Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

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mxp98
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Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda mxp98 » gio 27 set 2012, 08:59:26

ROMA (MF-DJ)--Alitalia scende sul piede di guerra in difesa di Linate contro l'ipotesi di valorizzare Malpensa nel ruolo di hub concentrando il traffico su un'unica grande infrastruttura lombarda.

Lo scrive il Messaggero, riportando una corrispondenza privata tra il cfo della compagnia di bandiera, Paolo Amato, e i vertici di Sea, dove si legge che "l'impatto economico su Alitalia e' tale da pregiudicare la sopravvivenza dell'azienda". Si tratta infatti di un impatto differenziale di 127 mln di euro.

Sea, che governa entrambi gli scali milanesi, non si avvantaggerebbe dalla deviazione del traffico aereo. Chiudendo Linate a favore di Malpensa si creerebbe pero' un vantaggio per Ryanair che opera da Bergamo, dove si riverserebbe per vicinanza geografica il traffico di una parte del Nord Italia. red/dar

http://borsaitaliana.it/borsa/notizie/m ... 32&lang=it
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Fabri88
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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda Fabri88 » gio 27 set 2012, 09:03:17

E' da inizio mese che gli brucia il fondoschiena. Non ce ne eravamo accorti, noooooooooo...

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mxp98
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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda mxp98 » gio 27 set 2012, 09:06:29

L'articolo completo su "Il Messaggero".

IL CASO Scambio di lettere tra il cfo Amato e i vertici della società aeroportuale milanese Alitalia contro la Sea «Linate non si tocca» Il ridimensionamento affonderebbe la compagnia «Lo spostamento su Malpensa ci porta un danno di 127 milioni
» di ROSARIO DIMITO

ROMA - Alitalia scende sul piede di guerra in difesa di Linate econtro l'ipotesi di valorizzare Malpensa nel ruolo di hub concentrando il traffico su un'unica grande infrastruttura lombarda. «L'impatto economico su Alitalia è tale da pregiudicare la sopravvivenza dell'azienda», si legge in una corrispondenza riservata tra Paolo Amato, cfo della compagnia di bandiera, e i vertici di Sea.

Cai prende dunque posizione rispetto allo studio redatto da The European House Ambrosetti e da Sea-Aeroporti di Milano in cui si riconfigura l'attività dei due scali lombardi in cinque scenari: comune denominatore è il ridimensionamento del ruolo di Linate.

Nello scenario principale lo scalo verrebbe limitato all'attività di navetta con Fiumicino. Poi si ipotizza di concentrarvi solo il traffico domestico, di dimezzare gli slot da 18 per ora a 9, di consentire solo la vendita di biglietti local, cioè senza la possibilità di connessioni con altre rotte e infine la sua chiusura.

«Quanto emerso - scrive il top manager di Cai - non ha evidenziato posizioni win-win (cioè egemoniche, ndr) per Alitalia sul totale rete». Ma c'è di più, deviando tutto il traffico da Linate a Malpensa, Sea non se ne avvantaggerebbe visto che governa entrambi gli scali. Per questo le conseguenze per Alitalia sarebbero letali.

E c'è un numero che spiega le ricadute economiche disastrose per l'azienda guidata da Andrea Ragnetti: «l'impatto differenziale - scrive Amato - è di -127 milioni». Sarebbe un colpo mortale per la società che come tutte le compagnie del mondo non se la passa bene: la semestrale ha chiuso con una perdita di 169 milioni e anche il 2012 sarà in rosso rinviando - si spera - al 2013 il ritorno alla redditività.
Ma «il modello di riduzione di Linate ai fini dello sviluppo di Malpensa» presenta «oltre all'insostenibilità dell'impatto per Alitalia» anche «alcune limitazioni». Non ci sono hub aeroportuali «in assenza di un vettore che vi instauri il centro del proprio network». E ove Alitalia dovesse accettare, penalizzerebbe Fiumicino.
Poi ci sono limiti commerciali nella vendita di biglietti combinati da parte di passeggeri che fanno un viaggio a tappe servendosi di compagnie diverse che incontrerebbero disagi nel-la gestione del transito: si pensi a un viaggiatore che amva a Linate con Alitalia e poi deve proseguire per Parigi con un'altra compagnia.
Che garantirebbe il trasporto del suo bagaglio? Malpensa ha scelto «di divenire base di un vettore low cost (Easyjet)» rendendo «insostenibile la creazione di una base di network carrier», cioè di un'altra compagnia. Chiudendo Linate a favore di Malpensa si creerebbe un vantaggio per Ryanair che opera da Bergamo dove si riverserebbe per vicinanza geografica il traffico di una parte del nord Italia. Andrea Ragnetti, ad Alitalia ***
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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda kco » gio 27 set 2012, 09:16:15

