Comunicato stampa Volandia
Al Parco e Museo del Volo Volandia è stato inaugurato oggi alle 18.00 il nuovo allestimento del SIAI Marchetti S.79 alla presenza dell’Ing. Marco Reguzzoni, Presidente della Fondazione Museo dell’Aeronautica, dell’Ing. Pier Francesco Guarguaglini, Presidente del Gruppo Finmeccanica, dell’On. Daniele Marantelli, dell’Ing. Dario Galli, Presidente della Provincia di Varese, di Carmelo Cosentino, Amministratore Delegato di AleniaAermacchi, di Bruno Spagnolini, Amministratore Delegato di AgustaWestland e di tutti i sindaci dei comuni limitrofi all’area.
Il Presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, si è complimentato per il progetto museale di Volandia, sintesi di tecnologia, cultura e divertimento dedicato a tutta la famiglia. Il Presidente ha inoltre dichiarato che il gruppo Finmeccanica sosterà il Parco e Museo del Volo a livello di contenuti con nuovi velivoli, prototipi e simulatori e darà grande impulso al progetto sullo spazio che verrà prossimamente allestito a Volandia.
Si ricorda che il SIAI Marchetti S.79 è stato ritrovato, con i resti dell'equipaggio a bordo, cinquant'anni fa nel deserto della Libia durante le ricerche petrolifere condotte dall'AGIP.
“Il mistero del deserto”, legato a questo velivolo, ha origine con il rinvenimento dei resti di un aviatore il 21 luglio 1960, vicino alla pista Gialo-Giarabub, seguito dal ritrovamento del relitto del trimotore dell’S.79, avvenuto il 5 ottobre 1960. Le ricerche hanno permesso di identificare l'S.79 MM.23881 della 278a Squadriglia Aerosiluranti, decollato alle 17.25 del 21 aprile 1941 da Bengasi per un'azione contro la flotta inglese ma mai rientrato alla base. Perduta la via del ritorno, per motivi a tutt'oggi sconosciuti, effettuò un atterraggio di emergenza a circa 500 km dalla base di partenza. Ma cosa ci faceva l'aereo ad oltre 300 km dalla costa in pieno deserto libico? Come aveva potuto volare oltre la sua autonomia? Errore del pilota o del navigatore ? Guasto agli apparati di navigazione?
Ad oggi i quesiti riguardanti il velivolo rimangono irrisolti ma è stato accertato che la salma trovata a 90 km del relitto è dell'aviere Romanini, morto nel tentativo di dare l'allarme e di portare soccorsi. Nessuno dei sei uomini dell’equipaggio si salvò. Solo il fortuito ritrovamento nel deserto libico ha permesso di accertare la fine dello sfortunato equipaggio e di seppellire i resti con gli onori militari.
I festeggiamenti del centenario del volo si concluderanno domani a Volandia con attività ludiche e didattiche a tema volo: in particolare ai più piccoli saranno dedicate le attività di animazione e il volo in mongolfiera. Previsto inoltre l’atterraggio dell’elicottero della Polizia di Stato, che sarà presente a Volandia anche con un’unità cinofila.
In allegato foto.
al Parco e Museo del Volo Volandia è stato inaugurato oggi alle 18.00 il nuovo allestimento del SIAI Marchetti S.79 alla presenza dell’Ing. Marco Reguzzoni, Presidente della Fondazione Museo dell’Aeronautica, dell’Ing. Pier Francesco Guarguaglini, Presidente del Gruppo Finmeccanica, dell’On. Daniele Marantelli, dell’Ing. Dario Galli, Presidente della Provincia di Varese, di Carmelo Cosentino, Amministratore Delegato di AleniaAermacchi, di Bruno Spagnolini, Amministratore Delegato di AgustaWestland e di tutti i sindaci dei comuni limitrofi all’area.
Il Presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, si è complimentato per il progetto museale di Volandia, sintesi di tecnologia, cultura e divertimento dedicato a tutta la famiglia. Il Presidente ha inoltre dichiarato che il gruppo Finmeccanica sosterà il Parco e Museo del Volo a livello di contenuti con nuovi velivoli, prototipi e simulatori e darà grande impulso al progetto sullo spazio che verrà prossimamente allestito a Volandia.
Si ricorda che il SIAI Marchetti S.79 è stato ritrovato, con i resti dell'equipaggio a bordo, cinquant'anni fa nel deserto della Libia durante le ricerche petrolifere condotte dall'AGIP.
“Il mistero del deserto”, legato a questo velivolo, ha origine con il rinvenimento dei resti di un aviatore il 21 luglio 1960, vicino alla pista Gialo-Giarabub, seguito dal ritrovamento del relitto del trimotore dell’S.79, avvenuto il 5 ottobre 1960. Le ricerche hanno permesso di identificare l'S.79 MM.23881 della 278a Squadriglia Aerosiluranti, decollato alle 17.25 del 21 aprile 1941 da Bengasi per un'azione contro la flotta inglese ma mai rientrato alla base. Perduta la via del ritorno, per motivi a tutt'oggi sconosciuti, effettuò un atterraggio di emergenza a circa 500 km dalla base di partenza. Ma cosa ci faceva l'aereo ad oltre 300 km dalla costa in pieno deserto libico? Come aveva potuto volare oltre la sua autonomia? Errore del pilota o del navigatore ? Guasto agli apparati di navigazione?
