Grazie ancora per i dati. :ciao:malpensante ha scritto:
Milano pax totali 6.106.530
Milano pax J+F 680.612
Roma pax totali 6.930.867
Roma pax J+F 559.505
Riusciresti a postare il revenue complessivo F+J per Milano e Roma?
Grazie ancora per i dati. :ciao:malpensante ha scritto:
Milano pax totali 6.106.530
Milano pax J+F 680.612
Roma pax totali 6.930.867
Roma pax J+F 559.505
Quoto.kco ha scritto:Il dehub era anche funzionale a non avere equipaggi in trasferta a Milano e presupponeva che AF li rastrellasse portandoli a Parigi. In qualche modo era propedeutico a una fusione che non c è mai stata. Chiaro che in ottica stand alone non abbia senso.
condivido l'analisimalpensante ha scritto:Banalità del giorno numero 1:
Negli anni, soprattutto negli ultimi, il traffico è cresciuto parecchio, compreso quello intercontinentale.
Questo vuol dire che la componente point-to-point è più rilevante, il feed è meno rilevante.
Anche se poi non è stato un successo spettacolare e la versione successiva lo supera nettamente, il 787-8 è un aereo con gli stessi sedili da riempire di un 767-300ER, ma ha un'autonomia tale da volare ovunque e, importante, va bene pure per il cargo.
Mettendo insieme i due aspetti e il caso, per cui Qatar desidera relegare i suoi 787-8 al ruolo di usato, ci si può trovare a Malpensa una flotta di aerei adatti, perché davanti ci sarà una Business Class di ottimo livello e dietro una Economy piccola, che non avrà bisogno di una grande rete di feed. Sotto nel belly c'è quello che serve.
Alitalia ha solo il 772ER in grado di volare dappertutto, ha 50 sedili di più ed è pure meno efficiente del 77W che ha ancora più sedili. Il 332 è molto meglio dei 763ER di una volta, ma ha dei limiti.
Tieni presente che in quei due anni, dal 2007 al 2009, ci sono stati un de-hubbing (con i grossissimi scossoni che comporta nel riabituare la clientela alla novità), un anno di fallimento pilotato nel 2008, un passaggio da L.A.I. a C.A.I. (a gennaio del 2009 sotto la regia di AF-KL) e un vettore quindi rinato molto più magro di prima. E il tutto durante l'inizio della crisi economica.EK412 ha scritto: Tutto giusto. Però tra il 2007 e il 2009 i passeggeri business sono diminuiti di oltre il 40%. Penso che l'entità di questo delta non sia spiegabile (solo) con i fattori che elenchi tu.
AZ nel 2017 ha grosso modo operato 960 voli di lungo da MXP e 4800 da FCO con un rapporto 1/5KL63 ha scritto:Quelle sulle differenze rispetto ad undici anni fa sono tutte considerazioni corrette, però con 1 volo per jfk con una concorrenza fortissima sulla rotte ed un volo per Tokio nemmeno quotidiano a Milano fa più di un settimo dei passeggeri buisiness che fa dal megahubbe de Roma dove ha molti più voli.
se non sono affidabili i dati IATA veramente non saprei a che santo votarsi per averne di migliori...malpensante ha scritto:Attenzione, questi sono dati di origine IATA secondo me affidabili, ma non sono il vangelo e qua e là, usandoli, si individuano imprecisioni, perciò non li farei uscire dal forum. Certamente li ha visti AAB e come dici ha preso una decisione, dovuta anche al fatto che FCO è occupato, quindi AdR non fa sconti e la politica non vuole che nessuno vada a incalzare Alitalia, mentre Malpensa no.
Sono d'accordo. Su MXP diciamo che giravano nel 2017 2 WB (1 JFK, e 1 diciamo tra NRT che non opera tutti i giorni e AUH che oltre ad avere rotazione breve ha operato solo fino ad agosto). Gli altri 20+ a FCO, il che da un rapporto di 1/10.KL63 ha scritto:Mi pare un po' poca la differenza fra il numero dei voli da MXP e FCO, hai fatto il conto esatto tu?
In ogni caso a FCO ci sono i feed a MXP no ed il rapporto esatto è di 1/6,63.
1/6,63 è il rapporto fra pax F+J originanti a MXP rispetto a FCO nel 2017 in base ai dati postati da Malpensante.EK412 ha scritto:Sono d'accordo. Su MXP diciamo che giravano nel 2017 2 WB (1 JFK, e 1 diciamo tra NRT che non opera tutti i giorni e AUH che oltre ad avere rotazione breve ha operato solo fino ad agosto). Gli altri 20+ a FCO, il che da un rapporto di 1/10.KL63 ha scritto:Mi pare un po' poca la differenza fra il numero dei voli da MXP e FCO, hai fatto il conto esatto tu?