Certo fa comodo il monopolio su Linate, mi pare che il piano nazionale aeroporti l'abbiano scritto loro no?
Comunque mi sa che ogni ipotesi di ridimensionamento si sta incagliando sul nodo Alitalia: con che margini un governo affonderebbe la propria compagnia nazionale?

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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda Fabri88 » gio 27 set 2012, 09:27:08

Articolo buono per il popolino e per mettere del fumo negli occhi ai Romani.

"Chiudere Linate penalizzerebbe Fiumicino" eccerto, come no... :duro:

La verità è un'altra: Alitalia in caso di forte limitazione di Linate si troverebbe con degli aerei (quelli basati all'Idroscalo) dca mettere da qualche parte. Ma siccome la voglia di tenere i piedi anche a Milano è troppa (perchè lo sanno anche loro che i soldi si fanno al Nord e non a FCO) non ci pensano al vantaggio di avere qualche aereo in più per feederare Fiumicino. Prova che dimostra che Alitalia non è capace di fare hub. Prova che dimostra che il fallimento del 2007/2008 non è stato a causa di Malpensa che ha danneggiato i conti di Alitalia, bensì di Alitalia che non ha la minima idea di come hubbare un aeroporto. Troppa dispersione di forze, troppi mazzetti di aerei in giro. Essì che hanno una sorella, tale KLM, che potrebbe davvero fare scuola (anche perchè è costretta ad operare su un unico scalo) su come concentrare le forze in un unico punto e creare una base con le contropalle.

E invece no, coi metodi prettamente Italiani che prevedono il controllo del territorio, Alitalia tiene il piede in più e più scarpe.

Alitalia è in crisi, caro Ragnetti? Bene, sposta i tuoi aerei in modo da feederare solo ed esclusivamente Fiumicino. Da ogni altra città d'Italia ci siano solo voli per Roma!

Da Lumbard ne sarei pienamente felice. E ne sareste felici anche voi in quanto facendo massa critica a Fiumicino avreste una base davvero competitiva a livello internazionale.

Lasciate gestire la Lombardia ai Lombardi!

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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda Fabri88 » gio 27 set 2012, 09:29:41

kco ha scritto:Certo fa comodo il monopolio su Linate, mi pare che il piano nazionale aeroporti l'abbiano scritto loro no?
Comunque mi sa che ogni ipotesi di ridimensionamento si sta incagliando sul nodo Alitalia: con che margini un governo affonderebbe la propria compagnia nazionale?
Guarda che la compagnia del Governo era la compagnia del Governo Berlusconi! CAI è una creatura del precedente governo!

Alitalia è una compagnia uguale a tutte le altre, non è nazionale.

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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda HyperFlyer » gio 27 set 2012, 09:42:12

Fabri88 ha scritto:Da Lumbard ne sarei pienamente felice. E ne sareste felici anche voi in quanto facendo massa critica a Fiumicino avreste una base davvero competitiva a livello internazionale.

Lasciate gestire la Lombardia ai Lombardi!

sinceramente, specie su questo forum sempre cosi' oggettivo e pacato, certi slogan da sagra della salamella padana non si possono piu' leggere.. a parte il tono irredentista , suonano particolarmente buffi dopo le grandi prove di bravura che certe forze politiche hanno dato nell'Amministrazione (anche delle cose aeroportuali)..ma ancora non ci è resi conto che la situazione è definitivamente degenerata proprio sotto la ultime (Lombardissime!) gestioni?

