Si vola troppo?

le news dei vettori con Coa estero
Regole del forum
in questa sezione si trattano tutti gli argomenti riguardanti vettori aerei con COA estero
KittyHawk
Messaggi: 6515
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Si vola troppo?

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 14 ott 2019, 07:27:12

Un recentissimo documento (Behaviour change, public engagement and Net Zero) dell'Imperial College London, realizzato per il Committee on Climate Change (CCC), delinea tra le varie cose l'impatto dell'aviazione civile e suggerisce cosa dovrebbe essere fatto (immagino) dal Governo britannico.

In sintesi:
- i passeggeri aumentano;
- entro il 2050 il settore aereo sarà responsabile del 30% delle emissioni del Regno Unito;
- oggi l'aviazione del Regno Unito costituisce circa 12% dell'emissione domestica;
- un biglietto a/r Londra-New York equivale all'emissione annuale per riscaldamento di una tipica casa europea;
- il 70% dei voli è fatto dal 15% della popolazione;
- fino al 60% della domanda delle low-cost potrebbe essere stimolata dai prezzi bassi;
- ci sono prove che i frequent flyer facciano dei voli addizionali per mantenere i loro privilegi e che l'essere frequent flyer sia collegato allo stato sociale e alla sua identità;
- si raccomanda di introdurre un tributo individuale che aumenta con numero di viaggi effettuati;
- si raccomanda di proibire gli schemi di fidelizzazione e per frequent flyer;
- si raccomanda di contribuire finanziariamente all'installazione di sistemi di video-conferenza dove c'è personale dipendente che effettua molti voli.

Vedremo cosa succederà, dato che gli interessi in ballo sono così tanti, così forti e così contrapposti.

Avatar utente
mxp98
Moderatore
Messaggi: 7171
Iscritto il: sab 06 ott 2007, 14:23:03

Re: Si vola troppo?

Messaggio da leggereda mxp98 » lun 14 ott 2019, 08:03:43

A beh, se lo dicono nel paese natale del movimento "Extinction rebellion", la cosa non mi stupisce.
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.

I-GABE
Messaggi: 3372
Iscritto il: sab 23 mag 2009, 18:35:41
Località: London, UK

Si vola troppo?

Messaggio da leggereda I-GABE » lun 14 ott 2019, 09:07:36

Peraltro mi piacerebbe sapere quante emissioni aggiuntive hanno causato con il casino che stanno facendo in central London in questi giorni.


C’è da dire che alcune delle osservazioni sono probabilmente condivisibili, non altrettanto le azioni proposte (secondo me).

Non mi torna il dato sul contributo dell’aviazione alla CO2 prodotta, però. A me sembrava di aver letto che a livello mondiale si parlasse di un 2-3%...
Ora, anche considerando che in UK il tasso di industrializzazione non elevato possa far sì che il peso dell’aviazione aumenti, e che l’intensità di volo possa essere superiore a quella di paesi meno ricchi (anche tenendo presente la geografia), i dati stridono parecchio!


Sent from my iPhone using Tapatalk

easyMXP
Messaggi: 5657
Iscritto il: mer 20 ago 2008, 16:00:52

Re: Si vola troppo?

Messaggio da leggereda easyMXP » lun 14 ott 2019, 10:08:27

I-GABE ha scritto:Peraltro mi piacerebbe sapere quante emissioni aggiuntive hanno causato con il casino che stanno facendo in central London in questi giorni.


C’è da dire che alcune delle osservazioni sono probabilmente condivisibili, non altrettanto le azioni proposte (secondo me).

Non mi torna il dato sul contributo dell’aviazione alla CO2 prodotta, però. A me sembrava di aver letto che a livello mondiale si parlasse di un 2-3%...
Ora, anche considerando che in UK il tasso di industrializzazione non elevato possa far sì che il peso dell’aviazione aumenti, e che l’intensità di volo possa essere superiore a quella di paesi meno ricchi (anche tenendo presente la geografia), i dati stridono parecchio!


Sent from my iPhone using Tapatalk
Tieni conto però che:
- gli inglesi (e gli stranieri lì residenti) effettivamente volano moltissimo, anche perché per qualunque vacanza vogliano fare di fatto la scelta migliore è l'aereo (basta guardare la differenza tra i pax in Italia e i pax in UK, e non è un caso che le due principali low cost siano nate e prosperate in UK prima di espandersi all'estero).
- come dici tu, c'è poca industria
- nel mix di produzione dell'energia elettrica c'è meno combustibile fossile che altrove
- gli spostamenti in auto sono meno che da noi, in particolare nella Grande Londra, in proporzione agli spostamenti totali
- il 30% nel 2050 combina la crescita del traffico aereo e la riduzione delle emissioni negli altri settori

Se i dati sono veri, non mi stupisce che si proponga di limitare il traffico aereo, avrebbe molto poco senso spendere miliardi per limitare altre emissioni incentivando poi quelle degli aerei, anche solo, ad esempio, con una tassazione benevola dei carburanti (quando quasi 2/3 del costo del carburante per autotrazione è costituito da tasse).

I-GABE
Messaggi: 3372
Iscritto il: sab 23 mag 2009, 18:35:41
Località: London, UK

Re: Si vola troppo?

