Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

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wrth
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda wrth » lun 17 feb 2020, 17:38:16


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malpensante
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda malpensante » lun 17 feb 2020, 17:46:30

Seul ha poco senso, visto che si potrebbe espandere la collaborazione con Korean. A Santiago si potrebbe andare i collaborazione con Aerolineas Argentinas, anche contando sul calo del traffico con l'Argentina attanagliata dalla crisi economica. Si riempirebbero gli aerei per EZE con pax diretti a SCL.
Riduzione di costi certa e conseguente ulteriore esubero di equipaggi.

Italian1993
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda Italian1993 » mer 19 feb 2020, 00:50:32

Patuanelli ha dichiarato che l'eventuale sentenza di aiuto di stato ricadrà sulla vecchia compagnia, e non sulla newco che nascerà a breve dalla procedura di Leogrande in corso, purtroppo non so inserire una citazione da giornale, ma potete trovare online scrivendo su Google "Alitalia aiuti di stato"

grandemilano
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda grandemilano » mer 19 feb 2020, 08:11:29

Italian1993 ha scritto:Patuanelli ha dichiarato che l'eventuale sentenza di aiuto di stato ricadrà sulla vecchia compagnia, e non sulla newco che nascerà a breve dalla procedura di Leogrande in corso, purtroppo non so inserire una citazione da giornale, ma potete trovare online scrivendo su Google "Alitalia aiuti di stato"
Ho letto qualcosa.
Patuanelli ha confermato di fronte alla commissaria UE che non ci saranno più presto di stato ad Alitalia, anche per rispetto dei contribuenti italiani.
Sembra che abbia pure detto che per evitare il rischio aiuti di stato siano pronti a spacchettare alitalia.
Insomma, una svolta storica rispetto al passato

BAlorMXP
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda BAlorMXP » mer 19 feb 2020, 09:06:21

malpensante ha scritto:Seul ha poco senso, visto che si potrebbe espandere la collaborazione con Korean. A Santiago si potrebbe andare i collaborazione con Aerolineas Argentinas, anche contando sul calo del traffico con l'Argentina attanagliata dalla crisi economica. Si riempirebbero gli aerei per EZE con pax diretti a SCL.
Riduzione di costi certa e conseguente ulteriore esubero di equipaggi.
Che poi una rotta così lunga e dall’Italia dove fra etnico quasi inesistente e interessi socio-economici risibili mi son sempre chiesto perché???


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malpensante
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda malpensante » mer 19 feb 2020, 09:39:16

Perché Alitalia ha scelto l'entità della flotta in base alla necessità di impiegare gli equipaggi che stipendia, altrimenti volerebbe in USA, a Toronto, in Brasile, in Argentina, in Giappone e basta. E' così da anni e così sarà dopo la ristrutturazione e la vendita al miglior offerente.

Delhi ha yield rasoterra, per Seul ha più senso collaborare con Korean che la opera con profitto, a Città del Messico e Santiago si vola perché sono posti dove si parla spagnolo, no? Ci sono altre spiegazioni?

Johannesburg è un mercato difficile, Alitalia sconta la mancanza di una rete di feed capillare in Europa, l'assenza di traffico business da Roma, disposto a pagare il volo diretto e la concorrenza di Golfo e Turchia sul traffico price sensitive.

Alitalia ha un rapporto squilibrato fra corto raggio e lungo raggio. Illudendosi che più lungo raggio equivalga automaticamente a più profitti, ha aumentato la flotta e sparato alcune rotte a caso. Il riequilibrio dovrà avvenire riducendo il corto raggio.

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D960
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda D960 » mer 19 feb 2020, 11:24:09

Infatti la VCE-FCO verrà ridotta da 6 a 4 daily, come tutte le ondate. Mi aspetto accada lo stesso prima o poi anche con Genova e Torino; vedremo con la Sicilia.
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE

Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile

grandemilano
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda grandemilano » mer 19 feb 2020, 11:55:13

