Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

[mattaus313]

intervista anche se datata sempre attuale
https://www.youtube.com/watch?v=HpGrRmY2N7g&t=1023s

Se solo esistesse una religione che venera Cempella probabilmente sarei uno dei più integralisti :green:

Piccolo OT: essendo un assiduo (e molto affezionato) frequentatore della zona, mi ha colpito molto la domanda sull'aeroporto di Albenga. Effettivamente c'è da chiedersi come mai nessuna compagnia si sia mai interessata alla zona, nonostante di stranieri negli ultimi anni ne siano comparsi parecchi.

Parecchi purtroppo per lo "standard" della zona, dove purtroppo/per fortuna milanesi e torinesi la fanno da padrone. Per il resto si vede qualche inglese e francese, tedeschi pochi e russi in crescita. Quello che limita principalmente è la capacità ricettiva.

Ho scoperto inoltre (con piacere), avendoci passato qualche giorno, che quest'anno le 5 terre sono state prese d'assalto dagli americani (mi è stato detto principalmente per via di un libro andato a ruba che ne parlava bene).
Probabilmente Villanova avrà quel che si merita tra un bel pò, nel frattempo mi auguro che la regione Liguria riesca a spingere GOA affinché possa essere centrale per la crescita turistica di tutta la regione e di Genova.

Precisazione: il mio riferimento era al traffico turistico, che poco ha a che vedere con Malpensa. Mi riferisco al turista medio che probabilmente se per finire da quelle parti deve farsi 200km per vedere il mare potrebbe cambiare idea e virare altrove.

La risposta da dare (oggi) conduttore sarebbe stata che l'unico modo per rilanciare Villanova sarebbe un Governo Scajola con la maggioranza assoluta a Camera, Senato e al Papeete.

Fine OT.

[romaneeconti]

Scusa, ma che c'entra il riferimento alle 5 Terre che distano da Albenga 150 Km?

[mattaus313]

Scusa, ma che c'entra il riferimento alle 5 Terre che distano da Albenga 150 Km?

Ho scoperto con piacere, avendoci passato qualche giorno voleva dire che ero andato qualche giorno alle 5 terre e l'ho scoperto "attaccandolo" al discorso del turismo in Liguria, tutto qui.

[malpensante]

Piccolo OT: essendo un assiduo (e molto affezionato) frequentatore della zona, mi ha colpito molto la domanda sull'aeroporto di Albenga. Effettivamente c'è da chiedersi come mai nessuna compagnia si sia mai interessata alla zona, nonostante di stranieri negli ultimi anni ne siano comparsi parecchi.

Perché c'è l'aeroporto di Nizza, che basta e avanza.

Parecchi purtroppo per lo "standard" della zona, dove purtroppo/per fortuna milanesi e torinesi la fanno da padrone. Per il resto si vede qualche inglese e francese, tedeschi pochi e russi in crescita. Quello che limita principalmente è la capacità ricettiva.

La capacità ricettiva è vecchia, di bassa qualità e molto costosa. E piuttosto che andare nella terra del mugugno i turisti vanno in Francia. Per far sopportare un carattere così socievole degli abitanti devi offrire almeno il mare della Sardegna, il Mar Ligure non basta.

[mattaus313]

Perché c'è l'aeroporto di Nizza, che basta e avanza.

Vero, anche se paradossalmente qualche amico da quelle parti preferisce partire comunque da Torino o Milano. Mai chiesto perché, penso sia un discorso puramente di prezzo. Sull'inbound non ne ho idea, però ho sempre visto molte targhe straniere. Anche GB.

La capacità ricettiva è vecchia, di bassa qualità e molto costosa. E piuttosto che andare nella terra del mugugno i turisti vanno in Francia.

Io per primo suggerisco questo quando mi chiedono qualche consiglio sulla zona, la risposta è sempre tra Nizza e Cannes. Un pò di strada in più, ma spesso ne vale la maggiore offerta. Aggiungo che negli ultimi 10/15 anni hanno avuto la brillante idea di trasformare parecchie strutture (anche residence e hotel, pure di una certa qualità) in (seconde) case.
Forse non lungimirante dal momento che la tendenza è passare dal possesso al servizio più o meno in tutto. Probabilmente Airbnb & affini ci metteranno una (piccola) pezza.

