Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

le news dei vettori con Coa italiano
Regole del forum
In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
Avatar utente
robix
Messaggi: 1653
Iscritto il: mer 13 nov 2013, 12:30:35

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda robix » ven 07 ott 2016, 11:00:06

spanna ha scritto:Sala finora si e' distinto per non aver ancora detto una parola sul futuro degli aeroporti milanesi e rappresenta un'incognita pesante. Sapra' o potra' opporsi alle pressioni del governo? Su questo gira il futuro degli aeroporti milanesi.
Sala prende ordini da Renzi, visto che è stato il suo candidato; per cui se Renzi (ammesso che duri, speriamo di no) decide che si fa quello che chiede EY, temo che Sala eseguirà. Rimane tuttavia il dubbio di base: una completa liberalizzazione di LIN ben difficilmente potrebbe farsi mantenendo il quasi-monopolio che AZ ha su questo scalo. Ma conviene ad EY/AZ volare su AUH (ed altri scali extra-EU) da LIN, se poi si trova la concorrenza nella sua nuova "grande base" ? Inoltre, il terminal andrebbe sostanzialmente rifatto, con ampiamento dell'area extra-Schengen (ma sono problemi di SEA, non di AZ). Non considererei invece più il discorso che l'esperienza a LIN non sarà mai a 5 stelle, perchè è oramai evidente che ad EY non importa (più) niente delle 5 stelle di AZ (se mai gliene sia fregato del tutto, a parte lo slogan).

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18591
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » ven 07 ott 2016, 11:39:42

Il decreto Delrio è agli sgoccioli di una gravidanza durata, come avete visto, moltissimo.

Il contenuto, presentato dall'Italia alla UE con il benestare di Alitalia e di tutti gli altri utilizzatori di Linate, esclusa Lufthansa, è pressoché la fotocopia del decreto Lupi. La stessa Lufthansa ora non è più in guerra aperta con Etihad, visto che va a toglierle le castagne dal fuoco brucia-euro di air berlin.

A questo stadio è assolutamente impensabile un dietrofront, quindi è impossibile l'apertura a voli extra UE, che Bruxelles avrebbe consentito soltanto aumentando il numero di movimenti orari e quindi annacquando la posizione di Alitalia a Linate, tanto che persino i geni della ex Magliana hanno capito che non ne avrebbero ricavato nulla di buono.

Facciamo un esempio: Aeroflot ha portato a 4xd i voli per Malpensa, la sua low cost Pobeda raddoppierà il volo per Orio. Alitalia non avrebbe salvato il suo fallimentare collegamento per Mosca che ha tagliato e così sarebbe stato con gli altri che ha cancellato e con quelli che qualche demente aveva immaginato da Linate.

Se Hogan è un allocco e ha creduto a quello che gli hanno detto certi geni di Alitalia, peggio per lui.


P.S. Le statistiche di traffico parlano da sole. Linate diminuisce e Orio cresce, nonostante le offerte "speciali" continue di Alitalia. Linate ora fa solo uova sporche di cacca.
Ultima modifica di malpensante il ven 07 ott 2016, 11:44:12, modificato 2 volte in totale.

romaneeconti
Messaggi: 2803
Iscritto il: sab 12 set 2015, 00:14:48

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda romaneeconti » ven 07 ott 2016, 11:42:11

Ma con quale macchina chi scrive l'articolo crede che si possa volare Lin/Jfk? a me fa ridere...pensare di feederare da LInate l'Hub di AUH o volare su New York (ripeto dovrebbero spiegare come...con un 321 riconfigurato pensano di far volare comodi 200 anime per 8 ore? ) ci devono dar da bere che e' la strategia che premierebbe Alitalia? Ma chi ci transita da AUH?...Ci sono i no-stop x l'Asia da Mxp, c'e' il colosso EK che sono sicuro in caso di apertura di Linate open fly implementerbbe ancor piu' Malpensa (i soldi non mancano anche solo per fare uno smacco a EY) ergo la clientela intercettata su Linate con questa geniale strategia sarebbe insignificante, anzi perderebbe molti pax sul corto raggio a vantaggio di altri vettori a cominciare dalle LC che invaderebbero Linate.
Ultima modifica di romaneeconti il ven 07 ott 2016, 11:44:59, modificato 1 volta in totale.

