Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio ha confermato DL Lupi

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grandemilano
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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 18 nov 2016, 09:01:01

malpensante ha scritto:Per quanto il decreto Lupi fosse nella direzione sbagliata, della sua fotocopia Delrio* possiamo essere contenti, perché i geni di Abu Dhabi reclamavano la possibilità di andare a casa dall'Idroscalo, aprendolo ai voli extra UE, cosa che avrebbe comportato il grave danno collaterale di un aumento degli slot orari, per salvaguardare un minimo di concorrenza in sede UE.

Hogan e Montezemolo volevano poter volare da Linate a Istanbul e ora non ci vanno nemmeno dal mega-hub di Fiumicino. Chi può credere che un volo Alitalia per Mosca sarebbe magicamente diventato profittevole in partenza dall'Idroscalo? Solo i geni dell'aviazione che stanno portando Alitalia al triplete dei fallimenti.

I fatti di questi giorni dimostrano che Hogan è un incompetente guascone, i risultati del decreto Lupi, che aveva preteso, si esauriscono nei pochi voli per Düsseldorf, che vanno peggio di come andavano a Malpensa. Su tutto il resto i suoi partner hanno dovuto fare velocemente retromarcia, perciò la pretesa di un decreto come il Lupi era una sciocchezza arrogante e sciocca.

Per dare a Cesare quel che è di Cesare, ha giovato la furbizia di don Vito, che ha deciso che si consultassero soltanto le compagnie aeree che volano a Linate e non anche quelle che volano a Malpensa. Lufthansa è rimasta isolata e la fotocopia è passata. A proposito, che cosa ne è del "surrounding Lufthansa"? Non vi viene in mente il proclama Diaz?

"I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine
e senza speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza."


Il decreto Lupi-Delrio ha danneggiato Malpensa, va considerato una battaglia persa, ma almeno si è stabilita per il futuro una linea del Piave sui voli extra UE, che continueranno a non essere permessi, sul principio di una limitazione quantitativa degli slot e sulla limitazione agli aerei narrow boiled, cioè al dente, perché gli aerei scotti sono proprio indigesti.

Il vero danno era stato fatto prima, con il permesso di aggirare il Bersani bis, svuotandolo, sempre allo scopo di prolungare l'agonia dello zombie Alitalia. Due voli al giorno per Francoforte e Parigi, uno per Madrid e Amsterdam, solo tre per Londra. Bei tempi.


*Il Lupi è stato bocciato anche dal TAR, quindi non è improbabile che ci sia qualche differenza minore.
Sei un grande :lol: :clapp:

romaneeconti
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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda romaneeconti » ven 18 nov 2016, 09:51:13

grandemilano ha scritto:
malpensante ha scritto:Per quanto il decreto Lupi fosse nella direzione sbagliata, della sua fotocopia Delrio* possiamo essere contenti, perché i geni di Abu Dhabi reclamavano la possibilità di andare a casa dall'Idroscalo, aprendolo ai voli extra UE, cosa che avrebbe comportato il grave danno collaterale di un aumento degli slot orari, per salvaguardare un minimo di concorrenza in sede UE.

Hogan e Montezemolo volevano poter volare da Linate a Istanbul e ora non ci vanno nemmeno dal mega-hub di Fiumicino. Chi può credere che un volo Alitalia per Mosca sarebbe magicamente diventato profittevole in partenza dall'Idroscalo? Solo i geni dell'aviazione che stanno portando Alitalia al triplete dei fallimenti.

I fatti di questi giorni dimostrano che Hogan è un incompetente guascone, i risultati del decreto Lupi, che aveva preteso, si esauriscono nei pochi voli per Düsseldorf, che vanno peggio di come andavano a Malpensa. Su tutto il resto i suoi partner hanno dovuto fare velocemente retromarcia, perciò la pretesa di un decreto come il Lupi era una sciocchezza arrogante e sciocca.

Per dare a Cesare quel che è di Cesare, ha giovato la furbizia di don Vito, che ha deciso che si consultassero soltanto le compagnie aeree che volano a Linate e non anche quelle che volano a Malpensa. Lufthansa è rimasta isolata e la fotocopia è passata. A proposito, che cosa ne è del "surrounding Lufthansa"? Non vi viene in mente il proclama Diaz?

