piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla

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FlyCX
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda FlyCX » dom 05 mar 2017, 13:55:54

Per essere un articolo del Messaggero è quasi apocalittico: ci sono un po' di punti che fanno parecchio riflettere.

Prima di tutto si passerebbe per una ristrutturazione sotto legge fallimentare (art.67) che è parente stretto del più famoso Chapter 11 americano.

Si evidenzia come questo passaggio rischia di far cadere tutto il castello della governance: la vecchia CAI, con i suoi debiti e le sue magagne (giudiziarie), subirebbe un grosso colpo e andrebbe a sua volta puntellata. Poi ci sono le Poste da tener buone ed Etihad, convitato di pietra, di cui si parla pochissimo. Penso non sia sfuggito neanche voi.

Sappiamo quello che vuole Etihad solo per il tramite di voci di seconda e terza mano, probabilmente il contenuto ci arriva parecchio distorto.

Notate anche l'imprimatur su Gubitosi; di chi è? Di Etihad (sarebbe una notizia)? Delle banche, che l'hanno proposto?

Intanto domani forse si fa mezzo passo avanti, ma quanti indietro?
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda malpensante » dom 05 mar 2017, 14:39:21

grandemilano ha scritto:Confermata anche l'intenzione di trasformare alitalia in tutto e per tutto in una low-cost stile Easijet o ryaner, senza se e senza ma.
Ma senza gli stipendi Ryanair e con Schisano al posto di O'Leary, l'infallibile ricetta per il profitto (fra due anni, il prossimo soltanto pareggio operativo).

KL63
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda KL63 » dom 05 mar 2017, 14:49:45

Se veramente pensano di vendere a LH, un passaggio tramite la legge fallimentare o la Marzano che li liberi dai vincoli in essere con Skyteam mi pare indispensabile. Però deve essere un passaggio veramemte al sicuro da sorprese future.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » dom 05 mar 2017, 14:55:52

Lillo sulla stampa di oggi, da rassegna stampa in mia disponibilita':
Per il cambio ai vertici di Alitalia il nome di Luigi Gubitosi potrebbe piacere anche al socio forte Etihad. Ma ad una condizione: che venga data piena garanzia di poteri all'attuale management e cioè all'amministratore delegato Cramer Ball, espressione dell'azionista di Abu Dhabi che ha il 49% di Alitalia. E' su questo punto che continua la trattativa per disegnare la nuova governance dell'ex compagnia di bandiera. Ieri c'è stato un incontro tra il numero uno di Etihad, James Hogan, e il manager italiano - già al lavoro in Fiat, amministratore delegato di Wind e direttore generale della Rai - per
discutere di un suo possibile ruolo nel futuro del vettore. La partita è ancora aperta e non è sicuro che Gubitosi accetti l'incarico perché la sua richiesta è di avere la massima operatività all'interno dell'azienda. Il nome di Gubitosi è stato avanzato dagli azionisti Intesa Sanpaolo e Unicredit che spingono per avere il manager napoletano alla presidenza al posto di Luca Cordero di Montezemolo, che ha più volte espresso la volontà di lasciare, ma solo dopo l'approvazione del nuovo piano. Il disegno dei soci è di dare a Gubitosi deleghe importanti sugli aspetti finanziari e sui rapporti con banche, governo e sindacati, mentre a Ball verrebbero lasciate le competenze solo sulla parte industriale, e cioè sul modello di business della compagnia contenuto nel piano di rilancio. Il progetto punta a investimenti sul lungo raggio (due giorni fa è arrivato un nuovo aereo, un Boeing 777, già volato a Tokyo) e ad un modello ibrido sulle tratte di breve e medio raggio, dove il difficile obiettivo è competere con le low cost. Il ticket Gubitosi-Ball potrebbe in questo modo riequilibrare l'azienda, spiegano fonti finanziarie. Per Alitalia il momento è cruciale. La compagnia ha ossigeno fino a fine mese, al massimo fino a metà aprile, poi servirà altra liquidità. Anche di questo si discuterà nel consiglio di amministrazione in programma domani, che non è però quello decisivo per il via libera al progetto di rilancio e per questo i consiglieri si incontreranno nuovamente in settimana. Soltanto dopo l'approvazione del piano ci sarà l'atteso incontro con governo e sindacati, ai quali verrà presentato il progetto e soprattutto verrà chiarito il numero di esuberi. Il piano prevede un forte taglio dei costi che per quest'anno arriveranno a 160 milioni e nei prossimi tre saliranno oltre i 250 milioni, escluso il personale. Per i dipendenti invece si parla di duemila posti di lavoro a rischio per il personale di terra e cassa integrazione per assistenti di volo e piloti.
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » dom 05 mar 2017, 15:38:22

FlyCX ha scritto:Per essere un articolo del Messaggero è quasi apocalittico: ci sono un po' di punti che fanno parecchio riflettere.

