Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

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Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 29 apr 2016, 15:20:34

Alitalia: riduce rosso 2015 di 381 mln, perdita 199,1 mln

Roma, 29 apr. - Alitalia conferma di essere sulla strada per tornare in utile entro il 2017, avendo ridotto di 381 milioni di euro le perdite nel 2015 rispetto all'anno precedente. L'anno, informa una nota della compagnia, si e' concluso con ricavi totali pari a 3.312,4 milioni e un risultato netto in rosso di 199,1 milioni, in significativo miglioramento rispetto alla perdita di 580 milioni registrata nel 2014. Un andamento, sottolinea il comunicato, pienamente in linea con gli obiettivi fissati dal Piano industriale. 'La riduzione delle perdite e' un primo importante segnale per la Compagnia, che si aggiunge al gran lavoro in atto per il miglioramento dei servizi, degli aerei e del network con l'aggiunta di importanti rotte intercontinentali. Tutto questo e' stato reso possibile grazie all'impegno e alla passione delle donne e degli uomini in Alitalia che voglio ringraziare. Il nostro obiettivo rimane la profittabilita' nel 2017. I risultati di oggi dimostrano che la nostra Compagnia e' diventata piu' efficiente nel controllo dei costi ed e' sulla strada giusta per tornare in utile nel 2017. Tutti i nostri sforzi sono concentrati sul raggiungimento di tale obiettivo. Poche compagnie aeree hanno avviato un cambiamento radicale come quello intrapreso dalla nuova Alitalia. Stiamo mantenendo la promessa di creare una compagnia aerea top di livello internazionale', ha affermato Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Alitalia.
http://messaggeroveneto.gelocal.it/ora-per-ora/2016/04/29/news/Alitalia-riduce-rosso-2015-di-381-mln-perdita-1991-mln?id=4636199&ref=hfmvpnbh-1

spanna
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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda spanna » ven 29 apr 2016, 15:39:29

comunicato stampa ufficiale di alitalia:
Importante riduzione delle perdite da € -580 milioni nel 2014 a € -199,1 milioni nel 2015
Attenzione continua sul controllo dei costi e sull’efficienza
L'investimento di € 400 milioni porterà benefici significativi alle imprese e ai clienti tra il 2016 e il 2020

Indicatori chiave:


2015

Ricavi (mln)


€ 3.312,4

Ricavi da Codeshare (mln)


€ 235,4

Risultato netto (mln)


€ -199,1

Passeggeri totali (mln)


22,1

Tasso di riempimento (load factor)


76,2%

Indice di puntualità


80,2%



Alitalia conferma di essere sulla strada per tornare in utile entro il 2017, avendo ridotto di € 381 milioni le perdite nel 2015 rispetto all'anno precedente. L’importante risultato del 2015 è relativo al primo anno del piano triennale di rilancio della Compagnia italiana, che si è concluso con ricavi totali pari a € 3.312,4 milioni e un risultato netto di € -199.1 milioni, in significativo miglioramento rispetto alla perdita di € 580 milioni registrata nel 2014. Un andamento pienamente in linea con gli obiettivi fissati dal Piano industriale.

“La riduzione delle perdite è un primo importante segnale per la Compagnia, che si aggiunge al gran lavoro in atto per il miglioramento dei servizi, degli aerei e del network con l’aggiunta di importanti rotte intercontinentali. Tutto questo è stato reso possibile grazie all’impegno e alla passione delle donne e degli uomini in Alitalia che voglio ringraziare. Il nostro obiettivo rimane la profittabilità nel 2017. I risultati di oggi dimostrano che la nostra Compagnia è diventata più efficiente nel controllo dei costi ed è sulla strada giusta per tornare in utile nel 2017. Tutti i nostri sforzi sono concentrati sul raggiungimento di tale obiettivo. Poche compagnie aeree hanno avviato un cambiamento radicale come quello intrapreso dalla nuova Alitalia. Stiamo mantenendo la promessa di creare una compagnia aerea top di livello internazionale”, ha affermato Luca Cordero di Montezemolo, Presidente di Alitalia.

Nel 2015, Alitalia ha raggiunto o superato numerosi obiettivi di performance, proseguendo il suo ambizioso piano di rilancio.

La Compagnia italiana ha trasportato 22,1 milioni di passeggeri, con un tasso di riempimento degli aerei (load factor) del 76,2%.

Alitalia ha beneficiato anche di un importante e crescente contributo, pari a € 235,4 milioni, dalle sue partnership in codeshare. La collaborazione con Etihad Airways ha svolto un ruolo di primo piano. Da gennaio 2015, Alitalia ha condiviso 450.000 passeggeri con Etihad Airways e più di 1,2 milioni con le compagnie aeree Etihad Airways Partners.

Alitalia continua a intensificare la sua collaborazione con airberlin per rafforzare ulteriormente i collegamenti aerei fra l’Italia, la Germania, l’Austria e la Svizzera. I passeggeri possono approfittare dell’aumento del numero di frequenze settimanali – fino al 25 per cento in più – sui voli non-stop dall’Italia. Questa più stretta collaborazione con airberlin spiana la strada a una maggiore concorrenza e già oggi i passeggeri di entrambe le compagnie beneficiano di un miglior comfort di viaggio, di una maggiore scelta di collegamenti e di un network di rotte più attraente.

Il rapporto con l’alleanza SkyTeam, e in particolare con Delta Air Lines, assicura inoltre ai passeggeri di Alitalia un’esperienza di viaggio unica anche sull’esteso network statunitense.

Alitalia ha anche ottenuto importanti risultati sul fronte delle sinergie, dell’efficienza operativa e della riduzione dei costi in tutte le aree di attività grazie a economie di scala, all’integrazione di sistemi, ad acquisti congiunti e all’adozione di best practice con tutti suoi partner.