"I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine
e senza speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza."


Il decreto Lupi-Delrio ha danneggiato Malpensa, va considerato una battaglia persa, ma almeno si è stabilita per il futuro una linea del Piave sui voli extra UE, che continueranno a non essere permessi, sul principio di una limitazione quantitativa degli slot e sulla limitazione agli aerei narrow boiled, cioè al dente, perché gli aerei scotti sono proprio indigesti.

Il vero danno era stato fatto prima, con il permesso di aggirare il Bersani bis, svuotandolo, sempre allo scopo di prolungare l'agonia dello zombie Alitalia. Due voli al giorno per Francoforte e Parigi, uno per Madrid e Amsterdam, solo tre per Londra. Bei tempi.


*Il Lupi è stato bocciato anche dal TAR, quindi non è improbabile che ci sia qualche differenza minore.
Sei un grande :lol: :clapp:
Grande Marco! bello leggerti. Mi auguro solo che i geni a capo di Alitalia, dopo aver centrato il triplete dei libri in tribunale, non vengano assunti dalla proprieta' cinese in casa nerazzurra....

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda D960 » ven 18 nov 2016, 10:06:58

Il comunicato usa toni rassicuranti per tutti: Orio non viene citato come da tradizione, Linate rimarca il suo ruolo di cityairport allargato ed in mano ad AZ - nonostante perda, vedi i voli Air Berlin trasferiti. Infine MXP continuerà per molti ad essere la cattedrale nel deserto perché troppo lontana, perché c'è la nebbia e non funziona; però è cargo ed intercontinentale. Cambiare per non cambiare.
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE

Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda malpensante » ven 18 nov 2016, 10:43:55

Va apprezzato che il Governo non abbia calato le brache davanti alle pretese di Hogan, nonostante ora più che mai ci sia il rischio di licenziamenti in Alitalia.

Etihad e Alitalia non hanno ancora capito che Linate non è la panacea dei mali di AZ, ma Delrio lo ha capito. Del resto, gli scarsi risultati del decreto Lupi parlano da sé.

Il passo successivo, sempre ammesso che vengano neutralizzati ricorsi al TAR etc., è che Alitalia dovrà capire che cosa vuole fare da grande a Milano, dove perde decine di milioni l'anno. Cercherà di trasformarsi in low cost? Continuerà a perdere impassibile? Lascerà gli slot ai concorrenti?

Ai posteri l'ardua sentenza.

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda KL63 » ven 18 nov 2016, 10:48:49

milmxp ha scritto:
KL63 ha scritto:Quindi da Linate possono operare solo i "narrow boiled", per fortuna che non esistono, quindi è chiuso al traffico civile fino all'invenzione di questa fattispecie di aeroplano! :green:
Ridicolo il preambolo con " .... contempo favorendo lo sviluppo dell'hub di Malpensa" facce di sterco! :tilegno:
Che ti aspettavi... beh da una parte forse è meglio così, Linate così com'è non funziona quindi non penso siano in arrivo frotte di nuovi voli all'idroscalo.
non mi aspettavo nient'altro, è l'aggiunta al riferimento allo sviluppo di Malpensa che è proprio stonata.

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda milmxp » ven 18 nov 2016, 10:49:56

KL63 ha scritto:
milmxp ha scritto:
KL63 ha scritto:Quindi da Linate possono operare solo i "narrow boiled", per fortuna che non esistono, quindi è chiuso al traffico civile fino all'invenzione di questa fattispecie di aeroplano! :green:
Ridicolo il preambolo con " .... contempo favorendo lo sviluppo dell'hub di Malpensa" facce di sterco! :tilegno:
Che ti aspettavi... beh da una parte forse è meglio così, Linate così com'è non funziona quindi non penso siano in arrivo frotte di nuovi voli all'idroscalo.
non mi aspettavo nient'altro, è l'aggiunta al riferimento allo sviluppo di Malpensa che è proprio stonata.
Politichese, non si cambia nulla però almeno si fanno tutti contenti (per dire).

