piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
Regole del forum
In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
Ipotesi interessante
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
L'ipotesi potrebbe essere credibile, però fino a che non esce Atlantia, a mio avviso, qualsiasi ipotesi diversa dal FCO+LIN non sarà perseguita.
Ed anche dopo... troppi interessi intorno a FCO.
Ed anche dopo... troppi interessi intorno a FCO.
-
- Messaggi: 2259
- Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
Colaninno è solo uno dei tanti nemici di Malpensa e del sistema aeroportuale lombardo. Il managment di aitalia, è composto per almeno il 90-95% da personalità spiccatamente anti-Malpensa. Che a quanto pare, pur di non fare hub a Malpensa, preferiscono far perdere ad alitalia 400-500-600 milioni di euro all'anno. Diciamo che Colaninno era uno dei più affascinati dalla vicenda di alitalia fin dal 2008. Ci ha creduto fortemente fin dall'inizio e ha sempre tenuto duro.spanna ha scritto:intanto roberto colaninno ha dato le dimissioni da alitalia
se dovessi indicare un nome come massimo responsabile dello sfascio di alitalia privatizzata, beh, non avrei dubbi, il nome e' quello di colaninno. La nave affonda, ed i topi abbandonano la nave. Per me il suo abbandono e' un'ottima notizia per alitalia, se ne va un nemico giurato di malpensa, forse e' un segnale che la nave sta abbandonando la vecchia rotta che l'ha portata sugli scogli e vuole provare una rotta nuova. Chissa'.
. Certo la fuoriuscita di colaninno farebbe pensare che la chiusura verso MXP sia stata superata. Vedremo.
Secondo me, le sue dimissioni sono da interpretare che quella compagnia è praticamente irrisanabile. E anche i più fanatici se ne sono ormai resi conto.
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
AZ a MXP non ci tornerà mai (io ribadisco che a mio avviso non c'è mai stata a livello di hub: mettere un po' di aerei a MXP ma lasciare la base e parecchi voli IC a FCO e tutto il personale a rrroma non è equivalente a mettere un vero hub a MXP). Soltanto una nuova compagnia, che magari si compri il marchio "Alitalia" (io non ci penserei neppure a comprarlo: oggi per me ha valore sostanzialmente negativo) ma che sia appunto nuova e diversa da LAI, CAI e SAI potrebbe spostare l'hub a MXP (ma con LIN aperto e libero non è neppure detto che sia logico) o per lo meno mettere a MXP qualche volo IC, soprattutto verso gli USA per i quali FCO è notoriamente scomodo.KL63 ha scritto:L'ipotesi potrebbe essere credibile, però fino a che non esce Atlantia, a mio avviso, qualsiasi ipotesi diversa dal FCO+LIN non sarà perseguita.
Ed anche dopo... troppi interessi intorno a FCO.
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
Colaninno era semplicemente presidente onorario, perciò una sua uscita non dovrebbe cambiare le carte in tavola.
Una fusione Alitalia-Meridiana è senz'altro possibile, specie in una nazione dove si continua a credere che - scusatemi l'espressione poco politicamente corretta - mettendo insieme uno storpio con un paralitico si possa dare vita a un novello Usain Bolt.
Il problema è che la fusione non sarebbe indolore, dato che dubito fortemente che la UE non imporrebbe la cessione di slot a LIN, dove la già monopolistica presenza di AZ verrebbe ulteriormente rafforzata dal nuovo soggetto che si prenderebbe anche gli slot Meridiana. Ne varrebbe la pena? Ne dubito fortemente.
A meno che il governo, avuto da Bruxelles il via libera all'operazione, magari dopo aver ceduto sulla questione slot, non decida di chiudere (sua prerogativa insindacabile) LIN al traffico commerciale, annullando di fatto i vantaggi acquisiti dalle major europee. Allora le cose potrebbero cambiare
Con un BGY saldamente presidiato da FR, che significa dolori per i voli feeder verso aeroporti europei, e una MXP dove la nuova compagnia potrebbe mettere qualche volo LR in più, che andrebbe in immediata concorrenza con gli eguali voli con scalo in Europa, forse qualche speranza potrebbe esserci. Non per un hub, ma almeno per una compagnia che non bussi a soldi ogni 12 mesi.
Una fusione Alitalia-Meridiana è senz'altro possibile, specie in una nazione dove si continua a credere che - scusatemi l'espressione poco politicamente corretta - mettendo insieme uno storpio con un paralitico si possa dare vita a un novello Usain Bolt.