La Compagnia ha anche avviato un importante piano di rinnovamento e riconfigurazione, in corso su tutti i 122 aerei della flotta, che comprende nuovi interni e la connettività Wi-Fi a bordo. L’offerta di bordo è stata inoltre migliorata introducendo un servizio di alta qualità in tutte le classi di viaggio. Gli investimenti sul rinnovamento delle lounge porteranno all’introduzione del concept "Casa Alitalia" a Roma e a Milano Malpensa. E’ anche previsto il rinnovamento delle altre lounge di Milano Linate, Napoli, Venezia, Catania, New York e Roma. E’ stata lanciata una nuova app alitalia.com ed è stata completamente rinnovata nei contenuti e nello stile la rivista di bordo Ulisse.

Oltre 6000 tra assistenti di volo e addetti aeroportuali hanno partecipato a corsi di formazione sull’eccellenza del servizio e sono 600 i manager di entrambe le aree che hanno già completato corsi di leadership. La Compagnia ha anche istituito la nuova squadra “Guest Response Team” per fornire ai clienti un’assistenza più rapida ed efficiente.

Le nuove procedure operative hanno consentito di registrare un tasso di puntualità nel 2015 dell’80,2%, una regolarità dei voli pari al 99,5% e una riduzione del 50% dei bagagli smarriti.

Queste novità hanno già avuto un impatto positivo sull’esperienza di viaggio dei passeggeri. La quota di mercato della compagnia sui voli da e per l’Italia nel 2015 è cresciuta di quattro punti percentuali, raggiungendo il 30%. Ad aprile 2016 l’indice di gradimento da parte dei clienti ha raggiunto l’87%, il dato più alto registrato dal 2012, anno di inizio delle rilevazioni.

“C'è ancora molto da fare per raggiungere i nostri obiettivi di lungo termine, ma già quest'anno abbiamo raggiunto molti traguardi significativi. La prossima fase della nostra strategia vedrà investimenti pari a 400 milioni di euro nel 2016 per la flotta, per il rinnovamento delle cabine degli aerei, in tecnologia e in infrastrutture. Il nostro più importante investimento fino ad oggi, quello che ha portato più frutti, è stato tuttavia l'investimento sulle nostre persone. E’ il personale Alitalia, tutto, che sta rilanciando questo marchio e creando una nuova importante realtà nel mercato europeo dell’aviazione. Per questo desidero ringraziare ciascun dipendente Alitalia per il duro lavoro svolto e la dedizione dimostrata", ha commentato Cramer Ball, Amministratore Delegato di Alitalia.

I risultati del 2015 sono stati raggiunti nonostante alcune sfide particolarmente impegnative: l’incendio divampato il 7 maggio scorso all’Aeroporto di Fiumicino che ha provocato gravi inconvenienti operativi e costi per la compagnia stimati in 80 milioni di euro. Alitalia è stata anche costretta a sospendere l’importante tratta Roma-Caracas a causa della decisione del governo venezuelano di non consentire il rimpatrio di dollari USA dal Paese e, come altri vettori, anche la Compagnia italiana ha subito gli effetti negativi sul traffico passeggeri provocati dagli attacchi terroristici di Parigi.

Cramer Ball ha aggiunto: "Siamo una compagnia aerea e come tale ci troviamo di fronte a molte sfide macroeconomiche. Tuttavia, l'Alitalia di oggi è pronta ad affrontarle per portare avanti con successo il proprio business commerciale. Se gli investimenti sono una parte fondamentale della nostra strategia, il management della Compagnia continuerà a concentrarsi scrupolosamente sulla riduzione dei costi e coglierà ogni opportunità per raggiungere ulteriore efficienza nel cammino verso la redditività".

Cramer Ball ha inoltre accolto con favore il successo del bond di € 375 milioni, collocato da Alitalia lo scorso anno, che ha rappresentato un segnale di fiducia da parte del mercato nei confronti della Compagnia.

Il bilancio di Alitalia è stato analizzato da parte della società indipendente di revisione dei conti Deloitte & Touche in conformità con gli International Auditing Standards.
http://corporate.alitalia.it/it/media/c ... 4-29b.html
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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 29 apr 2016, 16:30:38

Vale fare alcune considerazioni sul bilancio:
- le perdite di AZ sono state superiori a 545mila euro al giorno;
- i passeggeri condivisi con Etihad (tutti? solo codeshare?) sono stati circa 1200 al giorno, non un gran numero pensando alla quantità di voli attivati;
- lamentarsi è sempre utile ma, a parte l'incendio a FCO, Caracas e gli attentati di Parigi sono essenzialmente scuse. Cosa te ne fai di un "cliente" (Caracas) che non ti paga? Non è meglio perderlo? I fatti di Parigi sono accaduti a novembre: i turisti italiani all'ombra della Torre Eiffel sono diminuiti del 17% sotto Natale, ma facilmente non tutti sono rimasti a casa (avranno magari scelto altre destinazioni, che forse non sono coperte da voli AZ);
- manca qualsiasi accenno alla "grazia" di cui hanno beneficiato tutti, ossia il bassissimo prezzo del petrolio, e a quello che ha comportato per il bilancio.

