Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

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spanna
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » ven 19 feb 2016, 15:39:53

http://corporate.alitalia.it/it/media/c ... 02-18.html
Roma, 18 febbraio 2016 - Decollerà il primo maggio il nuovo volo diretto Alitalia tra Catania e Bologna. Con questa rotta la compagnia rafforza la sua offerta di oltre 400 collegamenti settimanali tra il Sud e il Nord Italia a conferma della grande attenzione alle esigenze dei cittadini e del tessuto imprenditoriale del Meridione.

Il volo verrà effettuato tutti i giorni con partenza da Catania alle 7.30 e arrivo a Bologna alle 9.10. Da Bologna la partenza sarà alle 10.00, con atterraggio a Catania alle ore 11.45. I voli giornalieri saranno operati con aerei di medio raggio Airbus A320 o A319. I prezzi dei biglietti partono da 59€ sola andata.

Oltre al nuovo volo per Bologna, nell’orario estivo, Alitalia potenzierà l’offerta sulla rotta CataniaRoma attraverso l’aggiunta di 16 frequenze settimanali. Complessivamente, questa estate Alitalia collegherà l’aeroporto di Fontanarossa a 5 destinazioni – Roma, Milano, Napoli, Lampedusa e Bologna – con 160 frequenze alla settimana, il 17% in più rispetto allo scorso anno.

I passeggeri in partenza da Catania, inoltre, grazie a comode coincidenze presso l’hub Alitalia di Fiumicino, potranno raggiungere 70 destinazioni in Europa, Nord America, Sud America, Nord Africa, Medio Oriente e Asia. Tra queste, le nuove rotte verso Santiago del Cile e Città del Messico.

I biglietti dei nuovi voli sono in vendita su Alitalia.com, chiamando il Customer Center al numero 89.20.10, nelle agenzie di viaggio e nelle biglietterie aeroportuali.
La solita alitalia indecisa a tutto, incapace di darsi una strategia e di seguirla con coerenza fino in fondo. Si era deciso di tagliare tutti i voli cross-country e limitarsi ai voli da e per FCO e LIN, ed ecco che dopo un anno si fa gia' marcia indietro e si torna a fare il cross-country. Dal mio punto di vista niente di nuovo, solo la conferma che alitalia non sa trovare una strategia valida che possa farla tornare alla redditivita', si fa un passo deciso in una direzione e poi si fa un mezzo passo indietro perche' ci si accorge che tutto sommato la direzione del passo non era proprio giusta, e che il cross-country non era proprio da buttare via. Intanto pero' sono state chiuse le basi, e' stata chiusa airone, e i costi di gestione di conseguenza sono saliti. Avanti cosi' a buttare altri quattrini.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » dom 21 feb 2016, 09:54:15

http://www.ilfoglio.it/economia/2016/02 ... e_c328.htm
Perché Alitalia e AirBerlin si dovranno fondere per sostenere la strategia di Etihad

Fatti, numeri e indiscrezioni sul quello che si spiffera su una possibile fusione tra Alitalia e AirBerlin perché gli emiratini devono rafforzarle entrambe per espandersi in Europa. Ecco come