Il problema è che la fusione non sarebbe indolore, dato che dubito fortemente che la UE non imporrebbe la cessione di slot a LIN, dove la già monopolistica presenza di AZ verrebbe ulteriormente rafforzata dal nuovo soggetto che si prenderebbe anche gli slot Meridiana. Ne varrebbe la pena? Ne dubito fortemente.
A meno che il governo, avuto da Bruxelles il via libera all'operazione, magari dopo aver ceduto sulla questione slot, non decida di chiudere (sua prerogativa insindacabile) LIN al traffico commerciale, annullando di fatto i vantaggi acquisiti dalle major europee. Allora le cose potrebbero cambiare
Con un BGY saldamente presidiato da FR, che significa dolori per i voli feeder verso aeroporti europei, e una MXP dove la nuova compagnia potrebbe mettere qualche volo LR in più, che andrebbe in immediata concorrenza con gli eguali voli con scalo in Europa, forse qualche speranza potrebbe esserci. Non per un hub, ma almeno per una compagnia che non bussi a soldi ogni 12 mesi.
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
atlantia non e' azionista di IG. I soci di IG sono QR e l'aga khan, le banche entrerebbero, atlantia potrebbe anche non entrareKL63 ha scritto:L'ipotesi potrebbe essere credibile, però fino a che non esce Atlantia, a mio avviso, qualsiasi ipotesi diversa dal FCO+LIN non sarà perseguita.
Ed anche dopo... troppi interessi intorno a FCO.
e infatti non ci tornerebbe, sarebbe IG ad andarci casomairobix ha scritto: AZ a MXP non ci tornerà mai
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
Vista la rivalità tra le famiglie regnanti del Golfo, lo escluderei. A prescindere da qualunque discorso di convenienza economica.spanna ha scritto:EY dovrebbe cedere il passo a QR
Inoltre con l'avvicinamento di EY a LH e tenendo presente che il gruppo tedesco è il primo "aspiratore" a livello nazionale, se qualcosa sarà fatto, probabilmente sarà in collaborazione con Colonia.
Che potrebbe tenere a FCO un'AZ molto ridotta (e debitamente ripulita) mantenendo i buoni uffici con la politica nazionale e a Milano spostare tutti i voli del gruppo a LIN (a MXP ci dovrebbero essere 20-25 AR al giorno). E magari aggiungere una base Eurowings per fare concorrenza a FR e U2 con il vantaggio di usare lo scalo più vicino alla città.
Infine otterrebbe il risultato di blindare di fatto il mercato italiano verso chiunque in futuro avesse intenzione di impiantare un grosso hub carrier sia a MXP che a FCO, perchè i costi per il nuovo entrante diventerebbero proibitivi.
Nell'insieme non sono vantaggi da poco e probabilmente compenserebbero con gli interessi anche un'eventuale perdita sistemica di AZ di dimensioni molto minori di quella attuale.
EY dal canto suo eviterebbe una ulteriore debacle economica, ma riuscirebbe a rimanere con un piede nell'Europa aviatoria che conta (specie se dovesse diventare azionista di minoranza anche di LH), pur dovendo rinunciare ai sogni di gloria.
Sembra un mix che garantirebbe la sopravvivenza di AZ, una soluzione decorosa dell'avventura europea di EY e una considerevole espansione del raggio di azione e di influenza per LH.
-
- Messaggi: 2259
- Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
Non terrebbe proprio niente a Fiumicino.belumosi ha scritto: Che potrebbe tenere a FCO un'AZ molto ridotta.
Appena AZ dovesse passare a LH (ammesso che succeda) tutto sarà al servizio di LH. AZ verrebbe trasformata in tutto e per tutto in una regional a parte forse (forse, ma non è detto) il contentino di 2-3 voli LR su Fiumicino (una New York che non si nega a nessuno, e un paio di destinazioni verso il sud-america). So che è brutto da dire, ma non vedo alternative a questo scenario.
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
Lo so bene che Atlantia non è in IG bensì in CAI che a sua volta è al 51% di LAI, o forse è SAI :green: Mah, domani sarà in CAIIPP (compagnia aerea italiana in perenne perdita)spanna ha scritto:atlantia non e' azionista di IG. I soci di IG sono QR e l'aga khan, le banche entrerebbero, atlantia potrebbe anche non entrareKL63 ha scritto:L'ipotesi potrebbe essere credibile, però fino a che non esce Atlantia, a mio avviso, qualsiasi ipotesi diversa dal FCO+LIN non sarà perseguita.