Prima di tutto si passerebbe per una ristrutturazione sotto legge fallimentare (art.67) che è parente stretto del più famoso Chapter 11 americano.

Si evidenzia come questo passaggio rischia di far cadere tutto il castello della governance: la vecchia CAI, con i suoi debiti e le sue magagne (giudiziarie), subirebbe un grosso colpo e andrebbe a sua volta puntellata. Poi ci sono le Poste da tener buone ed Etihad, convitato di pietra, di cui si parla pochissimo. Penso non sia sfuggito neanche voi.

Sappiamo quello che vuole Etihad solo per il tramite di voci di seconda e terza mano, probabilmente il contenuto ci arriva parecchio distorto.

Notate anche l'imprimatur su Gubitosi; di chi è? Di Etihad (sarebbe una notizia)? Delle banche, che l'hanno proposto?

Intanto domani forse si fa mezzo passo avanti, ma quanti indietro?
ti spiego come la vedo io su questi tuoi quesiti:
Innanzitutto e' chiaro che da quanto riporta rosario dimiti sul messaggero di oggi l'opzione fallimento o amministrazione controllata e' tutt'altro che fuori dalla rosa delle possibilita', tanto che le banche stanno studiando le carte per potersi presentare di fronte ad esso nel migliore dei modi possibili. Potrebbe anche darsi che stavolta non succeda, ma che sia la volta successiva, o quella successiva ancora, ma le banche non vogliono farsi trovare impreparate e ritengono il fallimento (o l'amministrazione controllata) assolutamente possibile. Inoltre, come riportano tutte le fonti, incluso il drago e lillo della stampa, i soci arabi ed i soci italiani sono divisi. Qual e' il punto della loro divisione? Non e' uno solo, ma la figura di cramer ball li riassume tutti. Da parte araba e' facile fare osservare che la loro prima scelta, cassano, e' stata cassata proprio dagli italiani, con in testa montezemolo, per via di quelle dichiarazioni poco gradite sul ruolo di FCO come hub della compagnia. Ovviamente si sentono in credito per questo motivo e non mancano di farlo pesare. Da parte italiana le lamentele su cramer ball sono almeno due, e sono entrambe di peso. La prima e piu' evidente e' che cramer ball ha presentato un piano che gli italiani hanno giudicato malissimo, che contiene ipotesi irrealistiche sia sul lato costi sia sul lato ricavi. Un piano che oltretutto prevede investimenti rilevanti nel LR che gli italiani non vogliono assolutamente finanziare. La seconda si riferisce al modo in cui cramer ball ha gestito fino ad oggi il confronto con i sindacati, confronto che deve partorire risparmi importanti e che invece fino ad ora ha partorito solo scioperi e conflittualita'. Tagliando nel mese di luglio scorso in modo unilaterale alcuni benefit ai dipendenti cramer ball ha esaurito immediatamente ogni credito che poteva vantare nei confronti dei sindacati, e si e' trasformato esso stesso in un ostacolo sulla via della trattativa. Se si vuole portare a casa un accordo coi sindacati per il taglio di dipendenti (difficolta' media) ma soprattutto degli stipendi (difficolta' elevatissima) cramer ball deve essere sacrificato e deve cedere il posto a qualcuno che sappia presentarsi ai sindacati diversamente. Cosi' ragionano gli italiani, e difficilmente si puo' dar loro torto, a mio avviso. A questo punto entra in gioco la figura di gubitosi, uno che di aerei non sa nulla, ma che porta ottimi contatti a livello politico (e' un ex RAI), cio' che e' fondamentale per ammorbidire i sindacati, e, perche' no, anche il governo. Le banche lo vorrebbero al posto di cramer ball, e spingono su un piano di taglio dei costi senza nessuno sviluppo del LR, come riportato dal drago. Hogan, non ancora del tutto esautorato da etihad, e' disponibile a far entrare gubitosi ma solo al posto di montezemolo e purche' cramer ball continui ad avere le deleghe operative. Le volonta' di abbandono da parte di montezemolo si aggiungono al quadretto, e sono spiegabili dal fatto che il presidente ha ormai capito da tempo che alitalia non puo' giovargli in nulla, avendo di fronte, nella migliore delle ipotesi, anni di perdite e tagli senza nessuna certezza di successo. I soci di alitalia si affronteranno quindi da domani nel CDA, ed il confronto andra' avanti fino a quando non verra' trovato un accordo, o fino a quando non saranno finiti i soldi. In questo confronto il ruolo del governo e' assai defilato, ma e' comunque assai importante, nell'aiutare i soci a trovare un accordo promettendo loro il suo aiuto, magari anche in vicende a latere, a mo' di compensazione. Ad accordo definito, il governo assicurera' le risorse per cassa integrazione e quant'altro necessario, forse anche un nuovo decreto su linate chiesto a gran voce da cramer ball e dal suo mentore hogan. La via della rinazionalizzazione e' invece totalmente assente dal dibattito, evidentemente e' stata giudicata non conforme alle normative comunitarie.
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda robix » dom 05 mar 2017, 17:59:53

