TERZA PISTA: presentazione in Bocconi e Politecnico

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I-Alex
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TERZA PISTA: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda I-Alex » lun 17 nov 2008, 22:09:16

Malpensa - Martedì 18 novembre Sea, alla Bocconi, presenta il documento del Mitre di Washington: grande attesa per quelli che potranno essere gli sviluppi per lo scalo varesino
Terza pista, finalmente in Italia il progetto degli americani


Il conto alla rovescia è ormai finito. Martedì 18 novembre il progetto di terza pista elaborato su mandato di Sea dal Mitre, centro di ricerca statunitense per lo sviluppo avanzato del sistema aeronautico, arriva in Italia e verrà presentato a sindaci, amministratori locali, giornalisti interessati e altri (pochi) eletti all’Università Bocconi di Milano.
Qualcuno ha già avuto il privilegio di recarsi negli Usa per vedere dal vivo la simulazione del progetto (immagine da http://www.mxpairport.it).

Immagine

Il documento, diffuso dall’agosto 2006, si basa sugli studi dei tecnici americani che per due anni (e 1,2 milioni di euro di costi) hanno valutato le opzioni per una possibile prossima costruzione della terza pista a Malpensa con paralleli sviluppi dello scalo della brughiera. Il momento è topico, la crisi di Alitalia ha coinvolto pesantemente anche l’aeroporto varesino e forse il futuro disegnato due anni fa non è esattamente coincidente con quello attuale, ma Sea e il suo presidente Giuseppe Bonomi non si sono mai tirati indietro, programmando investimenti ingenti e pianificando allargamenti dello scalo. Lo studio dei 16 ricercatori di Washington prevedeva un trend di crescita costante che rendeva necessaria la costruzione della tanto contestata terza pista, indispensabile per gli americani valutando sicurezza operativa, capacità aeroportuale e impatto del rumore. Non è un’opera che si può realizzare in breve tempo: ci vorranno anni, scrivono gli esperti del Mitre, e le operazioni su tre piste, una delle quali dovrebbe funzionare in modo indipendente rispetto alle altre due, richiede lo sviluppo di procedure nuove, attualmente non in uso in Italia e un addestramento ad hoc dei controllori di traffico aereo. Tra le ipotesi valutate, una sola è stata giudicata valida per l’ubicazione della terza pista: lunga 2400 metri, parallela e collocata a sud ovest dell’attuale coppia di piste, orientata 1211 metri ad ovest della pista 35L, con uno spostamento di quest’ultima di 280 metri a sud, per permettere le partenze indipendenti dalla nuova pista (foto da http://www.mxpairport.it).

Immagine

Il posizionamento della terza pista e il forte incremento di traffico in un lungo lasso di tempo previsto nello studio del Mitre non provocherà un aumento (definito nel testo della ricerca “trascurabile”) dell’esposizione al rumore per le comunità circostanti, salvo per una “moderata esposizione” che interesserà una piccola parte di Tornavento, frazione di Lonate Pozzolo già in parte delocalizzata. Nella ricerca si specifica che “ci sono promettenti sviluppi tecnologici in grado di contribuire a ridurre il rumore sulle aree sensibili e (…) si stanno introducendo in tutto il mondo nuove metodologie di navigazione in grado di ridurre la dispersione del tracciato di un volo”. Con la terza pista, si legge ancora nel documento, lo scalo di Malpensa sarebbe a posto per almeno altri 15 anni. Intanto su alcuni siti specializzati on line cominciano già a diffondersi voci e discussioni sulla realizzazione del progetto infrastrutturale, con i consigli per chi deve comprare casa nei pressi dello scalo e le aree da evitare con cura perché a rischio delocalizzazione futura: visitando http://www.mxpairport.it nel forum “strutture” ci si può fare un’idea di quello che potrà essere il futuro dell’area che circonda Malpensa. Ovviamente ambientalisti e comitati anti-Malpensa hanno un’idea del tutto opposta rispetto a quella favorevole all’allargamento di Sea e dei suoi sostenitori. Ma sarà un dibattito lungo e una partita tutta da giocare.

