piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla

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belumosi
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda belumosi » ven 14 apr 2017, 20:12:18

malpensante ha scritto:Compresa la chiusura?
Secondo me si. L'avvitamento in cui sembra essere precipitata AZ richiederebbe cifre enormi e volontà rivoluzionarie per uscirne. E mancano entrambe.
Non escluderei l'ipotesi LH, che di fronte al reale rischio della chiusura di AZ, potrebbe avere ciò che non è stato concesso ad AF ed EY: la libertà di falciare a discrezione. Presumibile un'AZ molto ridimensionata e con perdite nettamente ridotte (diciamo 100 M€), ma in grado comunque di permettere ai tedeschi un controllo strategico sul lungo raggio italiano, impedendo di fatto l'ingresso a nuovi attori di peso (i costi sarebbero eccessivi). LR che ovviamente sarebbe stra-dirottato sui soliti hub e con LIN invaso da tutti gli attori del gruppo.
Ma i tempi non sono ancora maturi. Prima è necessario che la politica italiana si trovi con le spalle al muro con la chiusura di AZ ad un passo. Teoricamente quanto scritto per LH sarebbe valido anche per AF, ma credo che i rapporti siano un po' troppo compromessi per ipotizzare un'operazione del genere tra un anno o poco più. E poi all'Italia a Bruxelles serve più l'accondiscendenza dei tedeschi che quella dei francesi...

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda romaneeconti » ven 14 apr 2017, 20:57:05

belumosi ha scritto:
malpensante ha scritto:Compresa la chiusura?
Secondo me si. L'avvitamento in cui sembra essere precipitata AZ richiederebbe cifre enormi e volontà rivoluzionarie per uscirne. E mancano entrambe.
Non escluderei l'ipotesi LH, che di fronte al reale rischio della chiusura di AZ, potrebbe avere ciò che non è stato concesso ad AF ed EY: la libertà di falciare a discrezione. Presumibile un'AZ molto ridimensionata e con perdite nettamente ridotte (diciamo 100 M€), ma in grado comunque di permettere ai tedeschi un controllo strategico sul lungo raggio italiano, impedendo di fatto l'ingresso a nuovi attori di peso (i costi sarebbero eccessivi). LR che ovviamente sarebbe stra-dirottato sui soliti hub e con LIN invaso da tutti gli attori del gruppo.
Ma i tempi non sono ancora maturi. Prima è necessario che la politica italiana si trovi con le spalle al muro con la chiusura di AZ ad un passo. Teoricamente quanto scritto per LH sarebbe valido anche per AF, ma credo che i rapporti siano un po' troppo compromessi per ipotizzare un'operazione del genere tra un anno o poco più. E poi all'Italia a Bruxelles serve più l'accondiscendenza dei tedeschi che quella dei francesi...
Ma che bel quadretto disegna Belumosi. Pensa che se si realizzasse grazie ad Alitalia avremmo: la chiusura di una Compagnia in appena due anni in barba ai toni trionfalistici sbandierati dal management fino a sei mesi fa...i lavoratori, i tanti onesti purtroppo, a casa e delle conseguenze per Malpensa ancor piu' nefaste che il de-hubbing del 2008...Venditti cantace a Milano Grazie Alitalia...

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda belumosi » ven 14 apr 2017, 21:06:24

romaneeconti ha scritto:Ma che bel quadretto disegna Belumosi. Pensa che se si realizzasse grazie ad Alitalia avremmo: la chiusura di una Compagnia in appena due anni in barba ai toni trionfalistici sbandierati dal management fino a sei mesi fa...i lavoratori, i tanti onesti purtroppo, a casa e delle conseguenze per Malpensa ancor piu' nefaste che il de-hubbing del 2008...Venditti cantace a Milano Grazie Alitalia...
E' il destino dei falliti. Soccombere o mettersi al servizio dei vincenti.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda FlyCX » ven 14 apr 2017, 21:26:23

