Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

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KL63
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda KL63 » gio 17 ott 2019, 20:20:50

Si legge in rete di un ritorno in auge di LH, se fosse vero il passaggio dal tribunale fallimentare è obbligato, non penso che LH voglia rischiare di dover restituire 1250 milioni di euro oltre gli interessi. L'ulteriore prestito di 350 milioncini è cosa fatta, inserito nel DEF.
Anche perché una delle condizioni è solo privati.

KittyHawk
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 17 ott 2019, 20:29:00

Lo chiedo a chi forse lo sa: dovesse esserci veramente il passaggio al tribunale fallimentare per consentire l'ingresso di LH, o per qualche altro motivo, cosa succederebbe degli asset di qualche valore che attualmente Alitalia ha? Intendo, cosa potrebbero fare per salvaguardare marchio, slot a Linate, designazione nei bilaterali? Verrebbero persi o li si potrebbe "congelare" in attesa di passarli alla nuova compagnia?

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mattaus313
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda mattaus313 » gio 17 ott 2019, 22:48:37

Credo che sia obbligatorio per formare la newCo e la bad company, se invece LH fosse disposta a farsi carico di tutto, cosa di cui dubito seriamente, penso sia libera di fare la sua offerta
"Because you needed a lot of capital in an airline, you needed to be where the financial markets were, and obviously that's New York"

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malpensante
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Messaggio da leggereda malpensante » ven 18 ott 2019, 16:25:20

Alitalia, la linea aerea più puntuale nel chiederti soldi

https://www.glistatigenerali.com/govern ... ere-soldi/

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D960
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Re:

Messaggio da leggereda D960 » ven 18 ott 2019, 16:33:11

malpensante ha scritto:Alitalia, la linea aerea più puntuale nel chiederti soldi

https://www.glistatigenerali.com/govern ... ere-soldi/
La tocchi piano come sempre. Da aggiungere anche la disorganizzazione che pervade nei corsi dei cadet pilot come qualcuno mi ha riferito. :fischio:
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE

Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile

easyMXP
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda easyMXP » ven 18 ott 2019, 17:10:49

E proprio mentre i 400 operai della Whirlpool dopo anni di lavoro in catena a 1000 - 1500 euro al mese restano a casa con un bel calcio nel sedere (ma vale per tutti i dipendenti di aziende chiuse negli ultimi anni), si spendono altri 350 milioni di euro pubblici, quindi pagati anche da loro, per mantenere a oltranza i privilegiati di AZ, che anche qualora perdessero il posto avrebbero una pluriennale cassa integrazione ben più ricca di quella dei comuni mortali.

Io davvero non so come i sindacalisti e i politici abbiano la faccia di andare alla Whirlpool.

KL63
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Re:

Messaggio da leggereda KL63 » ven 18 ott 2019, 18:08:15

malpensante ha scritto:Alitalia, la linea aerea più puntuale nel chiederti soldi

https://www.glistatigenerali.com/govern ... ere-soldi/
ma la linea aerea più puntuale del mondo non ti ha ancora bandito dai suoi puntualissimi aerei?... :lol:
ah già... pecunia non olet :razz:
bravissimo.. :applausi:

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malpensante
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda malpensante » ven 18 ott 2019, 18:52:14

Io non ce l'ho con Alitalia, a cui certo farebbe bene una bella dieta, ma con i politici e i sindacalisti.

romaneeconti
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda romaneeconti » ven 18 ott 2019, 19:08:46

Grande articolo!

I-GABE
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda I-GABE » ven 18 ott 2019, 19:39:24

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RAV38
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda RAV38 » ven 18 ott 2019, 20:24:37

L'erogazione di altri 350 milioni di "prestito" ad AZ credo che spalanchi la porta ad una prossima nazionalizzazione. Si sa che l'intero prestito non verrà mai rimborsato e certo i nuovi eventuali soci della newco non si accolleranno mai nemmeno in parte il pesante fardello. Quindi se si lascerà per strada l'ennesima bad company con il carico del prestito non rimborsato in teoria dovrebbe intervenire la Commissione UE eccependo un evidente aiuto di stato (l'escamotages dello scarica barile dei debiti di denaro pubblico sulle bad company non può ripetersi all'infinito). L'alternativa è che lo Stato se ne faccia carico trasformando il prestito in equity ma andando ben oltre il 15% finora dichiarato e probabilmente diventando il principale azionista della compagnia, ciò che non dispiacerebbe a DL e nemmeno ad Atlantia sempre che cada la revoca delle concessioni autostradali. Ovviamente tale soluzione non sarebbe accettabile, come sappiamo, a LH.