di Andrea Giuricin | 21 Febbraio 2016 ore 06:27

Roma. La caduta del prezzo del petrolio sta permettendo al trasporto aereo di macinare record. La IATA, l’associazione che raggruppa la maggior parte delle compagnie aeree mondiale, ha annunciato 33 miliardi di dollari di utile per i vettori nel 2015 e tale cifra potrebbe crescere nel 2016.
Anche i vettori europei, negli ultimi anni in difficoltà a causa della forte concorrenza delle low cost nel corto raggio e dei vettori medio-orientali nel lungo raggio, hanno visto la luce con circa 8 miliardi di utili. Come sempre, il panorama non è così lineare, in particolare in Italia. Mentre Ryanair, il vettore ultra low cost irlandese continua a crescere, Alitalia soffre, mentre Meridiana, entrata nell'orbita del Qatar, è perennemente sull'orlo del baratro.
L’arrivo di Etihad nel 2014, che ha acquistato il 49 per cento delle azioni di Alitalia, ha dato alla compagnia italiana la possibilità di sopravvivere e di fare un piano industriale di sviluppo. Tuttavia, come ha anche dimostrato l’allontanamento dell’amministratore delegato Cassano, la situazione non stava evolvendo nei migliori dei modi. Nonostante l’immissione di oltre mezzo miliardo di euro da parte degli emiri, la forte crescita delle compagnie low cost nel principale aeroporto ed hub di Roma Fiumicino ha quasi ucciso la strategia del vettore italiano.
La scorsa estate sono stati aggiunti oltre 200 voli settimanali da Vueling, Ryanair ed Easyjet e di fatto tale concorrenza ha in parte distrutto il sistema di feederaggio di Alitalia. I voli a lungo raggio, quelli più profittevoli, hanno infatti bisogno di essere alimentati da voli a corto raggio. Un passeggero che va da Torino a New York, infatti, non avrà la possibilità di farlo con un volo diretto, dato che la domanda non è sufficiente, ma dovrà passare attraverso un hub. Questi passeggeri riempiranno sia il volo a corto raggio, Torino – Roma che il volo a lungo raggio Roma – New York.
La concorrenza delle low cost per i voli a corto raggio hanno dunque fatto molto male ad Alitalia e la compagnia ha bisogno di altre risorse per cercare di svilupparsi e sopportare meglio la concorrenza. Perché Etihad non fornisce altre risorse? In realtà vi sono i limiti comunitari che non permettono ad un vettore extra-comunitario il controllo di una compagnia europea. La quota azionaria massima è pari al 49,9 per cento. A questo punto Etihad non può mettere altre risorse in Alitalia a meno che i soci italiani non partecipino anch’essi ad un aumento di capitale. Tuttavia questa è un’opzione molto improbabile.
A fine 2015 Etihad ha trovato un’altra via, legalmente rischiosa, e poco efficace. La compagnia ha emesso un bond sul mercato che poi è stato “distribuito” tra le varie compagnie di cui detiene una quota di minoranza, quali ad esempio Alitalia, Air Serbia o Air Berlin. Ad Alitalia dovrebbero essere arrivati circa 100 milioni di risorse ad un tasso di finanziamento migliore di quanto avrebbe potuto ottenere se fosse andata direttamente sul mercato. Che altre soluzioni sono possibili?
Quella che si sussurra nel mondo aviation da tempo è questa: Etihad controlla il 29 per cento di Air Berlin, lontana dunque dal limite di possesso azionario dell’Unione europea, mentre è al 49 per cento di Alitalia. Per tale motivo la compagnia emiratina potrebbe pensare di spingere verso una fusione tra Alitalia ed AirBerlin per potere poi prendere il 49 per cento di tale nuovo compagnia. In questo modo potrebbe mettere nuove risorse fresche per rilanciarle entrambe.
Un’alleanza italo tedesca nel mondo aereo che fa molta paura a Lufthansa e che allungherebbe l’ombra di Etihad su tutto il continente europeo. Si ricorda che i tre grandi vettori medio-orientali – Emirates, Qatar Airways e Etihad –- sono accusati di ricevere sussidi dai differenti emirati. Tuttavia tale accusa è tutta da dimostrare, dato che il vantaggio competitivo deriva principalmente dalla bassa tassazione presente negli Emirati Arabi Uniti, da una flotta moderna, oltre che dall’integrazione verticale tra operatori aeroportuali e compagnie aeree.
Il rischio maggiore per tale operazione è che possa intervenire la Commissione europea, trovando un controllo de facto dei due vettori da parte di una compagnia extracomunitaria. Tuttavia va ricordato che è stata la stessa Commissione Europea a dichiarare “stupidi” i limiti attuali al controllo azionario. Una mancata liberalizzazione che blocca lo sviluppo di veri gruppi globali nel settore aereo.

Secondo giuricin quindi 1) la strategia di alitalia SAI e' gia' sostanzialmente fallita 2) occorre pensare a nuove risorse per un rilancio 3) tali risorse non potranno venire dagli italiani ma solo dagli arabi 4) la fusione con AB potrebbe consentire sia una ricapitalizzazione sia la creazione di una nuova compagnia piu' robusta ed in grado di stare sul mercato.

