Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

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romaneeconti
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda romaneeconti » gio 03 dic 2015, 10:39:21

..la realta' e' che il management di AZ e' inadeguato, e non solo da adesso. I fallimenti sono arrivati anche e soprattutto per le incompetenze gestionali con scelte scellerate, facendo solo gli interessi politici delle parti. Adesso e' anche peggio, pilotati da Hogan che non si capisce se operi per far cadere del tutto AZ oppure anche lui ci capisce ben poco (cosa che penso). I risultati si vedranno presto e non dico neanche purtroppo, alla faccia dello sbandieramento del pareggio di bilancio per il 2017!

FlyCX
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda FlyCX » gio 03 dic 2015, 12:24:41

robix ha scritto: La campagna (stampa) tra l'altro a mio avviso fa pena come grafica (sembra presa dagli anni '70). ...
Lo stile è valutamente retro'
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robix
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda robix » gio 03 dic 2015, 12:58:05

FlyCX ha scritto:Lo stile è volutamente retro'
Allora mi pare poco azzeccato (opinione assolutamente personale: se l'immagine della compagnia è "vecchia", non mi attendo molto dalla stessa in generale e la evito; se poi la campagna pubblicitaria serve per il "lancio" della "nuova AZ", che senso ha un'immagine retro' ? Come a dire: siamo sempre la "vecchia AZ", che non mi pare un gran biglietto da visita). Ovviamente in AZ avranno fatto le loro valutazioni anche su questo (oltre che sui più di 1000 voli) e se hanno optato per questa immagine avranno i loro motivi.

spanna
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » gio 03 dic 2015, 18:26:51

segnalo un pezzo di umorismo involontario da parte dell'ineffabile LCdM:
Consapevole degli errori del passato, come "la vendita di troppi slot ormai non più recuperabili e la cultura parapubblica che ha paralizzato l'azienda per anni", Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Alitalia, non tradisce la sua mission: dare il senso di un cambiamento all'interno della compagnia.
http://www.ttgitalia.com/stories/traspo ... ntezemolo/
Se la vendita di slot e' stata un errore, forse montezemolo non sa o non si ricorda che la sua alitalia sai di cui ormai e' il plenipotenziario si e' impegnata a vendere ad EY all'inizio dell'anno prossimo le ultime 5 coppie di slot di LHR che le rimanevano. Quanto alla cultura parapubblica, direi che non e' cambiato niente, alitalia rimane sempre parapubblica nella sostanza ed i dipendenti lo sanno benissimo ergo non hanno motivo per cambiare andazzo. Insomma, gli errori del passato sono anche gli errori del presente. E probabilmente anche del futuro.
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 03 dic 2015, 18:44:37

spanna ha scritto:Insomma, gli errori del passato sono anche gli errori del presente. E probabilmente anche del futuro.
Impossibile, ormai gli slot di LHR se li sono giocati tutti. Almeno lì, non hanno la possibilità di reiterare gli errori. :green:

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda romaneeconti » gio 03 dic 2015, 18:59:39

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda robix » gio 03 dic 2015, 19:16:08

Oramai è passato un po' di tempo da quando esiste Alihad: se all'inizio si potevano fare proclami senza seguito (prima o poi le cose cambieranno, abbiate pazienza) più il tempo passa (senza risultati tangibili) e meno si è credibili. Non c'è bisogno che lo dica LCDM che AZ era (è) un ente parastatale, questo lo si sapeva (lo si sa) già benissimo: è ora di dimostrare con i fatti che le cose sono cambiate, non che prima o poi cambieranno, ma i fatti sostanzialmente latitano. Anche i nuovi voli (caricati nei sistemi) mi pare siano fermi alla SCL, che non mi sembra una destinazione premium: anche qui molte scuse e parole ma pochi fatti. I proclami possono servire per tenere buoni i fans di AZ che, se anche non fossero soddisfatti del servizio, comunque sono contenti di volare con la loro compagnia del cuore in attesa che, come promesso e ripromesso, le cose prima o poi cambieranno: ma per conquistare nuovi passeggeri serve ben altro.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » dom 06 dic 2015, 11:09:47

