piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla

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FlyCX
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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda FlyCX » gio 22 giu 2017, 19:11:19

Momento epico!
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

spanna
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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda spanna » gio 22 giu 2017, 19:32:37

se ne va poco prima che la nave affondi, alla schettino. Interessanti anche i motivi di contrasto con gubitosi, forse l'ammiraglia della flotta non arriva piu'?.... Peccato, era bello sentire suonare l'orchestrina, era una nota parecchio cinematografica, se devi affondare e' bene farlo con stile.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

KL63
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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda KL63 » gio 22 giu 2017, 21:29:30

Schisano o meno il mantra rimarrà: "FCO+LIN, ma anche malpensa è importante"

romaneeconti
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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda romaneeconti » gio 22 giu 2017, 21:49:14

malpensante ha scritto:ORGASMO!!!
Azz...torno a volare Alitalia!

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robix
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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda robix » ven 23 giu 2017, 09:21:11

Schisano o meno, AZ sarà sempre la stessa fino a che deve servire la politica. Solo una AZ veramente in mani estere potrà (forse) cambiare.

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malpensante
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Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda malpensante » ven 23 giu 2017, 09:23:44

Il Messaggero e MF confermano, da rassegna stampa in mia disponibilità

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Ultima modifica di malpensante il ven 23 giu 2017, 09:23:44, modificato 2 volte in totale.

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belumosi
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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda belumosi » ven 23 giu 2017, 09:25:05

Schisano non è certo tipo da lasciarsi spaventare dai fallimenti. Sarebbe interessante sapere come è andata davvero la storia.

romaneeconti
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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda romaneeconti » ven 23 giu 2017, 10:14:02

belumosi ha scritto:Schisano non è certo tipo da lasciarsi spaventare dai fallimenti. Sarebbe interessante sapere come è andata davvero la storia.
...Qualcuno avra' pronunciato male il nome "Fiumiscino" e Schisano,inorridito, e' uscito dal la porta...

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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 23 giu 2017, 19:04:45

Secondo me Schisano è ed è sempre stato il più acerrimo e dichiarato nemico di Malpensa e i tutto il sistema aeroportuale milanese e lombardo in generale. Non avrebbe mai e poi mai accettato un trasferimento dell'hub a Malpensa. Mai e poi mai, anche a costo di far fallire alitalia (come in effetti è successo 3 volte in pochi anni).
Che senso ha avuto continuare per 3 volte con la stessa strategia sapendo palesemente che era sbagliata e fallimentare? E' servito solo per fare un "dispetto" a Malpensa? E adesso però che il gioco è finito come la mettiamo? Ne valeva davvero la candela?
La sua uscita è di grande valore simbolico, come lo è stata anche quella di Colaninno un paio di mesi fa.
Certo alitalia rimarrà arroccata a fiumicino, ma non sarà più l'alitalia di adesso. Già adesso è piccola e dopo la fase commissariale lo sarà ancora di più. Una piccola compagnia di nicchia che ormai non avrà più la forza e la grandezza di sostarsi su Malpensa. E rimarrà tale in futuro. Alitalia avrebbe avuto possibilità di crescere in questi anni se avesse scelto di basarsi non a fiumicino ma altrove. Ma, per ovvie ragioni, ciò non è stato possibile e non era neanche minimamente immaginabile.
Ci accontenteremo di vedere una "compagnia di bandiera" arroccata su Fiumicino con una manciata di destinazioni IC. Se poi il tutto andrà in mano ad AF-KLM-DELTA (come probabilmente sarà) ci penseranno loro a fare una bella cura dimagrante.

spanna
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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda spanna » ven 23 giu 2017, 19:33:24

oggi avevo voglia di scrivere una storiella, se non avete niente di meglio da fare, la potete leggere qui sotto:

Si e' conclusa ieri la parabola di giancarlo schisano in alitalia, una parabola che probabilmente ha toccato il suo massimo negli anni di CAI, ma che gia' dopo le dimissioni di ragnetti aveva subito un certo logoramento, dovuto ai risultati non soddisfacenti raggiunti dall'azienda, logoramento che e' aumentato in epoca SAI fino al suo epilogo finale.
Non sarebbe sbagliato indicare in schisano la figura che maggiormente, all'interno dell'azienda, ha incarnato un progetto indicato dalla politica, lo ha sposato, e lo ha portato fino alle sue conseguenze fallimentari che oggi osserviamo. Schisano nell'idea di una compagnia aerea basata a FCO e a LIN ci ha creduto subito, ha creduto fin dall'inizio che MXP era solo una deriva sbagliata e pericolosa per l'azienda, ed ha fatto di tutto per riportare l'azienda laddove lui riteneva doveva stare per prosperare, o per meglio dire, per confermare i suoi principii ispiratori. Da un manager ci si dovrebbe aspettare un'analisi dei dati fredda e razionale, ma lui non e' quel tipo di manager. Lui ha incarnato il desiderio romano di supremazia nazionale e lo ha trasferito nell'ambito in cui gli e' stato dato di operare, quello aereo. I dati nelle sue mani si sono docilmente piegati a dimostrare l'indimostrabile. E' entrato in alitalia quando la politica aveva indicato in MXP l'aeroporto del futuro di alitalia, ma si trattava di un'indicazione debole, piena di dubbi e ritrosie, non supportata da tutti, che lasciava aperta la porta del rientro a FCO. E non appena se ne presento' l'opportunita', non parve vero a schisano di poter fornire tutti i dati a supporto del rientro. Prato gli diede ragione, ed i politici che gia' erano cosi' tiepidi su MXP approvarono la nuova strategia senza piu' lasciarla. Nel 2009 schisano toccava il cielo con un dito, era il dirigente di maggiori responsabilita' dopo l'amministratore delegato, su cui pero' si avvantaggiava per il fatto di avere maggiori conoscenze del settore. Godeva del supporto pieno della politica, senza le sue fastidiose ingerenze schermate dalla proprieta' privata dell'azienda. Imposto' il piano industriale dei suoi sogni, quello che doveva confermare il rilancio di alitalia. Ma - ahilui - i dati che tanto abilmente aveva usato per dimostrare l'indimostrabile, gli si sono ritorti contro. Il mercato non accetta di essere piegato da nessuna volonta', nemmeno quella potente e determinata di schisano. Le perdite di bilancio sono continuate, inesorabili, ad inchiodare il progetto fallimentare di alitalia, fino ai giorni nostri. Naturalmente questo non poteva non avere ripercussioni su chi il progetto l'aveva sposato con entusiasmo, e gia' negli anni di SAI le responsabilita' di schisano sono state limitate alla gestione delle operazioni. Ma anche in questa veste schisano non ha lesinato i suoi sforzi per dimostrare che il progetto era giusto, che FCO e' un ottimo hub e che LIN era cio' che serviva per presidiare il nord italia. Ha continuato a lavorare nell'ombra, senza riflettori puntati, senza risparmiarsi. Ma combattere contro il mercato e' un po' come combattere contro i mulini a vento, rischi di fare la fine di don chisciotte. L'arrivo dei 3 commissari teoricamente non avrebbe dovuto disturbarlo piu' di tanto. Essendo stati messi li' dalla politica, anch'essi sono depositari del progetto di alitalia, e quindi condividono le stesse convinzioni di base. Ma il continuo martellamento del mercato qualche risultato lo deve aver prodotto nella testa di schisano. E' un martellamento continuo, incessante, che ti presenta il conto giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno. Rocco Sabelli lo sopporto' per 3 anni, ma poi getto' la spugna. Colaninno lo resse senza problemi molto piu' a lungo, ma anche lui getto' la spugna alla fine del 2016. Schisano e' stato l'ultimo degli highlander, di quella pattuglia di imprenditori e manager che hanno dato l'anima per il progetto alitalia. Ma degli highlander gli e' mancato il lieto fine, perche' il mercato e' spietato e non risparmia nessuno, nemmeno l'ultimo rimasto. Il mercato ha sempre ragione, e si mangia tutti coloro che gli vanno contro. Con la fuoriuscita di schisano alitalia diventa come una barca che ha perso il suo piu' valido timoniere. Il nuovo comandante vuole mantenere la vecchia rotta, che a questo punto diventa ancora piu' perigliosa. La goccia che ha fatto traboccare il vaso pare sia stata una questione di leasing sulla nuova ammiraglia di alitalia. Una sciocchezza. Ma quando il tarlo del dubbio si insinua nella mente di un uomo, perche' sopportare anche questo oltraggio? Se i commissari pensano di fare meglio, si accomodino, schisano ha lasciato. La nave alitalia e' in balia di una tempesta e gli scogli si avvicinano pericolosamente. Prima della winter 17/18 sara' tutto finito. Il marchio alitalia sparira'. I commissari incasseranno i loro trenta denari. La politica continuera' a litigare su tutto come prima. Schisano non sara' dimenticato facilmente.
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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda malpensante » ven 23 giu 2017, 19:46:38

