E una linea a 3 binari temo non sara da meno.malpensante ha scritto:10 minuti? Risibile non direi, soprattutto perché l'itinerario attuale da Centrale a Bovisa genera costantemente ritardi.
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E una linea a 3 binari temo non sara da meno.malpensante ha scritto:10 minuti? Risibile non direi, soprattutto perché l'itinerario attuale da Centrale a Bovisa genera costantemente ritardi.
Faccio il pendolare da troppo tempo. 10 minuti ormai son trascurabili per me [emoji1]I-Alex ha scritto:quasi il 20% in meno rispetto ora :cool2:
Concordo. La soluzione mi sembra buona solo nel momento in cui si avranno percorrenze da Centrale accettabili - al momento personalmente ritengo l'express da Centrale un calvario da evitare ogni qualvolta è possibile.robix ha scritto:[...] Dipende però anche dal numero delle fermate: se per andare a Centrale ci vogliono quasi 50 min, il treno diventa non molto appetibile.
scusa ma io non leggo ne vedo nientemalpensante ha scritto:Also sprach Modiano
la Prealpina, da rassegna stampa in mia disponibilità
È un calvario solo perchè le fermate sono state tutte riversate su quel servizio. Ripeto, la Garibaldi-mxp più o meno ci può mettere come la cadorna. Se invece il benchmark lo si fa con centrale allora c è un quarto d ora in più sicuro.EK412 ha scritto:Concordo. La soluzione mi sembra buona solo nel momento in cui si avranno percorrenze da Centrale accettabili - al momento personalmente ritengo l'express da Centrale un calvario da evitare ogni qualvolta è possibile.robix ha scritto:[...] Dipende però anche dal numero delle fermate: se per andare a Centrale ci vogliono quasi 50 min, il treno diventa non molto appetibile.
(dalla rassegna stampa di oggi)Più che raddoppiare l’attuale quota di mercato dei passeggeri che scelgono la ferrovia per spostarsi da e per l’aeroporto di Malpensa, arrivando al 30% al 2025, è l’obiettivo delle proposte operative presentate nella ricerca del CERTeT, il Centro di Economia Regionale del Trasporto e del Turismo dell’Università Bocconi, presentata oggi durante un incontro organizzato dal Centro in collaborazione con SEA.
Un’analisi specifica dei diversi target di potenziali passeggeri aeroportuali, suddivisi in base alla tipologia di voli in connessione, all’area geografiche di origine e destinazione nel Nord Italia e in Svizzera e alla motivazione del viaggio, e la ricerca di complementarietà con la domanda di servizi regionali e suburbani espressa dal territorio indipendentemente dall’aeroporto, hanno permesso di delineare un nuovo scenario operativo per i servizi ferroviari a Malpensa.
Oggetto dello studio è l’accessibilità ferroviaria a Malpensa e, in particolare lo sviluppo verso Nord in direzione Gallarate, per connettersi alla Linea del Sempione, dopo aver collegato il Terminal 1 e il Terminal 2 nel dicembre 2016.
Questo ulteriore collegamento ferroviario tra il Terminal 2 e la linea di Domodossola, denominato “MXP-AT Railink”, oggi in fase di progettazione, migliora i servizi ferroviari di accesso a Milano Malpensa, facendo dell’aeroporto un “nodo” di una rete di collegamenti ferroviari più ampi, e non solo un capolinea di servizi ferroviari dedicati. Il risultato è una situazione “win-win” per l’aeroporto e per la ferrovia.
“Ogni aeroporto che ambisca a caratterizzarsi” dichiara Pietro Modiano, Presidente SEA, “per lo standard di qualità offerta e dunque si candidi a svolgere un ruolo di leadership nel proprio mercato, deve oggi disporre di un efficiente servizio ferroviario che permetta un collegamento con il proprio bacino territoriale di riferimento.”
“Valorizzare le sinergie fra le due modalità di trasporto più dinamiche della Lombardia, quella aerea di Malpensa e quella ferroviaria regionale e ad alta velocità, è stato il punto di partenza dello studio” afferma Oliviero Baccelli, direttore CERTeT, “con l’obiettivo di sviluppare i traffici turistici e rendere la mobilità da e per l’aeroporto più sostenibile, oltreché a rendere più efficienti i servizi ferroviari.
Lo studio si è basato su analisi di benchmark, analisi SWOT e stime di carattere economico, in modo da poter valutare le opportunità e le minacce delle diverse alternative operative e commerciali per lo sviluppo dei servizi ferroviari di accesso allo scalo di Milano Malpensa.
La ricerca si inserisce in un quadro più ampio di analisi, valutazioni e progettazioni previste dal ”progetto “MXP-AT Railink” cofinanziato dalla Commissione Europea, nell’ambito del programma Connecting Europe Facility per lo sviluppo della rete infrastrutturale considerata prioritaria a livello europeo.
In che mani siamo... :duro:malpensante ha scritto:Riguardo al concentrare i treni, magari anche subito, a Centrale, il rappresentante di Ferrovienord ha ribadito il pericolo di allungare il tempo necessario al turista che arriva col trolley per arrivare al Duomo di Milano, che è la principale preoccupazione di chi bada alla catchment area di un aeroporto intercontinentale.
Forse è più facile sciogliere AZ che Ferrovienord ...malpensante ha scritto:Morale: forse si riuscirà ad avere la T2-Gallarate nel 2023, ma cambierà ben poco se non si avrà la volontà politica di abbattere quel che serve a Vanzago e sciogliere Ferrovienord.
E' un'idea che in SEA hanno tutti.FlyCX ha scritto:Sembra Modiano powered by malpensante.
OT (ma non troppo)KittyHawk ha scritto:Un paio di ulteriori considerazioni.
1) L'uscita di Modiano è oltremodo utile al dossier EMA, in quanto poter raggiungere velocemente MXP dal Pirellone ...
La mxp-gallarate servirebbe da subito per attestare l S5 quindi procederei spedito. Mi pare ormai chiaro che la cadorna sia intoccabile, nel breve scaricherei su questo servizio il grosso delle fermate alleggerendo i treni da centrale. quando poi ci sara il terzo binario magari un paio di treni da centrale il piu si riusciranno a infilare.malpensante ha scritto:Il Malpensa Express in buona parte è il treno che collega Busto Arsizio etc. a Milano. Una percentuale enorme di bustocchi va a Milano ogni giorno e tanti amano arrivare a Cadorna. E votano!
Abbiamo leadership sbiadite, che non sono in grado di imporre ai territori nulla, compreso quello che è indispensabile al territorio adiacente. In più ci sono i deficienti che si oppongono a tutto e quelli che vogliono la botte piena e la moglie ubriaca, il treno e l'aereo quando fanno comodo, ma che non si sentono quando non fanno comodo.
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