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robix
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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda robix » ven 18 nov 2016, 11:20:16

malpensante ha scritto:Etihad e Alitalia non hanno ancora capito che Linate non è la panacea dei mali di AZ, ma Delrio lo ha capito. Del resto, gli scarsi risultati del decreto Lupi parlano da sé.
Quando ci si fissa su una questione è difficile cambiare idea (vale ovviamente in generale). In AZ continuano a ragionare come i tanti "milanesi" per cui LIN è l'unico aeroporto di Milano. Ed ecco allora che se ci fosse LIN-IST tutti volerebbero con AZ da LIN (per il PTP) anzichè con TK da MXP (peccato che se AZ potesse operare su LIN, lo stesso dovrebbe valere per TK); e via dicendo. Poi magari lo sanno anche che non è (più) così, ma ai "romani" di AZ conviene comunque sostenerlo (sia mai che EY inizi a considerare di operare seriamente da MXP) ed intanto ci si può lamentare (del tipo che "AZ andrebbe benissimo se solo potesse usare LIN come vuole, ma il governo ci è nemico e non ce lo consente, e non investe neppure in turismo"). Il Decreto Delrio resta ovviamente una porcata anti-MXP, ma non è colpa di Delrio bensì del suo predecessore (non era facile apportare adesso modifiche sostanziali: già Alihad si lamenta così, figurarsi se si fosse tornati indietro). Dubito che ci saranno altri cambiamenti salvo se AZ (cioè EY) cambiasse idea su LIN.

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 18 nov 2016, 11:29:29

malpensante ha scritto:Etihad e Alitalia non hanno ancora capito che Linate non è la panacea dei mali di AZ, ma Delrio lo ha capito. Del resto, gli scarsi risultati del decreto Lupi parlano da sé.
Non è che non l'abbiano capito, è che se lo dicessero sconfesserebbero tutto il loro operato fino ad ora.
Si ha presente il finale della favola "I vestiti nuovi dell'imperatore" di H. C. Andersen? Ecco, tutta la dirigenza AZ ed EY si trova proprio nella stessa situazione dell'imperatore (solo che, a differenza di quel imperatore, se la sono cantata e suonata da soli).

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda milmxp » ven 18 nov 2016, 11:41:35

KittyHawk ha scritto:
malpensante ha scritto:Etihad e Alitalia non hanno ancora capito che Linate non è la panacea dei mali di AZ, ma Delrio lo ha capito. Del resto, gli scarsi risultati del decreto Lupi parlano da sé.
Non è che non l'abbiano capito, è che se lo dicessero sconfesserebbero tutto il loro operato fino ad ora.
Si ha presente il finale della favola "I vestiti nuovi dell'imperatore" di H. C. Andersen? Ecco, tutta la dirigenza AZ ed EY si trova proprio nella stessa situazione dell'imperatore (solo che, a differenza di quel imperatore, se la sono cantata e suonata da soli).
Bella metafora. Comunque la situazione è questa, per mantenere in piedi un sistema di castelli di carte si sacrifica il mercato. Triste, ma è così.

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda malpensante » ven 18 nov 2016, 12:27:33

robix ha scritto:già Alihad si lamenta così, figurarsi se si fosse tornati indietro
Attenzione, non si potrà mai più tornare indietro ad una regolamentazione più restrittiva, come quella del decreto Bersani, non passerebbe assolutamente mai.

È anche vero che il Bersani bis valeva solo sulla carta, sputtanato negli anni dai code share farlocchi. Il Lupi-Delrio è una specie di condono dello stato di fatto già esistente, l'unica differenza pratica è la possibilità di volare a Düsseldorf, poca cosa e la possibilità per Alitalia di chiudere i costosi COA multipli.

Però però non sappiamo che cosa sarà del futuro di Alitalia, sia in generale, sia a Linate in particolare. Se dovesse sparire, l'uso di Linate cambierebbe, ma almeno sempre nei confini della UE.

Quanto a SEA, dopo aver atteso la chiusura dal 1998, ha deciso di fare buon viso a cattivo gioco e di fare un makeup al sitierport.

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda FlyCX » ven 18 nov 2016, 14:01:33

robix ha scritto: Quando ci si fissa su una questione è difficile cambiare idea (vale ovviamente in generale). In AZ continuano a ragionare come i tanti "milanesi" per cui LIN è l'unico aeroporto di Milano. ...
Puoi anche fissarti con un'idea ma se insisti ed i risultati non arrivano è un comportamento da idioti.
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 18 nov 2016, 14:03:00

malpensante ha scritto:Però però non sappiamo che cosa sarà del futuro di Alitalia, sia in generale, sia a Linate in particolare. Se dovesse sparire, l'uso di Linate cambierebbe, ma almeno sempre nei confini della UE.
Le dirigenze AZ ed EY dovrebbero intraprendere una serie di pellegrinaggi per pregare, supplicare, implorare le rispettive divinità affinché il Governo italiano chiuda di sua iniziativa LIN completamente, visto che il "tenere la posizione" costa ad AZ perdite milionarie, da quel che si legge in giro.

