KittyHawk ha scritto:@spanna
Il marchio "Alitalia" andrebbe venduto ad altra società diversa da EY, per essere liberi di agire come meglio si crede in seguito. Se la vendi a EY tanto vale pensare fin da ora a un nuovo marchio.
EY ha gia' millemiglia, tanto vale dargli anche il marchio alitalia, visto che comunque alitalia senza millemiglia non puo' stare, no?
KittyHawk ha scritto:Per il mantenimento degli slot dipende da nazione a nazione. In Italia non si possono commerciare, ma in UK sì come forse altrove. L'opzione di vendita vale solo se lo slot vale qualcosa e lo si vuole preservare dal fallimento, ovviamente.
Ok, in linea di principio hai ragione, la mia osservazione e' che se avessero avuto altre situazioni tipo LHR le avrebbero gia' sfruttate, quindi a mio avviso dopo LHR gli slot che hanno un valore di mercato sono finiti.
KittyHawk ha scritto:Il fallimento di LAI è stato un fallimento farlocco, dove la continuità e discontinuità venivano evocate secondo convenienza. Se doveva essere pagata SEA c'era discontinuità, se bisognava fare lo spot pubblicitario o accaparrarsi slot e bilaterali la gloriosa storia dell'aerolinea risaliva senza interruzioni ai tempi di Icaro.
Esatto, e' stato un fallimento farlocco, proprio per questo e' stato considerato aiuto di stato dalla UE. Penso che il governo all'epoca abbia emesso un decretino per gestirlo, pero' non ricordo con certezza. Adesso non verranno piu' accettati fallimenti farlocchi, o fallisci veramente o operi in continuita'. Ed aprire una nuova azienda trasferendo tutta l'operativita' di alitalia significa operare in continuita', lo puoi fare ma la continuita' deve essere al 100%, inclusi tutti i contratti, come nel passaggio SAI/CAI.
KittyHawk ha scritto:Se si fa un vero fallimento si perde tutto quello che non è commerciabile o di cui non si è proprietari. Gli slot a Linate si perderebbero perché il curatore fallimentare non può rivenderli (e dubito pure affittarli). Per questa ragione un buon politico chiuderebbe subito Linate, per non lasciare un vantaggio ai competitor che non fallirebbero (AF, KLM, BA, LH etc.).
Il problema è che forse non si riesce a trovarlo questo buon politico.
Appunto, il problema e' che non esiste nessun politico che accetti di farlo. Quindi non si fara'. Almeno non in un futuro prevedibile.
KittyHawk ha scritto:Per quanto riguarda la creazione di LC da parte di francesi e tedeschi la resistenza dei dipendenti è comprensibilissima, dato che si tratta di società che appartengono allo stesso gruppo e che la nuova società è un escamotage per pagare meno. Se la società è nuova e non appartiene allo stesso gruppo questo genere di contrasti non dovrebbe avvenire, dato che l'alternativa sarebbe tra un nuovo lavoro, magari meno retribuito, e stare a casa.
Se la societa' e' nuova e non appartiene allo stesso gruppo puoi fare quello che vuoi, pero' non puoi prendere pezzi di alitalia (tipo i clienti, il programma millemiglia, meta' dei dipendenti... ecc) o prendi tutto e assicuri la continuita' al 100% o non prendi niente. Altrimenti rischi che un giudice decida che la tua societa' rappresenta la continuita' con alitalia e ti obbliga a sobbarcarti tutti gli impegni di alitalia. L'unico modo per garantire discontinuita' e' lasciar passare un mesetto dopo il fallimento, in questo modo sei a posto, come fece swiss air ai suoi tempi.