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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda robix » ven 29 apr 2016, 17:50:07

Il risultato di AZ è oggettivamente in netto miglioramento (e magari riesce ad arrivare al pareggio nel 2017) ma resta in perdita, mentre le majors europee stanno guadagnando anche parecchio (anche grazie al petrolio mai così basso). Comunque se AZ smettesse effettivamente di perdere dopo tutti questi anni sarebbe già un passo avanti, anche se mancano ancora (quasi) € 200 milioni al pareggio (importo pari a circa il 6% dei ricavi dichiarati).
Ultima modifica di robix il ven 29 apr 2016, 19:30:53, modificato 1 volta in totale.

spanna
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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda spanna » ven 29 apr 2016, 18:59:35

purtroppo e' difficile fare considerazioni sensate su questi numeri perche' sappiamo bene, e l'ultimo esempio e' dato dal bilancio del I trimestre 2015, che alitalia pubblica solo alcuni numeri accuratamente scelti omettendo di spiegare come si sono formati. Per esempio sappiamo che nel I trimestre 2015 sono presenti plusvalenze non ripetibili per 100 milioni derivate dalla vendita a EY del programma millemiglia, per cui un bilancio 2015 che non consideri i ricavi irripetibili e' di -300 milioni. Per quanto riguarda il costo del carburante AZ ha sempre dichiarato di non avere avuto benefici nel 2015 in quanto aveva messo in pista manovre di neutralizzazione del prezzo, ed ha stimato per il 2016 un beneficio di 140 milioni rispetto al 2015. Si puo' inoltre stimare un aggravio di circa 30 milioni nel 2016 rispetto al 2015 per via dell'imposta aggiuntiva di 2,5 euro per pax domestico, ed AZ ne ha circa 12 milioni, non includendo i transiti che non sono tassati. Un ulteriore beneficio nel 2016 potrebbe arrivare se sara' confermata la prevista vendita degli slot su LHR per 60 milioni, altra entrata di tipo non ripetibile ma che comunque aiuta il bilancio nel momento in cui viene fatta. L'impatto dei 3 voli LR lanciati nel 2016 e' difficile da stimare, ma per il momento possiamo pensare ad un impatto neutro (perche' siamo buoni :green: ). Diciamo che da quel che sappiamo oggi il bilancio 2016 potrebbe chiudersi in rosso di -130 milioni, che e' una cifra peggiore del previsto rosso di -44 milioni, ed ancora viziata da una plusvalenza non ripetibile.
Non ho volutamente considerato l'incendio di fiumicino come fattore in quanto ho il forte sospetto che i furbetti di AZ abbiano messo a bilancio per pareggiare i presunti costi di 80 milioni una voce di pari entita' come rimborsi assicurativi previsti. D'altronde se non facessero magheggi non sarebbero alitalia, e soprattutto non avrebbero motivo di non pubblicare il bilancio :green:
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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 29 apr 2016, 19:32:54

con tutti i favori ricevuti (azzeramento debito, dimezzamento personale a spese nostre, aiutini vari) e i tagli fatti su flotta, base Malpensa etc nonché con il petrolio in saldo, vendite varie di slot e programmi Millemiglia.... Ancora non riescono a pareggiare i conti?
A me pare ci sia ben poco da festeggiare
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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda robix » ven 29 apr 2016, 19:40:51

spanna ha scritto:D'altronde se non facessero magheggi non sarebbero alitalia, e soprattutto non avrebbero motivo di non pubblicare il bilancio
Sulla prima parte di questa frase concordo (AZ non è peraltro l'unica società a fare magheggi), mentre non ho capito il 'non pubblicare il bilancio': nel senso che non lo mette a disposizione di tutti sul web ? Le altre compagnie lo fanno ?
Pubblicare (cioè depositare) il bilancio è un obbligo di legge (non so se SAI l'abbia già fatto in relazione al bilancio 2015, ma certamente non può evitare di farlo).

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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 29 apr 2016, 22:03:32

I-Alex ha scritto:con tutti i favori ricevuti (azzeramento debito, dimezzamento personale a spese nostre, aiutini vari) e i tagli fatti su flotta, base Malpensa etc nonché con il petrolio in saldo, vendite varie di slot e programmi Millemiglia.... Ancora non riescono a pareggiare i conti?
A me pare ci sia ben poco da festeggiare
E' quello che penso anch'io. Inoltre penso che alitalia ancora una volta abbia volutamente corretto il dato finale, che altrimenti risulterebbe ben peggiore

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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda KL63 » ven 29 apr 2016, 22:20:27

però hanno anche investito parecchio sul rinnovo della flotta (nuova livrea ed interni), questi costi vengono messi in ammortamento pluriennale o vengono imputati all'anno fiscale in corso?

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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda I-Alex » sab 30 apr 2016, 08:41:30

KL63 ha scritto:però hanno anche investito parecchio sul rinnovo della flotta (nuova livrea ed interni), questi costi vengono messi in ammortamento pluriennale o vengono imputati all'anno fiscale in corso?
la nuova livrea non è un costo esorbitante, gli interni vanno nei costi pluriennali
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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda I-Alex » sab 30 apr 2016, 08:54:59

a pennello ecco una analisi su Alitalia fatta da Capa centreforaviation.com

http://centreforaviation.com/analysis/a ... ure-278771

Alitalia's network benefits from Etihad partnership. Time now to shed the dependency culture

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Since Etihad's Dec-2014 investment in a 49% stake in Alitalia the Italian airline has enjoyed much positive change. It has worked to move its brand and product more upmarket to differentiate itself from fierce LCC competition in Italy, where Ryanair is the biggest airline by seats.

Alitalia's long haul offering has benefited from its partnership with Etihad. This has mainly been due to codeshare access to a much wider range of destinations in the Middle East and Asia Pacific. However, this summer's launch of a Rome-Beijing service indicates growing self-confidence too. Alitalia has also shown renewed confidence by growing its small niche to Latin America, the main region where it takes the lead over Etihad. On short/medium haul the LCCs still provide a strong challenge, although Alitalia's European offering has been fortified by closer commercial ties with other Etihad investments (in particular airberlin).

However, Alitalia continues to be loss-making (to the tune of EUR199 million in 2015). This is a hard continuing habit to kick, even if the airline still insists that it will break the habit in 2017. The rest of the industry is collectively experiencing record profitability in 2016; an airline that cannot be profitable in such conditions still has much work to do.