Tommaso Guidotti
http://www.varesenews.com


ne parliamo qui sul forum http://www.mxpairport.it/forum/viewtopi ... a&start=75
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Re: 3' pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda Pelush » mar 18 nov 2008, 10:20:17

Aggiornamento in diretta:
-- partecipanti Pelush, Badthinker, nnn
- stanno presentando le varie soluzioni per gli independent approach su piste parallele, un po di lezioni di ingegneria
per ICAO le piste sono indipendenti con 915 metri di separazione per affrontare l'approach sfalsato con 1.5 NM di separazione.
-poi stanno facendo vedere grafici (peccato non averli) in merito allla capacità limite delle piste

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Re: 3' pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda AvioTohr » mar 18 nov 2008, 10:25:07

Poi vogliamo anche la traduzione per i non-ingegneri eh. :green: :ciao:
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Re: 3' pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda mxp98 » mar 18 nov 2008, 10:39:19

Pelush ha scritto: per ICAO le piste sono indipendenti con 915 metri di separazione per affrontare l'approach sfalsato con 1.5 NM di separazione.
Scusa non capisco questo passaggio.
Se le rwy sono indipendenti non c'è più una distanza minima di separazione tra 2 A/M stabilizzati su 2 piste differenti e parallele,i traffici vengono gestiti autonomamente uno dall'altro,o sbaglio!
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Re: 3' pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda Pelush » mar 18 nov 2008, 10:50:49

presentazioen della soluzione:


una terza pista parallela è la soluzione ottimale a 1211 metri W della 35L
l=2400m b=45m
col risultato di spalmare il rumore a massimizzare la capacità.

problemi risolvibili:
la ciminiera di turbigo
interferenza elettromagnetica
ridisegno delle rotte di approach e SID

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Re: 3' pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda Beppek » mar 18 nov 2008, 11:03:14

Gli ingegneri son così :green:
Scherzo naturalmente, ma prendete appunti per favore, e divulgate divulgate divulgate, che siamo curiosi. Io poi son curiosissimo :applausi:
"per favore o per cortesia, fà quel c...o che ti dico" Wolf, Pulp Fiction

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Re: 3' pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda I-Alex » mar 18 nov 2008, 12:25:53

Beppek ha scritto:Gli ingegneri son così :green:
Scherzo naturalmente, ma prendete appunti per favore, e divulgate divulgate divulgate, che siamo curiosi. Io poi son curiosissimo :applausi:
circa 300 pagine :yeah:
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Re: 3 terza pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda hal » mar 18 nov 2008, 13:00:27

in ditretta ci sono pervenute le prime immagini del convegno in questiuone
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non manca la parte più "gustosa" . Confidiamo ... nei nostri inviati :green:
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Re: 3 terza pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda Japanair418 » mar 18 nov 2008, 13:14:17

Fra poco mi dirigo al convegno in Poli. Mi sa che tratteranno gli stessi argomenti...

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Re: 3 terza pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda Japanair418 » mar 18 nov 2008, 13:16:33

hal ha scritto:in ditretta ci sono pervenute le prime immagini del convegno in questione
Grazie delle foto, vedo volti noti eheh...

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Re: 3 terza pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda mxp98 » mar 18 nov 2008, 17:31:06

Malpensa: oltre la crisi potrebbe esserci la terza pista
Malpensa - Presentato lo studio del Mitre di Washington. Cauti i sindacati, contrari gli ambientalisti. Gelosa: "La politica decida cosa fare dell'aeroporto"