Se la Liguria vuole rilanciarsi la strada è lunga, e l'aspetto aeroportuale probabilmente non è un fattore chiave in una prima fase. Nizza come dici è ben servita e comodo a Ponente, se qualche volo in più da Genova poi da una mano ben venga. Probabilmente qualche piccolo intervento si potrebbe fare su quest'ultimo a partire dal collegamento ferroviario (ferrovia passante in linea d'aria è a soli 700m). Sicuramente gli interventi di cui la Liguria necessita ora sono ben altri: Ponte, Gronda e raddoppio Andorra-Finale.

Per far sopportare un carattere così socievole degli abitanti devi offrire almeno il mare della Sardegna, il Mar Ligure non basta.

Molti luoghi vanno per inerzia, non fosse per le circa 2 ore da Milano e Torino oltre alle numerose seconde case dovrebbero sicuramente impegnarsi molto di più.

[romaneeconti]

Scusa, ma che c'entra il riferimento alle 5 Terre che distano da Albenga 150 Km?

Ho scoperto con piacere, avendoci passato qualche giorno voleva dire che ero andato qualche giorno alle 5 terre e l'ho scoperto "attaccandolo" al discorso del turismo in Liguria, tutto qui.

Ah ok! bellissime davvero! Ritornando al campo volo di Villanova (sigh...) scherziamoci su poco...guarda che Scajola e' diventato sindaco di Imperia....ricordi il voletto Alitalia Roma/Albenga dei tempi del Cavaliere? Ecco... :green: :green:

[I-GABE]

La capacità ricettiva è vecchia, di bassa qualità e molto costosa. E piuttosto che andare nella terra del mugugno i turisti vanno in Francia. Per far sopportare un carattere così socievole degli abitanti devi offrire almeno il mare della Sardegna, il Mar Ligure non basta.

Guarda, in realtà in alcune zone a ponente il numero di stranieri - inclusi i francesi - è aumentato significativamente. Chiaro, la disposizione geografica farà sì che la Liguria resti la destinazione ideale per il milanese o torinese che molla la figliolanza al mare e scende nel weekend, ma la situazione è qualitativamente migliorata.
Resta un certo atteggiamento tipicamente ligure in alcune realtà, ma non come una volta.

Quanto a Villanova, non serve a nulla - meglio che nella piana si concentrino sull’ortofrutticolo! NCE, GOA e persino TRN sono sufficienti, quello che manca è un servizio dagli aeroporti alla destinazione finale (suona familiare?).



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[spanna]

scoop del fatto quotidiano

Una supermulta di circa 70 milioni di euro si sta abbattendo su Alitalia proprio nel momento più buio della sua travagliata esistenza, con la cassa aziendale che si assottiglia e alla vigilia della presentazione delle offerte irrevocabili per l’acquisto da parte dei privati del 50 per cento circa della compagnia. La multa è comminata dall’Inl-Ispettorato […]

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edi ... a/5426193/

[KittyHawk]

scoop del fatto quotidiano

Una supermulta di circa 70 milioni di euro si sta abbattendo su Alitalia proprio nel momento più buio della sua travagliata esistenza, con la cassa aziendale che si assottiglia e alla vigilia della presentazione delle offerte irrevocabili per l’acquisto da parte dei privati del 50 per cento circa della compagnia. La multa è comminata dall’Inl-Ispettorato […]

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edi ... a/5426193/

Coi vari ricorsi che si succederanno faranno tempo a creare la Nuova Alitalia e la multa rimarrà in carico ad AZ SAI a.s.
Più che per AZ è una brutta notizia per i creditori della disastrata compagnia in amministrazione straordinaria, dato che questi 70 milioni dovrebbero essere un credito privilegiato rispetto ad altri.

[spanna]

sono d'accordo che 70 milioni in piu' in un buco di miliardi non facciano grande differenza. Quello che mi stupisce invece e' che dei commissari, cioe' dei funzionari nominati dal governo e pagati lautamente dai contribuenti, arrivino a truffare lo stato stesso, immagino al fine di esaltare i risultati conseguiti, che comunque sono meno che modesti. La cultura della menzogna in alitalia e' talmente radicata che anche gente non compromessa con la gestione precedente si lascia facilmente irretire. Spero che la cosa abbia anche dei riflessi penali, cosi' almeno qualche cicatrice puo' aiutare qualcuno a ricordarsi le cazxate che ha fatto.

[miguel]

La capacità ricettiva è vecchia, di bassa qualità e molto costosa. E piuttosto che andare nella terra del mugugno i turisti vanno in Francia. Per far sopportare un carattere così socievole degli abitanti devi offrire almeno il mare della Sardegna, il Mar Ligure non basta.