RIP

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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 23 giu 2017, 22:01:57

spanna ha scritto:oggi avevo voglia di scrivere una storiella, se non avete niente di meglio da fare, la potete leggere qui sotto:

Si e' conclusa ieri la parabola di giancarlo schisano in alitalia, una parabola che probabilmente ha toccato il suo massimo negli anni di CAI, ma che gia' dopo le dimissioni di ragnetti aveva subito un certo logoramento, dovuto ai risultati non soddisfacenti raggiunti dall'azienda, logoramento che e' aumentato in epoca SAI fino al suo epilogo finale.
Non sarebbe sbagliato indicare in schisano la figura che maggiormente, all'interno dell'azienda, ha incarnato un progetto indicato dalla politica, lo ha sposato, e lo ha portato fino alle sue conseguenze fallimentari che oggi osserviamo. Schisano nell'idea di una compagnia aerea basata a FCO e a LIN ci ha creduto subito, ha creduto fin dall'inizio che MXP era solo una deriva sbagliata e pericolosa per l'azienda, ed ha fatto di tutto per riportare l'azienda laddove lui riteneva doveva stare per prosperare, o per meglio dire, per confermare i suoi principii ispiratori. Da un manager ci si dovrebbe aspettare un'analisi dei dati fredda e razionale, ma lui non e' quel tipo di manager. Lui ha incarnato il desiderio romano di supremazia nazionale e lo ha trasferito nell'ambito in cui gli e' stato dato di operare, quello aereo. I dati nelle sue mani si sono docilmente piegati a dimostrare l'indimostrabile. E' entrato in alitalia quando la politica aveva indicato in MXP l'aeroporto del futuro di alitalia, ma si trattava di un'indicazione debole, piena di dubbi e ritrosie, non supportata da tutti, che lasciava aperta la porta del rientro a FCO. E non appena se ne presento' l'opportunita', non parve vero a schisano di poter fornire tutti i dati a supporto del rientro. Prato gli diede ragione, ed i politici che gia' erano cosi' tiepidi su MXP approvarono la nuova strategia senza piu' lasciarla. Nel 2009 schisano toccava il cielo con un dito, era il dirigente di maggiori responsabilita' dopo l'amministratore delegato, su cui pero' si avvantaggiava per il fatto di avere maggiori conoscenze del settore. Godeva del supporto pieno della politica, senza le sue fastidiose ingerenze schermate dalla proprieta' privata dell'azienda. Imposto' il piano industriale dei suoi sogni, quello che doveva confermare il rilancio di alitalia. Ma - ahilui - i dati che tanto abilmente aveva usato per dimostrare l'indimostrabile, gli si sono ritorti contro. Il mercato non accetta di essere piegato da nessuna volonta', nemmeno quella potente e determinata di schisano. Le perdite di bilancio sono continuate, inesorabili, ad inchiodare il progetto fallimentare di alitalia, fino ai giorni nostri. Naturalmente questo non poteva non avere ripercussioni su chi il progetto l'aveva sposato con entusiasmo, e gia' negli anni di SAI le responsabilita' di schisano sono state limitate alla gestione delle operazioni. Ma anche in questa veste schisano non ha lesinato i suoi sforzi per dimostrare che il progetto era giusto, che FCO e' un ottimo hub e che LIN era cio' che serviva per presidiare il nord italia. Ha