ESCLUSIVA AL: progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa

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ESCLUSIVA AL: progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa

Messaggio da leggereda AeroportiLombardi » sab 04 giu 2011, 11:13:45

Dopo i vari progetti già visti in QUESTO topic, ecco il MASTERPLAN eleborato da Sea per lo sviluppo a medio e lungo termine di Malpensa

Cliccare sulla copertina per scaricare l'intera relazione

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Masterplan a medio termine Malpensa

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Masterplan a lungo termine Malpensa

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ALCUNI PUNTI SALIENTI

Le destinazioni funzionali

La futura configurazione dell’aeroporto di Malpensa si basa su un sistema di tre piste tra loro parallele.
Alle due piste esistenti, separate di 808 m, si aggiunge una terza pista nella zona sudovest del sedime, parallela alla precedenti e con asse posto 1.210 m ad ovest di quello
dell’attuale pista 35L/17R.
Prendendo atto delle limitate possibilità di ampliamento che caratterizzano le esistenti aree terminali (Terminal 1 e Terminal 2), la scelta fondamentale alla base del nuovo
Master Plan Aeroportuale è stata quella di utilizzare per il servizio del traffico passeggeri anche l’area disponibile tra le due piste esistenti, prevedendo in tale zona i
più significativi ampliamenti futuri in termini di volumi di aerostazione e di capacità dei piazzali di sosta aeromobili, senza peraltro escludere estensioni dei due terminal
esistenti al fine di migliorare il livello di servizio e garantire la necessaria flessibilità operativa.
Il nuovo edificio terminale (satellite interpista) dovrà essere adeguatamente collegato alle aree terminali esistenti (in particolare al Terminal 1) per mezzo di tunnel che
sottopassano l’esistente pista 35L/17R e contengono strade di servizio, sistemi di trasporto veloce dei passeggeri (people mover) e nastri di trasporto bagagli.
Nella configurazione finale, le aree a servizio del traffico passeggeri si configureranno come segue:
- Terminal 1, completato secondo il progetto originario in corso di esecuzione (terzo terzo), ampliato verso sud con l’aggiunta di un nuovo corpo di fabbrica ed integrato
a nord da un nuovo satellite (collegato mediante tunnel sotterraneo all’edificio principale) che consentirà di incrementare le postazioni di imbarco/sbarco dotate di
bridge;
- nuovo satellite interpista (posto tra le due piste esistenti e collegato al Terminal 1 per mezzo di tunnel interrati), che costituisce l’elemento più significativo del Master
Plan Aeroportuale poiché sposta il baricentro delle attività aeroportuali in una zona del sedime attualmente sottoutilizzata, apre ampie prospettive in termini di crescita
infrastrutturale e, quindi, di incremento della capacità operativa, e consente una razionalizzazione dei percorsi di rullaggio degli aeromobili;
- nuovo Terminal 2 che, oltre ad interessare le aree già attualmente occupate dall’aerostazione, si estenderà nell’area dell’attuale piazzale nord con un corpo di
fabbrica (molo) destinato alle funzioni di imbarco/sbarco dei passeggeri.
In linea generale si ritiene che il Terminal 1 ed il collegato satellite interpista potranno essere dedicati ai voli di linea, il nuovo Terminal 2 potrà accogliere il traffico low-cost,
mentre i voli charter verranno gestiti al Terminal 1 o al Terminal 2 tenendo conto delle effettive dimensioni che assumeranno in futuro le singole componenti di traffico a
fronte della capacità offerta dalle diverse aree terminali.
Il sopra esposto schema distributivo potrebbe tuttavia venire modificato senza particolari difficoltà, qualora significative variazioni del mercato di riferimento
dovessero richiederlo.
Una particolare attenzione è stata posta anche nella definizione delle aree di sviluppo riguardanti le zone cargo ed il parco logistico, ritenendo che la crescita di tale settore di
mercato possa costituire per Malpensa un vero, significativo cambiamento di ruolo rispetto alla situazione attuale prevalentemente incentrata sul servizio ai passeggeri.
Lo sviluppo di tali attività viene individuato a sud del sedime attuale e ad est della futura terza pista, in un’area di facile connessione con l’area cargo già oggi esistente,
con il futuro sistema infrastrutturale dell’aeroporto e con i sistemi di accesso e di collegamento con il territorio (reti viaria e ferroviaria).

Indicativamente, il nuovo satellite interpista disporrà delle seguenti piazzole di sosta che avranno possibilità di imbarco/sbarco diretto mediante bridges:
aeromobili cod. C: 18
aeromobili cod. D: 8
aeromobili cod. E: 2
aeromobili cod. F: 2 (o, in alternativa, 4 ulteriori piazzole di classe C)

Per quanto riguarda il piazzale nord, dopo la prevista riconfigurazione del Terminal 2 e la realizzazione del nuovo molo, risulteranno indicativamente disponibili le seguenti
piazzole:
aeromobili classe C: 3 (remote)
aeromobili classe D: 5 (remote) più 5 (adiacenti al terminal)
aeromobili classe E: 1 (adiacente al terminal)
aeromobili classe F: 1 (adiacente al terminal)
in alternativa allo stand di classe “F” sono possibili due ulteriori piazzole di classe C.
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Re: I principali progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa 2020

