Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
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In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
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- malpensante
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
I Tre Commissari pare che siano invece convinti di poter fare a meno del partner industriale.
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Anche secondo me non serve un partner industriale: basta avere come partner il contribuente italiano, come del resto è sempre avvenuto nella storia (direi piuttosto tragedia) di AZ.malpensante ha scritto:I Tre Commissari pare che siano invece convinti di poter fare a meno del partner industriale.
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Intanto i sindacati si stanno fregando le mani convinti che l'esito dell'inconcludente Amministrazione commissariale e le prospettive del futuro ( ? ) governo dimostrino che il NO al referendum sul piano industriale dell'era AZ-EY è stata la scelta vincente.
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
se si leggono con attenzione gli ultimi due articoli, nel primo gubitosi afferma che e' tutto in mano al governo, ergo quello che pensa lui interessa fino ad un certo punto. Che poi non mi sembra proprio che abbia mai detto che alitalia puo' stare senza partner industriale, anzi, tanto e' vero che - insieme ai suoi colleghi - gira come una trottola alla disperata ricerca. Nel secondo articolo sono i sindacati stessi a dire che occorre un partner industriale, per cui....
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Leggasi FS o simili, nella loro testa bacata.spanna ha scritto:Nel secondo articolo sono i sindacati stessi a dire che occorre un partner industriale, per cui....
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
^^^
none :nonono: si parla espressamente di un partner internazionale, quindi niente FS.
intanto dal sito alitalia:
http://corporate.alitalia.it/it/media/c ... 03-27.html
none :nonono: si parla espressamente di un partner internazionale, quindi niente FS.
intanto dal sito alitalia:
http://corporate.alitalia.it/it/media/c ... 03-27.html
di questo comunicato apprezzo la mancanza della solita ipocrisia per cui quando si parla di cargo si deve per forza mettere in mezzo MXP, finalmente alitalia parla espressamente del suo bell'hub cargo di fiumiscino, irrilevante rispetto al panorama europeo e poco significativo anche in italia, ma fa niente, quella e' la loro strategia ed e' giusto perseguirla senza strani infingimenti.Da oggi Alitalia gestisce direttamente le attività commerciali di vendita, distribuzione, revenue management e di supervisione operativa relative al trasporto delle merci su tutti i voli del proprio network.
La compagnia italiana riporta quindi in house tutte le attività di commercializzazione del proprio portafoglio prodotti cargo, dopo la cessazione dell’accordo commerciale con Etihad Global Cargo Management Company (EGCMC). L’obiettivo di questa scelta è quello di rilanciare il brand Alitalia Cargo, in Italia e nel mondo, e di valorizzare un settore in crescita, offrendo alle aziende italiane – molte delle quali, a cominciare dalle PMI, hanno nell’export un importante fattore di sviluppo – un unico referente per le esigenze di trasporto merci e di mobilità dei propri dipendenti.
Alitalia Cargo
Alitalia effettua trasporto merci nelle stive di tutti i suoi aeromobili che operano sul network intercontinentale e sulla maggior parte dei voli domestici ed internazionali, con un ampio portafoglio di prodotti in grado di soddisfare le diverse esigenze di trasporto dei propri clienti. Il network di Alitalia assicura una copertura geografica capillare in Italia e offre numerose destinazioni in ambito internazionale e intercontinentale, oltre ad avvalersi dell’integrazione con un efficace sistema di trasporto su gomma (RFS: Road Feeder Service).
La divisione Alitalia Cargo è anche in grado di allestire voli charter cargo on demand collaborando, in questo ambito, con importanti clienti industriali e istituzionali: imprese manifatturiere, operatori postali, banche centrali e ministeri. L'hub merci della Compagnia è presso l'aeroporto di Roma Fiumicino. È possibile conoscere tutti i prodotti offerti dal servizio cargo sul sito della compagnia alitaliacargo.com.
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
la CDP batte un colpo
http://www.repubblica.it/economia/2018/ ... 192425875/
http://www.repubblica.it/economia/2018/ ... 192425875/
Cassa Depositi e Prestiti è disponibile ad entrare nella partita Alitalia, ma soltanto dopo che sarà concluso il processo di vendita. "Se in Alitalia una delle due cordate avesse un piano industriale fattibile e soprattutto sostenibile valuteremmo se portarla nel nostro consiglio di amministrazione o meno", ha detto il presidente di Cdp, Claudio Costamagna in conferenza stampa. "Noi siamo disponibili", come nel caso di Ilva, "come partner finanziario e assolutamente di minoranza", ha aggiunto.
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Il Messaggero, da rassegna stampa in mia disponibilità
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Toh, CDP non chiude la porta in faccia all'ipotesi AZ. Chi l'avrebbe mai detto?
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Costamagna e Gallia sono in scadenza.....