Le prossime elezioni generali sono al massimo nel 2018. Credo che fino a tale data nessuno voglia stravolgimenti e quindi o si nazionalizza AZ in qualche modo (ma nessuno sembra più parlarne) oppure l'unico piano possibile è un netto taglio di flotta, personale e magari anche stipendi, purtroppo accompagnato all'apertura di LIN all'extra-EU: ma niente ammistrazione straordinaria o simili, perchè sarebbe una figuraccia per tutti. Così, e con ulteriori soldi messi da banche ed EY alla luce del "piano di rilancio", si può (forse) arrivare al 2018 prima che di nuovo finisca il cash (cosa pressochè certa con la solita strategia mega-e-mini-hubbe) ma a quel punto sono c.... del nuovo governo. LCDM ci ha solo messo la faccia e la "personalità" in questa vicenda e, visto che in realtà ci sta rimettendo la faccia, giustamente si chiama fuori. (Non ho simpatie per LCDM, ma in questo caso non gli addebiterei alcuna colpa perchè non ha gestito lui AZ.)

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda FlyCX » dom 05 mar 2017, 18:48:47

robix ha scritto:... (Non ho simpatie per LCDM, ma in questo caso non gli addebiterei alcuna colpa perchè non ha gestito lui AZ.)
Non è proprio vero: aveva lui le deleghe nell'interregno tra Cassano e Balls.
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda KittyHawk » dom 05 mar 2017, 19:33:13

LCdM è stato colpito dalla nefasta influenza di Alitalia e dal mutamento politico del Comune di Roma.

Il suo piano, IMHO, era il seguente: dopo essere entrato nella fase finale di Alitalia CAI come "garante" nei confronti dell'Unione Europea e aver avviato la nuova Alitalia SAI, con le prime fatue mosse della compagnia sexy, avrebbe abbandonato la baracca e sarebbe passato ad occuparsi a tempo pieno di Olimpiadi a Roma, di cui era presidente del comitato promotore, con tutto il contorno di incontri, festicciole etc. La scusa facilmente sarebbe stata che le Olimpiadi erano troppo importanti e che gli portavano via troppo tempo per poter seguire con la dovuta attenzione anche Alitalia.

Se le tempistiche fossero state rispettate e se AZ non fosse rifallita così velocemente, a livello di immagine sarebbe stato l'uomo che con il suo prestigio aveva convinto gli arabi a entrare nella società, salvandola, e successivamente avviato il radicale cambio d'immagine di Alitalia. Prima che la situazione peggiorasse lui se ne sarebbe andato e avrebbe sempre potuto imputare al successore l'ennesimo fallimento della compagnia aerea romana.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda belumosi » lun 06 mar 2017, 09:37:22