Siccome ad Alitalia non si applicano le usuali leggi di mercato, ma fa eccezione in tutto e per tutto, le previsioni risultano impossibili.
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda romaneeconti » ven 14 apr 2017, 21:29:11

belumosi ha scritto:
romaneeconti ha scritto:Ma che bel quadretto disegna Belumosi. Pensa che se si realizzasse grazie ad Alitalia avremmo: la chiusura di una Compagnia in appena due anni in barba ai toni trionfalistici sbandierati dal management fino a sei mesi fa...i lavoratori, i tanti onesti purtroppo, a casa e delle conseguenze per Malpensa ancor piu' nefaste che il de-hubbing del 2008...Venditti cantace a Milano Grazie Alitalia...
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Gia'...e il tuo quadretto pasquale potrebbe non essere mica tanto campato x aria purtroppo...Ne approfitto x fare gli auguri di Buona Pasqua a tutti i forumisti, e' bello leggervi.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda mcfonto » sab 15 apr 2017, 00:57:11

Vi segnalo la trasmissione Tra poco in edicola, ora in onda su rai radiouno FM opppure rai AM oppure online http://www.trapocoinedicola.rai.it/dl/p ... ffcd0.html
E' possibile partecipare in diretta 800 055101 oppure con sms 3356992949
Argomento Alitalia!

spanna
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » sab 15 apr 2017, 09:42:36