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belumosi
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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda belumosi » gio 27 set 2012, 09:47:52

Ovviamente AZ sta cercando di pararsi il c..o, ma va detto che nell'articolo c'è molta verità.
Il mio timore è che qualora ci fosse davvero una chiusura di LIN non concordata con AZ, quest'ultima in larghissima misura leverebbe le tende da Milano.
E non tanto perchè "ce l'ha con MXP", quanto per il fatto che ha una struttura di costi troppo onerosa per competere con U2 a MXP e con FR a BGY sul nazionale/europeo.
In un simile scenario tutt'altro che auspicabile, si assisterebbe ad un ulteriore rafforzamento delle 2 LC che a quel punto avrebbero un vero e proprio dominio sul breve/medio raggio milanese.
Unica soluzione che mi viene in mente, come ho più volte sostenuto, è un accordo SEA-AZ, che veda la prima sborsare un bel po' di soldi alla seconda in cambio di un incremento dei voli sul lungo che a loro volta darebbero ossigeno a parecchi voli nazionali (che farebbero anche federaggio) assicurandone la sopravvivenza.
Senza un accordo simile, la speranza che AZ sopravviva a MXP con qualche federaggio fai-da-te (oltre al ptp) mi sembra troppo ottimistica.
Ho l'impressione che in tanti stiano commettendo l'errore di confondere la chiusura di LIN con l'arrivo di un grande hub carrier, quanto meno perchè i risultati attesi sembrano essere quasi gli stessi.
Purtroppo non credo sia così, un aeroporto da solo può fare il giusto, ma è solo la presenza di una compagnia aerea discretamente forte che può portare al tipo di impostazione che tutti auspichiamo. A memoria non mi viene in mente nessuno scalo che senza un hub carrier basato, sia riuscito a creare qualcosa di simile al self-hub ipotizzato a MXP.

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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda Fabri88 » gio 27 set 2012, 10:01:45

belumosi ha scritto:Ovviamente AZ sta cercando di pararsi il c..o, ma va detto che nell'articolo c'è molta verità.
Il mio timore è che qualora ci fosse davvero una chiusura di LIN non concordata con AZ, quest'ultima in larghissima misura leverebbe le tende da Milano.
E non tanto perchè "ce l'ha con MXP", quanto per il fatto che ha una struttura di costi troppo onerosa per competere con U2 a MXP e con FR a BGY sul nazionale/europeo.
In un simile scenario tutt'altro che auspicabile, si assisterebbe ad un ulteriore rafforzamento delle 2 LC che a quel punto avrebbero un vero e proprio dominio sul breve/medio raggio milanese.
Unica soluzione che mi viene in mente, come ho più volte sostenuto, è un accordo SEA-AZ, che veda la prima sborsare un bel po' di soldi alla seconda in cambio di un incremento dei voli sul lungo che a loro volta darebbero ossigeno a parecchi voli nazionali (che farebbero anche federaggio) assicurandone la sopravvivenza.
Senza un accordo simile, la speranza che AZ sopravviva a MXP con qualche federaggio fai-da-te (oltre al ptp) mi sembra troppo ottimistica.
Ho l'impressione che in tanti stiano commettendo l'errore di confondere la chiusura di LIN con l'arrivo di un grande hub carrier, quanto meno perchè i risultati attesi sembrano essere quasi gli stessi.
Purtroppo non credo sia così, un aeroporto da solo può fare il giusto, ma è solo la presenza di una compagnia aerea discretamente forte che può portare al tipo di impostazione che tutti auspichiamo. A memoria non mi viene in mente nessuno scalo che senza un hub carrier basato, sia riuscito a creare qualcosa di simile al self-hub ipotizzato a MXP.
Alitalia leverebbe le tende da Milano? Ben venga! Tanto i Lombardi dovranno pur volare e se non c'è AZ ci sarà sicuramente qualcun'altro a farne le veci. Rafforzamento delle low-cost? Beh, ma su quello, perchè vederla sotto un'ottica negativa? Se uno ha bisogno di un volo interno all'Europa e si rivolge ad una LCC non vedo quale sia il danno che fa al territorio. Se uno inverce ha bisogno di un volo IC si rivolge chiaramente ad una major. Un conto è il traffico P2P, un'altro è aspirare come i maledetti verso hub il più delle volte stranieri ai danni di un investimentyo fatto sul proprio territorio costato fior di soldi (Malpensa 2000) e che se non si pone freno a questo fenomeno rischia seriamente di andare in malora.

SEA sborsare i soldi per far tornare AZ hub carrier? Avessi potere decisionale in SEA non mi farei passare questa idea nemmeno nell'anticamera del cervello: con gente che spara a zero sulla mia principale struttura aziendale (Malpensa) per 5 anni non ci voglio più avere a che fare.

