Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

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romaneeconti
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda romaneeconti » dom 30 giu 2019, 23:14:16

mattaus313 ha scritto:E siamo a Luglio. La cassa come sta? Tutto bene?
la stanno approntando e addobbando al meglio per la moribonda Alitalia...

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malpensante
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda malpensante » lun 01 lug 2019, 11:16:46

Pare che FS dovrà prendere una quota maggiore del previsto.

spanna
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda spanna » lun 01 lug 2019, 18:47:45

900 milioni di prestito ponte, 2 anni di gare e offerte incondizionate e alla fine nazionalizzano? Almeno potevano pensarci prima...
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mattaus313
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda mattaus313 » lun 01 lug 2019, 20:49:56

Ma in tutto questo ho sentito male o Toto ha formalizzato?
A sto punto avrei puntato far prendere il 51% ad Atlantia come penitenza per il ponte Morandi.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda spanna » mer 03 lug 2019, 18:47:01

nota del MISE:
https://www.mise.gov.it/index.php/it/pe ... raordinari
Il Ministro Luigi Di Maio ha presieduto oggi al MiSE il tavolo su Alitalia, a cui hanno preso parte i sindacati, i commissari straordinari dell’azienda, i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Sottosegretario al Ministero del Lavoro Claudio Duringon e la Regione Lazio.

Nel corso dell’incontro è emerso che il consorzio acquirente, che dovrà presentare entro il prossimo 15 luglio l’offerta vincolante per gli asset di Alitalia, sarà composto per il 35% circa da Ferrovie dello Stato, per una quota tra il 10 e il 15% dall’americana Delta e per una quota approssimativamente intorno al 15% dal MEF.

E’ stato inoltre reso noto che il quarto player che andrà a completare il consorzio acquirente dovrebbe essere individuato tra coloro che hanno già presentato ufficiali manifestazioni d’interesse quali, al momento, il Gruppo Toto, l’imprenditore Claudio Lotito, German Efromovich (Avianca), ma anche tra altri soggetti che in questi ultimi giorni potrebbero far pervenire il loro interessamento. È stato ribadito il fatto che Atlantia non ha presentato alcuna manifestazione d’interesse.

Dopo il 15 luglio inizierà, come risaputo, la discussione sul piano industriale della newco assieme alle sigle sindacali. Un piano industriale che dovrà dare rilancio alla compagnia aerea e garantire la tutela dei livelli occupazionali.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda mattaus313 » mer 03 lug 2019, 19:07:30

Forse, e chi può dirlo, tra tutti Toto sarebbe il male minore.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda KittyHawk » mer 03 lug 2019, 20:20:02

Questo inutile continuo ribadire che Atlantia non ha presentato una manifestazione d'interesse è senz'altro sintomo che ancora sperano lo faccia. Ricordate la favoletta della volpe e l'uva? :green:

KittyHawk
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 04 lug 2019, 06:10:27

Alitalia, stop ai rinvii, resta il nodo Atlantia
di Rosario Dimito
Luigi Di Maio continua a non avere una rotta precisa per il salvataggio di Alitalia, ondivago fra la sfida-conflitto con Atlantia («non ha presentato proposte»), l’apertura a Toto, Lotito e addirittura al patron di Avianca e la soluzione attuale costruita su Fs, Delta e Tesoro sulla speranza che gli americani aumentino la quota e la stessa cosa possa fare Ferrovie. Il piano di volo resta nebuloso e l’irritazione dei sindacati sale al livello di guardia, dopo l’incontro di ieri pomeriggio al Mise, di un’ora e mezza, presenti i commissari Enrico Laghi, Daniele Discepolo, Stefano Paleari e il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon. Eppure mancano 12 giorni e il Mise in una nota ha ribadito il termine improcrastinabile del 15 luglio per le offerte. «Non ci saranno proroghe» ha detto il vicepremier e Ministro del Mise durante l’incontro. Non c’era Fs ma Gianfranco Battisti ha inviato una lettera di aggiornamento dello stato di avanzamento del piano e della composizione del consorzio. Nella missiva il top manager ha rappresentato lo stato dei colloqui con Toto, Lotito e la lettera ricevuta dall’imprenditore boliviano fondatore di Avianca, German Efromovich: ma dal tono dello scritto di Battisti, si ricava che lo stato di avanzamento attuale non consente di costruire l’assetto finale, visto che mancano pochi giorni.