KittyHawk
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 19 ott 2019, 10:22:22

350 milioni? Almeno 400, se non di più!
Poveri commissari, «sconcertati per una evidente originaria sottovalutazione della complessità dei temi da affrontare e dei tempi necessari al loro superamento». Chissà perché, quando iniziano a mancare i soldi, tutti scoprono cose che prima avevano, se non negato, quanto meno sottovalutato.
Alitalia, ultimatum dei commissari: «Trattiamo noi oppure si chiude»

ROMA «La lettera individua alcuni elementi della futura offerta integrata che meriterebbero l’avvio di un immediato confronto con l’organo commissariale, posto che così come rappresentati comportano oneri per la procedura già oggi sicuramente insostenibili e comunque in assoluto difficilmente accettabili nell’ambito di un equilibrato rapporto contrattuale». I commissari di Alitalia, nell’accordare più tempo a Fs e Atlantia per costituire il consorzio assieme a Delta e definire l’offerta definitiva, vogliono però giocare un ruolo attivo nella trattativa che si sta dilatando oltre misura, arrivando alla settima proroga. Il confronto «potrebbe contribuire a ridurre sia il tempo oggi indicato da Fs per la conclusione del confronto interno tra i partner (8 settimane, ndr) sia i tempi di attuazione delle prime misure previste dal piano industriale definitivo».

Nella missiva di 11 pagine inviata ieri sera a tarda ora al Mise, che il Messaggero è in grado ricostruire presso fonti del ministero di Via Veneto, Enrico Laghi, Stefano Paleari e Daniele Discepolo spiegano di voler affiancare i partner per due motivi principali: «Ridurre i tempi della successiva negoziazione sulle conseguenti variazioni da apportare al contratto modificato, in caso di positiva conclusione del confronto, ovvero, di acquisire da parte dell’organo commissariale e del ministero vigilante la anticipata consapevolezza della immodificabilità da parte dell’offerente di tali elementi dell’offerta integrata e poter quindi valutare tempestivamente e compiutamente le eventuali iniziative da assumere».

FABBISOGNO IN AUMENTO
Il coinvolgimento dei commissari «potrebbe agevolare il superamento di alcuni dei punti ancora aperti nei rapporti tra Fs e gli altri partner, anche con una loro più corretta perimetrazione, stante l’approfondita conoscenza diretta maturata dall’organo commissariale delle problematiche gestionali delle Società in amministrazione straordinaria». Inoltre una interlocuzione più diretta ed efficace «potrebbe consentire di meglio focalizzare alcune tematiche inerenti i profili comunitari dell’operazione». I commissari chiedono dunque al Mise di concedere la proroga a Fs che deve formulare l’offerta integrata prima delle otto settimane in modo da arrivare al closing definitivo entro marzo 2020, atteso che per la firma anche degli accordi sindacali servono 120 giorni. Per poter gestire le società in procedura, i commissari chiedono però al Mise «risorse a titolo oneroso per un importo non inferiore a 400 milioni». Secondo loro, l’esame della missiva di Fs, della Nota e della lettera di Atlantia allegate alla stessa «consente di ritenere che Fs ed i partner da essa individuati abbiano effettivamente ulteriormente progredito nello studio dell’operazione, così da poter rappresentare non solo una più centrata stima dei fabbisogni iniziali di cassa (da realizzare prevalentemente attraverso apporti di equity nella Newco) ma altresì di poter indicare gli elementi fondanti del Piano Industriale Definitivo ed i presupposti e le condizioni valutati ai fini dell’Operazione». Quindi il partner industriale deve essere Delta. «Pur non sottovalutando la rilevanza dei punti ancora aperti, gli stessi appaiono essere ragionevolmente destinati ad una positiva conclusione».
In ogni caso, Laghi, Paleari e Discepolo si dicono «sconcertati per una evidente originaria sottovalutazione della complessità dei temi da affrontare e dei tempi necessari al loro superamento, ove solo si consideri che ancora il 15 settembre 2019 veniva indicata dall’offerente la data del 31 ottobre per la conclusione dei residui necessari approfondimenti e la presentazione dell’Offerta Integrata». E’ vero che si è fatta avanti Lufthansa, ma la sua lettera «non può giustificare una così ampia dilatazione temporale, che acuisce la situazione di incertezza in cui si trovano le Società in amministrazione straordinaria». Ieri il premier Giuseppe Conte ha di nuovo auspicato che «questa operazione vada in porto, che sia un’operazione di mercato, sostenibile, industriale e che rilanci il nostro turismo».
https://www.ilmessaggero.it/pay/edicola/alitalia_salvataggio_ultime_notizie-4806179.html