Il mercato del trasporto aereo è in crisi, ma a Milano guardano avanti. Sea e il Mitre, istituto di ricerca statunitense leader nello sviluppo avanzato del sistema aeronautico, hanno presentato all’Università Bocconi di Milano lo studio effettuato tra il 2004 e il 2006 sui possibili sviluppi dell’aeroporto varesino che fanno rima con terza pista, argomento discusso e controverso da decenni. Dopo una breve presentazione del presidente della società che gestisce gli scali milanesi, Giuseppe Bonomi, la palla è passata agli esperti del Mitre di Washington che hanno illustrato i termini dello studio ai numerosi e attenti ospiti. Il clima è cambiato rispetto a quando è cominciata l’analisi sui possibili sviluppi di Malpensa, ma gli esperti del Mitre assicurano che la crisi verrà superata e i flussi torneranno ad aumentare: dalla proiezione una sola ipotesi è giudicata valida per la crescita di Malpensa: una terza pista lunga 2400 metri, parallela e collocata a sud ovest dell’attuale coppia di piste, orientata 1211 metri ad ovest della pista 35L, con uno spostamento di quest’ultima di 280 metri a sud, per permettere le partenze indipendenti dalla nuova pista. Gli esperti del Mitre assicurano che il posizionamento della terza pista e il forte incremento di traffico in un lungo lasso di tempo previsto nello studio non provocherà un aumento dell’esposizione al rumore per le comunità circostanti, salvo per una “moderata esposizione” che interesserà una piccola parte di Tornavento, frazione di Lonate Pozzolo: il rumore verrà meglio distribuito tra le aree circostanti lo scalo e le ultime tecnologie aiuteranno a limitarne l’impatto. Se l’ipotesi terza pista verrà giudicata idonea e realizzata, in caso di una crescita di flussi e di traffico (si dovrebbe arrivare a 1300 movimenti al giorno, 90 all’ora) Malpensa sarà a posto almeno fino al 2020: dopodichè per crescere ancora ci si dovrà rivolgersi altrove e Montichiari sembra essere agli esperti del Mitre la soluzione più appetibile. Tempi e costi per la realizzazione non sono stati analizzati.


Presenti tutti i sindaci del sedime aeroportuale. Il maggior interessato è Piergiulio Gelosa, primo cittadino di Lonate Pozzolo, comune sul cui territorio il Mitre individua l’area per la costruzione della terza pista: «Abbiamo ascoltato con attenzione, ora dovremo valutare e analizzare bene il documento, tutto in inglese – spiega Gelosa -. Certo lo studio è realizzato da un istituto di professionalità indiscutibile e al di sopra delle parti. Ora è la politica che deve dire cosa si vuol fare di questo aeroporto: per il territorio l’impatto è pesante, a Tornavento se decideranno di realizzare la terza pista le conseguenze si faranno sentire. Le uniche costruzioni in atto sono state autorizzate nel 1995, ma si andrebbe a toccare via Gaggio, una strada pedonale, storica e nel Parco del Ticino, dalla quale passano tantissime persone tutto l’anno: anche questo è un prezzo da valutare». Cauti i sindacati: «L’approccio politico è interessante – spiega Ezio Colombo della FIlt Cgil -: in una situazione di crisi si guarda comunque allo sviluppo futuro. Praticamente però si deve andare con i piedi di piombo: bisogna valutare se il traffico realmente aumenterà, se le compagnie aeree annunciate realmente arriveranno e se l’ambiente non subirà conseguenze devastanti. Noi siamo preoccupati per la crisi presente, che tocca tante famiglie indipendentemente da Cai e Alitalia, sulle quali non contiamo più per lo sviluppo futuro: serve liberalizzare i cieli e le rotte, puntando sulle potenzialità di mercato che ci sono e vanno sfruttate». Decisamente negativo il giudizio degli ambientalisti: «Il territorio non è stato considerato – attacca Beppe Balzarini di Unicomal Lombardia -. Lo studio parte dal presupposto che il traffico deve crescere, noi diciamo che non ci stiamo. Ci facciamo una bella risata quando dicono che aumenta tutto, ma non il rumore: questo progetto va a rovinare ancora il Parco del Ticino. I sindaci dovrebbero chiedere ai loro concittadini cosa ne pensano, non essere asserviti alle esigenze di uno scalo fatto male e sviluppato peggio».

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Re: 3 terza pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda hal » mar 18 nov 2008, 17:50:59

Bene ragazzi.
prima cosa , i nostri inviati presenti al convegno hanno potuto prendere ampia visione di questo.
cliccare per ingrandire
Miniatura
Naturalmente non ci limiteremo alla copertina dello studio. Sono quaqsi 2 kg di ... tutto e di più.