I commissari avrebbero riferito al Ministro che non ci sono le condizioni per una quinta proroga. In cassa a fine giugno, c’erano 435 milioni, secondo Di Maio, più altri 150 depositati presso Iata a garanzia dei biglietti venduti. Dalla cassa vanno comunque sottratti 145 milioni di interessi che i commissari sono obbligati a girare al Tesoro a fronte del prestito-ponte da 900 milioni ricevuto.

LA BOZZA
Il convitato di pietra è Atlantia, il partner che continua a essere gradito a Fs e Delta, a cui è stata sottoposta la bozza del progetto ma viene accusata per le responsabilità del crollo del Ponte di Genova. «Atlantia ha creato un dibattito pubblico sul suo eventuale intervento in Alitalia senza aver mai fatto offerte» ha detto Danilo Toninelli, poco prima dell’inizio della riunione al Mise. «Da Atlantia non abbiamo alcun atto formale, non ha presentato alcuna manifestazione di interesse all’attenzione di Fs», ha chiarito Di Maio, «chi vuole presentare offerte lo deve fare adesso e uscire allo scoperto. E deve essere chiaro che la vicenda Alitalia non è una vicenda politica, ma un’operazione di mercato. Quindi chi vuole manifestarsi e uscire allo scoperto lo faccia e non pensi di usare altre leve. Non esistono pregiudizi, ma non si accettano ricatti». Negli scenari delineati da Di Maio rientra la possibilità «che nel tempo Delta aumenti la quota di partecipazione» e «stiamo approfondendo il dossier Toto».
Delusione e malumori da parte dei sindacati. I piloti di Fnta, Anpac, Anpav, Anp ritengono «insoddisfacente» l’incontro. Per Annamaria Furlan (Cisl) «non si può continuare a spostare la scelta». «Ci auguriamo che ci sia un piano industriale fatto di investimenti e che si dica quali sono i partner, perché Alitalia ha bisogno di nuovi velivoli e di agire anche sulle grandi rotte», commenta Maurizio Landini (Cgil).

C’è chi è convinto che nonostante questa incertezza, negli ultimi giorni possa verificarsi l’accelerazione finale che faccia chiudere il cerchio attorno a un asseto imperniato su Fs che aumenti la quota al 40-45%, Delta (15% iniziale), Tesoro (15%) e il residuo coperto da Toto e Lotito, a condizione che arrivino nel frattempo le garanzie bancarie. Salvo che in zona Cesarini il dossier venga finalmente avocato da Palazzo Chigi e a quel punto Atlantia potrebbe avviare il disgelo.
https://www.ilmessaggero.it/pay/edicola/alitalia_stop_rinvii_atlantia_ultime_notizie-4596794.html
Alcune cose interessanti emergono, a quanto pare (l'evidenziazione del testo è mia).

Una quinta proroga non è più possibile perché la cassa scenderà (ben) sotto i 300 milioni di euro e l'Enac, se non sbaglio, per rilasciare l'AOC richiede che la compagnia abbia risorse finanziarie per coprire le spese di almeno un anno di operazioni. Non mi stupirei se gli interessi sul prestito ponte da girare assolutamente al Tesoro facessero parte del pacchetto contabile che ha consentito di chiudere la procedura di infrazione in sede UE.

Atlantia continua ad essere un chiodo fisso nella testa di diversi attori (guitti sarebbe il termine più corretto, ma tant'è) della vicenda e viene ora accusata di aver lei creato un dibattito pubblico attorno al suo nome. Mi sarò distratto, magari, ma mi pare di ricordare che si sia sempre limitata, come comunicazione, a rispondere alle domande dei giornalisti e che non abbia mai indetto una conferenza stampa per annunciare il suo interesse a (ri)entrare in Alitalia.