continuato a lavorare nell'ombra, senza riflettori puntati, senza risparmiarsi. Ma combattere contro il mercato e' un po' come combattere contro i mulini a vento, rischi di fare la fine di don chisciotte. L'arrivo dei 3 commissari teoricamente non avrebbe dovuto disturbarlo piu' di tanto. Essendo stati messi li' dalla politica, anch'essi sono depositari del progetto di alitalia, e quindi condividono le stesse convinzioni di base. Ma il continuo martellamento del mercato qualche risultato lo deve aver prodotto nella testa di schisano. E' un martellamento continuo, incessante, che ti presenta il conto giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno. Rocco Sabelli lo sopporto' per 3 anni, ma poi getto' la spugna. Colaninno lo resse senza problemi molto piu' a lungo, ma anche lui getto' la spugna alla fine del 2016. Schisano e' stato l'ultimo degli highlander, di quella pattuglia di imprenditori e manager che hanno dato l'anima per il progetto alitalia. Ma degli highlander gli e' mancato il lieto fine, perche' il mercato e' spietato e non risparmia nessuno, nemmeno l'ultimo rimasto. Il mercato ha sempre ragione, e si mangia tutti coloro che gli vanno contro. Con la fuoriuscita di schisano alitalia diventa come una barca che ha perso il suo piu' valido timoniere. Il nuovo comandante vuole mantenere la vecchia rotta, che a questo punto diventa ancora piu' perigliosa. La goccia che ha fatto traboccare il vaso pare sia stata una questione di leasing sulla nuova ammiraglia di alitalia. Una sciocchezza. Ma quando il tarlo del dubbio si insinua nella mente di un uomo, perche' sopportare anche questo oltraggio? Se i commissari pensano di fare meglio, si accomodino, schisano ha lasciato. La nave alitalia e' in balia di una tempesta e gli scogli si avvicinano pericolosamente. Prima della winter 17/18 sara' tutto finito. Il marchio alitalia sparira'. I commissari incasseranno i loro trenta denari. La politica continuera' a litigare su tutto come prima. Schisano non sara' dimenticato facilmente.
E pensare che io all'inizio ci avevo creduto. Ci avevo sperato e ci avevo pure creduto che alitalia sarebbe ritornata la nostra gloriosa compagnia di bandiera. Nonostante il piano Prato del 2007, ero fermamente convinto che i soci imprenditori di CAI ne sapessero di business. Grandi imprenditori quasi tutti lombardi o nordici (passatemi il termini) non avrebbero abbandonato e lasciato vuoto il mercato milanese-lombardo e tutto quello che gli ruota intorno. Ero fermamente convinto che logiche di mercato e di business avrebbero spinto fortemente per il re-hubbing di Malpensa, l'unica strada per far crescere alitalia come già acutamente intuito da Cempella 10 anni prima.
Ma con il piano CAI c'è stata una doccia fredda. Che è continuata per 8 lunghi anni durante i quali alitalia perdeva vieppiù quote di mercato e ricavi importanti. E' stata una lenta agonia, senza che nessuno si preoccupasse di cambiare strategia fermando la tragedia che si stava lentamente consumando. Sono stati 8 anni tristi e deludenti per gli appassionati di aviazione e per chi credeva nella rinascita della nostra compagnia di bandiera.
Ma è andata a finire come si sapeva che sarebbe andata a finire. :indeciso:

FlyCX
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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda FlyCX » ven 23 giu 2017, 23:45:02

Nella lista degli imprenditori nordici ti dimentichi di citare l'azionista di riferimento di Aeroporti di Roma!
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

KittyHawk
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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 23 giu 2017, 23:53:37

Schisano è stato funzionale a un certo progetto (FCO+LIN) promosso dalla politica, trasversalmente, e dall'ambiente romano in senso lato. Se AZ fosse un partito politico o una setta religiosa, GS sarebbe l'ideologo o il teologo, colui che enuncia le basi teoriche a supporto di una certa idea.
Anche di fronte all'evidenza di una concezione, ops..., di un'impostazione industriale sbagliata, Schisano ha continuato pervicacemente a sostenere e portare avanti la sua tesi, fallimento dopo fallimento. Che ciò sia avvenuto perché qualcuno voleva continuasse a farlo, o perché lui stesso non voleva ammettere di essersi clamorosamente sbagliato, forse lo scopriremo nei tempi a venire. Ora, come per gli irriducibili soldati giapponesi nella giungla, pure lui ha dovuto arrendersi, con l'importante differenza che i primi hanno sostanzialmente causato danni solo a loro stessi.

@ grandemilano
Di dove fossero originari i famosi imprenditori italici di CAI non importa, non ci si poteva aspettare nulla di buono. Per tutti loro mettere capitali in AZ era assolutamente propedeutico per ottenere concessioni e protezioni nei rispettivi campi di interesse. E non di soli aspetti economici probabilmente si trattava, se diversi di loro alla fine dell'avventura volatoria si sono ritrovati a confrontarsi con la Magistratura. L'ingordigia ha giocato inoltre loro un brutto scherzo. Si fossero accontentati di recuperare quanto investito, accettando magari anche una piccola minus valenza, avrebbero potuto e dovuto cercare di vendere il tutto ad AF/KLM subito dopo che, con qualche artificio contabile, la compagnia sotto Sabelli era giunta al "quasi pareggio". Ma no, volendo anche guadagnarci, l'opportunità sfumò e con essa i capitali investiti.

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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda D960 » sab 24 giu 2017, 00:00:07

Sic transit gloria Alitaliae
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE

Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile

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Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda malpensante » sab 24 giu 2017, 10:48:44

Sappiate che quando Alitalia-Etihad veniva a Linate a chiedere (esigere) la liberalizzazione totale dell'aeroporto, c'erano sempre Schisano e Hogan, più cocciuti e stupidi che mai.

Non c'erano numeri che tenessero, non sentivano ragioni e grazie a dio Lupi prima ha contenuto il danno e Delrio dopo si è opposto al cambiare un decreto appena fatto, con SEA che non poteva aprire bocca in pubblico. Sappiate pure che persona affidabile testimonia di aver sentito dire da Sabelli ai consulenti di Alitalia "diteci che decreto Linate ci serve, che ce lo facciamo fare".

Schisano è stato una disgrazia per Linate e per Malpensa, il tutto per far perdere miliardi ad Alitalia. Spero che veramente lo abbiano cacciato, anche se non dubito che ci saranno altri cento emuli in Alitalia e a Roma col mantra "Fiumicino+Linate".

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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda romaneeconti » sab 24 giu 2017, 13:31:18

malpensante ha scritto:Sappiate che quando Alitalia-Etihad veniva a Linate a chiedere (esigere) la liberalizzazione totale dell'aeroporto, c'erano sempre Schisano e Hogan, più cocciuti e stupidi che mai.

Non c'erano numeri che tenessero, non sentivano ragioni e grazie a dio Lupi prima ha contenuto il danno e Delrio dopo si è opposto al cambiare un decreto appena fatto, con SEA che non poteva aprire bocca in pubblico. Sappiate pure che persona affidabile testimonia di aver sentito dire da Sabelli ai consulenti di Alitalia "diteci che decreto Linate ci serve, che ce lo facciamo fare".

