Air berlin news dal 2014

[spanna]

AB ha pubblicato i dati della trimestrale, perdite per 182,3 M euro contro i 210,1 M dell'anno scorso. EBIT a -172,2 M contro i -159,9 M dell'anno scorso. Tutto questo nonostante il calo del prezzo del carburante con risparmi di quasi 60 M. Mezzi propri pari a -1,3 Mld di euro.

[malpensante]

Mi sembra che il destino di AB sia scritto e che si avvicini la Z.

O la AZ.

Come cantavano i Sex Pistols:
"No future, no future,
no future for you."

Mi chiedo solo se porterà al tracollo anche Alitalia, che almeno ha come asset l'appoggio governativo e l'obtorto collo delle nostre povere banche.

[spanna]

da un punto di vista economico la Z sarebbe gia' arrivata da alcuni anni, ma finche' EY non stacca la spina AB puo' continuare a respirare. Al progetto di fusione con AZ io non credo, vuoi perche' le sinergie sarebbero poche, vuoi perche' ci vogliono un paio di miliardi sull'unghia solo per ristrutturare e far ripartire AB (chi li mette?), vuoi perche' non credo che gli italiani vorranno rischiare di foraggiare un'azienda che fa perdite spaventose in germania per dover salvare alitalia.

Resta da capire fino a che punto il gioco vale la candela per EY: guadagna 100 milioni all'anno e deve sopportare 400 milioni di perdite della sola AB. Come fa Hogan a convincere gli arabi che ne vale la pena e' un mistero.

[malpensante]

Come fa Hogan a convincere gli arabi che ne vale la pena e' un mistero.

Perché l'anno prossimo ci sarà il pareggio operativo e il successivo l'utile.

[KittyHawk]

Come fa Hogan a convincere gli arabi che ne vale la pena e' un mistero.

Perché l'anno prossimo ci sarà il pareggio operativo e il successivo l'utile.

L'idem sentire che accomuna AZ e AB. :green:

[Valery75]

AB ha pubblicato i dati della trimestrale, perdite per 182,3 M euro contro i 210,1 M dell'anno scorso. EBIT a -172,2 M contro i -159,9 M dell'anno scorso. Tutto questo nonostante il calo del prezzo del carburante con risparmi di quasi 60 M. Mezzi propri pari a -1,3 Mld di euro.

Si aspettavano peró risultati negativi e (seppur ridotte) incidono ancora le maggiori spese dovute ai vincoli sul carburante.
I vincoli sul petrolio scadranno a fine giugno, sará interessante vedere i risultati del III trimestre, quando non ci saranno piú scuse legate al prezzo del petrolio e i nuovi voli di lungo raggio da Düsseldorf saranno ormai a regime (avviati nelle scorse settimane).

Questo cambiamento nella direzione di „network carrier“ penso che costerá molto caro a Air Berlin. Il network di Air Berlin da Düsseldorf soffre di nanismo, un po´come tutte le compagnie dell´alleanza inclusa Etihad stessa, i risultati non potranno essere sodisfacenti (a esser ottimisti).

[Valery75]

Come fa Hogan a convincere gli arabi che ne vale la pena e' un mistero.

Perché l'anno prossimo ci sarà il pareggio operativo e il successivo l'utile.

Tu scherzi, ma é propio quello che ha dichiarato Pichler alla presentazione dei risultati del terzo trimestre 2015:
„Unsere Zukunft hat gerade begonnen.“ In „zwölf bis 18 Monaten“ werde man operativ profitabel sein, 2016 sei für Air Berlin der „turning point“.
Il nostro futuro é appena iniziato. In 12/18 mesi si raggiungerá il profitto nell´attivitá operativa, il 2016 sará per AirBerlin il „turning point“.

Rileggere queste dichiarazioni fa sorridere, soprattutto perché aveva aggiunto che i risultati nel 2018 saranno migliori di 310 milioni di euro dopo l´apertura di BER nel 2017.

[malpensante]

Io non scherzavo, quella è un'affermazione che va bene tutti gli anni. In Alitalia la dicono sempre, è come il tubino, come i jeans, non passa mai di moda.