Le banche finora hanno cercato di evitare la palude AZ, memori dei tempi passati, ma evidentemente c'è chi le sta lavorando sui fianchi perché, in un modo o nell'altro, sgancino dei soldi.

Infine, "San Giuseppe Conte salvaci" potrebbe essere l'invocazione che molti della compagine governativa in questo momento vorrebbero proferire. Dopo aver continuamente posto, anche nelle ultime ore, Atlantia sul banco degli imputati, sperano che il Presidente del Consiglio si faccia carico della vicenda e prenda quelle decisioni che loro, politicamente, non possono prendere, pena la loro scomparsa. Quali? Quelle che sappiamo da mesi: chiusura (quasi) indolore del dossier "ponte Morandi" e salvaguardia delle concessioni autostradali in cambio dell'ingresso nella "nuova che più nuova non si può" Alitalia.

Staremo a vedere. Se saranno di parola, undici giorni e di Alitalia in AS, in un modo o nell'altro, non si dovrebbe più parlare.

PS (che sta per Povero Stato, riferito all'Italia): sebbene incredibile, non escluderei neppure un nuovo prestito ponte del prestito ponte per arrivare quanto meno all'autunno perché, coi turisti vacanzieri che stanno raggiungendo il picco stagionale, l'ultima cosa che un governo vuole sono agitazioni sindacali, aerei al prato e passeggeri inferociti. Secondo me sono già pronte le veline con termini come "emergenza nazionale", "salvaguardia del diritto alle ferie", "sicurezza e ordine pubblico", "proteggere il PIL" e altre espressioni simili per giustificare l'eventuale ennesima porcata.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda spanna » gio 04 lug 2019, 08:03:16

KittyHawk ha scritto: Non mi stupirei se gli interessi sul prestito ponte da girare assolutamente al Tesoro facessero parte del pacchetto contabile che ha consentito di chiudere la procedura di infrazione in sede UE.
ma non e' mica stata chiusa la procedura di infrazione UE :green: e' sempre li', tipo spada di damocle
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda Mauz » gio 04 lug 2019, 13:36:45

spanna ha scritto:nota del MISE:
https://www.mise.gov.it/index.php/it/pe ... raordinari
Il Ministro Luigi Di Maio ha presieduto oggi al MiSE il tavolo su Alitalia, a cui hanno preso parte i sindacati, i commissari straordinari dell’azienda, i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Sottosegretario al Ministero del Lavoro Claudio Duringon e la Regione Lazio.

Nel corso dell’incontro è emerso che il consorzio acquirente, che dovrà presentare entro il prossimo 15 luglio l’offerta vincolante per gli asset di Alitalia, sarà composto per il 35% circa da Ferrovie dello Stato, per una quota tra il 10 e il 15% dall’americana Delta e per una quota approssimativamente intorno al 15% dal MEF.

E’ stato inoltre reso noto che il quarto player che andrà a completare il consorzio acquirente dovrebbe essere individuato tra coloro che hanno già presentato ufficiali manifestazioni d’interesse quali, al momento, il Gruppo Toto, l’imprenditore Claudio Lotito, German Efromovich (Avianca), ma anche tra altri soggetti che in questi ultimi giorni potrebbero far pervenire il loro interessamento. È stato ribadito il fatto che Atlantia non ha presentato alcuna manifestazione d’interesse.

Dopo il 15 luglio inizierà, come risaputo, la discussione sul piano industriale della newco assieme alle sigle sindacali. Un piano industriale che dovrà dare rilancio alla compagnia aerea e garantire la tutela dei livelli occupazionali.
35% Ferrovie dello Stato
10/15% Delta
15% MEF

Vuol dire 60/65% del capitale.
E il 35/40% ancora da trovare.


Praticamente nel migliore dei casi questi cercano un socio di maggioranza relativa a ex-aequo con le Ferrovie. Nel peggiore cercano un socio che ci metta addirittura più soldi.