Sono d'accordo sui punti 1, 2 e 3, ma non sul 4: AB attraversa una crisi ancora piu' profonda di AZ, sta soffrendo l'espansione tedesca di FR e reagisce rimpicciolendosi perche' non ha ne' una strategia ne' capitali per resistere. Un'ipotesi di fusione richiederebbe comunque come minimo un paio di miliardi di ricapitalizzazione, destinati per piu' della meta' a ricoprire i buchi di bilancio di AB, ed il resto per il rilancio. E poi una volta fuse, quale sara' la strategia? Ancora LIN e FCO con l'aggiunta di TXL e DUS? Perfetto, avanti cosi' fino al prossimo fallimento.
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » dom 21 feb 2016, 11:42:20

Un po' deludente questo pezzo di Giuricin.

Alitalia ha bisogno di nuove risorse soltanto nella misura in cui serviranno soldi per coprire le perdite. Per espandere l'attività, beninteso con nuovi voli intercontinentali che non ne provochino di ulteriori, basta che Etihad giri ad Alitalia qualche aereo della sua galassia di compagnie aeree e non è un problema con un carnet di ordini enorme.

Il problema è trovare rotte che generino profitti e non perdite, tenuto conto che il quadrante Città del Capo-Hong Kong è riservato a Etihad, che il Nordamerica è regolato da una Joint Venture fino al 2022, che in Cina non si trovano nemmeno slot buoni, mentre le compagnie cinesi invadono Fiumicino. Resta il Sudamerica, dove Brasile e Argentina sono in crisi, il Venezuela è all'Estrema Unzione e Perù e Ecuador paiono generare dall'Italia solo traffico etnico.

Buona l'idea di riconfigurare gli aerei, a partire dagli scandalosi EI-DIP e EI-DIR, ma così si nasconde anche che una consistente fetta dei WB è a terra per l'inverno. Nella W16/17 si ha intenzione di ripetere? Con quale scusa?

Buona parte del rilancio di Alitalia si giocherà sul Nordamerica, dove attualmente gioca il ruolo di comprimario di AF/KL e dunque tutto dipenderà dall'evolversi delle relazioni fra Etihad e Air France, amore o guerra. Se sarà amore, il ruolo di Fiumicino sarà ridimensionato e per Malpensa sarà ancora peggio.

Un forte accordo bilaterale con Delta sarebbe ben diverso.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » dom 21 feb 2016, 13:18:57

il problema e' che alitalia SAI ha un capitale netto di circa 550 milioni al 31 marzo 2015. Ora, se consideri che nel 2014 e nel 2013 alitalia ha perso mediamente 560 milioni all'anno, capisci che non e' che puoi sperare di andare avanti per molto prima di dover ricapitalizzare. Certo, ora il petrolio te lo tirano dietro e questo non manchera' di portare benefici al bilancio, ma comunque alitalia e' in una situazione in cui basta un niente per tornare dagli azionisti col cappello in mano. Forse e' il caso di cominciare a preoccuparsi, a meno che uno abbia cosi' fiducia ma cosi' fiducia nella nuova strategia SAI... io personalmente non ne ho affatto. Giuricin dice che e' gia' quasi stata uccisa...
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda KL63 » dom 21 feb 2016, 13:45:06

In sostanza sta succedendo a FCO, moltiplicato N volte, quello che gli Alitalia fan, hanno sempre sostenuto riguardo a Malpensa, ovvero che con Easyjet fra i piedi per SAI non sarebbe stato conveniente fare HUB a MXP.

Con l'aggravante che a FCO il traffico è molto stagionale, c'è poco belly da imbarcare e meno traffico biz, oltre al fatto che è fuori dalla blu banana.
Complimenti!

Adesso ci manca solo che Norwegian ci piazzi qualche LR per il nord america d'estate e la frittata è fatta.

La JV andrebbe a farsi benedire.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ultima modifica di KL63 il dom 21 feb 2016, 13:52:18, modificato 2 volte in totale.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda robix » dom 21 feb 2016, 16:18:17

