piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla

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FlyCX
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda FlyCX » ven 10 feb 2017, 17:34:16

Mauz[emoji768] ha scritto:Voglio proprio vedere come la JV atlantica potrebbe dettare ancora legge se si facesse fallire di nuovo AZ con discontinuità...
È l'unica possibilità per uscirne
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robix
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda robix » sab 11 feb 2017, 15:13:11

FlyCX ha scritto:
Mauz[emoji768] ha scritto:Voglio proprio vedere come la JV atlantica potrebbe dettare ancora legge se si facesse fallire di nuovo AZ con discontinuità...
È l'unica possibilità per uscirne
Per quanto posso capire che AF/KL e DL non mollino nulla ad AZ in termini di JV Atlantica (perchè mai dovrebbe farlo ?) d'altra parte non credo neppure che debbano essere spaventate; ammettiamo che AZ passi per un grounding e che si cancellino tutti gli accordi in essere (senza analizzare se questo accadrebbe o meno, ma prendiamolo come assunto) e che quindi la "nuova" AZ possa aprire dar mega-hubbe tutti i voli che vuole verso il Nord America: ma veramente AF/KL e DL dovrebbero sudare freddo ? Certamente perderebbero qualche passeggero, ma la stragrande maggioranza degli attuali clienti continuerebbero a volare con loro ed in compenso non dovrebbero più cedere ad AZ quote di ricavi dai loro voli in JV: soltanto in AZ possono pensare che AF/KL e DL possano essere spaventate dai voli di AZ da FCO verso il Nord America. (Peraltro, AZ a sua volta perderebbe clienti DL che volano sui voli AZ in CS con DL.)

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Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda FlyCX » sab 11 feb 2017, 15:27:59

Uscendo dalla JV, AZ si troverebbe a competere da sola (o al limite con EY) con le 3 grandi JV Nord Atlantiche.

È quello che sta facendo AB ma DUS è posizionato parecchio meglio di FCO.

Entrare nella JV è stata una delle poche cose intelligenti fatte da CAI: profitti certi a fronte di un impegno modesto. I sogni di gloria sono invece fuori luogo se si lotta per sopravvivere.
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda KittyHawk » dom 12 feb 2017, 08:51:37