RAV38
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda RAV38 » sab 19 ott 2019, 13:33:52

La cosa più importante è RILANCIARE IL NOSTRO TURISMO (Conte) :tilegno:

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belumosi
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda belumosi » sab 19 ott 2019, 15:02:55

easyMXP ha scritto:
belumosi ha scritto:
malpensante ha scritto:Quante sciocchezze scrivi, belumosi!
L'operato dei commissari ha avuto grande successo, perché Alitalia è la linea aerea più puntuale della Via Lattea. Punto. Perché vai a cavillare su cose inutili come i conti?
Che i conti andassero male, non è certo una sorpresa.
Però in tutta onestà mi aspettavo risultati un po' migliori.
Scoprire che il trend con cui AZ mangia cassa, al netto dell'AS è più o meno lo stesso dei tempi di EY, mi stupisce un po'. Diciamo che avrei immaginato un vantaggio di altri 50 M€ o giù di li.
Sempre lontani anni luce da qualsiasi sostenibilità, ma non lo stesso percorso fatto dal criceto sulla ruota.
I commissari non hanno fatto nulla, se non una aggiustatina marginale ai contratti di fornitura.
Hanno semplicemente cristallizzato AZ in attesa che qualcuno se la prenda, così com'è perché i dipendenti AZ sono più uguali di tutti gli altri dipendenti d'Italia e, come scritto nella Costituzione, non possono subire le crisi della loro azienda come le decine di migliaia di dipendenti che sono rimasti a casa in Italia negli ultimi anni.
E' tutto uguale a prima, perché ti aspettavi conti migliori?
Sono stati annullati i contratti sul carburante, rinegoziati quelli dei leasing degli aerei, la cassa integrazione è stata utilizzata in maniera più massiccia, è cessato il costoso pellegrinaggio ad Abu Dhabi di uomini e macchine, sono usciti dalla flotta 9 320 e 3 321 con contestuale utilizzo più intensivo dei rimanenti, sono state riallacciate le relazioni con aziende e trade che erano quasi collassate negli ultimi mesi della gestione EY.
Da tutto questo mi sarei aspettato un impatto sulla liquidità un po' migliore di 73 M€.
Poi magari sono io che ho sovrastimato. O magari ci sono altre voci che nella gestione commissariale sono peggiorate. Ma senza un bilancio è difficile capirci qualcosa.

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belumosi
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda belumosi » sab 19 ott 2019, 15:03:55

malpensante ha scritto:Io non ce l'ho con Alitalia, a cui certo farebbe bene una bella dieta, ma con i politici e i sindacalisti.
Quoto sia questa frase che l'articolo.

KL63
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda KL63 » sab 19 ott 2019, 17:30:01

