piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
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In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
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Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
Cioè tu sei di quelli che per fare dispetto alla moglie te lo tagli?
Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
il ministro calenda batte un colpo, da rassegna stampa in mia disponibilita', il messaggero:
Si complica la situazione per Ryanair. La compagnia irlandese è «al lavoro per risolvere il problema», dice, dopo aver «contattato tutti i 315 mila passeggeri interessati dalla cancellazione di 2.100 voli nelle prossime sei settimane». Ma intanto anche l'Antitrust vuole vederci chiaro sullo presunta «scorrettezza» e «la violazione dei doveri di diligenza del Codice del consumo». Intanto, i piloti avrebbero lanciato un ultimatum fino a domani mattina rifiutando il bonus offerto in cambio della rinuncia a 10 giorni di ferie: i comandati chiedono contratti locali (non irlandesi) e condizioni migliori di lavoro.
LA LINEA DURA
«Tolleranza zero», è la linea del ministro dei trasporti, Graziano Delrio. Ma è evidente che il caos voli, le giustificazioni poco convincenti sul piano ferie da adeguare per motivi di forza maggiore, le indiscrezioni sulla fuga dei piloti e le accuse dei dipendenti sui contratto, non potranno essere ignorate al tavolo della vendita di Alitalia. La conferma arriva dalle parole del ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. «Per quanto riguarda le proposte relative ad Alitalia vedremo. Certamente c'è un nodo legato alle condizioni del lavoro Ryanair, che poi le si stanno in fondo anche ritorcendo contro. E questo è un nodo da cui il governo non potrà prescindere», ha spiegato il ministro a RaiNews24, a pochi giorni dalla scadenza presentazione delle manifestazioni di interesse (il 2 ottobre), che finora vedeva in prima linea Lufthansa, accanto alla stessa Ryanair. Del resto, «quello che è successo è molto grave. Perché i disservizi sono stati molto rilevanti», ha ribadito il ministro che «condivide» anche la linea dura di Delrio sui diritti dei passeggeri a rimborsi e compensazioni. Un po' più cauto sul tema Alitalia il ministro dei trasporti: «Ryanair è una grande compagnia e ha le potenzialità per rilanciare Alitalia, non solo per comprarla». In ogni caso, «dipenderà dall'offerta che arriverà».
Ma c'è anche dell'altro per Calenda. Il caso del dumping fiscale irlandese che si unisce a quello dei diritti dei lavoratori irlandesi sarà «deve essere affrontato in maniera molto più incisiva in Europa».
La situazione non è però nuova ai sindacati, che da anni denunciano problemi per le condizioni di lavoro dei dipendenti di Ryanair, puntualizza la Fit Cisl, ricordando che anche recentemente la compagnia ha ribadito di non voler partecipare «ad alcuna negoziazione o confronto con qualsiasi organizzazione sindacale».
Nel frattempo, Ryanair ha fatto sapere che oggi non parteciperà all'incontro convocato d'urgenza dall'Enac per una verifica delle criticità. Colpa degli «impegni correlati alla gestione delle recenti cancellazioni e alla tutela dei diritti dei passeggeri», fa sapere Ryanair che rimandando l'incontro «ai primi giorni di ottobre», ha promesso di «adempiere a tutti gli obblighi del Regolamento Comunitario n. 261 del 2004 che tutela i passeggeri per le cancellazioni dei voli».
Pronta la risposta dell'Enac che ha richiamato la compagnia «alla rigida applicazione di quanto previsto della normativa e a ridurre al massimo disservizi e disagi». Pena «rigorose sanzioni».
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
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Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
.easyMXP ha scritto:Cioè tu sei di quelli che per fare dispetto alla moglie te lo tagli?
...ovvio che no...ma il paradosso del mio pensiero sottintende che bisognerebbe una volta per tutte eliminare la politica da questo settore, e che non si puo' piu' tacere. Qualcosa bisognera' pur fare, e ripeto paradossalmente, se il mancato guadagno, le perdite di quote di mercato, e quant'altro di negativo possa ripercuotersi su FR conseguente ad una ritirata in massa dall'Italia per un periodo, cosi' da sobbillare una sorta di levata di scudi popolare contro il Governo che ci perderebbe assai, beh...forse potrebbe essere un utopico modo per estirpare questo cancro dell'ingerenza della politica nell'aviazione in Italia. Potete capottarvi dalle risate...o bannarmi dal forum!
Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
Purtroppo come temevo la difesa di AZ è tripartisan, soprattutto nei confronti di FR: sarebbe diverso se LH presentasse un'offerta "importante" e che ovviamente lasciasse l'hub a FCO (tanto di voli IC già ce ne sono pochi: magari con una sforbiciata a destinazioni IC perennemente fallimentari e con un taglio alla flotta di medio/corto, più o meno il pareggio lo si potrebbe raggiungere, avendo in cambio il sostanziale monopolio su LIN in funzione super-Hoover); ma temo che l'italiano medio sia d'accordo ad opporsi al fatto che "il campione nazionale AZ" finisca nelle mani della "LC senza scrupoli FR".
Non dimentichiamoci poi che SB è quello dei capitani coraggiosi e MR e quello che brandiva la nuova Alihad come meglio di LH: per loro sarebbe anche personalmente difficile appoggiare la vendita a FR, mentre i 5S seguono "il popolo" e la Lega aspira a diventare "nazionale" (e quindi oggi va bene difendere la "romana" AZ, che ha anche un hubbino a Milano).
Non dimentichiamoci poi che SB è quello dei capitani coraggiosi e MR e quello che brandiva la nuova Alihad come meglio di LH: per loro sarebbe anche personalmente difficile appoggiare la vendita a FR, mentre i 5S seguono "il popolo" e la Lega aspira a diventare "nazionale" (e quindi oggi va bene difendere la "romana" AZ, che ha anche un hubbino a Milano).
Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
L'idea non mi piace, l'ingerenza della politica è strisciante e da "padrini" siciliani, non è questo appoggio evidente che leggiamo sui giornali.romaneeconti ha scritto:Se non fosse che favorirebbe principalmente U2, fossi in MOL, un bella ritirata da/per tutte le destinazioni italiane per un annetto la farei. E nel frattempo quel geniaccio di MOL dovrebbe davvero fare di tutto per portarsi a casa il cadavere di AZ. Cosi' si porrebbe finalmente fine a questo schifo di ingerenza della politica nel settore dell'aviazione in Italia.
Le dichiarazioni dei politici di questi giorni sono come lo starnazzare di oche sull'aia che trovano qualcosa di cui spettegolare, ma gli effetti sono nulli.
Ora ci si mette pure l'antitrust, per cosa? Dov'è il danno alla concorrenza?
[OT]
L'unica lezione che esce da questo pasticcio è che M'OL è bravissimo a gestire la sua azienda e farsi pubblicità gratis con dichiarazioni ad effetto, ma il "crisis management" è tutt'altro e hanno molto da migliorare in questo campo:
1. hanno fatto dichiarazioni una piu' assurda dell'altra (a partire dalla puntualità inaccettabile - di cui nessuno si lamentava)
2. hanno effettivamente bluffato sulle vere causa
3. non hanno trovato niente di meglio che cancellare i voli, menza mettere in campo un piano B, tipo noleggiare qualche aereo ACMI, che probabilmente gli costava meno che pagare le penali ai pax arrabbiati.
Siccome sono finito OT, ho copiato queste considerazioni nel giusto thread: http://www.mxpairport.it/forum/viewtopi ... 53#p168253
[Fine OT]
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa
Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
http://www.askanews.it/economia/2017/09 ... 921_00097/
Roma, 21 set. (askanews) – Intesa SanPaolo, per bocca del suo presidente Gian Maria Gros-Pietro conferma di avere esaurito il suo ruolo di azionista in Alitalia ma sarebbe disponibile a cofinanziare un piano di ristrutturazione “credibile”.
“Non capiamo nulla di business di volo”, ha detto Gros – Pietro rispondendo a una specifica domanda durante un’intervista al quotidiano finanziario tedesco Borsen Zeitung e “non c’è senso nel restare azionista in Alitalia, ma come banca senz’altro cofinanzieremmo un piano di ristrutturazione credibile”.
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Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
Era credibili pure Etihad, prima che fallisse nel suo tentativo, e pure AF prima che lasciasse perdere.
