Parcheggi a FCO: mal comune, mezzo gaudio
Inviato: mer 17 ago 2022, 08:28:44
Urla, insulti e ore di attesa, panico al parcheggio vicino l'aeroporto: "Centinaia di chiavi mischiate. Ci hanno detto, cercatevele da soli"
di Salvatore Giuffrida
Urla, insulti e ore di attesa, panico al parcheggio vicino l'aeroporto: "Centinaia di chiavi mischiate. Ci hanno detto, cercatevele da soli"
Il racconto di una famiglia al ritorno di una vacanza di tre giorni allo scalo di Fiumicino: "C'era una ragazza dentro un gabbiotto a gestire clienti e macchine, i mazzi nei cassetti, a terra, in una cesta. E nessuno che sapesse dove fossero state parcheggiate"
16 AGOSTO 2022
L'incubo al ritorno dalle ferie inizia appena appoggiato il piede al suolo. Quando, valige rigonfie al seguito, la famiglia va a recuperare l'auto lasciata una settimana prima in uno dei parcheggi a pagamento (30 euro per 4 giorni) che si trovano vicino l'aeroporto di Fiumicino. E non la trova. Persa l'auto, perse le chiavi, persa la pazienza a fatica ritrovata in vacanza. Così, in un soffio made in Italy.
I parcheggi privati a lunga sosta che si trovano su aree del comune di Fiumicino date in concessione a società private, si trovano vicino lo scalo, da via Portuense a via Coccia di Morto e lungo le strade limitrofe: un business da centinaia di migliaia di euro al mese.
"Per scegliere un parcheggio abbiamo scaricato la app My Parking" racconta la famiglia che preferisce mantenere l'anonimato ma che si è rivolta a Repubblica per denunciare il disservizio. Erano partiti in 4, tornavano da una vacanza di tre giorni.
La app li indirizza a un parcheggio privato vicino via Portuense e l'aeroporto. Il servizio sembra funzionare. Un dipendente di "Bravo Park" prende la macchina al terminal e la porta nell'area del parcheggio.
"I problemi sono nati al ritorno. Nessuno è venuto a prenderci. Abbiamo chiamato, aspettato un'ora e mezza, e niente. Così abbiamo preso un taxi, 25 euro per pochi chilometri. Nell'area di parcheggio c'era una ragazza dentro un gabbiotto a gestire centinaia di clienti e di macchine". Le chiavi sono in un cesto e sono centinaia. Il girone infernale sotto il cielo di Ferragosto.
La ragazza "ci indica un cesto pieno di mazzi di chiavi, e ci dice di cercarcele da soli". Ogni mazzo una persona. Le mani che si mischiano, mettono da parte, rilanciano. Urla, maledizioni. "Le troviamo dopo mezz'ora poi bisogna cercare la macchina. Nel parcheggio non c'è. Nessuno sa dove sia. La situazione si fa surreale. Il parcheggio è grande e uno dei dipendenti ci fa salire in un'auto e ci porta in giro a cercarla".
Con lui sale una seconda signora, anche lei ha perso auto e rilassatezza. "La nostra alla fine era finita a più di 4 chilometri di distanza. Ma non finisce così, dobbiamo aspettare la signora finché non trova la sua. La sua aveva le chiavi dentro, incustodite".
Tre giorni di vacanza, tre ore per recuperare l'auto. "Ho visto di tutto", continua a spiegare, "anche clienti a cui sono state restituite macchine diverse. Speriamo che non se le siano portate a casa come fossero valigie".
https://roma.repubblica.it/cronaca/2022 ... 9-P6-S2-T1
di Salvatore Giuffrida
Urla, insulti e ore di attesa, panico al parcheggio vicino l'aeroporto: "Centinaia di chiavi mischiate. Ci hanno detto, cercatevele da soli"
Il racconto di una famiglia al ritorno di una vacanza di tre giorni allo scalo di Fiumicino: "C'era una ragazza dentro un gabbiotto a gestire clienti e macchine, i mazzi nei cassetti, a terra, in una cesta. E nessuno che sapesse dove fossero state parcheggiate"
16 AGOSTO 2022
L'incubo al ritorno dalle ferie inizia appena appoggiato il piede al suolo. Quando, valige rigonfie al seguito, la famiglia va a recuperare l'auto lasciata una settimana prima in uno dei parcheggi a pagamento (30 euro per 4 giorni) che si trovano vicino l'aeroporto di Fiumicino. E non la trova. Persa l'auto, perse le chiavi, persa la pazienza a fatica ritrovata in vacanza. Così, in un soffio made in Italy.
I parcheggi privati a lunga sosta che si trovano su aree del comune di Fiumicino date in concessione a società private, si trovano vicino lo scalo, da via Portuense a via Coccia di Morto e lungo le strade limitrofe: un business da centinaia di migliaia di euro al mese.
"Per scegliere un parcheggio abbiamo scaricato la app My Parking" racconta la famiglia che preferisce mantenere l'anonimato ma che si è rivolta a Repubblica per denunciare il disservizio. Erano partiti in 4, tornavano da una vacanza di tre giorni.
La app li indirizza a un parcheggio privato vicino via Portuense e l'aeroporto. Il servizio sembra funzionare. Un dipendente di "Bravo Park" prende la macchina al terminal e la porta nell'area del parcheggio.
"I problemi sono nati al ritorno. Nessuno è venuto a prenderci. Abbiamo chiamato, aspettato un'ora e mezza, e niente. Così abbiamo preso un taxi, 25 euro per pochi chilometri. Nell'area di parcheggio c'era una ragazza dentro un gabbiotto a gestire centinaia di clienti e di macchine". Le chiavi sono in un cesto e sono centinaia. Il girone infernale sotto il cielo di Ferragosto.
La ragazza "ci indica un cesto pieno di mazzi di chiavi, e ci dice di cercarcele da soli". Ogni mazzo una persona. Le mani che si mischiano, mettono da parte, rilanciano. Urla, maledizioni. "Le troviamo dopo mezz'ora poi bisogna cercare la macchina. Nel parcheggio non c'è. Nessuno sa dove sia. La situazione si fa surreale. Il parcheggio è grande e uno dei dipendenti ci fa salire in un'auto e ci porta in giro a cercarla".
Con lui sale una seconda signora, anche lei ha perso auto e rilassatezza. "La nostra alla fine era finita a più di 4 chilometri di distanza. Ma non finisce così, dobbiamo aspettare la signora finché non trova la sua. La sua aveva le chiavi dentro, incustodite".
Tre giorni di vacanza, tre ore per recuperare l'auto. "Ho visto di tutto", continua a spiegare, "anche clienti a cui sono state restituite macchine diverse. Speriamo che non se le siano portate a casa come fossero valigie".
https://roma.repubblica.it/cronaca/2022 ... 9-P6-S2-T1