Nuovo hub carrier? Forse sfugge il concetto di hub di Alleanza! Heathrow, che a prima vista sembra la principale base di British Airways (e lo è, nessuno lo nega) è però in realtà base One World, dato che i voli di British e delle compagnie OW sono infarciti di codesharing da far schifo alla miseria. Ho parlato di Heathrow perchè è il caso più clamoroso, ma anche altrove la cosa è così. L'unica alleanza che ha ridotto su Malpensa è stata Sky Team, le altre due invece non hanno operato alcuna riduzione (se non dettata da problemi in base, tipo Aegean che ha tagliato quasi una frequenza giornaliera).

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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda kco » gio 27 set 2012, 10:11:36

belumosi ha scritto:Ovviamente AZ sta cercando di pararsi il c..o, ma va detto che nell'articolo c'è molta verità.
Il mio timore è che qualora ci fosse davvero una chiusura di LIN non concordata con AZ, quest'ultima in larghissima misura leverebbe le tende da Milano.
E non tanto perchè "ce l'ha con MXP", quanto per il fatto che ha una struttura di costi troppo onerosa per competere con U2 a MXP e con FR a BGY sul nazionale/europeo.
In un simile scenario tutt'altro che auspicabile, si assisterebbe ad un ulteriore rafforzamento delle 2 LC che a quel punto avrebbero un vero e proprio dominio sul breve/medio raggio milanese.
Unica soluzione che mi viene in mente, come ho più volte sostenuto, è un accordo SEA-AZ, che veda la prima sborsare un bel po' di soldi alla seconda in cambio di un incremento dei voli sul lungo che a loro volta darebbero ossigeno a parecchi voli nazionali (che farebbero anche federaggio) assicurandone la sopravvivenza.
Senza un accordo simile, la speranza che AZ sopravviva a MXP con qualche federaggio fai-da-te (oltre al ptp) mi sembra troppo ottimistica.
Ho l'impressione che in tanti stiano commettendo l'errore di confondere la chiusura di LIN con l'arrivo di un grande hub carrier, quanto meno perchè i risultati attesi sembrano essere quasi gli stessi.
Purtroppo non credo sia così, un aeroporto da solo può fare il giusto, ma è solo la presenza di una compagnia aerea discretamente forte che può portare al tipo di impostazione che tutti auspichiamo. A memoria non mi viene in mente nessuno scalo che senza un hub carrier basato, sia riuscito a creare qualcosa di simile al self-hub ipotizzato a MXP.
Se si chiudesse Linate, per assurdo, anche una U2 potrebbe rivedere le condizioni di trasporto su alcune o tutte le tratte e diventare un hub carrier. Di fatto AirEurope fece esattamente così e venne stroncata dalla riapertura di Linate. Con Linate aperte non ci sono le condizioni perchè venga fuori qualcosa, se lo chiudi si va incontro a 5 anni di bailame e poi qualcuno ne uscirà vincitore.
Non mi pare che Barcellona se la cavi così male nonostante sia infarcita di low cost e non abbia hub carrier.

KittyHawk
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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 27 set 2012, 10:26:16

Che Alitalia si lamenti di una possibile mossa che le farebbe perdere una posizione di vantaggio rispetto ad altre compagnie è più che normale. Chiunque, in contesti simili, si comporterebbe nello stesso modo.
Che il direttore finanziario (CFO) della compagnia dichiari implicitamente (o semiesplicitamente) che la compagnia è sulla strada del fallimento - perché questo sgnifica il "colpo mortale per la società" paventato da Amato - è già meno usuale. Aspettiamo il classico "sono stato frainteso", ma dubito arriverà.

L'uscita di AZ permette di ritornare sul problema di come fare a limitare LIN. Finora le varie proposte si infrangono contro il timore che possano essere cassate dall'Unione Europea. Visto che un'azione in questi termini presenterebbe ampi rischi di ricorsi, l'unica cosa da fare è sfruttare le prerogative di legislazione nazionale che potrebbero trovare la quadratura del cerchio.