Ora, possibile che uno chiunque dei soggetti che sembrano essere interessati abbia tutti questi soldi da buttare nel carrozzone? Non sono mica spiccioli...



Per non avere nemmeno la maggioranza assoluta!! Peggio ancora: avrebbe addirittura meno peso del blocco costituito dallo Stato italiano (Ferrovie + MEF)...

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda mattaus313 » gio 04 lug 2019, 13:48:06

Tutta questa storia sta oltrepassando il patetico. Non fosse che questi, a differenza degli altri, si proclamano diversi, sono uguali se non anche peggio.

Non hanno trovato nemmeno i soci, devono fare ancora il piano industriale e sicuramente gestire degli esuberi. Con che coraggio?

C'è da ridere, per non piangere.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda RAV38 » gio 04 lug 2019, 14:23:17

Tra l' altro, si sa che Delta non gradisce affatto l'eventuale partecipazione di Toto ed è presumibile che altrettanto valga anche per l'potesi Lotito. Non mi stupirei quindi che Delta, prima di confermare definitivamente il suo ingresso in AZ, chiedesse formali garanzie dello Stato sulla solidità finanziaria dei due altri promessi soci e sulle condizioni di "non disturbo" dei medesimi nella gestione della compagnia,

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda spanna » ven 05 lug 2019, 12:35:57

https://www.lapresse.it/politica/atlant ... um=twitter
Milano, 5 lug. (LaPresse) - "Su Atlantia c'è una relazione del Mit che parla chiaro, adesso bisogna avviare la procedura. Per quanto riguarda la revoca ovviamente questa non si deve accavallare con il caso Alitalia. Se Atlantia vuol fare un'offerta per Alitalia la può fare, l'importante è che non pensi che ci si sono scambi sul tavolo delle concessioni autostradali". Così il vicepremier Luigi Di Maio arrivando al Villaggio Coldiretti a Milano sulla questione Ong in soccorso ai migranti. "Questi sono giorni in cui tanti cittadini italiani si metteranno in viaggio per andare al mare e pagheranno pedaggi ai caselli che sono molto onerosi, carissimi. Con questi doveva fare la manutenzione di un ponte. Non l'ha fatta e quel ponte è crollato e dovrà pagare per quello che ha fatto", aggiunge.
in queste condizioni non credo che atlantia fara' mai l'offerta per entrare in alitalia, quindi ci si dovra' concentrare sugli altri possibili azionisti, inclusi toto e lotito, e forse il tizio di avianca.
Onestamente non vedo come sia possibile presentare un'offerta vincolante di acquisto entro il 15 luglio, come fanno a mettere d'accordo tutti i soci tra cui alcuni scappati di casa che probabilmente non sono mai nemmeno entrati in data room? Boh. Alla fine l'offerta la presenteranno FS e MEF e forse - ma forse - Delta, con l'intenzione di coinvolgere gli altri strada facendo? Staremo a vedere.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda RAV38 » ven 05 lug 2019, 12:59:48

Se io fossi nei panni dei commissari di AZ mi affretterei a mettere in chiaro (per iscritto) una serie di dati e di fatti, e quindi di responsabilità a scanso di futuri interessamenti della Corte di Giustizia amministrativa, per l'ipotesi di danno all'erario, nel caso che una parte consistente del prestito ponte a una azienda privata non fosse rimborsato né assorbito dai nuovi soci e finisse per essere accollato al Tesoro.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda belumosi » ven 05 lug 2019, 13:16:40

spanna ha scritto:tra cui alcuni scappati di casa che probabilmente non sono mai nemmeno entrati in data room? Boh.
In effetti sembra che alcuni di loro non capiscano perchè dovrebbero entrare in una stanza piena di calendari. :green:

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 06 lug 2019, 06:28:01

Tutte le evidenziazioni sono già nel testo originario. Il punto su cui soffermarsi è La Corte ha infatti “ricordato” come ad aprile 2018 sia partita l’indagine formale della Direzione generale della Concorrenza (DG COMP) – l’antitrust europea –, il che spiega l'ipotesi della richiesta, da parte italiana, del Commissario alla concorrenza nella Commissione europea. Devo dire che la cosa mi aveva stupito, perché si era sempre parlato della richiesta di un commissario economicamente di peso e quello alla concorrenza, seppur di prestigio, non muove i miliardi che afferiscono ad altre poltrone.