Dal Corriere (http://www.corriere.it/economia/17_febbraio_12/alitalia-piano-tre-fasce-prezzo-stretta-leasing-gli-aerei-e9571ad2-f094-11e6-811e-b69571ccd9d9.shtml):
Il modello di riferimento sarebbe quello dell’irlandese Aer Lingus. Tre tariffe. Quella che potremmo definire «basic» ad un prezzo «nudo». Si paga soltanto il costo della tratta. Il carburante, i diritti di volo sugli scali, le tasse applicate al biglietto e un modestissimo margine per la compagnia. L’intermedia, con una serie di servizi correlati, definiti in gergo «ancillary», a pagamento: il sedile più confortevole, il bagaglio extra nella stiva, la corsia preferenziale per i controlli di polizia (il fast-track), l’ingresso nelle lounge degli aeroporti, la vendita di prodotti a bordo. Da qui il management spera di ricavare 150 milioni di euro all’anno, raddoppiando i ricavi da ancillary dagli attuali 6 euro per passeggero. La tariffa «tutto incluso». Seduti in classe business. Corsia preferenziale per salire sull’aereo.
Praticamente introducono la terza classe.
Immagine
Nel piano industriale che entro una decina di giorni Alitalia presenterà agli azionisti, al governo e ai sindacati c’è una rivisitazione delle tariffe attraverso un modello «ibrido», che nei fatti implica uno sdoppiamento della compagnia tra un segmento low cost e un altro premium.
Ma sostanzialmente le tre tariffe non ci sono già? Si mischiano le carte in tavola per far vedere che le cose cambiano?
La spesa per i 12 mila dipendenti è di 593 milioni (anno 2015). Calcola l’esperto di trasporti Ugo Arrigo sia assolutamente in linea con le altre compagnie tradizionali, solo al di sopra di Ryanair ed Easyjet, che non hanno personale di terra perché i servizi sono esternalizzati alle società di gestione aeroportuale, con i quali la dialettica è molto serrata sulle tariffe per gli scali. Ryanair ha un contratto del lavoro di diritto irlandese destinato al personale navigante. Un contratto sotto osservazione da parte dell’Agenzia delle Entrate sul fronte fiscale. Indagine che non ha portato alcunché.
Il costo dei dipendenti è praticamente simile a quello delle altre compagnie e nonostante tutte le lamentele il contratto del personale di FR è fiscalmente inattaccabile.
Ecco perché Cramer Ball, con la consulenza di Roland Berger, sa di dover incidere maggiormente su un’altra voce inserita a bilancio: «Costi per servizi comperati da terzi». Che ha inciso nel 2015 per due miliardi di euro. Un salasso. Perché i 419 milioni di euro perdite riportate nell’ultimo bilancio denotano che qui si annidano gli sprechi. In primis il costo per il leasing degli aerei. Le «locazioni operative per la flotta» sono costate ad Alitalia nel 2015 circa 388 milioni di euro. A cui vanno aggiunti 171 milioni di euro per non ben identificati «noleggi passivi». Solo per questi contratti di fornitura, alcuni stipulati anni fa, Ball spera di risparmiare a regime 250 milioni. Il costo di ammortamento per gli aerei di proprietà, invece, non è così elevato: 73 milioni di euro.
D’altronde Alitalia ha una flotta di 120 velivoli. Pochi, appena 27, sono quelli per i viaggi intercontinentali. «Le compagnie che possono permetterselo gli aerei li comprano — spiega Arrigo —. E anche in grandi quantità, in modo da risparmiare di quasi la metà sul prezzo di listino». Un esempio? Ryanair ha oltre il 90% di aerei di proprietà. Cifra che sta man mano salendo comportando la progressiva eliminazione dei contratti di leasing. Interessante anche il dato relativo ai costi di vendita e post-vendita sui biglietti. Alitalia spende tra provvigioni, pubblicità, servizi di prenotazione e assistenza alla clientela oltre 216 milioni di euro all’anno. Ventinove milioni soltanto per le provvigioni.
Lasciando da parte l'analisi su convenienze o meno di acquisiti/leasing e servizi in casa/appalti esterni, vale la pena soffermarsi su due punti: ammortamenti e provigioni di vendita. I primi sono, IMHO, tenuti appositamente bassi per non aggravare ulteriormente i problemi di capitalizzazione della società, sui secondi, calcolando che AZ ha oltre 22 milioni di passeggeri, si parla mediamente di nemmeno 1,5 euro di provvigione a tratta volata. Certo, possono anche ridurre o eliminare del tutto le provvigioni, ma mi pare che una mossa simile fatta qualche anno fa abbia portato più guai che benefici. Del resto, anche in un'epoca in cui tutti possono comprare un biglietto con pochi clic, continuano a esistere agenzie e intermediari che, potendo vendere più soluzioni di viaggio, a parità di altre condizioni tenderanno sempre a proporre la compagnia che offre loro le provvigioni maggiori, né più né meno di quello che fanno tutti i commercianti dovendo vendere qualcosa.
Dimenticavo: il Customer Center è a pagamento, quindi il costo reale di servizi di prenotazione e assistenza alla clientela andrebbe quanto meno rivisto.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » dom 12 feb 2017, 09:59:00