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa
Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
AF tutto sommato sì (anche se il suo piano per AZ era comunque alquanto generico), EY decisamente meno: già di per sè EY è sempre stata la più "sfigata" delle ME3 (un capriccio personale dello sceicco di Abu Dhabi) e soprattutto il suo "impero areonautico" era già un "gioiello" ai tempi dell'ingresso in AZ (vedi AB, che doveva fare il c..o a LH ed invece alla fine si è arresa a LH, ma che già ai tempi stava messa male). Che poi i media asserviti presentassero Alihad come un colosso che avrebbe aperto decine di voli IC dal mega-hubbe romano e trasformato AZ in una compagnia a 5 stelle è un altro discorso, ma ad esempio su un forum che non ricordo (questo forse ? :yeah:) si era piuttosto scettici (anche alla luce dei soldi che EY prometteva di mettere in AZ, che non sono mai stati miliardi e miliardi di Euro).FlyCX ha scritto:Era credibili pure Etihad, prima che fallisse nel suo tentativo, e pure AF prima che lasciasse perdere.
Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
alitalia allunga i tempi della presentazione di offerte, ma non quelli della chiusura della procedura... d'altronde quelli sono imposti dalla scadenza del prestito ponte
http://corporate.alitalia.it/it/media/c ... 09-21.htmlCon riferimento alla procedura di cessione delle attività aziendali di Alitalia S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria, i Commissari Straordinari, al fine di consentire ai soggetti che hanno manifestato interesse un più approfondito esame della documentazione inserita in data room, hanno prorogato sino al 16 ottobre il termine per la presentazione delle offerte vincolanti, precedentemente fissato al 2 ottobre.
Resta invariato il termine del 5 novembre per il completamento delle successive fasi procedurali.
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Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
Insomma: prima si sono supinamente bevuti ogni sciocchezza partorita dai capitani e dai loro tirapiedi, poi si sono risentiti quando è finita la cassa!robix ha scritto: AF tutto sommato sì (anche se il suo piano per AZ era comunque alquanto generico),...
Tra le sciocchezze si annoverano ad esempio FCO megahub ("altro che MXP) e la "supremazia sul nazionale", tanto per ricordare uno dei mantra di allora. Mossa vincente puntare sul settore e la città a più bassi yield in assoluto!
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Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
Tanti azionisti di AZ hanno iniziato come semplici finanziatori, Intesa SanPaolo non esclusa in alcuni passaggi. Perché perseverare nell'errore?spanna ha scritto:http://www.askanews.it/economia/2017/09 ... 921_00097/Roma, 21 set. (askanews) – Intesa SanPaolo, per bocca del suo presidente Gian Maria Gros-Pietro conferma di avere esaurito il suo ruolo di azionista in Alitalia ma sarebbe disponibile a cofinanziare un piano di ristrutturazione “credibile”.
“Non capiamo nulla di business di volo”, ha detto Gros – Pietro rispondendo a una specifica domanda durante un’intervista al quotidiano finanziario tedesco Borsen Zeitung e “non c’è senso nel restare azionista in Alitalia, ma come banca senz’altro cofinanzieremmo un piano di ristrutturazione credibile”.
[OTmode = ON]
In altri ambiti si direbbe che si inizia con le canne e si finisce con l'eroina o simili.
[OTmode = OFF]
Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
Se non si è capito: MANCANO GLI ACQUIRENTI.
Alitalia così bella, così di successo (a detta dei 3 che non pagano debiti e arretrati) e così snobbata. Prima il rinvio della scadenza, ora una (in?)tempestiva dichiarazione di Intesa!
Devono dirlo chiaro "non sappiamo a che santo votarci"?
E nel mentre cosa c'è di meglio che alzare una bella cortina fumogena su Ryanair che cancella 4 voli in croce?
Alitalia così bella, così di successo (a detta dei 3 che non pagano debiti e arretrati) e così snobbata. Prima il rinvio della scadenza, ora una (in?)tempestiva dichiarazione di Intesa!
Devono dirlo chiaro "non sappiamo a che santo votarci"?
E nel mentre cosa c'è di meglio che alzare una bella cortina fumogena su Ryanair che cancella 4 voli in croce?
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piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
Mancano gli acquirenti... disponibili a mettere soldi senza mettere il becco nella gestione.
La dichiarazione di Intesa, tradotta in italiano, significa "abbiamo già dato".
La dichiarazione di Intesa, tradotta in italiano, significa "abbiamo già dato".
Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
c'e' da notare che anche i commissari, dopo i roboanti annunci dei primi mesi di risparmi fantasmagorici e di un futuro luminoso, ormai da tempo stanno zitti e coperti. Finora sono stati osannati come salvatori della patria, tra qualche mese diventeranno capri espiatori. Esattamente quello che e' successo a tutti quelli che li hanno preceduti.