Per assurdo, la limitazione si potrebbe trovare togliendo i limiti attuali. Come? Innanzi tutto occorre modificare alcune leggi di piena prerogativa nazionale, che essendo nazionali ce le possiamo cambiare come e quando vogliamo, dopo di che si portano in esecuzione, in contemporanea, tre provvedimenti: si apre ancor di più LIN, aumentando i movimenti orari e permettendo così che altre aerolinee possano operare sull'aeroporto, si tolgono le limitazioni sulle città collegabili (dando il via libero al LIN-MUC o a voli verso Instanbul o Zurigo, tanto per fare degli esempi) e infine si aumentano notevolissimevolmente le varie "tasse" aeroportuali, intese in senso lato. Triplichiamole, quadruplichiamole se necessario e facciamole pagare a tutti, senza distinzioni o sconti. Se per qualcuno fossero troppo alte si possono sempre trasferire i voli a MXP o BGY.

A chi volesse contestare la cosa si chieda prima perché ritiene normale che aprire un negozio in via Montepoleone o in Galleria possa costare molto di più che farlo in via Padova o in via Lorenteggio, mentre la stessa operazione non dovrebbe essere normale quando si parla di aeroporti. E se per caso obbiettasse che verrebero così penalizzati i cittadini milanesi, con un aumento delle tariffe, si chieda per favore con quali strabilianti prezzi siano stati finora avvantaggiati da Linate. Qualsiasi vantaggio economico derivante dalla posizione di LIN rispetto a MXP è stato finora incamerato dalle compagnie aeree.

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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda kco » gio 27 set 2012, 10:30:55

KittyHawk ha scritto: Per assurdo, la limitazione si potrebbe trovare togliendo i limiti attuali. Come? Innanzi tutto occorre modificare alcune leggi di piena prerogativa nazionale, che essendo nazionali ce le possiamo cambiare come e quando vogliamo, dopo di che si portano in esecuzione, in contemporanea, tre provvedimenti: si apre ancor di più LIN, aumentando i movimenti orari e permettendo così che altre aerolinee possano operare sull'aeroporto, si tolgono le limitazioni sulle città collegabili (dando il via libero al LIN-MUC o a voli verso Instanbul o Zurigo, tanto per fare degli esempi) e infine si aumentano notevolissimevolmente le varie "tasse" aeroportuali, intese in senso lato. Triplichiamole, quadruplichiamole se necessario e facciamole pagare a tutti, senza distinzioni o sconti. Se per qualcuno fossero troppo alte si possono sempre trasferire i voli a MXP o BGY.
Equivale a chiudere la Milano-Roma che se la gioca con il treno sul filo degli euro.

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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda Fabri88 » gio 27 set 2012, 10:37:13

Togliere i limiti a Linate?

Sì poi oltre a quelle Europee aspirano anche Swiss, Aeroflot, Qatar, Etihad magari manda un suo A321 a LIN...

...ma stiamo scherzando???

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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 27 set 2012, 10:43:02

kco ha scritto:
KittyHawk ha scritto: Per assurdo, la limitazione si potrebbe trovare togliendo i limiti attuali. Come? Innanzi tutto occorre modificare alcune leggi di piena prerogativa nazionale, che essendo nazionali ce le possiamo cambiare come e quando vogliamo, dopo di che si portano in esecuzione, in contemporanea, tre provvedimenti: si apre ancor di più LIN, aumentando i movimenti orari e permettendo così che altre aerolinee possano operare sull'aeroporto, si tolgono le limitazioni sulle città collegabili (dando il via libero al LIN-MUC o a voli verso Instanbul o Zurigo, tanto per fare degli esempi) e infine si aumentano notevolissimevolmente le varie "tasse" aeroportuali, intese in senso lato. Triplichiamole, quadruplichiamole se necessario e facciamole pagare a tutti, senza distinzioni o sconti. Se per qualcuno fossero troppo alte si possono sempre trasferire i voli a MXP o BGY.
Equivale a chiudere la Milano-Roma che se la gioca con il treno sul filo degli euro.
La Milano-Roma si gioca ormai sui tempi di percorrenza complessivi, più che sui prezzi. Vorrà dire che al posto di un volo ogni 15 minuti ne avremo 4 al giorno. Anche la linea aerea Torino-Pavia-Venezia-Trieste è qualche decennio che non opera più :yeah: .

KittyHawk
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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 27 set 2012, 10:43:23

Fabri88 ha scritto:Togliere i limiti a Linate?

Sì poi oltre a quelle Europee aspirano anche Swiss, Aeroflot, Qatar, Etihad magari manda un suo A321 a LIN...