Messaggio da leggereda AeroportiLombardi » dom 05 giu 2011, 12:56:11

Procedure di volo relative alla nuova configurazione

Una prima valutazione delle procedure di decollo e quelle di atterraggio strumentale correlate al futuro scenario operativo comprendente la terza pista è stata sviluppata dal MITRE basandosi sui requisiti ICAO riguardanti le operazioni degli aeromobili e la gestione del traffico aereo e considerando, in particolare, le norme che disciplinano le operazioni su piste parallele.
Una particolare attenzione posta nella definizione delle nuove procedure è stata quella di assicurare che fossero evitate situazioni di conflitto con aeroporti e basi aeree vicine a Malpensa.
La normale operatività ipotizzata per l’aeroporto di Malpensa dopo la costruzione della terza pista parallela è la seguente:
- atterraggi sulla nuova pista e sull’attuale rwy 35R
- decolli dalla nuova pista e dall’attuale rwy 35L.

Conseguentemente, sono state sviluppate le procedure di decollo e di atterraggio per la nuova pista in modo da consentire avvicinamenti indipendenti rispetto a rwy 35R e partenze indipendenti da rwy 35L, rispettando le specifiche ICAO e gli altri standard internazionali.
Le procedure di avvicinamento strumentale alla nuova pista parallela sono state sviluppate utilizzando un’intercetta della pendenza di avvicinamento di 3000 piedi, per mantenere l’indipendenza con gli avvicinamenti all’attuale pista 35R, che permettono un’altitudine di intercettazione di 4000 piedi.
Con l’attuale configurazione a due piste, le partenze da 35L virano a sinistra per consentire l’indipendenza rispetto alle partenze da 35R (secondo gli standard ICAO le rotte di decollo devono divergere di almeno 15 gradi).
Con la configurazione a tre piste, i decolli da 35L dovrebbero invece virare a destra per consentire decolli indipendenti dalla nuova pista.
Quanto sopra induce però una dipendenza tra i decolli da pista 35L ed i potenziali mancati avvicinamenti su pista 35R.
Le procedure di avvicinamento sono state sviluppate considerando un sistema di atterraggio strumentale ILS di categoria I, che corrisponde ad operazioni con altezza di decisione28 DH superiore a 60 m (200 piedi).

La presenza della torre di controllo nell’area di mancato avvicinamento determina un OCH – altezza di superamento degli ostacoli – rispetto alla soglia di 72,64 m (238,3 piedi) e la DH non può essere inferiore a quest’ultimo valore di OCH.
Le superfici di protezione ostacoli per la categoria II, che corrispondono ad una DH superiore a 30 m (100 piedi) sono diverse da quelle di categoria I.
Nel caso in esame, per la categoria II, l’OCH è di 49,74 m (163,1 piedi) e, anche in questo caso, la DH di categoria II non può essere inferiore al valore OCH indicato.
Se la torre di controllo fosse spostata o ridotta di altezza, per la categoria II sarebbe possibile una DH minima di 30 m (100 piedi).
Una rigida interpretazione dei requisiti ICAO (che però dovrebbe associarsi ad ulteriori attività di valutazione degli ostacoli) potrebbe consentire anche l’implementazione di avvicinamenti di categoria III in presenza di una DH inferiore ai 30 m (100 piedi).
Bisogna tuttavia sottolineare che non c’è una generalizzata accettazione dello specifico criterio ICAO che consente questa pratica e, ad esempio, né in Francia né negli Stati Uniti vengono consentiti avvicinamenti di categoria III in presenza di un ostacolo che comporta una OCH superiore al valore minimo previsto per la categoria II (30 m).
In ogni caso, si sottolinea che ENAC dovrà certificare tutte le procedure proposte.
La figura 13.1 illustra la procedura di avvicinamento strumentale definita per la nuova pista.

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Come già accennato, le attuali procedure di avvicinamento alla pista 35R devono essere riviste per garantire la conformità ai requisiti ICAO in caso di avvicinamenti indipendenti.
Ad esempio viene richiesta una separazione in altezza di 1000 piedi per operazioni indipendenti finché entrambi gli aerei in avvicinamento siano stabiliti sui loro rispettivi localizzatori.
Le procedure sono state sviluppate basandosi sugli avvicinamenti alla 35R con l’altitudine più elevata. Inoltre, la massima angolazione per intercettare il localizzatore è di 30 gradi.
Per soddisfare i requisiti correlati alla possibilità di avere avvicinamenti indipendenti, deve anche essere rivista la procedura di attesa in volo per rwy 35R.
La figura 13.2 mostra la nuova procedura di avvicinamento strumentale per rwy 35R.

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Per la nuova pista parallela e per l’attuale pista 35L sono state sviluppate anche le nuove procedure di decollo strumentale illustrate nelle seguenti figure.

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Come già accennato, i decolli da pista 35L dovranno virare a destra, inducendo una conseguente dipendenza con i mancati avvicinamenti alla pista 35R.