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Peggio ancora. Il precedente di Poste italiane mostra cos'è in grado di fare un vertice in scadenza per cercare di conservare la poltrona.RAV38 ha scritto:Costamagna e Gallia sono in scadenza.....
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Costamagna e Gallia nella vita hanno già fatto un sacco di soldi e, dopo CDP, avranno solo l'imbarazzo della scelta fra gli incarichi che verranno loro proposti dai cacciatori di teste.
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
http://www.ilsussidiario.net/News/Econo ... re/813848/
"Se in Alitalia una delle due cordate avesse un piano industriale fattibile e soprattutto sostenibile, valuteremmo se portarla nel consiglio d'amministrazione o meno. Noi siamo disponibili, come nel caso di Ilva, come partner finanziario assolutamente di minoranza": così si è espresso ieri Claudio Costamagna, presidente della Cassa depositi e prestiti, mandando delusi in partenza i molti che speravano in una possibile "rinazionalizzazione" dell'Alitalia, alla vigilia dell'avvio della procedura di vendita che - se e quando ci sarà un nuovo governo! - lo Stato dovrebbe effettuare.
Macché: al massimo, azionista di minoranza sarebbe, la Cdp. Come per l'Ilva, appunto: azienda venduta, anzi forse svenduta, dal governo ai franco-indiani di Arcelor Mittal, per quanto la Cassa militasse nella cordata avversaria. Ora, sia chiaro: Claudio Costamagna è un banchiere d'affari di lungo corso, espertissimo di business internazionale, uno che ha fatto tutta la carriera nel privato ed è giunto oggi, alla soglia dei sessant'anni, a un ruolo pubblico di potere e visibilità più che di guadagno, uno di quei ruoli da assumere in una logica da "servitore civico", da "give-back", come si definisce in slang americano il bisogno compulsivo di molti supermanager strapagati di restituire qualcosa alla società che li ha allevati finanziando borse di studio e biblioteche che incidono sul loro reddito come una monetina da un cent su quello di Paperone. Ma tant'è: se sono onesti e bravi, meglio averli che no.
Tornando a Costamagna, uno così non può non sapere che di un socio di assoluta minoranza qualunque nuovo, vero padrone di Alitalia non sa assolutamente cosa farsene. E allora perché ne parla? Fondamentalmente perché è una persona educata e risponde alle domande petulanti. Ma perché gliele fanno, queste domande? Per una volta non a causa del fatto - infondato, ma immaginato da tanti - che i giornalisti sarebbero tutti asini. Gliele fanno perché nessuno può credere che le attuali direttive del governo confinino la Cassa in un ruolo da parco giochi della finanza. Eppure è così.
Tutti immaginano e tanti auspicano un ritorno dello Stato padrone, una resurrezione dell'Iri, attraverso la Cassa. Altrimenti perché concentrare tante partecipazioni statali nei suoi forzieri? E invece, macché, quale Iri? Non scherziamo! Quelli dell'Iri hanno fatto l'Italia. Questi governanti degli ultimi anni hanno fatto semmai gli affari loro, e nemmeno! Non ha granché senso neanche interrogarsi su "cosa pensi realmente Costamagna", perché non è nei poteri del vertice della Cassa cambiarne la vocazione strategica, che le viene prescritta dall'azionista pro-tempore, cioè il governo. E il governo in carica - che è ancora quello di Paolo Gentiloni - ha trovato in Pier Carlo Padoan e ancor più in Carlo Calenda due eredi legittimi di quella tradizione di pensiero disfattista anti-italiano per il quale meno roba si lascia in gestione allo Stato e meglio è, di quella filosofia autolesionista esterofila che indusse Beniamino Andreatta ad accettare un accordo con la Commissione europea che prescriveva il sostanziale smantellamento del sistema italiano dell'economia mista che tanti grattacapi aveva causato ai concorrenti stranieri, speculando sul pretesto del fallimento dell'Efim. Certo, era una scandalo, ma Van Miert e la Commissione europea imposero a Prodi, che non aspettava altro, di svendere tutto il patrimonio pubblico, per punizione. Vendere tutto! A chi? Ma semplice: a privati riluttanti e squattrinati desiderosi solo di lucrare sulle privatizzazioni e non certo di investire.
È andata così. L'inefficiente Italietta ha vissuto una barbara stagione di privatizzazioni, su cui hanno lucrato in tanti, fuori e dentro i confini. La ridefinizione della missione della Cassa, come pensata dall'allora ministro Tremonti e fatta digerire all'Europa perché ce l'hanno simile anche Francia e Germania, è stata un espediente contabile per poter privatizzare per finta qualche altra azienda pubblica, appunto fingendo di disfarsene, ma limitandosi invece a passarne la proprietà da una cassetto all'altro della stessa scrivania. Però abbattendo, così, lo stock del debito. Con l'Europa che riconosceva ma accettava la presa in giro. E con nomenclature benedicenti in Cassa.