...ma stiamo scherzando???
Assolutamente no. Proprio togliendo i vantaggi di posizione a chi li ha che si può ottenere ciò che si vuole. Sarà quest'ultimo che chiederà di toglierli del tutto.

Fabri88
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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda Fabri88 » gio 27 set 2012, 10:49:51

KittyHawk ha scritto:Assolutamente no. Proprio togliendo i vantaggi di posizione a chi li ha che si può ottenere ciò che si vuole.
Mah, se da una parte Alitalia avrebbe molta meno gola di Linate, dall'altra si offre un dolce boccone a tutta una serie di altre compagnie.

A inizio anno Fatih Ozluk di Turkish dichiarò che se potesse avrebbe gia messo un paio di giornalieri su LIN ( http://www.mxpairport.it/forum/viewtopi ... =13&t=7550 )

Ora, sia che sia Parigi ad aspirare, sia che sia Istanbul a farlo, sempre di aspirapolvere si tratta!

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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 27 set 2012, 10:54:12

Fabri88 ha scritto:
KittyHawk ha scritto:Assolutamente no. Proprio togliendo i vantaggi di posizione a chi li ha che si può ottenere ciò che si vuole.
Mah, se da una parte Alitalia avrebbe molta meno gola di Linate, dall'altra si offre un dolce boccone a tutta una serie di altre compagnie.

A inizio anno Fatih Ozluk di Turkish dichiarò che se potesse avrebbe gia messo un paio di giornalieri su LIN ( http://www.mxpairport.it/forum/viewtopi ... =13&t=7550 )

Ora, sia che sia Parigi ad aspirare, sia che sia Istanbul a farlo, sempre di aspirapolvere si tratta!
E, secondo te, non sarebbe proprio AZ a chiedere a quel punto di concentrare tutto su MXP? Il peggior oppositore non diventerebbe forse il miglior alleato? :cool2:

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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda Fabri88 » gio 27 set 2012, 11:21:56

KittyHawk ha scritto:E, secondo te, non sarebbe proprio AZ a chiedere a quel punto di concentrare tutto su MXP? Il peggior oppositore non diventerebbe forse il miglior alleato? :cool2:
Ti rispondo con un'altra domanda: nella viscosa Italia tu vuoi addirittura aggiungere un passaggio? Se ci si sta mettendo 15 anni per ridurre LIN, se adessolo si amplia, di certo ce ne vorranno altri 15 per ridurlo un'altra volta. Oltre al rischio di, addirittura, rimpiangere i tempi passati quando LIN aveva il limite dell'UE e dei 18 movimenti orari.

Linate è già troppo grande: un tumore non è facendolo ingrandire che lo si cura. Il tumore non scoppia: mangia ed uccide definitivamente il corpo!

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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 27 set 2012, 11:48:00

Fabri88 ha scritto:
KittyHawk ha scritto:E, secondo te, non sarebbe proprio AZ a chiedere a quel punto di concentrare tutto su MXP? Il peggior oppositore non diventerebbe forse il miglior alleato? :cool2:
Ti rispondo con un'altra domanda: nella viscosa Italia tu vuoi addirittura aggiungere un passaggio? Se ci si sta mettendo 15 anni per ridurre LIN, se adessolo si amplia, di certo ce ne vorranno altri 15 per ridurlo un'altra volta. Oltre al rischio di, addirittura, rimpiangere i tempi passati quando LIN aveva il limite dell'UE e dei 18 movimenti orari.

Linate è già troppo grande: un tumore non è facendolo ingrandire che lo si cura. Il tumore non scoppia: mangia ed uccide definitivamente il corpo!
Per ottenere certi risultati non occorre necessariamente agire, basta dire/far capire che ci si muoverà in una certa direzione. Sarà la controparte che cercherà di anticipare la mossa, cambiando i suoi orientamenti. La famosa "Crisi di Cuba" ti ricorda niente? All'epoca bastò un comunicato ufficiale del SAC che, elencando forze e tempi di reazione, fece capire ai russi che da parte americana c'era già il dito sul grilletto e nessuno provò a verificare se era un bluff oppure no. Troppo militarista? Ti ricordano niente certi confronti proprietà-lavoratori? Se come proprietà voglio ottenere delle concessioni basta che paventi un trasferimento di produzioni verso altri lidi, adducendo come pretesto condizioni a me più favorevoli. Comportamento corretto da parte della proprietà? Non voglio giudicare, prendo solo atto che così succede, e i sindacati si adeguano.