Avatar utente
cesare.caldi
Messaggi: 7984
Iscritto il: lun 15 ott 2007, 22:55:42

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda cesare.caldi » ven 07 ott 2016, 11:44:02

Da un articolo del Giornale si apprende che nelle prossime settimane ci sarà un importante vertice bilaterale tra Renzi e lo sceicco di Abu dhabi e penso che quasi sicuramente si parlerà di Alitalia e in generale degli investimenti degli Emirati in Italia. Ecco che allora l'intervista lamento di Hogan è stata fatta in questi giorni proprio per "preparare il terreno" all' incontro...
Ultima modifica di cesare.caldi il ven 07 ott 2016, 11:48:56, modificato 1 volta in totale.

romaneeconti
Messaggi: 2803
Iscritto il: sab 12 set 2015, 00:14:48

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda romaneeconti » ven 07 ott 2016, 11:46:29

Rivedessero i bilaterali ne beneficerebbe solo Emirates.

FlyCX
Messaggi: 4919
Iscritto il: gio 15 nov 2007, 15:57:33

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda FlyCX » ven 07 ott 2016, 12:00:59

malpensante ha scritto:...
P.S. Le statistiche di traffico parlano da sole. Linate diminuisce e Orio cresce, nonostante le offerte "speciali" continue di Alitalia. Linate ora fa solo uova sporche di cacca.
Uova da 19.99 € e non da 400, come una volta.
19.99 è il nuovo prezzo minimo per i biglietti AZ, sono piu' low cost loro che Ryanair!
Finora non erano mai scesi "cosi' in basso".
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

romaneeconti
Messaggi: 2803
Iscritto il: sab 12 set 2015, 00:14:48

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda romaneeconti » ven 07 ott 2016, 12:09:35

FlyCX ha scritto:
malpensante ha scritto:...
P.S. Le statistiche di traffico parlano da sole. Linate diminuisce e Orio cresce, nonostante le offerte "speciali" continue di Alitalia. Linate ora fa solo uova sporche di cacca.
Uova da 19.99 € e non da 400, come una volta.
19.99 è il nuovo prezzo minimo per i biglietti AZ, sono piu' low cost loro che Ryanair!
Finora non erano mai scesi "cosi' in basso".
Che pena...dovranno rimodulareo slogan "Compagnia a 5 Uova"...

romaneeconti
Messaggi: 2803
Iscritto il: sab 12 set 2015, 00:14:48

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda romaneeconti » ven 07 ott 2016, 12:10:38

FlyCX ha scritto:
malpensante ha scritto:...
P.S. Le statistiche di traffico parlano da sole. Linate diminuisce e Orio cresce, nonostante le offerte "speciali" continue di Alitalia. Linate ora fa solo uova sporche di cacca.
Uova da 19.99 € e non da 400, come una volta.
19.99 è il nuovo prezzo minimo per i biglietti AZ, sono piu' low cost loro che Ryanair!
Finora non erano mai scesi "cosi' in basso".
Che pena...dovranno rimodulare lo slogan "Compagnia a 5 Uova"...

KL63
Messaggi: 3301
Iscritto il: lun 12 mag 2008, 22:52:29
Località: Milano

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda KL63 » ven 07 ott 2016, 12:31:18

Non so se Sala si piegherà, perchè nei piani alti si a già, ad esempio, che l'Agenzia internazionale del farmaco, che verrà via da Londra ha già scartato Milano perchè, guarda caso, non ci sono voli intercontinentali diretti da gran parte del mondo. Vedi che per venire da Boston devi passare da qualche altra parte ed allora non ci vieni.
Qualcuno dovrebbe spiegarlo ai fans del Linatino, che scrivono su altri siti, e che in venti minuti sono in aereo direttamente dal loro lettuccio.

spanna
Messaggi: 3782
Iscritto il: lun 07 set 2009, 17:18:41

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » ven 07 ott 2016, 12:34:27

http://www.ilgiornale.it/news/economia/ ... 15502.html
Stefanato:

Scricchiola il modello Etihad, la compagnia di Abu Dhabi che due anni fa ha salvato Alitalia acquistandone il 49%.