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Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
Come siete disfattisti ! Secondo me invece LH (+EY ?) è talmente entusiasta di AZ che vuole più tempo per formulare la sua offerta ... Scherzi a parte, non escluderei che ci siano negoziazioni "sotto banco" e quindi che il potenziale acquirente (LH, non vedo chi altri) stia trattando direttamente con il governo (i commissari tanto fanno quello che dice il governo) per un'intesa su perimetro di acquisto, esuberi, etc. in modo da presentare poi un'offerta "sicura" (salvo ovviamente l'eventuale opposizione dei dipendenti / sindacati). In fondo, anche in Germania LH ha trattato direttamente con il governo in merito ad AB ed ha persino atteso le elezioni, al di là della "forma" di una procedura concorsuale: perchè non farlo anche in Italia ? Solo che qui sarà più dura tirare fino a primavera (cioè post-elezioni) ...
Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
Non ci sono volci di visite di tedeschi in Italia, quindi o sono stati molto discreti (ma una articolo trionfante sul Messsaggero me lo aspetterei) o lo scenario o è decisamente improbabile.robix ha scritto:Come siete disfattisti ! Secondo me invece LH (+EY ?) è talmente entusiasta di AZ che vuole più tempo per formulare la sua offerta ... Scherzi a parte, non escluderei che ci siano negoziazioni "sotto banco" e quindi che il potenziale acquirente (LH, non vedo chi altri) stia trattando direttamente con il governo (i commissari tanto fanno quello che dice il governo) per un'intesa su perimetro di acquisto, esuberi, etc. in modo da presentare poi un'offerta "sicura" (salvo ovviamente l'eventuale opposizione dei dipendenti / sindacati). In fondo, anche in Germania LH ha trattato direttamente con il governo in merito ad AB ed ha persino atteso le elezioni, al di là della "forma" di una procedura concorsuale: perchè non farlo anche in Italia ?
Sarà dura arrivarci con ancora qualche soldo. L'inverno sarà rigido.Solo che qui sarà più dura tirare fino a primavera (cioè post-elezioni) ...
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Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
Se prendiamo per buona l'ipotesi che le uniche due offerte semi-concrete per l'aviation siano quelle di FR e LH, la proroga dei termini di presentazione dell'offerta può essere letta da prospettive diverse.
Per quanto riguarda FR le interpretazioni sono due, una l'opposta dell'altra, eppure entrambe credibili. La prima è che si voglia approfittare più a lungo possibile delle attuali difficoltà di FR per giustificare un'esclusione degli irlandesi, in quanto non affidabili. La seconda è che si voglia lasciar decantare l'attuale campagna di stampa a sfavore degli irlandesi e, facendo affidamento sulla memoria da pesce rosso della gente, poter poi presentare MoL come salvatore dell'italica compagnia aerea.
Per LH, invece, potrebbe trattarsi di mettere a punto il teatrino. In altre parole, un'accordo di massima potrebbe già esserci, ma occorre ancora preparare e presentare un'offerta "fasulla" da ridiscutere, in tempi ristrettissimi e con scadenze volutamente drammatiche, per giungere a quella vera (IMHO, già pronta e concordata), dove ognuno degli attori della farsa - management tedesco, commissari, Governo italiano e sindacati - potrà rivendicare la vittoria finale.
Per quanto riguarda FR le interpretazioni sono due, una l'opposta dell'altra, eppure entrambe credibili. La prima è che si voglia approfittare più a lungo possibile delle attuali difficoltà di FR per giustificare un'esclusione degli irlandesi, in quanto non affidabili. La seconda è che si voglia lasciar decantare l'attuale campagna di stampa a sfavore degli irlandesi e, facendo affidamento sulla memoria da pesce rosso della gente, poter poi presentare MoL come salvatore dell'italica compagnia aerea.
Per LH, invece, potrebbe trattarsi di mettere a punto il teatrino. In altre parole, un'accordo di massima potrebbe già esserci, ma occorre ancora preparare e presentare un'offerta "fasulla" da ridiscutere, in tempi ristrettissimi e con scadenze volutamente drammatiche, per giungere a quella vera (IMHO, già pronta e concordata), dove ognuno degli attori della farsa - management tedesco, commissari, Governo italiano e sindacati - potrà rivendicare la vittoria finale.
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piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
Ricordiamo che il costo di mantenere in vita Alitalia è molto ridotto rispetto a quello che comporterebbe politicamente la sua scomparsa.