dimito sul messaggero, da rassegna stampa in mio possesso
Il pre-accordo sugli esuberi di Alitalia Sai dovrebbe avere una ricaduta marginale sul piano industriale varato dal consiglio del 15 marzo. Ed eventuali scostamenti potranno essere compensati dal cuscinetto di emergenza di 400 milioni, poco più della metà a carico dello stato tramite Invitalia. «Potrebbero ballare al massimo fino a 3-4 milioni rispetto agli obiettivi originari, i conti tornano», riferisce al Messaggero uno dei consulenti più coinvolti. Ed è questa la prima valutazione emersa a caldo durante il cda convocato ieri mattina d’urgenza - tutti collegati in call, compreso l’asseveratore ai sensi dell’art 67 legge fallimentare Riccardo Ranalli - nel quale il presidente esecutivo designato Luigi Gubitosi, reduce dalla lunga maratona notturna al Mise con i sindacati, ha raccontato l’esito del confronto che adesso dovrà essere approvato dal referendum tra i dipendenti in calendario dal 19 al 24 aprile. Bisognerà andare di corsa, e chiudere tutti gli accordi entro il 30 aprile, quando scade lo standstill con le banche che tengono aperte le linee di factoring ma soprattutto la cassa della compagnia potrebbe essere finita. Il board durato un’ora circa, ha giudicato positivamente il negoziato sulle uscite ridotte da 1.338 a 980 soprattutto attraverso la diminuzione dell’outsourcing della manutenzione e altri servizi a terra ma avrebbe dato incarico a Lazard, advisor finanziario, di far girare i numeri del piano industriale rispetto alle novità sul minor risparmio di costi del personale: l’attuale business plan prevede 1 miliardo di risparmi entro il 2019 con un incremento dei ricavi del 30% e il ritorno all’utile. Gubitosi avrebbe riferito che il piano dovrebbe reggere perchè se il referendum approverà gli accordi, saranno ridotti al minimo gli scioperi che avrebbero avuto conseguenze negative sul conto economico. Nell’accordo preliminare dell’altra notte sarebbe anche previsto l’inserimento di 3-4 nuovi aerei sul lungo raggio che potrebbe accelerare i ricavi.
I NUOVI INTERVENTI
Per i banchieri di Lazard sarà un week end pasquale di lavoro: entro martedì 18 banche, soci e Generali coinvolti nella manovra di salvataggio devono ricevere le nuove previsioni sulle quali finalizzare gli accordi finali per far decollare il piano. E tra questi accordi, uno dei punti più delicati è quello relativo al contingent equity, cioè il cuscinetto di capitale di emergenza al quale attingere tra un anno se dovesse esserci uno sforamento degli obiettivi di ebitda. Questa è una riserva fondamentale e per alleggerire gli oneri a Intesa Sanpaolo e Unicredit, il governo schiera Invitalia, come anticipato dal Messaggero di mercoledì 12. «Se tra un anno e mezzo non si sono realizzati tutti i risparmi e gli investimenti previsti nel piano, si dà una garanzia che comunque ci sarà a disposizione ulteriore capitale in parte garantito da un’azienda in house come Invitalia», ha confermato il ministro dei trasporti Graziano Delrio a Rainews. «È una garanzia che lo Stato dà perché non vuole abbandonare un’azienda che coinvolge oltre 20 mila famiglie». Invitalia dovrebbe sottoscrivere l’impegno a versare 204 dei 400 milioni del contingent new money mentre Etihad sarebbe disponibile a versare gli altri 196. È evidente che se l’Agenzia per l’attrazione degli investimenti controllata dal Mef dovesse mettere mano al portafoglio, diventerà azionista diretta di Sai, accanto a Midco (controllata da Alitalia Cai) e ad Etihad. Il cuscinetto di emergenza, avrebbe detto l’attestatore, sarebbe capiente per far fronte ai piccoli scarti di liquidità che dovessero crearsi. Il sigillo del perito che mette al riparo da revocatorie e azioni di responsabilità è una delle condizioni a cui è subordinata l’efficacia degli accordi con banche, soci e Generali. Quest’ultima, assistita da Leonardo & co, starebbe finalizzando la ristrutturazione del bond Dolce vita di 375 milioni con scadenza 2021: il bond verrebbe scambiato con le notes emesse da una newco creata ad hoc da Midco (51%) ed Etihad (49%), rimborsate tra il 2023 e il 2027 (il termine va concordato) con un tasso pik dell’1%. Poi ci sono da chiudere i nuovi accordi con le banche, Etihad ed Atlantia. Etihad dovrebbe concedere 275 milioni di cassa. Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps e Popolare Sondrio (che a dicembre si è però chiamata fuori) dovrebbero convertire in semi capitale 146 milioni in essere, concederne 175 di nuova finanza e altri 122 di rcf. Poi ci sono 66 milioni di derivati da ristrutturare convertendoli in sfp o allungandone la scadenza. Infine Atlantia sarebbe disponibile a convertire 50 milioni di crediti. In totale (conversioni in sfp o notes, nuove erogazioni, contingent equity) la manovra si attesta a 2.018 milioni, dei quali 410 immessi a dicembre 2016 e 1.609 entro fine mese.
EY mette 275 milioni di fresca, quindi gli italiani nel loro complesso ne metteranno qualcuno in piu'. Inoltre ci saranno i 400 milioni del fondo di emergenza. Quanto durera' questo tesoretto?
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » sab 15 apr 2017, 11:09:39

se pensiamo al titolo di questo thread, mi pare che ci sia da essere estremamente soddisfatti dell'esito della contrattazione. Nonostante le forti pressioni di hogan alitalia NON volera' extra UE da LIN. Mi sono letto tutti i commenti apparsi oggi sulla stampa e non c'e' nessuno che faccia il minimo accenno alla questione, il che mi fa pensare che ormai possiamo dare per morta e seppellita la richiesta, con la ragionevole speranza che non venga piu' sollevata in futuro. Il piano emerso e' la solita schifezza pagata coi soldi dei contribuenti (il solito vergognoso governo italiano), che non riuscira' minimamente a risollevare alitalia dalla sua sorte fatta di perdite continue. Ma il sistema aeroportuale milanese non ne viene danneggiato, ed anzi le prospettive sono piuttosto buone, con MXP che sta crescendo molto rapidamente grazie soprattutto a FR, e chissamai che FR non cominci anche a fare qualche codeshare con i voli IC esistenti magari gia' dalla W17. Alitalia invece ha il destino segnato. I risparmi conseguiti dal piano sono marginali, e non solo non sono in grado di rovesciare le sorti dell'azienda, ma difficilmente saranno efficaci anche solo nel contrastare il calo dei rendimenti che il mercato sta imponendo. Se pensiamo che FR solo da milano complessivamente ha aperto dalla W16 4xd CTA, da maggio17 4xd NAP e dalla W17 2xd PMO e 2xd SUF ci fa capire che quest'anno rispetto all'anno scorso ci sara' un grandissimo aumento di capacita' sulle rotte domestiche da MIL che non mancheranno di erodere i rendimenti in modo netto. E se pensiamo che ormai il mercato di alitalia e' soprattutto domestico possiamo capire che tipo di influenza avra' sui suoi conti. Consoliamoci col fatto che chiudere un'azienda di 10 mila dipendenti e' meno doloroso che chiuderne una di 12 mila.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: RE: Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda kco » sab 15 apr 2017, 11:14:56