Messaggio da leggereda I-GABE » lun 14 ott 2019, 11:01:56

easyMXP ha scritto: Tieni conto però che:
- gli inglesi (e gli stranieri lì residenti) effettivamente volano moltissimo, anche perché per qualunque vacanza vogliano fare di fatto la scelta migliore è l'aereo (basta guardare la differenza tra i pax in Italia e i pax in UK, e non è un caso che le due principali low cost siano nate e prosperate in UK prima di espandersi all'estero).
Assolutamente, avevo sintetizzato il tutto sotto "geografia" nel mio messaggio sopra.
Di fatto, l'aereo e' una scelta obbligata per quasi tutti gli spostamenti extra-UK (con l'eccezione di Parigi).
- come dici tu, c'è poca industria
- nel mix di produzione dell'energia elettrica c'è meno combustibile fossile che altrove
- gli spostamenti in auto sono meno che da noi, in particolare nella Grande Londra, in proporzione agli spostamenti totali
- il 30% nel 2050 combina la crescita del traffico aereo e la riduzione delle emissioni negli altri settori

Se i dati sono veri, non mi stupisce che si proponga di limitare il traffico aereo, avrebbe molto poco senso spendere miliardi per limitare altre emissioni incentivando poi quelle degli aerei, anche solo, ad esempio, con una tassazione benevola dei carburanti (quando quasi 2/3 del costo del carburante per autotrazione è costituito da tasse).
I dati ufficiali (https://assets.publishing.service.gov.u ... report.pdf) dipingono un quadro un po' diverso, con il settore trasporto nel suo assieme a rappresentare un terzo circa delle tonnellate equivalenti di CO2 emessa, per la gran parte da traffico stradale.

Leggendo pero' i dettagli (pagina 11), emerge un particolare interessante, ovvero che
It should be noted that these estimates do not include emissions from international aviation and shipping. Domestic aviation and shipping, however, are included.
Ergo, tutto cio' che non e' interno a UK non viene contato... troppo comodo direi!

Credo che la verita' sia nel mezzo, visto che mi pare che il report di Imperial sia abbastanza di parte (tu ti fideresti di qualcosa prodotto da Ponti, per esempio?). Alcune soluzioni sarebbero peraltro facilmente implementabili (e.g. compensazione obbligatoria della CO2 emessa, anziche' discrezionale), mentre altre (tipo la progressivita' della tassa in funzione dei voli fatti) mi paiono una minchiata apocalittica.

I-GABE
Messaggi: 3372
Iscritto il: sab 23 mag 2009, 18:35:41
Località: London, UK

Re: Si vola troppo?

Messaggio da leggereda I-GABE » lun 14 ott 2019, 11:46:51

Ho trovato un po' di fonti (tra cui questa https://theicct.org/sites/default/files ... 190918.pdf) che stimano non-domestic aviation tra i 20 e i 30 milioni di tonnellate di CO2 equivalente.
Questo sposterebbe il contributo dell'aviazione dal 3% circa del settore trasporti (1% del totale) al 22% (7% del totale), ceteris paribus. Anche cosiderando un incremento in termini assoluti e percentuali in futuro, mi pare che il 30% sia un po' eccessivo.

Avatar utente
mxp98
Moderatore
Messaggi: 7171
Iscritto il: sab 06 ott 2007, 14:23:03

Re: Si vola troppo?

Messaggio da leggereda mxp98 » lun 14 ott 2019, 12:24:39

C'è appunto da chiedersi se quel 30% indicato tiene conto di ciò che anche nel settore aeronautico si sta facendo e si farà entro il 2050 al fine di ridurre le emissioni.
Aggiungo altri link anche se il pdf non è recentissimo.
https://airlinesuk.org/wp-content/uploa ... llenge.pdf
https://www.sustainableaviation.co.uk/
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.

Avatar utente
hal
Moderatore
Messaggi: 8380
Iscritto il: gio 04 ott 2007, 21:13:47
Località: MXP

Re: Si vola troppo?

Messaggio da leggereda hal » lun 14 ott 2019, 13:26:57

Siamo entrati in piena e profonda globalizzazione. Tale fenomeno non si arresterà, speriamo solo che possa essere per alcuni aspetti gestito e, per quanto possibile, governato. Detto ciò solo una catastrofe planetaria (a vostra scelta) potrà fermarci. Conclusione: per spostare merci e persone serve energia, comunque. Non auspicando il ritorno al cavalcare muli, asini e cavalli, comunque inadeguati per le attuali esigenze, che alternative avremmo? Navi e treni con caldaie a carbone e al meglio nafta? Aerei e trasporti terrestri/marittimi mossi da motori elettrici? Certo, il conto della costruzione e poi smaltimento di montagne di batterie chi lo paga? Mi fa venire il voltastomaco l’attuale mania di auto totalmente elettriche. Ne riparleremo tra qualche anno con miliardi di batteria da smaltire. Chi è a conoscenza del fatto che la lavorazione di cobalto e litio (tra parentesi i giacimenti sempre più in mano cinese) è altamente inquinante già in fase di estrazione?
Per le centrali elettriche che facciamo? IN EU ci sono 280 centrali a carbone. Germania e Polonia sono ai primi posti. In Italia ne abbiamo 8. Non consideriamo poi Cina, India e Sud Est Asiatico, siamo complessivamente verso un migliaio tra operative ed in costruzione. Ovviamente non affrontiamo il nucleare…. Sacrilegio!!!
Scusate il pistolotto, in conclusione salviamo il pianeta senza fare i GRETINI esaltati. Urge studiare, studiare, studiare, e utilizzare al meglio ciò che abbiamo a disposizione. Senza essere talebani integralisti.
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.


Stephen Hawking


Torna a “COMPAGNIE STRANIERE”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 86 ospiti