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 18 nov 2016, 23:09:00

Ecco qua:

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/2019 DELLA COMMISSIONE

del 16 novembre 2016
relativa all'approvazione, a norma dell'articolo 19 del regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, delle norme di distribuzione del traffico modificate per gli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate e Orio al Serio (Bergamo)
[notificata con il numero C(2016) 7244]

(Il testo in lingua italiana è il solo facente fede)

LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 settembre 2008, recante norme comuni per la prestazione di servizi aerei nella Comunità (1), in particolare l'articolo 19, paragrafo 3,
sentito il comitato consultivo,
considerando quanto segue:
1. PROCEDURA
(1)
Con lettera del 13 maggio 2016, ricevuta dalla Commissione il 20 maggio 2016, le autorità italiane hanno informato la Commissione, a norma dell'articolo 19, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1008/2008, di un nuovo progetto di decreto sulle norme di distribuzione del traffico modificate per gli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate e Orio al Serio (Bergamo).
2. CONTESTO E DESCRIZIONE DELLE MISURE
2.1. Il decreto Bersani e il decreto Bersani 2
(2)
Con decisione della Commissione, del 21 dicembre 2000, la Commissione ha dichiarato compatibili con il regolamento (CEE) n. 2408/92 del Consiglio (2), successivamente abrogato e sostituito dal regolamento (CE) n. 1008/2008, le norme di ripartizione del traffico aereo sul sistema aeroportuale di Milano enunciate nel decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti del 3 marzo 2000 (3) (di seguito denominato «il decreto Bersani»). La decisione della Commissione era subordinata alla modifica delle suddette norme così come indicato dalle autorità italiane con lettera del 4 dicembre 2000. Tale modifica è stata introdotta tramite il decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti del 5 gennaio 2001 (4) (di seguito denominato «il decreto Bersani 2»).
(3)
Il sistema aeroportuale di Milano comprende gli aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio (Bergamo).
(4)
L'obiettivo del decreto Bersani e del decreto Bersani 2 era assicurare il pieno dispiegamento delle potenzialità di sviluppo dell'aeroporto di Milano Malpensa come hub internazionale, qualificando allo stesso tempo l'aeroporto di Milano Linate quale infrastruttura per collegamenti «point to point». A tal fine il decreto Bersani e il decreto Bersani 2 contenevano diverse disposizioni; in particolare essi imponevano all'aeroporto di Milano Linate restrizioni del numero di servizi di andata e ritorno giornalieri verso gli aeroporti dell'UE, individuate in base ai volumi di traffico passeggeri, segnatamente:

un servizio di andata e ritorno giornaliero per vettore per rotte con un traffico passeggeri tra 350 000 e 700 000 unità,

due servizi di andata e ritorno giornalieri per vettore per rotte con un traffico passeggeri tra 700 000 e 1 400 000 unità,

tre servizi di andata e ritorno giornalieri per vettore per rotte con un traffico passeggeri tra 1 400 000 e 2 800 000 unità,

