Malpensa_progetti. MXP dimensione + del 33%

[molival]

05/06/2009 - 16:39
Malpensa aumenterà la propria dimensione di un terzo
Secondo quanto previsto dall'accordo siglato tra Sea e ministero della Difesa


Secondo quanto previsto dall'accordo che è stato siglato oggi, tra Sea e ministero della Difesa, l'aeroporto di Malpensa aumenterà la propria dimensione di un terzo. Alla superficie aeroportuale sarà aggiunta un'area complessiva di 350 ettari. Dal punto di vista tecnico, l'accordo non prevede alcuna dismissione da parte dello Stato, in quanto i terreni restano sotto il controllo del demanio pubblico, passano però dal ramo difesa e aereonautica a quello trasporti e aviazione civile, l'Enac, che ha l'obbligo di traferire queste aree nelle disponibilità di Sea. Da quest'ultima non sarà versato alcun compenso al ministero della Difesa. Il valore dell'area è stimato in 26 milioni e verrà ripagato da Sea con la relizzazione di alcune palazzine-alloggio in due basi militari lombarde.
Per il presidente della Sea, Giuseppe Bonomi, l'accordo è "un passaggio fondamentale per lo sviluppo di Malpensa. Oggi costruiamo i presupposti per una nuova fase di sviluppo: 350 ettari di superficie in più rappresentano in un colpo solo un incremento sognato da molti medi e grandi aeroporti europei". Inoltre, l'accordo "rappresenta un vantaggio competitivo per Malpensa rispetto ai suoi principali concorrenti". E' prevista anche la costruzione di un nuovo parcheggio auto a Linate.

Guidaviaggi.it

[teogeoteo]

Interessante....cosa potrebbe significare in termini di appetibilità dell'aeroporto? Terza pista e nuovo satellite sono stati pensati senza questa nuova parte...cosa potrebbe servire? T3 LHI?

[molival]

no la parte in questione Poligono di tiro è proprio quella ove costruire la terza pista, piu' spazi accessori (T3??????), la zona di cascina malpensa Boh, e l'ettaro di linate serve per un nuovo parcheggio

[molival]

MILANO (Reuters) - Il ministero della Difesa, quello dei Trasporti, rappresentato da Enac, il Demanio e Sea, la società di gestione degli aereoporti milanesi, hanno firmato oggi un accordo tecnico che permetterà a Malpensa di aumentare di circa un terzo la propria dimensione e consentirà la costruzione della terza pista aeroportuale.

"Questa cessione non prevede da parte di Sea alcun corrispettivo in denaro -- ha spiegato oggi il suo presidente Giuseppe Bonomi -- ma Sea a fronte della stime di 25,9 milioni di euro, si impegna a progettare e realizzare opere in favore della Difesa".

Gli interventi per la nuova area dell'aeroporto riguarderanno in particolare la realizzazione della terza pista, l'ampliamento della cargo city nonché di un nuovo polo logistico.

In base all'accordo, Sea si impegna a costruire alloggi in due basi militari della Lombardia: a Gallarate e Ghedi (in provincia di Brescia). Secondo quanto riferito da Bonomi, entro il 31 dicembre 2011 sarà effettuata la gara d'appalto, mentre dal 30 aprile 2012 inizierà la costruzione che si preve possa terminare entro il 2016.

Gli spazi demaniali oggetto dell'accordo sono complessivamente pari a 350 ettari e comprendono l'aerea di Cascina Malpensa, del poligono/area addestrativa presso Malpensa e del centro logistico sportivo nei pressi di Linate.

L'accordo è in linea con il piano industriale 2009-2016 di Sea e col relativo programma di investimenti per lo sviluppo delle proprie infrastrutture.

Per quanto riguarda il traffico aereo di Malpensa, Bonomi ha ricordato che, a fronte di una riduzione media degli ultimi due mesi in Europa dell'8-10%, Malpensa ha visto nel solo mese di maggio un aumento del 2,5% rispetto all'anno precedente.

© Thomson Reuters 2009 Tutti i diritti assegna a Reuters.