KittyHawk ha scritto:
malpensante ha scritto:Al prossimo turno, dopo i capitani coraggiosi e le banche con le Poste, apriranno il portafogli le Ferrovie privatizzate e la Cassa Depositi e Prestiti, il Superenalotto o chi capita.
L'elenco di chi ha ancora qualche spicciolo per l'elemosina ad AZ si assottiglia ogni volta di più e nella comune casa governativa non è rimasto che qualche oggetto in peltro per ingraziarsi l'elemosiniere...
secondo me il problema del governo non sara' trovare qualche societa' italiana disposta a versare un obolo per mantenere in vita alitalia. Ci sono le banche, ci sono le assicurazioni, ci sono le aziende private che campano di concessioni statali. Poi ci sono le aziende controllate direttamente dal governo anche se per quelle l'intervento massimo e' contingentato ad una quota di minoranza, in modo da non configurare un aiuto di stato, vietato dalle leggi UE. Il problema del governo sara' piuttosto trovare una compagnia estera importante che possa portare competenza e soldi ad alitalia. AFKLM e' stata bruciata, EY la stanno facendo incazzare con la cacciata di cassano e valeri perche' non gradivano l'hub di fco. La prossima volta chi potranno convincere ad investire in alitalia? Questo sara' il problema del governo. E se non dovessero trovare nessuno cosa succedera'? Costringeranno le banche o chi per esse ad investire in un'alitalia sola contro tutti? Boh.
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda robix » dom 06 dic 2015, 15:57:08

spanna ha scritto:La prossima volta chi potranno convincere ad investire in alitalia? Questo sara' il problema del governo. E se non dovessero trovare nessuno cosa succedera'? Costringeranno le banche o chi per esse ad investire in un'alitalia sola contro tutti? Boh.
Se l'obiettivo fosse quello di avere una AZ che possa veramente competere, è chiaro che questo non può avvenire che con un partner industriale forte (o presunto tale, nel caso di EY); ma credo che a nessuno freghi niente di tutto ciò: l'importante è avere una AZ che stia a galla, rigosoramente ner mega hubbe de FCO (e nel LIN tanto caro ai milanesi); e per questo bastano lo Stato (tramite le poste, ferrovie, cassa depositi e prestiti) e/o banche, assicurazioni ed imprenditori compiacenti (che verranno ripagati in qualche modo per il loro generoso "investmento industriale"). Anzi, magari dire di essersi liberati prima di AF/KL e poi di EY (partnerships momentaneamente necessarie per evitare il fallimento) può anche essere positivo: una compagnia al 100% italiana al servizio degli interessi italiani e non di interessi stranieri (il che giustificherebbe lo spreco di denaro direttamente od indirettamente pubblico). Che poi questa compagnia abbia un network internazionale ridicolo, chi se ne frega se l'obiettivo primario della sopravvivenza a FCO (e LIN) è raggiunto.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda FlyCX » mer 09 dic 2015, 15:12:30

Alla fine arrrivarono pure i nuovi interni degli aerei di corto raggio, dove non è difficie incontrare ancora degli eleganti aironi!
Il colore? Nero. Che è notoriamente "in grado di riflettere appieno lo stile, l’eleganza e la sensualità italiana." :azz:

Tovate il tutto qui: http://www.alitalia.com/it_it/news/nuov ... abina.html
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » mer 09 dic 2015, 17:17:30

Provati in pochi giorni gli interni di un 330 nei nuovi colori e di uno vecchio e la differenza è enorme, il vecchio grigio è totalmente anonimo e senza personalità.

Il servizio è molto migliorato, ho ordinato la cena a metà volo e non hanno fatto una piega.
Fiumicino cesso più che mai, dagli intercontinentali ai voli per Milano bisogna andare all'esterno e prendere un bus, mesi dopo l'incendio. La flagship lounge landside va in malora per mancanza di manutenzione, ma c'è il simulatore di un 738 con tanto di addetto.

Per entrare nella lounge. in attesa di un volo per Milano provenendo da JFK in Magnifica, avrebbero dovuto controllare l'intero biglietto, perché dalla carta d'imbarco del volo per MXP non risultava che avessi accesso alle lounge, né al check-in online potevo prendere un posto nelle file avanti del FCO-MXP senza pagare un supplemento. Insomma l'IT di Alitalia fa cagare e non mi stupisco, conoscendo certi soggetti re del mare che ci lavoravano.