In ogni caso a FCO ci sono i feed a MXP no ed il rapporto esatto è di 1/6,63.
Poi sicuramente gli arrotondamenti possono giocare a favore o sfavore (la tratta media da FCO magari è più lunga, magari i WB medi di MXP non sono 2.0 ma 2.1...), ma onestamente non mi capacito di quel 1/6.63.
Uniformando il tutto su base 10 il rapporto 1/6,63 dei passeggeri diventa 1,5/10. Un aereo a Milano è quindi più efficiente del 50% rispetto a un aereo a Roma. Almeno per le classi F+J. Che sia perché al Nord ci sono più passeggeri business, che sia che rimane meno al prato perché a Milano c'è meno stagionalità non importa.EK412 ha scritto:Sono d'accordo. Su MXP diciamo che giravano nel 2017 2 WB (1 JFK, e 1 diciamo tra NRT che non opera tutti i giorni e AUH che oltre ad avere rotazione breve ha operato solo fino ad agosto). Gli altri 20+ a FCO, il che da un rapporto di 1/10.KL63 ha scritto:Mi pare un po' poca la differenza fra il numero dei voli da MXP e FCO, hai fatto il conto esatto tu?
In ogni caso a FCO ci sono i feed a MXP no ed il rapporto esatto è di 1/6,63.
Poi sicuramente gli arrotondamenti possono giocare a favore o sfavore (la tratta media da FCO magari è più lunga, magari i WB medi di MXP non sono 2.0 ma 2.1...), ma onestamente non mi capacito di quel 1/6.63.
Che nel caso di Milano, fortunatamente, se non migliori non sono senz'altro peggiori di quelli di Roma.malpensante ha scritto:Però quello che conta sono gli yield...
malpensante ha scritto: Vi siete mai chiesti quanti passeggeri intercontinentali* volano su metallo AZ in Business?
malpensante ha scritto: Idem, Business Class
Apt Pax Pax Share Fare Rev Yield
MXP 560.077 34,0 1.319 738.942.287 0,16
FCO 550.185 33,4 1.345 740.213.844 0,16
VCE 162.102 9,9 1.237 200.537.321 0,15
LIN 99.304 6,0 1.407 139.717.243 0,17
Dati i PAX Business trasportati con metallo AZ a FCO (166'351), l´O&D totale in Business da FCO (550´185)malpensante ha scritto: Quota di mercato Alitalia fra i pax di Business Class O&D
Roma 15,7%
Milano 5%
Lo scopo è quello di neutralizzare SEA come competitor di AdR, facendola finire sotto il controllo di F2i.spanna ha scritto:Interessante invece che abbia nominato TRN tra gli aeroporti che dovrebbero far parte del sistema lombardo.
http://www.lastampa.it/2018/02/27/economia/soluzione-per-alitalia-entro-il-aprile-PpLSrnhGkdA9lYt2X3rxtJ/pagina.html“Soluzione per Alitalia entro il 30 aprile”
Il commissario straordinario Gubitosi conferma la scadenza i tempi per la ricerca del partner
«La procedura stabilita con il ministero che ci supervisiona e con il comitato di sorveglianza parla di un 30 aprile come una data entro cui completare la procedura di individuazione dell’offerta più interessante per Alitalia. I tempi sono quelli e notiamo con piacere che vi è un forte interesse nei confronti dell’Alitalia, sicuramente superiore a qualche tempo fa». Lo ha detto il commissario straordinario di Alitalia, Luigi Gubitosi, ai microfoni di Radio Capital.
Per quanto riguarda i conti aziendali, eterno tormento di Alitalia, Gibitosi ha detto che «l’Alitalia va meglio, non va bene, perché perde ancora soldi, quindi brucia ancora cassa. Abbiamo ridotto la perdita in maniera importante, ma stiamo ancora perdendo». Il commissario ha aggiunto che «otto mesi non bastano a sistemare una decina d’anni di problemi. Per l’Alitalia è importante trovare una soluzione definitiva». In che direzione? «È molto importante avere un piano per la flotta. Nel tempo dovrai rimpiazzare gli aerei che hai, o dovrai aggiungerne nuovi, anche perché ci sono degli aerei con tecnologia nuova sia sul lungo raggio che sul medio raggio. E questo implica una stabilità che al momento noi non abbiamo, nel senso che i commissari sono comunque una soluzione temporanea, che poi deve sfociare in una soluzione definitiva».
Per quanto riguarda l’influenza delle elezioni politiche sul dossier Alitalia, Gubitosi afferma come «non credo sia sbagliato dire che i nostri interlocutori siano interessati a capire cosa succede in Italia, a capire se cambia o se viene mantenuta la stessa direzione da parte del governo che ci sarà. Per cui è abbastanza logico immaginarsi che chiunque debba fare un investimento importante in un Paese voglia capire quali sono gli sviluppi e gli equilibri che si possono stabilire».
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