Fonte e materiale: SEA
Ultima modifica di I-Alex il dom 05 giu 2011, 22:19:22, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: edit
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Re: I principali progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa 2020

Messaggio da leggereda I-Alex » dom 05 giu 2011, 13:56:18

A titolo non esaustivo le principali iniziative in corso di attuazione sono

a. Il perfezionamento dell’iter di selezione per un operatore che realizzi e gestisca una infrastruttura alberghiera presso Milano Malpensa 2, per completare l’offerta ricettiva dello scalo con una infrastruttura di tipo Budget o Family, ad integrazione dell’offerta ricettiva di Milano Malpensa 1, posizionata su una fascia di mercato più alta. La realizzazione della struttura è confermata per il 2011.

b. Lo studio per la realizzazione di nuove infrastrutture per uffici e business center presso Milano Malpensa 1, e l’analisi delle opportunità offerte dalla liberazione di importanti edifici / aree a Milano Linate.

c. La definizione del modello di realizzazione per l’ampliamento dell’attuale Milano Malpensa Cargo e il supporto nello scouting del mercato per la raccolta di manifestazioni di interesse per le nuove infrastrutture, in collegamento con le altre aree aziendali di riferimento.

d. Lo scouting del mercato per la ricerca di operatori interessati alla definizione di un piano di valorizzazione di alcune proprietà immobiliari SEA adiacenti all’aeroporto di Milano Malpensa, con la realizzazione di un primo lotto residenziale/ricettivo/terziario.

e. La collaborazione con i Comuni interessati e la Regione Lombardia, attore principale dell’Accordo di programma sulla delocalizzazione, che svolge un ruolo di regia nel coinvolgimento dei diversi Comuni interessati, per la migliore definizione degli scenari di sviluppo per le aree delocalizzate di Malpensa.

f. Il coordinamento del progetto, co-finanziato dall’unione europea, per il collegamento ferroviario fra Milano Malpensa 1 e 2 prosecuzione dell’attuale linea ferroviaria che oggi si conclude al T1, in accordo con la Regione Lombardia, ed in diretta collaborazione con Ferrovie Nord Milano.

g. L’avvio dello studio per la riqualificazione di aree attualmente sottoutilizzate a Linate, oggi utilizzate in parte come magazzini e in parte come depositi carburanti.

h. La gestione degli iter di acquisizione, secondo le modalità definite con il Ministero della Difesa e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rappresentato da ENAC, di aree del Demanio Militare sia a Linate (aree acquisite nel corso del 2010, da integrare nel sedime, interessate dalla viabilità relativa al nuovo parcheggio multipiano e possibile oggetto di ulteriori sviluppi in fase di studio) che a Malpensa (aree a sud del sedime, da acquisire secondo i tempi di approvazione del nuovo Masterplan).

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Interventi a breve termine

Il programma a breve termine, che si svilupperà in un arco temporale di circa 5-7 anni, si caratterizza essenzialmente per i significativi interventi di sviluppo delle infrastrutture di volo che, sulla base delle verifiche domanda/capacità effettuate, durante questo primo periodo inizieranno ad avvicinare i livelli di saturazione della capacità.
Per evitare un progressivo accrescersi nel tempo di ritardi e disservizi conseguenti alla congestione del sistema di piste, risulta pertanto necessaria la realizzazione della terza pista parallela nell’area sud-ovest del sedime ed il conseguente incremento della capacità operativa garantita dall’aeroporto.
In caso contrario si verificherebbero situazioni di congestione tali da far decadere il livello di servizio ed il grado di efficienza complessiva dello scalo.
Preliminarmente e parallelamente alla realizzazione della terza pista e del sistema di vie di rullaggio ad essa correlato (rif.: 1.1 di tav. 12), andranno programmate l’acquisizione delle aree di intervento a sud del sedime attuale e la realizzazione di tutte le opere associate (deviazione di strade e linee elettriche, copertura di tratti del raccordo ferroviario, nuova recinzione, spostamento di aree di parcheggio auto, ecc.).
Relativamente all’area passeggeri si completeranno gli interventi già in corso riguardanti la realizzazione del terzo terzo del Terminal 1 ed il terzo satellite, nonché le opere di adeguamento del Terminal 2 necessarie a far fronte alle esigenze derivanti dalla crescente domanda di traffico low cost.
Verrà inoltre completata la prima fase di sviluppo dell’area cargo (nuovo piazzale aeromobili, magazzini e strutture complementari) (rif.: 1.2 e 1.3 di tav. 12), si concluderanno i lavori riguardanti l’hotel prospiciente il Terminal 1 (intervento già in corso di realizzazione) e quelli dell’hotel “low cost” previsto in prossimità del Terminal 2 (rif.: 1.5 di tav. 12) e si inizierà lo sviluppo della nuova area manutenzione aeromobili nella zona nord-est del sedime (rif.: 1.4 di tav. 12).
Parallelamente allo sviluppo dei sopra ricordati interventi, si dovrà dare avvio a tutte le opere necessarie per un corretto inserimento delle nuove infrastrutture nel territorio, al fine di garantire una crescita ambientale e socio-economica compatibile con gli ecosistemi naturale ed antropizzato che caratterizzano l’area in esame. In tale ottica verranno pertanto avviati i necessari interventi di compensazione / mitigazione individuati dallo Studio di Impatto Ambientale.