Ad oggi i quesiti riguardanti il velivolo rimangono irrisolti ma è stato accertato che la salma trovata a 90 km del relitto è dell'aviere Romanini, morto nel tentativo di dare l'allarme e di portare soccorsi. Nessuno dei sei uomini dell’equipaggio si salvò. Solo il fortuito ritrovamento nel deserto libico ha permesso di accertare la fine dello sfortunato equipaggio e di seppellire i resti con gli onori militari.
I festeggiamenti del centenario del volo si concluderanno domani a Volandia con attività ludiche e didattiche a tema volo: in particolare ai più piccoli saranno dedicate le attività di animazione e il volo in mongolfiera. Previsto inoltre l’atterraggio dell’elicottero della Polizia di Stato, che sarà presente a Volandia anche con un’unità cinofila.
In allegato foto.
al Parco e Museo del Volo Volandia è stato inaugurato oggi alle 18.00 il nuovo allestimento del SIAI Marchetti S.79 alla presenza dell’Ing. Marco Reguzzoni, Presidente della Fondazione Museo dell’Aeronautica, dell’Ing. Pier Francesco Guarguaglini, Presidente del Gruppo Finmeccanica, dell’On. Daniele Marantelli, dell’Ing. Dario Galli, Presidente della Provincia di Varese, di Carmelo Cosentino, Amministratore Delegato di AleniaAermacchi, di Bruno Spagnolini, Amministratore Delegato di AgustaWestland e di tutti i sindaci dei comuni limitrofi all’area.
Il Presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, si è complimentato per il progetto museale di Volandia, sintesi di tecnologia, cultura e divertimento dedicato a tutta la famiglia. Il Presidente ha inoltre dichiarato che il gruppo Finmeccanica sosterà il Parco e Museo del Volo a livello di contenuti con nuovi velivoli, prototipi e simulatori e darà grande impulso al progetto sullo spazio che verrà prossimamente allestito a Volandia.
Si ricorda che il SIAI Marchetti S.79 è stato ritrovato, con i resti dell'equipaggio a bordo, cinquant'anni fa nel deserto della Libia durante le ricerche petrolifere condotte dall'AGIP.
“Il mistero del deserto”, legato a questo velivolo, ha origine con il rinvenimento dei resti di un aviatore il 21 luglio 1960, vicino alla pista Gialo-Giarabub, seguito dal ritrovamento del relitto del trimotore dell’S.79, avvenuto il 5 ottobre 1960. Le ricerche hanno permesso di identificare l'S.79 MM.23881 della 278a Squadriglia Aerosiluranti, decollato alle 17.25 del 21 aprile 1941 da Bengasi per un'azione contro la flotta inglese ma mai rientrato alla base. Perduta la via del ritorno, per motivi a tutt'oggi sconosciuti, effettuò un atterraggio di emergenza a circa 500 km dalla base di partenza. Ma cosa ci faceva l'aereo ad oltre 300 km dalla costa in pieno deserto libico? Come aveva potuto volare oltre la sua autonomia? Errore del pilota o del navigatore ? Guasto agli apparati di navigazione?
Ad oggi i quesiti riguardanti il velivolo rimangono irrisolti ma è stato accertato che la salma trovata a 90 km del relitto è dell'aviere Romanini, morto nel tentativo di dare l'allarme e di portare soccorsi. Nessuno dei sei uomini dell’equipaggio si salvò. Solo il fortuito ritrovamento nel deserto libico ha permesso di accertare la fine dello sfortunato equipaggio e di seppellire i resti con gli onori militari.
I festeggiamenti del centenario del volo si concluderanno domani a Volandia con attività ludiche e didattiche a tema volo: in particolare ai più piccoli saranno dedicate le attività di animazione e il volo in mongolfiera. Previsto inoltre l’atterraggio dell’elicottero della Polizia di Stato, che sarà presente a Volandia anche con un’unità cinofila.
In allegato foto.
al Parco e Museo del Volo Volandia è stato inaugurato oggi alle 18.00 il nuovo allestimento del SIAI Marchetti S.79 alla presenza dell’Ing. Marco Reguzzoni, Presidente della Fondazione Museo dell’Aeronautica, dell’Ing. Pier Francesco Guarguaglini, Presidente del Gruppo Finmeccanica, dell’On. Daniele Marantelli, dell’Ing. Dario Galli, Presidente della Provincia di Varese, di Carmelo Cosentino, Amministratore Delegato di AleniaAermacchi, di Bruno Spagnolini, Amministratore Delegato di AgustaWestland e di tutti i sindaci dei comuni limitrofi all’area.