[hal]

newmxpall01.jpg

Le zone in rosso quelle di nuova acquisizione

Oggi alle ore 14 presso il Palazzo dei Giureconsulti in Milano s’è tenuta una conferenza stampa con presenti il Ministro La Russa, l’assessore Croci per il comune di Milano e l’avvocato Bonomi per SEA.

E’ stata l’occasione per annunciare l’accordo sottoscritto ieri tra Ministero della Difesa, Ministero delle infrastrutture e Trasporti, ENAC e SEA , il quale accordo prevede il trasferimento dei terreni del Demanio pubblico dello stato Ramo difesa Aeronautica al demanio Pubblico trasporti Aviazione Civile.
Il Ministro La Russa ha presentato per sommi capi i termini dell’accordo.
Gli spazi demaniali sono pari a complessivi di 357 ettari , di cui 21 in zona cascina Malpensa, 335 ex poligono area addestrativa ed un ettaro nei pressi di Linate.
L’accordo si è concluso grazie alla stretta collaborazione tra ministero della Difesa, Comune di Milano e SEA.. Il Valore dei terreni di fatto acquisiti da SEA ammonta a 29 ml di euro.
A fronte di tale cessione SEA s’impegna a contribuire per medesimo valore, alla realizzazione d’una serie di strutture destinate all’Aeronautica militare ed all’esercito.
In particolare per la costruzione di 45 unità abitative plurifamiliari nelle sedi di Gallarate e Ghedi dell’Aeronautica, una serie di hangar ed appartamenti in varie località.
L’attuazione di tali opere è prevista entro il 2016. In tal modo SEA può considerare rateizzato l’impegno assunto in ben 7 anni a partire dal 2009.
Dopo un breve saluto da parte dell’Amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore Croci, ha preso la parola il Presidente di SEA avvocato Bonomi.
Dopo i ringraziamenti d’obbligo per la velocità con cui il Ministro ha definito la questione, dopo oltre 7 anni di stasi, Bonomi rimarca come il piano industriale che prevede un peso finanziario da parte esclusivamente di SEA pari a 1 MLD e 400 ml di euro, debba procedere indipendentemente dalla situazione di crisi contingente. Infatti tutti i vari organismi internazionali, prevedono che entro il 2018-2020 tutti gli attuale aeroporti europei si troveranno in una situazione di completa saturazione. Ecco perché gli investimenti non possono essere tralasciati fin d’ora.
I nuovi terreni saranno destinati alla terza pista in primis, la cui realizzazione anche se posticipata di circa 2 anni rispetto ai piani del 2007, dovrà necessariamente essere pronta per il 2015.
Inoltre un forte sviluppo sarà dato al cargo con l’integrazione d’un polo logistico, da realizzarsi nei terreni a sud delle attuali testata 35 R e 35L.
Si tenga presente che nonostante la crisi in atto, Malpensa con il 47% delle merci aviotrasportate rappresenta sempre il primo polo Italiano, e si pone al 7° posto nel cargo aviotrasportato a livello europeo.

Per quanto riguarda i dati di traffico passeggeri, Bonomi ha ribadito come dopo l’ottimo risultato del mese di Aprile, con la presenza sia pur del ponte di Pasqua, il trend positivo sia continuato anche nel mese di Maggio. In tale mese tutti gli aeroporti EU hanno avuto un calo di passeggeri tra l’8 e il 10%. Anche lo stesso Fiumicino ha registrato un calo del 7%. Nonostante tale situazione generalizzata, Malpensa è cresciuta del 2,5%. Risultato, che considerato il contesto deve intendersi eccezionale.
.

[I-Alex]

3' pista, zona logistica integrata per i lcargo con probabile raccordo ferroviario e ovviamente buona fetta rimarrà zona verde di via del Gaggio... Verso casenuove chissà, magari un hangar o qualche parcheggio remoto...

[hal]

Cartina scaricabile in pdf con maggiore risoluzione

Planimetria nuovo sedime MXP

[I-Alex]

grazie Hal, ottimo report e lavoro

[mxp98]

Molto bene,queste sono news che ti mettono il buon umore!!
Grazie hal.
Adesso prepariamoci all'insurrezione.