Ed anche dopo... troppi interessi intorno a FCO.
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
non ho postato io il rumour dell'uscita di EY, mi sono limitato ad ipotizzare il come. Secondo me e' possibile che esca ma non e' probabile, su questo siamo d'accordo. Ma se IG entra nell'operazione non vedo come faranno a buttar fuori QR, visto che ci sono gia' degli accordi precedenti. E come dici anche tu, se c'e' QR l'altro non ci puo' essere.belumosi ha scritto:Vista la rivalità tra le famiglie regnanti del Golfo, lo escluderei. A prescindere da qualunque discorso di convenienza economica.spanna ha scritto:EY dovrebbe cedere il passo a QR
Secondo te LH entra in AZ che ha JV con AFKLMDL? E come fa AZ a liberarsi della JV senza fallire e senza perdere contemporaneamente anche gli slot di linate?belumosi ha scritto:Inoltre con l'avvicinamento di EY a LH e tenendo presente che il gruppo tedesco è il primo "aspiratore" a livello nazionale, se qualcosa sarà fatto, probabilmente sarà in collaborazione con Colonia.
Che potrebbe tenere a FCO un'AZ molto ridotta (e debitamente ripulita) mantenendo i buoni uffici con la politica nazionale e a Milano spostare tutti i voli del gruppo a LIN (a MXP ci dovrebbero essere 20-25 AR al giorno). E magari aggiungere una base Eurowings per fare concorrenza a FR e U2 con il vantaggio di usare lo scalo più vicino alla città.
Infine otterrebbe il risultato di blindare di fatto il mercato italiano verso chiunque in futuro avesse intenzione di impiantare un grosso hub carrier sia a MXP che a FCO, perchè i costi per il nuovo entrante diventerebbero proibitivi.
Nell'insieme non sono vantaggi da poco e probabilmente compenserebbero con gli interessi anche un'eventuale perdita sistemica di AZ di dimensioni molto minori di quella attuale.
EY dal canto suo eviterebbe una ulteriore debacle economica, ma riuscirebbe a rimanere con un piede nell'Europa aviatoria che conta (specie se dovesse diventare azionista di minoranza anche di LH), pur dovendo rinunciare ai sogni di gloria.
Sembra un mix che garantirebbe la sopravvivenza di AZ, una soluzione decorosa dell'avventura europea di EY e una considerevole espansione del raggio di azione e di influenza per LH.
Se lo sai, perche' hai scritto: fino a che non esce atlantia...? Atlantia non puo' uscire da una societa' in cui non e' presente.KL63 ha scritto:Lo so bene che Atlantia non è in IG bensì in CAI che a sua volta è al 51% di LAI, o forse è SAI :green: Mah, domani sarà in CAIIPP (compagnia aerea italiana in perenne perdita)spanna ha scritto:atlantia non e' azionista di IG. I soci di IG sono QR e l'aga khan, le banche entrerebbero, atlantia potrebbe anche non entrareKL63 ha scritto:L'ipotesi potrebbe essere credibile, però fino a che non esce Atlantia, a mio avviso, qualsiasi ipotesi diversa dal FCO+LIN non sarà perseguita.
Ed anche dopo... troppi interessi intorno a FCO.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
Se lo sai, perche' hai scritto: fino a che non esce atlantia...? Atlantia non puo' uscire da una societa' in cui non e' presente.[/quote]spanna ha scritto: Lo so bene che Atlantia non è in IG bensì in CAI che a sua volta è al 51% di LAI, o forse è SAI :green: Mah, domani sarà in CAIIPP (compagnia aerea italiana in perenne perdita)
premesso che non devo renderti conto di niente e pertanto t'invito ad usare altri toni, lo so perfettamente da quando è stata costituita CAI che dentro c'è Atlantia che è anche proprietaria di FCO, il che genera un conflitto d'interessi pauroso e ne abbiamo parlato tante volte sul forum, come so che il proprietario di MERIDIANA è l'Aga Khan, da ben prima di venire su questo forum, anche di questo se ne è parlato tante volte.