Abbiate pazienza.
Relazione presentata da Bernardo Bertolucci e tenuta da Bernard Lisker direttore progetto per il MITRE.
Presente presidente Bonomi.
Dopo la proiezione d'un video istituzionale MITRE , presentazione progetto terza pista.
Inoltre presentazione d'uno studio preliminare su VBS ( Montichiari), da proiettarsi oltre il 2020.
Alcune considerazioni. Lo studio porta la data del 2007, ed allora, sarebbe stato presentato, se, le note vicende non avessero fatto posticipare il tutto.
Per dichiarazione dello stesso staff del MITRE , presento con ben 7 elementi, è stato fatto rimarcare come dopo il 2001,fino allo scorso anno, MXP era uno dei pochi scali a crescere con un ritmo superiore al 7%.
Tre piste parallele, oltre che essere una prerogativa non comune tra gli aeroporti, rappresentano la soluzione ideale per MXP.
Questo comporterà la completa riconfigurazione di tutto il CTA di Milano.
Con l'uso a regime della terza pista MXP potrà raggiungere un max di 1110 movimenti giorno nell'arco orario da ore 06.00 alle ore 21.00
Anticipo che lo studio è relativo all'epansione sud -ud ovest di MXP come la conosciamo oggi.
Terza pista e qyualche altro particolare...
Terza pista esattamente dove avevamo già notizia fosse posizionata.
Lunghezza 2440 metri larghezza 45 m.
Interasse dalla attuale 35 L 1300 metri, di conseguanza dalla attuale 35R 1330+804 metri.
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Re: 3 terza pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda Japanair418 » mar 18 nov 2008, 19:05:06

Aggiungo ciò che lo staff Mitre ha trattato nella conferenza del Poli.
Si è parlato della questione degli approach simultanei e sfalsati, come trattato in un altro post.
E' stato mostrato come, attraverso modelli computerizzati, si calcola la capacità di un aeroporto e che usando tre piste, il ridardo dei voli diminuisce la sua derivata.
Secondo la loro tesi, la terza pista aiuterà a distribuire meglio il rumore. A CDG, che aveva problemi di rumore, sono state ridisegnate le rotte.
Si è poi passati a un simulatore di ATC di ORD, giusto come dimostrazione del loro lavoro.
Ed ecco la parte interessante. Una simulazione di decollo dalla 35R che eviti le aree popolate e un decollo dalla terza pista, in cui si è fatto notare come la struttura del ponte che porta al piano partenze possa essere un ostacolo, soprattutto in caso di decollo con motore in avaria. La distanza tra aeromobile e ponte, nella simulazione, è risultato di circa 500metri.
Poi si è trattata di nuovo la parte del rumore, attraverso una modellizzazione che poneva tanti microfoni all'interno di un'area interna ed esterna all'aeroporto. E' risultato che con la terza pista, l'area di maggior rumore (tra 65 e 70dB) delle due piste diminuisce.
Ultimo argomento della conferenza è stata la promozione di rotte Rnav in modo che risultino più precise di quelle convenzionali, così da indirizzare meglio il traffico verso le zone meno popolate.

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Re: 3 terza pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda hal » mar 18 nov 2008, 19:51:23

eccovi alcuni stralci.
Mi scuso per la qualità. Operazione svolta al volo.
Cercheremo di migliorare.

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Re: 3 terza pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda mxp98 » mar 18 nov 2008, 20:37:20

Interessante la possibilità di utilizzare le piste in maniera flessibile a seconda delle ondate.
Come mai nell'ultimo disegno la distanza tra i prolungamenti dell'attuale 35L rispetto alla nuova pista non è costante procedendo verso Sud visto che le piste sono parallele?
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Re: 3 terza pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda hal » mar 18 nov 2008, 20:59:00

mxp98 ha scritto:Interessante la possibilità di utilizzare le piste in maniera flessibile a seconda delle ondate.
Come mai nell'ultimo disegno la distanza tra i prolungamenti dell'attuale 35L rispetto alla nuova pista non è costante procedendo verso Sud visto che le piste sono parallele?
Ci sono diverse versioni dell'ultimo schema. Credo so tratti delle varie ipotesi di separazione laterale in fase di avvicinamento.
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Re: 3 terza pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda mxp98 » mar 18 nov 2008, 21:08:08