Alitalia va male e difficilmente raggiungerà a fine 2017 il pareggio operativo promesso dal piano industriale; ma anche l'altra grande partecipata in Europa, la tedesca Air Berlin (Etihad ha il 29%), è in forte crisi. La compagnia, con perdite di 1,2 miliardi, verrà conferita in una newco aperta al big del turismo Tui, mentre parte consistente della flotta, 40 aerei, è stata affittata a Lufthansa. James Hogan, numero uno della compagnia dell'emirato, ha creato una rete di partecipazioni di minoranza, in Europa rappresentate oltre che da Alitalia e Air Berlin dalle piccole Darwin (Svizzera) e Air Serbia. Con i due principali attori della squadra europea in difficoltà, si stenta a vedere realizzato quel sistema di sinergie.

Alitalia nel 2015 ha dichiarato una perdita di 199,1 milioni e secondo il piano il 2016 dovrebbe chiudere con un rosso di 44 milioni. Si teme che possa essere superiore (il presidente Luca di Montezemolo parla di 500mila euro al giorno), con il rischio di azzerare il patrimonio. Ma un aumento di capitale risulterebbe impossibile: Cai, socio di maggioranza (guidato da Intesa Sanpaolo e Unicredit), non intende sborsare altro denaro, impedendo di fatto una ricapitalizzazione, perché se Etihad salisse oltre al 51%, non essendo azionista comunitario perderebbe i diritti i volo di Alitalia.

In novembre sarà approvato un aggiornamento del piano industriale. La compagnia intende puntare sul lungo raggio, il più redditizio, aggiungendo agli attuali 24 aerei a doppio corridoio altri 20. Dovrà però prevedere perdite per qualche anno, fino all'entrata a regime, e organizzare un'efficiente e fitta rete di alimentazione sul breve e medio raggio. Preoccupato per la situazione, Hogan ha rilasciato ieri al Corriere della Sera una dura intervista nella quale accusa il governo di non aver rispettato i patti sottoscritti. Denuncia promesse mancate riguardanti Linate e investimenti a favore del turismo incoming, annuncia nuovi tagli al personale e invoca un freno alla concorrenza delle low cost, di Ryanair in particolare. Ma non spiega come riuscirà a traghettare Alitalia oltre la crisi. Dà le colpe agli altri.

Quanto a Linate, il governo ha modificato con decreto le regole dell'aeroporto, aprendolo anche a città europee non capitali. Questo ha permesso a Air Berlin di spostare da Malpensa a Linate i propri quattro collegamenti (di cui 2 già chiusi). Anche Alitalia ha trasferito i voli effettuati da Malpensa, ma senza riuscire a mantenere i precedenti 500mila passeggeri all'anno. L'intervista di Hogan cade a due settimane dal vertice tra Matteo Renzi e lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan di Abu Dhabi, alle prese con i minori proventi da petrolio e con il futuro suoi investimenti in Italia, dove possiede anche il 5% di Unicredit (che presto dovrà ricapitalizzare) e Piaggio Aerospace. Resta da capire se Abu Dhabi deciderà di confermare il proprio impegno nel Paese o se invece farà un passo indietro.
anche dagospia alcuni giorni fa aveva parlato di un possibile disimpegno degli EAU dall'italia, se fosse vero alitalia avrebbe bisogno rapidamente di un nuovo partner industriale. Attenzione che il vertice e' stato 2 settimane fa, non e' previsto tra 2 settimane
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

FlyCX
Messaggi: 4919
Iscritto il: gio 15 nov 2007, 15:57:33

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda FlyCX » ven 07 ott 2016, 12:54:51

Delrio risponde ad Hogan e gentilmente respinge le accuse

http://www.travelquotidiano.com/traspor ... qid-258536

Alitalia sempre più isolata
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

Ale330
Messaggi: 381
Iscritto il: dom 02 ott 2016, 14:00:59

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda Ale330 » ven 07 ott 2016, 14:31:20

Ma, secondo voi questo Decreto DelRio autorizzerà realmente alitalia a volare Extra UE da linate?