Il mare è l'unica cosa che si salva , Varigotti batte castelsardo 10-0

[Mauz]

Io amo molto la Liguria e le sue atmosfere. Tuttavia concordo che qualcosina andrebbe migliorato nel prodotto turistico.

Se non fosse per la vicinanza a Torino e Milano e le relative seconde case la Liguria avrebbe molto ma MOLTO meno turismo pur avendo delle grandi potenzialità!

Confermo anche che le 5 Terre negli ultimi anni vadano molto di moda tra gli anglosassoni, un po' come il Lago di Como (già la sola presenza di George Clooney è stato uno spot mondiale per il lago)...

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[spanna]

dragoni chiarisce la faccenda JV vecchia, JV nuova:
https://www.ilsole24ore.com/art/alitali ... ia-ACHjfHi

....
Rotte transatlantiche
Il punto chiave è quello delle rotte transatlantiche e dell’accesso di Alitalia al mercato Nord Americano. Oltre alle discussioni tra i potenziali soci, sono in fase avanzata di discussione accordi commerciali sottostanti negoziati da Delta con i commissari e la dirigenza di Alitalia che _ ad avviso di alcune fonti industriali _ limitano la possibilità della compagnia di accedere al mercato Usa rispetto alla precedente joint venure transatlantica a quattro fra Delta, Air France-Klm e Alitalia. Questa joint venture è stata sostituita da un nuovo accordo a quattro, detto «Blue Skies», in cui Alitalia non c’è. Al suo posto c’è la britannica Virgin Atlantic, di cui Delta ha il 49% e Air France il 39 per cento.

Operazione «Blue Skies»
L’operazione «Blue Skies» ha avuto il via libera preliminare del dipartimento dei Trasporti americano il 2 agosto scorso. Secondo questa autorizzazione, sottoposta a pubblica consultazione fra i partner e gli oppositori (tra cui c’è la compagnia americana concorrente Jet Blue), entro sei mesi da quando l’intesa avrà avuto il via libera definitivo cesserà di avere validità il precedente accordo tra Delta e Alitalia, che è tuttora in vigore. Delta intende far rientrare Alitalia nell’alleanza con un nuovo accordo, un testo riservato, già negoziato con Roma per più di un anno. Il testo è stato solo siglato con le iniziali da rappresentanti di Alitalia, non ancora firmato. Nel nuovo assetto prefigurato Alitalia sarebbe partner di secondo livello («associated» partner), come Aeromexico. Questo assetto, lamentano piloti e assistenti di volo di Alitalia di Anpac, Anp e Anpav riuniti nella federazione Fnta, sarebbe penalizzante per Alitalia rispetto alla situazione attuale. Delta invece ha difeso il lavoro fatto, mentre c’è chi fa notare che dietro il nuovo assetto ci sarebbe anche la mano di Air France, rivale di Alitalia e stretto partner di Delta, di cui la compagnia americana detiene il 9% del capitale.
....

come gia' avevo correttamente sostenuto, la vecchia JV con alitalia e' ancora in vigore, e lo sara' fino a quando non sara' attiva la nuova JV senza alitalia. Si conferma che le due JV non saranno contemporaneamente in vigore :green:
Alitalia sara' solo un membro di II livello della nuova JV by the way.

[wrth]

http://www.ansa.it/sito/notizie/economi ... af802.html

[KittyHawk]

http://www.ansa.it/sito/notizie/economi ... af802.html

Due sole semplici domande al vento:
- di quante settimane deve essere la proroga perché sia "un po' più significativa"?
- perché non ammettono che, dopo mesi di lavoro, non sono proprio d'accordo sulla sostanza del piano industriale, non su piccoli dettagli?
:azz:

[romaneeconti]

perché altrimenti se fanno fallire Alitalia scoppia la rivoluzione.

[mattaus313]

Comunque questo è il canto del cigno, ultima volta che la salvano con soluzioni fantasiose. Dalla prossima sarà un bagno di sangue.

[KittyHawk]

Comunque questo è il canto del cigno, ultima volta che la salvano con soluzioni fantasiose. Dalla prossima sarà un bagno di sangue.

Fosse vero!