[Valery75]

Guardando il network di Air Berlin, sono rimasto sorpreso del fatto che siano riusciti a costruire una mini rete di feederaggio.

Questa la rete per i voli US west coast (voli che arrivano/partono entro 4 ore dalla partenza/arrivo del volo IC):



Questa la rete per i voli US east coast (nel grafico manca AUH, tolta per via dello zoom del grafico):



La strategia é chiara, il problema é che i voli per la west coast sono (a regime) solamente un 5x LAX e un 3x SFO, mentre per la east 14x JFK, 7x MIA, 3x BOS + 7x ORD di American.

Invece di armonizzare gli orari per riempire poco piú di un WB al giorno per la west coast e 4 per la east forse farebbero meglio a cercare di rendere redditizio il network di corto raggio.

[malpensante]

E in che modo, con la bacchetta magica?

[Valery75]

E in che modo, con la bacchetta magica?

Come sono riusciti a trasformarla da compagnia che si definiva lowcost/charter/turistica in un mini network carrier. La bacchetta magica é costata 1 miliardo di euro ma ce l´hanno fatta :green:

Inutilite peró parlare di scenari al momento oggettivamente non realizzabili. Alla presentazione dei risultati del terzo/quarto trimestre si saprá se questo modello ha portato a un miglioramento dei conti o meno e sará interessante vedere cosa deciderá di fare Etihad se i risultati saranno peggiori delle aspettative.

[malpensante]

Andranno avanti a perdere soldi

[spanna]

http://www.borsaitaliana.it/borsa/notiz ... 76216.html

Berlino, 19 lug - Nuove voci sul futuro di Air Berlin, seconda compagnia aerea tedesca controllata al 29,2% da Etihad e partner di Alitalia: secondo il quotidiano tedesco 'Handelsblatt', Lufthansa, numero uno del settore in Germania, starebbe negoziando con la compagnia aerea di bandiera degli Emirati Arabi Uniti (che possiede il 49% di Alitalia) e con Air Berlin per acquistare alcune attivita' della stessa Air Berlin, da tempo inseguita da voci di fallimento e mega-perdite. In particolare, riporta il quotidiano citando fonti vicine al dossier, i negoziati sarebbero focalizzati sulla cessione a Lufthansa, rivale storica di Air Berlin, delle rotte decentrate della compagnia berlinese e cioe' tutte quelle che non fanno capo ai due hub di Berlino e Duesseldorf. Lufthansa e Air Berlin non commentano le indiscrezioni, riporta 'Handelsblatt'. Oltre alle rotte, Air Berlin venderebbe anche i corrispondenti slot, circa 40 aerei e il personale che vi lavora, diverse centinaia di persone in tutto. Le attivita' passerebbero, secondo 'Handelsblatt', sotto il controllo di Eurowings, nuova filiale di Lufthansa nel low-cost che potrebbe cosi' confermarsi, come promesso dal nuovo ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, come snodo per il consolidamento aereo in Europa. Obiettivo sarebbe di concludere i negoziati entro ottobre anche se qualche problema gia' si profila all'orizzonte soprattutto sui cieli di Amburgo, dove Lufthansa con le rotte eventualmente acquisite da Air Berlin arriverebbe a controllare quasi il 70% del mercato con conseguenti problemi di antitrust. Air Berlin, che ha chiuso il 2015 con una perdita operativa di 306 milioni, potrebbe concentrarsi, con una novantina di aerei e un nuovo orientamento strategico, sulle rotte principali anche se perderebbe uno dei suoi 'gioielli', l'esclusiva sullo spazio aereo di Majorca, la piu' grande delle isole Baleari e una delle prime destinazioni del turismo tedesco.

[malpensante]

Amazing.

[robix]

Secondo me risanare AB è impresa ancora più disperata che risanare AZ: almeno AZ in Italia non ha rivali, ha l'appoggio incondizionato del governo ed ha un numero ancora consistente di fans che la criticano ma ci volano ugualmente. AB deve invece vedersela col gigante LH che (LH) ha l'appoggo del governo, ed i tedeschi non credo siano molto fans di AB.

