E Alitalia continua a non decollare

I mesi, gli anni passano, ma la situazione Alitalia rimane traballante. Gli ultimi dati trimestrali di cui si ha notizia, non lasciano trasparire ottimismo. A nulla sono valsi tagli, riorganizzazioni annunciati, decreti “ad azienda”, prezzo petrolio mai stato così favorevole ecc.
Dal nostro forum una serie di considerazioni in merito dei vari utenti.

spanna
Solo un cretino poteva pensare che il piano di EY avrebbe risollevato alitalia. Se poi si pensa che il piano è stato formulato con il petrolio >100 dollari e le cose vanno male col petrolio <50 dollari, ci fa capire che razza di imbecilli abbiamo al governo. Comunque è ancora presto per fare i conti, credo che il momento della verità arriverà l’anno prossimo di questi tempi, quando dopo l’ennesimo primo trimestre di perdite elevate anche l’ultima foglia di fico del pareggio di bilancio previsto nel 2017 sarà’ caduta. A meno che il bubbone di LIN scoppi prima e faccia precipitare la situazione.

KittyHawk
Non penso che il governo, qualsiasi governo, abbia mai stilato un piano industriale. Al massimo lo ha condiviso.
Quello che Palazzo Chigi ha fatto è stato “convincere” soggetti vari a “investire” a fondo perduto capitali in Alitalia, garantendo loro vantaggi in altri campi. E porre a carico dei cittadini italiani tutti gli errori (esuberi, sviluppo del traffico aeroportuale etc.) della dirigenza Alitalia.

robix
Il governo italiano ha fatto da tramite tra AZ (nonostante fosse formalmente privata) e lo sceicco, perché l’alternativa era il fallimento di AZ, che non era e non è politicamente accettabile per qualunque governo. Il piano industriale di AZ è sostanzialmente sempre lo stesso basato su FCO+LIN, con qualche ritocco: se EY si è accodata a tale piano, anzi chiedendo di liberalizzare ancora di più LIN, probabilmente aveva altri interessi da seguire più importanti di AZ, e conta(va) che riducendo un po’ personale e costi (ed incrementando un po’ i ricavi con qualche sparuto IC da FCO) AZ riuscisse per lo meno ad arrivare al pareggio. Credo che soltanto un fallimento delle nuove rotte IC da FCO (sia in termini di LF che di ‘soldi persi’) potrebbe indurre EY a cambiare strategia, sempre che sia interessata a sviluppare AZ (il cambio di strategia potrebbe anche essere un’ulteriore sforbiciata a rotte, aerei e personale per ridurre le perdite, senza toccare il dogma FCO+LIN).

KittyHawk
In qualsiasi parte del mondo i governi, quando si tratta di salvaguardare l’occupazione o settori strategici dell’economia, si inseriscono nelle trattative, fossero anche tra privati. La cosa non deve stupire, ma non significa che in questi casi il piano industriale o finanziario sia opera del governo. Al massimo il governo chiede alle controparti che vengano garantite certe condizioni di “utilità politica” per dare il suo avvallo o fornire agevolazioni (alcune alla luce del sole, altre per vie traverse).
EY, o meglio Abu Dhabi, è stata generosamente compensata per l’“aiuto” dato a risolvere (temporaneamente) la vicenda Alitalia. Del tipo di compensazioni ne abbiamo parlato più e più volte.
Per quanto riguarda il dogma FCO+LIN credo che anche gli ultimi irriducibili giapponesi della giungla ostiense si stiano rendendo conto che non è più valido. Anzi, LIN favorisce più i grandi concorrenti di AZ che AZ stessa. Appena avranno il coraggio di ammettere che per anni hanno sbagliato forse riusciranno a trovare una soluzione ai loro problemi.
Del resto pure la Chiesa, con qualche secolo di ritardo, alla fine ha dovuto confermare che Galileo aveva ragione.

spanna
Il governo italiano ha avuto parte attiva nella stesura del piano industriale visto che ha preso le decisioni più importanti, quelle che riguardano le basi LIN + FCO (e il governo ha buttato fuori cassano per averlo messo in dubbio), nonché’ ha appositamente varato il DL, scusa se è poco. E’ chiaro che il dettaglio del piano non l’ha preparato il governo, de minimis non curat praetor, ma comunque l’ha approvato ivi inclusa la cretinata dei voli LR che dovrebbero generare chissà quali guadagni, come se bastasse mettere voli LR per guadagnare soldi. Bisogna dare atto ai manager di AZ di essere stati particolarmente astuti nel momento in cui hanno avuto la pensata del LR come ancora di salvezza di alitalia. E’ un’astuzia che assomiglia a quella del gatto e la volpe con pinocchio, dove pinocchio in questo caso è il governo. Con questa mossa si sono assicurati altri 3 anni minimo di ricchi stipendi e dolce far niente, godendosi il ponentino dei colli. Pensa il dramma di doversi trasferire nella nebbia di Milano, per non dire di mxp. Ovviamente il tutto a spese degli italiani. E in tutto questo a me paiono chiare le responsabilità del governo, unico e solo responsabile di questa enorme truffa a danno degli italiani. Attenzione che non faccio distinzione di colore, il governo attuale è responsabile come lo sono quelli che lo hanno preceduto, tutti uniti e d’accordo per raggiungere l’obiettivo.

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