spanna ha scritto:se pensiamo al titolo di questo thread, mi pare che ci sia da essere estremamente soddisfatti dell'esito della contrattazione. Nonostante le forti pressioni di hogan alitalia NON volera' extra UE da LIN. Mi sono letto tutti i commenti apparsi oggi sulla stampa e non c'e' nessuno che faccia il minimo accenno alla questione, il che mi fa pensare che ormai possiamo dare per morta e seppellita la richiesta, con la ragionevole speranza che non venga piu' sollevata in futuro. Il piano emerso e' la solita schifezza pagata coi soldi dei contribuenti (il solito vergognoso governo italiano), che non riuscira' minimamente a risollevare alitalia dalla sua sorte fatta di perdite continue. Ma il sistema aeroportuale milanese non ne viene danneggiato, ed anzi le prospettive sono piuttosto buone, con MXP che sta crescendo molto rapidamente grazie soprattutto a FR, e chissamai che FR non cominci anche a fare qualche codeshare con i voli IC esistenti magari gia' dalla W17. Alitalia invece ha il destino segnato. I risparmi conseguiti dal piano sono marginali, e non solo non sono in grado di rovesciare le sorti dell'azienda, ma difficilmente saranno efficaci anche solo nel contrastare il calo dei rendimenti che il mercato sta imponendo. Se pensiamo che FR solo da milano complessivamente ha aperto dalla W16 4xd CTA, da maggio17 4xd NAP e dalla W17 2xd PMO e 2xd SUF ci fa capire che quest'anno rispetto all'anno scorso ci sara' un grandissimo aumento di capacita' sulle rotte domestiche da MIL che non mancheranno di erodere i rendimenti in modo netto. E se pensiamo che ormai il mercato di alitalia e' soprattutto domestico possiamo capire che tipo di influenza avra' sui suoi conti. Consoliamoci col fatto che chiudere un'azienda di 10 mila dipendenti e' meno doloroso che chiuderne una di 12 mila.
Ottimo ma che contropartita avrebbe EY per metterci tutti quei soldi?

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda belumosi » sab 15 apr 2017, 11:48:18

spanna ha scritto:Gubitosi avrebbe riferito che il piano dovrebbe reggere perchè se il referendum approverà gli accordi, saranno ridotti al minimo gli scioperi che avrebbero avuto conseguenze negative sul conto economico
Quindi nel piano industriale avevano previsto anche le "perdite da sciopero" che, referendum permettendo, ora andranno a coprire i minori tagli effettuati rispetto alle previsioni.
Sono dei grandi.

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Re: RE: Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 15 apr 2017, 11:51:04

kco ha scritto:Ottimo ma che contropartita avrebbe EY per metterci tutti quei soldi?
Temo lo scopriremo nel futuro, stando molto attenti. E le contropartite non necessariamente atterranno al campo aeronautico.
A occhio e croce il tutto dovrebbe avvenire, statisticamente, entro la fine dell'anno. Senza dimenticarci che, probabilmente, compensazioni varie sono state promesse anche al campo italiano.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 15 apr 2017, 11:58:12