KittyHawk ha scritto:
Nel piano industriale che entro una decina di giorni Alitalia presenterà agli azionisti,
si sono presi ancora 10 gg? Ma si' dai tanto non c'e' fretta
KittyHawk ha scritto:Ma sostanzialmente le tre tariffe non ci sono già? Si mischiano le carte in tavola per far vedere che le cose cambiano?
Si tratta solo di un modesto cambiamento alla politica di tariffazione, niente di che. Tutto fumo negli occhi per dare l'illusione che si stia lavorando alacremente.
Per il resto e' solo la solita litania sui costi elevati da abbattere, leasing, personale, costi di vendita ecc... In che modo abbatterli, di questo non hanno nessuna idea.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda FlyCX » dom 12 feb 2017, 11:31:37

spanna ha scritto: Si tratta solo di un modesto cambiamento alla politica di tariffazione, niente di che. Tutto fumo negli occhi per dare l'illusione che si stia lavorando alacremente.
Per il resto e' solo la solita litania sui costi elevati da abbattere, leasing, personale, costi di vendita ecc... In che modo abbatterli, di questo non hanno nessuna idea.
Quasi tutti in Europa hanno questi modelli tariffari, anche LH.
Le ancillary le ottieni se le sai vendere.

Mi sembra tutto da dimostrare che un simile piano stia in piedi.
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda robix » dom 12 feb 2017, 11:50:54

Il giorno che presentano il piano (probabilmente non sostenibile, visto che sarà sostanzialmente la solita stretegia seguita finora con l'aggiunta di qualche cosmesi) inizia la "battaglia" coi sindacati (e fornitori) per ottenere la riduzione dei costi e con la politica per ottenere chissà quali altri favori: evidentemente vogliono passare ancora qualche giorno tranquillo ...

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda KittyHawk » dom 12 feb 2017, 13:23:37

robix ha scritto:Il giorno che presentano il piano (probabilmente non sostenibile, visto che sarà sostanzialmente la solita stretegia seguita finora con l'aggiunta di qualche cosmesi) inizia la "battaglia" coi sindacati (e fornitori) per ottenere la riduzione dei costi e con la politica per ottenere chissà quali altri favori: evidentemente vogliono passare ancora qualche giorno tranquillo ...
No, è che vogliono far coincidere l'inizio della trattativa con la settimana di carnevale, che come ben si sa è il periodo dell'anno in cui le "pazzie" sono tollerate e dove anche un piano industriale senza senso potrebbe essere accolto con qualche benevola risata.
Tanto la Quaresima è dietro la porta. :green:

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda I-GABE » dom 12 feb 2017, 14:48:44

E' anni che il problema di Alitalia e' lato revenues ancora prima che costi.
Un taglio solo sui secondi, senza modifiche solstanziali sulle prime (network, pricing, etc...) non risolvera' niente, al solito.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda robix » dom 12 feb 2017, 16:07:34

I-GABE ha scritto:E' anni che il problema di Alitalia e' lato revenues ancora prima che costi.
Un taglio solo sui secondi, senza modifiche solstanziali sulle prime (network, pricing, etc...) non risolvera' niente, al solito.
Se non ho capito male, il motivo principale per cui il piano che era stato abbozzato è stato rigettato (prima ancora di essere presentato) era la crescita stimata senza senso dei ricavi, roba da fare invidia a FR, e ciò nonostate il taglio dei voli e della flotta.
Sono sinceramente molto curioso di questo piano: o è veramente "di rottura" (taglio netto della flotta e del personale, riduzione drastica dei costi e quindi anche degli stipendi, etc.), ma sarebbe "una battaglia" (e poi ci sarebbe il problema di LIN: che farne di tutti gli slots inutilizzati ? Affittarli al gruppo LH col quale oggi EY è amica ? Affittarli a FR in cambio di qualcosa tipo l'abbandono di FCO da parte di FR ?); oppure è il solito piano senza senso, magari basato su una crescita esponenziale dell'IC dar mega-hubbe (e quindi dei ricavi) che mai si verificherà e che quindi serve solo a guadagnare tempo, ma in questo caso oggi chi trovano disposto a farsi prendere in giro ? Il giochino della compagnia a 5 stelle con la quale tutto il mondo vuole volare e di FCO come hub "comodo" anche per gli scandinavi non regge più, e l'unica possibilità in tal caso (peraltro purtroppo non remota) sarebbe un ulteriore intervento pubblico (o "diretto", sotto forma di Poste o CDP, oppure "indiretto", con imposizione alle banche di buttare via altri soldi in AZ).

