Futuro delle tecnologie biometriche negli aeroporti

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JackSar
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Futuro delle tecnologie biometriche negli aeroporti

Messaggio da leggereda JackSar » gio 08 giu 2017, 23:03:37

Ciao a tutti!

Sono uno studente di Airport Planning and Management nel Regno Unito (prima al PoliMi, quindi conosco molto bene gli aeroporti di Milano, ho visitato più volte MXP).

Al momento sto lavorando alla ricerca per la mia tesi, riguardo future implementazioni di tecnologie self-service di tipo biometrico negli aeroporti. Nello specifico sto analizzando la percezione dei passeggeri riguardo possibili scenari di diffusione di questo tipo di automazione nei prossimi anni.

Vi sarei grato se poteste contribuire alla raccolta di informazioni compilando questo questionario che allego. La vostra opinione mi sarà davvero utile, come anche qualsiasi commento/discussione dovesse seguire a questo post!

Grazie!

https://cranfielduniversity.eu.qualtric ... w09npnloyh
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FlyCX
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Re: Futuro delle tecnologie biometriche negli aeroporti

Messaggio da leggereda FlyCX » ven 09 giu 2017, 08:56:58

La mia riflessione è se servono davvero.
L'unico processo che richiede la precisione data dalle tecnologie biometriche è probabilmente l'Immigration e sono già stati fatti molti passi in avanti. Tantissimi anni fa mi ero iscritto al programma Iris dello UK e potevo evitare le code in entrata.
Ora con i passaporti elettronici il risultato e' piu' o meno lo stesso.
la cosa buona dell'uso dei passsaporti elettronici è la "democratizzazione" dell'uso di queste tecnologie, perchè non servono procedure d'iscrizione, non ci sono scadenze particolari ed è tutto molto semplice.

Per altri processi non vedo benefici altrettanto evidenti, ad esempio, i controlli di sicurezza devi farli comunque.
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

JackSar
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Re: Futuro delle tecnologie biometriche negli aeroporti

Messaggio da leggereda JackSar » sab 10 giu 2017, 02:10:32

E' vero, altri processi non richiedono per forza un controllo biometrico, anche se con questo tipo di tecnologia, soprattutto con riconoscimento facciale, è possibile addirittura eliminare il "contatto" del passeggero con il check-point, qualsiasi esso sia.
Alcuni e-gate biometrici prevedono il riconoscimento delle caratteristiche del viso mentre il passeggero si avvicina al macchinario, riducendo di molto i tempi di ogni singolo processo.
Al momento sono necessari un controllo di validità dei documenti al check-in, un controllo della carta d'imbarco, controlli di frontiera e un controllo finale del documento al gate, specialmente in terminal dove air-side i passeggeri domestici/nazionali si mescolano a quelli internazionali. Con un tipo di tecnologia del genere tutto ciò dovrebbe poter avvenire in maniera più semplice, efficace e sicura.

Per quanto riguarda i controlli di sicurezza, anche questi potrebbero essere resi più efficienti in futuro, utilizzando le tecnologie di riconoscimento per eseguire operazioni di profiling e stabilire il livello di minaccia, reindirizzando ogni singolo individuo a controlli specifici, più o meno invasivi a seconda del rischio associato.

In ogni caso, tutto ciò con che impatto sulla percezione e l'esperienza dei passeggeri?


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