Per caso nello studio del progetto si fà menzione anche di avvicinamenti da Nord verso Sud?
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Re: 3 terza pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda mxp98 » mer 19 nov 2008, 07:42:10

Japanair418 ha scritto:Ed ecco la parte interessante. Una simulazione di decollo dalla 35R che eviti le aree popolate e un decollo dalla terza pista, in cui si è fatto notare come la struttura del ponte che porta al piano partenze possa essere un ostacolo, soprattutto in caso di decollo con motore in avaria. La distanza tra aeromobile e ponte, nella simulazione, è risultato di circa 500metri.
Questa però è una grana non da poco!!
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tgwowgt
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3^ pista ? (terza pista)

Messaggio da leggereda tgwowgt » mer 19 nov 2008, 10:01:52

Questo é il mio post d'esordio in questo forum e volevo per prima cosa dare un saluto a tutti i partecipanti.

Riguardo all'argomento IT, volevo portare nella discussione un paio di fatti che conosco bene abitando in Ferno ed essendo la zona in oggetto battuta di frequente in bici o facendo jogging.
Che la zona dove si vuole fare la terza pista sia al momento una landa desolata é un dato di fatto, é cosi come conseguenza dei lavori all'aereoporto coi relativi cantieri di fine anni 80- primi 90. Ancora oggi sono presenti le tracce dei pneumatici dei camion oltre ai cumuli di scarti di prefabbricati e quant'altro.
Che sia per questo o altro é sicuramente una zona a cui va data una sistemata e non da poco visto che si sta parlando di un'estensione notevole, nell'ordine di un quadrato di un paio di km credo.
Mi spiace un po per l'interruzione delle piste ciclabili che la pista comporterebbe ma immagino che come si é gia fatto in passato se si opereranno tutti questi interventi le si potrá sistemare con poco sforzo.
E neppure il rumore é un problema da quello che mi pare di capire e per com'è la situazione attuale.
Quello che mi preoccupa é lo stato dei boschi.
Tutta la zona era un'enorme bosco secolare di castagni. I vari interventi operati dall'inizio dello scalo (mi pare che Malpensa sia stata fondata nel 1920 o giu di li) hanno comportato solo l'abbattimento di alberi fino alla seconda guerra mondiale.
Ma da allora si sono verificati 2 fenomeni:
- l'importazione involontaria di piante infestanti non autoctone, 2 su tutte: ambrosia e rubinia
- effetti dell'inquinamento

Lasciando perdere l'ambrosia, la rubinia sta di fatto rimpiazzando tutte le piante presenti nelle zone non adibite a parco. Se fate una passeggiata per qualsiasi boschetto o macchia della zona vi accorgerete che betulle, noci, castagni, faggi, olmi, abeti ecc di fatto sono estinti o quasi. Per dire, anche come legna da camino quasi non si trova altro in loco. Ora non che la terza pista cambi minimamente questo stato di fatto ma mi pare una cosa su cui riflettere.

L'altro aspetto, e questo si importante, é l'inquinamento. Vorrei poter avere delle foto prese nel corso degli anni della zona boschiva tra Casorate Sempione e Arsago Seprio in cui é evidente come il depositarsi degli inquinanti degli aerei in decollo stiano riducendo il bosco a poca cosa. Quello che fino a poco tempo fa era meta storiza di castagnate é divenuto un'enorme radura interrotta da qualche castagno in mezzo a un mare di rubinia.
Ora io francamente non capisco tutto questo tifo ne per la terza pista, ne per un'aumento del traffico aereo o altro che mi pare di percepire nei post quipresenti. Dato che non esistono impatti positivi significativi sull'occupazione locale (ci vivo da 36 anni vogliate credermi) ne sull'indotto (vedesi la crisi di alberghi ecc) ne sulla comoditá dei voli allo stato attuale delle cose. La dipartita di Alitalia non ha cambiato niente di una virgola visto che il numero di passeggeri é rimasto sostanzialmente invariato, tutte le supposte casse-integrazioni ecc sono rientrate nel giro di qlc giorno e ora si procede a turni serrati, addirittura sono state bloccati tutti i pre-pensionamenti o procedure simili. Insomma le cose stanno bene cosi.... Anzi personalmente faccio un po il tifo per un ridimensionamento e per dare una sistemata alle cosiddette infrastrutture visto che dalle strade d'accesso alla linea ferroviaria alle linee di Autobus, parcheggi ecc. si respira un'aria di improvvisazione, provvisorietá...