[I-Alex]

Malpensa, l'ipotesi diventa realta'. Entro il 2015 atterra la terza pista

Malpensa Il presidente di Sea Giuseppe Bonomi incassa il risultato che attendeva: la “sua” Malpensa si potrà ampliare, ha ora a disposizione tutti gli ettari di terreno che servono per realizzare la terza pista, allargare Cargo City e realizzare anche un nuovo polo logistico.

Ben 355 ettari (334 sul territorio di Lonate Pozzolo e 21 su quello di Somma Lombardo in zona “Cascina Malpensa” per l’ampliamento di un hangar già esistente) trasferiti dal Ramo Difesa al Ramo Trasporti/Aviazione Civile, andranno ad integrare la convenzione tra ENAC e Sea e ad aumentare di un terzo il sedime aeroportuale, attualmente di 1233 ettari. Lanciando lo scalo della Brughiera verso il futuro. Ieri a Milano l’annuncio da parte del ministro della Difesa Ignazio La Russa. Con un ettaro anche per Linate. «Erano 7 anni che ci provavano – commenta a caldo il ministro - noi siamo riusciti a far approvare un meccanismo in Finanziaria con cui il ministero della Difesa ha potuto avere margini di manovra propri e in pochi mesi abbiamo concluso con Sea un accordo storico che permetterà a Malpensa di essere un aeroporto europeo di primo livello grazie alla terza pista».
A Sea non saranno chiesti soldi per il valore dei terreni acquisiti, quantificato in 26 milioni di euro, ma la realizzazione di opere per la Difesa, cioè la costruzione di palazzine e appartamenti per i militari dell’aeronautica e dell’esercito da qui al 2015. «In tutto circa 150 alloggi – spiega lo stesso ministro – di cui 45 per i militari dell’aeronautica e le loro famiglie, la maggior parte dei quali saranno a Gallarate (il resto in provincia di Brescia), mentre gli altri andranno all’esercito e saranno sparsi un po’ in tutta la Lombardia. In questo modo Sea, potrà sopportare nel tempo il costo di questa operazione». Soddisfatto il presidente Bonomi: «L’accordo per l’allargamento di un terzo del sedime di Malpensa è un passaggio fondamentale per lo sviluppo dell’aeroporto. Nei prossimi anni ci sarà una congestione del traffico aereo e noi abbiamo bisogno della terza pista. Questo incremento sarebbe il sogno di molti medi e grandi aeroporti d’Europa, almeno 60 di loro soffriranno limiti di capacità alla fine del prossimo decennio».

Nonostante gli effetti della crisi economica internazionale sul settore aereo, «per la chiusura del 2009 ci aspettiamo un risultato positivo», sostiene il numero uno di Sea, «abbiamo in corso trattative con vettori che già operano a Malpensa per un aumento dei loro voli». Con l’ampliamento del sedime «si dà una forte speranza a questo scalo», chiosa La Russa, «l’accordo raggiunto incrementa le buone prospettive per Sea e sarà un grande vantaggio anche per i cittadini della zona perché la terza pista sarà più a sud delle attuali e produrrà un minor impatto acustico». Il 2015 è dunque già qui: la terza pista non è più solo un’ipotesi.
E mentre i candidati sindaco di Lonate apprendono con sorpresa la notizia preferendo rimandare ogni considerazione a dopo le elezioni, il primo cittadino di Somma Lombardo Guido Colombo lancia un appello: «Preservate Cascina Malpensa, è il simbolo che diede il nome all'aeroporto».

fonte: LaProvinciaDiVarese.it

[mxp98]

Sarebbe interessante conoscere l'inizio dei lavori se,come si legge,la pista dovrebbe essere pronta entro e non oltre il 2015.

[I-Alex]

Sarebbe interessante conoscere l'inizio dei lavori se,come si legge,la pista dovrebbe essere pronta entro e non oltre il 2015.

anche nel 2011 credo non ci siano problemi di tempo se vogliono realizzarla per il 2015

Molto materiale lo postammo alla presentazione dello scorso anno e lo trovate QUI

[mxp98]

Se non sbaglio e' gia' stata avviata la procedura di VIA.