belumosi ha scritto:
spanna ha scritto:Gubitosi avrebbe riferito che il piano dovrebbe reggere perchè se il referendum approverà gli accordi, saranno ridotti al minimo gli scioperi che avrebbero avuto conseguenze negative sul conto economico
Quindi nel piano industriale avevano previsto anche le "perdite da sciopero" che, referendum permettendo, ora andranno a coprire i minori tagli effettuati rispetto alle previsioni.
Sono dei grandi.
Dalla nascita di CAI, a memoria e onor del vero, Alitalia ha subito meno scioperi di AF o LH. Eppure queste ultime hanno comunque generato degli utili. La nomea dell'Alitalia scioperante è così forte che ormai le agitazioni sindacali sono facile scusa comune quando le cose vanno male.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 15 apr 2017, 12:26:28

E secondo un articolo de La Stampa, la soluzione momentanea del problema Alitalia non trova persone felici neppure nei palazzi governativi:
Alitalia, il conto salato di politici e smemorati

Ancora una volta sarà un intervento finanziario dello Stato, per quanto limitato e (sulla carta) laterale, a tenere attaccata la spina al paziente Alitalia. Negli uffici del governo dove si gestisce il cordone della borsa nazionale la decisione suscita tutto meno che entusiasmo. Chi parla, sottolinea che quella con Etihad è stata una «grande operazione» alla quale è seguita una «gestione disastrosa» che ha fatto perdere soldi e quote di mercato alla compagnia anche quando il prezzo del petrolio scendeva e la domanda di voli saliva.

L’amarezza è quella di chi farebbe a meno di pagare (e litigare con Bruxelles), unita all’irritazione di chi non dimentica il passato come fanno davvero in tanti. In effetti Alitalia stava per andare a Klm-Air France nella primavera 2008, ma Berlusconi stoppò l’operazione. La società finì alla cordata italiana, creata per proteggere il titolo di compagnia di bandiera. Come molti ritenevano scontato, l’azienda andò in bancarotta a stretto giro. Col 2015, e dopo salassi e dolori occupazionali, è nata la nuova Alitalia con Etihad azionista sotto il 50% per non perdere il passaporto Ue. Ventotto mesi più tardi le casse sono vuote e il crac è stato evitato dalla mediazione di Calenda & Co. «Un fallimento industriale», dice “Pantalone”, preoccupato che non sia l’ultima volta. Succede quando si fa politica e non l’interesse comune. Succede quando si ha la memoria corta.
http://www.lastampa.it/2017/04/15/cultura/opinioni/editoriali/alitalia-il-conto-salato-di-politici-e-smemorati-Cn1rZGAkU0bY2equjmuYwO/pagina.html

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Re: RE: Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » sab 15 apr 2017, 14:03:00

kco ha scritto: Ottimo ma che contropartita avrebbe EY per metterci tutti quei soldi?

Inviato dal mio ASUS_Z00VD utilizzando Tapatalk
la stessa contropartita che ha buttando denaro in AB, cioe' la possibilita' di drenare traffico europeo verso l'hub di AUH. In AB hanno buttato anche piu' soldi che in AZ, quindi figurati. Va dato atto agli arabi di essere parecchio sportivi, ripianano sempre le perdite senza fiatare.
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Re: RE: Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda I-DANB » sab 15 apr 2017, 14:07:08

spanna ha scritto:.....va dato atto agli arabi di essere parecchio sportivi, ripianano sempre le perdite senza fiatare.
...e perchè non capisci quello che dicono [fra loro].. :fischio:
Deve sapere, mio caro signore, che sono uomo di mondo....Ho fatto il militare a Cuneo !!