oltre a tutto dato che siamo sul forum dedicato ad Alitalia, non su quello di Meridiana, mi pare chiaro da che debba uscire Atlantia, non ci vuole un genio per capirlo
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
non e' che puoi scrivere sul forum e pretendere che uno faccia finta che non scrivi.KL63 ha scritto:premesso che non devo renderti conto di nientespanna ha scritto:Se lo sai, perche' hai scritto: fino a che non esce atlantia...? Atlantia non puo' uscire da una societa' in cui non e' presente.KL63 ha scritto:Lo so bene che Atlantia non è in IG bensì in CAI che a sua volta è al 51% di LAI, o forse è SAI :green: Mah, domani sarà in CAIIPP (compagnia aerea italiana in perenne perdita)
quali toni? Ti ho chiesto perche' hai scritto una frase. Non mi sembra di aver usato toni scortesi, tutt'altro. Era una richiesta di precisazione.KL63 ha scritto: e pertanto t'invito ad usare altri toni,
Innanzitutto i toni moderali tu, visto che stai insultando. In secondo luogo il mio messaggio non era OT perche' si parla delle modalita' di uscita di EY da alitalia, quindi siamo IT, mi pare.KL63 ha scritto:]oltre a tutto dato che siamo sul forum dedicato ad Alitalia, non su quello di Meridiana, mi pare chiaro da che debba uscire Atlantia, non ci vuole un genio per capirlo
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
Se non sbaglio era solo nel cda, l'articolo parla di un contro tra lui ed il CFO (proveniente da EY) che in questo periodo è particolarmente al centro delle polemiche (e non a torto).spanna ha scritto:intanto roberto colaninno ha dato le dimissioni da alitalia
http://www.ilgazzettino.it/pay/economia ... 60554.html
Su questo non ci sono dubbi.... se dovessi indicare un nome come massimo responsabile dello sfascio di alitalia privatizzata, beh, non avrei dubbi, il nome e' quello di colaninno. La nave affonda, ed i topi abbandonano la nave.
Per me è solo una discesa prima dello schianto. La rotta nuova è tutta da dimostrare.Per me il suo abbandono e' un'ottima notizia per alitalia, se ne va un nemico giurato di malpensa, forse e' un segnale che la nave sta abbandonando la vecchia rotta che l'ha portata sugli scogli e vuole provare una rotta nuova. Chissa'.
Sono qualcosa piu' di un rumor: EY sta facendo di tutto per mollare AZ ed ha pure "silurato" Hogan, padre di questa fallimentare strategia.I rumour dell'abbandono di EY invece sono solo rumour per adesso, ed ho pensato che forse non sono il segnale di un riavvicinamento ad AFKLM, ma potrebbero nascondere qualcosa di diverso.
L'unica ipotesi è provino a vendere pure a QR, che non è solita comprare cadaveri ed IG è già una bella eccezione. Quindi l'ipotesi è suggestiva, ma al momento "fantascienza".Ricordiamoci che alitalia non e' l'unica compagnia italiana che tarda a presentare il piano industriale, anche meridiana e' nella stessa situazione. La madre di tutte le fusioni si avvicina? Non si puo' escludere. Meridiana rispetto ad alitalia ha il vantaggio di non essere vincolata da JV ne' da alleanze particolari. Un piano ipotetico potrebbe prevedere lo scorporo da alitalia di cityliner che e' una piccola controllata i cui contratti di lavoro sono particolarmente convenienti. Alitalia casa madre andrebbe verso il fallimento, con conseguente annullamento di tutti i suoi impegni e contratti. Prima di fallire la divisione cityliner verrebbe acquisita da meridiana, una cityliner magari arricchita degli slot di linate graziosamente regalati da alitalia mainline. A questo punto nascerebbe una nuova compagnia italiana formata da meridiana + cityliner, libera da impegni e ricca di slot su linate. In questa ipotesi EY dovrebbe cedere il passo a QR, gia' impegnata su IG. Con quale piano industriale? Ah, saperlo. FCO + LIN e' una strategia che ha gia' evidenziato i suoi limiti negli anni di CAI e di SAI, mi stupirebbe se la riproponessero pari pari, ma non si puo' escludere. Certo la fuoriuscita di colaninno farebbe pensare che la chiusura verso MXP sia stata superata. Vedremo.
Dopo un grounding invece si riaprirebbero davvero le danze: niente piu' vincoli, si puo' scegliere quello che serve e basta. I capitani coraggiosi hanno fatto una roba incredibile pure senza grounding.
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
Delle ME3 EY è la più "scassata" e solita ad operazioni azzardate (e per loro fortuna che è saltata quella di KM).