D960 ha scritto:Infatti la VCE-FCO verrà ridotta da 6 a 4 daily, come tutte le ondate. Mi aspetto accada lo stesso prima o poi anche con Genova e Torino; vedremo con la Sicilia.
È normale che sia così, anche se ciò farà inevitabilmente perdere ulteriori quote di traffico ad AZ. Anzi, questi tagli avrebbero già dovuto farli i precedenti commissari.
Ora che non ci sono compratori, e lo stato ha detto chiaro anche a Bruxelles che altri soldi per AZ non ce ne sono, si procede con il ridimensionamento. Era inevitabile che si arrivasse a ciò , era solo questione di tempo.
Si parla anche di diverse rotte LR tagliate da Fiumicino (quelle su Malpensa sembrerebbero confermate)

gabbozzo
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda gabbozzo » mer 19 feb 2020, 11:58:31

Ho letto anch'io che sembra si parli di spacchettamento e si inizi a stare all'occhio con i prestiti.
Di questa amministrazione straordinaria nuova mi pare che si sappia poco (magari sbaglio) al contrario di quelli di prima che invece si proponevano e pubblicizzavano molto. Che per una volta si stia almeno provando ad andare in una direzione ragionevole? ..la speranza è l'ultima a morire.

Non sapevo delle riduzioni sul nazionale.. solo 4xd da Venezia a Roma è proprio poco, anche lì il treno si è mangiato tutto!

RAV38
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda RAV38 » mer 19 feb 2020, 14:20:06

Sulle promesse di Patuanelli alla Commissione UE che non verranno più dati "prestiti" (i.e. regali) ad AZ, sia pure nella nuova veste di newco, sono molto scettico. Non sappiamo ancora che destino avrà la ex compagnia di bandiera (che bella definizione!). Né sappiamo che fine farà l'attuale Governo. Ma quando, prima o poi, ce ne sarà un altro e quel che resta di AZ dovesse ritrovarsi sull'orlo del baratro credete che il titolare del ministero dello sviluppo e trasporti che sarà in carica si ricorderà o terrà in qualche conto la promessa fatta dal titolare di oggi? La questione è piuttosto un'altra. La Commissione Europea attuale è istituzionalmente e politicamente molto più debole di quanto fosse in passato. Anche se l'Italia è a sua volta debole, per via delle sue note incongruenze e le sue pezze nel fondo dei pantaloni, paradossalmente è vista come potenzialmente destabilizzante per l'intera costruzione europea. Per conseguenza anche la Direzione della Concorrenza si è fatta molto più cauta nel valutare dossier del tipo di AZ, limitandosi ad aprire il caso e inviando di tanto in tanto flebili messaggi di ammonizione senza mai arrivare ad una decisione e tanto meno a una sanzione.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda grandemilano » gio 20 feb 2020, 13:36:20

Dal Sole24 ore a firma Gianni Dragoni.

A BRUXELLES NON PIACE IL PRESTITO STATALE DA 400 MILIONI
Non è riuscita a tagliare il costo fuori mercato del leasing degli aerei, adesso azzera il costo del leasing delle automobili aziendali dei dirigenti. Il commissario di Alitalia, Giuseppe Leogrande, ha deciso di fare una mossa come Enrico Bondi, quando diventò commissario di Parmalat. Da quanto risulta al Sole 24 Ore, l’avvocato Leogrande darà la disdetta anticipata del contratto di leasing per le Alfa Romeo Stelvio che i dirigenti hanno in uso promiscuo.

Da Bruxelles arriva la conferma che la Ue potrebbe contestare come aiuto di Stato l’ultimo rifinanziamento di 400 milioni di euro. «Non escludo» un giudizio negativo della Commissione europea sul prestito di 400 milioni ad Alitalia «né lo anticipo», ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, dopo l’incontro con la commissaria Margrethe Vestager.

Leggi anche:  Perché 15 anni di salvataggi Alitalia non hanno funzionato

Secondo Patuanelli «la discontinuità economica che daremo alla cessione dei rami d’azienda sarà tale per cui, anche laddove dovessero essere valutati come aiuto di Stato i prestiti ponte che si sono succeduti, non ci sarà una ipotesi di ripetizione per la nuova compagine». Patuanelli ha escluso ulteriori prestiti ponte per Alitalia: «Non ce ne sarà la necessità, il dossier è in mano a un commissario capace che sta gestendo il nuovo bando che porterà a una soluzione definitiva». Alitalia ha convocato per il pomeriggio di giovedì 20 i sindacati per informarli delle misure decise dal nuovo commissario Leogrande insieme al direttore generale, Giancarlo Zeni. È prevista l’uscita dalla flotta di alcuni aerei per fine leasing (un Airbus 321 entro marzo, due Airbus 330-200 entro aprile, a metà anno un Boeing 777-300Er), contratti onerosi, che non saranno rinnovati. Verranno chiuse le rotte da Roma per Santiago del Cile e per Seul, in perdita. Da giugno partirà il nuovo volo per San Francisco da Fiumicino.

