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Fine dei voli a basso prezzo?

Inviato: gio 11 ago 2022, 21:47:45
da malpensante
I giornali di oggi erano pieni di articoli sull’intervista in cui Michael O’Leary ha detto che non ci saranno più voli a 0,99 euro, che a me sembrano scomparsi già da tempo.

Marcello Pelizzari del Corriere del Ticino mi ha chiesto che cosa ne pensassi e ha scritto quest’articolo (se il link oltrepassa il paywall)

https://www.cdt.ch/news/mondo/ryanair-a ... vwo94IkDI6

Re: Fine dei voli a basso prezzo?

Inviato: gio 11 ago 2022, 21:58:02
da I-Alex
Complimenti per la ampia e articolata intervista, quoto in pieno

Re: Fine dei voli a basso prezzo?

Inviato: ven 12 ago 2022, 07:52:08
da malpensante
MO’L è un genio, apre la bocca e i giornalisti scrivono. Riesce a ispirare perle di saggezza come questa. Mah!

La fine dell'era delle low cost, se volare torna un lusso
di Gabriele Romagnoli


Ryanair annuncia il passaggio della tariffa minima da 10 a 50 euro nei prossimi 5 anni per l'aumento dei prezzi dell'energia

11 AGOSTO 2022 AGGIORNATO ALLE 22:34

Se non è la fine di un'epoca è il suo annuncio: "Informiamo i signori passeggeri low cost che abbiamo iniziato la manovra di atterraggio. Prevediamo di volare meno e far pagare di più. Grazie per essere stati con noi. E' stato un viaggio meraviglioso". Lo è stato davvero? Nell'estate del nostro scontento economico Ryanair che comunica il passaggio della tariffa minima da 10 a 50 euro nei prossimi 5 anni e per molti anni (generazioni?) a venire è lo sprofondo. Se in assoluto il biglietto è ancora un costo affrontabile, relativamente è un'impennata record, che trasporta conseguenze: il portellone aperto a tutti in ogni momento ridiventerà uno spiraglio per grandi occasioni. La rivoluzione nei cieli sta finendo e, non avendo caricato il bagaglio per risparmiare, abbiamo poco da metterci e molto da rimetterci. Forse. Ma che rivoluzione è stata questa?

Più che democratica, populista. Un abbassamento verso il basso che ha permesso a tutti di muoversi, ma a una crescente quantità di condizioni diverse. Un passeggero vale un passeggero è stata soltanto la forma. A quello di business o economy (la classe intermedia è stato un breve miraggio) si è aggiunto quello low cost con le sue innumerevoli variazioni a pagamento.

Quello che ha l'imbarco prioritario, quello che può portare una borsa in cabina, quello con qualche centimetro di spazio in più, quello che consuma uno snack, quello che respira l'aria del vicino. Si sono moltiplicate le destinazioni, tratte con volo diretto hanno raggiunto località turistiche con aeroporti minuscoli in tempi più che dimezzati. Sono stati confezionati i "pacchetti": tre giorni, due notti, un incubo.

A Riga sono apparsi gruppi provenienti da Manchester nel cui programma era compresa la sparatoria a pallettoni di vernice nei boschi al pomeriggio, la sbornia la sera, la scatola di pillole dopo sbornia la mattina seguente, ripeti, e via. Le mamme lettoni chiudevano in casa le brave ragazze. Si è andati senza scalo nelle isole greche, nelle città d'arte spagnole, a Rotterdam (anche se poi tutti proseguivano per l'erba di Amsterdam) al costo di un weekend in treno o in auto a Venezia o nell'ennesimo borgo più bello d'Italia.

Aerei colorati come giocattoli, file chiassose come a una gita scolastica, terminal dedicati per non incontrare il classismo dei viaggiatori tradizionali, che scoccavano occhiate come ai passeggeri di terza classe sul Titanic. Mentre le compagnie storiche fallivano, quelle a basso costo e corto-medio raggio fiorivano. Sigle mai sentite prima si componevano frullando sui tabelloni aeroportuali. Nomi buffi apparivano e scomparivano. Durante i mondiali del 2006 ho fatto un volo interno in Germania con la compagnia Gol, le hostess indossavano gonne verde prato e maglie delle diverse nazionali. Un amico mi portò a Ginevra per visitare suo babbo con Baboo. Tornando da Chisinau, allo scalo di Bucarest venni spostato su una linea sconosciuta. Chiesi informazioni sull'affidabilità a un amico pilota. Rispose: "E' la low cost di Tarom, la compagnia di bandiera romena. Ci arrotonda un mio collega, vai tranquillo". Superò uno dei peggiori temporali mai visti.