Ovvio che certe "minacce" perché vengano prese sul serio abbisognano di due condizioni: credibilità di chi le proferisce, specie come volontà di metterle in atto, e disponibilità dei mezzi tecnici, finanziari o legislativi a supporto. Cose, entrambe, che non sempre sono certe negli scenari italiani.

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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda Fabri88 » gio 27 set 2012, 11:58:10

Forse non ti è chiara una cosa: Alitalia rifugge la competizione!

Se la stani da LIN di certo non torna a MXP dove ritroverebbe una situazione a lei ancor più sfavorevole. Perchè quando nel 2008 AZ se n'è andata, Emirates aveva 1 volo giornaliero (adesso 3), Qatar ed Etihad non arrivavano al Daily (ora doppio...non per EY che tuttavia ha detto di voler incrementare su MXP), non c'era Cathay, non c'era Air China per Beijing, non c'era una Turkish con 4 Daily (ne aveva 2 nel 2007), non c'era Oman Air ecc...ecc... (il tutto chiaramente alla faccia che "Il problema di Alitalia è stato Malpensa"...allora le altre che sono arrivate dopo di lei sono tutte rimbambite...)

Quindi si ritirerebbe a FCO! E tu dirai: ma non era il tuo ideale? Certo, ma se devo mandar via Alitalia per avere degli altri competitor su LIN che fanno le sue veci (nel senso di feederare hub stranieri dall'Idroscalo) sai, non è che si risolve la situazione.

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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda carloz » gio 27 set 2012, 12:02:48

Fabri88 ha scritto:
Ti rispondo con un'altra domanda: nella viscosa Italia tu vuoi addirittura aggiungere un passaggio? Se ci si sta mettendo 15 anni per ridurre LIN, se adessolo si amplia, di certo ce ne vorranno altri 15 per ridurlo un'altra volta. Oltre al rischio di, addirittura, rimpiangere i tempi passati quando LIN aveva il limite dell'UE e dei 18 movimenti orari.

Linate è già troppo grande: un tumore non è facendolo ingrandire che lo si cura. Il tumore non scoppia: mangia ed uccide definitivamente il corpo!
Questa é una prla di saggezza :green: ma é giustissimo. Impantanati come siamo dalle mille opposizioni e dai mille interessi, se si arrivasse davvero a togliere limiti a Linate, per MPX sarebbe un ritorno al pre-1998 con in piú easyjet.

Non c'é bisogno che AZ si accorga del problema LIN togliendo ad esso i limiti. In una congiuntura favorevole sarebbe prevista la sua chiusura/fortissima limitazione con il benestare della stessa AZ. Oggi purtroppo non é cosí e l'orientamento di AZ rappresenta un grande freno alle ambizioni di ristrutturazione del sistema aeroportuale milanese, piú di quanto lo facciano le dichiarazioni dei politici e professoroni di turno.

Questo é il significato di avere perso il treno. AZ, come maggiore compagnia italiana (tralasciando l'ormai obsoloeto concetto di compagnia di bandiera) era ed é tuttora portatrice di interessi troppo forti per credere che si potesse presindere da questa. La veritá é che semplicemente non si sarebbe dovuto permettere che abbandonasse MXP. Soprattutto quando nacque CAI, che era sí legata a doppio filo alla precedente LAI, ma in parte era comunque una compagnia nuova con un nuovo management ed aveva espresso la volontá dı tornare su MXP a "determinate condizioni".

Adesso é tardi, AZ non avrebbe comunque la forza di basarsi nuovamente su MXP e quindi continua semplicemente a difendere la posizione che giocoforza si é ricavata a Milano. Non dico certo a ragione, ma in modo del tutto comprensibile.

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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 27 set 2012, 12:25:45

Fabri88 ha scritto:Forse non ti è chiara una cosa: Alitalia rifugge la competizione!

Se la stani da LIN di certo non torna a MXP dove ritroverebbe una situazione a lei ancor più sfavorevole. Perchè quando nel 2008 AZ se n'è andata, Emirates aveva 1 volo giornaliero (adesso 3), Qatar ed Etihad non arrivavano al Daily (ora doppio...non per EY che tuttavia ha detto di voler incrementare su MXP), non c'era Cathay, non c'era Air China per Beijing, non c'era una Turkish con 4 Daily (ne aveva 2 nel 2007), non c'era Oman Air ecc...ecc... (il tutto chiaramente alla faccia che "Il problema di Alitalia è stato Malpensa"...allora le altre che sono arrivate dopo di lei sono tutte rimbambite...)