La “svolta francescana”
La novità è la risoluzione del contratto auto dei dirigenti, rinnovato l’anno scorso dai precedenti commissari. Nell’occasione le Jeep erano state sostituite dalle Stelvio. Rispetto alle perdite di Alitalia, la mossa di risparmio sulle auto è più d’immagine che di sostanza, ma indicativa - nelle intenzioni - di una svolta francescana nella conduzione della compagnia, che si accinge ad aumentare i lavoratori in cassa integrazione (ora sono 1.020).

Secondo Carlo Amati, della segreteria nazionale Anpav, «l’incontro con Leogrande e Zeni sarà importante perché c’è necessità di segnali tangibili che garantiscano la messa in sicurezza dell’azienda. Auspichiamo che la chiusura delle direttrici Santiago del Cile e Seul, considerate non profittevoli, porti all’introduzione di nuove rotte, verso mercati più favorevoli».

Infine la bad company Alitalia-Lai, commissariata nel 2008 dal governo Berlusconi, con l’assistenza dello studio Dentons ha vinto una causa con il fisco da 681 milioni. La Commissione tributaria regionale del Lazio ha annullato una cartella esattoriale sulle tasse del 2005 e 2006, emessa dall’Agenzia delle entrate nel 2017. Secondo i giudici in seguito al commissariamento il debitore non può più eseguire il pagamento in favore del creditore, il quale non può iniziare «qualsivoglia azione esecutiva»

KittyHawk
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 20 feb 2020, 17:00:22

grandemilano ha scritto:Dal Sole24 ore a firma Gianni Dragoni.
Secondo Carlo Amati, della segreteria nazionale Anpav, «l’incontro con Leogrande e Zeni sarà importante perché c’è necessità di segnali tangibili che garantiscano la messa in sicurezza dell’azienda. Auspichiamo che la chiusura delle direttrici Santiago del Cile e Seul, considerate non profittevoli, porti all’introduzione di nuove rotte, verso mercati più favorevoli».
Una rotta può essere considerata strategica oppure no, può essere considerata irrinunciabile oppure no, ma sicuramente non può essere considerata profittevole oppure no. Una rotta È o NON È profittevole, non ci possono essere interpretazioni a riguardo. Si prendono i ricavi, si prendono i costi e si sottraggono i secondi ai primi. Se il numero che risulta è positivo allora la rotta è profittevole, se negativo la rotta è operata in perdita. Ma si vede che il concetto è troppo difficile da capire per qualcuno.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda grandemilano » gio 20 feb 2020, 18:56:09

KittyHawk ha scritto:
grandemilano ha scritto:Dal Sole24 ore a firma Gianni Dragoni.
Secondo Carlo Amati, della segreteria nazionale Anpav, «l’incontro con Leogrande e Zeni sarà importante perché c’è necessità di segnali tangibili che garantiscano la messa in sicurezza dell’azienda. Auspichiamo che la chiusura delle direttrici Santiago del Cile e Seul, considerate non profittevoli, porti all’introduzione di nuove rotte, verso mercati più favorevoli».
Una rotta può essere considerata strategica oppure no, può essere considerata irrinunciabile oppure no, ma sicuramente non può essere considerata profittevole oppure no. Una rotta È o NON È profittevole, non ci possono essere interpretazioni a riguardo. Si prendono i ricavi, si prendono i costi e si sottraggono i secondi ai primi. Se il numero che risulta è positivo allora la rotta è profittevole, se negativo la rotta è operata in perdita. Ma si vede che il concetto è troppo difficile da capire per qualcuno.
Comunque, di certo questa gestione commissariale sta dando segni di discontinuità con la precedente gestione commissariale e i precedenti anni di alitalia.
Chiudere rotte non è più un tabù. Fino a pochi mesi fa nessuno si era azzardato a ridimensionare alitalia. Così come tutti avevano escluso una svendita a spezzatino di alitalia. Tutti segnali, tra l'altro, che vanno in direzione opposta a una ipotesi di nazionalizzazione.
Vedremo i prossimi mesi come andranno. Di certo, l'impressione è che che questa sia davvero l'ultima possibilità per risanare e cedere alitalia.