Comunque le aree in cui Etihad è intervenuta pesantemente sono cambiate parecchio. Che basti a riportare i conti in ordine è altra cosa.

N.B. Se qualcuno si chiedesse ancora il perché della mia scelta, a parte il prezzo e la curiosità di verificare la "nuova" Alitalia, con l'offerta "triple miglia" erano almeno 72.000 miglia per un A/R Milano-NYC, poche meno di quelle che servono per un biglietto premio verso gli USA. In pratica pagando (scontato) un biglietto di J ne ho presi due. L'anno scorso con 80.000 miglia AZ ero andato a LAX in J sul 380 AF.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda robix » mer 09 dic 2015, 19:20:05

malpensante ha scritto:N.B. Se qualcuno si chiedesse ancora il perché della mia scelta, a parte il prezzo e la curiosità di verificare la "nuova" Alitalia, con l'offerta "triple miglia" erano almeno 72.000 miglia per un A/R Milano-NYC, poche meno di quelle che servono per un biglietto premio verso gli USA. In pratica pagando (scontato) un biglietto di J ne ho presi due. L'anno scorso con 80.000 miglia AZ ero andato a LAX in J sul 380 AF.
Dai che sotto sotto sei un fedele cliente di AZ ... :contento

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » mer 09 dic 2015, 19:59:27

La lista dei voli del 2015 vede 25 tratte con Meridiana.
Alitalia è solo un'amante :green:

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda I-Alex » gio 10 dic 2015, 08:18:05

malpensante ha scritto:La lista dei voli del 2015 vede 25 tratte con Meridiana.
Alitalia è solo un'amante :green:
Però le Linate Olbia non valgono -:)))))

Almeno questa su che è una compagnia da 5 stelle... Mhmm
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » gio 10 dic 2015, 19:28:49

Delrio a bruxelles a discutere la posizione di alitalia:
Necessari accordi bilaterali (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 10 dic - Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio concorda con l'impostazione della Commissione europea sulla possibilita' di superare lo sbarramento del 49% alla proprieta' di compagnie aeree europee da parte di societa' di paesi extra Ue a condizione che ci siano accordi bilaterali che garantiscano la reciprocita', libera circolazione ed uguali diritti di movimento. Lo ha detto ai giornalisti al termine di un incontro con la commissaria Ue ai trasporti Violeta Bulc. "Finora abbiamo agito nel quadro delle regole attuali", ha detto riferendosi all'ingresso di Etihad in Alitalia al 49%. "Ora si va verso un mercato piu' liberalizzato, che non vuol dire mercato anarchico: con accordi bilaterali, in un quadro di regolazione fondato su altri criteri, il limite attuale del controllo puo' anche essere superato, quella della Commissione e' una posizione accettabile e seria".
http://www.borsaitaliana.it/borsa/notiz ... 80528.html
ma magari EY potesse salire oltre al 49%, potrebbe richiamare subito cassano
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » gio 10 dic 2015, 19:32:23

riassetto alitalia:
09:00 MILANO (MF-DJ)--La trasformazione societaria di Alitalia e' alle battute finali. Un anno dopo il decollo della newco partecipata con il 49% da Etihad, la compagnia aerea sta ormai completando il processo di riorganizzazione con le ultime operazioni infragruppo. L'annunciata fusione per incorporazione delle controllate Cai First e Cai Second, titolari di diritti di volo cargo Alitalia Express e Volare trasferiti alla capogruppo, scrive MF, e' stata approvata in via definitiva dall'assemblea straordinaria. "L'operazione", si legge nel verbale dell'assemblea, "si inserisce nell'ambito di un piu' vasto processo di semplificazione e riorganizzazione societaria avviato dalla societa' incorporante". Alitalia Sai, per effetto della "riorganizzazione societaria proposta", punta a ottenere "una semplificazione della struttura della catena produttiva, un'ottimizzazione della gestione delle risorse e dei flussi economico-finanziari derivanti dalle attivita' attualmente frazionate in capo alle due societa', nonche'", si legge sempre nei documenti dell'assemblea, "un contenimento dei costi di struttura derivante dall'eliminazione di duplicazioni e sovrapposizioni societarie e amministrative, con conseguenti risparmi di costi generali".
http://www.corriere.it/notizie-ultima-o ... 3601.shtml