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Interventi a medio termine

Nel medio periodo (orizzonte temporale di circa 10 anni) inizieranno ad avvicinarsi ai livelli di saturazione anche altri sottosistemi dell’aeroporto; si dovrà quindi prevedere un graduale ampliamento delle aree per la sosta degli aeromobili (piazzali) e si dovranno avviare gli interventi di sviluppo delle aree passeggeri e merci.
Per quanto riguarda l’area passeggeri, si valuterà innanzitutto l’opportunità di realizzare il quarto satellite a nord del Terminal 1 (rif.: 2.4 di tav. 13). Questo intervento non è tanto finalizzato a produrre un incremento della capacità operativa offerta dal complesso aerostazione, ma consentirà di incrementare il livello di servizio offerto all’utenza, rendendo disponibile un maggior numero di postazioni di imbarco/sbarco con pontili mobili.
Per incrementare adeguatamente la capacità operativa dell’area passeggeri si dovrà invece procedere con l’estensione dell’attuale Terminal 1 verso sud (rif.: 2.3 di tav. 13) e con la modifica della relativa rete di accesso stradale e lo sviluppo del sistema dei parcheggi auto (realizzazione di nuovi edifici multipiano).
Nella nuova estensione del Terminal 1 verranno ubicate le funzioni “land side” (checkin, controlli, restituzione bagagli, …) ed una stazione per il sistema di trasporto dei passeggeri (people mover) tra le funzioni “lato terra” del terminal ed il “lato aria” che risulterà ubicato nell’area compresa tra le due piste di volo attuali (satellite interpista).
Il nuovo satellite interpista (rif.: 2.5 di tav. 13) potrà essere realizzato per fasi successive; nella prima fase, oltre alle aree per le partenze e gli arrivi, si eseguirà il modulo centrale, caratterizzato dalla presenza al piano interrato della stazione di arrivo del people mover, che viene connessa verticalmente con gli altri livelli in cui sono allocate le funzioni di controllo dei passeggeri, le aree commerciali, gli spazi di attesa, ecc.
Contestualmente alla realizzazione del satellite interpista, oltre alla già citata realizzazione del people mover (rif.: 2.2 di tav. 13) e degli altri collegamenti sotterranei con il Terminal 1 (per nastri trasporto bagagli e strade di servizio), dovrà attuarsi una riorganizzazione del sistema infrastrutturale attualmente esistente nell’area in esame (nuovi percorsi delle vie di rullaggio, nuova caserma VV.F., ecc.) e si potranno sviluppare nuove aree di sosta “remote” per gli aeromobili nell’area compresa tra il nuovo edificio e l’attuale piazzale nord.
Parallelamente all’area passeggeri, verrà avviato anche l’intervento di sviluppo riguardante l’area merci, con la realizzazione di un nuovo piazzale di sosta aeromobili e della relativa via di rullaggio, di nuovi cargo building (magazzini di “prima linea”) e di moduli per gli spedizionieri (“seconda linea”).
Si darà inoltre avvio alle opere di urbanizzazione propedeutiche alla realizzazione del più ampio Parco Logistico, la cui realizzazione è invece prevedibile nel lungo periodo (rif.: 2.1 di tav. 13).
Accanto alle sopra descritte infrastrutture “primarie”, nel medio periodo si darà corso anche alla realizzazione di altre opere necessarie al funzionamento dell’aeroporto, quali le aree per la manutenzione degli aeromobili (rif.: 2.7 di tav. 13), la nuova piazzola prova motori, l’eventuale area per l’aviazione generale, gli edifici a destinazione direzionale (rif.: 2.9 di tav. 13), gli edifici e le strutture per gli Enti di Stato (rif.: 2.8 di tav. 13), le infrastrutture tecniche di supporto (rif.: 2.10 di tav. 13), ecc.
Nel medio periodo si prevede possa essere implementato anche il disegno di rete infrastrutturale relativo all’accessibilità ferroviaria, almeno con la realizzazione del collegamento tra il Terminal 1 ed il Terminal 2 (con una nuova stazione a servizio di quest’area) e la sua prosecuzione fino alla connessione con la linea del Sempione all’altezza di Gallarate (rif.: 2.6 di tav. 13).
La descritta infrastruttura permetterà di includere l’aeroporto nella rete di collegamenti ferroviari di lunga distanza e di porlo in relazione diretta con un altro forte polo attrattivo quale è l’Area Espositiva di Milano.