[malpensante]

Interessante sarebbe pure una fusione Eurowings-easyJet, per far correre la fantasia.

[FlyCX]

Interessante sarebbe pure una fusione Eurowings-easyJet, per far correre la fantasia.

E' pur fantasia o c'è dietro qualche elemento?

Per me EZY, se volesse cambiare pelle, potrebbe avviciarsi ad una delle tre alleanze e la piu' adatta è Star.

[malpensante]

La fantasia deriva dalla constatazione che easyJet investe poco, ha una politica abbastanza miope di massimizzazione degli utili di breve periodo. Insomma sembra pronta per la vendita.

[FlyCX]

La fantasia deriva dalla constatazione che easyJet investe poco, ha una politica abbastanza miope di massimizzazione degli utili di breve periodo. Insomma sembra pronta per la vendita.

Idea carina ma che si scontra con il fatto che easy costerebbe cara.
Una vendita tout court dovrebbe prevedere un acquirente con una grossa pila di cash e una bella propensione al rischio, perchè il ritorno in aviazione è tutto tranne che certo.

L'idea di una fusione è in effetti un pochino piu' fattibile.

[grandemilano]

Fra un paio d'anni toccherà ad alitalia. E chissà cosa ne sarà di alitalia. Se i rumors su AB sono veri, dimostrano che in etihad sono tutt'altro che benefattori e se le cose vanno male si ritirano dell'investimento. In Alitalia anziché cambiare stategia, vogliono continuare a perdere soldi su Fiumicino pensando che tanto ormai c'è ethiad. Per me stanno rischiando mica da ridere. Con la differenza che in AB hanno il salvagente lufthansa; nel caso di alitalia invece?

[robix]

Con la differenza che in AB hanno il salvagente lufthansa; nel caso di alitalia invece?

Nel caso di AZ c'è il ben più importante salvagente del contribuente: anche se gli aiuti di Stato sarebbero vietati, in Italia la fantasia non manca mai ed un modo si troverà pur di salvare questo importantissimo asset che AZ rappresenta (per Roma e dintorni).

[spanna]

AB ha pubblicato la trimestrale, con dati in ulteriore peggioramento rispetto al 2015, nonostante il risparmio del 30% sul costo del carburante.
http://ir.airberlin.com/en/ir/dates-eve ... rence-Call

in million EUR Q2 2016 Q2 2015
Revenue 970.6 1,071.0
EBITDAR 117.2 150.0
EBIT (62.7) (15.9)
Net profit (89.1) (37.5)

Negli ultimi mesi la direzione ha deciso un cambiamento strategico rilevante, AB si concentrera' sui suoi hub di DUS (hub principale) e TXL, punteranno soprattutto sui voli verso gli USA. Vedremo se questa strategia portera' dei frutti, ma credo che per vederli bisognera' aspettare il 2018.

[spanna]

http://www.airberlingroup.com/en/press/ ... erm-growth

Far-reaching restructuring of airberlin to deliver long-term growth

• Dedicated, focused network carrier will serve higher-yielding markets from Berlin and Dusseldorf, with a core fleet of 75 aircraft, as a leaner, more efficient business

• Touristic business separated into an independently operating business unit as strategic options are evaluated

• Up to 40 aircraft to be provided to the Lufthansa Group*, reducing excess capacity while protecting employment and minimising restructuring costs

airberlin today unveiled a far-reaching restructuring of its business, which will see the company concentrate its core operations as a dedicated, focused network carrier serving higher-yielding markets, from its two key hubs in Berlin and Dusseldorf, with a core fleet of 75 aircraft.

Its leisure flying will be combined into an independently operating business unit.

To employ excess aircraft and crew capacity, airberlin intends to provide up to 40 Airbus A320 family aircraft to the Lufthansa Group with up to 38 aircraft to be wet-leased under a six year wet-lease agreement.*

The restructuring follows a comprehensive, bottom-up review of all operations, seeking to improve efficiency, limit seasonality and re-establish a clear market proposition for the airline.

airberlin’s core operations will be served by a fleet of 75 aircraft from summer 2017, consisting of 17 A330 wide body aircraft for long-haul flights, 40 A320 family aircraft and 18 Q400 aircraft for short-/medium-haul flights including to major business centres throughout Europe.