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » lun 13 feb 2017, 15:37:17

intanto i sindacati cominciano a preparare le barricate:
http://www.repubblica.it/economia/2017/ ... 158205748/
Sale ancora il livello dello scontro in seno alla Alitalia: gli uffici legali delle segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta hanno inviato formale diffida alla compagnia aerea in merito alle modifiche che l'azienda ha chiesto di fare al contratto collettivo nazionale. Richieste che hanno già portato i sindacati a decidere, la settimana, di interrompere il confronto con l'azienda per il rinnovo del contratto. Il Governo ha un faro acceso sulla vicenda e dovrebbe convocare i sindacati dei dipendenti per giovedì prossimo, 16 febbraio: il vertice dovrebbe tenersi al ministero del lavoro alla presenza dei tre ministri interessati, Graziano Delrio (infrastrutture e Trasporti), Carlo Calenda (Sviluppo Economico) e Giuliano Poletti (Lavoro).

Intanto nell'oggetto della diffida, inviata ieri all'azienda e all'associazione Assaereo, si chiede il rispetto della contrattazione collettiva vigente e di tutti gli accordi sindacali vigenti siglati e non disdettati, "l'immediato ripristino degli scatti contrattuali illegittimamente sospesi", la non applicazione di "regolamenti unilaterali palesemente illegittimi". E si invita l'azienda al ripristino di "relazioni sindacali corrette e rispettose degli accordi interconfederali" siglati dalle associazioni datoriali di appartenenza aziendale e dal contratto.

In attesa del dettaglio del piano industriale per l'ennesimo rilancio della compagnia, tra Natale e Capodanno il vettore aveva annunciato le prime misure di austerità, proprio per cercare di risollevare i margini. Allora è stata cancellata la rotta Alitalia che collega Malpensa e Fiumicino, motivando la scelta con ragioni economiche: la tratta perderebbe poco meno di 6 milioni l'anno. E sempre motivazioni di cassa sono alla base dello stop agli automatismi di carriera per 3.800 dipendenti.

Gli uffici legali sindacali sostengono non vi è "alcuna ragione di carattere giuridico nè tantomeno sindacale per limitare l'efficacia delle disposizioni contrattuali in essere fino al 28.2.2017, dovendosi necessariamente applicare il complesso degli accordi preesistenti fino alla sottoscrizione di un nuovo contratto collettivo, anche in ragione dell'obbligazione assunta con i singoli lavoratori al momento della sottoscrizione del contratto individuale che richiama espressamente la contrattazione collettiva di settore, gli accordi sul trattamento economico del personale proveniente dal gruppo Alitalia in A.s. ed Airone e tutte le prassi in essere, rispetto ai quali Alitalia SAI ha assunto obbligazione specifica sia nei confronti delle parte sindacali che dei singoli lavoratori al momento della cessione dell'azienda". La lettera, comunque, conferma la volontà dei sindacati di "proseguire il confronto e la discussione sui contenuti del contratto "nell'ambito di procedure di confronto, ispirate alla correttezza ed alla buona fede, nel quadro delle regole, delle procedure e delle relazioni sindacali costruite congiuntamente negli accordi collettivi citati".
questa battaglia ad alitalia costera' tanti di quei soldi da far sembrare le perdite 2016 una bazzecola :green:
secondo me si avvicina il fallimento
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

easyMXP
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda easyMXP » lun 13 feb 2017, 16:48:55

Fosse finalmente la volta buona...

romaneeconti
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda romaneeconti » lun 13 feb 2017, 20:21:40

CIN CIN....