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Interventi a lungo termine

Gli interventi di lungo termine (dai 15 anni in poi) vanno a completare il disegno di sviluppo previsto dal Master Plan e sono funzionali al soddisfacimento della domanda di traffico complessivamente attesa nell’aeroporto di Malpensa.
Si tratta essenzialmente del completamento di interventi già avviati nel medio periodo e comprendono opere riguardanti le infrastrutture di volo, le aree terminali passeggeri e merci e quelle destinate ad attività complementari e di supporto.
Per quanto riguarda il sistema infrastrutturale dell’aeroporto, i principali interventi consistono nell’ulteriore ampliamento dei piazzali di sosta aeromobili, sia nella zona compresa tra la due piste attuali, sia nell’area di espansione della zona merci.
Le aree a servizio del traffico passeggeri verranno ulteriormente ampliate sia attraverso il completamento del satellite interpista (rif.: 3.1 di tav. 14), che produrrà un significativo incremento della dotazione di spazi destinati ai passeggeri in partenza e accrescerà le possibilità di imbarco/sbarco mediante bridge, sia con la realizzazione del nuovo Terminal 2 (rif.: 3.2 di tav. 14), che costituisce l’intervento principale nell’ambito di una riorganizzazione complessiva di tutta l’area terminale nord.
Nell’area cargo, oltre ad un’ulteriore espansione delle aree operative di “prima linea” (piazzale sosta aeromobili e cargo building), si darà corso alla realizzazione del Parco Logistico e delle varie infrastrutture di accessibilità e di supporto necessarie al suo funzionamento (rif.: 3.3 di tav. 14).
Dovranno inoltre essere potenziate le strutture di supporto necessarie al funzionamento dei nuovi spazi operativi e, in particolare, si interverrà sulle reti tecnologiche e sulla centrale di cogenerazione al fine di soddisfare i fabbisogni energetici dell’intero complesso.
Al riguardo, in considerazione del progresso tecnologico che si presume verrà nel frattempo raggiunto e del sempre più elevato grado di affidabilità, si analizzeranno le possibilità di introdurre anche l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili ad integrazione dei sistemi attuali.
Sempre con riferimento alle strutture di servizio presenti in ambito aeroportuale, si prevede nel medio-lungo periodo anche la realizzazione di una nuova isola ecologica (rif.: 3.4 di tav. 14).
Per quanto riguarda le attività complementari e di supporto, si procederà con lo sviluppo delle aree previste a nord-ovest del sedime (rif.: 3.5 di tav. 14), previa acquisizione di una zona di territorio attualmente esterna al sedime aeroportuale (area di Case Nuove).
In tutte le successive fasi di sviluppo, parallelamente all’esecuzione degli interventi descritti, risulteranno necessarie opere di urbanizzazione (strade di servizio interne ed esterne alla recinzione doganale, reti tecnologiche, ecc.) che verranno di volta in volta definite nell’ottica di una progressiva razionalizzazione dei sistemi, tenendo presenti obiettivi di funzionalità, sicurezza operativa e rispetto dell’ambiente.
In particolare, si segnala la necessità di una riconfigurazione complessiva della viabilità di accesso alle due aree terminali (rif.: 3.6 di tav. 14) e un ulteriore potenziamento delle strutture per il parcheggio dei veicoli (rif.: 3.7 di tav. 14). Si sottolinea che specifiche esigenze, di carattere operativo e/o funzionale, potranno indurre ad anticipare o posporre gli interventi previsti nella sopra descritte fasi di realizzazione dei vari interventi, mantenendo comunque inalterato lo schema complessivo di sviluppo dell’aeroporto.

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Fonte e materiale: SEA
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Re: I principali progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa 2020

Messaggio da leggereda I-Alex » dom 05 giu 2011, 14:01:27

messaggio di servizio: ulteriori pdf e tavole in caricamento nei prossimi giorni
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Re: I principali progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa 2020

Messaggio da leggereda luca90 » dom 05 giu 2011, 14:11:55

molto chiare le nuove immagini!
Una cosa... sbaglio o mancano alcune uscite delle piste che ora già ci sono?

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Re: I principali progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa 2020

Messaggio da leggereda AeroportiLombardi » dom 05 giu 2011, 15:15:38

Ecco alcune tavole molto interessanti

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Un particolare evoluzione a medio periodo

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Il tutto in formato PDF scaricabile in HD

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Re: Malpensa progetti Terminal 1 3/3: cresce il sat C (3' parte)

Messaggio da leggereda janmnastami » dom 05 giu 2011, 19:00:54

Essendo il thread dedicato chiuso, commento qui.
Indicativamente, il nuovo satellite interpista disporrà delle seguenti piazzole di sosta che avranno possibilità di imbarco/sbarco diretto mediante bridges:
aeromobili cod. C: 18
aeromobili cod. D: 8
aeromobili cod. E: 2
aeromobili cod. F: 2 (o, in alternativa, 4 ulteriori piazzole di classe C)
Molto indicativamente:

codice C: 737, 320
codice D: 757, 767
codice E: 747, 777, 787-800/900, 330, 340
codice F: 748, 380

Non risulterebbero piazzole con imbarco diretto eccessivamente sbilanciate verso narrow-bodies, con poche (solamente due) piazzole per 777, 787, 330 e 340 nel satellite interpista?

KL63
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Re: Malpensa progetti Terminal 1 3/3: cresce il sat C (3' parte)

Messaggio da leggereda KL63 » dom 05 giu 2011, 19:22:10

le piazzole per wb sono molto poche e quello che è preoccupante è l'ulteriore sviluppo previsto a Linate, seppur real estate, perchè il real estate si regge sul traffico, vedi la situazione del mxp business park che con poco traffico mi pare stia andando male

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Re: ESCLUSIVA: progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa

Messaggio da leggereda AeroportiLombardi » dom 05 giu 2011, 19:54:14

Topic ora aperto, in corso ulteririori update di documentazione che stiamo vagliando e caricando sul server, abbiate pazienza :ciao:
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Re: Malpensa progetti Terminal 1 3/3: cresce il sat C (3' parte)