Nessuno ce l'ha con Alitalia, anche se siamo tutti stanchi di pagare per mantenere in piedi un'azienda che da sola in piedi non ci sta, per via di una serie di scelte sbagliate sia nel passato sia recenti, sia dovute ai dirigenti che ai politici ma anche dei dipendenti, che hanno per anni goduto di benefit che nessun altro si sogna, che ora godono di favoritismi nella cassa integrazione che nessuno si sogna, quando in gran parte (piloti assistenti di volo e tecnici) potrebbero facilmente ricollocarsi altrove se solo lo volessero, che hanno distrutto l'unica speranza che avevano con il rifiuto di trasferirsi a Milano da Roma, affossando definitivamente la compagnia già azzoppata da scelte politiche miopi (Albertini), campanilistiche (Rutelli) o folli (Ronchi), che hanno affossato l'ultimo piano di salvataggio con un referendum dove si chiedevano sacrifici nella speranza poi avveratasi di rientrare sotto l'ala statale per cui in meno di due anni ci sono già costati 900 milioni a cui fra poco se ne aggiungeranno altri 400, quindi fra poco si saranno bevuti in 2 anni l'equivalente di 19 anni dei sbandierati risparmi dal taglio dei parlamentari.
Alitalia che deve portare turisti in Italia dalle Maldive dove fa concorrenza sleale a compagnie italiane sane che non chiedono un euro allo stato, che detiene l'8% del mercato internazionale da e per l'Italia che però è ritenuta strategica da tutti, che pretende di piegare il mercato alle sue esigenze e pretende che la concorrenza venga eliminata per legge, che ci è costata 9 miliardi solo negli ultimi 20 anni (450 milioni all'anno).
Non ce l'ho con Alitalia e con i suoi dipendenti ma se chiudesse domani non mi importerebbe mi preoccuperebbe solo la fine che farebbero gli slot di Linate.
E, nel caso fallisse, state tranquilli che si alzerebbero le prefiche con pressioni fortissime a chiedere che:
1) Airitaly sposti la base di armamento a Roma
2) che Airitaly si faccia carico del personale non prepensionabile,
così da rovinare anche questa flebile speranza di avere in Italia una seconda compagnia seria (dopo Neos) che non abbisogni di continue iniezioni di soldi nostri.
E per quanto riguarda il mirabolante interesse del prossimo prestito, che poi non dovrà essere restituito per legge, essendo l'Euribor negativo, equivale al 9% e rotti, e chi sano di mente presterebbe dei soldi a questo tasso ad un gioiello come Alitalia con la certezza di non averli mai indietro? Ci prendono anche per i fondelli!

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda spanna » sab 19 ott 2019, 18:44:14

belumosi ha scritto: sono usciti dalla flotta 9 320 e 3 321....
Ma quando? A me risulta 1 321 uscito ad inizio 2019.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda malpensante » sab 19 ott 2019, 18:47:18

A me Alitalia non piace perché è una linea aerea che perde, non tanto i soldi, ma perché perde sempre sul campo, è sempre l’ultima e la peggiore nei risultati. In un certo senso è veramente la compagnia di bandiera di un Paese che perde per colpa propria e pure si lamenta, cercando sempre scuse.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda belumosi » sab 19 ott 2019, 18:54:39

spanna ha scritto:
belumosi ha scritto: sono usciti dalla flotta 9 320 e 3 321....
Ma quando? A me risulta 1 321 uscito ad inizio 2019.
I numeri li ho presi da qui:

https://www.airfleets.net/flottecie/Alitalia.htm

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda spanna » sab 19 ott 2019, 19:17:37

Quei dati sono spazzatura.
Il sito più aggiornato sulla flotta AZ si chiama azfleet o qualcosa del genere, ti farò avere il link appena lo trovo.
La flotta di AZ constava di 118 aerei al 2 mag 17 incluso il B773 che però ha cominciato a volare a dicembre. Ad inizio 2019 è uscito un A321, un altro forse è appena uscito ed altri 2 o 3 usciranno entro fine anno. Gli A320 sono rimasti invariati.
PS
azfleet.info
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda spanna » dom 20 ott 2019, 10:05:46


MILANO Al Mise il week end servirà per riflettere e ponderare la relazione dei commissari di Alitalia pervenuta in bozza nella tarda serata di venerdì scorso ed esprimersi probabilmente domani per il via libera alla nuova fase. Nel concedere una proroga (la settima) a Fs ed Atlantia che hanno richiesto altre otto settimane, Enrico Laghi, Daniele Discepolo, Stefano Paleari hanno tracciato un percorso accelerato al negoziato lungo un sentiero ristretto, da realizzare sotto la loro regia che è il fatto nuovo e sensazionale della vicenda. I tre amministratori straordinari vogliono prendere la guida del negoziato perché «sconcertati della evidente originaria sottovalutazione della complessità dei temi da affrontare e dei tempi per superarli». Gli attuali gestori della procedura si erano presi 72 ore, rispetto alle 48 previste, di analisi della lettera con le richieste di Fs e Atlantia attraverso un confronto tecnico serrato tra loro, concluso con una decisione unanime. Dopo un anno di negoziato, a questo punto, dopo la lettera di Fs, la nota tecnica in cui si descrive lo stato dell'arte della trattativa e i punti ancora aperti insieme alla lettera di Atlantia, è possibile «ritenere che Fs e i partner individuati, abbiano effettivamente ulteriormente progredito nello studio dell'operazione», si legge nelle 11 pagine della relazione, anticipata ieri da Il Messaggero. Si evince da questo ed altri passaggi che per i commissari, dato il tempo ristretto per chiudere, la cordata deve comprendere Delta che è al tavolo oggi, nonostante siano richiesti alla compagnia Usa altre modifiche agli accordi, come l'aumento della quota del 10% e la disponibilità a coinvolgere Newco Az in Blue Sky con lo stesso ruolo degli altri (Atlantia, Air France KLM, Virgin Atlantic). Eppure Atlantia, in mezzo alle polemiche sulle concessioni, adesso mostra di apprezzare di più l'ipotesi Lufthansa che, la prossima settimana, dovrebbe formulare una proposta più concreta di intervento nell'equity della Newco Az.