[I-Alex]

Se non sbaglio e' gia' stata avviata la procedura di VIA.

al di là della capacità e soprattutto dello smaltimento dei picchi di traffico in determinate fasce orarie (ondate LH?), la terza pista è prevista in una zona non boschiva ma bensì di sterpaglia e radura incolta: qualche foto dei terreni. Oltre a questo potrà davvero rispalmare rotte e rumore in miglior modo per tutti.

Ecco altro materiale di un annetto fa già disponibile sul nostro portale...

[mxp98]

la terza pista è prevista in una zona non boschiva ma bensì di sterpaglia e radura incolta.

La conosco molto bene la zona!! :green:

Oltre a questo potrà davvero rispalmare rotte e rumore in miglior modo per tutti.

..e non solo,si riducono anche le attese a terra con tutto quello che ne consegue in termini di inquinamento atmosferico.

[janmnastami]

Scusate la mia solita ignoranza aeronautica, ma non capisco perché la nuova cargo city sarà messa lì accanto alla terza pista (capisco che sia per tenerla vicina all'attuale cargo city, ma io le avrei messe entrambe da un'altra parte).

Io l'avrei messa a destra della 35R e avrei usato la zona dove è prevista la futura cargo city 2 per un futuro terminal che sarebbe risultato posizionato tra le due piste (la terza pista e la 35L). Il terminal avrebbe la possibilità di avere moltissimi fingers e sarebbe un'espansione ulteriore rispetto al satellite interpista di cui abbiamo parlato tra la 35R e la 35L.

In pratica:



La mia idea è una panzanata o il futuro T3 di cui abbiamo parlato (che dovrebbe trovarsi proprio lì) qualche volta vagamente non è incompatibile con la cargo city 2 messa lì?

[I-Alex]

più facile vedere quel futuristico T3 (se mai ci sarà) leggermente più a Sud, dove nell'altro progetto è indicato il polo logistico intermodale raccordato alla ferrovia. Li vedrei meglio il T3 ed è compatibilie con Cargo City 2...

T3.JPG

Volendo sognare ci starebbe anche un T3 a Cascina Costa (bye bye Agusta) che si raccorda sotto pista al Satelline interpista e T1 :green:
Vabbè torniamo alla 3' pista :motina:

[molival]

Malpensa si allarga. E arriva la terza pista
La Difesa cede i terreni. La Russa: «Non è un regalo elettorale alla Lega, ma al sistema produttivo italiano»

