Doppia verità a DUBAI

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Doppia verità a DUBAI

Messaggio da leggereda hal » lun 13 ago 2018, 12:59:07

Verità 1
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... o/4555507/
Dubai, liberata la turista svedese arrestata dopo aver bevuto vino in aereo

Alla dentista del Kent che ha denunciato di essere stata rinchiusa per tre giorni in una cella "sporca e maleodorante" insieme alla figlia di 4 anni, sono arrivate le "scuse del governo". Lo racconta lei stessa al Daily Mail

Ellie Holman è “libera di tornare a casa”. La Procura di Dubai ha “deciso di far cadere le accuse e di rimpatriare” la turista svedese – ma residente in Inghilterra – che ha raccontato di aver passato tre giorni in una prigione emiratina con la figlia di quattro anni per aver bevuto un calice di vino offerto dalla compagnia aerea sul volo proveniente da Londra. “Non posso credere che sia finita”, è stato il commento della dentista del Kent al Daily Mail. La donna pensava di dover passare un anno negli Emirati Arabi Uniti in attesa del processo, con una probabile condanna.

Holman ha raccontato che il 13 luglio è stata fermata in aeroporto da un funzionario dell’immigrazione a causa di un visto scaduto. Dopo un diverbio con l’uomo – “scortese” e “sprezzante” secondo la donna – alla Holman è stato chiesto se avesse assunto alcolici. La dentista ha ammesso di aver bevuto un bicchiere di vino fornito insieme al suo pasto a bordo dell’aereo della compagnia Emirates Airlines. Ma il consumo di alcolici è rigidamente regolato nel paese arabo: è vietato bere ed è “illegale avere alcol nel sangue, anche si beve su un aereo della compagnia di Dubai”, ha spiegato l’associazione Detained che si occupa di aiutare le persone in carcere negli Emirati Arabi Uniti e che ha denunciato il caso di Holman. La donna, dunque, è stata sottoposta alle analisi del sangue ed è stata arrestata.

L’11 agosto, secondo il Daily Mail, la donna ha però “ricevuto le scuse” del governo di Dubai: “Quando ho ricevuto una chiamata che mi diceva che lasciavano cadere le accuse, ero sotto shock – ha confessato al giornale inglese – Mi era stato detto di prepararmi ad un lungo soggiorno a Dubai e ad una condanna”. La donna ha raccontato di aver ricevuto le scuse “per conto del funzionario dell’immigrazione che ha costretto me e Bibi (la figlia, ndr) a vivere tutto questo. Mi sono sentita sollevata”. “Non ho mai infranto la legge nella mia vita – continua – e anche questa volta non l’avrei fatto se avessi saputo che bere un bicchiere di vino non era permesso. Non posso credere che la compagnia aerea di Emirates possa offrire dell’alcol a un passeggero conoscendo a quali gravi conseguenze si va incontro a Dubai”.

In una nota ufficiale del procuratore generale Esam Issa Al Humaidan ha fatto sapere “che il Pubblico Ministero di Dubai ha completato le indagini e chiuso il caso” di Ellie Holman “cittadina di nazionalità svedese che ha tentato di entrare negli Emirati Arabi Uniti con un passaporto scaduto“. Il documento della donna, secondo la ricostruzione era “scaduto il 10 giugno 2018. Quando la signora Ellie Holman è stata informata dal funzionario di non poter entrare nel Paese con un passaporto scaduto- sostiene sempre il magistrato di Dubai “ha esibito un passaporto iraniano“. Nella nota si legge che la dentista è stata “informata” che sarebbe potuta entrare nel paese “previo rilascio di un nuovo visto temporaneo per un soggiorno massimo di 96 ore“. Questo voleva dire”cambiare il suo volo di ritorno in base al nuovo visto“.


Verità 2
http://www.mediaoffice.ae/en/media-cent ... dubai.aspx

DICHIARAZIONE UFFICIALE DEL PROCURATORE GENERALE DI DUBAI RIGUARDANTE IL CASO CHE HA COINVOLTO UNA CITTADINA SVEDESE E LA FIGLIA ALL'AEROPORTO INTERNAZIONALE DI DUBAI

Buongiorno, in qualità di DUBAI TOURISM, Ente del Turismo di Dubai - condividiamo con voi la dichiarazione ufficiale del Procuratore Generale di Dubai in merito al caso Holman.
In allegato la versione in PDF e nel corpo della mail in basso il testo per vostra lettura.