Insomma io vorrei vedere qualcosa di davvero ben fatto, quello che ho davanti, dalla torre di controllo ai ponti per la Nord alla superstrada fanno pensare ai giochi disordinati in un asilo nido piu che ad altro, e non sono entusiasta di vedere cosa questi pargoli possano fare il giorno dopo...

Sperando di non aver fatto arrabbiare nessuno!
Bye!

I-TIGI

Re: 3 terza pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda I-TIGI » mer 19 nov 2008, 10:53:40

La grana del ponte (12 metri in orizzontale entro la zona di rispetto) e' legislativa, Enac puo' superarla e comunque sia darebbe fastidio ai velivoli in opearazione CATIII.


Interessante notare che lo studio prevede una saturazione della capacita' massima di Malpensa poco dopo il 2020 e le autorita' che hanno proposto lo studio (Regione Lombardia e SEA) prevedono quindi lo sviluppo (lo annunciammo un anno fa' qui sul forum) di Montichairi e non di Orio o ovviamente Linate).

L'incontro cpn lo staff del Mitre e' stato molto nteressante cosi come l'aver potuto confrontarsi con loro durante il cofe break grazie anche alla piena diposnibilita' del Dr. Lisker.

On side e' stato un piacere poter conoscere personalmente colui che progetto' il Terminal 1 di Malpensa, persona simpatica e dinamica che con il suo progetto di terminal verticale ed a flussi completamente separati e' stato il padre di altre realizzazioni aeroportuali.


Se invece amate farvi due risate ecco cosa scrivono sulla terza pista chi si spaccia falsamente per ambientalista (termine che evidentemente manco sa cosa vuol dire):

http://unicomal.blogspot.com/2008/11/pr ... -del.htmlù

PS. Notare come definiscono le "piste dipendenti"...la faziosita' non ha limiti.

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Re: 3 terza pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda flyEK » mer 19 nov 2008, 11:20:35

io però non capisco una cosa: come mai fare una nuova pista più corta di quelle già presenti? :confuso:
per esempio dovesse atterrare un a380 avrebbe problemi? (35l/r sono 3920x60m vs 2440x45)
per caso si è parlato anche del 3 terminal?
Federico
Non è la specie più forte a sopravvivere, nè la più intelligente, ma quella più pronta al cambiamento. C. Darwin

I-TIGI

Re: 3 terza pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda I-TIGI » mer 19 nov 2008, 11:40:07

La maggor parte degli Hub ha piste da 45 metri di larghezza, ad esempio FRA e possono atterrarvi perfettamente gli A380 come B744 (semmai e' importante la capacita' di peso sopportato).

Le piste da 60 metri venivano realizzate ai tempi pensando che sotto tale larghezza i B747 avrebbero avuto difficolta cosa che invece poi non e' stata cosi considerando poi l'aumento dei servizi di guida (ottici ed elettronici come gli ILS).

con 45 metri di larghezza si e' quindi riusciti a posizionare ancora piu esternamente la 35L dalla 35C potendo cosi operare tra le due indipendentemente anche in CATIII.

A380 e B747 possono ampiamente utilizzare in lunghezza sia 35C che 35R anche se e' possibilie atterrare in 2400 metri (vedasi i B747 tempo fa' a Linate).