Schisano è stato una disgrazia per Linate e per Malpensa, il tutto per far perdere miliardi ad Alitalia. Spero che veramente lo abbiano cacciato, anche se non dubito che ci saranno altri cento emuli in Alitalia e a Roma col mantra "Fiumicino+Linate".
Schisano e' stato cosi' illuminato che adesso gli daranno un ruolo in politica.

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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda RAV38 » sab 24 giu 2017, 13:44:59

Esatto. Il mantra (dogma) FCO+LIN continuerà comunque, qualunque fosse il destino di AZ. E' vero che Schisano è stato il più irriducibile e determinato interprete ed esecutore del dogma, con il compiacimento di tutto l'establishment romano. Ma non dimentichiamo che tale indirizzo viene da più lontano. Ricordate il piano imposto da quel Bisignani denominato "easy Rome" che avrebbe dovuto convogliare a FCO tutto o gran parte del traffico da Milano (LIN) sul mega hubbe della capitale. Il piano fallì come era naturale, ma il genio Bisignani fu compensato facendolo eleggere a capo dell'organismo regolatore dell'aviazione commerciale mondiale (IATA) e, da ultimo, era stato cooptato nel CDA di SAI giusto perchè AZ si avvalesse della sua grande esperienza nel settore.

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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda malpensante » sab 24 giu 2017, 14:33:34

Cooptato perché ha il fratello grembiulino, come i peggiori AD di Alitalia e i loro padrini

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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda robix » dom 25 giu 2017, 14:43:55

Schisano poteva essere qualque altro: se il concetto è che AZ è una compagnia romana, che non esiste altro aeroporto (al mondo) diverso dal mega-hubbe romano, che i milanesi, torinesi, bolognesi, veneziani, ecc. devono volare dal mega-hubbe laziale con AZ perchè altrimenti non sono italiani (cosa di cui personalmente ne farei volentierei a meno) ma traditori della Patria, puoi mettere chiunque ma il dogma FCO (+LIN per dare una pervenza di compagnia "nazionale") resterà sempre e comunque valido. Non sopravvaluterei il ruolo di Schisano, che semplicemente ha fatto (certamente con passione personale) quello che chiunque altro avrebbe dovuto fare al suo posto.

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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda KittyHawk » mar 27 giu 2017, 15:55:20

Chissà che cosa intende il buon Michele per "ristrutturata bene"? :green:
Ryanair: "Compriamo Alitalia se ristrutturata bene"
Il numero del gruppo low cost irlandese ha confermato la proposta di acquisto dell'intero vettore e non di soli slot. Nel frattempo è disposto a coprire eventuali rotte lasciate scoperte da Alitalia

MILANO - "Ryanair ha presentato una manifestazione di interesse per Alitalia e sarebbe interessata all'acquisto se i commissari si impegneranno a fare importanti cambiamenti e ristrutturazione all'interno della compagnia, in caso contrario non saremo interessati". Lo ha detto l'amministratore delegato di Ryanair, Michael O'Leary, aggiungendo che "non siamo interessati a comprare eventuali slot".

Il top manager ha reso noto di aver presentato un'offerta di "feederaggio", (un'intesa per alimentare il traffico Alitalia grazie ai voli a medio raggio Ryanair) e l'aviolinea irlandese si è resa disponibile e vendere i voli Alitalia sul sito Ryanair. Inoltre la low cost irlandese ha informato il governo che è pronta a subentrare su altre rotte se l'Alitalia le lasciasse. In tal caso Ryanair è pronta a mettere in campo 20 aerei.