Oggi c'è Costamagna, ieri Bassanini. Sempre civil servant, usi a obbedir tacendo sul senso inesistente delle strategie governative. Non resta che chiedersi se Di Maio e Salvini, qualora dovessero governare il Paese, si prenderebbero o meno la briga di restituire alla Cassa la sua missione di intervento pubblico di rilancio e salvezza industriale anche in grandi realtà. Ma che ne possono sapere, Di Maio e Salvini?
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
le poste hanno messo i soldi due volte, una volta li ha messi l'AD uscente, una volta l'AD entrante. Stesso comportamento, identico.KittyHawk ha scritto:Peggio ancora. Il precedente di Poste italiane mostra cos'è in grado di fare un vertice in scadenza per cercare di conservare la poltrona.RAV38 ha scritto:Costamagna e Gallia sono in scadenza.....
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Nel medioevo il vassallo pagava il monarca per ingraziarselo, prima, o per per ringraziarlo, dopo. Le cose non sono cambiate. E anche allora si poteva assistere a uno scambio di scranno.spanna ha scritto:le poste hanno messo i soldi due volte, una volta li ha messi l'AD uscente, una volta l'AD entrante. Stesso comportamento, identico.KittyHawk ha scritto:Peggio ancora. Il precedente di Poste italiane mostra cos'è in grado di fare un vertice in scadenza per cercare di conservare la poltrona.RAV38 ha scritto:Costamagna e Gallia sono in scadenza.....
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Le Poste per lo Stato sono una vacca da mungere, così come lo Stato è una vacca da mungere per Alitalia.spanna ha scritto:le poste hanno messo i soldi due volte, una volta li ha messi l'AD uscente, una volta l'AD entrante. Stesso comportamento, identico.
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Chi l'avrebbe mai detto?
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
l'unico auspicio e' che i clienti, pardon "gli ospiti", mandino affan++lo Alitalia.
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Già, che sorpresa. Anzi, doppia sorpresa dato che si accenna a un nuovo partner tricolore. :cool2: :green:malpensante ha scritto:Chi l'avrebbe mai detto?
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
ok il nuovo partner tricolore, ma quale? Qui casca l'asino. Sono allo stesso punto di 11 mesi fa quando comincio' l'AS. Il partner tricolore semplicemente non c'e'.
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
e infatti calenda gia' smentisce la soluzione italiana:
CVD
https://www.diariodelweb.it/ultimora/no ... 80330-8342Su Alitalia "non si rinuncia a nulla: sono i potenziali acquirenti ad aver rallentato per situazione politica come spiegato più volte pubblicamente; il prestito statale è sostanzialmente intatto e i commissari hanno ben gestito; non so di nessuna 'soluzione italiana'". Così il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha risposto su Twitter a Oscar Giannino che, riferendosi all'ipotesi di un rinvio di una decisione su Alitalia, aveva a sua volta twittato: "dopo aver trattato a vuoto con Lufthansa, aver riaperto ad Air France-Cerberus, si scopre che vogliono prestanome italiani con mano pubblica nel capitale. L'opposto di quel che si diceva in pubblico. Che pagliacciata".
CVD
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
calenda oggi twitta che e' un piacere:
http://bari.repubblica.it/cronaca/2018/ ... 192573578/
http://bari.repubblica.it/cronaca/2018/ ... 192573578/
Se qualcuno va dagli operai di Taranto e gli dice che tanto Lega e 5S nazionalizzano e trasformano tutto a gas quindi meglio non chiudere la trattativa, salta investimento, ci ritroviamo con Bagnoli 2 (tre volte più grande) e 20mila persone per strada". Lo scrive il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, sul suo profilo Twitter. "E' grave - scrive in un altro tweet - che favole su nazionalizzazioni impraticabili si diffondano dopo le elezioni sia su Ilva e Alitalia rendendo difficile accordo sindacale e vendita. Attenzione a illudere lavoratori e a creare premesse per disastri. Lo dico anche a beneficio di qualche sindacalista".
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Se quanto riportato da er messagggero de alitalia si verifica, praticamente è un ritorno al passato: la maggioranza in mani italiane con un socio estero individuato in AF/KL/DL, cioè la stessa ricetta di CAI (ma con l'aggiunta di CDP). Sarebbe ottimo per AF/KL, che potrebbero tornare a LIN e mettere il becco sullo sviluppo (si fa per dire) di AZ spendendo una frazione di quanto dovrebbero spendere per acquistarsi l'intera AZ. Tanto a pagare è sempre il contribuente italiano.
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Noi contribuenti siamo il vero partner industriale.
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
:ciapett: :ciapett: :ciapett: Ecco!malpensante ha scritto:Noi contribuenti siamo il vero partner industriale.
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