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malpensante
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda malpensante » gio 20 feb 2020, 19:11:43

grandemilano ha scritto:Comunque, di certo questa gestione commissariale sta dando segni di discontinuità con la precedente gestione commissariale e i precedenti anni di alitalia.
Chiudere rotte non è più un tabù. Fino a pochi mesi fa nessuno si era azzardato a ridimensionare alitalia. Così come tutti avevano escluso una svendita a spezzatino di alitalia. Tutti segnali, tra l'altro, che vanno in direzione opposta a una ipotesi di nazionalizzazione.
La discontinuità viene dalla UE, ch ha dato indicazioni e limiti chiari.
La nazionalizzazione potrebbe avvenire, come passo intermedio.

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Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda malpensante » gio 20 feb 2020, 19:12:09

Lo spezzatino non è ammesso dall’attuale bando, che per questo motivo verrà rifatto.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda milmxp » gio 20 feb 2020, 19:28:28

Mi sa che la FCO-MLE è stata tolta dai sistemi di prenotazione per il prossimo inverno.
La MXP-MLE non è mai stata caricata.
I vettori mediorientali ringraziano.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda grandemilano » gio 20 feb 2020, 19:29:33

malpensante ha scritto:
grandemilano ha scritto:Comunque, di certo questa gestione commissariale sta dando segni di discontinuità con la precedente gestione commissariale e i precedenti anni di alitalia.
Chiudere rotte non è più un tabù. Fino a pochi mesi fa nessuno si era azzardato a ridimensionare alitalia. Così come tutti avevano escluso una svendita a spezzatino di alitalia. Tutti segnali, tra l'altro, che vanno in direzione opposta a una ipotesi di nazionalizzazione.
La discontinuità viene dalla UE, ch ha dato indicazioni e limiti chiari.
La nazionalizzazione potrebbe avvenire, come passo intermedio.
Se mai avverrà una temporanea nazionalizzazione in attesa di formulare un nuovo bando, questa nazionalizzazione dovrà seguire tutte le rigide regole imposte da Bruxelles. E secondo me, una fra tutte, è proprio quella di non volare su rotte in perdita

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda grandemilano » gio 20 feb 2020, 21:58:28

Dal Corriere della sera:

Alitalia, via libera alla bad company
Tagli a rotte e velivoli per chi compra
l ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha dato ieri il via libera alla terza bad company di Alitalia in poco più di dieci anni. Dal fallimento del 2008 che portò alla cordata dei «capitani coraggiosi» a quello del 2014 con l’ingresso del socio emiratino Etihad e ora a questa che consente a chi compra di non dover rimborsare alcunché ai creditori che sono più di diecimila, posizioni iscritte come insinuazioni al passivo al tribunale fallimentare di Civitavecchia.
«Chi acquisirà gli asset di Alitalia non dovrà acquisire anche il debito nei confronti dello Stato», ha spiegato Patuanelli chiarendo che il debito resterà in carico ai contribuenti come era presumibile. Ecco perché la (doppia) procedura per aiuti di Stato aperta dall’Ue per il prestito-ponte da 900 milioni (e ora rinnovato per altri 400) è appesa soltanto alla tela diplomatica che il governo, in primis il ministro del Tesoro Roberto Gualtieri, è in grado di costruire con la Commissaria Ue Margrethe Vestager.
La concorrenza internazionale è stata nei fatti violata in questi ultimi due anni e mezzo e in minima parte ciò ha inciso anche sulla crisi di Air Italy, dove i vecchi soci si oppongono alla conversione della procedura in concordato che consentirebbe ai 1450 lavoratori di avere accesso agli ammortizzatori. Per questo il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, ha garantito che il governo sta lavorando per stendere un decreto che prevede un ampliamento della norma transitoria della cigs per cessazione di attività, consentendo la cassa integrazione per 12 mesi ai lavoratori.
Per Alitalia — chiamata a coprire le rotte della continuità territoriale della Sardegna di Air Italy dal 17 aprile — questa ristrutturazione si preannuncia complessa. Per la cura dimagrante, di rotte, di velivoli e di personale, che la convertirà in una divisione regionale di un partner industriale di stazza.
Il commissario Giuseppe Leogrande e il direttore generale Giancarlo Zeni hanno incontrato i sindacati annunciando un piano di contenimento costi per rendere più appetibile la compagnia una volta costruito un nuovo bando di gara. «Un piano — dice Salvatore Pellecchia, segretario generale Fit-Cisl — che parte dal mancato rinnovo dei contratti di leasing per l’uso di alcuni aeromobili, in scadenza ad aprile». Contratti onerosi, più della media di mercato. Ma che hanno come effetto indiretto la chiusura di due rotte, per Santiago del Cile e Seul, responsabili del 35% delle perdite sul lungo raggio. Nessun accenno di Leogrande al modello che il governo intende perseguire, nonostante le domande dei confederali usciti delusi dall’incontro. Non è escluso un ampliamento della platea in cig a causa della flotta ridotta, platea per ora confinata a mille addetti.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 21 feb 2020, 10:19:08