di FEDERICO BIANCHESSI

Certo, l’asso sbuca dalla manica giusto alla vigilia del voto. Però quello calato ieri sul tavolo di Malpensa dal governo - non da un ministro leghista, ma da quello della Difesa: Ignazio La Russa, ex An e coordinatore del Pdl - riapre a tal punto la partita dell’aeroporto da far passare in secondo piano anche la pur ovvia valenza elettorale. Trecentocinquanta ettari di terreno in più, ovvero un allargamento pari a un terzo dello spazio attuale: proprio mentre molti ancora gufano sul triste destino dell’hub tradito e svuotato (e ancora molti lavoratori e imprese fanno in effetti i conti con l’abbandono di Alitalia), riecco spuntare l’antico sogno, la Grande Malpensa, con terza pista, cargo city, nodo logistico.
Un paradosso, un bluff, un gioco al rialzo?
«Niente affatto, siamo riusciti a dare a Malpensa - risponde La Russa - l’opportunità di realizzare quella terza pista alla quale si pensa da tanti anni e che è indispensabile per essere un aeroporto competitivo a livello internazionale. La cessione dei terreni della Difesa, gestita direttamente da noi, e questa è la novità, anziché dal calderone del demanio statale, ha reso finalmente possibile questo accordo con Sea».
Vediamone i termini: i terreni valgono una trentina di milioni di euro, 26 a stime attuali, e il ministero li trasferisce all’aviazione civile, l’Enac, che li passa alla società di gestione dello scalo, la Sea (in larga misura di proprietà del Comune di Milano).
Un regalo dello Stato a una azienda sia pure a capitale pubblico?
«No, un’accordo - spiega ancora La Russa - che consente alla Sea di non tirare fuori soldi ora, ma di ripagarci costruendo alcune palazzine per alloggi militari, a Gallarate e in altre sedi lombarde, nell’arco di sei anni».
I passeggeri calano e lo scalo si allarga?
«Intanto è giusto dare una spinta di ottimismo e creare le condizioni del rilancio, ma già gli ultimi dati indicano un recupero: in aprile e maggio, Malpensa è l’unico aeroporto in Italia e in Europa a vedere aumentare il traffico».
Certo, si partiva dal crollo verticale dei mesi precedenti, ma la risalita conferma che non si è rimasti con le mani in mano, anzi, come tiene a ricordare Giuseppe Bonomi, presidente Sea: «Mentre gli altri parlavano, noi abbiamo fatto. Abbiamo portato qui una base di Lufthansa, la base di Easy Jet, investito sulle strutture. E ora ditemi quale altro aeroporto aumenta di un terzo la superficie del sedime». Nessuno, c’è da scommettere.
Ma il vero atout passato da La Russa a Malpensa è la possibilità di trasformare in realtà quella terza pista costruita finora soltanto su incalcolabili quantità di carte, disegni, progetti e anche di polemiche. «I terreni della Difesa - torna a spiegare La Russa - sono i più idonei a garantire che la nuova pista permetterà sorvoli su aree meno abitate, quindi con un disturbo molto inferiore. Più aerei, minore impatto ambientale». Un’equazione difficile ma risolta, garantiscono i tecnici che studiano la questione da tempo. Il 2015, l’anno dell’Expo, potrebbe così remdere all’aeroporto la configurazione pensata negli anni ’70 e poi ridimensionata ma portandosi dietro i difetti di un progetto amputato: per esempio, la posizione del terminal 1, risultato così esterno anziché centrale. Sui nuovi terreni sarà anche ampliata l’area cargo e logistica, permettendo di dare maturità alla vocazione al traffico merci. L’affare coinvolge anche Linate: un’altra area della Difesa sarà utilizzata dal Forlanini per ampliare il parcheggio.
Crede che così Alitalia (e Air France) ci ripenserà e riporterà qui un po’ di rotte a lungo raggio? O ne approfitterà Lufthansa?
«Non dipende da noi, noi facciamo quello che ci compete per dare a Malpensa le strutture necessarie».
E’ il regalo del Pdl a Bossi per le elezioni?
«No, un regalo al sistema produttivo italiano. Perché è sbagliato mettere su Malpensa la bandiera del Nord. Malpensa è, come Fiumicino, una grande infrastruttura nazionale. E poi, se avessimo aree vicino all’aeroporto di Napoli le cederei allo stesso modo».

http://www.prealpina.it

[molival]

MALPENSA/ Accordo sui terreni per costruire la terza pista
Redazione

venerdì 5 giugno 2009

L'aeroporto di Malpensa si amplia di oltre il 30% e grazie ai 350 ettari ceduti dalla Difesa potrà ora progettare la realizzazione della terza pista entro il 2015, in tempo per l'Expo.

Grazie a un accordo con Enac, Sea e Agenzia del Demanio, il ministero della Difesa ha infatti deciso di assegnare due lotti (di 21 e 334 ettari) adiacenti al sedime dello scalo varesino al ministero delle Infrastrutture che a sua volta li trasferirà prima all'Enac e infine alla società aeroportuale milanese.

In cambio il ministero ha ottenuto da Sea l'impegno entro il 2016 a restituire i 25,9 milioni di euro del valore delle aree realizzando 45 alloggi per gli aviatori nelle basi di Gallarate (Varese) e Ghedi (Brescia) e un altro centinaio di appartamenti per i soldati entro il 2016.

Grazie a questa nuova disponibilità fondiaria Malpensa potrà così realizzare la terza pista (prevista nel masterplan già sottoposto a valutazione ambientale), ampliare la struttura di Cargo City e costruire un nuovo polo logistico.