mi puzza che il riassetto sia stato approvato proprio il giorno che delrio e' a bruxelles a discutere di alitalia. Qualcosa bolle in pentola.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » gio 07 gen 2016, 18:27:16

il drago sul sole 24 ore ci ricorda che AZ si e' impegnata ad inizio 2016 a vendere 5 coppie di slot su LHR per 60 milioni ad EY, gli ultimi che le erano rimasti. E con questa vendita credo che si chiuda un'epoca, l'epoca in cui alitalia, pur non essendo mai stata un colosso dei cieli, ha coltivato sogni di gloria ed ambizioni da major europea. D'ora in poi se ne potra' parlare solo come modesta compagnia aerea basata su fco, e, fin che dura, su linate.
Dagli Emirati Arabi sta per arrivare un'iniezione di capitali freschi nella"nuova",ma sempre con il bilancio in rosso, Alitalia. Si tratta di un bonifico di 6o milioni di euro che verrà fatto da Etihad Ahways, il partner di Abu Dhabi che dal primo gennaio 2015 possiede i1 49% di Alitalia Sai e ne è il maggior singolo azionista. Il pagamento di 6o milioni verrà fatto per comprare cinque coppie di slot a Londra Heathrow. Gli slot (significato letterale: "fessura") sono le bande orarie assegnate dagli aeroporti alle aviolinee che danno diritto ad atterrare e decollare, in orari predeterminati. Ogni coppia di slot consente un atterraggio e un decollo. Londra è l'unica area in Europa nella quale è ammessa ufficialmente la compravendita di slot. Questi in teoria non sono di proprietà delle compagnie, ma sono un bene pubblico dato in uso gratuito e, se non utilizzati almeno per l'8o% in ogni stagione, dovrebbero essere restituiti. La compravendita era prevista dall'accordo firmato l'8 agosto 2014 per l'ingresso di Etihad in Alitalia. L'intesa prevedeva un esborso di 560 milioni a carico di Etihad, con tre interventi. Il primo è l'aumento di capitale della nuova Alitalia di 387,5 milioni, avvenuto a fine 2014 a fronte del passaggio del 49% di Alitalia Sai a Etihad (l'altro 51% è posseduto dalla vecchia Cai dei Capitani coraggiosi, che ha conferito tutte le attività di volo, gli slot e la flotta all'Alitalia Sai). Il secondo intervento è stato la vendita a Enhad del 75% di Alitalia Loyalty, ad Alitalia è rimasto il 25%: per questo Etíhad ha sborsato 112,5 milioni nel gennaio 2015 e ha il controllo della società che gestisce il MilleMiglia. Il terzo intervento è la cessione di cinque coppie di slot a Heathrow. Sebbene la data non sia stata pubblicizzata le carte ufficiali precisano che l'operazione è prevista "nel 2016". Etihad quindi verserà quest'anno l'ultima quota di 6ò milioni del suo intervento. Alitalia non ridurrà i voli su Londra, continuerà ad utilizzare i "suoi" slot a Heathrow con un contratto di affitto con Etihad. Pertanto la compagnia presieduta da Luca Cordero di Montezemolo dovrà pagare un canone, l'importo però non è stato reso noto. Come chi, impoverito, venda casa e rimanga ad abitarci ma pagando l'affitto. Già ridimensionata nella flotta e nell' organico rispetto ad alcuni anni fa, Alitalia si trova così ulteriormente impoverita nel suo patrimonio e ancor più dipendente da AbuDhabi. Questa è la conseguenza sia delle difficoltà fmanziarie della Cai che, come detto anche da Montezemolo, nell'agosto 2014 era praticamente, fallita, sia dell'abilità nel negoziato di James Hogan, l'Australiano ad di Etihad che ha di fatto il comando della nuova Alitalia e ne ha scelto anche il nuovo ad, Cramer Ball, australiano. Le cinque coppie di slot vendute danno diritto a fare cinque frequenze al giorno (cioè cinque voli di andata e altrettanti di ritorno) da Heathrow verso un'altra destinazione scelta dalla compagnia. Alitalia usa questi slot per fare ogni giorno tre frequenze per Heathrow da Roma Fiumicino e due da Milano Linate. Su Londra ci sono inoltre una frequenza al giorno da Fiumicino e tre da Linate per lo scalo London City. Se in futuro le compagnie dovessero rompere gli accordi, gli slot a Heathrow resterebbero a Etihad, che potrebbe disporne a piacimento.Alitalia rischierebbé di non poter più atterrare nel principale scalo europeo
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda romaneeconti » gio 07 gen 2016, 19:12:34