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » sab 15 apr 2017, 14:15:26

KittyHawk ha scritto:E secondo un articolo de La Stampa, la soluzione momentanea del problema Alitalia non trova persone felici neppure nei palazzi governativi
vero ma questo tentativo di dare la colpa della situazione attuale a berlusconi (chiarisco che non l'ho mai votato e mai lo votero', anche perche' a votare non ci vado proprio) e' solo una strumentalizzazione politica che fa torto alla realta'. E la realta' e' che non c'e' AF che tenga, ne' EY, ne' nessun altro al mondo, che possa far funzionare AZ con una strategia basata su FCO + LIN. Sui giornali questa verita' semplicissima e basilare non la vedo scritta mai e poi mai, ma vedo scritte un sacco di stronxate assurde e disparate. Ma mi consolo pensando che la verita' puo' essere tenuta nascosta fino ad un certo punto, fino a che ti bastano i soldi per nasconderla, ma alla fine dovra' emergere. La vergogna della cacciata di cassano che, avendo i dati a disposizione, ed avendo l'onesta' intellettuale di chi deve far funzionare un'azienda, ha capito che a FCO non ci si puo' fare nessun hub ora e' misconosciuta, ma arrivera' un giorno in cui finalmente qualcuno capira' e la verita' verra' fuori e sara' gridata ai quattro venti. Ora sono arrivati a tagliare gli stipendi ai dipendenti, ma anche questa porcheria - perche' di questo si tratta, proprio mentre LH ha scioperato per ottenere un aumento maggiore di quello offerto - non bastera' a tenere nascosta la verita' ancora a lungo. Io mi sono iscritto a questo forum nel 2009, e mi sono seduto in riva al fiume. Qualcosa da allora e' passato, ma sto ancora aspettando, il grosso deve ancora passare.
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda I-Alex » dom 16 apr 2017, 08:07:58

se davvero la salvano anche questa volta, a Giugno 2018 non mancherà tanto per arrivare nuovamente alla canna del gas
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda KittyHawk » dom 16 apr 2017, 10:01:28

I-Alex ha scritto:se davvero la salvano anche questa volta, a Giugno 2018 non mancherà tanto per arrivare nuovamente alla canna del gas
La stanno già salvando. A meno che i lavoratori AZ non si mettano di traverso, chi deve mettere soldi e garanzie è già disponibile, obtorto collo, a fornire ossigeno per prolungare l'agonia ancora per qualche mese.

A proposito, spero che a nessuno sia sfuggita la notiziola, nascosta tra le righe di un articolo precedente, che i munifici benefattori italiani hanno atteso/preteso l'asseverazione di un perito esterno sulla bontà del piano industriale, per garantirsi da eventuali procedimenti giudiziari ("Il sigillo del perito che mette al riparo da revocatorie e azioni di responsabilità è una delle condizioni a cui è subordinata l’efficacia degli accordi con banche, soci e Generali."). Questo giusto per capire quale possa essere la credibilità delle carte e cifre girate in quest'ultimo periodo.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda grandemilano » dom 16 apr 2017, 11:19:39

KittyHawk ha scritto:
I-Alex ha scritto:se davvero la salvano anche questa volta, a Giugno 2018 non mancherà tanto per arrivare nuovamente alla canna del gas
La stanno già salvando. A meno che i lavoratori AZ non si mettano di traverso, chi deve mettere soldi e garanzie è già disponibile, obtorto collo, a fornire ossigeno per prolungare l'agonia ancora per qualche mese.

A proposito, spero che a nessuno sia sfuggita la notiziola, nascosta tra le righe di un articolo precedente, che i munifici benefattori italiani hanno atteso/preteso l'asseverazione di un perito esterno sulla bontà del piano industriale, per garantirsi da eventuali procedimenti giudiziari ("Il sigillo del perito che mette al riparo da revocatorie e azioni di responsabilità è una delle condizioni a cui è subordinata l’efficacia degli accordi con banche, soci e Generali."). Questo giusto per capire quale possa essere la credibilità delle carte e cifre girate in quest'ultimo periodo.
Ma sì, ormai al risanamento di alitalia non ci crede più nessuno.
Non solo le banche, ma ho letto recentemente sul Messaggero che non ci crede più neanche etiad.
Comunque, per me, è tutta tutta colpa di malpensa...

