Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

[KittyHawk]

I canoni di leasing sono stati accettati, al tempo, da Alitalia e molto probabilmente riflettono il grado di affidabilità della compagnia nell'onorare gli impegni presi. Fare affari con una società plurifallita non rappresenta la massima aspirazione delle società di leasing, immagino, e se continuano a farlo è perché riescono a caricare un sovrapprezzo per il rischio che corrono (continuare a ipotizzare chiusure di contratto unilaterali in virtù dell'amministrazione straordinaria non aiuta, perché le società di leasing, essendo straniere, non hanno la stessa propensione ad accettare la moral suasion governativa che hanno quelle italiane, ossia essere cornute e mazziate, come ad esempio SEA e AdR).
Aggiungiamo che i canoni di mercato possono essere più bassi ora, rispetto all'inizio del leasing AZ, perché l'introduzione di nuove macchine ha fatto scendere la valutazione di quelle tecnologicamente più anziane. Immagino inoltre che il leasing aeronautico utilizzi canoni costanti e non decrescenti man mano che scende il valore residuo del velivolo (per consunzione o per mutate richieste del mercato).

Precisato questo, anche ipotizzando che AZ paghi il doppio di quanto richiesto oggi dal mercato alle compagnie più solide, il risparmio sul leasing, ad essere generosi, potrebbe essere dell'ordine dei 120 milioni di euro, cifra che è ben lontana dal garantire il raggiungimento del pareggio di bilancio.

[D960]

Alitalia perde perché i costi sono un colabrodo in ogni dove e i ricavi non sono sufficienti come ampiamente dimostrato dalla strategia che persegue da anni. La ristrutturazione dovrebbe porre fino a ciò ma dubito onestamente si arrivi a quagliare. Non ci si può aspettare che i lessor diano aerei per grazie e amore divino ad Alitalia a babbo morto ed è normale che pretendano più garanzie. In ogni caso con la caterva di check D previsti e la flotta sempre più striminzita, sarà sempre più difficile essere la linea più puntuale dell'universo o multiverso che sia.

[KittyHawk]

In ogni caso con la caterva di check D previsti e la flotta sempre più striminzita, sarà sempre più difficile essere la linea più puntuale dell'universo o multiverso che sia.

Oppure si approfitterà di leasing scaduti e check D per tagliare la maggior parte delle rotte in perdita e portare AZ alla sua dimensione naturale, ossia quella di una regional basata a Roma che può sostenere anche qualche volo a lungo raggio.

[clabre]

Ma i check portano ad oneri straordinari in bilancio o sono neutrali?
Non si dovrebbero accantonare annualmente somme al fondo manutenzione ciclica?

[wrth]

Ma i check portano ad oneri straordinari in bilancio o sono neutrali?
Non si dovrebbero accantonare annualmente somme al fondo manutenzione ciclica?

Li accantoni se li hai, altrimenti...

[wrth]

Secondo voi, la nuova crisi in Medio Oriente con relativo incremento del prezzo del petrolio potrebbe essere letale per AZ?

[KittyHawk]

Secondo voi, la nuova crisi in Medio Oriente con relativo incremento del prezzo del petrolio potrebbe essere letale per AZ?

Un ritocco al prestito ponte e la paura passa. E se le cose dovessero proprio andare male è già pronto l'elenco delle scuse (il petrolio, Trump, Soleimani, la guerra...)

[bentganer]

Buonasera a tutti.

Ho gia' espresso, penso chiaramente, la mia opinione. Non se ne può più di questa farsa!
Come dicono dalle mie parti ( provincia di Milano ): .....o c..à , o lasà liber el bus.....!

buona serata
Bentganer

[romaneeconti]

Buonasera a tutti.

Ho gia' espresso, penso chiaramente, la mia opinione. Non se ne può più di questa farsa!
Come dicono dalle mie parti ( provincia di Milano ): .....o c..à , o lasà liber el bus.....!

buona serata
Bentganer

...eh...ma chi regala i soldi dei cittadini ad Alitalia sta a Roma e non gliene fotte un kaiser di nulla pur di mandare avanti sto ca-z-z-ozzone. Anzi, spero che qualcuno prima o poi riesca a mollarla ai tedeschi, altrimenti c'e' davvero il rischio di mantenerla sul gobbo degli italiani a babbo morto.

[D960]

...eh...ma chi regala i soldi dei cittadini ad Alitalia sta a Roma e non gliene fotte un kaiser di nulla pur di mandare avanti sto ca-z-z-ozzone. Anzi, spero che qualcuno prima o poi riesca a mollarla ai tedeschi, altrimenti c'e' davvero il rischio di mantenerla sul gobbo degli italiani a babbo morto.

Non ci metterei la mano sul fuoco che possa stare in piedi anche con i tedeschi.

[romaneeconti]

...eh...ma chi regala i soldi dei cittadini ad Alitalia sta a Roma e non gliene fotte un kaiser di nulla pur di mandare avanti sto ca-z-z-ozzone. Anzi, spero che qualcuno prima o poi riesca a mollarla ai tedeschi, altrimenti c'e' davvero il rischio di mantenerla sul gobbo degli italiani a babbo morto.

