Tra latticini, prosciutti e farine, una lunga pista...

[hal]

Da "La Prealpina" di oggi 26 Marzo


«Malpensa tiene a terra l'operosa Valle Padana»
Caprotti presenta un dossier contro il T1 e pro hub di Brescia MALPENSA - Parla, scrivendolo in grassetto, dell'«isolamento della Valle Padana e dei suoi 28 milioni di abitanti». Cioè, di una delle quattro zone più produttive d'Europa insieme con Baden Wurttembergv South-East del Regno Unito e Ile de France. Aggiunge, sempre in maiuscolo, che «la situazione è così da decenni e ha un impatto negativo su ogni attività del Nord Italia». Quindi, pagina successiva, stesse modalità grafiche, indica la causa: « Malpensa non è mai stato e non potrà mai essere l'aeroporto intercontinentale della valle». Padana, ovvio. Meglio puntare allora sui «44 chilometri quadrati a destinazione aeroportuale» - ovvero «un'area più grande di Heathrow (Londra), Charles de Gaulle (Parigi), JFK (New York), vasta grossomodo come un terzo della Milano costruita» - che corrispondono alla superficie unitaria di Montichiari e Ghedi a Brescia. E il Terminal 1, costato la bellezza di 1.500 miliardi di vecchie lire? Ridotto a due parole: « Efficientare e utilizzare». Ma bisogna « evitare spese inutili», quali a esempio i «100 milioni di euro per la Tav da Novara a Malpensa». Invece Linate? «Deve tornare a essere l'aeroporto dei voli con l'Europa. E un prezioso city-airport, come il London City Airport, benché abbia i suoi limiti». La tesi è di Bernardo Caprotti e questa di per sé non è una novità. Da tempo si conosce l'avversio- ne del patron dell'Esselunga verso Malpensa 2000, la sua predilezione per il Forlanini e la sua continua moral suasion a favore della costruzione di un nuovo hub a est del capoluogo lombardo e più precisamente a Brescia. La novità sta nel fatto che ha di recente pubblicato un apposito studio a sostegno delle proprie convinzioni, costruito da 24 pagine di affermazioni schematiche, schede, cartine e qualche articolo di giornale. Come spiega lui stesso in quarta di copertina: «È frutto di oltre due anni di attenzione all'argomento, indotta dalla assoluta necessità di un servizio essenziale: "servire" la gente e le eccellenze per ora rimaste nella nostra grande, amata plaga». Documento che da rotariano Caprotti ha illustrato in una conferenza nel suo club e che, con lettera di accompagnamento, ha fatto avere a tutti i rotariani lombardi. Compresi quelli del Gallaratese che chissà cosa ne pensano. Comunque sia, nel dossier viene sottolineato che Malpensa è «l'origine di un disservizio», che «non decolla perché non può decollare», che «è stupefacente come si possa insistere nel voler collegare Milano da Malpensa con città d'oltralpe a 40 minuti di volo e Brescia con niente», che ha un'«ubicazione eccentrica al sistema» ed «è là per caso perché nel 1909 i Caproni scelsero quell'area nella brughiera come campo prova dei loro velivoli», che è «un terminal grottesco frutto di un progetto "fai da te"», che «è poco accessibile». Non solo, sarebbe pure la causa dei mali dell'ex compagnia di bandiera: « Alitalia è fallita anche perché non le si è data la possibilità di servire il Nord Italia con uno scalo degno dei suoi quasi 30 milioni di abitanti». Ce n'è poi per il Piano nazionale degli aeroporti preparato dall'ex ministro Maurizio Lupi, in quanto prevede tra quelli di interesse nazionale sei strutture in cui c'è una miseria di movimenti e che sono vicine ad altri scali ben più importanti. Quella di Caprotti, ormai si sa, è una battaglia di vecchia data. E visto come sta andando in brughiera presto potrebbe essere interrotta per il manifestarsi - causa altre ragioni - del risultato tanto auspicato. Certo, però, che sostenere che il TI è poco accessibile (27 minuti da Milano su gomma, mentre da Heathrow a Londra ne servono 55) o che ha fatto fallire Alitalia (a volere Malpensa 2000 fu la compagnia che sia da statale sia da privata, fino all'arrivo dei soldi arabi, è stata un colabrodo finanziario dovuto a ben diversi motivi) è forse un po' azzardato. Giusto un tantino.
Angelo Perna

[mxp98]

Perchè il vecchio marasmatico oltre alle 24 pagine di ricerca non ci mette anche i suoi sghei per costruire l'hub padano?