Rome is Alitalia's main hub
Since the investment by Etihad in Dec-2014, and Alitalia's relaunch under a new strategy at the start of 2015, the Italian airline's network has been built on three hubs: Rome Fiumicino, Milan Linate and Milan Malpensa.

By far the biggest of these is Rome Fiumicino, where Alitalia has approximately three times the weekly seat capacity that it has at Milan Linate. Rome is not only the base for many of Alitalia's largest domestic routes, but also the hub for most of its largest international and intercontinental routes.

Fiumicino has been the main focus for Alitalia's new long haul routes since the Etihad investment. It is also a highly competitive battleground for many of Europe's leading LCCs.

See related report: Rome Fiumicino Airport: Vueling, Ryanair, easyJet and Alitalia are locked in mortal combat

Linate is a foothold in the business-focused Milan market; Malpensa is a niche long haul base
Milan Linate is an important foothold for Alitalia in the more business-focused Milan market. Its focus here is European destinations, in particular connecting with the hubs of partner airlines. However, it also serves a number of seasonal leisure destinations from Linate.

At its third hub, Milan Malpensa, Alitalia has less capacity than at the other two. Malpensa, where easyJet is the leading airline by seats, acts as Alitalia's base in Northern Italy for some important long haul routes that are also served from Rome. These are Abu Dhabi (launched after the Etihad investment), Tokyo and New York.

In terms of seat capacity, Malpensa ranks as Alitalia's sixth largest base behind its two large hubs and the island-based cities of Catania, Palermo and Cagliari.

Alitalia has had a new CEO since 7-Mar-2016
The management of Alitalia at the very highest level has undergone two changes since Jan-2015. The previous CEO, Silvano Cassano, stepped down in Sep-2015 after only a year in the job, and the post was temporarily filled by the chairman, Luca di Montezemolo, until a permanent successor was found.

In Dec-2015 Alitalia announced that its new CEO would be Cramer Ball, although his appointment only took effect on 7-Mar-2016. He has experience of leading loss-making airlines in which Etihad owns an equity stake, having previously served as CEO of Jet Airways (24% owned by Etihad) and Air Seychelles (40% owned by Etihad).

During Mr Ball's tenure at Jet, which he joined in Sep-2014, there was a narrowing of losses in FY2015 (year to March) and the airline is expected to report a return to profit in FY2016, although he left just before the end of the financial year. At Air Seychelles, Mr Ball oversaw a return to profit in 2012 and 2013.

Mr Ball is an Australian national; his early career included spells at both Ansett and Qantas before he took up a number of roles for Etihad in Australia, New Zealand and Thailand.

Losses continue; profit target for 2017
Alitalia has undergone a number of reorganisations and changes of holding structure over the years, but none of its incarnations has been profitable for many years. According to CAPA research, Alitalia has not reported a profit this century.

On 1-Jan-2015, the business was transferred into a new company, Alitalia - Società Aerea Italiana S.p.A. (Alitalia SAI), with a plan to record a profit in 2017. It is in this new entity that Etihad took a 49% stake for EUR387.5 million.

On 29-Apr-2016, Alltalia SAI reported a EUR199 million net loss for 2015, narrower than the consolidated net loss of EUR578 million reported by the previous entity Alitalia - Compagnia Aerea Italiana S.p.A. for the year 2014. Alitalia also reiterated that it remained on schedule to become profitable by 2017 under its three year plan.

Annual passenger numbers have fallen every year since 2011
According to Alitalia's corporate website it carried 22.9 million passengers in 2015, a reduction of 1.7% from 2014. Passenger numbers have fallen modestly every year since a peak of 24.6 million in 2011. In the three years prior to that (from 2008 to 2011) passenger numbers had experienced strong growth of 37%.

Alitalia passenger numbers and annual change in passenger numbers 2008 to 2015
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Source: CAPA - Centre for Aviation, AEA and airline reports

Alitalia's network strongly biased towards domestic routes
Alitalia's network has a strong domestic bias, with 51% of seats for the week of 25-Apr-2016 operated on routes within Italy. It has 41 domestic routes out of a total of 122 on its network.

As the summer season ramps up towards its peak, the proportion of domestic seats will increase to 54% of Alitalia's total in the week of 11-Jul-2016, when 47 out of its 135 routes will be domestic (data source: OAG).

Alitalia international vs domestic seat capacity 25-Apr-2016 to 1-May-2016
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Source: CAPA - Centre for Aviation and OAG

International seat capacity dominated by Europe
Alitalia's international seat capacity is dominated by routes to Europe, which account for 64% of its international seats this summer (44% to Western Europe and 20% to Eastern/Central Europe based on the week of 11-Jul-2016, according to OAG schedules data).

North American routes account for 11% of international seats, just ahead of the Middle East with a similar share. North African routes take up 5% and North East Asia just under 4% of Alitalia's international seats.

The remaining international seats are to Latin America, where Upper South America accounts for 3% and Lower South America 2% (week of 11-Jul-2016, source: OAG).

Alitalia international seats by region 11-Jul-2016 to 17-Jul-2016
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Source: CAPA - Centre for Aviation and OAG

Alitalia's proportion of long haul seats has grown, but it remains underweight against its major European competitors
By comparison with the networks of Europe's big three legacy airline groups - Lufthansa, IAG And Air France-KLM - Alitalia's network has a much higher proportion of seats in its domestic market. Alitalia's 54% compares with 24% for IAG, 18% for Air France-KLM and 17% for the Lufthansa Group in domestic markets (week of 11-Jul-2016, data source: OAG).

The share of Alitalia's total seat numbers dedicated to its domestic network has fallen a little from 58% three years ago, while its intercontinental network has increased its share from 13% to 17% of the total. IAG and Air France-KLM both have a much higher proportion of total seats on intercontinental routes (see chart below).