spanna
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » mar 14 feb 2017, 12:34:30

guido gazzoli, ex capocabina alitalia LAI, cassintegrato nel 2009, e' diventato collaboratore fisso della rivista online sussidiario ed oggi scrive sostenendo l'ipotesi dell'intervento governativo a sostegno di alitalia:
http://www.ilsussidiario.net/News/Econo ... na/748243/
Colgo tra i fiori della sua analisi:
Lo Stato finora ha solamente dilapidato enormi capitali in Alitalia, e su questo non ci piove, ma il tutto è passato attraverso la mancanza di un progetto credibile o con finanze pubbliche messe a disposizione di, mi si permetta, dilettanti allo sbaraglio o se preferite persone che, senza avere la minima preparazione o cultura del settore, hanno puntato decisamente su tutto l’opposto di quello che si doveva fare nel settore.
Peccato che lo stesso gazzoli, ad aprile 2015, scriveva:
http://www.ilsussidiario.net/News/Econo ... d-/595325/
Certo, si è risentito da parte dell’ex Presidente della Ferrari il discorso del raggiungimento del pareggio, ma ci si augura che questa volta sia reale e non la chimera ripetuta dal 2009 in poi e mai realizzata. Le premesse per il suo raggiungimento ci sono tutte e partono dagli investimenti sul prodotto offerto fino alla decisa propensione per un rafforzamento del network sul lungo raggio a scapito del medio e dei voli nazionali...
Ad aprile hogan ti pareva competente, quindi? Almeno la decenza di starsene zitto e fare ammenda, nooo? E quanti come lui continuano a parlare, parlare, parlare, senza averci capito un caxxo fin dal principio.
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda malpensante » mar 14 feb 2017, 12:44:46

Alitalia ha fregato un po' tutti (quasi tutti) con il rifacimento del prodotto di Magnifica, che da schifezza è diventato buono. Idem con le lounge superfighe.

Finché non si è avuta notizia dei conti, qualcuno ha potuto sognare ad occhi aperti.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » mar 14 feb 2017, 12:52:37

alitalia quando si accordo' con EY veniva da due anni con oltre mezzo miliardo di perdite all'anno, ci voleva ben altro che migliorare un po' il servizio per cambiare rotta. Senza contare l'avanzata di FR e simili, da mettere nel conto. Bisognava essere deficienti per non accorgersi che sarebbero andati a schiantarsi nuovamente.
Detto questo, gli errori li fanno tutti, bisogna prendere atto e voltar pagina. Ma chi tra quelli che hanno sbagliato si e' sparso la cenere sul capo? Nessuno. E' gente che non ha nessuna credibilita'. Quaqquaraqqua'.
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda robix » mar 14 feb 2017, 12:58:33

In pratica Guido Gazzoli vuole che lo stato salvi ancora una volta AZ, che è utile al sistema Italia ed al turismo (mi sfugge peraltro in base a cosa egli è certo che questa volta la nuova-nuova-nuova AZ non sarebbe il solito fallimento bensì profittevole), ma dall'altro che finalmente affossi Malpensa, aeroporto a suo avviso "tenuto in vita per scellerate politiche partitiche". Mi pare un discorso molto "equilibrato" (notoriamente MXP non dà lavoro a nessuno ed è totalmente inutile per l'economica e turismo del Nord, e poi a LIN c'è tutto lo spazio che si vuole).

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda robix » mar 14 feb 2017, 14:40:20

Su AC si vocifera che Unicredit ed Intesa vorrebbero far fuori o comunque superare EY nella governance e che di conseguenza EY starebbe valutando di uscire dall'investimento in AZ. Ignoro la fonte (anche se AC è il forum di casa AZ, a volte sbagliano pure loro con i rumours) ma che ci fosse un braccio di ferro in corso tra italiani ed arabi era già noto, e forse ora gli arabi si sono definitivamente rotti i c..., visto che tanto hanno siglato un accordo con LH (che in futuro ben potrebbe espandersi).
Poichè i sindacati hanno già detto no (che strano !) ad ogni revisione del contratto di lavoro, direi che se in aggiunta EY se ne va da AZ, o subentra lo stato in qualche modo (CDP ? Banche che in cambio ricevono ulteriori aiuti dallo stato ? Nuovi capitani coraggiosi italici, sempre in cambio di favori dallo stato ?) oppure it's game over for AZ ! (Ed anche nella prima ipotesi, senza tagli ed interventi strutturali la resa dei conti sarebbe soltanto rinviata ... a breve.)