Il Presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, si è complimentato per il progetto museale di Volandia, sintesi di tecnologia, cultura e divertimento dedicato a tutta la famiglia. Il Presidente ha inoltre dichiarato che il gruppo Finmeccanica sosterà il Parco e Museo del Volo a livello di contenuti con nuovi velivoli, prototipi e simulatori e darà grande impulso al progetto sullo spazio che verrà prossimamente allestito a Volandia.
Si ricorda che il SIAI Marchetti S.79 è stato ritrovato, con i resti dell'equipaggio a bordo, cinquant'anni fa nel deserto della Libia durante le ricerche petrolifere condotte dall'AGIP.
“Il mistero del deserto”, legato a questo velivolo, ha origine con il rinvenimento dei resti di un aviatore il 21 luglio 1960, vicino alla pista Gialo-Giarabub, seguito dal ritrovamento del relitto del trimotore dell’S.79, avvenuto il 5 ottobre 1960. Le ricerche hanno permesso di identificare l'S.79 MM.23881 della 278a Squadriglia Aerosiluranti, decollato alle 17.25 del 21 aprile 1941 da Bengasi per un'azione contro la flotta inglese ma mai rientrato alla base. Perduta la via del ritorno, per motivi a tutt'oggi sconosciuti, effettuò un atterraggio di emergenza a circa 500 km dalla base di partenza. Ma cosa ci faceva l'aereo ad oltre 300 km dalla costa in pieno deserto libico? Come aveva potuto volare oltre la sua autonomia? Errore del pilota o del navigatore ? Guasto agli apparati di navigazione?
Ad oggi i quesiti riguardanti il velivolo rimangono irrisolti ma è stato accertato che la salma trovata a 90 km del relitto è dell'aviere Romanini, morto nel tentativo di dare l'allarme e di portare soccorsi. Nessuno dei sei uomini dell’equipaggio si salvò. Solo il fortuito ritrovamento nel deserto libico ha permesso di accertare la fine dello sfortunato equipaggio e di seppellire i resti con gli onori militari.
I festeggiamenti del centenario del volo si concluderanno domani a Volandia con attività ludiche e didattiche a tema volo: in particolare ai più piccoli saranno dedicate le attività di animazione e il volo in mongolfiera. Previsto inoltre l’atterraggio dell’elicottero della Polizia di Stato, che sarà presente a Volandia anche con un’unità cinofila.
In allegato foto.
Incontro finale con le autorità
Savoia Marchetti S.79. Dramma nel deserto.
Savoia Marchetti S.79. Dramma nel deserto.
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
Re: Savoia Marchetti S.79. Dramma nel deserto.
Interessante la storia del ritrovamento dell'aereo... venerdì ero a Volandia per la presentazione di un libro e ho visto l'allestimento, ma essendo un po' di fretta non sono riuscito a leggere tutta la storia.
Però ho fatto un paio di foto al relitto e all'elicottero dell'Agip che lo ha ritrovato:
Però ho fatto un paio di foto al relitto e all'elicottero dell'Agip che lo ha ritrovato:
Re: Savoia Marchetti S.79. Dramma nel deserto.
grazie, ottime foto e Volandia che si ingrandisce!
Che libro FalconJet, quello delle foto?
Che libro FalconJet, quello delle foto?
Malpensa airport user
Re: Savoia Marchetti S.79. Dramma nel deserto.
Sì, "Cent'anni di volo in cartolina"I-Alex ha scritto:grazie, ottime foto e Volandia che si ingrandisce!
Che libro FalconJet, quello delle foto?
Re: Savoia Marchetti S.79. Dramma nel deserto.
volevo venire alle 17.15 per vedere la presentazione ma ero tiratissimo coi tempi.FalconJet ha scritto:Sì, "Cent'anni di volo in cartolina"I-Alex ha scritto:grazie, ottime foto e Volandia che si ingrandisce!
Che libro FalconJet, quello delle foto?
Com'è il libro?
Malpensa airport user
Re: Savoia Marchetti S.79. Dramma nel deserto.
Anch'io avevo poco tempo ma alla fine sono riuscito ad andarci... speravo di arrivare prima per visitare il museo ma sono arrivato dopo le 17. Appena ho un giorno libero voglio tornarci per vederlo tutto.I-Alex ha scritto:volevo venire alle 17.15 per vedere la presentazione ma ero tiratissimo coi tempi.FalconJet ha scritto:Sì, "Cent'anni di volo in cartolina"I-Alex ha scritto:grazie, ottime foto e Volandia che si ingrandisce!
Che libro FalconJet, quello delle foto?
Com'è il libro?
Il libro è davvero bello, ci sono tante foto di Malpensa da quelle storiche a quelle più nuove, sia di aerei che dell'aeroporto e anche del museo. Il prezzo secondo me è un po' esagerato (40€!)
Re: Savoia Marchetti S.79. Dramma nel deserto.
in effetti non costa poco!
Oggi ho fatto il giro a Volandia da visitatore normale con bambini al seguito... mamma mia quanta gente e quante famiglie :applausi:
Oggi ho fatto il giro a Volandia da visitatore normale con bambini al seguito... mamma mia quanta gente e quante famiglie :applausi:
Malpensa airport user
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