Dal Corriere di oggi

Alitalia taglia le rotte per Santiago e Seul: perdono 50 milioni di euro all’anno
di Leonard Berberi

Per volare in Cile e in Corea del Sud Alitalia perde circa 76 mila euro al giorno. È questo uno dei numeri che si evince dall’analisi dei documenti che il Corriere della Sera ha potuto consultare in esclusiva. Ed è anche il motivo che spinge i vertici di Alitalia a confermare il taglio dei voli intercontinentali. Nell’incontro di giovedì pomeriggio con i sindacati il commissario Giuseppe Leogrande e il direttore generale della compagnia Giancarlo Zeni hanno annunciato lo stop ai voli da Roma Fiumicino per Seul (Corea del Sud) e Santiago del Cile. «È stato deciso di tagliarle nella logica di rendere Alitalia più efficiente — ha spiegato dopo il vertice Claudio Tarlazzi, segretario generale della Uil —. Le due tratte infatti perdono 50 milioni di euro all’anno».


Roma-Santiago
Sui numeri, a dire il vero, bisognerebbe fare qualche precisazione. L’unica certezza è che le due tratte — quella per il Cile è anche la più distante del network di Alitalia, lunga circa 12 mila chilometri — sono in rosso. Nel 2018 sulla rotta Roma-Santiago (operata con un Boeing 777-200ER) hanno volato poco meno di 120 mila persone che hanno pagato una tariffa media di quasi 600 euro, stando ai documenti visionati dal Corriere. Quell’anno, però, il collegamento ha chiuso con una perdita netta di circa 8 milioni di euro. Perdita che nel 2019 non soltanto è stata importante, ma è pure raddoppiata.


Roma-Seul
In negativo anche la Roma-Seul, di solito operato con gli Airbus A330 (circa 9 mila chilometri di distanza). Il volo ha registrato nel 2018 quasi 80 mila passeggeri che hanno sborsato in media poco più di 450 euro, si legge nella documentazione. Ma la concorrenza diretta — sia dell’alleata Korean Air che della rivale Asiana — ha contribuito a peggiorare le prestazioni della rotta che nel 2018 ha chiuso con una perdita di oltre 11,7 milioni di euro, più o meno la stessa cifra del 2019. Nel biennio 2018-2019, insomma, Alitalia ha perso oltre 47 milioni di euro soltanto operando queste due tratte di lungo raggio.

Le rotte in perdita
Proprio questi numeri avevano spinto Ferrovie dello Stato e Delta Air Lines — mentre cercavano di creare l’anno scorso un consorzio con Atlantia per rilevare Alitalia — a inserire i due collegamenti nella lista di quelli da cancellare il prima possibile per ridurre le perdite della compagnia aerea. Due esperti stranieri, consultati dal Corriere, avvertono però che a volte alcune rotte in rosso è meglio tenerle operative perché hanno un valore importante per quanto riguarda il loro feederaggio, cioè la capacità di riempire gli aerei di altri voli della compagnia.