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18591
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » ven 07 ott 2016, 14:41:12

No

Avatar utente
robix
Messaggi: 1653
Iscritto il: mer 13 nov 2013, 12:30:35

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda robix » ven 07 ott 2016, 14:51:19

A questo punto credo che le continue lamentele di AZ/EY riprese dai media amici siano in realtà rivolte alle future sfide, i.e. il governo italiano (ed in generale gli "attori" italiani) non hanno aiutato adeguatamente Alihad in passato (cosa assolutamente falsa, visto che è stato concesso praticamente tutto quello che aveva chiesto EY), che l'aiutino almeno adesso:
- AZ deve ridurre il personale, soprattutto quello più costoso: si prega lo Stato italiano di provvedere con cigs, pre-pensionamenti, etc.;
- si deve aumentare (direi piuttosto ricostituire) il capitale di AZ: si prega CAI di fare la sua parte e lo Stato italiano di fare adeguate pressioni sugli azionisti di CAI e/o di trovare nuovi azionisti che sottoscrivano l'aumento di capitale, visto che EY deve necessariamente stare al 49%;
- se poi magari si può mettere qualche bastone nelle ruote a FR, certamente non sarebbe male.
Tutto quanto sopra con la "promessa" che sarà l'ultima volta, perchè la nuova AZ focalizzata sul LR (turistico / di massa: la compagnia a 5 stelle oramai è cosa superata), con la sua mega-flotta di WB dar mega-hubbe, d'ora in poi farà solo profitti. Come si dice: l'ultima volta fino alla prossima (ma intanto si guadagna un po' di tempo ancora e si salva la faccia).

KittyHawk
Messaggi: 6513
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 07 ott 2016, 16:36:08

Hogan sta provando a impostare una strategia di contrattazione, ma non si rende conto che la controparte non ha nulla che possa o voglia concedergli.

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18591
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » ven 07 ott 2016, 16:43:08

Il guaio è che di aviazione non capisce una fava, altrimenti non la menerebbe tanto su Linate.

È quello che gli hanno suggerito Schisano & Friends? Non si può fare il top manager credendo a quello che dicono dei ri-falliti.

FlyCX
Messaggi: 4919
Iscritto il: gio 15 nov 2007, 15:57:33

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda FlyCX » ven 07 ott 2016, 17:48:55

malpensante ha scritto:Il guaio è che di aviazione non capisce una fava, altrimenti non la menerebbe tanto su Linate.

È quello che gli hanno suggerito Schisano & Friends? Non si può fare il top manager credendo a quello che dicono dei ri-falliti.
Conclusione un po' forte anche se apparentemente non fa una piega.
Sarebbe comunque in buona compagnia: chiunque abbia messo soldi in Alitalia dai capitani coraggiosi in poi puo' essere apostrofato malamente. Banche e poste incluse.

L' "investimento" in Alitalia va quindi spiegato in termini non solo monetari, del resto AF prima ed EY poi hanno avuto quello che volevano: accesso prioritario al mercato italiano e voli verso i rispettivi hub.

Per un top manager LIN è un bel problema: apparentemente è da presidiare perchè gli slot sono "use it or loose it" ed ha anche una posizione favorevole rispetto alla città. Non fa soldi, ma neanche il resto di AZ li fa, forse solo la MXP-JFK a sentire loro (ma c'è da dubitarne).
Quindi siamo sicuri che LIN sia il problema numero uno cheEtihad debba affrontare? Il loro palcoscenico è il mondo non l'asse MXP-LIN.
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