Non ci metterei la mano sul fuoco che possa stare in piedi anche con i tedeschi.

Vero, pero' i tedeschi in tal caso non avrebbero remore a mandare le macchine Alitalia dallo sfasciacarlighe ...:green:

[D960]

Vero, pero' i tedeschi in tal caso non avrebbero remore a mandare le macchine Alitalia dallo sfasciacarlighe ...:green:

Ammesso che il comando rimanga dalla loro parte. Non è successo in epoca Etihad, perchè dovrebbe accadere con i nostri acerrimi nemici del turbocapitalismo imperante? :green:

[romaneeconti]

Vero, pero' i tedeschi in tal caso non avrebbero remore a mandare le macchine Alitalia dallo sfasciacarlighe ...:green:

Ammesso che il comando rimanga dalla loro parte. Non è successo in epoca Etihad, perchè dovrebbe accadere con i nostri acerrimi nemici del turbocapitalismo imperante? :green:

perché non ci sarebbero i sindacati e i voti per i partiti :cry2:

[bentganer]

Buonasera a tutti,

di una cosa almeno siamo sicuri: che hanno mutuato benissimo la voglia di
rimandare ad libitum.

[mattaus313]

https://www.iltempo.it/economia/2020/01 ... a-1262581/


Tedeschi che sono tornati (un pò di più) in gioco

I deputati hanno invitato i rappreesentanti di Lufthansa, il neo commissario Giuseppe Leogrande e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli.

[romaneeconti]

https://www.iltempo.it/economia/2020/01 ... a-1262581/


Tedeschi che sono tornati (un pò di più) in gioco

I deputati hanno invitato i rappreesentanti di Lufthansa, il neo commissario Giuseppe Leogrande e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli.

I tedeschi mica son fessi...vanno ad ascoltare il neo commissario che recitera' il rosario per Alitalia e poi se la danno….Auf Wiedersehen Alitalia :green:

[mattaus313]

A me il fatto che sia stato nominato un (solo) nuovo commissario, unito al fatto che la cassa sia scesa di molto fa pensare che ci sia quantomeno una certa consapevolezza che fantomatiche cordate fatte di capitani coraggiosi, cavalieri bianchi e unicorni rosa non siano più possibili.

E' ora di sbarazzarsene definitivamente e qualcuno dovrà fare il lavoro sporco, forse gli ormai probabili aumenti del greggio data la situazione in medio oriente suggeriscono di accelerare i tempi. Sappiamo tutti quanto la politica trovi escamotage per salvare Alitalia e ne abbiamo già parlato diverse volte in tutte le salse; ma prestiti ponti perpetui iniziano ad essere veramente difficili da giustificare.

[spanna]

secondo me lufthansa ha fatto male ad accettare l'invito del parlamento, e' un trappolone

[romaneeconti]

secondo me lufthansa ha fatto male ad accettare l'invito del parlamento, e' un trappolone

Macche'...gliela regalano a Lufthansa! ormai sono alla canna del gas. :green:

[KittyHawk]

Dai cenoni di Natale e Capodanno deve essere rimasto del cibo alla bouvette e dato che non si deve sprecare, sennò Greta si arrabbia, avranno invitato i tedeschi per spartirsi gli avanzi.

[spanna]

intanto il drago ha potuto dare un occhio ai conti fino al 30 settembre 19:

Nei primi nove mesi del 2019 Alitalia ha accumulato perdite della gestione industriale pari a quelle dell’intero 2018. Il margine operativo lordo (Mol) dei nove mesi è negativo, pari a -114 milioni, rispetto ai -120 milioni dell’intero 2018.

Il risultato emerge dai dati economico-finanziari relativi al periodo gennaio - settembre 2019 trasmessi dalla compagnia all’Enac il 14 novembre scorso. Sono dati riservati, di cui Il Sole 24 Ore ha preso visione. La relazione inviata dai commissari non indica il conto economico completo, ma solo i dati della parte alta, dai ricavi fino al margine industriale (Mol o Ebitda). Non ci sono i dati sotto questa linea, cioè ammortamenti, oneri finanziari, eventuali partite straordinarie, tasse e l’ultima riga del conto economico con il risultato netto.

La perdita totale della compagnia pertanto è molto più alta rispetto a quella a livello di Mol. Secondo stime interne, anticipate dal Sole 24 Ore il 23 novembre scorso, nel 2019 c’è stato un peggioramento di circa 100 milioni dei conti e nell’anno appena terminato Alitalia dovrebbe aver consuntivato una perdita netta di circa -600 milioni.

I dati ufficiali dei primi nove mesi del 2019 confermano il forte peggioramento. Facendo un confronto di questi dati con le precedenti relazioni trimestrali pubblicate dai commissari, emerge che nei primi nove mesi del 2018 il Mol era negativo per -37 milioni. Dunque il Mol di -114 milioni dei nove mesi del 2019 mostra un peggioramento di 77 milioni nella gestione industriale.