Lufthansa Group's share of its seats on long haul routes is similar to Alitalia's, although, in absolute terms, the Lufthansa Group has five times as many. Air France-KLM has six times as many and IAG seven times as many intercontinental seats as Alitalia markets (week of 11-Jul-2016, data source: OAG).

Italy is one of Western Europe's five large markets, a nation similar in population to France and the UK, and larger than Spain (but smaller than Germany). This under-representation on long haul routes means that Alitalia has always had to rely on partners in order to give its customers access to much of the world beyond Europe.

Alitalia and Europe’s “Big Three” seat capacity by region Jul-2013 and Jul-2016 (% of total seats)
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Data based on 8-Jul-2013 to 14-Jul-2013, and 11-Jul-2016 to 17-Jul-2016
Source: CAPA - Centre for Aviation and OAG

Fiumicino-Linate is Alitalia's biggest route
Rome Fiumicino, Alitalia's main hub, features in eight of its top 10 domestic routes by seats this summer (week of 11-Jul-2016, data source: OAG). The biggest route by seats, both domestically and across the network, is between Fiumicino and Alitalia's number two base, Milan Linate.

Much of the rest of the list is leisure-oriented, including routes from Rome to Catania, Cagliari, Palermo, Brindisi and Lamezia Terme, and from Linate to Cagliari and Catania.

Alitalia top 10 domestic routes by seats 25-Apr-2016 to 1-May-2016
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Source: CAPA - Centre for Aviation and OAG

Major European hubs dominate top 10 international routes, led by Rome-Paris CDG
Rome Fiumicino also features in nine of Alitalia's top 10 international routes by seats. This list includes major European hubs served from Rome, including Paris CDG, Amsterdam, Madrid and London Heathrow.

Again, this reflects the need to connect with long haul destinations through other airlines. Rome-CDG is Alitalia's biggest international route by seats, while Milan Linate-CDG is the only one in the top 10 not to feature Fiumicino.

Alitalia remains in the SkyTeam immunised North Atlantic JV with Air France-KLM and Delta. Its biggest North Atlantic route is Rome-New York JFK, the only long haul route in its top 10 international routes.

Alitalia top 10 international routes by seats 25-Apr-2016 to 1-May-2016
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Source: CAPA - Centre for Aviation and OAG

Paris CDG is the main hub of Alitalia's SkyTeam partner Air France, which also used to be a 25% shareholder in Alitalia. Air France-KLM and Alitalia have a joint venture agreement on routes between Italy and France and the Netherlands, but this will not be renewed when it expires in 2017 (a decision taken at the time of the Etihad investment in Alitalia).

US and LatAm destinations each take up four of the top 10 long haul routes
A look at Alitalia's top 10 international routes by ASKs (rather than by seats) reveals its biggest long haul routes. Nine of these are from Rome, while one is from Milan Malpensa (to Tokyo Narita).

Four of the long haul top 10, including the biggest (Rome-New York), are US routes – Rome to Los Angeles, Miami and Chicago being the other three. There are four Latin American destinations in the list (Buenos Aires, Sao Paulo, Santiago and Rio de Janeiro) and two Asian routes (both are two Tokyo, from each of Rome and Milan).

Alitalia top 10 international routes by ASKs 25-Apr-2016 to 1-May-2016
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Source: CAPA - Centre for Aviation and OAG

Abu Dhabi routes are also important to long haul network
Although Alitalia's connections with Etihad's Abu Dhabi hub are not in its top 10 routes either by seats or ASKs, they are an important part of the network. Alitalia serves Abu Dhabi from Rome Fiumicino, Milan Malpensa and Venice Marco Polo.

Etihad also operates on the Rome and Milan routes (week of 11-Jul-2016). These services feed into Etihad's network, providing Italian passengers with access to its Middle East and Asia Pacific destinations. At the time of Alitalia's Jan-2015 relaunch, services to Abu Dhabi from Bologna and Catania were also planned, but they have not materialised.

See related report: Alitalia's "new" strategy realigns it to feed Etihad, but needs to change loss-making mindset

Capacity growth will be 3% this summer, led by LatAm and new Beijing service
According to OAG data Alitalia will increase its total seat capacity by approximately 3% this summer, with the strongest growth being to Latin America. It has three new long haul routes this summer: one to Asia and two to Latin America.

It plans to start a four times weekly Rome Fiumicino-Beijing service on 18-Jul-2016, operating with 250-seat, three-class A330 aircraft. The relaunch of this route, which Alitalia last operated in Mar-2013, will follow the start of new services to Santiago (Chile) on 1-May-2016, and Mexico City on 16-Jun-2016.

Beijing will be its third destination in the Far East, in addition to Tokyo and Seoul. According to Mr Ball, Alitalia is “committed to strengthen our presence in the Far East. The new route to Beijing represents a crucial investment for Alitalia as we continue to expand our network through increased long-haul flying to strategic markets”.

Air China is the only airline currently flying direct between Beijing and Rome. Alitalia also serves China as part of its codeshare agreement with Etihad Airways, offering service to Beijing, Shanghai and Chengdu via Abu Dhabi. Alitalia will be the sole operator on Rome-Santiago and Rome-Mexico City.

Codeshare developments with Etihad partners – airberlin, Virgin Australia and Air Serbia
In Apr-2016 Alitalia and its fellow Etihad equity partner airberlin announced plans to strengthen their commercial relationship, building a so-called a new ‘air-bridge’ between Italy and Germany. This will involve a combined weekly frequency increase of up to 25% on direct services from Italy. Airberlin will also add capacity from Florence and Venice to Duesseldorf, increasing its current daily operation from both Italian cities to three times daily.

Under the new commercial agreement the two airlines will codeshare on more than 1,400 weekly services on 91 different routes, including 56 direct services and 750 weekly flights between Italy, Germany, Austria and Switzerland. This builds on the codeshare agreement first established between the two Etihad investments in 2014 and extended in Oct-2015.