nessuna restrizione per le rotte con un traffico superiore a 2 800 000 passeggeri.
(5)
I vettori comunitari potevano operare sullo scalo di Linate, con le modalità descritte immediatamente sopra, con un servizio di andata e ritorno giornaliero e con l'uso di due bande orarie (time slot) per sistemi aeroportuali o singoli scali ubicati nelle regioni «obiettivo 1» che avessero sviluppato nel sistema aeroportuale di Milano, nel corso dell'anno solare 1999, un traffico passeggeri inferiore a 350 000 unità.
(6)
Il decreto Bersani 2 disponeva che tutte le capitali europee fossero collegate all'aeroporto di Linate con almeno una frequenza giornaliera andata e ritorno e che gli aeroporti comunitari il cui volume di traffico annuale era stato superiore a 40 milioni di passeggeri nel 1999 fossero collegati all'aeroporto di Linate con almeno due frequenze giornaliere andata e ritorno.
(7)
Il decreto Bersani e il decreto Bersani 2 limitavano inoltre l'aeroporto di Milano Linate ad aeromobili con unico corridoio per collegamenti di linea «point to point» solo all'interno dell'Unione europea.
2.2. Il decreto Lupi e la decisione della Commissione
(8)
Con lettera del 21 aprile 2015, ricevuta dalla Commissione il 21 aprile 2015, le autorità italiane hanno informato la Commissione, a norma dell'articolo 19, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1008/2008, del decreto ministeriale n. 395, del 1o ottobre 2014, che modifica il decreto n. 15, del 3 marzo 2000, concernente la ripartizione del traffico aereo sul sistema aeroportuale milanese, e successive modifiche ed integrazioni (5) (di seguito denominato «il decreto Lupi»).
(9)
Il 17 dicembre 2015 la Commissione ha adottato a norma del regolamento (CE) n. 1008/2008 una decisione negativa relativamente al Decreto ministeriale n. 395 del 1o ottobre 2014 (6). La Commissione aveva costatato che, contrariamente a quanto disposto da tale regolamento, l'Italia aveva omesso di consultare le parti interessate prima di modificare le norme sulla ripartizione del traffico.
2.3. Il nuovo progetto di decreto
(10)
L'Italia ha pertanto preparato un nuovo progetto di decreto e ne ha informato la Commissione. Il progetto di decreto, una volta adottato ed entrato in vigore, modificherà le norme di distribuzione del traffico per gli aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio (Bergamo) allo stesso modo del decreto Lupi. Esso pertanto eliminerà le restrizioni imposte all'aeroporto di Linate di cui ai precedenti considerando da 4 a 6, vale a dire quelle basate sul numero di servizi di andata e ritorno giornalieri verso aeroporti dell'UE, individuate in base ai volumi di traffico passeggeri. Rimarrà in vigore la limitazione, concernente l'aeroporto di Linate, ad aeromobili con un unico corridoio (single-aisle) per collegamenti di linea «point-to-point» solo all'interno dell'UE (cfr. il precedente considerando 7).
(11)
Il decreto notificato in forma di progetto abrogherà il decreto Lupi.
(12)
Le autorità italiane hanno sintetizzato gli obiettivi del nuovo progetto di decreto come segue:

ottimizzare la fruizione dell'aeroporto di Milano Linate, facilitando la libera circolazione dei cittadini all'interno dell'UE, contestualmente al pieno dispiegamento delle potenzialità di sviluppo dell'hub di Malpensa nello specifico ruolo di gate intercontinentale,