In tanti hanno giocato alla lotteria con i biglietti: facendo più volte l'anno la stessa tratta ne hanno comprati 52 a un prezzo talmente ridicolo (1,99 euro) che bastava viaggiare due o tre volte per ammortizzare. Un gran via vai, relativo inquinamento. Non scaricate sui passeggeri low cost la responsabilità del deterioramento ambientale. E', come sempre, l'un per cento a determinare qualunque effetto per il restante 99%. In questo caso l'1% di chi prende l'aereo provoca il 50% delle emissioni nocive. E' la frequenza dei loro viaggi, alcuni dei quali però non altrimenti fattibili. A New York con la Queen Mary puoi andare una volta nella vita.

Il parziale superamento della pandemia avrebbe dovuto riaprire le porte del mondo, ma all'ingresso si è scoperto che partire costava troppo: i prezzi dell'energia, quelli sì, alle stelle, e poi oltre con la guerra in Ucraina. Ai passeggeri l'onere. Molte cose, troppe, stanno tornando un lusso: come in terra, così in cielo.


https://www.repubblica.it/cronaca/2022/ ... 2-P3-S9-T1

Re: Fine dei voli a basso prezzo?

Inviato: ven 12 ago 2022, 11:39:58
da ReadOnly
Seriamente... quanti di voi hanno realmente volato a 10 euro (o 0.99) a tratta? Se non per puro caso oppure costruendo un intero viaggio attorno al poter usare quella tariffa, quindi magari smenandoci altrove: no bagagli, hotel da rivedere, transfert pessimi, date non ottimali e ferie da prendere, altro...

Io la tariffa minima che ricordo di aver pagato erano 12 euro per Easyjet su Lublino, rotta chiusa qualche mese dopo e venduta a quei prezzi anche sotto data. Questo al netto di scelta del posto, bagagli e assicurazione. Alla fine se non erro son venuti 150 euro r/t in due, quindi meno di 40 euro a tratta / pax reali.

E poi mica esistono solo le Low cost che mettono promozioni o tariffe stracciate quando gli pare: ricordo distintamente un MXP-JFK + LGA-ORD (in giorno diverso dal precedente) + ORD-(AMS)-MXP pagato una cosa tipo 16 euro + tasse. Costava tra l'altro uguale con o senza la tratta interna. Acquistato a maggio per volare la prima settimana di settembre eh, mica a novembre o febbraio. E non credo fosse un errore tariffario, c'erano diverse date e sono state disponibili finché non s'è chiusa la classe. Ma per l'appunto in questo caso il viaggio s'è adattato alla tariffa avendo parecchia flessibilità, ma il guadagno alla fine non è stato così netto in quanto a Chicago c'era non mi ricordo che accidenti di evento che non ho potuto schivare e gli alloggi costavano un botto più del già non proprio a buon mercato normale.

Re: Fine dei voli a basso prezzo?

Inviato: ven 12 ago 2022, 13:50:11
da strain77
Francamente, e ringraziando il cielo essendo a 2 km da Orio, in passato ho fatto tanti week end a 10€ a/r

Re: Fine dei voli a basso prezzo?

Inviato: ven 12 ago 2022, 14:59:46
da mxp98
L'autore si chiede se è stato un viaggio meraviglioso. In cuor suo sogna forse di tornare indietro di qualche decennio, quando solo l'élite si permetteva il lusso di viaggiare in aereo, mentre come ogni agosto la pleble caricava l'auto di valigie ingombranti direzione riviera romagnola. Evidentemente lui fa parte di quella élite che finalmente potrà nuovamente distinguersi dalla massa chiassosa in nome, tra le altre cose, di quell' ecosocialismo che sta imperversando in mezzo mondo.
Del resto l' ambientalismo è come un cocomero, verde fuori e rosso dentro.









Re: Fine dei voli a basso prezzo?

Inviato: ven 12 ago 2022, 17:58:57
da I-Alex
Una decina di anni fa, insieme al altri appassionati, ho fatto più volte day trip da 2€ a 10€ (ritorno compreso) a Francoforte per passare la giornata a fotografare aerei, girare in terrazza e divertirmi con gli amici

Quest'anno ho fatto un paio di gite a 10€ e 15€ a Napoli e Londra, con ottimi orari partenza al mattino presto e ritorno tardo pomeriggio / sera per godermi le giornate piene

Si volerà con tariffe minime da 19€ One way? Va bene, ci sta ugualmente