Quindi si ritirerebbe a FCO! E tu dirai: ma non era il tuo ideale? Certo, ma se devo mandar via Alitalia per avere degli altri competitor su LIN che fanno le sue veci (nel senso di feederare hub stranieri dall'Idroscalo) sai, non è che si risolve la situazione.
Nella mia ipotesi ci sono 3 condizioni: apertura a tutti, apertura verso tutte le destinazioni e aumento considerevole della "tasse" aeroportuali. Tanto per intenderci, io sarei favorevole a un aumento per passeggero pari allo spread - così, per rimanere nell'attualità - dei costi delle corse dei taxi Milano-LIN e Milano-MXP. In soldoni, circa 70 euro a passeggero one-way. Visto sotto un'altra prospettiva, vorrebbe dire dare a MXP un vantaggio di 140 euro a volo a/r rispetto alla situazione odierna. Quando dico che sarebbe la stessa AZ chiedere la chiusura di LIN è perché dalla totale apertura avrebbe più da perdere rispetto a una completa chiusura.

Le compagnie aeree che operano a MXP hanno cercato di colmare il buco che si era creato con il de-hub di AZ. Se lo hanno fatto è perché c'era domanda non altrimenti soddisfatta e perché glielo si è permesso. Non si può un giorno plaudire al fatto che MXP sia la seconda base di Easy in Europa e che ci siano file di compagnie mediorientale e asiatiche pronte ad aprire voli e il giorno successivo lamentarsi che a MXP ci siano condizioni estremamente critiche affinché qualche compagnia possa proporsi come hub carrier. Non mi riferisco ovviamente a te, ma a un comportamento abbastanza diffuso.

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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda Flo » gio 27 set 2012, 12:29:08

MIO PERSONALISSIMO PENSIERO:

CHISSENEFREGA se Alitalia avrebbe una perdita di 127 mil di €.

E' una compagnia privata, ha scelto Roma..che ci stia e ci resti.

Non vedo perchè il nord debba rinunciare a dei collegamenti con il mondo solo per tutelare Alitaglia.

ritorniamo sempre a quel punto, siamo in Italia :cry2:

Andiamo in piazza e prostestiamo come fanno in altri paesi europei!

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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 27 set 2012, 12:31:26

Flo ha scritto:MIO PERSONALISSIMO PENSIERO:

CHISSENEFREGA se Alitalia avrebbe una perdita di 127 mil di €.

E' una compagnia privata, ha scelto Roma..che ci stia e ci resti.

Non vedo perchè il nord debba rinunciare a dei collegamenti con il mondo solo per tutelare Alitaglia.

ritorniamo sempre a quel punto, siamo in Italia :cry2:

Andiamo in piazza e prostestiamo come fanno in altri paesi europei!
In piazza troveresti più romani a difendere lo status quo che milanesi a chiedere un cambiamento. :ciao:

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Re: Alitalia: compagnia contro Sea, Linate non si tocca

Messaggio da leggereda carloz » gio 27 set 2012, 12:40:18

Flo ha scritto:MIO PERSONALISSIMO PENSIERO:

CHISSENEFREGA se Alitalia avrebbe una perdita di 127 mil di €.

E' una compagnia privata, ha scelto Roma..che ci stia e ci resti.

Non vedo perchè il nord debba rinunciare a dei collegamenti con il mondo solo per tutelare Alitaglia.

ritorniamo sempre a quel punto, siamo in Italia :cry2:

Andiamo in piazza e prostestiamo come fanno in altri paesi europei!
Prendiamo le cose come stanno: Alitalia, ora compagnia privata, é stata salvata dal governo (e, Berlusconi o no, chiunque si sarebbe trovato costretto ad un'operazione di salvataggio). E ci aspettiamo che SEA, regione, comune o il governo stesso mettano in piedi operazioni di razionalizzazione che, ammesso portino vantaggi per il territtorio, non si curino delle sorti della compagnia?

Il mio, modestissimo, parere, é che allo stato attuale una seria limitazione di Linate non potrá mai avvenire senza il benestare di Alitalia. Per questo motivo le dichiarazioni qui sopra suonano come una mazzata.


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