QR finora l'unica operazione azzardata la farà (forse) con IG (con mio personale stupore, proprio perchè è una operazione tipica da EY). Magari, visto che QR ha deciso questa volta di giocare d'azzardo, EY riesce a rifilarle AZ (un po' ripulita) in un'ottica di fusione AZ+IG ? (Lo reputo peraltro piuttosto inverosimile, al di là dei desideri di EY.)
QR finora l'unica operazione azzardata la farà (forse) con IG (con mio personale stupore, proprio perchè è una operazione tipica da EY). Magari, visto che QR ha deciso questa volta di giocare d'azzardo, EY riesce a rifilarle AZ (un po' ripulita) in un'ottica di fusione AZ+IG ? (Lo reputo peraltro piuttosto inverosimile, al di là dei desideri di EY.)
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
Corriere della Sera sui leasing Alitalia:
http://www.corriere.it/cronache/17_febbraio_16/embraer-airbus-boeing-quanto-costa-flotta-alitalia-8e83d9d2-f3ce-11e6-a927-98376e914970.shtml
A parte la considerazione che AZ paga i leasing di più della media di mercato, che è in linea con il trattamento riservato a quelli sempre sul filo del fallimento e con il rischio Paese (l'Italia paga gli interessi sul debito pubblico più della Germania e a cascata tutti gli altri), il giornalista si è mai chiesto cosa costerebbe ad AZ comprare degli aerei nuovi? Perché per comprarli occorrono tanti, tanti soldini. E bisogna avere le idee ben chiare di che cosa serve, perché se sbagli poi ti rimangono sul groppone e non sai cosa farne (a meno che di non trovare sulla strada un Renzi che almeno uno te lo prende, vedi EY e A345).
http://www.corriere.it/cronache/17_febbraio_16/embraer-airbus-boeing-quanto-costa-flotta-alitalia-8e83d9d2-f3ce-11e6-a927-98376e914970.shtml
A parte la considerazione che AZ paga i leasing di più della media di mercato, che è in linea con il trattamento riservato a quelli sempre sul filo del fallimento e con il rischio Paese (l'Italia paga gli interessi sul debito pubblico più della Germania e a cascata tutti gli altri), il giornalista si è mai chiesto cosa costerebbe ad AZ comprare degli aerei nuovi? Perché per comprarli occorrono tanti, tanti soldini. E bisogna avere le idee ben chiare di che cosa serve, perché se sbagli poi ti rimangono sul groppone e non sai cosa farne (a meno che di non trovare sulla strada un Renzi che almeno uno te lo prende, vedi EY e A345).
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
dragoni sul sole di oggi, da rassegna stampa in mio possesso:
I risparmi certi ottenuti dal vertice di Alitalia nella revisione dei costi dall'inizio dell'anno ad oggi sarebbero di un milione di euro. Un milione rispetto a un obiettivo annuale di almeno 16o milioni di risparmi, escluso il costo del personale che è oggetto di trattative con i sindacati. Questa cifra, che trapela dall'interno della compagnia ma non è confermata ufficialmente, sarà oggetto di verifica oggi nelle riunioni sullo stato di avanzamento del piano di ristrutturazione. Se il mini-risparmio venisse confermato, si tratterebbe di un risultato insufficiente per un'azienda che perde circa due milioni di euro al giorno. Alitalia prevede quest'anno una perdita di gestione superiore a 600 milioni. Stamattina, in una riunione dell'internal audit, verrà fatta la verifica sullo stato del negoziato che il consiglio di amministrazione del 22 dicembre scorso aveva chiesto all'ad. Cramer Ball di avviare nei successivi 6o giorni con società di leasing di aerei, fornitori,società di distribuzione e sindacati, «allo scopo di ottenere il loro impegno su misure che portino a una radicale riduzione dei costi». La riunione dell'internal audit, guidato da Giorgio Casana, ex dirigente Agusta Westland assunto dal presidente Luca Cordero di Montezemolo nel 2015, è stata voluta dalle banche azioniste, che sono in contrapposizione con il socio forte Etihad (49%).Ballieri è stato a Milano per incontri con le banche. Oggi pomeriggio il cda si riunisce per un esame del rapporto degli advisor,Roland Berger e Kpmg, sul documento di 158 pagine presentato da Ball, quello che la compagnia considera il piano industriale, mentre il governo ha detto di non aver ancora visto un piano industriale. Secondo