migliorare la connettività di Milano con tutte le altre città europee, favorendo l'accesso dei viaggiatori dell'UE anche attraverso un migliore utilizzo delle capacità aeroportuali dello scalo di Linate.
(13)
Pertanto, lo scalo di Milano Malpensa sarà aperto al traffico intercontinentale ed extraeuropeo operato da vettori europei ed extraeuropei, senza limiti di tipologie di aeromobili o di destinazioni, nei limiti della capacità dello scalo, mentre Milano Linate sarà aperto al solo al traffico intra-UE operato da vettori europei con l'utilizzazione di una determinata tipologia di aeromobile (narrow bodied) e con collegamenti point to point.
(14)
Le autorità italiane sostengono che, considerato l'aumento della domanda di traffico aereo e viste le previsioni di congestionamento dei maggiori aeroporti dell'UE a motivo della rapida espansione delle compagnie low-cost e dei vettori extraeuropei, è necessario adattare l'offerta di servizi di traffico aereo e revocare le restrizioni. Inoltre, le restrizioni erano state inizialmente imposte a Linate per sostenere lo scalo di Milano Malpensa nella sua fase di start-up. Le autorità affermano che, in base ai dati del traffico, la questione risulta ampiamente superata.
(15)
Il nuovo progetto di decreto consente inoltre alle compagnie aeree di impostare i propri collegamenti con le città europee sulla base delle proprie esigenze commerciali, così da rispondere in modo più fedele alla domanda di trasporto dei cittadini europei. Ciò dovrebbe incoraggiare la concorrenza ed andare a vantaggio dei passeggeri.
2.4. Consultazioni svolte dalle autorità italiane
(16)
Le autorità italiane hanno svolto una serie di consultazioni prima di rendere note alla Commissione le modifiche previste.
(17)
Sono state organizzate tre riunioni con le parti interessate, segnatamente le compagnie aeree che detengono slot a Linate, le associazioni di categoria rappresentative dei vettori aerei (IBAR e Assaereo) e il comitato operatori aeroportuali (AOC). Queste riunioni si sono svolte il 23 novembre 2015, il 17 dicembre 2015 e il 27 gennaio 2016. La Commissione ha ricevuto i verbali delle riunioni.
(18)
Stando a quanto indicato dalle autorità italiane, soltanto una minoranza dei vettori aerei europei ha espresso un parere negativo sulle misure e non è stata avanzata nessuna proposta di modifica.
3. CONSULTAZIONI SVOLTE DALLA COMMISSIONE
(19)
La Commissione ha pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (7) un sunto delle norme modificate di ripartizione del traffico notificate dalle autorità italiane e ha invitato le parti interessate a presentare osservazioni.
(20)
La Commissione ha ricevuto i commenti di sei parti interessate, la maggioranza delle quali desiderava restare anonima.
3.1. Commenti delle parti interessate
(21)
Alcune parti interessate hanno sostenuto che le autorità italiane non hanno consultato adeguatamente gli utenti, nella fattispecie le linee aeree, poiché quest'ultime sono state invitate a partecipare a diverse riunioni con brevissimo preavviso e senza che fosse pubblicato un ordine del giorno prima della riunione. Non sarebbe stato fornito inoltre nessun feedback sui commenti delle parti.
(22)
Altre parti interessate hanno espresso il loro sostegno al nuovo progetto di decreto poiché questo avrebbe l'effetto di razionalizzare il traffico aereo a Linate consentendo ai vettori di usare in modo più efficiente i loro slot a Linate. Queste parti interessate hanno dichiarato inoltre che la consultazione organizzata dalle autorità italiane aveva evidenziato come nessun vettore fosse stato penalizzato dal decreto Lupi; al contrario, in seguito all'adozione del decreto Linate si era registrata l'apertura di nuove rotte verso e da Linate su destinazioni europee e nazionali, che non era consentita in forza della normativa precedente.
4. LE DISPOSIZIONI DELL'ARTICOLO 19 DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1008/2008
(23)
L'articolo 19, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1008/2008 dispone che uno Stato membro possa, previa consultazione delle parti interessate e senza discriminazioni tra le destinazioni all'interno della Comunità oppure basate sulla nazionalità o sull'identità del vettore aereo, regolamentare la distribuzione del traffico aereo tra aeroporti che rispettano le seguenti condizioni:
a)
servono la stessa città o la stessa conurbazione;
b)
sono serviti da adeguate infrastrutture di trasporto che offrono per quanto possibile un collegamento diretto che rende possibile giungere all'aeroporto in meno di novanta minuti, anche, eventualmente, su base transfrontaliera;
c)
sono collegati l'uno all'altro e alla città o alla conurbazione che devono servire da servizi di trasporto pubblico frequenti, affidabili ed efficienti; nonché
d)
offrono ai vettori aerei i servizi necessari e non ne pregiudicano indebitamente le opportunità commerciali.
(24)
La distribuzione del traffico aereo tra gli aeroporti in questione rispetta inoltre i principi di proporzionalità e trasparenza ed è basata su criteri oggettivi.
(25)
L'articolo 19, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1008/2008 dispone che lo Stato membro interessato informi la Commissione della sua intenzione di regolare la distribuzione del traffico aereo ovvero di modificare le disposizioni esistenti in materia di distribuzione del traffico. Esso dispone anche che la Commissione esamini l'applicazione dell'articolo 19, paragrafo 2, e, entro sei mesi dal ricevimento delle informazioni da parte dello Stato membro, dopo aver richiesto il parere del comitato istituito dall'articolo 25 del regolamento (CE) n. 1008/2008, decida se lo Stato membro può applicare le misure. Esso aggiunge inoltre che la Commissione pubblica la propria decisione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea e che le misure non sono applicate prima della pubblicazione dell'approvazione da parte della Commissione.
5. VALUTAZIONE
(26)
In via preliminare la Commissione osserva che i tre aeroporti in questione, Milano Linate, Milano Malpensa e Orio al Serio (Bergamo), soddisfano i requisiti di cui all'articolo 19, paragrafo 2, 1oComma. Gli aeroporti servono la conurbazione di Milano [lettera a) della disposizione citata]. Le infrastrutture e i collegamenti dei trasporti pubblici tra gli aeroporti e tra questi e la città di Milano sono tali da soddisfare le lettere b) e c) della stessa disposizione. Gli aeroporti offrono inoltre ai vettori aerei i servizi necessari, soddisfacendo così i requisiti della lettera d).
(27)
Sulla sostanza, il nuovo progetto di decreto rimuove certe restrizioni imposte ai servizi dell'aeroporto di Linate. Ciò configura una modifica delle misure contenute nel decreto Bersani e nel decreto Bersani 2 concernenti la ripartizione del traffico aereo sul sistema aeroportuale milanese ai sensi dell'articolo 19, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1008/2008.
(28)
La misura concerne la rimozione delle restrizioni esistenti basate sul volume del traffico passeggeri e, in quanto tale, liberalizza il traffico aereo senza avere effetti restrittivi d'altro genere. Essa dovrebbe consentire ai vettori aerei di operare in modo più efficiente, in linea con l'obiettivo generale dell'articolo 15 del regolamento (CE) n. 1008/2008.
(29)
Poiché la misura rappresenta la rimozione di restrizioni nell'accesso a e da Linate, per assicurare ai vettori aerei una maggiore efficienza e una più ampia scelta nel definire i loro servizi di linea conformemente alla domanda dei passeggeri, la questione della proporzionalità non si pone.
(30)
Il commento formulato con maggiore frequenza dalle parti interessate riguarda la consultazione organizzata dalle autorità italiane.
(31)
In proposito si osserva che l'articolo 19, paragrafo 2, non specifica in dettaglio in che modo debba avvenire tale consultazione, ma implica che la consultazione deve essere effettiva.
(32)
Per quanto concerne il presente caso, la Commissione nota che le autorità italiane hanno organizzato tre riunioni in cui le parti interessate hanno avuto l'opportunità di esprimere il loro punto di vista sulla misura. Sebbene, come indicato da alcune parti interessate, le prime due riunioni siano state organizzate con breve preavviso, la terza è stata posposta su richiesta delle parti interessate per consentire la partecipazione dei rispettivi rappresentanti. Le autorità italiane hanno inoltre fornito alla Commissione i verbali delle tre riunioni da cui emerge che le parti hanno espresso la loro posizione alle autorità italiane.
(33)
Pertanto, poiché le parti interessate sono state informate della nuova misura ed hanno avuto la possibilità di commentarla effettivamente, la Commissione ritiene che l'Italia abbia soddisfatto i requisiti in materia di consultazione di cui all'articolo 19, paragrafo 2.
6. CONCLUSIONI
(34)
Concludendo, la Commissione ritiene che le previste modifiche delle norme in materia di distribuzione del traffico siano compatibili con l'articolo 19 del regolamento (CE) n. 1008/2008.
(35)
Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato consultivo di cui all'articolo 25 del regolamento,
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Le misure previste dal nuovo progetto di decreto, presentate alla Commissione il 13 maggio 2016, sono approvate.
Articolo 2
La Repubblica italiana è destinataria della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 16 novembre 2016
Per la Commissione
Violeta BULC
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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 18 nov 2016, 23:29:57