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » mar 14 feb 2017, 15:16:38

il piano industriale di alitalia sembra essere desaparecido:
http://www.repubblica.it/economia/2017/ ... 27937/?rss
- Aspettando Godot (alias un piano industriale che sembra non arrivare mai) Alitalia vola di nuovo sull'orlo del crac. Il 22 dicembre scorso la società era già con il fiato corto sul fronte della liquidità. E i soci ci avevano messo una toppa con l'ok a un ulteriore finanziamento solo dopo una notte di faticose trattative. "I prossimi due mesi sono cruciali - aveva ammonito allora l'ad Cramer Ball - senza nuova finanza la società non ha futuro". I due mesi sono passati. La compagnia continua a macinare perdite - ancora di più in questo periodo di bassa stagionalità - e la soluzione alla crisi non si è avvicinata di un metro: le nuove strategie date per pronte dai vertici ad ottobre non sono mai state presentate. Sindacati e Governo, comprensibilmente, aspettano di conoscere i progetti dei manager per vedere che contributo possono dare all'ennesimo salvataggio. E come in un romanzo kafkiano, l'unica cosa che si muove per ora è il rosso in bilancio che sta mangiandosi un euro alla volta i soldi gettati nel pozzo nero della società ("non volentieri", ha detto il presidente di IntesaSanPaolo Gian Maria Gros-Pietro) solo 50 giorni fa.

Il giallo del misterioso piano industriale - ormai un caso da "Chi l'ha visto" - parla dal solo della nebbia che circonda il futuro di Alitalia. La sua necessità è chiara ormai da mesi, da quando è chiaro che l'obiettivo del pareggio nel 2017 era missione impossibile. E infatti il management si è messo al lavoro, almeno così appariva, con solerzia. "Verrà varato al prossimo cda", ha annunciato urbi et orbi il presidente Luca Cordero di Montezemolo lo scorso 19 ottobre. Il cronometro è scattato, pensando a un progetto in rettilineo d'arrivo. E ha iniziato a girare a vuoto. Un mese dopo - a margine di un incontro con i lavoratori - è emerso che il progetto non era pronto e che occorrevano ancora alcune settimane. Il cda è arrivato puntuale il 2 dicembre. Ma del piano nessuna traccia. "E' stato aggiornato per significativi mutamenti del clima di mercato". Quali, rispetto a ottobre, non è chiaro. Il cda, dicono in Alitalia, resta aperto. E il 22 - con l'accordo all'alba dopo una notte di drammatiche trattative sul nuovo finanziamento, si capisce che le cosse vanno peggio di quello che si pensi. "Il cda - dice il comunicato - ha approvato la seconda fase del piano industriale". Si parla di un documento di 158 pagine pronto. "Tutti dobbiamo remare nella stessa direzione" ammonisce Ball. Quale non è chiaro, visto che il fantomatico piano è una scatola vuota "che sarà presentata ai lavoratori nelle prossime settimane".