A meno che di non sapere di avere le mani nella marmellata e allora avere le chiavi del locale dove sono custoditi sapone e asciugamani può aiutare a evitare la punizione. :green:
La Corte dei Conti avverte: Alitalia è un potenziale pericolo per i bilanci Fs. Ecco perché…

“In ordine alle operazioni di ingresso nel capitale di Alitalia, la Corte dei conti, tenuto conto dell’impatto che l’operazione in parola avrebbe su FSI, rivolge la raccomandazione già formalmente condivisa dal Collegio sindacale, di acquisire tutti gli elementi necessari per valutare la fattibilità e sostenibilità della stessa, attivando tutte le iniziative idonee a tutelare l’integrità patrimoniale del Gruppo, la continuità e lo sviluppo aziendale”. Che tradotto, suona più o meno così: Ferrovie dello Stato Italiane, occhio a quel che fate! Se decidete di comprare Alitalia, fatelo con ogni garanzia possibile.
È una raccomandazione per nulla banale né scontata quella contenuta nella “Relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione di Ferrovie dello Stato Italiane Spa e del Gruppo Ferrovie dello Stato”, resa nota venerdì 5 luglio dalla Corte dei Conti. A preoccupare i massimi giudici amministrativi, la (molto probabile) possibilità che l’Unione Europea possa dichiarare aiuto di stato il prestito ponte da 900 milioni di euro concesso dal governo alla compagnia. Un conto aperto che in realtà oggi ha già superato abbondantemente il miliardo di euro, se si calcolano gli interessi maturati. Se arrivasse la mannaia della Ue, infatti, potrebbe essere messa a rischio non solo l’operazione Alitalia, ma la stessa stabilità di Ferrovie dello Stato.

La Corte ha infatti “ricordato” come ad aprile 2018 sia partita l’indagine formale della Direzione generale della Concorrenza (DG COMP) – l’antitrust europea – riguardante “due prestiti per complessivi 900 milioni di euro concessi dallo Stato italiano ad Alitalia e non ancora rimborsati (600 milioni di euro nel 2017 e 300 milioni di euro nel 2018)”.
I giudici hanno poi aggiunto come il 14 novembre 2018 si sia tenuto un incontro tra le Autorità italiane (MISE, Commissari straordinari) e la DG COMP per discutere della eventuale proroga del Prestito e della procedura di Amministrazione Straordinaria. Hanno inoltre sottolineato come, con l’emanazione del decreto-legge 135 del 14 dicembre 2018, convertito con la legge 11 febbraio 2019, n. 12, sia stata disposta la proroga del termine di restituzione a 30 giorni dalla cessione dei complessi aziendali e, comunque, non oltre il 30 giugno 2019, cioè la settimana scorsa! Un passaggio che allarma la Corte, tanto che nella relazione si legge: “la definizione di tale caso è di cruciale importanza per il Gruppo FS, per evitare il rischio, in caso di acquisto dei complessi aziendali di Alitalia, di subentrare nell’obbligo di restituzione” del debito.

Dal canto suo, FSI ha evidenziato che in tale ambito, elemento determinante è costituito dal requisito della discontinuità economica ed industriale tra l’impresa originaria e quella che eventualmente dovesse avere origine con l’intervento di FSI, ovvero la ventura Alitalia. Una tesi che difficilmente convincerà Bruxelles. E, infatti, la spada di Damocle della Ue è una delle principali motivazioni – che comunque sono numerose – che tengono lontani gli investitori dall’operazione. Del resto, quale operatore economico si lancerebbe nel salvataggio di Alitalia, sapendo che molto probabilmente sarà sanzionato? Probabilmente solo un investitore “forzato” dal proprio azionista, cioè lo Stato, il quale, arrancando senza un disegno chiaro, è riuscito a partorire solo l’idea di coinvolgere un gruppo sano in un’operazione ad alto rischio.
https://it.businessinsider.com/la-corte-dei-conti-mette-in-guardia-fs-su-alitalia-il-prestito-ponte-da-900-milioni-potrebbe-essere-giudicato-aiuto-di-stato/

