Montichiari, il futuro si chiama Cargo!

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I-Alex
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Montichiari, il futuro si chiama Cargo!

Messaggio da leggereda I-Alex » mer 24 mar 2010, 21:30:31

Montichiari, Bortolazzi: trovato l'accordo con Lufthansa
«Sarà la città dei cargo». Ma a Brescia c’è chi non ci sta: senza turisti questo aeroporto chiuderà


MONTICHIARI (Brescia) — Una «città dei cargo» per sanare i conti in rosso di Montichiari e l'alleanza con Malpensa per far decollare il sistema aeroportuale del Garda.

E’ questo il futuro disegnato dal management della Catullo Spa per lo scalo Gabriele D’Annunzio. Priorità alle merci e, quando il bilancio lo permetterà, potenziare il traffico passeggeri puntando sui voli charter. Ne è convinto il presidente di Catullo, Fabio Bortolazzi, che per dimostrare la bontà del progetto industriale studiato per Montichiari ieri ha ufficializzato l’accordo con Lufthansa Cargo.

«Siamo solo all’inizio - ha sottolineato Bortolazzi -. Il progetto di sviluppo prevede che lo scalo bresciano diventi la piattaforma logistica d’eccellenza, sfruttando a pieno la sua posizione strategica per gestire le merci che arriveranno dal Nord-est Europa. L’accordo con Lufthansa Cargo è il primo passo. Dal 27 marzo, una volta alla settimana, un Boeing 737 farà la sposa tra Brescia e Francoforte ».

Mentre dal D’Annunzio anche ieri sono partiti solo due voli Ryanair, uno per Londra e l’altro per Alghero, il businnes è tutto nella logistica. «Basti pensare che Poste Italiane ha la sua base operativa proprio a Montichiari - ha ricordato Massimo Soppani, direttore generale della Catullo -. In un anno muoviamo 32mila tonnellate di posta destinata a tutto il nord Italia. E poi è già operativa la Jade cargo, che effettua collegamenti da e per la Cina. Questo vuol dire che Montichiari ha la possibilità di diventare la capitale logistica lombardo-veneta. Potenziando le strutture già esistenti si potranno gestire qualcosa come 360mila tonnellate di merci. Lo stesso volume che oggi passa da Malpensa». Insomma, un piano industriale che dovrebbe risanare i conti e creare in meno di 5 anni almeno 600 nuovi posti di lavoro. «Del resto Brescia è la città del tondino, la seconda più industrializzata d’Italia - ha sottolineato Bortolazzi -. Le merci hanno ragione di partire dall'aeroporto di Montichiari, più difficile portare i turisti. Non siano né Venezia né Roma. Ciò non toglie che lavoreremo pure per potenziare i voli charter e i low cost».

Ma qualcuno, sulle rive bresciane del Garda, pensa alla cargo city e ai migliaia di Tir che potrebbero invadere strade e autostrade della provincia e storce il naso. «Non siamo solo industrie e tondino - rivendica Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato -. Molte delle nostre aziende lavorano nel settore turistico e un aeroporto che muove solo merci non gli sarà d’aiuto». Stessa linea anche a casa D’Annunzio, dove il presidente, Vigilio Bettinsoli, confida: «Entro l’estate arriverà un volo per i balcani e uno per la costa azzurra. Le merci servono per i bilanci, ma senza passeggeri non potrà esistere alcun aeroporto».

Giuseppe Spatola
24 marzo 2010

fonte: Corriere.it
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CapHenry
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Re: Montichiari, il futuro si chiama Cargo!

Messaggio da leggereda CapHenry » lun 03 gen 2011, 12:34:25

Al di là delle alleanze credo che oggi il Cargo che ha origine da/per l'Italia necessiti almeno per i prossimi 10 anni di consolidamento della massa critica in Malpensa innanzitutto, la quale deve ancora sviluppare più IC pax per aumentare l'offerta con ulteriori opzioni dirette per il mondo, e ridurre la massa di cargo aviocamionata verso altri agguerriti hubs europei (Lisbona, Madrid, Parigi, Amsterdam, Luxemburg, Francoforte). Trovo nel contesto 2011 Brescia-Montichiari troppo decentrata e improvvisata. In mancanza di voli passeggeri non resta che puntare sui cargo, ma forse è ancora troppo presto a causa della struttura del cargo itslisno (origini/destinazioni/flussi), la strada dei couriers e dei charters è a mio avviso l'unica seriamente percorribile nel medio termine per Montichiari.
CapHenry

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sestocity
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Re: Montichiari, il futuro si chiama Cargo!

Messaggio da leggereda sestocity » mar 11 gen 2011, 18:30:35

@ tutti: non capisco: se merci e passeggeri sono comunque "complementari" nel senso che sono abbastanza indipendenti tra loro allora una specializzazione sulle merci di brescia non consentirebbe:
a) di evitare un "concorrente" sui passeggeri
b) di "liberare" energie a malpensa da destinare ai trasporti passeggeri
c) di "garantire" al trasporto merci un aeroporto logistico a disposizione con inevitabile crescita di vettori??

ovviamente sul lungo periodo
:cool2:

MUSICA
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Re: Montichiari, il futuro si chiama Cargo!

Messaggio da leggereda MUSICA » mar 11 gen 2011, 21:06:27

i soldi si concentrano e non si disperdono. Lo insegna il mondo "normale".

oltre al fatto che le dichiarazioni e le parole hanno peso relativo. Se per loro o il fesso di turno "città dei cargo" significa un b737 al giorno che alimenta
FRA viene da ridere. E' l'ennesiama prova che siamo un Paese di parole. Ogni cosa va messa in relazione a chi e cosa: nello specifico in rapporto a cosa e a quale quantità. Un altro aeroporto potrebbe dare un'altra enfasi e dire: "si, abbiamo qualche volo cargo". Altri: "purtroppo abbiamo solo voli cargo". Altri enfaticamente: "siamo lo scalo dei cargo"... non sono le parole che avvalorano i fatti. Meglio anche il significato delle parole è variabile.