«Questo accordo - si è complimentato il presidente di Sea Giuseppe Bonomi - rappresenta la prima e concreta attuazione del piano industriale elaborato subito dopo l'annuncio del dehubbing di Malpensa da parte di Alitalia. Un'intesa che assicura a Malpensa un vantaggio competitivo rispetto agli altri aeroporti europei che nel breve e medio periodo sconteranno problemi di capacità».

http://www.ilsussidiario.net

[molival]

MALPENSA/ Castelli: bene accordo Sea-Ministero della difesa
Redazione

venerdì 5 giugno 2009

Il viceministro delle Infrastrutture Roberto Castelli ha espresso soddisfazione per l'accordo perfezionato fra la Sea, società di gestione dell'aeroporto di Malpensa, e il ministero della Difesa «per l'allagamento del sedime dell'aereoporto di Malpensa. È un traguardo importantissimo di per sé, ma che assume un particolare significato in un momento in cui voci tendenziose hanno cantato e continuano a cantare il de profundis per il principale aeroporto della Padania».

Secondo Castelli «questo fatto testimonia al di fuori di ogni dubbio che i piani della Sea vanno in senso esattamente contrario e con preveggenza pongono le basi per la realizzazione della terza pista. Tutto ciò in vista dello sviluppo del traffico a Malpensa, che immancabilmente arriverà a medio termine. Contro il mercato non si può andare e il mercato ci dice che la maggior parte del traffico intercontinentale sta in Padania. I tentativi dirigistici di governare il flusso dei passeggeri - ha concluso Castelli - sono inevitabilmente destinati a fallire».

http://www.ilsussidiario.net

[flyEK]

Di certo è che ora facendo rientrare il cantiere della 3°pista nel sedime aeroportuale le problematiche di costruzione e degli ostruzionisti (ambientalisti) si ridurranno di molto....
queste sono le buone notizie che si attendono da tempo....
altra piccola considerazione: questa volta anche la politica si è mossa bene!

[molival]

sabato 06 giugno 2009, 07:00
Malpensa riprende quota, avrà la terza pista
di Redazione

Il sogno di Malpensa diventa realtà: entro il 2015 l’aeroporto avrà la terza pista. Sarà costruita nelle brughiere della zona ad est dello scalo, lontano dai paesi e dalle abitazioni, e permetterà di raddoppiare il traffico aereo. A sbloccare una situazione ferma da sette anni è stato un accordo firmato da Sea, la società che gestisce lo scalo, con il ministero della Difesa e dei Trasporti. Alla società saranno assegnati dei terreni del demanio militare in modo da permettere l’ampliamento di un terzo della superficie dello scalo. In cambio Sea prende un impegno con il ministero della Difesa: costruire 150 abitazioni nella zona intorno a Malpensa per i militari dell’aeronautica e per le famiglie degli ufficiali.
I cantieri per costruire la terza pista saranno aperti entro il 2012, in modo che tutto sia pronto per Expo. «Per uno scalo che ha ambizioni di hub - commenta il ministro della Difesa Ignazio La Russa - è un vero handicap non avere tre piste e finalmente risolviamo questo problema». Soddisfatto il presidente di Sea Giuseppe Bonomi: «È un passo essenziale per il rilancio di Malpensa». La Lega ora chiede di sbloccare gli slot.

http://www.ilgiornale.it

[molival]

Beh certo questa volta la politica si è mossa decisamente bene, anche perche' è una bordata concreta che fatta l'ultimo giorno di campagna elettorale porterà non poca acidità di stomaco nelle file delle opposizioni

[molival]

Aeroporti: all'Enac alcune aree demaniali militari Malpensa
05/06/2009 17.22

ROMA (MF-DJ)--L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile rende noto che
ieri, 4 giugno 2009, e' stato firmato un accordo tecnico presso il
Ministero della Difesa per il passaggio di alcune aeree dell'aeroporto di
Milano Malpensa dal demanio difesa al demanio civile attraverso l'Enac.