See related report: Airberlin's new codeshare with Alitalia is no substitute for the loss of Etihad codeshare routes

In a further sign of Etihad's guiding hand, in Apr-2016 Alitalia also commenced a new (third country) codeshare with Virgin Australia (in which the Abu Dhabi airline has a 25% stake). The codeshare will cover Alitalia's Abu Dhabi-Rome and Abu Dhabi-Milan Malpensa services.

In addition, Alitalia has reportedly expanded its codeshare with Air Serbia, with Air Serbia placing its code on Alitalia’s Rome-Amman service (Airline Route, 25-Apr-2016). Alitalia plans to place its code on Air Serbia’s Belgrade services to Ohrid, Pula and Varna, effective mid-Jun-2016.

Fleet synergies with Etihad partners identified
Fleet is another area in which Etihad has identified the potential for cooperation among its equity partners, including Alitalia. For example, airberlin agreed to take 14 A320s ordered for Alitalia. In addition, Alitalia has said it was considering cooperative options with Etihad for adding aircraft to its long haul fleet. Alitalia may also receive aircraft currently on order for Etihad.

According to the CAPA Fleet Database, Alitalia's fleet comprises 102 aircraft at 29-Apr-2016, consisting of 11 Boeing 777-200ER and 91 Airbus aircraft. The Airbus equipment comprises 13 A330-200s and 78 A320 family aircraft. The average fleet age is 10.4 years.

Alitalia must develop a profit culture
Alitalia certainly seems to be in a better place than where it was before Etihad invested, but the real sign of success will be if and when it can generate sustainable profitability. Its target to make a profit in 2017 was set at the outset of the Etihad era and it says that it remains on course to achieve this.

Nevertheless, each year of loss that passes subliminally reconfirms the acceptability of loss-making in Alitalia's collective psyche. Elsewhere much of the rest of the global airline industry is characterised by record high margins, with low oil prices flattering the results of most participants.

The following observation, made by CAPA in a Jan-2015 assessment of Alitalia, still applies (see related report: Alitalia's "new" strategy realigns it to feed Etihad, but needs to change loss-making mindset):

The most important change needed will be to shed Alitalia's deep-rooted dependency culture, bred by years of coming back from the dead.

Alitalia needs to show that it can develop and embed a profit culture.

Fonte http://centreforaviation.com/analysis/a ... ure-278771
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Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda malpensante » sab 30 apr 2016, 09:14:48

Novità: l'anno scorso perdite, quest'anno pareggio operativo, l'anno prossimo utili.

Quando l'avevo già sentito? Nel 2014, 3013, 2012, 2011, 2010 e 2009?

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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 30 apr 2016, 09:25:17

malpensante ha scritto:Novità: l'anno scorso perdite, quest'anno pareggio operativo, l'anno prossimo utili.

Quando l'avevo già sentito? Nel 2014, 3013, 2012, 2011, 2010 e 2009?
Per la tranquillità d'animo, nella vita bisogna avere delle certezze, delle cose o concetti immutabili. :green:

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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda spanna » sab 30 apr 2016, 09:41:56

robix ha scritto: Sulla prima parte di questa frase concordo (AZ non è peraltro l'unica società a fare magheggi), mentre non ho capito il 'non pubblicare il bilancio': nel senso che non lo mette a disposizione di tutti sul web ? Le altre compagnie lo fanno ?
eh beh, si'. Gruppo LH, gruppo IAG, gruppo AFKLM, le americane, U2, FR.... Persino alitalia CAI pubblicava qualche dato negli anni di sabelli, quando ancora il management era fiducioso di arrivare al pareggio di bilancio. Poi negli anni del torchio smisero perche' tanto sapevano che dalla pubblicazione non poteva arrivare nessun vantaggio. Oggi idem, non li pubblicano perche' hanno bisogno che la gente (il popolo bue e gli alitalia fanboy) creda alla panzana dell'utile nel 2017, cosi' questo governo e' contento e la grana saltera' fuori quando ormai ce ne sara' un altro e comunque sara' passato un po' di tempo, perche' in italia le logiche della politica sono queste: rimandare il problema al futuro e' un'ottima alternativa al risolverlo.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda AleRoots » sab 30 apr 2016, 09:45:20

I-Alex ha scritto:a pennello ecco una analisi su Alitalia fatta da Capa centreforaviation.com


Fonte http://centreforaviation.com/analysis/a ... ure-278771
Super interessante, grazie

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AleRoots
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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda AleRoots » sab 30 apr 2016, 09:46:17

Scusate, non volevo quotare tutto, da mobile non riesco a cancellare.

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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda Valery75 » sab 30 apr 2016, 12:41:24

spanna ha scritto:Diciamo che da quel che sappiamo oggi il bilancio 2016 potrebbe chiudersi in rosso di -130 milioni, che e' una cifra peggiore del previsto rosso di -44 milioni, ed ancora viziata da una plusvalenza non ripetibile.
La tua stima potrebbe anche essere ottimistica se l´acquisto di AirMalta si concretizzerá. Senza poi considerare le spese per l´integrazione con AirBerlin.

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Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda FlyCX » sab 30 apr 2016, 14:41:43

Credo che AZ sia davanti a scelte difficili, e non mi riferisco certo ad Air Malta che è piuttosto irrilevante a livello macroeconomico, le domande vere sono:
1. Confermare gli accordi con Af/Kl o fermare l'emorragia di pax verso CDG/AMS, ma con che alternative?
2. Uscire dalla JV Atlantica? Come competere da fuori contro quei colossi?
3. Senza AF e JV cosa rimane di Az? Io vedo una compagnia piccola con tanti voli nazionali e pochi intercontinentali quasi tutti stagionali, non troppo diversa da AB che è una mezza charter
4. EY non ha mai neanche accennato ad un suo hub in Europa e se lo facessero, la prima scelta potrebbe essere GVA e non FCO!