Il governo, preoccupato, convoca tutti al Ministero dello sviluppo economico il 9 gennaio. Graziano del Rio e Carlo Calenda si aspettano di vedere finalmente i dettagli delle nuove strategie del gruppo. Invece - come dice il responsabile delle infrastruttire - "non l'abbiamo visto". "Prima serve un piano e poi parleremo di esuberi", ammonisce il giorno dopo il collega dello sviluppo economico sostenendo che Alitalia "è stata gestita male". Il cronometro intanto corre. Montezemolo, dopo aver dato per imminente la presentazione dei progetti nel management a ottobre, esce di nuovo allo scoperto il 12 gennaio: "Serve un piano forte e coraggioso, arriverà in tre settimane (già scadute, ndr)". Pare una cosa imminente. Invece il cda del 22 gennaio serve solo per la nomina di un advisor da mettere al lavoro per "un'approfondita analisi dei suoi punti chiave". Forse una compagnia low-cost, nuovi contratti, probabilmente una dieta sul breve-medio raggio. Ma niente di certo. "Siamo prossimi alla sua pubblicazione", dice con l'ottimismo della ragione Del Rio il 30 gennaio. "Non è arrivato niente" getta acqua sul fuoco Calenda due giorni dopo. Concetto ribadito tre giorni fa. Il tempo per salvare Alitalia di nuovo ora è quasi scaduto. I 100 milioni sbloccati dalle banche due mesi fa sono probabilmente già stati divorati dalla compagnia. I prestiti convertiti da Etihad - che non può mettere altri soldi nel capitale per le regole Ue - servono poco più che a fare cosmesi di bilancio. La presentazione del piano, tranquillizzano tutti in Alitalia, è questione di giorni se non di ore. Il vertice di Etihad però nel frattempo è saltato e la compagnia del golfo ha stretto un'intesa foriera di grandi sviluppi con Lufthansa. E molti sotto sotto iniziano a sospettare che tanto ritardo nella presentazione del piano abbia in qualche modo a che fare cone le possibili future sinergie con i tedeschi. In un'ottica dove Alitalia, se esisterà ancora, rischia di uscire molto ridimensionata.
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » mar 14 feb 2017, 15:20:10

robix ha scritto:Su AC si vocifera che Unicredit ed Intesa vorrebbero far fuori o comunque superare EY nella governance e che di conseguenza EY starebbe valutando di uscire dall'investimento in AZ. Ignoro la fonte (anche se AC è il forum di casa AZ, a volte sbagliano pure loro con i rumours) ma che ci fosse un braccio di ferro in corso tra italiani ed arabi era già noto, e forse ora gli arabi si sono definitivamente rotti i c..., visto che tanto hanno siglato un accordo con LH (che in futuro ben potrebbe espandersi).
brutto segno, la rottura con EY significherebbe tornare ad aprire le braccia ad AFKLM, anche perche' da sola AZ non puo' certo stare. Diciamo che al momento mi sembra una voce poco credibile, comunque si vedra'.
robix ha scritto:Poichè i sindacati hanno già detto no (che strano !) ad ogni revisione del contratto di lavoro, direi che se in aggiunta EY se ne va da AZ, o subentra lo stato in qualche modo (CDP ? Banche che in cambio ricevono ulteriori aiuti dallo stato ? Nuovi capitani coraggiosi italici, sempre in cambio di favori dallo stato ?) oppure it's game over for AZ ! (Ed anche nella prima ipotesi, senza tagli ed interventi strutturali la resa dei conti sarebbe soltanto rinviata ... a breve.)
secondo me, stante l'assenza totale di un piano industriale, si va verso il fallimento. Si tratta pero' di pensare a cosa fare dopo il fallimento, tutto e' possibile, inclusa una nuova iniziativa con i soldi dello stato. Essendo una start up non sarebbe giudicata aiuto di stato, probabilmente. Ma senza slot di linate e senza marchio alitalia, a mio avviso
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda FlyCX » mar 14 feb 2017, 15:55:17

robix ha scritto:Su AC si vocifera che Unicredit ed Intesa vorrebbero far fuori o comunque superare EY nella governance e che di conseguenza EY starebbe valutando di uscire dall'investimento in AZ. Ignoro la fonte (anche se AC è il forum di casa AZ, a volte sbagliano pure loro con i rumours) ma che ci fosse un braccio di ferro in corso tra italiani ed arabi era già noto, e forse ora gli arabi si sono definitivamente rotti i c..., visto che tanto hanno siglato un accordo con LH (che in futuro ben potrebbe espandersi).
...
Risulta anche a me che EY abbia provato a "vendere", di sicuro a LH: ho avuto riscontro ai rumors circolati anche sulla stampa.

La situazione secondo me è ben piu' grave e l'aria piu' tesa di quanto non si creda.