L'accordo, che prevede le modalita' operative del passaggio e le
relative compensazioni, riguarda il transito di importanti aree per lo
sviluppo ed il potenziamento dell'aeroporto di Milano Malpensa. Tale
passaggio, informa una nota, permettera' anche la realizzazione di
infrastrutture di volo a supporto della capacita' operativa consentendo,
peraltro, un alleggerimento dell'impatto acustico sul territorio.

Nell'intesa, inoltre, e' previsto anche il transito da militare a civile
di una area nel comprensorio dell'aeroporto di Milano Linate che
consentira' un miglioramento della viabilita' e dell'accesso
all'aerostazione.
com/pev
(fine)


MF-DJ NEWS

Malpensa: siglato accordo tra Ministero e Sea
05/06/2009 16.27
MILANO (MF-DJ)--Il Ministero della Difesa, il Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, rappresentato da Enac, l'Agenzia del
Demanio e Sea hanno firmato un accordo tecnico che prevede il
trasferimento di terreni dal Demanio Pubblico dello Stato Ramo
Difesa/Aeronautica al Demanio Pubblico dello Stato Ramo
Trasporti/Aviazione Civile nei comuni limitrofi agli aeroporti di Milano.

Gli spazi demaniali oggetto dell'accordo -pari nel complesso a circa 350
ettari- andranno a integrare la convenzione tra Enac e Sea e permetteranno
alla societa' di gestione degli scali milanesi di realizzare opere per lo
sviluppo dei propri aeroporti. In particolare Malpensa aumentera' di circa
un terzo il proprio sedime aeroportuale.

"E' un passo decisivo per la crescita di Malpensa, perche' un aeroporto
senza 3 piste non puo' piu' essere qualificabile come uno dei principali
aeroporti europei", ha spiegato il Ministro della Difesa, Ignazio La
Russa. "E' un passaggio fondamentale per il futuro di Malpensa", ha
ribadito Giuseppe Bonomi, presidente di Sea, secondo cui l'intesa
"assicura a Malpensa un vantaggio competitivo rispetto agli altri grandi
scali europei, che nel medio termine avranno forti problemi di capacita'".

Sea non versera' alcun corrispettivo in denaro allo Stato, a fronte di
una valutazione di circa 26 mln euro del terreno in oggetto, bensi' si e'
impegnata a progettare e realizzare alcun e opere a favore della Difesa e
dell'Esercito. Nel dettaglio, verranno costruite 5 palazzine in Lombardia
(alloggi all'interno delle basi di Gallarate e Ghedi) e circa 100
appartamenti altrove destinati a membri delle forze armate. Entro e non
oltre il 31 dicembre 2011 le opere verranno appaltate e l'esecuzione avra'
inizio entro il 30 aprile 2012. Le opere, ha precisato Bonomi, verranno
ultimate entro il 2016.
red
Paola Longo, 02-58219467
paola.longo@mfdowjones.it
(fine)

Malpensa: Bonomi, terza pista pronta entro il 2015
05/06/2009 15.48
MILANO (MF-DJ)--"Contiamo di essere pronti con la terza pista in
esercizio nel 2015".

Lo ha affermato il presidente di Sea, Giuseppe Bonomi, nel corso della
conferenza stampa di presentazione dell'accordo siglato tra Ministero
della Difesa, Enac e Sea a seguito del quale l'aeroporto di Malpensa
aumenta di circa un terzo il proprio sedime aeroportuale. Sui terreni
oggetto dell'intesa verra' appunto realizzata la terza pista dello scalo
milanese.
red
Paola Longo, 02-58219467
paola.longo@mfdowjones.it
(fine)


MF-DJ NEWS



Se ne parla ...quanto se ne parla :contento :contento :clapp: :clapp:

[I-Alex]

Di certo è che ora facendo rientrare il cantiere della 3°pista nel sedime aeroportuale le problematiche di costruzione e degli ostruzionisti (ambientalisti) si ridurranno di molto....
queste sono le buone notizie che si attendono da tempo....

gli ambientalisti torneranno alla carica già dai prossimi giorni, non ti credere!
Ma tanto sappiamo benissimo che poi sono loro i primi che per fare 500m usano la macchina e lasciano il tempo che trovano