D'altra parte cosa si puo' pretendere da un ex ferroviere e da un portaborse della famiglia Agnelli....gli Emiri li fan su come cotecchini e se li mangeranno a breve... Intanto lo Stato e noi cittadini abbiamo supportato lo scandalo Alitalia. Mi auguro con tutto il cuor che sparisca dalla circolazione in via definitiva al piu' presto. Inutile e dannosa. Basta.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda FlyCX » ven 08 gen 2016, 10:44:36

spanna ha scritto:il drago sul sole 24 ore ci ricorda che AZ si e' impegnata ad inizio 2016 a vendere 5 coppie di slot su LHR per 60 milioni ad EY, gli ultimi che le erano rimasti. E con questa vendita credo che si chiuda un'epoca, l'epoca in cui alitalia, pur non essendo mai stata un colosso dei cieli, ha coltivato sogni di gloria ed ambizioni da major europea. D'ora in poi se ne potra' parlare solo come modesta compagnia aerea basata su fco, e, fin che dura, su linate.
E' una bella riflessione, che condivido in pieno.

Alitalia non è mai stata una delle principali "major" europee, ma si è sempre posizionata in una seconda fascia, insieme ad Iberia, SAS e Virgin Atlantic. KLM è anch'essa un po' sotto le 3 grandi ma è nettamente piu' grande di AZ.
Lo sviluppo dell'hub a MXP le avrebbe permesso di crescere fino ad avvcinarsi alle grandi o almeno a KLM; purtroppo la tendenza è stata l'opposto: smantellamento dell'hub e decrescita nonostante la fusione con AirOne, il principale competitor!

Senza slot a LHR si trova in un limbo di compagnie aeree medio-piccole, ibridate con le low cost, come ad esempio la "cugina acquisita" AB che non ha mai volato a LHR ed aveva l'hub a Palma di Maiorca, come la "fallita" SN Brussels che ha volato per anni a LGW ed è ritornata a LHR solo di recente grazie agli slot di "mamma" LH, o come le compagnie dell'Est (OK CSA per esempio che ha cessato qualsiasi volo per lo UK e sta riaprendo BHX solo ora).
Voi le vedete le 5 stelle?
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda easyMXP » ven 08 gen 2016, 14:37:38

Tenderei a dire che perdere LHR T4 per il traffico ptp con Londra è del tutto trascurabile rispetto agli altri mali di AZ, se AZ rimpiazza LHR T4 con LCY, come ha già fatto. Anzi, per il traffico ptp LCY è anche meglio di LHR T4.

Che utilità in più ha LHR? I transiti. Frega qualcosa a AZ di portare i transiti a LHR per farli volare LR con altre compagnie? No

Tenere LHR per AZ sarebbe come per un malato terminale preoccuparsi di indossare un pigiama firmato Armani.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda FlyCX » ven 08 gen 2016, 18:12:01

easyMXP ha scritto:...
Tenere LHR per AZ sarebbe come per un malato terminale preoccuparsi di indossare un pigiama firmato Armani.
Il problema è che AZ è un malato teminale, non la qualità del pigiama...
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » ven 08 gen 2016, 18:51:11

