janmnastami ha scritto:KittyHawk ha scritto:
Diamo per scontato (ma non ne sono sicuro) che la struttura dei costi di AZ sia più vantaggiosa di quella di LH. Quello che non sappiamo è il LF per andare in pareggio. Ipotizziamo che sia 70% per AZ e 75% per LH; al 60% di LF entrambe volano in perdita, ma con la differenza che con 11xd AZ perde il 110% (oltre un aereo che vola a vuoto al giorno), mentre LH con il 3xd solo il 45% (meno di un aereo vuoto ogni due giorni). Domandina facile facile: chi brucia più cassa? :green:
Vero. Il punto è che AZ con il 65-70% di LF, stando alle parole di Sabelli, è in pareggio. LH no.
La fedeltà del cliente la conquisti con la qualità del servizio, con la cortesia degli A/V, coi voli che partono e arrivano in orario, con il bagaglio che non viene perso e cose simili, non certo con le frequenze.
Proprio non sono d'accordo, o meglio, la qualità e la cortesia sono importanti, ma quando hai 40xd sulla LIN-FCO o 11xd sulla LIN-NAP, diventi il punto di riferimento per la clientela che paga di più. Da Milano città, con quelle frequenze, AZ si prende la maggior parte dei pax che pagano di più.
Fino a qualche mese fa non avevamo chi avesse perso così tanto con AZ.
Ha perso il 6% in più rispetto al budget. Non mi sembra chissà quanto.
Ora, anche con il rimborso previsto dal governo, gli obbligazionisti percepiranno circa il 71% del valore nominale euro per singola obbligazione, mentre gli azionisti potranno cedere al ministero dell'Economia i propri titoli per un controvalore determinato sulla base del prezzo medio di borsa delle azioni nell'ultimo mese di negoziazione ridotto del 50%, pari a 0,2722 euro per singola azione. Vediamo cosa significa avendo investito 100.000 euro: un obbligazionista si ritroverebbe con 71.000 euro e una perdita di 29.000 euro, un azionista che avesse comprato qualche anno fa 12.500 azioni a 8 euro (le azioni AZ avevano superato anche i 10 euro) si ritroverebbe in mano 3.400 euro, con una perdita di 96.600 euro. Rimborsi, è bene ricordare, che saranno effettuati coi soldi di TUTTI gli italiani. Permetti che con questi presupposti trovi molto difficile immaginare che qualcuno voglia liberamente investire in AZ.
Quella è la vecchia AZ, le cui azioni erano detenute prevalentemente a scopo speculativo (del resto, non distribuendo dividendi, ci si poteva guadagnare solamente sull'incremento di valore).
L'aria è cambiata, c'è una nuova compagnia con alle spalle Intesa e AF-KLM già al 25%, le prospettive sono totalmente differenti. Non penso che in Intesa siano così fessi.
AZ fallirà? Quien sabe? Di certo non ci sono elezioni importanti all'orizzonte che giustifichino un uso strumentale della vicenda Alitalia per raccogliere consensi. Anzi, a ben vedere, un ulteriore intervento potrebbe anche essere controproducente per chi lo propone. Del resto per la vicenda Atitech mi pare che nessuno, tranne i diretti interessati, si stia agitando.
Perché di Atitech non gliene importa nulla a nessuno, come per Tirrenia. Alitalia è differente, vanta sponde politiche notevoli, da AN alla classe politica nel Lazio.
Se poi si pensa che AZ possa fallire... liberi di farlo, ma per me rimarrete delusi. Al massimo, sarà AF a prendersi tutto.
Doverosa premessa: dall'eventuale fallimento di Alitalia non traggo nessun utile. Come cittadino di Milano sono solo interessato ad avere collegamenti aerei numerosi (cioè verso moltissime località), puntuali e possibilmente economici. Voglio compagnie aeree che mi offrano un buon servizio, con personale servizievole e cortese. Che poi questa compagnia aerea si chiami Alitalia o Alì Babà Flying Carpet non mi interessa.
Questi saranno gli ultimi miei chiarimenti sull'argomento, dato che vedo che entrambi rimaniamo delle nostre opinioni. Per evitare fraintendimenti cercherò di non usare più, per quanto possibile, la parola "fallimento".
1) Non importa quanto perdi, ma se perdi, sia un centesimo o cento euro a passeggero, non hai futuro. Ci vorranno 3 giorni o 3 anni ma alla fine ti sarai mangiato tutto il capitale e o chiuderai o dovrai tirare fuori altri soldi o verrai assorbito da qualcun altro, sempre che ne valga la pena. È un principio che vale per tutte le attività economiche.
2) L'essere il punto di riferimento non ti salva dalla chiusura. Se per essere il punto di riferimento spendi più di quanto incassi non va bene. La storia è costellata di aziende "punti di riferimento" che hanno chiuso o sono state assorbite da altre perché avevano i conti economici in disordine.
3) La frase "Fino a qualche mese fa non avevamo chi avesse perso così tanto con AZ." era riferita ai vecchi azionisti e obbligazionisti, il "parco buoi" come viene sprezzantemente chiamato nel mondo finanziario.
4) Le banche non sono infallibili e, soprattutto, non appaiono nel calendario dei santi. Tralasciando i "mostri sacri" che nei mesi scorsi sono scomparsi ignominiosamente (Lehman Brothers per tutti), vorrei ricordare che anche Banca Intesa ha avuto le sue defaillance nelle connessioni neuronali (ha dovuto pagare 420 milioni di euro per chiudere il contenzioso con Parmalat ed è stata sanzionata per la vicenda dei bond argentini).
5) Quali siano le sponde politiche importanti di Alitalia è tutto da vedere. Se si pensa che ANPAC (da sempre in area AN) si sta sciogliendo per creare un nuovo sindacato con la CGIL affinché i piloti possano trattare con l'azienda qualche dubbio sorge.
6) Il fallimento, inteso in senso non strettamente tecnico, non passa necessariamente per una chiusura dell'azienda. Si fallisce anche quando si viene assorbiti e si perde la propria autonomia. E la presa di controllo da parte di AF-KLM, la prospettiva più realistica, rientra in questa casistica. Rimarrà un marchio, ma le scelte strategiche e di sviluppo verranno decise all'estero. Del resto lo stanno già facendo, inviando i loro uomini nei posti chiave. E, che tu lo voglia credere o no, mi la cosa mi dispiace.
PS. Personalissima opinione, ma AF in questo momento rimarrà neutrale. Cioè non agirà contro Alitalia, ma neppure a favore (tranne per ciò che è di suo tornaconto). Adesso ha tutto l'interesse a far diminuire il valore di AZ, lasciando che gli altri sbaglino, per poterla acquistare a un prezzo minore. O almeno, fossi nella loro posizione, io agirei così.