Il convegno era la presentazione finale della terza pista ai sindaci limitrofi allo scalo (che tra l'altro conoscevano molti del MiTre dato che l'anno scorso erano stati in visita presso una delle loro due sedi per consocere le strutture, modalita' di analisi e parte preliminare del progetto affidato da SEA e Regioen Lombardia su Malpensa e Montichiari) quindi non si e' ovviamente parlato di Terminal 3 anche se riportato in vari disegni a fianco di essea.

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Re: 3 terza pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda LIMCKBOS67 » mer 19 nov 2008, 12:26:50

Al di là dell'idea di Montichiari che è opinabile per molte ragioni che non stò ad elencare... tutto questo parlare di saturare la capacità di MXP poco dopo il 2020 (con terza pista e presumibilmente terzo terminal...) presuppone lo sviluppo di un grande Hub paragonabile a FRA nel prossimo decennio... si,si,si la fine di MXP è proprio imminente... :fischio:
L'obiettivo del Trivellix era il nocciolo di uno dei tre reattori al Plutonio che alimentavano
la base nemica...

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Re: 3 terza pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda Pelush » mer 19 nov 2008, 13:27:59

Mi scuso per alcune imprecisioni nella prima parte, amo fare i report dal vivo quando si raccontano cose interessanti è complesso:

Comunque la loro proposta è quella di partire da subito con l'avvicinamento ad aerei sfalsati creando piste dipendenti, per poi passare alla terza pista e creare piste indipendenti, mxp sarebbe uno dei 6 aeroporti in Europa con questa possibilità.

Ovviamente la cosa è alquanto complessa perchè si deve ridisegnare tutto lo spazio aereo, non solo sia la torre che l'antenna del ponte strallato sud bucano le superfici di rispetto della terza pista, entrambe dovrebbero essere abbassate oppure l'ENAC deve certificare la nuova pista applicando delle mitigazioni quali, illuminazione segnalazione nell'AIP etc...

I-TIGI

Re: 3 terza pista: presentazione in Bocconi e Politecnico

Messaggio da leggereda I-TIGI » mer 19 nov 2008, 13:45:08

LIMCKBOS67 ha scritto:Al di là dell'idea di Montichiari che è opinabile per molte ragioni che non stò ad elencare... tutto questo parlare di saturare la capacità di MXP poco dopo il 2020 (con terza pista e presumibilmente terzo terminal...) presuppone lo sviluppo di un grande Hub paragonabile a FRA nel prossimo decennio... si,si,si la fine di MXP è proprio imminente... :fischio:
Calcola che gia' ora bisogna prepararsi a preservare le aree intorno a Montichiari anche perche' con la 3 pista MXP arriver'a alla saturazione in termini di movimenti dato che (lo prevede il paino regionale sugli scali lombardi a lungo termine)

1) LIN prima verra' ridimensionato e poi chiuso
2) Orio nel medio-lungo termine verra' chiuso.

Nel lungo termine rimarranno solo Malpensa e Montichiari, non e' un caso che a livello ferroviario sol oquesti due scali saranno collegati con Milano e con treni AV (su Orio la Regione ha dato parere negativo ad un collegamento ferroviario anche se ora proposto dal lato bergamasco a RFI) proprio perche' il secono scalo Lombardo a supporto di Malpensa sara' Montichiari.

La capacita' massima di voli giornalieri prevista dal Mitre su MXP sara', con la terza pista) di 1110 movimenti al giorno (con la gornata che termina alle 21.00 LT).
Una nota importante, indipendentemente dalle sorti di ALitalia e suo dehub (ghignate in sala..) quelli del Mitre hanno sottolineato che MXP e' stato uno dei pochi hub a perdere meno dopo i fatti del 11/9 cn grande stupore a livello internazionale mantenendo per anni una crescita superiore alal media europea del 6-7%.

Un dato on side, nel 2002 con tanto di AZ hub MXp generava poco piu' di 16,7 mil. di pax, quest'anno senza AZ-Hub ne fara' quasi 19 mil. o comunque di piu' di allora, morale l'anno orribile non e' quest'anno con buona pace di chi vide in MXP uno scalo assistito da AZ e basta, e la capacita' di attrarre traffico si riconferma ancor di piu' da qui la necessita' d'essere praprati in tempo agli ulteriori sviluppi.


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