I-DANB ha scritto: Io non so dove hai visto la fattibilità, perchè stando a quel grafico, con 250 tons. staccano ....su Viale Forlanini (Nel ns. caso la linea di riferimento è quella blu, con una lieve differenza a favore dato che Linate non si trova a 2000 ft s.l.m.), ma comunque siamo sui 2400 metri già così.
La linea da guardare è quella viola con lieve differenza a sfavore: LIN è a 351ft slm, ben più vicini al livello del mare piuttosto che ai 2.000ft della linea blu. Quindi la pista necessaria scenderebbe a 2.300m. Si potrebbe anche scendere a 2.150m abbassando il peso al decollo del 359 a 245t, che da un veloce calcolo dovrebbero corrispondere ad un full pax (280 + bagagli) abbinato a 8-10t di cargo.
In un volo verso il Golfo, non dovrebbero esserci limitazioni di carico se non in casi davvero limitati.
Un'ultima curiosità: un volo LIN-NY dovrebbe mettere in preventivo un maggior consumo di carburante per coprire i circa 50 km di distanza aggiuntiva rispetto ad un analogo volo da MXP.
Nei voli verso il Golfo, vale l'opposto.
Ribadisco che quanto scritto sopra non comprende qualsivoglia limitazione interna o esterna allo scalo.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » lun 06 mar 2017, 15:19:20

Il consiglio di amministrazione di Alitalia approverà il piano entro la fine della settimana. Lo si legge nel comunicato diffuso al termine del board, durato all'incirca un paio d'ore. Il cda di oggi - si legge nella nota - è stato aggiornato sul processo di condivisione con gli azionisti del piano di rilancio della compagnia, alla luce del lavoro svolto dall'avdisor Roland Berger che sta redigendo una valutazione indipendente del piano stesso. Alitalia «è in linea con l'obiettivo di arrivare a una riduzione dei costi pari a 160 milioni di euro nel solo 2017 (che non include il costo del lavoro), così come annunciato nel cda di gennaio» ha spiegato l'a.d. Cramer Ball nel corso del cda, secondo quanto riferisce la nota. Ball ha anche evidenziato come «ulteriori tagli (sempre non relativi al costo del lavoro) sono stati identificati e potranno essere realizzati nel corso del piano». «Sullo sfondo di un contesto finanziario complesso», il cda di Alitalia «ha preso atto delle performance commerciali registrate nel mese di gennaio» si legge nella nota . «In particolare, per quanto riguarda il load factor, che nel primo mese del 2017 ha registrato un valore medio del 78%, con una crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente di 4,4 punti percentuali, e per quanto riguarda le vendite di biglietti che sempre a gennaio hanno registrato un aumento del 7% rispetto all'anno precedente».
E si evidenzia nella nota «anche dati preliminari relativi al mese di febbraio appaiono incoraggianti». Sul fronte operativo, inoltre, la compagnia ha registrato un tasso di puntualità a febbraio dell'88,9%.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... id=AEh2fdi
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Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda FlyCX » lun 06 mar 2017, 15:39:09

Com'era facile intuire hanno rinviato l'approvazione e non si accenna neanche a Gubitosi.

La perla del comunicato è che i risparmi sono in linea con un piano non ancora approvato!
Siamo alla gestione aziendale futuribile!
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » lun 06 mar 2017, 15:42:03

comunicato ufficiale di alitalia:
http://corporate.alitalia.it/it/media/c ... 03-07.html
Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia, riunitosi oggi, è stato aggiornato sul processo di condivisione con gli azionisti del piano di rilancio della Compagnia, alla luce del lavoro svolto dall’advisor Roland Berger che sta redigendo una valutazione indipendente del piano stesso. Il Consiglio di Amministrazione approverà il piano entro la fine della settimana.

Sullo sfondo di un contesto finanziario complesso, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle performance commerciali di Alitalia registrate nel mese di gennaio. In particolare, per quanto concerne i dati relativi al load factor (tasso di riempimento degli aerei) - che nel primo mese del 2017 ha registrato un valore medio del 78%, con una crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente di 4,4 punti percentuali – e per quanto riguarda le vendite di biglietti che sempre a gennaio hanno registrato un aumento del 7% rispetto all’anno precedente. Anche i dati preliminari relativi al mese di febbraio appaiono incoraggianti.

Sul fronte operativo la Compagnia ha registrato un tasso di puntualità a febbraio dell’88,9%.