La flotta
Il commissario e il dg di Alitalia hanno anche anticipato la restituzione di tre velivoli di lungo raggio, due Airbus A330 e l’unico Boeing 777-300ER in flotta. In generale sono nove i contratti di noleggio in scadenza, hanno spiegato i vertici dell’azienda ai sindacati, confermando quanto anticipato dal Corriere un mese prima. Oltre ai tre aerei per i voli intercontinentali, infatti, finiscono gli accordi anche per l’utilizzo di quattro Airbus A320 e due A321 utilizzati per voli nazionali, europei e per il Medio Oriente. L’unico Boeing 777-300ER Alitalia lo paga 675 mila dollari al mese — come si legge dai contratti —, mentre ciascuno dei due Airbus A330 costa 500 mila dollari per un totale di un milione al mese che finisce nelle tasche di Etihad Airways.

lberberi@corriere.it

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 21 feb 2020, 13:34:22

Alcune considerazioni.
28 milioni di perdita anno delle due rotte LR rappresentano meno del 5% dei 600 milioni di perdita nel 2019 che riferiscono alcune fonti. Segno che sono ancora tante, troppe le rotte in perdita. E che molto probabilmente verranno tagliate le prossime settimane.
Inoltre il corriere imputa le perdite della Roma-Seul alla sovracapacità della rotta. In teoria, se non mi sbaglio, i concorrenti di AZ su ICN hanno invece incrementato. Quindi facile ipotizzare che AZ non riesce a intercettare traffico nazionale ed europeo sul suo hub di Fiumicino. E questo sarebbe ancora più grave della chiusura in sé della rotta
Ultima modifica di grandemilano il ven 21 feb 2020, 13:35:08, modificato 1 volta in totale.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda malpensante » ven 21 feb 2020, 13:34:37

Secondo quanto riporta Milano Finanza – Dow Jones, il commissario unico di Alitalia Giuseppe Leogrande ed il direttore generale Giancarlo Zeni hanno comunicato ai sindacati che la ragione per la quale le due rotte intercontinentali da Roma Fiumicino verranno a breve soppresse.
Infatti, appare che Seoul abbia perso 83 milioni di € in 5 anni ed il collegamento per Santiago del Chile si attesa a 82 milioni di € in 4 anni.
Quest’ultima probabilmente ha iniziato a perdere considerevolmente negli ultimi 18/24 mesi a causa della deteriorata situazione del paese sudamericano. Seoul con probabilità per l’aumentata concorrenza sulla rotta dopo che a Korean Air si e’ aggiunta anche Asiana Airlines.


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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda mattaus313 » ven 21 feb 2020, 13:45:46

Non mi sembrano perdite esagerate in assoluto, se uscissero i dati sul corto medio raggio probabilmente si scoperchia un vaso di Pandora che solo Dio sa...
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 21 feb 2020, 13:52:44

mattaus313 ha scritto:Non mi sembrano perdite esagerate in assoluto, se uscissero i dati sul corto medio raggio probabilmente si scoperchia un vaso di Pandora che solo Dio sa...
Gran bella osservazione. Se il corto medio raggio ha perdite mostruose necessariamente dovrà essere ridimensionato. Ma questo espone AZ alla diretta conseguenza di perdere il suo status di major con sistema hub-and-spok diventando di fatto un vettore prevalentemente pont -to-point

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda mattaus313 » ven 21 feb 2020, 14:13:38

E non è nemmeno la preoccupazione peggiore. SCL posso capirla per più motivi, ma se anche ICN che dovrebbe avere feed ambo i lati (per quanto, per varie ragioni, non numerosi) e un bacino d'utenza che non è esattamente terzo mondo perde abbastanza qualche domanda bisognerebbe porsela sulle destinazioni da Roma.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 21 feb 2020, 14:46:51

mattaus313 ha scritto:E non è nemmeno la preoccupazione peggiore. SCL posso capirla per più motivi, ma se anche ICN che dovrebbe avere feed ambo i lati (per quanto, per varie ragioni, non numerosi) e un bacino d'utenza che non è esattamente terzo mondo perde abbastanza qualche domanda bisognerebbe porsela sulle destinazioni da Roma.
Giusto. Inoltre bisogna sottolineare che queste erano destinazione che all'epoca di alitalia-ethiad dovevano rilanciare il vettore trricolore grazie agli investimenti sul LR.
A conferma che non basta incrementare il LR per fare utili e portare i bilanci in nero.


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