Messaggio da leggereda KL63 » dom 05 giu 2011, 20:00:50

1) ribadisco il grazie a tutti per le foto e gli aggiornamenti continui.
2) capisco che sia un master plan di massima, ma ho qualche perplessità
a) che senso abbia avere tre aree di manutenzione velivoli separate, hangar attuale, hangar ad est T2 zona deposito varburanti e area ad ovest della 17 R futura 17C, se quella manutenzione va intesa come tale, non sarebbe meglio creare in quel punto un quarto terminal, anche senza parcheggi privati, od un satellite lineare collegato al T1 ed al T2 con people mover land side?
b) rimango della mia idea che una stazione al T2 sia un lusso che non possiamo permetterci e che sarebbe stato meglio avere un people mover che collegasse t2 e t1 land side.
c) che senso ha fare delle piazzole di sosta per aeromobili fra le piste non allineate con quelle del futuro satellite interpista quindi già predisposte con alimentazioni elettriche, carburanti, cdz ecc per una futura espansione del satellite interpista verso nord, così da non dover rifare i lavori necessari per le alimentazioni due volte ed obbligare gli aeromobili che percorrono la taxi centrale a tortuose svolte?
d) che cosa è quella zona azzurrognola a sud del satellite centrale, uno sviluppo dello stesso?
e) mi pare ambientalmente devastante destinare tutta l'area a sud dell'aeroporto a questo polo logistico distruggendo il bosco che esiste adesso e che fa da cuscinetto ambientale fra l'aeroporto e lonate pozzolo.e lo dice uno che ritiene che i verdi nostrani siano una specie di dannazione.
f) gli abitanti di case nuove non erano stati delocalizzati? l'ultima volta che sono passato di li ho visto un paese fantasma con ancora qualche sparuto abitante che non so neanche come faccia a sopravvivere. La regione lombardia non ha acquistato le case? e allora perchè non si butta giù tutto e si espande il sedime traslocando forzosamente (esproprio o con incentivi) gli abitanti rimasti e le attività presenti, assegnando quel sedime all'aeroporto e magari salvando qualche alberello nei dintorni? lo fanno solo parzialmente nel master plan, perchè in maniera così limitata? oltre a tutto si troverebbe proprio sul cono di decollo della terza pista.

scusate ho visto ora che il topic è stato riaperto per cui spostate pure il mio post. grazie

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Re: ESCLUSIVA: progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa

Messaggio da leggereda hal » dom 05 giu 2011, 20:03:58

Altri particolari !


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La documentazione di cui abbiamo disponibilità è piuttosto corposa. Abbiate pazienza.
Intanto un piccolo anticipo :green:


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è la presunzione della conoscenza.


Stephen Hawking

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Re: ESCLUSIVA: progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa

Messaggio da leggereda MXP3000 » dom 05 giu 2011, 20:27:40

hal ha scritto: Immagine
Per che anno?
Trattasi forse di MXP3000?
Mi sa che sarò già defunto... :confuso:
MXP3000... sognando un hub...

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hal
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Re: ESCLUSIVA: progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa

Messaggio da leggereda hal » dom 05 giu 2011, 20:38:16

Per la tempistica della realizzazione apriremo un topic dedicato :green: :duro: :duro: :duro: :azz:
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KL63
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Re: ESCLUSIVA: progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa

Messaggio da leggereda KL63 » dom 05 giu 2011, 21:21:45

vedo con piacere che il collegamento ferroviario a nord, che doveva essere a binario singolo, prevede tre linee distinte, di cui una svolta verso Milano, e le altre due penso che vadano una verso Varese e l'altra verso il Sempione, per fortuna!!!!

kco
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Re: ESCLUSIVA: progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa

Messaggio da leggereda kco » dom 05 giu 2011, 22:17:50

KL63 ha scritto:vedo con piacere che il collegamento ferroviario a nord, che doveva essere a binario singolo, prevede tre linee distinte, di cui una svolta verso Milano, e le altre due penso che vadano una verso Varese e l'altra verso il Sempione, per fortuna!!!!
No no è previsto solo a binario singolo con diramazioni verso Milano e Sempione con tempistica 2020. Niente Varese. Questi bellissimi disegni vanno intesi come bellissimi disegni, hanno una tempistica oltre il 2020 e quindi sono un pò un libro dei sogni. A volte serve anche sognare come si devono fare le cose ben fatte però! :green:

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Re: ESCLUSIVA AL: progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa

Messaggio da leggereda easyMXP » dom 05 giu 2011, 22:23:04

Purtroppo tirare linee su un disegno è facile, il problema è trovare i soldi. In particolare il collegamento diretto verso Varese richiede un tunnel di parecchi km (e quindi penso resterà una linea su un disegno a lungo).

Bello comunque che almeno si ragioni in grande, condivido però le perplessità sulle poche piazzole per WB al satellite interpista.

Grazie Hal per il materiale!

MUSICA
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Re: ESCLUSIVA AL: progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa

Messaggio da leggereda MUSICA » dom 05 giu 2011, 22:50:41

tutto interessante. Espongo delle mie considerazioni generali (bisognerebbe studiarlo per giorni):

io non intaserei di capannoni la zona a Sud di Cargocity. Non si sa mai, potrebbe essere utile per altro (piste allungate o riposizionate più a Sud). Indipendentemente da tutto proporrei di allungare le piste attuali di 3-400 mettri verso Sud in modo da alleviare il problema rumore a Nord. Rimane un principio che DOVREBBE essere scontato: che nessuno costruisca pià nei dintorni, specie a Lonate, Casorate, Samarate, Golasecca, Cardano, Ferno e Somma. E magari quei lamentoni di comuni piemontesi Eventuali SID diverse con decolli anticipati verso destra andrebbero per forza a girare su Samarate (ovvio, anche se alti). Quelle a sinistra sul Piemonte (Varallo?).