Il Consiglio di Amministrazione è stato anche aggiornato dall’Amministratore Delegato, Cramer Ball, sulla situazione finanziaria di Alitalia e in particolare sullo stato d’avanzamento del lavoro di riduzione dei costi. L’Ad ha spiegato che la Compagnia è in linea con l’obiettivo di arrivare a una riduzione dei costi pari a 160 milioni di euro nel solo 2017 (che non include il costo del lavoro) così come annunciato nel Cda di gennaio. Cramer Ball ha inoltre evidenziato come ulteriori tagli (sempre non relativi al costo del lavoro) sono stati identificati e potranno essere realizzati nell’arco del piano.
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » lun 06 mar 2017, 15:46:40

FlyCX ha scritto:Com'era facile intuire hanno rinviato l'approvazione e non si accenna neanche a Gubitosi.

La perla del comunicato è che i risparmi sono in linea con un piano non ancora approvato!
Siamo alla gestione aziendale futuribile!
non si parla di gubitosi perche' si tratta del comunicato ufficiale redatto da alitalia, quindi da cramer ball, poi ripreso dalle agenzie di stampe. Per sapere cosa ne pensano i soci occorre attendere che escano le indiscrezioni relative.
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 06 mar 2017, 16:04:15

E comunque si continuano a infarcire i comunicati con qualche cifra e percentuale inutile qua e là, tralasciando sempre l'informazione più importante, quella relativa ai ricavi, che evidentemente come da prassi consolidata non deve essere brillante.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda FlyCX » lun 06 mar 2017, 16:27:59

spanna ha scritto: non si parla di gubitosi perche' si tratta del comunicato ufficiale redatto da alitalia, quindi da cramer ball, poi ripreso dalle agenzie di stampe. Per sapere cosa ne pensano i soci occorre attendere che escano le indiscrezioni relative.
Era per far notare che è un ancora un rumor, o meglio, il desiderio di qualcuno.

LCdM non si è ancora dimesso... ce ne mette a pensarci su!
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda robix » lun 06 mar 2017, 16:31:21

Il comunicato di AZ mi ha tranquillizzato: tutto va secondo i piani per quanto riguarda i risparmi, gli aerei sono sempre più pieni e le vendite di biglietti vanno a gonfie vele. Non ho capito perchè abbiamo passato così tanto tempo a preoccuparci del futuro della nostra amata compagnia di bandiera.

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Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda FlyCX » lun 06 mar 2017, 17:42:47

robix ha scritto:Il comunicato di AZ mi ha tranquillizzato: tutto va secondo i piani per quanto riguarda i risparmi, gli aerei sono sempre più pieni e le vendite di biglietti vanno a gonfie vele. Non ho capito perchè abbiamo passato così tanto tempo a preoccuparci del futuro della nostra amata compagnia di bandiera.
Una bancarotta tranquilla!

Ti era forse sfuggito "sullo sfondo di un contesto finanziario complesso"?
:D :D
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » lun 06 mar 2017, 18:50:38

