Ryanair: preoccupa Brexit

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Ryanair: preoccupa Brexit

Messaggio da leggereda mcfonto » mer 31 mag 2017, 01:39:16

Ryanair cresce ancora grazie agli sconti. Preoccupa Brexit

La compagnia aerea irlandese ha chiuso l'esercizio 2016-2017 con profitti in crescita del 6% a 1,3 miliardi di euro. Record di 120 milioni di passeggeri, ma per attirarli le tariffe sono scese del 13 per cento. "Alitalia? Non interessa"

Utile netto in rialzo del 6% a 1,31 miliardi di euro per Ryanair nell'anno contabile 2016-2017. La compagnia low cost irlandese ha visto crescere anche i ricavi, su del 2% a 6,64 miliardi di euro, mentre il tasso di riempimento dei velivoli si è attestato al 94%, con un numero record di 120 milioni di passeggeri trasportati, performance agevolata dal calo delle tariffe, mediamente scese del 13 per cento.

Il ridimensionamento dei prezzi si è reso determinante in una situazione di mercato complicata, un contesto altamente concorrenziale e con il fattore terrorismo con cui fare i conti. Ha molto pesato sul bilancio, ovviamente, anche la Brexit, con il calo della sterlina che ha impattato negativamente sulla redditività di Ryanair.

Il quadro suggerisce al vettore guidato da Michael O'Leary prudenza nelle stime per l'anno in corso, con un utile netto atteso in rialzo dell'8% tra 1,40 e 1,45 miliardi di euro nel 2017-2018. Ryanair spiega che le prenotazioni per il primo semestre sono "ragionevolmente robuste", in rialzo dell'1% su anno, mentre sul secondo semestre dell'anno contabile ritiene di non avere ancora elementi sufficienti per fare delle previsioni dettagliate.

Parlando della vicenda di Alitalia, a Bloomberg è emerso lo stop di Ryanair a qualsiasi interesse. Per il direttore finanziario di Ryanair, Neil Sorahan, sicuramente dopo la ristrutturazione di Alitalia "saremo disposti a collaborare con loro" per le connessioni con i voli di lungo raggio, ma "per noi non credo che l'M&A porterebbe a un grande successo nel corso degli anni e in alcun caso". La compagnia low-cost irlandese intende proseguire "con una crescita organica" in Italia, ha spiegato. Per l'ex compagnia di bandiera si vede un "futuro come operatore di lungo raggio". Fonto: Repubblica

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