malpensante ha scritto:Buona parte del rilancio di Alitalia si giocherà sul Nordamerica, dove attualmente gioca il ruolo di comprimario di AF/KL e dunque tutto dipenderà dall'evolversi delle relazioni fra Etihad e Air France, amore o guerra. Se sarà amore, il ruolo di Fiumicino sarà ridimensionato e per Malpensa sarà ancora peggio.
Un forte accordo bilaterale con Delta sarebbe ben diverso.
Non credo che AF/KL, che nonostante gli utili appena dichiarati non se la passa benissimo, si metta a fare la guerra ad EY: o diventa amica di EY o mantiene qualche forma di armistizio. In ogni caso a mio avviso FCO non può funzionare come hub per il Nord America: va bene per i voli stagionali estivi dei turisti americani (o canadesi) che vogliono visitare l'Italia e che ovviamente non possono 'saltare' Roma, ma per il resto non ha mai 'sfondato' e mai sfonderà per il Nord America. Il problema oggettivo di AZ è che l'unica area in cui sia (a) ha senso svilupparsi da FCO e sia (b) EY le consente di svilupparsi è oggi l'America Latina, che a prescindere dall'attuale crisi comunque non può garantire una crescita illimitata: una volta coperte le maggiori città (ed ho già dei dubbi sulla tenuta della SCL, mentre la MEX è solo 3xw) non è che si possa pensare di crescere volando ad Asunciòn, la Paz, Montevideo, etc. (mentre da CCS oggi tutti scappano). Al limite può aggiungere BOG, ma poi ? La vera crescita da FCO potrebbe forse essere verso Oriente ed in Africa, ma qui ad oggi c'è il veto di EY perchè si deve passare da AUH. In questo quadro, mi sfuegge cosa cambierebbe un 'forte accordo bilaterale con Delta': improvvisamente tutti via FCO per gli USA ? Resterebbero sempre più comodi AMS e CDG per chi vola SkyTeam.
Infine sul 'per Malpensa sarà ancora peggio' in caso di 'amore' tra AF/KL ed EY: ma peggio di così ? AZ sostanzialmente non opera da MXP e continuerebbe a non operare (se anche chiudesse la JFK chissenefrega, NY è l'unica città dove le alternative da MXP non mancano). Saranno semmai i fans di AZ e FCO di altro forum che dovranno rivedere la loro certezza di un 'mega-hubbe AZ/EY a FCO' in caso di 'amore' tra AF/KL ed EY.

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Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » dom 21 feb 2016, 18:09:09

L'effettiva dimensione futura di Alitalia, in termini di WB basati a Fiumicino, è un punto interrogativo. Prima di investire in un'espansione della flotta LR gli Arabi vorranno vedere che la macchina funziona e Alitalia non è più quella di "magna o nun magna?"

Io continuo a vedere uno sviluppo vero soltanto nell'ipotesi di fare di Roma (ma Malpensa andrebbe bene lo stesso) l'hub europeo di Etihad, con feed dall'Europa e voli a 360 gradi, Asia sudest e Africa est comprese. Altrimenti non escludo che la flotta WB cresca di poco e ad adeguarsi in basso sia la flotta NB.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda robix » lun 22 feb 2016, 15:37:27

malpensante ha scritto:Io continuo a vedere uno sviluppo vero soltanto nell'ipotesi di fare di Roma (ma Malpensa andrebbe bene lo stesso) l'hub europeo di Etihad, con feed dall'Europa e voli a 360 gradi, Asia sudest e Africa est comprese. Altrimenti non escludo che la flotta WB cresca di poco e ad adeguarsi in basso sia la flotta NB.
Mi sembra difficile che EY pensi a fare un hub europeo (sia esso FCO o MXP) anche per i voli verso l'Asia / Far East, quando AUH oggi è nulla rispetto a DXB: prima EY deve pensare a sviluppare AUH (per il quale l'Asia / Far East / Oceania sono ovviamente strategici) e soltanto in un (lontano) futuro potrebbe aggiungere un hub europeo per l'Asia.
Poco senso ha invece la scelta di far passare per AUH anche dall'Europa all'Africa, salvo per gli Stati africani molto vicini al Golfo: ma se per l'appunto EY non usa FCO neppure per l'Africa, dove FCO sarebbe per davvero un hub 'naturale' dall'Europa anziché ad esempio BRU, mi pare molto difficile che lo usi per l'Asia.
Io ho sempre pensato che AZ sarebbe rimasta una compagnia 'minore' anche sotto EY.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » lun 22 feb 2016, 18:41:58