alitalia si e' incazzata per l'articolo del drago di ieri:
L'Alitalia e gli slot di Londra
L'articolo dal titolo "Alitalia, da Etihad in arrivo 6o milioni per gli slot su Londra" pubblicato sul Sole 24 Ore di ieri contiene alcune gravi inesattezze, anche incluse nel titolo. Non esiste nessuna nuova "iniezione di capitali freschi in arrivo dagli Emirati Arabi", e il Ceo di Etihad Airways James Hogan non ha scelto il prossimo Ceo di Alitalia, Cramer Ball. Come già noto, l'accordo di sale and lease back sugli slot per gli arrivi e le partenze degli aerei di Alitalia dall'aeroporto Heathrow di Londra è stato approvato nel luglio 2014 dall'allora Alitalia Cai, oggi socio che detiene il 51% dell'attuale Alitalia, nel contesto dell'approvazione dell'operazione con Etihad Airways, autorizzata anche dalle autorità competenti italiane ed europee. Questo tema non è stato finora mai discusso nel nostro Cda, né è stata mai tantomeno presa alcuna decisione di esercitare tale opzione. La nomina del nuovo Ceo Cramer Ball è avvenuta in seguito alle raccomandazioni del comitato nomine e remunerazioni della società, che in tre mesi di lavoro ha intervistato diversi potenziali candidati in collaborazione con head-hunter internazionali, nel rispetto delle regole di corporate governance previste dallo statuto. Cramer Ball è stato nominato dall'assemblea dei soci di cui è bene sempre sottolineare i soci italiani, tramite Cai, detengono la maggioranza. Infine, James Hogan è il nostro vice presidente e siamo grati di poter contare sulla sua grande conoscenza in materia di aviazione, ma affermare che lui controlli "de facto" la compagnia aerea non riflette la realtà di come Alitalia è gestita, avendo oggi un presidente e amministratore delegato a cui sono stati attribuiti i pieni poteri dal Cda.
Clemente Senni
Vice president Media Relations

Confermo quanto ho scritto. Nei documenti ufficiali del gruppo Alitalia si legge che una delle clausole dell'accordo del 2014 con Etihad prevede che, nell'ambito del previsto versamento di 56o milioni di euro complessivi di Etihad nella «nuova» Alitalia, la compagnia di Abu Dhabi versi 6o milioni nel 2016 per l'acquisto di slot di Alitalia a Londra Heathrow. Quanto al ruolo di Etihad e del suo a.d., James Hogan, in Alitaha, oltre al fatto che Etihad è il principale singolo azionista con il 49% (l'altro 51% è della Cai che però ha 26 soci, tra cui i principali sono un gruppo di banche, non proprio degli esperti di trasporto aereo), faccio notare che molte scelte e nomine della nuova Alitalia sono riconducibili a Etihad. Il precedente a.d. Silvano Cassano era stato consulente di
Hogan per il piano industriale per Alitalia. Il nuovo a.d. già designato, Cramer Ball, australiano (come Hogan), ha lavorato in Etihad con Hogan, è a.d. Jet Airways di cui Etihad è azionista con il 24% e prima era stato a.d. di Air Seychelles, di cui Etihad possiede il 4o per cento. Tre fra i più importanti dirigenti di Alitalia - il direttore finanziario, Duncan Naysmith, il direttore della pianificazione, John Shepley, la Chief customer officer, Aubrey Tiedt - provengono da Etihad. I due Airbus 33o entrati nella flotta Alitalia l'estate scorsa erano in precedenza impiegati dall'indiana Jet Airways, come abbiamo visto compagnia nell'orbita di Etihad. Solo coincidenze? (G.D.)
Punto primo: gli slot di londra, alitalia scrive che si tratta di vendita e lease back, e non vendita ad EY e riaffitto. Le due cose sono moooolto diverse, in quanto la prima ipotesi in pratica e' solo una forma di finanziamento che non tocca la sostanziale proprieta' degli slot. Tutto il resto delle precisazioni su questo argomento sono questioni di lana caprina.
Punto secondo: il controllo effettivo, mi spiace per il drago ma secondo me ha ragione alitalia, il controllo effettivo e' nelle mani degli italiani, che lo esercitano solo quando proprio non possono farne a meno, vedi la cacciata di cassano colpevole di leso fiumicino. Adesso hogan ci sta riprovando con cramer ball, vediamo quanto dura. Se cb ricomincia con la storia di fco inadatto dura meno di una stagione iata.
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » ven 08 gen 2016, 22:06:32

Cassano è stato mandato via perché i conti non tornano, anche nell'anno in cui tutti gli altri hanno guadagnato. Ci voleva un capro espiatorio.

Era stato messo lì per far vedere che comandavano gli Italiani, ma nonostante la UE non abbia ancora dichiarato che il controllo NON è di Etihad, Hogan ha già preferito mettere uno dei suoi che però conosca il mestiere.