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Messaggio da leggereda robix » dom 16 apr 2017, 15:52:19

spanna ha scritto:E la realta' e' che non c'e' AF che tenga, ne' EY, ne' nessun altro al mondo, che possa far funzionare AZ con una strategia basata su FCO + LIN.
Secondo me oggi nessuna strategia può salvare AZ: dato atto che LIN non verrà mai chiuso (e ringraziamo che a questo giro ci siamo risparmiati la sua apertura all'extra EU) non vedo come spostare l'hub a MXP oggi possa sortire effetti "risolutori": il personale di AZ è quasi solo romano e quindi o si riprende l'assurda strategia degli spostamenti per e da MXP per permettere al personale di restare di casa all'amata rrroma (con conseguente aumento esponenziale dei costi), oppure per convincerlo a spostarsi a Milano (cosa comunque impossibile) si dovrebbero sborsare notevoli indennità che azzererebbero i pochi risparmi ottenuti sul costo del personale; il tutto con LIN aperto a drenare traffico da MXP. Mi pare che il gioco non vale proprio (probabilmente un po' i conti migliorerebbero grazie ai maggiori yields a MXP rispetto a FCO, ed anche alla minore stagionalità dei passeggeri, ma appunto nulla di risolutivo).
La realtà è che AZ come compagnia aerea è strafinita (fin dall'era dei capitani coraggiosi, al cui progetto penso che in realtà non credesse neppure SB, salvo utilizzarlo a meri fini elettorali) e viene tenuta in piedi soltanto per fini politici: anche EY soltanto su certi lidi poteva essere vista come la salvezza per AZ (ed anzi si dava per certa la "sconfitta" della cattiva LH), altrove (e specie qui) era chiaro che non sarebbe cambiato nulla, anche perchè un ministero romano come AZ, dove si hanno solo diritti acquisiti e mai obblighi, non lo si cambierà mai.
Altro discorso è invece che i media, a prescindere da AZ, possano (anzi debbano) insultare continuamente MXP mentre er mega-hubbe ed il linatino (quest'ultimo per i media milanesi) sono intoccabili: ma appunto oramai non lo legherei più alle strategie di AZ, che è in ogni caso senza speranza, ed anzi ringraziamo che AZ se ne stia alla larga da MXP, altrimenti tutti la additerebbero quale responsabile esclusiva del fallimento di AZ !

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » dom 16 apr 2017, 19:38:03

Il trasferimento a mxp di AZ non è pensabile non solo perché ormai è tardi ma soprattutto perché tuttora il governo vede fco come base insostituibile di AZ. Fallimento dopo fallimento finché AZ esiste fco sarà la sua base. La cosa non sarebbe un grosso problema per Milano se incidentalmente az non detenesse anche i 3/4 degli slot di lin, i quali slot vengono usati non per agevolare lo sviluppo armonico del sistema aeroportuale milanese ma per opprimerlo, come vediamo dalle richieste continue che vengono fatte, l'ultima delle quali è stata fortunatamente respinta dal governo. Quando leggo che è colpa dei milanesi l'assenza di un vettore hub a mxp a me girano profondamente i maglioni, perché penso che non sia vero, è che sia colpa al 100% del governo. Fin dal principio l'hubbizzazione di mxp è stata concepita dal governo in modo che non potesse funzionare ed i risultati sono quelli che vediamo. I milanesi non c'entrano niente, è una favoletta che non sta assolutamente in piedi. Un giorno quello che dico sarà evidente a tutti, ne sono sicuro.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

mcfonto
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda mcfonto » lun 17 apr 2017, 01:10:22

spanna ha scritto:La cosa non sarebbe un grosso problema per Milano se incidentalmente az non detenesse anche i 3/4 degli slot di lin, i quali slot vengono usati non per agevolare lo sviluppo armonico del sistema aeroportuale milanese ma per opprimerlo, come vediamo dalle richieste continue che vengono fatte, l'ultima delle quali è stata fortunatamente respinta dal governo. Quando leggo che è colpa dei milanesi l'assenza di un vettore hub a mxp a me girano profondamente i maglioni, perché penso che non sia vero, è che sia colpa al 100% del governo.
Vero, politica romana decadente, l'imperante e' : rroma caput mundi.