spanna
Messaggi: 3782
Iscritto il: lun 07 set 2009, 17:18:41

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » ven 07 ott 2016, 18:40:33

a parer mio la situazione di alitalia e' estremamente grave in questo momento, forse addirittura piu' grave del 2008 quando c'erano sul tappeto un paio di soluzioni ed i politici litigavano su quale delle due adottare, e piu' del 2014 quando almeno c'era la soluzione EY che si profilava all'orizzonte ed occorreva quadrare il cerchio. Le parole di hogan a me non suonano come un tentativo di contrattazione, a me suonano come uno sfogo per allontanare le colpe da se' in modo da convincere i suoi capi a non licenziarlo. Se uno vuole contrattare non rilascia interviste ai giornali facendo volare gli stracci - perche' questo e' quello che e' successo. Va nei ministeri a parlare con quelli che contano e cerca di ottenere quello che gli serve. Va dagli azionisti a chiedere cio' che gli serve. Incontra i sindacati e cerca di trovare una soluzione accettabile. Si reca nelle sedi delle regioni interessate per stipulare contratti ed impegni. Non serve urlare ai 4 venti e scaricare responsabilita' a terzi, che poi guarda caso sono proprio quelli con cui devi trovare accordi e che ti devono dare una mano. La mia impressione e' che hogan abbia gia' fatto il giro delle 4 parrocchie, abbia raccolto una serie di no, e si trovi in una situazione disperata, e la ciliegina finale e' che gli stessi suoi datori di lavoro si sono stufati della situazione e gli abbiano detto qualcosa. Che cosa? Non lo so, ma vediamo che cosa succede per esempio in AB. AB e' andata avanti a perdere centinaia di milioni all'anno senza che hogan abbia sentito mai la necessita' di fare qualcosa di veramente incisivo. Ok, ha cambiato un AD. Ok, qualche volo in piu' e' stato aggiunto (LIN ad esempio - grazie a lupi che e' stato ingenerosamente scaricato pero'), e qualche altro tolto (la base di PMI per esempio). Piccole azioni che pero' non hanno sortito grandi effetti, perche' il problema era molto piu' grande, il problema era un modello di business che non funziona. E vi ricordate il "surrounding Lufthansa"? Hogan viveva in un mondo di illusione totale, una specie di sogno da cui non sapeva risvegliarsi che lo portava a prendere decisioni completamente errate. Ma come tutti i sogni, anche quello di hogan improvvisamente deve essere finito. Come spiegarsi altrimenti l'improvviso iperattivismo di AB che in poche settimane stringe due accordi - o almeno prova a stringere due accordi, per adesso non ci sono date ma ci sono solo accordi preliminari da dettagliare e rendere consistenti - di cui uno addirittura col nemico giurato LH? Ma non lasciamoci ingannare. Ora questi accordi non mi sembrano piu' il frutto di un ripensamento razionale della situazione, che ha condotto ad una strategia di riduzione del business in quanto cambiamento salutare. Guardiamo quello che succede in AB in questo momento: equipaggi che si danno per malati, aerei che rimangono a terra, pubblicita' negativa su tutti i giornali, consorelle (tra cui AZ) che prestano aerei ed equipaggi ad AB per permetterle di non lasciare a terra passeggeri. Oggi vedo questa mossa repentina piu' come una decisione disperata di qualcuno che e' stato messo alle corde (dalla proprieta'?) e a cui e' stato detto che non c'e' piu' tempo e soldi. Ma queste decisioni cosi' repentine siamo sicuri che aiuteranno AB a ristrutturarsi e a diventare una compagnia che funziona, o piuttosto non saranno solo il lancio della stampella di enrico toti? Personalmente propendo per la seconda ipotesi. Ma riveniamo ad alitalia. Contemporanemanete all'improvviso iperattivismo di AB hogan decide di rilasciare un'intervista in cui scarica le colpe del nuovo fallimento di alitalia su governo, sindacati, regioni, low cost. Cosa pensa di ottenere hogan da questa mossa? Si rende conto che le leggi su linate non le fa il governo ma l'europa? Si rende conto che e' in atto da 10 mesi un processo di revisione del DL bocciato dall'europa che portera' ad un DDR che tutti dicono essere molto somigliante? Si rende conto che ancora nemmeno e' sicuro che l'europa approvi questo DDR, e potrebbe richiedere modifiche penalizzanti? Si rende conto che anche in caso di approvazione del DDR, per modificarlo occorrerebbe ripartire da capo con le consultazioni e passerebbe almeno un altro anno? Insomma non e' che si sta lamentando di un qualcosa che il governo possa concedere facilmente e velocemente, a me sembra che alitalia si sia ficcata in un cul de sac. Ma andiamo avanti. E i sindacati? Altro cul de sac. Vuole tagliare gli stipendi dei dipendenti? Dovra' sopportare le conseguenze di scioperi ad oltranza in stile 2008. FR? Se i sindacati sono il martello FR e' l'incudine, ed in mezzo c'e' proprio alitalia. Vogliamo parlare dei mitologici 20 aerei WB? A me sembrano uno slogan elettorale, starebbero benissimo in bocca ad un renzi o ad un berlusconi come rilancio di alitalia, ma cosa c'e' dietro questi 20 WB? Quale piano industriale dovrebbero supportare? Se c'e' una cosa che e' chiara dall'intervista di hogan e' che il piano industriale di AZ e' fallito e ne occorre un altro. Ma quale? La verita' e' che non esiste nessun nuovo piano industriale. La verita' e' che se anche esistesse un nuovo piano industriale con un minimo di credibilita' (facciamo finta che siano in grado di partorirlo), per poter arrivare ad implementarlo occorre di nuovo una montagna di soldi. Una montagna, vi dico. C'e' da sopportare il peso della guerra sindacale prima di tutto, come nel 2008. Costosissima, se vi ricordate. C'e' da sopportare il peso dell'acquisto dei nuovi 20 WB. Ma pensiamo alle banche che hanno tirato fuori 1,7 miliardi per far partire SAI, soldi che non sono finiti nelle tasche di SAI pero', soldi che sono finiti in CAI a ricoprire le voragini e ad evitare un nuovo fallimento, vietato dalle leggi europee come aiuto di stato. Oggi ci troviamo in una situazione simile, con in piu' una guerra sindacale in atto, e con un piano industriale fumoso la cui unica certezza e' che prevede l'acquisto di 20 WB. Ma chi e' che li tira fuori tutti questi soldi? Oggi sono pessimista. Secondo me hogan ha gettato la spugna e sta lottando per salvare il suo cadreghino. La palla passa totalmente nelle mani del governo e non ho idea di che cosa combinera'. Stavolta e' ancora piu' dura delle ultime volte. Scusate lo sfogo. Se c'e' qualcuno che e' arrivato fino a qui a leggere mi mandi un PM, gli invio una cassa di birra. :beer:
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