il commento del drago suona alquanto diverso da quello di ball:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... id=AEvvnoi
Nuovo stop al piano Alitalia. La lite tra Etihad e le banche azioniste, Unicredit e Intesa Sanpaolo, non ha consentito di raggiungere quella che ormai appare una missione (quasi) impossibile: il via libera al piano industriale di Cramer Ball, l'amministratore delegato australiano paracadutato a Roma un anno fa (è in carica dal 7 marzo 2016) proveniente dall'indiana Jet Airways, un'altra compagnia entrata nell'orbita azionaria egli emiri di Abu Dhabi. Grazie al ribasso del prezzo del petrolio, dopo due anni Ball era riuscito a presentare conti in attivo alla compagnia indiana. All'Alitalia invece l'obiettivo è stato mancato. Secondo il piano presentato da Etihad nell'estate 2014, questo doveva essere l'anno del “break even”, cioè del raggiungimento dell'equilibrio gestionale dei conti con un piccolo utile. Invece il bilancio sarà ancora in profondo rosso. Per fine 2017 si stimano perdite di gestione per almeno 650 milioni di euro. Unicredit e Intesa non si fidano più di Ball, manager scelto dal numero uno di Etihad, James Hogan, a sua volta dimissionario dal vettore di Abu Dhabi a causa dell'esito disastroso degli investimenti in Europa. Si stima che da qui alla fine dell'anno Alitalia avrebbe bisogno di almeno 600 milioni per coprire l'assorbimento di cassa, ma il fabbisogno arriverebbe a 900 milioni considerando anche gli investimenti per la flotta e per dare esecuzione al piano di Ball. Chiamate a iniettare altri soldi in Alitalia, le banche sollecitano un piano lacrime e sangue con un'accelerazione del taglio di costi. L'unico modo - a loro avviso - per evitare che le perdite aumentino, in quanto è giudicata irrealistica la previsione di Ball di aumentare i ricavi (+42% nel 2019 rispetto al 2016: i ricavi salirebbero da 2.806 a 3.993 milioni). Nel breve periodo, secondo le banche, si può intervenire solo per tagliare il costo del lavoro, che si aggira sui 600 milioni l'anno. Il taglio dovrebbe essere attuato, oltre che con almeno 2mila esuberi (cifra non ufficiale), riducendo gli stipendi del 31% in media. Per i sindacati è una richiesta inaccettabile. Gli esuberi in realtà sarebbero più di 2mila, perché è prevista anche la messa a terra di 20 aerei di medio raggio Airbus 320 o 319: e ogni aereo in meno significherebbe circa 45 esuberi in più. Inoltre non ci sarà il programmato sviluppo di nuove rotte intercontinentali né l'arrivo dei tre jet Boeing 777 per il lungo raggio previsti entro quest'anno: questo sempre per contenere i costi. L'altra richiesta delle banche è che alla guida della compagnia arrivi un manager di loro fiducia, italiano. Intesa e Unicredit hanno identificato il candidato in Luigi Gubitosi, manager che non ha esperienza di trasporto aereo, dal profilo finanziario, ex amministratore delegato di Wind ed ex direttore generale della Rai. Nella loro visione Gubitosi dovrebbe essere il traghettatore di un'Alitalia più piccola e con costi più bassi verso un possibile matrimonio con un vettore europeo. Ci sono contatti con Lufthansa, una strada aperta dal presidente, Luca Cordero di Montezemolo. Le banche vorrebbero che Lufthansa entri come azionista di Alitalia, al loro posto, a fianco di Etihad. Lufthansa ha avviato degli accordi commerciali con Etihad nei voli di lungo raggio e ha firmato accordi per fornire servizi di manutenzione e ristorazione alla compagnia di Abu Dhabi, mentre la partita Alitalia sarebbe solo una piccola appendice di questo discorso. Per questo le banche chiedono che sia un uomo di loro fiducia a gestire Alitalia, temono che Ball, in quanto espresso da Etihad, possa sacrificare interessi della compagnia italiana a quelli di Abu Dhabi. Etihad però, che ha iniettato in Alitalia più soldi delle banche italiane, difende la sua posizione (è socio con il 49%) e difende Ball, il quale non ha alcuna intenzione di dimettersi. Anche questo spiega lo stallo in cda. Secondo la nota di Alitalia, dopo la fumata nera di oggi, “il consiglio di amministrazione approverà il piano entro la fine della settimana”. Se non si troverà un accordo, la compagnia rischia il commissariamento.
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Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda FlyCX » lun 06 mar 2017, 22:00:04

Il titolo di quel articolo dice tutto.

"Alitalia, rinvio sul piano per la lite tra banche e Etihad"

Lufthansa alla finestra è un grande classico: va in scena dal 2008 o quasi. Stavolta non si danno neanche la pena di smentire.
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda malpensante » lun 06 mar 2017, 23:54:45

Cena stasera con un ex consigliere d'amministrazione di Alitalia per conto di una banca, che mi ha confermato che non hanno nessun desiderio di versare altri soldi, anche se sa che possono ricevere ancora un'offerta che non si può rifiutare.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda KittyHawk » mar 07 mar 2017, 00:28:54

malpensante ha scritto:Cena stasera con un ex consigliere d'amministrazione di Alitalia per conto di una banca, che mi ha confermato che non hanno nessun desiderio di versare altri soldi, anche se sa che possono ricevere ancora un'offerta che non si può rifiutare.
Probabilmente il desiderio non l'hanno mai avuto, ma la musichetta d'attesa del telefono, suonata col marranzanu, forse apriva a mente a più ampie prospettive. :green:

RAV38
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda RAV38 » mar 07 mar 2017, 10:07:52

Certo che le banche non hanno nessun desiderio di versare altri soldi nella fornace. Ma Unicredit ha appena concluso una ricapitalizzazione di 13 miliardi e il fondo sovrano di Abu Dhabi ha sottoscritto pesantemente (oltre il 5%). Per cui se Etihad insiste per un nuovo versamento a favore di AZ penso che a piazza Gae Aulenti avranno difficoltà a resistere. Se invece avessero il coraggio di farlo allora probabilmente trascinerebbero nel diniego almeno anche Intesa SP.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda malpensante » mar 07 mar 2017, 10:17:17

Dagli articoli odierni si evince che le banche vogliono Gubitosi presidente operativo, ma Etihad non vuole mollare Ball amministratore delegato. Difficile che possa funzionare una linea aerea a due teste.