Hogan delle regole UE se ne sbatte altamente, come abbiamo visto quando pretese un decreto Linate che non rispettava il regolamento UE e che puntualmente la UE ha bocciato, su sollecitazione di quella Lufthansa che aveva spavaldamente sfidato in imprudenti proclami alla stampa. Pare che si appresti a comprare il 49% di Air Malta, che non serve a una beata fava nemmeno a Malta e dunque non può servire nemmeno a Etihad, se non forse per le due coppie di slot a Heathrow.

Personalmente, fino a che non avrà dimostrato di portare a casa profitti da queste acquisizioni del peggio disponibile sul mercato, lo considererò un distruttore di valore, purtroppo distrugge valore anche in Lombardia.

Etihad ha preteso e ottenuto la modifica del decreto Bersani e passi per l'abolizione del limite ai voli giornalieri che costringeva Alitalia a usare COA finti, ma ugualmente costosi, l'apertura a tutti gli aeroporti UE ha portato a voli per Stoccarda abortiti e al trasferimento dei voli su Dusseldorf da Malpensa a Linate, che ha causato perdite di pax. Fallimento totale. La risposta allucinante è che ci vuole di più e quindi vuole anche voli extra UE da Linate.

In un Paese normale si direbbe a chi ha ciccato clamorosamente il primo decreto di non chiederne un secondo, ma qui siamo a 90° con l'Emiro e gli lasciamo fare quello che vuole, come del resto facevamo quando Gheddafi piantava le tende a Roma e faceva sfilare le girls.

Siamo un Paese di me*da oppure un Paese molto accogliente, lo devo ancora capire. Comunque non siamo una nazione, ma soltanto un'espressione geografica. Uno Stato decente NON si farebbe distruggere l'aeroporto intercontinentale della parte di Paese che mantiene le altre.

spanna
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » sab 09 gen 2016, 12:04:23

malpensante ha scritto:Cassano è stato mandato via perché i conti non tornano, anche nell'anno in cui tutti gli altri hanno guadagnato. Ci voleva un capro espiatorio.
il capro espiatorio serve quando c'e' qualcosa da espiare, ma montezemolo continua a dire che i conti sono quelli previsti e che non ci saranno cambiamenti di rotta. Il problema era che cassano (con il consenso di hogan) invece voleva il cambiamento di rotta, avendo dichiarato su carta intestata alitalia che fco non e' un hub adatto. Ed e' stato fatto fuori per questo. Il che dimostra anche chi e' veramente in controllo di alitalia. Sono le decisioni chiave quelle che dimostrano chi ha il controllo, e la decisione che riguarda l'hub e' quella piu' importante di tutte.
malpensante ha scritto:Era stato messo lì per far vedere che comandavano gli Italiani, ma nonostante la UE non abbia ancora dichiarato che il controllo NON è di Etihad, Hogan ha già preferito mettere uno dei suoi che però conosca il mestiere.
cassano era gia' un uomo di hogan, e' un fatto noto ed arcinoto, erano anche colleghi in hertz. Negli accordi agli italiani spettava il presidente (montezemolo) e ad EY l'AD oltre che una serie di direttori di primo livello. Questo poteva dare ad EY l'illusione di poter comandare, ma come si e' visto dalla vicenda cassano, appena alitalia ha cominciato a sterzare in direzione non desiderata ecco che il CDA (dove gli italiani hanno il 51% e quindi la maggioranza) ha costretto alle dimissioni cassano. A questo punto ci sono stati mesi in cui ai massimi vertici (a roma e abu dhabi) si e' discusso quali potevano essere le vie d'uscita da questa situazione, si e' rischiata la rottura, ed alla fine e' stato trovato un accordo per cui EY ha potuto tornare a nominare un AD come da accordi iniziali, e gli italiani per riparare allo sgarbo della cacciata di cassano hanno dovuto rinunciare all'italianita' dell'AD. Ma questo a mio avviso non significa che, in caso di nuovi indesiderati tentativi di cambiare direzione gli italiani non abbiano la possibilita' di cacciare anche il nuovo AD. Gli italiani hanno comunque il 51% in CDA e con quello possono cacciare chi vogliono, a differenza degli arabi.
malpensante ha scritto:Hogan delle regole UE se ne sbatte altamente, come abbiamo visto quando pretese un decreto Linate che non rispettava il regolamento UE e che puntualmente la UE ha bocciato, su sollecitazione di quella Lufthansa che aveva spavaldamente sfidato in imprudenti proclami alla stampa. Pare che si appresti a comprare il 49% di Air Malta, che non serve a una beata fava nemmeno a Malta e dunque non può servire nemmeno a Etihad, se non forse per le due coppie di slot a Heathrow.