Avatar utente
I-Alex
Site Admin
Messaggi: 29201
Iscritto il: sab 13 ott 2007, 01:13:01
Località: near Malpensa

Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 07 ott 2016, 19:11:03

FlyCX ha scritto:Questa storia dei 30 movimenti/ora ha un qualche fondamento o è frutto delle sfrenata fantasia di qualcuno?
(Visti i :fischio: , il dubbio è legittimo).
Non vedo perché fai questa domanda.
Malpensa airport user

KittyHawk
Messaggi: 6513
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 08 ott 2016, 03:10:09

C'è una via giusta e una sbagliata per negoziare? Esternare per negoziare ed esternare per salvare la poltrona sono attività inconciliabili tra loro? In entrambi i casi la risposta è no.

Passare dalla negoziazione sottotraccia a quella pubblica, e viceversa, è prassi comune. E talvolta i due livelli coesistono, magari portati avanti da persone diverse. Hogan & company, che sicuramente non si sono svegliati solo ieri riguardo la situazione di AZ, avranno quasi sicuramente provato nelle scorse settimane, come afferma il forumer spanna, a ottenere ciò che desideravano, lontani da occhi indiscreti. Evidentemente non ci sono riusciti: nessun nuovo socio, nessun aiuto di Stato mascherato da supporto pubblicitario, nessun impedimento alla concorrenza, nessun sostegno alla ristrutturazione del personale, nessuna modifica su misura del sistema aeroportuale italiano, inteso come Linate e Fiumicino.

Essendo in una situazione di estrema debolezza, Hogan sta probabilmente cercando di forzare la mano al Governo, che molto forte in questo momento non è. In altre circostanze la mossa non avrebbe avuto speranza, ma da qui al 4 dicembre Palazzo Chigi non può permettersi di avere tanti contenziosi aperti e potrebbe cedere. Si tratta di poker, non di scacchi. L'australiano ha sparato a mitraglia, sperando di colpire qualcosa, o meglio sperando che qualcosa gli venga concesso. Se ciò avvenisse, ovviamente la situazione non cambierebbe per AZ, dato che i cahiers de doléances non hanno nessuna logica legale e industriale. Al massimo si potrà sperare in un ritardo della resa dei conti per la compagnia laziale.