indiscrezioni, Roland Berger darebbe un parere positivo sul progetto presentato da Ball, pur riconoscendo che vi sono rischi di ulteriori fabbisogni di cassa accumulati per 1,3 miliardi entro 2021. Con questi rischi, i conti rimarrebbero sempre in rosso fino al 2021. Le proiezioni di Alitalia scontano un forte aumento dei ricavi, che sembra troppo aggressivo rispetto alla storia recente della compagnia, mentre la riduzione dei costi appare insufficiente. Di fronte ad obiezioni per il modesto livello dei risparmi ottenuti, Ball dovrebbe far notare che il termine concesso scade a fine mese. La verifica finale dovrebbe quindi essere rimandata a1 28 febbraio. lntanto si è dimesso da consigliere e presidente onorario Roberto Colaninno, l'ex numero uno della cordata dei Capitani coraggiosi o «patrioti» (definizione di Silvio Berlusconi) che nel 2008 rilevò le spoglie dell'Alitalia pubblica. Lufthansa ha ufficializzato di aver accettato con il sindacato piloti il verdetto dell'arbitro che concede ai 5.400 piloti un aumento di stipendio dell'8,7% fino a tutto il 2019, oltre a una somma una tantum di 3o milioni, pari a 5.000-6.000 euro a testa
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
dal messaggero di oggi, da rassegna stampa in mio possesso
Ancora in alto mare il nuovo piano industriale di Alitalia che dovrebbe puntare al ritorno a un margine positivo nel 2019 e all'utile nel 2020. Per il resto la compagnia assistita dall'advisor Lazard ha bisogno di altro tempo per individuare il percorso di taglio dei costi superiore ai 160 milioni fissati in una prima bozza presentata a fine gennaio e bocciata dalle banche. Il 31 marzo scade l'accordo di moratoria siglato con le banche creditrici e, di questo passo, il nuovo piano potrebbe vedere la luce il prossimo mese.
Ieri mattina a Milano, presso la sede di Lazard si sarebbero incontrati il cfo James Rigney, i rappresentanti di Intesa Sanpaolo, Unicredit - azionisti e principali creditori -, di Leonardo & co, advisor di Generali, sottoscrittore di 300 su 375 milioni di Dolce vita bond (scadenza 2020), di Kpmg e Roland Berger, consulenti per l'independent business review. La riunione iniziata in ritardo, si sarebbe concretizzata attraverso la proiezione di una serie di slides. In alcune di esse erano riportati i risultati conseguiti nel 2016. I ricavi sarebbero diminuiti di 600 milioni da 3,2 a 2,6 miliardi, l'ebit (risultato ante oneri finanziari) in rosso di 300 milioni, mentre il risultato finale sarebbe negativo di 400 milioni. Per il resto indicazioni vaghe e confuse sugli interventi da fare. D'altro canto con una trattativa interrotta con i sindacati sul costo del lavoro, i vertici di Alitalia dovranno ricominciare daccapo.
CALENDA, PRESTO SOLUZIONE
Oggi è in calendario il consiglio per fare il punto della situazione. Tema principale saranno le dimissioni presentate giorni da Roberto Colaninno al presidente Luca Cordero di Montezemolo e anticipate ieri dal Messaggero. Dimissioni dovute alla necessità dell'imprenditore mantovano, leader del gruppo di privati che nel 2008 con il progetto Fenice fece resuscitare Alitalia dal default della lunga esperienza pubblica di dedicare più tempo alle sue attività riunite in Immsi, controllante di Piaggio. E dopo aver preso atto delle dimissioni di Colaninno che era presidente onorario, è possibile che ci sia il confronto tra l'ad Cramer Ball e i rappresentanti dei soci, a partire da Gaetano Miccichè (Intesa Sp) e Federico Ghizzoni (Unicredit) su come far evolvere il piano. Sembra che i banchieri vogliano incalzare il top management ad accelerare, aumentando i tagli. I 160 milioni ipotizzati sono considerati insufficienti, bisogna almeno superare quota 200.
Il Governo, che si prepara all'incontro di lunedì 20 con i sindacati, attende che l'azienda si ripresenti con il piano. Secondo il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda però non manca molto: vedremo l'azienda, «molto presto, non appena avrà pronto il piano industriale», ha detto il titolare del dicastero di via Veneto, sottolineando l'importanza di «trovare una soluzione. Ci sono in gioco tante cose tra cui moltissimi lavoratori».