E l’ultimo trimestre dell’anno è un periodo negativo. Il Mol è stato -84 milioni nell’ultimo trimestre del 2018, secondo la relazione trimestrale pubblicata. Ipotizzando lo stesso risultato negli ultimi tre mesi del 2019, Alitalia avrebbe un Mol per tutto il 2019 intorno a -200 milioni, rispetto ai -120 milioni del 2018.


Secondo la relazione inviata da Alitalia all’Enac, nei primi nove mesi del 2019 il valore della produzione è stato di 2.396 milioni, i costi di produzione 2.409 milioni. Tra i costi, 646 milioni per il carburante e 500 milioni per il personale. Quest’ultimo era costato 447 milioni nei primi nove mesi del 2018, stando alle trimestrali già pubblicate. L’incremento di 53 milioni del costo del personale (+11,86%) è dovuto alla diminuzione dei dipendenti in cassa integrazione.

Il forte peggioramento dei conti spiega l’urgenza con la quale il governo ha deciso di iniettare altri soldi pubblici per 400 milioni nella compagnia. Alitalia ha già bruciato i 900 milioni concessi nel 2017 dal governo Gentiloni e non ha rimborsato i 145 milioni di interessi passivi calcolati fino al 31 maggio scorso (da allora non sono più dovuti per legge).

I 400 milioni sono stati versati ad Alitalia dal Mef negli ultimi giorni del 2019, con un decreto firmato dai ministri Stefano Patuanelli (Mise) e Roberto Gualtieri (Economia). Dunque il neocommissario, avvocato Giuseppe Leogrande, che oggi interverrà in audizione alla commissione Trasporti della Camera, ha la “pancia” piena.

Ma Alitalia brucia cassa al ritmo di circa 900mila euro al giorno in media (di più in inverno), quindi i soldi non dureranno a lungo. Peraltro, se si escludono gli anticipi incassati per la vendita di biglietti sui voli futuri, la posizione di cassa di Alitalia era negativa prima del rifinanziamento. Su questo punto, come sui conti in generale, Leogrande potrebbe fare trasparenza maggiore dei commissari che lo hanno preceduto.

Con i quali tuttavia deve convivere fino al 31 gennaio, secondo la norma senza precedenti, nel decreto di nomina del Mise, che «autorizza» Leogrande «a cooperare e collaborare, sino al termine del 31 gennaio 2020, con i dimissionari avv. Daniele Discepolo, prof. Enrico Laghi e prof. Stefano Paleari».

Leogrande ha ricevuto dal governo il compito di «espletare» le procedura di cessione entro il 31 maggio 2020 e di presentare un piano di efficientamento. Difficile però che la cessione si possa completare entro maggio. Il pretendente che incontra le simpatie del governo, Lufthansa, che oggi verrà sentita in audizione alla commissione Trasporti della Camera, ha detto che potrebbe comprare Alitalia solo dopo una «ristrutturazione», si prevede non prima di 18 mesi. Nel frattempo Lufthansa sarebbe disponibile solo a un accordo commerciale, che sfilerebbe Alitalia all’alleanza SkyTeam e alla joint venture transatlantica con Air France-Klm e Delta, ma non subito, solo a ristrutturazione avviata.

Anche Delta ha confermato l’interesse a investire in Alitalia e c’è anche Air France interessata. Come nel gioco dell’oca, la cessione di Alitalia riparte dalla casella del via. Patuanelli vorrebbe coinvolgere di nuovo le Fs.

Intanto la flotta di Alitalia, scesa di 5 velivoli a 113 aerei durante il 2019, continua a ridursi. È prevista l’uscita di un Airbus 321 nel primo trimestre per fine leasing. Inoltre, secondo fonti industriali, dalla stagione estiva dovrebbero uscire due Airbus 330 di lungo raggio. Meno aerei significa meno voli, meno ricavi e meno dipendenti.

meno male che esce qualche aereo, meno vola meno perde (in termini assoluti, non in termini relativi)

[D960]

Toh che sorpresa. AZ perde sempre di più, a conferma che quello che stanno facendo sono solo palliativi per far vedere che è in atto un'operazione di ristrutturazione e nulla di più.

[mattaus313]

Spero che dall'audizione di oggi ne esca qualcosa di positivo e soprattutto che si possano accelerare i tempi, perché per me son veramente più nella cacca del previsto.

[KL63]

è veramente una vergogna che in Italia la legge la si applichi con i nemici (Ernst) alla quale hanno prontamente sospeso la licenza e la si interpreti con gli amici (alitalia), che al netto delle vendite già fatte aveva perfino casa negativa!!

[romaneeconti]

mice e' sorprendente. E manco siamo arrivati al peggio. Il Tribunale di Civitavecchia per es.che fa?....Dorme ovviamente...anziché intervenire. :applausi: