piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla

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I-GABE
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda I-GABE » gio 05 gen 2017, 11:35:22

A sto punto vendano la baracca a Norwegian e via...

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robix
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda robix » gio 05 gen 2017, 11:40:30

malpensante ha scritto:Evoluzione successiva: dal lungo raggio cinque stelle al lungo raggio low cost, che è quello che servirebbe a Roma, per la tipologia di traffico prevalente che ha. Quanti anni e quanti euro perderanno ancora per capirlo?
Secondo me hanno abbandonato l'idea del lungo raggio a 5 stelle, tanto è vero che hanno appena "sospeso" (ma direi "soppresso") il servizio chauffeur. Quindi a mio avviso il LC si va affermando su tutta la linea (restano le lounges: quelle rifatte / aperte oramai se le tengono, tanto servono anche ad EY). In fondo, AZ ha sempre avuto come target i turisti (vedi anche le lamentele di Hogan e LCDM sui presunti mancati investimenti in turismo da parte del governo italiano) e quindi il modello "LC su tutta la linea" mi pare il più azzeccato. Se, ed è un grosso se, riescono ad abbassare considerevolmente i costi, con un buon taglio della flotta sul corto/medio (cosa praticamente già certa) e qualche WB in più per il lungo raggio (rigorosamente LC), magari al pareggio di bilancio tra qualche anno ci arrivano (il sito internet di AZ è già molto peggio di quello di FR e quindi non servono "abbassamenti", anzi magari farlo funzionare non sarebbe male). Certo che per i (sempre meno numerosi) fans di AZ sarà un bel dilemma: volare lo stesso con l'amatissima compagnia romana, anche se dalle 5 stelle si passa alle 5 stalle, oppure tradirla (magari di nascosto, pur continuando a tifarla sul noto forum) ?

paperotto
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda paperotto » gio 05 gen 2017, 12:13:21

Ma non viene accusato nessuno per truffa quando è palese che i conti sono stati truccati/nascosti e serve una miliardata di euro per uscirne fuori??
È una curiosità perchè se lo stato dovrà in qualche maniera mettere mano ci sarà un "ragioniere " che ha dichiarato il falso....pareggio di bilancio e bla bla bla.
In passato non era stato accusato Cimoli per avere una parvenza di giustizia??

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malpensante
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Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda malpensante » gio 05 gen 2017, 12:24:15

FlyCX ha scritto:
malpensante ha scritto:...
SE non toccano Linate, per la flotta NB di Fiumicino è un taglio proporzionalmente ancora più alto.
Quello si puo' fare in ogni momento: il numero di movimenti lo decide l'ENAC e non è nel decreto
Intendevo "se (con il nuovo piano Alitalia) non toccano Linate", nel senso se Alitalia non diminuisce voli a Linate e slot utilizzati.

Il taglio NB sarebbe interamente a Fiumicino e localmente più alto di di 23/98.

P.S. Il numero dei movimenti orari a LIN è indicato esplicitamente nel decreto Delrio, anche se fa riferimento ad una valutazione esterna, che è di ENAV.
Ultima modifica di malpensante il gio 05 gen 2017, 12:24:15, modificato 2 volte in totale.

KittyHawk
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 05 gen 2017, 12:24:56

malpensante ha scritto:SE non toccano Linate, per la flotta NB di Fiumicino è un taglio proporzionalmente ancora più alto.
Ormai, praticamente senza voli, MXP non può più essere addotta come causa dei plurifallimenti di AZ.
L'ultima fiammata si è avuta con la chiusura della MXP-FCO, quando siamo stati tutti ben informati di quanto perdeva la rotta: 6 milioni all'anno. Peccato che altrettanta ragionieristica solerzia non sia stata ancora mostrata per divulgare e dettagliare dove finiscano le altre centinaia di milioni di euro di perdite.

E adesso prepariamoci a sorbirci, nei prossimi mesi, i lai relativi alle - udite, udite! - colpe di LIN. Già qualche avvisaglia c'è stata nei mesi scorsi, quando Hogan tirò in ballo la mancata completa apertura della pista in fondo a viale Forlanini.
Se la più che ragionevole ipotesi di malpensante dovesse avverarsi allora da Fiumicino, con una giravolta degna del miglior Depretis, tuonerebbero contro il fino allora agognato aeroporto, reo di costringere le genti laziali a inumani sacrifici a causa degli slot meneghini da proteggere e conservare. Ovviamente gli slot a LIN potrebbe anche affittarli, ma a chi, a che prezzo e, soprattutto, con che vantaggi sperati? Ci sarà da divertirsi.

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Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda malpensante » gio 05 gen 2017, 12:33:24

Linate consente di vendere biglietti a prezzi leggermente più alti, ma la differenza non copre i maggiori costi di Alitalia rispetto alle low cost.

Tuttavia una linea aerea efficiente, sfruttando gratis gli slot che possiede, a Linate farebbe soldi e questo è quanto disse Tucci a Hogan, salvo essere trattato da scemo. Peccato che avesse ragione Tucci e che lo scemo fosse...

Date gli slot Alitalia, che so, a easyJet, qualcuno dubita che ne farebbe una miniera d'oro?

GiuseppeA
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda GiuseppeA » gio 05 gen 2017, 13:01:22

Leggo con curioso interesse le varie indiscrezioni esotiche dei vari giornali. Quello che non capisco è come si possa aver fatto un piano ipotizzando un utile nel 2016... quel piano era basato ad un LF del 99% ? Bah

FlyCX
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda FlyCX » gio 05 gen 2017, 13:57:55

robix ha scritto:...
Certo che per i (sempre meno numerosi) fans di AZ sarà un bel dilemma: volare lo stesso con l'amatissima compagnia romana, anche se dalle 5 stelle si passa alle 5 stalle, oppure tradirla (magari di nascosto, pur continuando a tifarla sul noto forum) ?
I fan di AZ non sempre sono romani: ho trovato moltissimi romani che volano (leisure) con altre compagnie perchè costa decisamente meno il volo con scalo rispetto al diretto AZ.
Molti fan sono del sud Italia anche perchè spesso non hanno alternative ad AZ, visto che molte europee difficilmente scendono a sud di Napoli o collegano stabilmente le isole.
C'è infine anche un nucleo "nostrano" di milanesi, tipicamente che abitano in centro a Milano, che sono piu' fan del linatino che di AZ, ma di riflesso AZ era o è la loro compagnia di riferimento.
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda robix » gio 05 gen 2017, 14:30:41

FlyCX ha scritto:I fan di AZ non sempre sono romani ...
Il "romana" del mio post era infatti riferito ad AZ (sia per il personale, sia per la base imprescindibbbile ar mega-hubbe laziale). Che i suoi fans siano purtroppo sparsi su tutta la penisola ed anche all'estero mi è invece chiaro (basta vedere le risidenze dichiarate su AC).

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda FlyCX » gio 05 gen 2017, 14:50:33

robix ha scritto: Il "romana" del mio post era infatti riferito ad AZ (sia per il personale, sia per la base imprescindibbbile ar mega-hubbe laziale). Che i suoi fans siano purtroppo sparsi su tutta la penisola ed anche all'estero mi è invece chiaro (basta vedere le risidenze dichiarate su AC).
Ci tenevo a far emergere il punto che AZ non è forte neanche a casa sua (Roma), mentre il suo vero orticello è un po' piu' a sud ma è davvero un mercato povero.
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda D960 » gio 05 gen 2017, 15:00:13

FlyCX ha scritto:
robix ha scritto:...
Molti fan sono del sud Italia anche perchè spesso non hanno alternative ad AZ, visto che molte europee difficilmente scendono a sud di Napoli o collegano stabilmente le isole.
:applausi: :applausi: :applausi:

Penso a Cagliari, mio secondo aeroporto di riferimento. La continuità territoriale 1 serve Linate e Fiumicino e le tratte sono operate unicamente da AZ: di fatto per effettuare un volo intercontinentale o spesso anche internazionale è necessario transitare principalmente per FCO o più raramente per Linate, piaccia o non piaccia. Nel periodo invernale non esiste nessun'altra possibilità a meno che non si effettuino transiti fai da te con U2 a MXP o FR a CIA o BGY, mentre d'estate invece sono presenti compagnie come AB, BA, LH, 4U e dalla S17 anche KLM che sottraggono transiti ad Alitalia.

Per quanto riguarda il piano, probabilmente dividere in due società la compagnia con conti e strutture separate può essere la situazione ottimale. Il corto/medio basato a Fiumicino determina definitivamente la vocazione turistica dell'apt mentre Linate potrebbe vedere una nuova stagione: in pratica diventerà la nuova Air One che, manco a farlo apposta, è magicamente risorta dalle ceneri.

Per il lungo invece stessa storia, stesso posto, stesso bar: no clientela business sufficiente >-----no money.
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE

Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile

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I-Alex
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda I-Alex » gio 05 gen 2017, 18:25:10

Quindi dopo aver chiuso Airone Smart Carrier la riaprono?!
che incapaci
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 05 gen 2017, 18:33:05

I-Alex ha scritto:Quindi dopo aver chiuso Airone Smart Carrier la riaprono?!
che incapaci
Ma, sinceramente, c'è stata negli ultimi anni una qualche iniziativa di AZ che abbia avuto senso e sia durata abbastanza a lungo da consolidarsi? :green:

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda robix » gio 05 gen 2017, 19:21:40

KittyHawk ha scritto:
I-Alex ha scritto:Quindi dopo aver chiuso Airone Smart Carrier la riaprono?!
che incapaci
Ma, sinceramente, c'è stata negli ultimi anni una qualche iniziativa di AZ che abbia avuto senso e sia durata abbastanza a lungo da consolidarsi? :green:
Come siete critici: bisogna pur provare, e prima o poi (forse) si troverà la strategia giusta (magari tra qualche decennio, ma un po' di pazienza suvvia ...).

spanna
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda spanna » gio 05 gen 2017, 19:43:21

segnalo un commento finalmente assennato - incredible dictu - apparso sul web:
https://www.investireoggi.it/economia/c ... ps/page/2/
Cosa ci insegna la privatizzazione fallimentare in favore dei capitani coraggiosi, mentre ci stiamo imbarcando in un’altra operazione tendenzialmente disastrosa e nella direzione opposta, quella della nazionalizzazione di MPS? Quando la gestione di una crisi si fonda su criteri e valutazioni non di mercato e non vengono affrontate le cause della crisi stessa, non c’è possibilità alcuna che il salvataggio sia definitivo.
e dire che dopo i capitani coraggiosi c'e' stato un altro fallimento, ed ora siamo al terzo.... Ma sappiamo gia' che non c'e' due senza tre, e il quarto vien da se', quindi prepariamoci.

tornando all'attualita'. Bene che all'incontro governo - alitalia non ci vada gentiloni che non sa un caxxo e rischia solo di fare casino. Ci sara' invece delrio che finora si e' comportato in modo inceppebile. Se c'e' uno che puo' resistere alle pressanti richieste sulla liberalizzazione di linate, questo e' lui. Non e' detto che ci riesca, pero', staremo a vedere. Calenda andra' solo per capire quanto costa allo stato l'ennesimo salvataggio.

Sul progetto di tagliare 23 NB e sulle basi dalle quali saranno tagliati. Secondo me taglieranno principalmente FCO mentre LIN verra' toccato solo marginalmente, quel tanto che permette di conservare tutti gli slot attualmente posseduti. Questo perche' LIN e' la foglia di fico che copre le vergogne di alitalia, senza LIN alitalia semplicemente non avrebbe ragione di essere, o meglio diventerebbe una compagnia alla stregua di meridiana e blue panorama, una tra le tante. Tagliare FCO avra' come conseguenza ovvia (per noi ma per l'alta direzione alitalia forse no) l'indebolimento dell'effetto hub con conseguenze negative anche sui voli LR. Ciononostante alitalia pianifica di inserire ulteriori 8 WB nei prossimi 4 anni (al rateo fantascientifico di ben 2 all'anno). Se fosse cosi' sarebbe semplicemente la continuazione del vecchio piano del porco (ooops, intendevo del torchio). Peccato che tale piano si sia gia' arenato nel 2016 visto che il previsto inserimento di 1 WB e' stato gia' stoppato e ritardato, chissa' come mai. Non e' che improvvisamente si sono resi conto che aprire nuove rotte LR costa soldi e che il successo non e' affatto garantito? A pensare male di alitalia non si fa peccato e sicuramente si azzecca. Ma udite udite, gli ulteriori WB potrebbero diventare non 9, non 10, ma che dico 11 o 12 o 13, bada ben bada ben 16, se solo il negoziato con AFKLM e DL sulla modifica della JV TATL andasse in porto. Un negoziato che e' partito con la disdetta ad AFKLM di quasi 2 anni fa, e che finora ha partorito un voletto 3xW su MEX a scapito di qualche altra frequenza nordamericana per la winter. Sicuramente alitalia continuera' a trattare ancora, ma se i risultati di due anni di trattativa sono questi, magari gli permetteranno di allungare da stagionale ad annuale una o due rotte, nel giro di un paio di anni. E ci sarebbe gia' da leccarsi i baffi. Ma non c'e' da preoccuparsi, il tempo e' dalla parte di alitalia, la JV scade nel 2021, basta aspettare. Nel frattempo e' bene prepararsi al quarto fallimento. Dopodiche' anche i proverbi esauriscono la loro capacita' di previsione, ed alitalia avra' la possibilita' di farsi strada nell'ignoto, e perche' no, anche inventare un nuovo proverbio modellato a propria immagine e somiglianza. Il quattro vien da se', il cinque e' per s.a.i. , ed il sei non si sa m.a.i.
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda FlyCX » gio 05 gen 2017, 20:07:01

Al 2021 manca così tanto tempo che riescono comodamente a fallire almeno altre due volte.

La disdetta ad AF per per le JV su Francia e Olanda che per ora non ha avuto effetti: scade tra 2 settimane e non è successo nulla. Minimo l'hanno prorogata fino alla fine della Winter.

Per loro LIN fa la differenza ma in realtà è l'hub a farla ed il loro è do gran lunga uno dei peggiori d'Europa.
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spanna
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda spanna » ven 06 gen 2017, 09:08:11

ancora online il drago stamattina:
Nessuno si fida di nessuno. A pochi giorni dall’incontro dell’Alitalia con il governo fissato per lunedì 9 gennaio - su iniziativa del premier Paolo Gentiloni, che però non parteciperà - c’è ancora confusione sulla ricetta da mettere in atto per la nuova ristrutturazione. Ci sono molte parti in bianco nel piano industriale che dovrebbe portare in attivo i conti della compagnia, che perde oltre un milione di euro al giorno (450 milioni la perdita netta nel 2016).

Salvo l’affermazione che la compagnia sarà sdoppiata in due parti, una per il breve e medio raggio con modello e offerta low cost (cosiddetta Alitalia 1) e una per il lungo raggio con modello tradizionale (Alitalia 2), il piano industriale 2017-2020 è poco più che una serie di linee guida.

Ma come trasformare in una low cost Alitalia 1, la compagnia (o divisione) per i voli entro l’Europa, non è stato chiarito. Non c’è accordo tra il vertice, il management, gli azionisti. Non basta dire low cost, bisogna anche stabilire a quale modello ci si riferisce: Ryanair, easyJet, o altri? Nessuno lo sa, neanche l’a.d. Cramer Ball. La messa a punto del piano del breve raggio è affidata a Laura Cavatorta, ex responsabile delle hostess che fece un balzo di carriera con Giancarlo Cimoli, quindi direttore di Air One nella Cai. Il presidente Luca Cordero di Montezemolo l’aveva portata al Comitato per le Olimpiadi Roma 2024, come «transport & tourism manager». Ora Cavatorta è tornata in Alitalia e fa il piano del corto raggio.

Le banche azioniste però, soprattutto Unicredit, non si fidano del piano in preparazione, lo ritengono un’imposizione del socio forte Etihad. Vogliono che vengano nominati due «advisor» o consulenti «indipendenti»: un advisor industriale che verifichi se il piano è solido e un advisor finanziario per valutare se il piano sta in piedi dal punto di vista finanziario. Questa doppia certificazione servirebbe anche per attuare la ristrutturazione finanziaria in base all’articolo 67 della legge fallimentare.

Si va quindi verso la nomina dei due advisor, che dovranno rivedere il piano elaborato dal management e da Lazard. Il vero punto è che le banche non si fidano dell’a.d. Ball e non vogliono mettere altri soldi.

Oggi l’unico soggetto disposto a mettere soldi in Alitalia sarebbe Etihad, ma la compagnia emiratina non può farlo da sola perché supererebbe il 50% del capitale e Alitalia perderebbe i diritti di volo. Etihad però non è d’accordo sull’abbandono del modello Alitalia «a cinque stelle» sbandierato da James Hogan e da Montezemolo.

Ball è in bilico. Montezemolo ieri è intervenuto sulle voci di possibili cambi del vertice, che vanno dalla sostituzione di Ball a un cambiamento più radicale. «Le recenti indiscrezioni di stampa che parlano di un presunto cambio al vertice di Alitalia sono prive di fondamento e non fanno bene all'azienda in momenti come questi», ha detto il presidente.

Montezemolo non dovrebbe partecipare all’incontro di lunedì al ministero dello Sviluppo economico, dove il padrone di casa sarà Carlo Calenda e ci sarà Graziano Delrio (Trasporti). Ci saranno Ball e il suo mentore Hogan. L’11 gennaio comincerà il confronto con i sindacati, allarmati per le indiscrezioni di un numero di esuberi che potrebbero arrivare a 4.000.
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza- ... d=ADLcdWRC
il piano industriale ancora non esiste, anche perche' non puo' esistere un piano industriale LIN + FCO che sia anche sostenibile. Quindi o fanno come al solito un piano che finge di puntare all'utile ma che dopo un paio di anni fallisce, o cambiano aeroporto. Tertium non datur.
Ultima modifica di spanna il ven 06 gen 2017, 09:26:56, modificato 1 volta in totale.
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda spanna » ven 06 gen 2017, 09:15:52

savelli sul corriere:
Una struttura di governance con un maggior peso nelle decisioni strategiche per i soci storici di Alitalia (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Atlantia e la Immsi di Roberto Colaninno). Un nuovo modello di business, con una divisione netta tra il lungo (remunerativo) e il corto medio raggio (fortemente in perdita a causa della concorrenza spietata delle compagnie low cost). Senza, per il momento, una scissione in due società. Ma più probabilmente in due divisioni sotto un'unica capogruppo. E ancora: la fine dell'ambivalenza di Alitalia. Percepita ancora come una compagnia di bandiera, eppure totalmente privata. E anzi, apertamente criticata se chiudono delle rotti domestiche non più produttive, come Malpensa-Roma e Roma-Reggio Calabria. Nel piano industriale che l'amministratore delegato, Cramer Ball, presenterà allo staff il 1o gennaio saranno queste le linee guida. Con una riduzione del costo del lavoro che toccherà principalmente il personale di terra (e negli uffici) e in minima parte il personale di volo. Il nuovo contratto dovrà tenere in considerazione la struttura dei costi delle compagnie concorrenti. Gli esuberi potenziali oscillano in una forchetta tra i 600 e i 1.600, ma i sindacati non sono disposti a trattare sulle uscite. Da parte del governo c'è la massima attenzione. I vertici di Alitalia incontreranno lunedì 9 sia il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, sia il collega ai Trasporti Graziano Delrio per manifestare anche delle rimostranze per la mancata approvazione, tempo fa, del decreto Lupi per l'aeroporto di Linate che prevedeva l'apertura di alcune tratte internazionali, ora non consentite. È in atto un totale ripensamento sul corto-medio raggio. Si studiano, dicono fonti vicine al dossier, possibili alleanze commerciali con altre compagnie e accordi di codesharing (un vettore commercializza un servizio e pone il suo codice sui voli di un altro vettore in modo da assicurarne il riempimento). D'altronde la compagnia continua a perdere soldi ogni giorno e serve un cambio di passo. Non nel management. Ieri il presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo, ha ritenuto «infondate le ipotesi di un cambio al vertice». Semmai le perplessità dei soci storici sarebbero rivolte a James Hogan, vicepresidente di Alitalia in rappresentanza di Etihad. Per i risultati della sua gestione. Non esaltanti.
savelli ha una comprensione e conoscenza dell'argomento assai approssimativa, ma e' chiaro che lunedi' hogan andra' ancora all'attacco col governo per la liberalizzazione di linate ai voli extraUE. Speriamo che delrio sappia tenere botta.
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 06 gen 2017, 09:35:28