In basso anche il link alla versione originale della dichiarazione in inglese.
http://www.mediaoffice.ae/en/media-cent ... dubai.aspx

Restiamo a disposizione per approfondimenti in merito
Cordiali saluti
Martina D'Aguanno

DICHIARAZIONE UFFICIALE DEL PROCURATORE GENERALE DI DUBAI RIGUARDANTE IL CASO CHE HA COINVOLTO UNA CITTADINA SVEDESE E LA FIGLIA ALL'AEROPORTO INTERNAZIONALE DI DUBAI


12 Agosto 2018 – Sua Eccellenza Esam Issa Al Humaidan, Procuratore Generale dell’Emirato di Dubai, rende noto che il Pubblico Ministero di Dubai ha completato le indagini e chiuso il caso riguardante la cittadina di nazionalità svedese che ha tentato di entrare negli Emirati Arabi Uniti con un passaporto scaduto.

L'incidente ha avuto inizio con l'arrivo a Dubai della signora Ellie Holman e di sua figlia dall'aeroporto di Londra Gatwick a bordo di un volo Emirates. Arrivata a Dubai, la signora ha tentato di entrare nel Paese utilizzando un passaporto svedese scaduto il 10 giugno 2018. Quando la signora Ellie Holman è stata informata dal funzionario dell’immigrazione di non poter entrare nel Paese con un passaporto scaduto, ha esibito un passaporto iraniano. L'ufficiale l’ha informata che avrebbe potuto entrare nel Paese previo rilascio di un nuovo visto temporaneo per un soggiorno massimo di 96 ore e che di conseguenza avrebbe dovuto cambiare il suo volo di ritorno in base al nuovo visto.

A questo punto la signora Holman ha rifiutato con rabbia di pagare le spese necessarie per il rilascio del visto e ha insultato verbalmente l'ufficiale dell'immigrazione e l’ha fotografato con il suo telefono.
Dopo tale atteggiamento, è stato emesso un reclamo legale contro la signora Holman con l’accusa di aver insultato e fotografato un funzionario di governo al valico della frontiera e in un'area di sicurezza. La signora e sua figlia sono rimaste insieme presso l'ufficio della sicurezza aeroportuale per meno di 24 ore, tempo durante il quale le è stata fornita assistenza, tenendo in debito conto e considerazione della figlia di 4 anni.
Il padre della bambina ha potuto prenderla con sè immediatamente al suo arrivo e successivamente hanno lasciato il Paese. La Procura ha infine deciso di far accuse contro la signora Ellie Holman e di rimpatriarla.
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.


Stephen Hawking

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Re: Doppia verità a DUBAI

Messaggio da leggereda hal » lun 13 ago 2018, 13:04:58

francamente la storia del bicchiere di vino puzza parecchio. proibito berlo ma a disposizione e offerto in volo dalla stessa compagnia di casa?
Ma per favore!
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
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Re: Doppia verità a DUBAI

Messaggio da leggereda I-Alex » lun 13 ago 2018, 15:19:11

Spesso la verità sta nel mezzo, impossibile commentare tali episodi senza conoscere con certezza come sono andati viste le versioni assai diverse.

Di fatto quando vado in casa d'altri cerco di arrecare sempre il minor disturbo e di adeguarmi a usi e consumi per evitare rogne.
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robygun
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Re: Doppia verità a DUBAI

Messaggio da leggereda robygun » lun 13 ago 2018, 15:27:55

Diciamo che questionare al controllo passaporti non è mai salutare, in qualsiasi nazione..
Mettersi poi a fare riprese in zone vietate..

Mauz
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Re: Doppia verità a DUBAI

Messaggio da leggereda Mauz » mer 22 ago 2018, 16:30:02

Considerato che conosco personalmente una ragazza, che che lavora nell'ambito della moda e vive stabilmente a Dubai, e che sicuramente fa girare nel suo corpo molto più di "un bicchiere di vino" senza particolari conseguenze legali (anche quando a volte sono i suoi amici emiratini a doverla recuperare ubriaca), direi che che la donna citata nell'articolo abbia passato quel che ha passato più che altro per il suo atteggiamento arrogante verso il funzionario della dogana. È chiaro che, se un agente vuole, un pretesto per farti fare un po' di gabbio o comunque per farti passare qualche grana anche in via provvisoria lo trova. Ovunque.
E non è per niente furbo provocarlo, così come non provochi un vigile che ti ferma per strada.

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