Inoltre, piuttosto che fare un nuovo terminal occorrerebbe ampliare gli attuali. tanti terminal generano inefficienze gestionali.
Tra l'altro, mi sembra di capire che in un futuro lontano si potrebbe buttare giù l'attuale cargocity per un eventuale nuovo terminal ?

Io non farei la zona manutenzione sugli ex petroliferi (Nord Est). Un domani, se Agusta lasciasse, ci potrebbe stare l'attuale 35R / 17L spostata a Est di 2-300 metri (ma ci starebbe anche adesso volendo). Appunto , cercherei di spostare la manutenzione ulteriormente nel boschetto vicino al parco golf Agusta. Per intenderci: a ridosso del distributore Agip sulla superstrada per Busto.

Ancora: tutta l'attuale area alla base Polizia elicotteri e cinofili (con annesse derelitte pseudo caserme) potrebbe venire utilizzata per ampliare il sedime aeroportuale. Le strutture della Polizia sarebbero facilmente ricollocabili sempre nei dintorni ma con meno vincoli ( ad esempio nei boschi a Nord verso Somma).
Provo a chiarire: dove c'è lo svincolo tra le due vecchie strade (un tempo con semaforo) di cui non ricordo i numeri.
Quella che arriva da Mxp e incrocia la vecchia Lonate-Somma (dove si affacciano Neos e Shell e prosegue verso Somma dopo la rotonda con il distributore della ERG).
Venendo dal T2, dopo la caserma della Finanza, sulla destra c'è una vecchia villa non terminata, sequestrata da anni, con parco annesso. Questo potrebbe essere l'edificio base per la nuova direzione elicotteri-cinofili della Polizia. E tanto spazio per l'eliporto, addestramento cani e caserme decenti.

Ultimo: Rimane l'area della cava a Nord del T2 che è tutta vuota. Per me, come già esposto in passato, potrebbe essere il posto ideale per parcheggi e zone di servizio multipiano (incluso deposito mezzi interpista). Sopra, collegata con una bella taxiway sulla superstrada e il ponte abbattuto ed interrato si accederebbe ad una cargocity dedicata ai soli couriers.

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Re: ESCLUSIVA AL: progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa

Messaggio da leggereda MUSICA » dom 05 giu 2011, 22:53:29

dimenticavo: io non riesco as scaricare il progetto cliccando sulla copertina, nè gli altri... come si fa? :green:

A proposito: io penso che, data la scarsa disponibilità di spazi WB ai satelliti attuali, il progetto del molo centrale vada iniziato comunque il prima possibile. Vedrete che anche con la normale crescita non siamo distanti da averne necessità.

E anche se pe una volta fossimo in anticipo di un paio d'anni... chissà che qualcuno non decida di venirci prima... :yeah:

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Re: ESCLUSIVA AL: progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa

Messaggio da leggereda I-Alex » dom 05 giu 2011, 22:58:48

Se clicchi parte da solo il download... fai conto che è piuttosto pesante il malloppo e più gente c'è collegata più diventa lento.

speriamo invece nel satellite D in tempi veloci prima del midfield terminal...
Non mi piacciono invece tutti quei capannoni di zona logistica nel verde a Sud di Malpensa, vada per la terza pista defilata ma il terminal intermodale mi pare eccessivo e credo/spero sia il prezzo alto che chiede Sea per avere l'ok su Terza pista.

PS: la 35L attuale avrà una soglia sfalzata
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Re: ESCLUSIVA AL: progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa

Messaggio da leggereda KL63 » dom 05 giu 2011, 23:24:43

GRAZIE AGLI AMMINISTRATORI!!
DOCUMENTO MOLTO INTERESSANTE!

peccato che probabilmente non ci sarò più quando sarà tutto realizzato

detto questo, letto velocemente il malloppo ho altre considerazioni:
non capisco perchè debbano aspettare di aver realizzato la terza pista per partire con il satellite centrale.
i tunnel saranno a sezione circolare quindi realizzati con la talpa meccanica, e potranno essere utilizzati anche per i mezzi di cantiere che comunque potrebbero raggiungere l'area girando intorno alla pista ed in ogni caso il traffico attuale e quello prevedibile per i prossimi cinque sei anni sarebbe gestibile anche solo con una pista in funzione LGW tratta 40 milioni con una sola pista!! d'accordo che a LGW ci sono molti wb ma noi non siamo neanche a 20 milioni.
il satellite D sarebbe da fare subito, l'Aviazione generale viene trattata quasi con fastidio, come se non fossero importanti anche loro, spero bene che l'area a sud venga usata come moneta di scambio, come dice giustamente Musica ci sono delle aree attualmente già devastate e disponibili attaccate al sedime
per quanto riguarda la ferrovia a nord, va bene anche a mezzo binario, basta che lo facciano in fretta e non, come da masterplan, fra 10 anni!!