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
-
- Messaggi: 2779
- Iscritto il: sab 12 set 2015, 00:14:48
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
Come e' contento LCdM quando legge il Drago...un milioncino al giorno leva Alitalia di torno..."daje gggiu''
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
Da notare come Dragoni dice che finora si sono trovati risparmi per 1 milione anzichè 160 milioni (beh, dai, manca poco per raggiungere l'obiettivo ...) ed il Messaggero dice che in realtà occorrerebbe superare i 200 milioni di risparmi: nella sostanza l'impresa mi pare impossibile. Significativa poi è la diminuzione dei ricavi di ben 600 milioni (ricordiamoci che il piano "cassato" si basava su un incremento dei ricavi nei prossimi anni da fare invidia a FR) proprio nell'anno in cui AZ ha lanciato con tanta fanfara le sue nuove mirabolanti rotte dar mega-hubbe de noiartri: ma il long haul non era la salvezza di AZ, tanto che dovevano entrare in flotta decine e decine di nuovi WBs ? (Ho letto che quest'anno ne entreranno in flotta tre.) Se non riescono a tagliare i costi ed i ricavi crollano (circa -20% in un anno positivo per l'aviazione a livello mondiale) ma dove vogliono andare ?
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
Noto con piacere che secondo il Messaggero i capisaldi teologici di Alitalia rimangono fermissimi. Altro che i 10 dogmi del cattolicesimo o i 5 pilastri della fede islamica o le 613 mitzvòt. Fateci caso, siamo nel 2017, anno di transizione per il rinnovato fallimento e che tradizionalmente non conta, il 2018 non è citato nell'articolo ma per il 2019 è previsto un margine positivo e per il 2020 il ritorno all'utile.
Uno, due, tre: un anno si perde, quello successivo si raggiunge il pareggio operativo e al terzo si guadagna. Triade immarcescibile che ci viene regolarmente propinata anno dopo anno. Una volta si diceva che solo due cose sono sicure nella vita: la morte e le tasse. Dovrebbero aggiornare l'affermazione, aggiungendo il cronoprogramma AZ verso gli utili di bilancio.
Uno, due, tre: un anno si perde, quello successivo si raggiunge il pareggio operativo e al terzo si guadagna. Triade immarcescibile che ci viene regolarmente propinata anno dopo anno. Una volta si diceva che solo due cose sono sicure nella vita: la morte e le tasse. Dovrebbero aggiornare l'affermazione, aggiungendo il cronoprogramma AZ verso gli utili di bilancio.
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
+ 6 milioni risparmiati dall'eliminazione di quella "gola profonda" del collegamento con MXP.robix ha scritto:Da notare come Dragoni dice che finora si sono trovati risparmi per 1 milione anzichè 160 milioni (beh, dai, manca poco per raggiungere l'obiettivo ...) ed il Messaggero dice che in realtà occorrerebbe superare i 200 milioni di risparmi: nella sostanza l'impresa mi pare impossibile. Significativa poi è la diminuzione dei ricavi di ben 600 milioni (ricordiamoci che il piano "cassato" si basava su un incremento dei ricavi nei prossimi anni da fare invidia a FR) proprio nell'anno in cui AZ ha lanciato con tanta fanfara le sue nuove mirabolanti rotte dar mega-hubbe de noiartri: ma il long haul non era la salvezza di AZ, tanto che dovevano entrare in flotta decine e decine di nuovi WBs ? (Ho letto che quest'anno ne entreranno in flotta tre.) Se non riescono a tagliare i costi ed i ricavi crollano (circa -20% in un anno positivo per l'aviazione a livello mondiale) ma dove vogliono andare ?
Siamo a 7 milioni, sempre più vicini al traguardo...
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
Se uno legge gli articoli dei Sole (Dragoni) e del Messaggero, senza sapere quale sia il soggetto, parrebbero occuparsi di due compagnie diverse. Non c'è un numero ma neanche un'interpretazione in comune: due film addirittura di generi diversi.