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda spanna » sab 06 lug 2019, 10:46:14

business insider non tiene conto del recento decreto crescita DECRETO-LEGGE 30 aprile 2019, n. 34 entrato in vigore il 1 maggio 19 che recita all'articolo 37:
Art. 37
Ingresso del Ministero dell'economia e delle finanze nel capitale sociale della NewCo Nuova Alitalia
1. Al fine del rilancio del settore del trasporto aereo e per il rafforzamento del trasporto intermodale, il Ministero dell'economia e delle finanze e' autorizzato a sottoscrivere, nel limite dell'importo maturato a titolo di interessi ai sensi del comma 3, quote di partecipazione al capitale della societa' di nuova costituzione cui saranno trasferiti i compendi aziendali oggetto delle procedure di cui all'articolo 50, comma 2, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96. I criteri e le modalita' dell'operazione di cui al primo periodo sono determinati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di natura non regolamentare e sottoposto alla registrazione della Corte dei Conti. A tal fine, il Ministero dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad avvalersi di primarie istituzioni finanziarie e legali a valere sulle risorse di cui al comma 4, nel limite di euro 200.000,00.
2. Alla societa' di nuova costituzione di cui al presente articolo, partecipata dal Ministero dell'economia e delle finanze, non si applicano le disposizioni del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175.
3. Alitalia - Societa' Aerea Italiana S.p.A. in amministrazione straordinaria corrisponde gli interessi maturati sul finanziamento a titolo oneroso - di cui all'articolo 50, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, come integrato ai sensi dell'articolo 12 del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2017, n. 172, - dalla data di effettiva erogazione alla data del decreto del Ministro dello sviluppo economico di autorizzazione alla cessione dei complessi aziendali oggetto delle procedure e, comunque, sino a non oltre il 31 maggio 2019.
4. Gli interessi di cui al comma 3 sono versati all'entrata del bilancio dello Stato entro sessanta giorni dalla data del predetto decreto del Ministro dello sviluppo economico per essere riassegnati ad uno o piu' capitoli dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per le finalita' di cui al comma 1.
5. All'articolo 50, comma 1, del citato decreto-legge n. 50 del 2017, le parole al terzo periodo «,ed e' restituito entro sei mesi dall'erogazione in prededuzione, con priorita' rispetto a ogni altro debito della procedura» sono soppresse.
6. All'articolo 2, comma 1, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito con modificazione con legge 11 febbraio 2019, n. 12, le parole « entro trenta giorni dall'intervenuta efficacia della cessione dei complessi aziendali oggetto delle procedure di cui all'articolo 50, comma 2, del decreto-legge n. 50 del 2017 e, in ogni caso, non oltre il termine del 30 giugno 2019» sono sostituite con le seguenti: «, nell'ambito della procedura di ripartizione dell'attivo dell'amministrazione straordinaria a valere e nei limiti dell'attivo disponibile di Alitalia - Societa' Aerea Italiana S.p.A. in amministrazione straordinaria».
7. Agli oneri derivanti dai commi 5 e 6, pari a 900 milioni di euro per l'anno 2019 in termini di solo fabbisogno, si provvede ai sensi dell'articolo 50. 8. Tutti gli atti e le operazioni posti in essere dal Ministero dell'economia e delle finanze per l'operazione di cui al presente articolo sono esenti da imposizione fiscale, diretta e indiretta e da tasse.
in particolare il comma 6 elimina il termine del 30 giugno per la restituzione. Cio' non toglie ovviamente che la commissione europea possa comunque considerare il finanziamento come aiuto di stato. E se i rischi li ha FS, che pero' alle spalle ha lo stato, cosa dovrebbero dire i privati?
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda RAV38 » sab 06 lug 2019, 13:10:39