Fewer staff will be required, with up to 1,200 positions becoming redundant. The company will enter discussions with works councils’ representatives with an aim to confirm voluntary and compulsory redundancies by February 2017.

Stefan Pichler, airberlin’s Chief Executive Officer, said: “This far-reaching restructuring of our operations is about a new focus, giving us a new future.

“Now more than ever, we are faced with significant external market pressures which dictate a change to our current complicated business model. airberlin has sought to serve all market segments with one operating platform, covering both business and leisure travellers.

“The core airberlin proposition in future is now clear: a dedicated focused network carrier serving higher-yielding markets from two hubs in Dusseldorf and Berlin.
“A leaner, fitter, stronger airberlin has a bright future.”

airberlin’s touristic flying operations will be operated in a separate touristic-focused business unit, as strategic options are evaluated.

Mr Pichler added: “Our leisure business has great underlying value which will be stronger in a separate touristic-focused business unit.

“In turn, this allows airberlin to focus on its core operation as a network scheduled airline.”

With the announcement of the new strategy, airberlin also announced that it intends to provide up to 40 A320 aircraft to the Deutsche Lufthansa Group, with up to 38 aircraft to be operated under a six year wet lease agreement or ACMIO arrangement, which includes aircraft, crew, maintenance, insurance and overhead services. This arrangement allows airberlin to reduce excess capacity while reducing restructuring costs. The wet lease is to be fully operational by the 2017 summer season.

Going forward, airberlin’s profitable long-haul programme will be expanded with new routes and additional frequencies, particularly to the United States.

The airline’s short- and medium-haul programme will concentrate on year-round business markets with a strong focus on Italy, Scandinavia and Eastern Europe. It will also aim to build a higher share of domestic business travel.

airberlin will collaborate closely with the works councils and trade unions which will be involved throughout the process of change.

airberlin intends, subject to all required co-determination rights of the employee representatives, to offer voluntary redundancies where possible. Redeployment opportunities within the Etihad Airways Partners group of airlines, which include Jet Airways, Air Serbia, Etihad Regional, Alitalia, Air Seychelles and Etihad Airways, will endeavour to be offered to airberlin employees.

Mr Pichler said: “Of course, we understand that redundancies are unwelcome, even in a dynamic market such as Germany. We have to make reductions but we will aim to do so in a supportive manner, offering new opportunities to employees where possible.

“airberlin will be a lean business focused on long-haul and higher-yield routes from Dusseldorf and Berlin, which are our two strong catchment areas.

“We are implementing a size and structure for the business that is fit for purpose. We will see revenues grow and costs contained as a result of this restructuring of our business.”

EY si e' stancata di buttare al vento centinaia di milioni ogni anno e taglia pesantemente. La prossima a subire la cura sara' AZ.

[robix]

EY si e' stancata di buttare al vento centinaia di milioni ogni anno e taglia pesantemente. La prossima a subire la cura sara' AZ.

Con il petrolio così basso, anche ad Abu Dhabi non sono più così ricchi come in passato e quindi meglio evitare di buttare via centinaia di milioni di Euro ogni anno. Se AB venisse delistata, magari torna di moda la fusione con AZ (dopo dimagrimento anche di AZ) ?

[malpensante]

EY si e' stancata di buttare al vento centinaia di milioni ogni anno

Se fosse vero, non entrerebbe in Air Malta.

e taglia pesantemente. La prossima a subire la cura sara' AZ.

Una volta capito che Alitalia perderà ancora tantissimo in the foreseeable future, sta iniziando a tamponare le emorragie europee.

Quello che avviene in Germania è un salvataggio in piena regola, da parte di Lufthansa che un po' fa la parte di Alitalia quando raccattava Volare, AirOne etc. per salvare l'occupazione.

La gravidanza del decreto Delrio è agli sgoccioli, a opporsi è da sempre solo Lufthansa, ma è ovvio che ora la sua opposizione (non può formalmente cambiare idea) sarà ben più morbida, Etihad non è più il nemico da ricacciare in mare.