malpensante ha scritto: Io continuo a vedere uno sviluppo vero soltanto nell'ipotesi di fare di Roma (ma Malpensa andrebbe bene lo stesso) l'hub europeo di Etihad, con feed dall'Europa e voli a 360 gradi, Asia sudest e Africa est comprese. Altrimenti non escludo che la flotta WB cresca di poco e ad adeguarsi in basso sia la flotta NB.
Esatto, ed e' quello che succedera'.
il problema di AZ e' riempire i WB nella winter, gia' adesso nella W15/16 sono costretti a fare un sacco di charter per non lasciare i voli a terra per carenza di rotte invernali, figuriamoci nelle prossime winter con un numero maggiore di WB disponibili. Prima di prendere nuovi WB secondo me dovevano destagionalizzare i voli esistenti, ed allora avrebbe avuto senso, cosi' invece saranno destinati a picchiare il naso ancora piu' fortemente. Ma ovviamente per destagionalizzare devi servire il mercato business che a fco non c'e', e quindi ciccia.
Il discorso su fco hub europeo di EY invece non lo capisco proprio, emirates che dovrebbe essere il modello di sviluppo non ha nessun hub europeo, e se non ce l'hanno loro mi domando a cosa dovrebbe servire.
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » lun 22 feb 2016, 21:33:23

A fare quello che fa TK

spanna
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » lun 22 feb 2016, 22:17:47

fare come TK, eh? Senz'altro. Mi hai tolto qualsiasi dubbio, l'hub europeo di EY non esistera' mai.
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda indaco » lun 22 feb 2016, 22:52:34

Si sa o si riesce a stimare quanto perde al giorno/al mese AZ adesso? Immagino un po' meno che quando il petrolio costava, per il resto non mi pare le cose siano cambiate granche'.

Una stima aiuterebbe a ipotizzare quando dovra' essere il prossimo riassetto.

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Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » mar 23 feb 2016, 02:55:16

spanna ha scritto:fare come TK, eh? Senz'altro. Mi hai tolto qualsiasi dubbio, l'hub europeo di EY non esistera' mai.
Partirebbe bene, non avendo Dubai a poco più di 100 km.

Con i capitali di Abu Dhabi, i costi degli aerei di Etihad, contratti di lavoro stile Ryanair etc. andrebbe cento volte meglio di come andrà FCO se non trova una mission.

Per tutti i voli con destinazione più a est dell'India e per l'Africa Orientale è ben più comodo un bel volo lungo diretto dall'Europa, piuttosto che una notte su due voli troppo corti per dormire, spezzata dal transito nel Golfo. I feed su Roma costerebbero meno che quelli per Abu Dhabi, esattamente come capita a Istanbul.

Con i feed già pieni di traffico verso sudest, si potrebbe espandere decisamente l'Africa e pure il Sudamerica, per cui IST non è vantaggiosa per gli europei. Malpensa farebbe lo stesso lavoro e anche meglio, col cargo in aggiunta.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda FlyCX » mar 23 feb 2016, 08:37:37

Dubito che Etihad sia interessata ad un hub a FCO, ugualmente non era interessata AF.

Chi investe vuole portare i pax nel proprio hub.

Non a caso, AF ora sta piagnucolando per non perdere gli accordi di JV Italia-Francia e Italia-Olanda!
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda belumosi » mar 23 feb 2016, 08:39:19

Totalmente d'accordo con Malpensante.
Purtroppo però l'emiro sembra più appagato dal collezionare cadaveri aviatori ossequianti in nome della loro salvezza, che dal costruire una vera alleanza dove i vari membri possano sviluppare appieno i rispettivi punti di forza. Basta verniciare qualcosa color sabbia fuori o dentro gli aerei, e piazzare la scritta Etihad ovunque, che l'amico emiratino è già contento.
Ultima modifica di belumosi il mar 23 feb 2016, 11:00:56, modificato 1 volta in totale.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda robix » mar 23 feb 2016, 10:27:50

FlyCX ha scritto:Dubito che Etihad sia interessata ad un hub a FCO, ugualmente non era interessata AF.Chi investe vuole portare i pax nel proprio hub.
Infatti, e poi stiamo parlando di Emiri: di fronte all'Emiro di Dubai che può vantarsi di EK e DXB, l'Emiro di Abu Dhabi deve innanzitutto contrapporre EY ed AUH. Poi, visto che ben difficilmente EY ed AUH supereranno EK e DXB, ci può aggiungere qualche mini-hub europeo di compagnie storicamente in stato fallimentare (che magari grazie alla gestione EY riusciranno in futuro più o meno a far quadrare i conti) tanto per sostenere che lui (Emiro di Abu Dhabi) ha un 'impero areonautico'.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » mar 23 feb 2016, 15:28:44