I privati sono liberi di spendere i loro soldi come vogliono. Le amministrazioni pubbliche no perchè impegnano soldi dello Stato ( o Regioni o comuni ecc) e pertanto sono sotto il controllo della Corte dei conti e della Concorrenza a livello UE. Per quanto riguarda la restituzione del prestito di 900 milioni + interessi la Commissione UE avrà senz'altro da emettere un verdetto che però dipenderà da come si risolverà la vicenda AZ. Una newco che nascesse totalmente sgravata del prestito in questione e il cui onere fosse accollato allo Stato non sarebbe accettabile né a Bruxelles né alla Corte dei Conti. A meno che l'operazione si traducesse in una nazionalizzazione di AZ nella misura corrispondente alla quota del prestito da incamerare.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda KL63 » sab 06 lug 2019, 16:09:52

KittyHawk@, io penso che abbiano chiesto il commissario alla Concorrenza più che per la grana Alitalia per difendere il nostro settore agroalimentare, dato che è massacrato, specie all'estero, da copie mal fatte (vedi i vari parmesean).

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 06 lug 2019, 20:29:39

KL63 ha scritto:KittyHawk@, io penso che abbiano chiesto il commissario alla Concorrenza più che per la grana Alitalia per difendere il nostro settore agroalimentare, dato che è massacrato, specie all'estero, da copie mal fatte (vedi i vari parmesean).
Secondo quanto riporta il sito istituzionale, La Commissione europea monitora e indaga sulle pratiche anticoncorrenziali, sulle concentrazioni e sugli aiuti di Stato per assicurare la parità di condizioni per le imprese dell'UE, garantendo al tempo stesso ampia scelta e prezzi equi per i consumatori.
Ora Alitalia sarà un possibile caso, ma se volessero veramente il Commissario alla Concorrenza credo che la volontà del Governo sia poter fornire, più o meno impunemente, aiuti borderline ad altre aziende italiane decotte.
Non credo che la protezione del settore agroalimentare dai falsi sia compito del Commissario alla Concorrenza, ma non saprei ipotizzare a chi fa capo.

easyMXP
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda easyMXP » sab 06 lug 2019, 20:36:13

Ma è compito suo evitare gli abusi degli stati, dice qualcosa la vicenda di un cantiere navale francese?

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mattaus313
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda mattaus313 » sab 06 lug 2019, 20:50:16

Appurato che ora l'Italia in UE conta meno di zero, c'è da vedere se la nuova commissione intenderà agire con la stessa clemenza delle altre in merito alla vicenda.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda KittyHawk » dom 07 lug 2019, 06:37:53

Posto che si devono comunque rispettare i compiti attribuiti, e il politico accorto formalmente lo fa, l'occupare le posizioni apicali consente di stabilire l'ordine delle priorità e le tempistiche con cui affrontare i vari temi. Parlassimo di tasse il termine corretto sarebbe elusione e non evasione, anche se il risultato finale sostanzialmente coincide. Ma ora basta, perché siamo andati abbastanza OT.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 08 lug 2019, 13:35:14

Se si potesse osservare la vicenda Alitalia completamente avulsi, come se si fosse ad esempio un finlandese, probabilmente si apprezzerebbe l'andamento da commedia dell'arte o da soap opera a canovaccio libero. L'importante è non immaginare neppure lontanamente che ciò che avviene abbia una qualche attinenza con un piano industriale, per quanto imbarazzante possa essere.
Un altro rinvio ora allarma Alitalia: Conte deve sciogliere il nodo Atlantia