IL DETTAGLIO DEL FABBISOGNO
Ma potrebbe essere tardi, perché per i commissari è necessario aprire un «confronto diretto per ridurre sia il tempo indicato da Fs per la conclusione del confronto interno fra i partner, sia i tempi di attuazione delle prime misure previste dal piano industriale definitivo». La presenza dei commissari al tavolo permetterà anche di abbassare «i tempi della successiva negoziazione sulle conseguenti variazioni da apportare al contratto» e «agevolare il superamento dei punti ancora aperti», mettendo a fuoco «alcune problematiche relative ai profili comunitari dell'operazione che non sembrano essere stati compiutamente considerati nella Nota tecnica». Inoltre «è necessario favorire l'adozione da parte dei commissari, dopo la presentazione dell'offerta e della firma del contratto, di interventi gestionali coerenti con il nuovo piano industriale degli offerenti». Per traghettare Alitalia verso la Newco Az, come richiesto da Fs e Atlantia, «occorre sia assicurata l'operative delle società in procedura». Per questo i gestori attuali chiedono al governo «di assumere con immediatezza misure straordinarie« per mantenere in vita Alitalia fino a marzo 2020, vale a dire «ulteriori risorse, a titolo oneroso, per un importo non inferiore a 400 milioni». Questa liquidità si aggiunge ai 900 milioni erogati oltre un anno fa.

LA GESTIONE CORRENTE
La stima del nuovo fabbisogno, scrivono i commissari, nasce dalle previsioni di uscita nei prossimi mesi. La gestione corrente potrebbe assorbire circa 270 milioni, più ci sono gli interessi sul prestito ponte attuale di 145 milioni, il saldo di debiti scaduti (115 milioni), altri 10 milioni di spese minori e infine da 30 a 55 milioni di spese straordinarie ed urgenti che potrebbero sorgere. In totale circa 595 milioni (variabili a seconda delle spese urgenti) da cui vanno sottratti i circa 160 milioni della liquidità a fine settembre. Di qui i 400 milioni di nuova finanza (rispetto ai 350 milioni che il governo si apprestava a concedere) che, scrivono i commissari, non verrebbero interamente utilizzati qualora, in conclusione delle trattative in corso, si ritenesse di non procedere più con la cessione e affidare al tribunale il destino della compagnia. Quest'ultima però è un'eventualità che al momento tutti sembrano voler scongiurare.
https://www.ilmessaggero.it/economia/ne ... 08471.html
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda belumosi » dom 20 ott 2019, 11:34:48

spanna ha scritto:Quei dati sono spazzatura.
Il sito più aggiornato sulla flotta AZ si chiama azfleet o qualcosa del genere, ti farò avere il link appena lo trovo.
La flotta di AZ constava di 118 aerei al 2 mag 17 incluso il B773 che però ha cominciato a volare a dicembre. Ad inizio 2019 è uscito un A321, un altro forse è appena uscito ed altri 2 o 3 usciranno entro fine anno. Gli A320 sono rimasti invariati.
PS
azfleet.info
Incrociando i dati delle varie fonti, la situazione attuale dovrebbe essere questa.

Gli A320 che hanno lasciato AZ sono 6.

EI-DSB, EI-DSC, EI-DSD, EI-DSE stanno volando per Allegiant Air (ovviamente con altre marche).
I-WEBA è passato ad Indigo.
I-WEBB è ora in forza a Bruxelles.

Contrariamente a quanto scritto da Airfleets, non hanno lasciato AZ EI-DSV, EI-DSX ed EI-DSZ, che stanno regolarmente volando per la compagnia italiana.