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda robix » lun 17 apr 2017, 12:41:29

spanna ha scritto:Quando leggo che è colpa dei milanesi l'assenza di un vettore hub a mxp a me girano profondamente i maglioni, perché penso che non sia vero, è che sia colpa al 100% del governo. Fin dal principio l'hubbizzazione di mxp è stata concepita dal governo in modo che non potesse funzionare ed i risultati sono quelli che vediamo. I milanesi non c'entrano niente, è una favoletta che non sta assolutamente in piedi. Un giorno quello che dico sarà evidente a tutti, ne sono sicuro.
Che i governi non abbiano mai appoggiato l'hub a MXP è evidente, ed infatti AZ non si trasferì mai a MXP per davvero; oggi poi la politica romana non ostacola un hub a MXP, ma ostacola direttamente il concetto stesso di MXP come aeroporto intercontinentale (per legge "secondario" rispetto a FCO) nella vana speranza che tutti vadano a FCO per i voli IC (non solo quelli di AZ: FCO/ADR oramai prevalgono anche su AZ quanto a "tutela governativa"). L'unica eccezione "storica" fu la V concessa ad EK su JFK, ma sappiamo bene che fu il risultato degli interessi personali di un certo politico (EK non a caso sponsorizza la sua squadra, anzi oramai ex-squadra) e non certamente della volontà di tale politico (o di altri) di sviluppare MXP.

Detto questo, la mancata chiusura di LIN è dovuta in buona parte ai milanesi: ai tempi dell'apertura di MXP, AZ era persino favorevole alla chiusura di LIN (salvo per la LIN-FCO), ostacolata invece dalle compagnie estere e proprio dai milanesi, che se si fosse tenuto un referendum avrebbero votato con maggioranza bulgara per mantenere LIN "pienamente aperto e libero" (e lo stesso sostanzialmente avverrebbe oggi): del resto, se tutti i sindaci e candidati a sindaco di Milano sono sempre stati pro-LIN, era ed è anche pensando ai desideri dei loro potenziali elettori, al di là degli ordini di partito. (Poi sono d'accordo che LIN sia usato dal governo come scusa per dire che MXP non ha futuro e che quindi bisogna puntare tutto sul mega-hubbe, mentre MXP al massimo può andare bene per le LC, ma riconosciamo anche le colpe "milanesi".)

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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda malpensante » lun 17 apr 2017, 13:52:46

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spanna
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Re: Nuovo piano, nuovo salvataggio: Alitalia vuole volare da LIN extra UE

Messaggio da leggereda spanna » lun 17 apr 2017, 19:34:15

^^^
cos'è, la caduta di roma? :green:

la mia idea e' che la chiusura di lin non era condizione necessaria per il successo di MXP, nella maniera piu' assoluta. Non ho voglia di ripercorrere la storia di quanto e' successo alla fine degli anni 90, di come il governo e la politica hanno fatto in modo che la storia di AZ a MXP fosse solo un breve esperimento, e poi molti di voi conoscono a menadito, anche meglio di me, tutti i passaggi fondamentali.
Ma so che non e' ancora il momento di affrontare questo discorso in modo convincente, altre cose devono succedere prima che la verita' possa essere compresa. Adesso e' meglio che il terzo fallimento di alitalia ricada con forza sul capo di chi l'ha voluta basata a FCO e LIN, come un maglio possente si abbatte su un corpo esanime, e che il tempo prepari colpi ancora piu' devastanti. Lasciamo che FR e U2 continuino la loro marcia vittoriosa sul suolo italico, lasciamo che trenitalia tolga altri 20 minuti di percorrenza sulla tratta milano roma, com'e' previsto entro la fine dell'anno, lasciamo che norwegian, una volta messa a punto la sua strategia sul lungo raggio, apra le previste rotte da FCO, e soprattutto lasciamo che FR sperimenti i transiti proprio a FCO. Conoscendo l'italia e gli italiani, e' bene che il fallimento di alitalia sia tale da non lasciare alcun dubbio sulle sue reali cause, in modo da non dare adito a dubbi e ripensamenti.
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