eh già...

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda malpensante » sab 19 nov 2016, 08:23:17

La questione risulta ampiamente superata perché l'hub di Alitalia è stato riportato a Roma e perché tutte le linee aeree europee hanno interesse a non avere un hub concorrente a Malpensa.

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda robix » sab 19 nov 2016, 14:41:30

FlyCX ha scritto:
robix ha scritto: Quando ci si fissa su una questione è difficile cambiare idea (vale ovviamente in generale). In AZ continuano a ragionare come i tanti "milanesi" per cui LIN è l'unico aeroporto di Milano. ...
Puoi anche fissarti con un'idea ma se insisti ed i risultati non arrivano è un comportamento da idioti.
Nel caso di EY sì, ma non nel caso di AZ/CAI: se parti dall'idea che non esiste hub diverso dal mega-hubbe, tutto ciò che penalizza MXP (e persino su AC si riconosce che LIN penalizza MXP) va benissimo, in modo da poter continuare ad affermare che l'unico hub possibile per AZ è FCO: visto poi che LIN è gradito da tantissimi "milanesi", hai dalla tua pure il fatto di fare un "favore" alla città di Milano (anche se in realtà lo fai volutamente a Roma ed al suo mega-hubbe). E se poi AZ a LIN continua a perdere soldi, basta dare la colpa al governo che non permette di utilizzarlo come si dovrebbe.