http://wirtschaftsblatt.at/home/boerse/ ... h?from=rss
dalla germania arrivano voci che parlano di ritiro dalla borsa di AB (titolo a picco oggi in borsa) e di fusione con AZ
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » gio 03 mar 2016, 19:20:02

montezemolo intervistato dal corriere
http://video.corriere.it/montezemolo-fu ... 0835b4a5ca
in grande sintesi:
- se le regioni vogliono i voli devono mettere i soldi
- 80-90 milioni i danni dell'incendio di fco, stiamo discutendo con fco per recuperarli
- 400 milioni di investimenti rotte, servizi, aerei
- confermata perdita di 200 milioni nel 2015
- il tema vero e' che dobbiamo mettere voli nel Nordamerica, ma occorre trovare un accordo con AF-KLM e delta

nemmeno una domandina scomoda da parte del giornalista
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » ven 04 mar 2016, 18:57:07

con riferimento all'intervista di montezemolo, memorabile quando tutto orgoglioso ha illustrato all'intervistatore in ginocchio l'investimento nella rampa posteriore per sbarcare piu' in fretta i passeggeri, e nei nuovi bus con aria condizionata.
C'e' da farci l'epitaffio sulla tomba di alitalia: qui giace la compagnia aerea i cui ultimi capitali furono investiti in rampe mobili e cobus con aria condizionata. La tomba mi raccomando mettetela di fianco a quella della kodak.
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » ven 04 mar 2016, 22:55:11

Ha dimenticato quanti soldi Alitalia ha risparmiato sul carburante e forse non sa che nel 2015 hanno guadagnato anche i morti, magari pure Blue Panorama.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda grandemilano » sab 05 mar 2016, 10:26:29

Infatti. Quando il petrolio salirà di nuovo verso i 50-70 dollari al barile, ci sarà da ridere. Se poi le nuove rotte LR da Fiumicino non si riveleranno profuttevoli (come probabilmente sarà) le perdite schizzeranno facilmente verso i 400-500 milioni all'anno

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda robix » sab 05 mar 2016, 14:16:26

grandemilano ha scritto:Infatti. Quando il petrolio salirà di nuovo verso i 50-70 dollari al barile, ci sarà da ridere. Se poi le nuove rotte LR da Fiumicino non si riveleranno profuttevoli (come probabilmente sarà) le perdite schizzeranno facilmente verso i 400-500 milioni all'anno
Il petrolio a 50-70 dollari al barile mi sa che ci vorrà tanto prima di rivederlo, adesso che con la fine delle sanzioni si aggiunge anche l'offerta dall'Iran. Sono invece molto curioso di vedere l'andamento delle SCL e MEX (e chissà se riusciranno effettivamente a lanciare la PEK): a logica non credo che saranno un grande successo, però pare che vadano bene le rotte da FCO sul Brasile, nonostante la crisi di questo paese, per cui non si sa mai. Peraltro anche LCDM ha sottolineato come per AZ sarebbe importante lanciare nuove rotte sugli USA (e renderle annuali), ma con i vincoli della JV (e la posizione geografica poco favorevole di FCO) la vedo piuttosto in salita.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » lun 07 mar 2016, 14:13:50

http://www.ilgiornale.it/news/economia/ ... 32936.html
Ball si trova con progetti già impostati, a lui starà farli prendere vita: ma basteranno? L'obiettivo è concentrarsi su rotte redditizie e abbandonare quelle in perdita; e questo comporterà scelte anche dolorose se è vero, come riferiscono fonti informate, che a Linate, dove il peso di Alitalia è superiore al 60%, la compagnia perde.
alitalia perde a linate nonostante il decreto lupi, e perdera' ancor di piu' dopo il decreto delrio. Io mi sono procurato una scorta di pop corn e birra, dal divano non mi muovo finche' non vedo come va a finire. :green:
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda romaneeconti » lun 07 mar 2016, 14:39:35

andra' a finire che Ball se ne andra' in fretta da quel circo.

spanna
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » lun 07 mar 2016, 15:47:19

via un AD se ne fa un altro, non sarebbe un grosso problema. Visto che alitalia continua a perdere quattrini, e che linate e' una delle falle da cui i quattrini se ne vanno, voglio vedere se prima o poi qualcuno vorra' toppare la falla oppure se la barca e' nuovamente destinata ad affondare. Lo so, lo so... la seconda che ho detto. :green:
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.


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