[hal]

Non ho voglia di ripetermi.
E' già tutto QUI:

http://www.mxpairport.it/forum/viewtopi ... ti#p122318

[mxp98]

Si infatti.
Comunque è stupefacente, non desiste!

[easyMXP]

Tranquilli, manca poco e poi leva il disturbo

Non si capisce, però, se il centro del mondo è Brescia, perché ha riempito di supermercati Milano e dintorni, e non Montichiari e dintorni.

[hal]

Tranquilli, manca poco e poi leva il disturbo

Non si capisce, però, se il centro del mondo è Brescia, perché ha riempito di supermercati Milano e dintorni, e non Montichiari e dintorni.

Programma espansione Nord Est più Romagna.

Se sottoposto al trattamento Arcore/San Raffaele potrebbe aqrrivare ai fatidici 120.
Spariamoci nelle palle. D'altronde avendo cacciato a calci in c*** i figli, la prospettiva dei 120 potrebbe essere reale. :green:

[spanna]

poveretto, la vecchiaia non e' mai bella, ma vedere come invecchiano certuni e' ancora piu' triste

[Fabri88]

Parla Caprotti e la sera stessa c'è un'emergenza a Linate.

Un caso? Non credo!

[MUSICA]

Accidenti. Grande uomo ma ad una certa età li dovrebbero pensionare a forza. Rovinano tutto quello che hanno fatto in passato.

Perché una persona qualcuno come noi non può dirgli che sbaglia tutto? Malpensa è stato affossato da chi farebbe altrettanto con Brescia.

Il problema non è Mxp ma chi lo vuole consapevolmente o per ignoranza cassare...mi piacerebbe spiegarglielo.

Ad una certa età ci si fissa pensando di sapere tutto ma gli manca almeno il 90$% della storia successa riguardo MXP. A parte questo dice delle cose "giuste" ... :green:

[I-Alex]

Ok, assodato che malpensa fa schifo ed è la peste nera... ma come si crede di sviluppare da zero un aeroporto più distante da milano e hinterland?

Incredibile che non ci sono giornalisti seri che gli facciano questa domanda... Oltre a chiedere quanti soldi ci mette di tasca lui e quali interessi abbia nei dintorni...

Italietta :fischio:

[malpensante]

Perché mai un giornale dovrebbe rischiare di perdere la pubblicità di Esselunga?

[grandemilano]

Mister minc**alunga ne ha sparata un'altra delle sue.

[hkg]

bene. seguendo le intenzioni dell' Esimio, per far diventare hub Vbs oltre che chiudere MXP chiudiamo: linate, Orio, Verona. allora si che Vbs diventerebbe hub, non so come. mi ripeto, il vero errore fu commesso 40 anni fa a non spostare linate più a est di una 15na di kilometri. si erano campi, ma c'era spazio per il sedime aereoportuale e per le infrastrutture di collegamento. :azz:

[Fabri88]

L'errore è stato far sì che da Milano gli intercontinentali siano sempre partiti da Malpensa e tutto il resto da Linate creando una concezione dei sistemi aeroportuali ormai oltremodo vetusta ma che la nostra miope politica, e Caprotti dimostra anche la miopia della classe imprenditoriale, crede che possa andare avanti così in eterno.

Nessuna città al mondo tiene separati i due traffici. Quello che c'è di Europeo a Malpensa è semplicemente perché non ci starebbe a Linate, tutto qui, non è per logica commerciale/politica.

[malpensante]

il vero errore fu commesso 40 anni fa a non spostare linate più a est di una 15na di kilometri. si erano campi, ma c'era spazio per il sedime aereoportuale e per le infrastrutture di collegamento. :azz:

Il vero errore fu fatto 60 anni fa, quando non si costruì Linate a est dell'Idroscalo, con una pista lunga 3.900 metri e lasciando lo spazio per una seconda 1.200 metri ancora più a est.

L'aeroporto ora si troverebbe in mezzo a mille autostrade e cento ferrovie di tutte le velocità.