Personalmente, fino a che non avrà dimostrato di portare a casa profitti da queste acquisizioni del peggio disponibile sul mercato, lo considererò un distruttore di valore, purtroppo distrugge valore anche in Lombardia.
su questo siamo d'accordo
malpensante ha scritto:Etihad ha preteso e ottenuto la modifica del decreto Bersani e passi per l'abolizione del limite ai voli giornalieri che costringeva Alitalia a usare COA finti, ma ugualmente costosi, l'apertura a tutti gli aeroporti UE ha portato a voli per Stoccarda abortiti e al trasferimento dei voli su Dusseldorf da Malpensa a Linate, che ha causato perdite di pax. Fallimento totale. La risposta allucinante è che ci vuole di più e quindi vuole anche voli extra UE da Linate.

In un Paese normale si direbbe a chi ha ciccato clamorosamente il primo decreto di non chiederne un secondo, ma qui siamo a 90° con l'Emiro e gli lasciamo fare quello che vuole, come del resto facevamo quando Gheddafi piantava le tende a Roma e faceva sfilare le girls.

Siamo un Paese di me*da oppure un Paese molto accogliente, lo devo ancora capire. Comunque non siamo una nazione, ma soltanto un'espressione geografica. Uno Stato decente NON si farebbe distruggere l'aeroporto intercontinentale della parte di Paese che mantiene le altre.
Ecco, riguardo alla faccenda decreto lupi e decreto delrio p.v., credo che ci siano considerazioni interessanti da fare. Prima di tutto e' necessario osservare che il decreto lupi faceva parte degli accordi iniziali tra arabi e governo italiano in vista del lancio di alitalia SAI, era una condicio sine qua non posta dagli arabi. L'accordo e' stato fatto ad agosto 2014, il decreto e' entrato in vigore ad ottobre, e a fine anno EY ha versato la sua quota in SAI. Ora pero' siamo in una situazione diversa: EY i suoi soldi li ha gia' messi, e dureranno ancora per un po'. Quindi EY non ha in mano nessuno strumento di pressione efficace nei confronti degli italiani, non puo' minacciare di non mettere altri soldi in quanto al momento non servono.
Un'altra osservazione che faccio e' che, nonostante l'articolo uscito sul corriere che annuncia l'imminenza del nuovo decreto, il dibattito politico e' totalmente assente. Vi ricordate ai tempi del decreto lupi il botta e risposta tra lupi e governo da una parte, e maroni e pisapia dall'altra? Ora invece regna un silenzio assordante. Un silenzio che pero' va interpretato, io credo che dietro le quinte si stia discutendo, e invece che fare dicharazioni ai giornali - che sono tipiche di quando tutto e' stato deciso e quindi non c'e' piu' niente da perdere - si preferisce mantenere un certo riserbo. Quale sara' l'esito di queste discussioni in atto io non ho idea, ma gia' il fatto che nulla venga lasciato trapelare e' indice di incertezza, e che l'esito della partita non e' scontato. Non e' scontato particolarmente in tema di apertura di linate ai voli extra UE, che non e' stata concessa da lupi ai tempi e non si vede perche' debba essere concessa oggi, visto che la UE non la chiede, e visto che gli arabi non hanno in mano strumenti di pressione per imporla.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

KittyHawk
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 09 gen 2016, 14:33:41

Più che la liberalizzazione di Linate, il dibattito a Milano si focalizzerà sulla vendita di partecipazioni del Comune di Milano.
C'è chi vuole vendere SEA e A2A, per far cassa, e chi si oppone. Si tratta di vedere cosa succederà dopo le elezioni.

Nel caso SEA venga venduta (a chi, come, quando, a quanto e perché è tutto da vedere) sarà interessante scoprire il compratore.
Cosa potrebbe succedere se l'acquirente fosse Atlantia? Cosa se invece fosse un qualche fondo del Golfo? E se SEA venisse comprata da un altro gestore aeroportuale europeo? Rimane anche l'opzione Regione Lombardia, ma la Regione avrà abbastanza soldi per comprare?


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