spanna ha scritto:. Le banche azioniste però, soprattutto Unicredit, non si fidano del piano in preparazione, lo ritengono un’imposizione del socio forte Etihad. Vogliono che vengano nominati due «advisor» o consulenti «indipendenti»: un advisor industriale che verifichi se il piano è solido e un advisor finanziario per valutare se il piano sta in piedi dal punto di vista finanziario. Questa doppia certificazione servirebbe anche per attuare la ristrutturazione finanziaria in base all’articolo 67 della legge fallimentare.
se i due Advisor dovessero dimostrare (come probabilmente sarà) che anche il nuovo piano AZ non sta in piedi che succede? Di fronte a un documento che dimostra che quella compagnia è irrisanabile, le banche non metterebbero più soldi? E forse anche un intervento statale (già difficile di suo) sarà ancora più difficile.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 06 gen 2017, 09:39:37

@ spanna

Quando si copiano articoli e post da altre pagine bisogna sempre riportare la fonte con il Link diretto
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 06 gen 2017, 09:41:03

spanna ha scritto: I vertici di Alitalia incontreranno lunedì 9 sia il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, sia il collega ai Trasporti Graziano Delrio per manifestare anche delle rimostranze per la mancata approvazione, tempo fa, del decreto Lupi per l'aeroporto di Linate che prevedeva l'apertura di alcune tratte internazionali, ora non consentite. .
Siamo sempre lì. Se non è colpa di MXP, è colpa di LIN. Se non è colpa di LIN è colpa di MXP. Loro si dichiarano una compagnia provata solo quando gli fa comodo. 20 anni fa è stata costruita Malpensa perché sostituisse un linate ormai saturo. Ora non si possono cambiare le cose a loro piacimento. La regolamentazione del sistema aeroportuale milanese è questa. E loro devono integrarsi e adattarsi come si sono adattati tutti gli altri. Se non gli va bene, possono sempre gentilmente andarsene dal Milano: sono una compagnia privata che deve fare utili ( :lol: :lol: :lol: ) e nessuno li obbliga a garantire servizio pubblico ai milanesi.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda spanna » ven 06 gen 2017, 09:47:14

I-Alex ha scritto:@ spanna

Quando si copiano articoli e post da altre pagine bisogna sempre riportare la fonte con il Link diretto
lo so, quando non metto il link e' perche' non funziona. Nel caso del corriere e' questo:
http://www.ecostampa.com/Servizi/RasCli ... LX&video=0
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda spanna » ven 06 gen 2017, 09:50:46

grandemilano ha scritto: se i due Advisor dovessero dimostrare (come probabilmente sarà) che anche il nuovo piano AZ non sta in piedi che succede? Di fronte a un documento che dimostra che quella compagnia è irrisanabile, le banche non metterebbero più soldi? E forse anche un intervento statale (già difficile di suo) sarà ancora più difficile.
chi lo sa cosa succede? Fino ad ora hanno continuato a mettere soldi facendo finta che i piani industriali fossero validi, possono andare avanti a far finta che lo siano e continuare a buttare soldi. Ad esempio ci sono le assicurazioni generali in pole position, basta convincerle. Compito del governo, as usual.
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 06 gen 2017, 10:04:15

Un'eventuale apertura di LIN verso tutte le destinazioni sarebbe, per Alitalia, "the final nail in the coffin". Scritto appositamente in inglese, perché anche i wallaby lo possano capire. I motivi li abbiamo già ampiamente spiegati e non vale la pena ricordarli.

L'unica destinazione che (forse) potrebbe trarne giovamento è AUH, ma per distruggerla pubblicitariamente a una compagnia come EK basterebbe utilizzare fotografie che riprendano contemporaneamente un A380 e un A321, esternamente o nei loro interni. Chi è di memoria corta dovrebbe ripassarsi ciò che accadde con l'introduzione del Boeing 747.

La liberalizzazione completa di LIN potrebbe essere l'anticamera della fuga finale di AZ da Milano.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio? Alitalia low cost?

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 06 gen 2017, 10:10:57

spanna ha scritto:chi lo sa cosa succede? Fino ad ora hanno continuato a mettere soldi facendo finta che i piani industriali fossero validi, possono andare avanti a far finta che lo siano e continuare a buttare soldi. Ad esempio ci sono le assicurazioni generali in pole position, basta convincerle. Compito del governo, as usual.
Il Governo, nei mesi e anni a venire, avrà problemi ben più pressanti di Alitalia a cui pensare.


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