In mattinata su Alitalia è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, a Pordenone, a margine dell'assemblea degli industriali: "Alitalia sta seguendo un percorso che durerà ancora alcuni mesi. Abbiamo dato accesso ai gruppi interessati, che sono tanti. Adesso guarderanno i dati e faranno le proposte. C'è fiducia."
http://www.repubblica.it/economia/finanza/2017/06/27/news/ryanair_compriamo_alitalia_se_ristrutturata_bene_-169272032/?ref=RHPPLF-BH-I0-C4-P4-S1.4-T1

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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda KittyHawk » mar 27 giu 2017, 16:10:13

Qualcuno vuole proporsi per sostituire Schisano? :green:
Alitalia cambia il suo uomo chiave
Dopo 12 anni esce Schisano. E i commissari aprono la data room per la vendita

Mentre si apre la data room per i 18 soggetti che hanno superato la prima selezione per Alitalia, la compagnia ha un altro problema interno da risolvere.
I tre commissari straordinari stanno, infatti, cercando il nuovo accountable manager di Alitalia, ovvero la persona fisica titolare delle licenze, il responsabile ultimo dell'impresa, colui che deve assicurare le risorse umane e finanziarie perché le attività siano svolte secondo le norme, a cominciare dalla sicurezza. Figura delicatissima.

La necessità di un nuovo accountable manager sulla cui congruità e competenza deve esprimere il gradimento l'Enac, l'Autorità per l'aviazione civile proviene dall'uscita di Giancarlo Schisano, da 12 anni dirigente di prima linea e da una decina incaricato di tale responsabilità. La sua lunga permanenza in azienda un record tra i top manager - è sicuramente dovuta anche a questa sua funzione istituzionale; giunto in Alitalia nel 2005 con Giancarlo Cimoli, che lo portò con sé dalle Ferrovie dello Stato, e fratello di un ad di Alitalia degli anni Novanta, Roberto, Schisano nel tempo ha avuto varie responsabilità, fino alla vice direzione generale. Oggi lascia da capo delle operazioni, ma è stato pure responsabile passeggeri e cargo.

Escluso che l'incarico di accountable manager venga assunto da uno dei tre commissari, l'azienda sta cercando all'interno e all'esterno. Si tratta di una figura molto speciale: in caso di incidenti, è il primo a risponderne; a lui è attribuito un potere di spesa anche superiore a quello dell'ad, perché deve poter intervenire in qualunque emergenza. Se Schisano ha retto tanti anni è passato dall'azienda pubblica a quella privata, dall'alleanza con Air France a quella con Etihad, non ha mai visto un bilancio in utile è anche per le sue capacità di servire l'azienda. Ora i commissari, nel disegno di discontinuità, hanno deciso di sostituirlo.

Tornando alla data room, con il suo avvio viene meno il vincolo di riservatezza per chi è stato escluso in questa prima fase: 33 i soggetti che si erano fatti avanti. C'è quindi da aspettarsi che chi si è sentito escluso o chi abbia partecipato per pura ricerca di visibilità, possa rendersi palese e dire la sua. Già nei giorni scorsi un'agenzia di viaggi siciliana, presumibilmente fuori gioco, ha dichiarato di aver presentato non una ma ben due buste per candidarsi al risanamento di Alitalia. Entro il 21 luglio sono inoltre attese le offerte non vincolanti. Infine, una nota di colore (in senso letterale) e un nuovo segnale di allontanamento dal passato. Dal primo luglio le calze verdi e rosse delle divise delle hostess saranno sostituite da calze color carne. Ne beneficeranno il benessere del personale e l'occhio dei passeggeri.
http://www.ilgiornale.it/news/economia/alitalia-cambia-suo-uomo-chiave-1413623.html

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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda malpensante » mar 27 giu 2017, 16:58:53

Propongo hal.

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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda hal » mar 27 giu 2017, 17:52:09

malpensante ha scritto:Propongo hal.
:tilegno: :azz: :massacro: :green: :banned:

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Re: Nuovo piano salvataggio Alitalia: il personale vota NO al referendum...

Messaggio da leggereda romaneeconti » mar 27 giu 2017, 18:02:38

malpensante ha scritto:Propongo hal.
:applausi: all'unanimita'!


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