Notate che la partita se la giocano tra "trombati": Hogan per EY, che è stato commissariato, LCdM super trombato Fiat/Ferrari, Unicredit ha spedito in CdA l'ex CEO ...
Non mi sembra una garanzia di successo.
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda KL63 » mar 14 feb 2017, 16:08:27

Se fosse vero, significherebbe che il governo ha fatto la sua mossa obbligando le banche a prendersi tutto il pacchetto.
Non scordiamoci che un paio di settimane fa l'AD di Intesa ha detto che il loro mestiere è finanziare gli imprenditori sani, non essere proprietari di una compagnia aerea.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda FlyCX » mar 14 feb 2017, 19:03:23

KL63 ha scritto:Se fosse vero, significherebbe che il governo ha fatto la sua mossa obbligando le banche a prendersi tutto il pacchetto.
...
Il Governo non ha fatto nessuna mossa, anzi è in attesa del Piano Industriale AZ che è già in ritardo.
Ha detto che avrebbe fatto "la sua parte" ma io ci leggo solo qualcosa legato agli ammortizzatori sociali.
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda KL63 » mar 14 feb 2017, 22:05:32

FlyCX ha scritto:
KL63 ha scritto:Se fosse vero, significherebbe che il governo ha fatto la sua mossa obbligando le banche a prendersi tutto il pacchetto.
...
Il Governo non ha fatto nessuna mossa, anzi è in attesa del Piano Industriale AZ che è già in ritardo.
Ha detto che avrebbe fatto "la sua parte" ma io ci leggo solo qualcosa legato agli ammortizzatori sociali.
Se fosse vero, e ribadisco che ho scritto "se" come si giustificherebbe secondo te, la giravolta di Grospietro? Gli sarebbe venuta un'immprovisa visione su come rendere profitevvole Alitalia, o gli sarebbe stato cortesemente suggerito d'impegnarsi in una nazionalizzazione mascherata? Non tutti i movimenti avvengono alla luce del sole, anzi di quelli importanti non si sa niente.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » mer 15 feb 2017, 07:21:18

intanto roberto colaninno ha dato le dimissioni da alitalia
http://www.ilgazzettino.it/pay/economia ... 60554.html
se dovessi indicare un nome come massimo responsabile dello sfascio di alitalia privatizzata, beh, non avrei dubbi, il nome e' quello di colaninno. La nave affonda, ed i topi abbandonano la nave. Per me il suo abbandono e' un'ottima notizia per alitalia, se ne va un nemico giurato di malpensa, forse e' un segnale che la nave sta abbandonando la vecchia rotta che l'ha portata sugli scogli e vuole provare una rotta nuova. Chissa'.
I rumour dell'abbandono di EY invece sono solo rumour per adesso, ed ho pensato che forse non sono il segnale di un riavvicinamento ad AFKLM, ma potrebbero nascondere qualcosa di diverso. Ricordiamoci che alitalia non e' l'unica compagnia italiana che tarda a presentare il piano industriale, anche meridiana e' nella stessa situazione. La madre di tutte le fusioni si avvicina? Non si puo' escludere. Meridiana rispetto ad alitalia ha il vantaggio di non essere vincolata da JV ne' da alleanze particolari. Un piano ipotetico potrebbe prevedere lo scorporo da alitalia di cityliner che e' una piccola controllata i cui contratti di lavoro sono particolarmente convenienti. Alitalia casa madre andrebbe verso il fallimento, con conseguente annullamento di tutti i suoi impegni e contratti. Prima di fallire la divisione cityliner verrebbe acquisita da meridiana, una cityliner magari arricchita degli slot di linate graziosamente regalati da alitalia mainline. A questo punto nascerebbe una nuova compagnia italiana formata da meridiana + cityliner, libera da impegni e ricca di slot su linate. In questa ipotesi EY dovrebbe cedere il passo a QR, gia' impegnata su IG. Con quale piano industriale? Ah, saperlo. FCO + LIN e' una strategia che ha gia' evidenziato i suoi limiti negli anni di CAI e di SAI, mi stupirebbe se la riproponessero pari pari, ma non si puo' escludere. Certo la fuoriuscita di colaninno farebbe pensare che la chiusura verso MXP sia stata superata. Vedremo.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.


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