Nel mentre, il primo competitor si chiama Ryanair. Auguri!
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda robix » sab 30 apr 2016, 15:15:31

FlyCX ha scritto:Credo che AZ sia davanti a scelte difficili, e non mi riferisco certo ad Air Malta che è piuttosto irrilevante a livello macroeconomico, le domande vere sono:
1. Confermare gli accordi con Af/Kl o fermare l'emorragia di pax verso CDG/AMS, ma con che alternative?
2. Uscire dalla JV Atlantica? Come competere da fuori contro quei colossi?
3. Senza AF e JV cosa rimane di Az? Io vedo una compagnia piccola con tanti voli nazionali e pochi intercontinentali quasi tutti stagionali, non troppo diversa da AB che è una mezza charter
4. EY non ha mai neanche accennato ad un suo hub in Europa e se lo facessero, la prima scelta potrebbe essere GVA e non FCO!
Nel mentre, il primo competitor si chiama Ryanair. Auguri!
Credo che oramai per AZ sia troppo tardi per diventare un major player a livello europeo, e secondo me non è neppure un problema di FCO vs MXP: oramai AZ deve rassegnarsi ad essere una compagnia di secondo ordine (non è certamente l'unica in Europa) ed allora meglio staccarsi da AF/KL (che giustamente pensano ai loro hubs) e puntare su EY, con la speranza di qualche sviluppo da FCO verso le Americhe (ovviamente verso l'Asia non ha molto senso per EY). Tutto il resto è pura fantasia, come sperare di convincere i residenti nel Nord Italia ad usare FCO 'in massa' per i long-hauls piuttosto che gli altri hubs europei (o del Golfo) in seguito all'apertura del nuovo molo a FCO.

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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda spanna » dom 01 mag 2016, 10:18:53

FlyCX ha scritto:Credo che AZ sia davanti a scelte difficili, e non mi riferisco certo ad Air Malta che è piuttosto irrilevante a livello macroeconomico, le domande vere sono:
1. Confermare gli accordi con Af/Kl o fermare l'emorragia di pax verso CDG/AMS, ma con che alternative?
a quanto pare sembra che gli accordi con AFKLM non verranno confermati, in quanto EY preferisce imporre la propria alleanza sopra le necessita' di ST e di chiunque altro. Quindi AZ non lascera' ST ma vi rimarra' in modo analogo ad AB in OW, in modo poco impegnativo. Credo che il progetto di EY nel lungo termine sia di continuare ad aggiungere partecipazioni fino ad arrivare ad avere una dimensione tale da sostituirsi alle 3 alleanze.
FlyCX ha scritto:2. Uscire dalla JV Atlantica? Come competere da fuori contro quei colossi?
La JV atlantica scade nel 2022 quindi ora e' presto per parlarne, ma se scadesse prima probabilmente AZ avrebbe gia' mandato la disdetta. Gia' abbiamo sentito montezemolo lamentarsi che non possono aprire nuovi voli in nordamerica.
FlyCX ha scritto:3. Senza AF e JV cosa rimane di Az? Io vedo una compagnia piccola con tanti voli nazionali e pochi intercontinentali quasi tutti stagionali, non troppo diversa da AB che è una mezza charter
Ci sono sicuramente molte somiglianze, anche se in questo momento AB sembra ancora piu' in crisi perche' e' ancora piu' esposta di AZ alla concorrenza delle LC. Sappiamo che esistono solo due strategie che funzionano in europa, hub and spokes e low cost. AB non e' ne' una ne' l'altra, mentre AZ sta timidamente provando ad avvicinarsi alla prima, peccato che FCO sia una scelta debolissima come hub, mentre LIN e' ormai una palla al piede che si appesantisce ogni anno.
FlyCX ha scritto:4. EY non ha mai neanche accennato ad un suo hub in Europa e se lo facessero, la prima scelta potrebbe essere GVA e non FCO!
Secondo me non e' questione di avere un hub, EY cerchera' di mettere assieme in europa un certo numero di compagnie per rafforzare la sua alleanza globale. Avere un singolo hub sarebbe una sconfitta per EY, per avere successo deve averne tanti, e che funzionano tutti bene. Il problema e' che AB ha DUS e TXL che sono debolucci ed e' poco hub-oriented come compagnia, AZ ha scelto FCO e LIN che fanno entrambi schifo per motivi diversi, GVA e' tutto da costruire come hub per EY, MLA potrebbe essere un tassellino minuscolo ma utile. Se EY vuole avere successo ne servono altri e ben piu' efficaci (MAD con UX?), e contemporaneamente deve ristrutturare AB e AZ in modo che funzionino bene sui propri hub. Per niente facile.
FlyCX ha scritto:Nel mentre, il primo competitor si chiama Ryanair. Auguri!
su questo non c'e' dubbio, ma in italia stanno dando disturbo anche piccole compagnie come volotea o blue air che sono andate a riempire il cross country abbandonato da az
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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda spanna » dom 01 mag 2016, 10:33:18

Valery75 ha scritto:
spanna ha scritto:Diciamo che da quel che sappiamo oggi il bilancio 2016 potrebbe chiudersi in rosso di -130 milioni, che e' una cifra peggiore del previsto rosso di -44 milioni, ed ancora viziata da una plusvalenza non ripetibile.
La tua stima potrebbe anche essere ottimistica se l´acquisto di AirMalta si concretizzerá. Senza poi considerare le spese per l´integrazione con AirBerlin.
secondo me l'acquisto di KM non avverra', gli italiani non lo permetteranno. Il governo italiano non si rendera' disponibile a finanziare compagnie straniere in perdita, e questo vale anche per la paventata fusione con AB. Gia' fanno fatica a trovare i soldi per mantenere in linea di galleggiamento AZ, figurati se vorranno trovarne altri per pagare costi di compagnie estere di cui al governo italiano importa zero. E poi la fusione con AB potrebbe far perdere al governo italiano il controllo di AZ, cosa che mi pare assolutamente fuori questione. Queste voci sono tutti desiderata di EY che pero' non e' in grado di imporli in quanto nel CDA di AZ e' in minoranza. Il MOU firmato da cramer ball e' solo un tentativo di hogan di forzare la mano, non molto diverso dal tentativo di cassano di criticare FCO che gli e' poi costato il posto. Quando si trattera' di far approvare gli accordi dal CDA allora il governo imporra' le proprie scelte, che non sono certo quelle di fare in modo che AZ guadagni soldi o faccia scelte di mercato, sono quelle che consentono al governo di continuare a campare.
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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda FlyCX » dom 01 mag 2016, 11:25:55