Dal punto di vista professionale di Giacomino l'intervista è sicuramente servita discolparsi agli occhi dell'emiro, attribuendo il fallimento a cause esterne. Sperando che quest'ultimo ci creda, anche se ne dubito. Quanto meno, potremmo obiettare, l'australiano non è stato particolarmente abile nel tutelarsi nel negoziato iniziale con i volponi di AZ e della politica italiana.

AleRoots
Messaggi: 57
Iscritto il: mar 05 ago 2014, 12:35:35

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda AleRoots » sab 08 ott 2016, 09:04:29

Analisi del bilancio 2015 di Alitalia: http://www.avionews.it/index.php?corpo= ... =index.php

Sent from my Nexus 5X using Tapatalk

KL63
Messaggi: 3301
Iscritto il: lun 12 mag 2008, 22:52:29
Località: Milano

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda KL63 » sab 08 ott 2016, 11:38:28

AleRoots ha scritto:Analisi del bilancio 2015 di Alitalia: http://www.avionews.it/index.php?corpo= ... =index.php

Sent from my Nexus 5X using Tapatalk
devastante! :green:

Avatar utente
robix
Messaggi: 1653
Iscritto il: mer 13 nov 2013, 12:30:35

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda robix » sab 08 ott 2016, 13:21:41

Articolo molto interessante. Sottolinierei questo passaggio:

"Alitalia di fatto si caratterizza da un lato per un miope visione strategica non avendo saputo creare e trovare un soddisfacente posizionamento di mercato e dall’altro per una gestione dei costi operativi e dei costi indiretti assolutamente fuori controllo"

Alla storia della compagnia a 5 stelle oramai non crede più nessuno e quindi l'unica mission potrebbe essere il LR turistico (ma attenzione che anche qui stanno entrando le LC), ma allora la struttura di AZ dovrebbe essere quella di una LC, ma questo implica contratti di lavoro da LC, altro che i privilegi a cui sono abituati da decenni in AZ (di quì le lotte sindacali prevedibili). Restano poi gli altri costi di cui raramente si parla (e che l'articolo giustamente sottolinea: anzi, il costo del personale non sarebbe neppure il problema) anch'essi da portare a livello delle LC. Il tutto operando da un pessimo hub quale è FCO (ma per il LR turistico attento al prezzo in fondo va benissimo anche FCO, tralasciando la posizione geografica non favorevole). Buona fortuna !

spanna
Messaggi: 3782
Iscritto il: lun 07 set 2009, 17:18:41

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » sab 08 ott 2016, 15:51:16

bella analisi, da cui si deduce che i furbetti dell'aeroplanino hanno capitalizzato 240 milioni di costi invece che spesarli nell'esercizio. Questa decisione come effetto ha contenuto le perdite del 2015 ma peggiorera' le perdite future. Un rosso cosi' profondo che manco dario argento.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

grandemilano
Messaggi: 2263
Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31

Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda grandemilano » dom 09 ott 2016, 09:27:38

Che disastro. Io rimpiango i capitani coraggiosi. Almeno loro avevano più umiltà e non avevano l'arroganza di pensare di essere chissà chi andando pure a rilasciare certe interviste al corriere. Questi di Etiad sono peggio.
E per loro la colpa è sempre linate-malpensa. Neanche i capiani coraggiosi erano arrivati a dire ciò.
Secondo Hogan la colpa non è di fiumicino che non origina passeggeri ad alti ricavi e non funziona neanche come hub di transito (vista la scomodissima posizione geografica). No, assolutamente: niente di tutto ciò. La colpa è sempre di linate e Malpensa.
Nel 1998 c'era la lobby linate, ora nel 2016 Hogan ci insegna che c'è la lobby Malpensa.
https://www.youtube.com/watch?v=fa3a50pLmu8


Torna a “COMPAGNIE ITALIANE”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 115 ospiti