Tutto sommato la soluzione migliore è a Vigata.

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robix
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda robix » mar 07 mar 2017, 12:10:16

malpensante ha scritto:Dagli articoli odierni si evince che le banche vogliono Gubitosi presidente operativo, ma Etihad non vuole mollare Ball amministratore delegato. Difficile che possa funzionare una linea aerea a due teste.
Se effettivamente sia gli italiani sia gli arabi vogliono comandare in AZ, salvo che abbiano identità di vedute mi pare impossibile andare d'accordo: non è però escluso che ci sia identità di vedute, nel senso di "cura dimagrante e poi vendere a chi si può", con LH in pole.

spanna
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » mar 07 mar 2017, 19:23:57

il drago di oggi, da rassegna stampa in mia disponibilita':
Uno dei pochi punti fermi per Alitalia è che Poste Italiane non parteciperà al salvataggio della compagnia, il cui cda ieri ha rinviato l'approvazione del piano industriale a causa della lite, sempre più aspra, tra Etihad e le banche azioniste. L'amministratore delegato di Poste, Francesco Caio, ha risposto con un «no» secco, alla commissione Industria del Senato, alla domanda se Poste sia disponibile a un impegno finanziario per Alitalia. Dopo i 75 milioni persi da Poste in Alitalia, nella gestione precedente, Caio, in occasione dell'ingresso di Etihad con il 49% nella «nuova» Alitalia, aveva accettato di iniettare altri 75 milioni, a condizione però che non fossero capitale di rischio, ma un prestito. Caio evidentemente non crede nel piano dell'a.d. Cramer Ball. La lite tra Etihad e le banche, Unicredit e Intesa Sanpaolo, ha impedito ieri al cda di approvare il piano industriale. Secondo Alitalia il cda «è stato aggiornato sul processo di condivisione con gli azionisti del piano di rilancio della compagnia, alla luce del lavoro svolto dall'advisor Roland Berger che sta redigendo una valutazione indipendente del piano stesso». Secondo l'azienda «il cda approverà il piano entro la fine della settimana». La data ipotizzata è giovedì 9 marzo, a patto che si arrivi a un accordo. Le banche contestano l'ottimismo di Ball sui ricavi e chiedono un'accelerazione nel taglio dei costi, concentrandosi sul costo del lavoro: si parla di almeno 2.000 esuberi, 20 aerei a terra Airbus 32o (che avrebbero come conseguenza altri esuberi, 45 persone per ogni aereo), un taglio medio del 31% degli
stipendi. E niente sviluppo nel lungo raggio. Le banche vorrebbero presentarsi a fine anno con un'azienda più piccola, per cercare di vendere Alitalia a un vettore europeo, l'ipotesi principale è Lufthansa,ma non è l'unica. L'altra questione è la guida della compagnia. Le banche non si fidano di Ball, scelto da Etihad. Nel cda ieri ci sono stati momenti di forte tensione, con uno scontro tra gli uomini di Etihad, James Hogan in videoconferenza e Ball da Roma, opposti a Gaetano Miccichè di Intesa. Ball non si dimette, dovrebbe rinunciare a uno stipendio fisso di circa un milione di euro lordi l'anno (più due bonus variabili che potrebbero elevarlo fino a 2,2 milioni l'anno). Le banche hanno candidato Luigi Gubitosi, si discute su deleghe e inquadramento. Secondo fonti vicine al gruppo di Abu Dhabi, Etihad è disponibile a inserire un nuovo manager ma solo come presidente esecutivo, il quale dovrebbe però _ avverte Etihad _ lavorare a fianco di Ball e di tutto l'attuale management. Quindi sarebbe un numero due, non un numero uno. Se questo schema dovesse passare, uscirebbe di scena il presidente, Luca Cordero di Montezemolo. GD
hai capito ball, e se lo cacciano mi sa che lo devono ricoprire d'oro
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.


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