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Re: ESCLUSIVA AL: progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa

Messaggio da leggereda I-Alex » lun 06 giu 2011, 07:07:21

MUSICA ha scritto: Ancora: tutta l'attuale area alla base Polizia elicotteri e cinofili (con annesse derelitte pseudo caserme) potrebbe venire utilizzata per ampliare il sedime aeroportuale. Le strutture della Polizia sarebbero facilmente ricollocabili sempre nei dintorni ma con meno vincoli ( ad esempio nei boschi a Nord verso Somma).
Provo a chiarire: dove c'è lo svincolo tra le due vecchie strade (un tempo con semaforo) di cui non ricordo i numeri.
Quella che arriva da Mxp e incrocia la vecchia Lonate-Somma (dove si affacciano Neos e Shell e prosegue verso Somma dopo la rotonda con il distributore della ERG).
Venendo dal T2, dopo la caserma della Finanza, sulla destra c'è una vecchia villa non terminata, sequestrata da anni, con parco annesso. Questo potrebbe essere l'edificio base per la nuova direzione elicotteri-cinofili della Polizia. E tanto spazio per l'eliporto, addestramento cani e caserme decenti.

Ultimo: Rimane l'area della cava a Nord del T2 che è tutta vuota. Per me, come già esposto in passato, potrebbe essere il posto ideale per parcheggi e zone di servizio multipiano (incluso deposito mezzi interpista). Sopra, collegata con una bella taxiway sulla superstrada e il ponte abbattuto ed interrato si accederebbe ad una cargocity dedicata ai soli couriers.
Riguardo le caserme di sicuro le rifanno ma non dove indichi tu, lì è zona protetta e qualcosa dentro Casenuove bisogna metterci.
Per la cava del T2 c"era un progetto di silos a 6 piani bocciato da Regione, ora on Comune a Somma e Casorate c'è un nuovo progetto di parcheggi a 2 piani con copertura a pannelli solari... Tempi non brevissimi ma stavolta passa...
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Re: ESCLUSIVA AL: progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa

Messaggio da leggereda Carlo » lun 06 giu 2011, 11:55:35

...ma scusate, fatemi capire una cosa, nel satellite centrale ci sono solo 2 piazzole per 380 o 748?
Se fosse così come solito facciamo progetti futuri già vecchi....

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Re: ESCLUSIVA AL: progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa

Messaggio da leggereda Carlo » lun 06 giu 2011, 11:59:29

....altra cosa, una dei punti più importanti quali la linea ferroviaria Arona-Malpensa T1-Rho non si farà?
Idem per un collegamento veloce su Novara-Torino?
A me sembra pazzesco......
Sono appena rientrato da FRA e gli sviluppi continui di quell'aeroporto sono impressionanti.....al nord sì che guardano al futuro...qui guardiamo al passato con la presunzione che sia futuro e con i costi quattro volte più alti che altrove.....bah....

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Re: ESCLUSIVA AL: progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa

Messaggio da leggereda flyEK » lun 06 giu 2011, 12:10:58

ribadisco ancora il più totale appoggio a tutti questi progetti ma mi vengono spontanee delle domande:
tralasciando le tempistiche per vedere tutto ciò che vediamo nei progetti materializzarsi; anche dopo l'abbandono di LH e quindi senza un hub carrier sarà possibile proseguire con questo genere di progetto??l'attuale giunta comunale di Milano non metterà i bastoni tra le ruote conoscendone l'estrazione politica che è poi quella dedita al no assoluto??la privatizzazione e la conseguente quotazione in borsa potrebbe in parte potrebbe ovviare alla domanda precedente??
Federico
Non è la specie più forte a sopravvivere, nè la più intelligente, ma quella più pronta al cambiamento. C. Darwin

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Re: ESCLUSIVA AL: progetti Sea e il MASTERPLAN di Malpensa

Messaggio da leggereda belumosi » lun 06 giu 2011, 13:03:56

Innanzitutto complimenti allo staff del forum per aver condiviso tutta questa documentazione. :applausi: :applausi:
flyEK ha scritto:anche dopo l'abbandono di LH e quindi senza un hub carrier sarà possibile proseguire con questo genere di progetto??
Secondo me al momento no. Se persino le compagnie sono contro le 3a pista, significa che c'è poca coda per usare le altre 2. A LHR, dove le 2 piste sono un limite davvero, le compagnie sarebbero ben liete di pagare un extra per avere la 3a pista.
flyEK ha scritto:l'attuale giunta comunale di Milano non metterà i bastoni tra le ruote conoscendone l'estrazione politica che è poi quella dedita al no assoluto??
Secondo me avranno buon gioco nel sostenere che quello che c'è è ampiamente sottoutilizzato e di espansioni così ampie come quelle proposte, se ne può parlare tra qualche anno. Anche perchè è comunque in arrivo il 3° satellite ad allontanare ancor di più il rischio di saturazione. Sicuramente non tireranno fuori decine di M€ solo perchè i finger sono pochi e parte dei pax viene imbarcata con i bus.
flyEK ha scritto:la privatizzazione e la conseguente quotazione in borsa potrebbe in parte potrebbe ovviare alla domanda precedente??
Al contrario, può solo peggiorare la situazione. Una società quotata in borsa ha l'esigenza primaria di avere la maggiore redditività possibile, che significa investire lo stretto necessario per avere in proporzione il maggior ritorno economico.
Quindi le espansioni "forti" tipo il satellite centrale, le vedo davvero molto lontane nel tempo e strettamente correlate ad un forte aumento del traffico che le renda davvero necessarie.

Diciamo che il progetto è molto bello e condivisibile e nel lunghissimo periodo è probabile che venga realizzato, ma secondo me i tempi previsti sono pura fantascienza.


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