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
dragoni di oggi, da rassegna stampa in mio possesso:
Ci sono due posti vuoti nel consiglio di amministrazione di Alitalia, in seguito alle fresche dimissioni di Roberto Colaninno, oltre a quelle di Antonella Mansi del 2 dicembre, non ancora sostitutita. Presto potrebbero esserci altre caselle vuote perché resta in bilico _ non è l'unico _ l'amministratore delegato Cramer Ball, il manager australiano espresso dall'emiratina Etihad, socio forte con i1 49% del capitale. Il cda ieri« è stato aggiornato sul lavoro dell'advisor Roland Berger che sta redigendo una valutazione indipendente del piano di rilancio della compagnia», dice la società. «Il consiglio di amministrazione ha convenuto che il piano rivisto sarà presentato alla fine del mese», ha aggiunto Alitalia. È confermato pertanto dalla compagnia che il piano industriale non è pronto. Lo stesso governo ha detto, con i ministri Carlo Calenda e Graziano Delrio, di non aver ancora ricevuto il piano. Il ministro dei Trasporti, Delrio, ha criticato l'azienda: «Possiamo chiuderci in difesa di una compagnia? Sarebbe una risposta sbagliata per l'economia. (...) È difficile pensare al protezionismo e dobbiamo stare nelle condizioni di non far pagare ai lavoratori gli errori dei manager». Il cda ha nominato il commercialista torinese Riccardo Ranalli asseveratore del piano. Inoltre il cda è stato aggiornato da Ball sulla situazione finanziaria. «L'ad. ha spiegato che la compagnia è in linea con l'obiettivo di arrivare a una riduzione dei costi di almeno 160 milioni di euro nel 2017, così come annunciato nella riunione del cda di gennaio». In realtà, secondo fonti autorevoli, i risparmi certi ottenuti da Ball, incaricato dal cda il 22 dicembre di rinegoziare i contratti di leasing degli aerei e gli acquisti da altri fornitori, sono di 1,2 milioni di euro, su un contratto di manutenzione. Troppo poco per invertire la rotta, visto che la compagnia prevede quest'anno una perdita di gestione di oltre 6oo milioni. Con le linee di credito garantite dalle ... e di marzo. Lo stato di avanzamento dei risparmi è stato esaminato ieri, prima del cda, in una riunione dell'internal audit della compagnia, voluta dalle banche azioniste, Unicredit e Intesa Sanpaolo, che non si fidano delle cifre presentate da Ball e dalla prima linea di management scelta da Etihad. Secondo Alitalia, il vicepresidente James Hogan «ha ribadito il forte impegno di Etihad Airways nel sostenere il piano di rilancio di Alitalia e ha affermato che Etihad e i soci bancari sono pienamente allineati sul futuro di Alitalia, nonostante il grande lavoro che rimane da fare per arrivare a una struttura di costi che possa permettere all'azienda di essere competitiva ed economicamente sostenibile sul mercato». Non c'è unità di strategie. Etihad insiste perché i voli a breve e medio raggio siano ceduti a un vettore low cosi come Ryanair o easyjet, mentre il presidente, Luca Cordero di Montezemolo, lavora al progetto per coinvolgere Lufthansa, prima come alleato commerciale e in futuro possibile azionista. E poi c'è la terza ipotesi, cui lavora la «project manager» Laura Cavatorta, creare una nuova struttura «narrowbody» sul modello Aer Lingus, una compagnia ibrida, né low cost né tradizionale. Per la guida di Alitalia, tramontati vari candidati tra cui Corrado Passera, punta al ruolo di a.d. Gaetano Miccichè, presidente di Banca Imi, messo nel cda da banca Intesa. Resiste anche l'ipotesi di nominare a.d. Mauro Moretti, ad. in scadenza di Leonardo: un'ipotesi realizzabile solo se lasciasse Montezemolo, protagonista di scontri durissimi con Moretti nei treni tra Italo e le Fs.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
Oggi in AZ praticamente ognuno dice la sua. Il compito già obiettivamente difficile di redigere un piano che abbia senso diventa impossibile se non si è neppure d'accordo su che strategia seguire (l'idea di EY di "appaltare" il corto raggio alle LC di per sè sarebbe la migliore, se non fosse nella sostanza ad oggi impraticabile). Ed intanto si avvicina la data in cui il cash finisce. Il rischio è che arrivino sull'orlo del precipizio ed a quel punto chiedano al governo di intervenire in qualche modo per evitare che AZ fallisca, ed il governo vista l'emergenza (e l'importanza strategica, si fa per dire, di AZ) probabilmente lo farà.
Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE
Delle volte le grandi verità si nascondono in notizie apparentemente secondarie. Chi è Riccardo Ranalli? Googlando si scopre che è un esperto in concordati preventivi e concordati in continuità aziendale. Ora (domanda retorica), a che cosa serve che un commercialista con un simile background professionale asseveri un piano industriale se lo stesso, in un modo o nell'altro, non prevede l'ennesima porcata per evitare l'inevitabile fallimento? In altre parole, il piano industriale non porterà sicuramente niente di buono, né per i creditori né per lo Stato.Il cda ha nominato il commercialista torinese Riccardo Ranalli asseveratore del piano.
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 91 ospiti