I grandi aeroporti cargo (salvo quelli destinati ai courier) sono quasi sempre anche grandi aeroporti pax. E' come parlare di "city airport": parolone esotico più grande del suo significato. Forma che prevale sulla semantica. Basterebbe dire aeroporto di città. E con ciò che cosa abbiamo spiegato? Nulla.

Anche a Memphis potrebbero dire: "siamo la città del cargo". Vero. Ma con 30 e passa milioni di passeggeri potrebbero dire anche "siamo una città di passeggeri" (ma non lo dicono). Ancor più di Malpensa...insomma: qui si è veramente al relativo relativismo. Filosoficamente il relativismo ha fatto (in modo paradossale) divenire realtivo anche il concetto di relativitismo. Cioè: le cose veramente relative (da rapportare e confrontare a qualcosa) non sono più tali. Specularmente, i concetti "reali", "oggettivi" si sono relativizzati. Meglio : ciò che era grigio (cioè un colore derivato) è un colore primo. il bianco e il nero sono divenuti colori relativi (non più primari). Tutto s'inverte perchè non si sanno dare priorità.
Oppure: Perchè distinguere uomo donna? Esasperare il concetto che tanto siamo tutti esseri umani porta automaticamente a non dare l'accento al "concetto" uomo-donna. Quindi esso diventa relativo. Quindi non importante. E come conseguenza diviene più importante l'aspetto "essere umano" senza distinzione uomo donna.
Oppure, se porgo l'attenzione sul volo, diventerà secondario che voli un uom o un uccello. Dimenticando così che l'uccello vola di per sè mentre l'uomo necessitaa di ali artificiali (l'aereo).

Brescia? Riparliamone dopo aver portato Mxp a un milione di tonnellate anno e 30 milioni di pax...forse avrà senso. Prima? Soldi (NOSTRI) sprecati.

Cosa voglio dire? Che stiamo dicendo che il sole è caldo e l'acqua è bagnata. Che Malpensa è "solo" un aeroporto mentre Brescia è (o sarà) un "aeroporto cargo" (magari un grande aeroporto cargo). L' enfasi delle/sulle parole può essere drammaticamente fuorviante.

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Re: Montichiari, il futuro si chiama Cargo!

Messaggio da leggereda malpensante » mar 11 gen 2011, 21:57:23

MUSICA ha scritto:Brescia? Riparliamone dopo aver portato Mxp a un milione di tonnellate anno e 30 milioni di pax...forse avrà senso. Prima? Soldi (NOSTRI) sprecati.
Sprecati perché i politici, invece di fare cose utili, li buttani nelle disfide di campanile e gli elettori, bestie ignoranti, li premiano.

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sestocity
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Re: Montichiari, il futuro si chiama Cargo!

Messaggio da leggereda sestocity » mer 12 gen 2011, 11:16:01

capisco. :massacro:
le mie "provocazioni" partivano dal presupposto che ogni volta ci si muove a malpensa sembra che si debbano rompore le uova (vedi polemiche di gallarate per le rotte :duro: ) e che forse uno schema diverso da memphis (che per la cronaca è in una realtà come quella USA in cui l'aeroporto non va certo ad inseririrsi in zone densamente urbanizzate ma vivaddio è pianificato accanto alle zone urbanizzatevisto che ci sono spazi, elementi storici e naturali e soprattutto "politici e amministratoriii" diversi) poteva far guadagnare tutti perchè consentiva davvero a malpensa di aumentare i Pax senza lotte :incazzato: per nuove piste, nuove rotte o simili.

non mi sembrava una cosa così aliena del resto chissà a menphis negli anni 80 se parlavi di low cost cosa dicevano... :green:

ognuno applica quello che ha anche di "problematico" vedi il terminal 2 di malpensa da reale problema a risorsa per il low cost (sea dice che la tecnica "terminal low cost" comincia ad essere copiata :clapp: )
nel mondo "normale" la soluzione probabilmente sarebbe il disarmo del T2 nel mondo "reale" il T2 anche se in modo improprio è stato girato a vantaggio della gestione aeroportuale

visto che viviamo nel mondo reale e dei campanili forso si potrebbe provare a girare a vantaggio di malpensa spinte forti di questa "politica deviata sugli statuti comunali" ottennedo quello che gli altri non vogliono (malpensa hub passeggeri) dandogli quello che vogliono (le merci a montichiari) considerato che non è necessario che passeggeri e merci transitino dagli stessi gates

il tutto senza alcuna enfasi (vuoi vedere che nn mi so spiegare) ma con un certo realismo :contento

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Re: Montichiari, il futuro si chiama Cargo!

Messaggio da leggereda malpensante » mer 12 gen 2011, 11:35:04

Cargo vuol dire aerei cargo, ma soprattutto belly cargo, che a VBS non ci sarà mai.
A Malpensa, se si vuole fare sul serio, ci vogliono 3 piste, cargo o non cargo, low cost o non low cost, charter o non charter.

I campanili vanno abbattuti e si deve smettere di mantenere aperti scali per compiacere l' ego idiota del campanile. I soldi vanno spesi e non sprecati. VBS serve solo a compiacere il peggiore dei difetti italici, in questo caso l' invidia che i bresciani hanno del pene bergamasco.


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