Ci sono molti modi creativi per finanziare l'acquisto di Air Malta o la fusione con AB
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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda spanna » dom 01 mag 2016, 14:23:36

secondo me non e' questione di creativita', che per altro e' un campo dove il governo italiano eccelle :azz: , e' proprio questione che di soldi non se ne vogliono (possono) mettere, indipendentemente dal come si dovrebbero mettere. In pratica, si vuole evitare ad ogni costo di arrivare ad una nuova ricapitalizzazione, e mettere a bilancio AZ le perdite altrui non sarebbe accettabile. La ricapitalizzazione significa far ripartire la solita tragicommedia fatta di tagli occupazionali, sindacati che si incaxxano, ministri che si inventano nuovi decreti ad caxxum, ricerca di nuovi polli privati disposti a metterci soldi, o ricattabili e quindi costretti a metterceli, articoli di giornale dove si spala merxa su alitalia, ecc.... Tutta roba che al governo non piace.
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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda FlyCX » dom 01 mag 2016, 16:09:41

Con la metà dei soldi che EY sta gettando nel "pozzo senza fondo" di AB, può tenere AZ a galla per molto tempo.

Ricorda le obbligazioni emesse da una società olandese (e quindi EU) per finanziare AZ ed AB!
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Re: Alitalia, perdita di 199,1 milioni nel 2015

Messaggio da leggereda Valery75 » dom 01 mag 2016, 19:00:30

FlyCX ha scritto:Credo che AZ sia davanti a scelte difficili, e non mi riferisco certo ad Air Malta che è piuttosto irrilevante a livello macroeconomico, le domande vere sono:
1. Confermare gli accordi con Af/Kl o fermare l'emorragia di pax verso CDG/AMS, ma con che alternative?
Il discorso sulla JV é piú ampio perché bisogna considerare anche AirBerlin. Essendo Alitalia nella JV non puó applicare il codice AZ sui voli AirBerlin da Düsseldorf (JFK due daily, MIA e LAX daily, piú le nuove aperture verso SFO e BOS, mentre Dallas é gia stato chiuso alle vendite per scarse prenotazioni) che sono in concorrenza con la JV atlantica e in codeshare con AA. Dove sarebbero le tanto decantate sinergie tra le due compagnie?
La situazione attuale penalizza entrambe, o AZ esce dalla JV oppure ci entra anche AirBerlin cambiando alleanza. Rimanere in questa situazione con i piedi in due scarpe per non dover pagare delle penali non é una strategia lungimirante.
A meno che non stiano veramente valutando di fare Düsseldorf un hub per il nord America e che aspettino di vedere i risultati delle nuove rotte prima di prendere una decisione sulla JV.
FlyCX ha scritto:4. EY non ha mai neanche accennato ad un suo hub in Europa e se lo facessero, la prima scelta potrebbe essere GVA e non FCO!
Anche se volessero non potrebbero concentrare tutto su un solo hub fino al 2022 (a meno di non uscire anticipatamente dalla JV). Tralasciando il sud est asiatico riservato a EY, Alitalia non puó espendarsi verso il Nord America, mentre AirBerlin non puó aprire rotte protette da bilaterale e sicuramente non avrebbe vita facile nell´ottenerne i diritti.
Aprire nuove rotte verso il Nord America da Düsseldorf (o Berlino) e verso il sud America da FCO é semplicemente l´unica alternativa a loro disposizione. Anche a GVA avrebbero il problema dei bilaterali.
spanna ha scritto: Il problema e' che AB ha DUS e TXL che sono debolucci
Debole mi sembra riduttivo. Düsseldorf é schiacciato tra due colossi come Francoforte e Amsterdam entrambi a 220km di distanza, con Colonia, Weeze e Dortmund distanti non piú di 75 km. Inoltre la presenza di AirBerlin non é lontanamente paragonabile a quella delle major europee nei rispettivi hub (7 milioni di passeggeri su 22.48 totali nel 2015. Per paragone Lufthansa+Germanwings ne hanno trasportati 5.9). Cercare di renderlo un hub profittevole credo sia un´impresa quasi impossibile.
spanna ha scritto: Se EY vuole avere successo ne servono altri e ben piu' efficaci (MAD con UX?)
Acquistare UX non credo aiuterebbe molto, il problema dei bilaterali ne limiterebbe l´espansione (é impensabile che UX venga favorita a scapito di IB) e toglierebbe traffico a AZ.
FlyCX ha scritto: Ci sono molti modi creativi per finanziare l'acquisto di Air Malta


L´acquisto di AirMalta, in qualsiasi modo sia finanziato, non fará altro che appesantire i conti di AZ.
spanna ha scritto: E poi la fusione con AB potrebbe far perdere al governo italiano il controllo di AZ, cosa che mi pare assolutamente fuori questione.
Non capisco perché il governo italiano non dovrebbe permettere una fusione con AirBerlin. L´amministrazione di Air Berlin verrebbe trasferita a Alitalia, non il contrario. I posti di lavoro verrebbero persi in Germania, non in Italia.


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