I 600 milioni ipotizzati per il 2016 possono certo essere ridotti eliminando i contratti più sgraditi e ridotti alle perdite usuali di Alitalia CAI. Del trend di lungo periodo il politico se ne frega, pensando solo alle prossime elezioni.
Quanto costa Alitalia? Quanto ATAC o un altro paio di municipalizzate, una più una meno non cambia nulla. Sull'impatto mediatico del trasporto aereo avete appena visto con qualche cancellazione Ryanair, immaginate un grounding Alitalia.
Il problema, in teoria, sta nelle regole UE che vietano aiuti di Stato. In Italia tutte le legacy, legate a doppio filo ai propri governi, pascolano allegramente e immaginate Gentiloni dire a Merkel e Macron che o si consente l'ennesima finta ricapitalizzazione "privata" di Alitalia oppure la vende a Ryanair.
I 600 milioni ipotizzati per il 2016 possono certo essere ridotti eliminando i contratti più sgraditi e ridotti alle perdite usuali di Alitalia CAI. Del trend di lungo periodo il politico se ne frega, pensando solo alle prossime elezioni.
Quanto costa Alitalia? Quanto ATAC o un altro paio di municipalizzate, una più una meno non cambia nulla. Sull'impatto mediatico del trasporto aereo avete appena visto con qualche cancellazione Ryanair, immaginate un grounding Alitalia.
Il problema, in teoria, sta nelle regole UE che vietano aiuti di Stato. In Italia tutte le legacy, legate a doppio filo ai propri governi, pascolano allegramente e immaginate Gentiloni dire a Merkel e Macron che o si consente l'ennesima finta ricapitalizzazione "privata" di Alitalia oppure la vende a Ryanair.
Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
e' una proroga poco significativa, in quanto la scadenza vera e' quella del 5 novembre, che non e' stata toccata. Da un lato si da' piu' tempo per la preparazione delle offerte, ma dall'altro se ne toglie per la negoziazione. Due settimane per negoziare sono davvero pochine, l'unico modo per allungare e' fare un altro prestito ponte, sono curioso di vedere pero' come reagirebbe l'opinione pubblica italiana e la UE. In pratica il prestito ponte diventerebbe un prestito viadotto.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
Teatrini con i tedeschi fatico proprio ad immaginarmeli, farei già fatica a pensarli con la partecipazione di Air Dolomiti, invece che di mamma LH.KittyHawk ha scritto:...
Per LH, invece, potrebbe trattarsi di mettere a punto il teatrino. In altre parole, un'accordo di massima potrebbe già esserci, ma occorre ancora preparare e presentare un'offerta "fasulla" da ridiscutere, in tempi ristrettissimi e con scadenze volutamente drammatiche, per giungere a quella vera (IMHO, già pronta e concordata), dove ognuno degli attori della farsa - management tedesco, commissari, Governo italiano e sindacati - potrà rivendicare la vittoria finale.
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa
Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
I teatrini li fanno anche loro, non temere. Nelle trattative non ti presenti mai dichiarando le tue vere intenzioni/aspettative, bensì chiedi di più o offri di meno, secondo il tuo ruolo. Poi si cerca l'accordo su quello che è il risultato veramente voluto fin dall'inizio. Se si è bravi ognuno, alla fine, può rivendicare mediaticamente una vittoria.FlyCX ha scritto:Teatrini con i tedeschi fatico proprio ad immaginarmeli, farei già fatica a pensarli con la partecipazione di Air Dolomiti, invece che di mamma LH.KittyHawk ha scritto:...
Per LH, invece, potrebbe trattarsi di mettere a punto il teatrino. In altre parole, un'accordo di massima potrebbe già esserci, ma occorre ancora preparare e presentare un'offerta "fasulla" da ridiscutere, in tempi ristrettissimi e con scadenze volutamente drammatiche, per giungere a quella vera (IMHO, già pronta e concordata), dove ognuno degli attori della farsa - management tedesco, commissari, Governo italiano e sindacati - potrà rivendicare la vittoria finale.
Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
Ridurre i tempi della trattativa e creare volutamente un clima drammatico è il modo con cui si risolvono i problemi in Italia. Expo ricorda nulla? Mesi e mesi persi a discutere dove mettere la sede (gli uffici), altro tempo perso poi inutilmente in chiacchiere per arrivare, infine, al risultato voluto: nomina di un commissario unico con pieni poteri e abolizione delle procedure standard.spanna ha scritto:e' una proroga poco significativa, in quanto la scadenza vera e' quella del 5 novembre, che non e' stata toccata. Da un lato si da' piu' tempo per la preparazione delle offerte, ma dall'altro se ne toglie per la negoziazione. Due settimane per negoziare sono davvero pochine, l'unico modo per allungare e' fare un altro prestito ponte, sono curioso di vedere pero' come reagirebbe l'opinione pubblica italiana e la UE. In pratica il prestito ponte diventerebbe un prestito viadotto.
Già me li vedo, la notte del 5 novembre, a Palazzo Chigi con le luci accese, i vari ministri a convincere i recalcitranti - siano essi sindacalisti, banchieri o chi altro - ad accettare quanto deciso dalla politica. Infine, se sarà necessario per la cessione a LH, la Germania farà finta di non vedere un eventuale ulteriore prestito ponte.
Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
Reagirebbero entrambe benissimo.spanna ha scritto:Due settimane per negoziare sono davvero pochine, l'unico modo per allungare e' fare un altro prestito ponte, sono curioso di vedere pero' come reagirebbe l'opinione pubblica italiana e la UE. In pratica il prestito ponte diventerebbe un prestito viadotto.
Di fronte ad un'offerta concreta, con un'elevata probabilità di un accordo, o almeno presentata come tale, nessuno farebbe fallire una società che muove miliardi e decine di milioni di pax per questioni di principio.
Concordo con i commenti di KittyHawk, i tedeschi fanno i teatrini pure meglio degli italiani e portare le situazioni vicine al disastro è l'approccio standard in Italia per risolverle, altrimenti non si conclude mai nulla.
Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
Certo che se il destino di AZ è quello di una fornace mangiasoldi pubblici che nessuno potrà mai spegnere, a questo punto sarebbe stato meglio tornare alla "vecchia" AZ, che quantomeno aveva certe dimensioni ed un senso. Ora come ora serve solamente a castrare ogni velleità aeronautica del nord Italia e farne terra di conquista.malpensante ha scritto:Ricordiamo che il costo di mantenere in vita Alitalia è molto ridotto rispetto a quello che comporterebbe politicamente la sua scomparsa.
I 600 milioni ipotizzati per il 2016 possono certo essere ridotti eliminando i contratti più sgraditi e ridotti alle perdite usuali di Alitalia CAI. Del trend di lungo periodo il politico se ne frega, pensando solo alle prossime elezioni.
Quanto costa Alitalia? Quanto ATAC o un altro paio di municipalizzate, una più una meno non cambia nulla. Sull'impatto mediatico del trasporto aereo avete appena visto con qualche cancellazione Ryanair, immaginate un grounding Alitalia.
Il problema, in teoria, sta nelle regole UE che vietano aiuti di Stato. In Italia tutte le legacy, legate a doppio filo ai propri governi, pascolano allegramente e immaginate Gentiloni dire a Merkel e Macron che o si consente l'ennesima finta ricapitalizzazione "privata" di Alitalia oppure la vende a Ryanair.
Re: piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla
C'è una differenza tra fare teatrini qui in Italia e fare normali trattative commerciali.KittyHawk ha scritto:I teatrini li fanno anche loro, non temere. Nelle trattative non ti presenti mai dichiarando le tue vere intenzioni/aspettative, bensì chiedi di più o offri di meno, secondo il tuo ruolo. Poi si cerca l'accordo su quello che è il risultato veramente voluto fin dall'inizio. Se si è bravi ognuno, alla fine, può rivendicare mediaticamente una vittoria.FlyCX ha scritto:Teatrini con i tedeschi fatico proprio ad immaginarmeli, farei già fatica a pensarli con la partecipazione di Air Dolomiti, invece che di mamma LH.KittyHawk ha scritto:...
Per LH, invece, potrebbe trattarsi di mettere a punto il teatrino. In altre parole, un'accordo di massima potrebbe già esserci, ma occorre ancora preparare e presentare un'offerta "fasulla" da ridiscutere, in tempi ristrettissimi e con scadenze volutamente drammatiche, per giungere a quella vera (IMHO, già pronta e concordata), dove ognuno degli attori della farsa - management tedesco, commissari, Governo italiano e sindacati - potrà rivendicare la vittoria finale.
I tedeschi (almeno quelli di LH) teatrini in passato non ne hanno fatti e si sono presi delle gran porte in faccia.
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