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda belumosi » sab 19 nov 2016, 14:55:41

Una volta superati i rilievi formali che avevano affossato il "Lupi", la UE non poteva fare altro che approvare il nuovo "Delrio" visto che va a sanare le varie discriminazioni del "Bersani bis".
Di fatto non cambia nulla, né a LIN, né a MXP.

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda milmxp » sab 19 nov 2016, 14:59:39

Comunque sono delle facce di mxxxa. Bella la scusa che le restrizioni vanno tolte perché gli scali UE si stanno congestionando a causa del low-cost. Politichese, certo, ma rimangono comunque facce di mxxxa.

Comunque chissà se a Lufthansa adesso verrà in mente di raccattare qualche slot e aprire la Monaco dal suo tanto adorato Linatino.

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda belumosi » sab 19 nov 2016, 15:45:19

Chi vuole LIN aperto abita soprattutto a Milano e a Roma. Non arrampichiamoci sugli specchi.

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 19 nov 2016, 16:18:02

belumosi ha scritto:Chi vuole LIN aperto abita soprattutto a Milano e a Roma. Non arrampichiamoci sugli specchi.
C'è un considerevole numero di persone che abita in altre parti d'Italia che lo vuole aperto per effettuare comodi viaggi a Milano (salvo poi lamentarsi che non ci sono i voli dal loro aeroporto o che costano troppo).

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda belumosi » sab 19 nov 2016, 16:23:17

KittyHawk ha scritto:
belumosi ha scritto:Chi vuole LIN aperto abita soprattutto a Milano e a Roma. Non arrampichiamoci sugli specchi.
C'è un considerevole numero di persone che abita in altre parti d'Italia che lo vuole aperto per effettuare comodi viaggi a Milano (salvo poi lamentarsi che non ci sono i voli dal loro aeroporto o che costano troppo).
Il mio pensiero era limitato alla classe politica.
Se prendiamo in considerazione gli utilizzatori, tutti tranne qualche appassionato illuminato vogliono LIN aperto. Possibilmente con una valanga di voli LC.

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda easyMXP » dom 20 nov 2016, 00:28:25

Non è vero.
Alla maggior parte dei passeggeri lombardi interessa andare da qualche parte spendendo poco, l'aeroporto di partenza conta per alcuni ma a seconda della provenienza non c'è un aeroporto buono per tutti. Se LIN venisse chiuso ci sarebbe qualche mugugno e morta lì, più che altro da Milano est.
LIN interessa ai politici per andare a Roma, ai meridionali emigrati a Milano per tornare a casa e ai meridionali che vogliono venire a Milano per curarsi e trovare i parenti.
Non a caso i principali starnazzatori a favore di LIN sono da sempre politici, soprattutto di origine meridionale, e sindaci del sud.
Tutto il resto dei lombardi e dei milanesi non vuole volare da LIN, vuole volare con voli diretti e comodi verso la maggior parte di destinazioni possibili, un'esigenza che evidentemente con LIN è poco compatibile.

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Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda malpensante » dom 20 nov 2016, 09:58:32

La Prealpina

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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda mxp98 » dom 20 nov 2016, 10:42:45

Sino alla fine. Non c'è proprio verso di scrollarsela di dosso. Anzi, assurdo nonostante tutto dover sperare che non se ne vada.
Bravo Marco.
Marco
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Re: Nuovo scossone in vista? Decreto Delrio

Messaggio da leggereda mxp ernesto » dom 20 nov 2016, 21:47:22

Forse è sfuggito a me ma col nuovo decreto Delrio il numero di movimenti orari su Linate cambia?
O viene l'attuale tetto?
Se resta l'attuale tetto e Alitalia non riesce a sostenere gli attuali slot c'è da pensare che dovrà venderli?


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