Gli A321 che hanno lasciato AZ sono 2 (I-BXL e I-BXM).
EI-IXH secondo Airfleets risulta stored da Giugno e Flightradar lo conferma con l'ultimo volo effettuato il 23 di quel mese. Con ogni probabilità non è più parte della flotta attiva.

Sempre parlando di A321, segnalo che secondo l'affidabile forumista EI-MAW di AC I-BIXN è in uscita entro fine mese (ultimo volo effettuato l'8-10), mentre entro fine anno dovrebbe essere la volta di I-BIXP e I-BIXQ.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda clabre » dom 20 ott 2019, 11:42:01

Qualcuno può fare un riassunto della situazione flotta al 2017 (pre commissariamento), ad oggi e prevista a fine anno?
Resta confermata l'uscita di flotta degli E75/90?

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda malpensante » dom 20 ott 2019, 12:10:35

clabre ha scritto:Resta confermata l'uscita di flotta degli E75/90?
I 190 sicuramente no, perché indispensabili per atterrare a London City. I 175 non piacciono, pare, ai potenziali acquirenti del settore (Delta e Lufthansa), ma non è stata presa alcuna decisione di eliminarli.

Tra l’altro molti 175 operano a Linate e per mantenere gli slot bisognerebbe usare dei più grossi Airbus o cedere gli slot a un alleato.

spanna
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda spanna » lun 21 ott 2019, 18:16:56

i vaneggiamenti di ugo arrigo pare siano stati ascoltati dai 5s:
Fibrillazioni nella cordata in fieri su Alitalia.

Tensioni tra Delta e Lufthansa. Dubbi tra prossimi soci (con una lettera di Atlantia a sorpresa in cui di fatto si preferisce Lufthansa).

Nuove proroghe per presentare l’offerta da parte di Ferrovie e Mef.

E altri soldi pubblici stanziati nella manovra: altri 350 milioni di euro per un ulteriore prestito-ponte (ma quanti ponti serviranno?).

Non c’è alcuna certezza – oltre che chiarezza – sul futuro della compagnia aerea.

Ma non solo: si rincorrono le voci tra gli advisor della cordata di una cassa pressocché prosciugata in Alitalia. E per questo c’è già chi nel governo sbuffa: il prestito lo gestiranno sempre i commissari o la nuova cordata?

Contenuti sponsorizzati da

Ma al ministero dello Sviluppo economico – nonostante nel governo si parli di “operazione di mercato” in atto per salvare Alitalia – c’è chi si chiede: viste le ulteriori risorse statali, visto il ruolo che Ferrovie dello Stato (100% Mef) avrà in Alitalia, e visto che finanche il Tesoro avrà una quota nella Nuova Alitalia, perché non pensare a una gestione transitoria del tutto pubblica del vettore?

Non è una domanda solo teorica. Secondo le indiscrezioni raccolte da Start in ambienti del Movimento 5 Stelle, è una delle opzioni al vaglio del Mise anche nell’attuale gestione Patuanelli (opzione avversata da molti allo Sviluppo economico e in alcuni componenti dello staff di Patuanelli).

Non sono soltanto parole e rumors. Una bozza di documento – con tanto di articolato di decreto legge – indica una prospettiva del tutto statale per Alitalia.

Si legge infatti di una “gestione a guida pubblica per 18-24 mesi, usando tale finestra temporale per un riordino completo delle regole e dell’assetto del sistema italiano del trasporto aereo”.

La fase transitoria, secondo i tecnici del Mise che hanno redatto il documento, è necessaria affinché “lo Stato possa ridisegnare le regole e le condizioni del sistema e nello stesso tempo sia garantita la continuità operativa di Alitalia, contenendone le perdite, sino a una fase nella quale sia realizzabile la sua sostenibilità economica in condizioni di mercato e si possa in conseguenza ipotizzare un nuovo ingresso, e con prospettive molto diverse dal passato, di capitali privati”. In un’altra parte del documento si criticherebbe la gestione dei commissari straordinari.

La prospettiva di una “gestione pubblica” è legata anche all’erogazione di “un prestito di salvataggio limitato, conforme alle regole europee”. Mentre il precedente prestito-ponte, secondo gli autori del documento, sarebbe illegittimo in base alle regole di Bruxelles.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.


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