Già da tempo il premier, Giuseppe Conte, ha annunciato l’opportunità di «una sintesi politica» da parte di Palazzo Chigi sulla vendita di Alitalia. Un passaggio cruciale per sbloccare la partita avocando a sé un dossier «di sistema». Ma ora che si avvicina l’ombra del quinto rinvio della scadenza, prevista il 15 luglio, per la procedura di vendita affidata ai commissari straordinari, questo passaggio politico appare sempre più cruciale e non più rinviabile. Almeno se si vuole valutare quella che sembra la soluzione naturale per il futuro di Alitalia, e cioè la partecipazione ufficiale di Atlantia, il gruppo che controlla Aeroporti di Roma e Autostrade per l’Italia, nella cordata guidata da Fs, affiancata dal Mef e da Delta Airlines. Perchè mentre il vicepremier, Lugi Di Maio, ancora nei giorni scorsi si diceva certo di poter chiudere la partita il 15 luglio - lo ha promesso ai commissari il 3 luglio scorso, ma più di recente lo fatto con i sindacati - è assai improbabile che la partita si possa chiudere in questi tempi visto che difficilmente Atlantia si farà avanti ufficialmente prima che sia Conte a prendere in mano il fascicolo. L’alternativa per rispettare la promessa è che lo stesso Di Maio tiri fuori dal cappello un partner industriale alternativo disposto a mettere sul piatto una quota intorno al 35-40% e almeno 300 milioni di euro. A meno di un ritorno, clamoroso sulla scena di Lufthansa, di cui però non si ha alcun segnale.

LE TAPPE
È certo, dunque, che questa sarà una lunga settimana di incontri e di chiarimenti per il dossier Alitalia. Servirà probabilmente a bollare come marginali, ammesso che arrivino le garanzie necessarie ancora solo a parole, le offerte di Lotito, di German Efromovich, l’azionista della compagnia sudamericana Avianca, e del gruppo Toto, perso dai radar negli ultimi giorni. Sono previsti incontri tra le Fs, e i suoi advisor, con il gruppo Toto e German Efromovich. Anche una delegazione di Delta è attesa in questi giorni. Mentre i contatti non si sono mai interrotti con Atlantia, nonostante la fase di stallo su questo fronte.
Solo allora, e se certe generiche manifestazioni di interesse da parte di Lotito, Toto e Avianca, si confermeranno prive delle necessarie garanzie, il Mise dovrà prendere atto che dopo quattro rinvii non c’è ancora la quadratura del cerchio per la newco di Fs. A quel punto la molla per far scattare il quinto e definitivo slittamento della scadenza, dal 15 al 30 luglio, può essere l’intervento di Conte. Un modo anche per provare a tenere la partita Alitalia il più possibile distinta da quella sulla revoca della concessione autostradale sbandierata da Di Maio. È vero, il vicepremier ha fatto delle velate aperture, invitando seppure senza troppo entusiasmo Atlantia a presentare la sua offerta per Alitalia. Ma subito dopo è anche tornato pesantemente all’attacco sulla revoca della concessione ad Aspi, nonostante i tecnici del Mit - gli stessi che hanno sottolineato le inadempienze di Aspi - suggeriscano la rinegoziazione della concessione piuttosto di una revoca troppo rischiosa. I tavoli sono diversi, ma certi toni non favoriscono il minimo dialogo se i protagonisti sono gli stessi.

LA MOSSA DI SISTEMA
Dunque, si capirà nei prossimi giorni fin dove arriverà il ruolo di Palazzo Chigi. «Come presidente del Consiglio non mi posso sottrarre, tutti i dossier più importanti passano nelle mani del premier che fa una sintesi politica con il pieno coinvolgimento dei ministri competenti». aveva detto il presidente Conte, a margine del G20 di Osaka. Il tempo stringe. E anche se nelle casse di Alitalia ci sono le risorse per arrivare a fine anno (ci sono 435 milioni mentre altri 150 milioni sarebbero stanziati presso Iata), non si può tirare troppo la corda considerata anche la minaccia di liquidazione da parte dei commissari.
https://www.ilmessaggero.it/economia/news/alitalia_rinvio_ultime_notizie-4604952.html

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda malpensante » lun 08 lug 2019, 13:53:46

Ma vuoi mettere l’orgoglio di finanziare la ONLUS dell’aria?


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