[spanna]

Si complica il salvataggio di Alitalia per un secco colpo di freno giunto dal Tesoro poco prima che il ministro Giovanni Tria lasciasse la guida di Via XX Settembre. Scrive Gianfranc0 Battisti, amministratore delegato di Fs: «Con riferimento alla partecipazione all’operazione del Mef, che è il presupposto alla firma del contratto, a seguito di alcuni recenti incontri/interlocuzioni, il Mef ha in via informale manifestato il proposito di formalizzare il coinvolgimento subito dopo l’eventuale sottoscrizione del Contratto». In uno dei passaggi chiave della lettera che ieri Battisti ha inviato al Mise, ai commissari e a Rothschild, il manager fornisce una delle principali ragioni, finora sconosciute, alla base della richiesta di proroga, concordata con Atlantia, dal 15 settembre al 31 ottobre, per finalizzare la proposta definitiva e il contratto. I commissari comunicheranno nel week end la decisione: difficile venga accolta in toto la richiesta. Da parte di Ferrovie, che a fine agosto ha inviato al Mef una lettera priva finora di risposta, la posizione di Via XX Settembre, «desta particolare preoccupazione e richiede di essere chiarita al più presto e in ogni caso prima della presentazione dell’offerta definitiva». E’ evidente che questo ostacolo va rimosso per definire la compagine della Newco. Secondo le previsioni, infatti, Fs e Atlantia dovrebbero sottoscrivere una quota del 35% a testa. Sarebbe stato chiesto a Delta di aumentare la partecipazione deliberata del 10% ad almeno il 15% e il Tesoro dovrebbe convertire in capitale gli interessi (145 milioni) sul prestito ponte, dopo il deposito dell’offerta e il decreto del Mise di cessione degli asset, ma prima del closing. Perché, quindi, questo ripensamento? Va detto che il dossier Alitalia non è ancora stato preso in mano dal neo ministro Roberto Gualtieri, subito impegnato dalla manovra di bilancio da negoziare con la Ue. E il nuovo ministro potrebbe dare una diversa impostazione alla presenza dello Stato nella cordata in formazione. Allo stato, tuttavia, resta il colpo di freno comunicato da Tria, con tutte le conseguenze del caso. E rende ancora più aggrovigliata una situazione di per sé non facile. Quanto ai motivi della mossa di Tria, non è difficile intuire la ragione: l’ex ministro non aveva mai pienamente condiviso la decisione di Luigi Di Maio di far scendere in campo lo Stato, per cui poco prima di lasciare la guida del ministero ha preferito prendere le distanze da un’operazione il cui esito è tuttora in stand by. A complicare il negoziato c’è anche «il rischio di revoca dell’immunità Antitrust» negli Stati Uniti, si apprende sempre dalla lettera di Fs, «cui potrebbe incorrere la nuova Alitalia». Questo nodo è emerso con chiarezza solo a fine agosto «in conseguenza della bozza di decisione del Department of Transportation (Dot) americano, sei mesi dopo la decisione presa dallo stesso Dot di approvazione dell’alleanza sancita da Blue Skies alla quale Alitalia non prende parte direttamente». Dunque, potrebbe esserci il rischio per Alitalia di non «possa beneficiare per un periodo compreso tra 6 e 18 mesi dell’immunità Antitrust ai sensi della legge americana». Per questo si rende necessaria «l’individuazione di misure di mitigazione del rischio revoca».

Nonostante gli sforzi profusi anche durante agosto da Fs e Atlantia, i tempi per rifinire il piano industriale al fine di recepire il contributo del gruppo veneto alla stesura di un nuovo network, all’analisi delle iniziative sui costi e all’individuazione di altre zone di efficienza, specie su Fiumicino che è gestito da Adr, sono risultati dilatati. Il 5 settembre Atlantia, in una lettera a Fs, «ha infatti evidenziato l’esigenza di approfondire la negoziazione dei temi ancora aperti, relativi alla jv transatlantica, ritenendo a tal fine necessario un ulteriore periodo di trattative almeno fino alla fine di ottobre». Il salvataggio di Alitalia è dunque ancora sospeso considerato che la prima offerta presentata da Fs risale al 31 ottobre 2018, quindi la sesta proroga potrebbe cadere a un anno dall’inizio delle trattative. Eppure sono al lavoro i cantieri sul piano industriale, sulla disamina del term sheet comunicato da Alitalia in agosto che riassume i termini del futuro associate agreement tra Alitalia e la joint venture Blue Sky e le discussioni con Delta in relazione a possibili nuove condizioni più favorevoli per Alitalia e coerenti con il business plan. Per finire, Battisti rimarca di non assumersi responsabilità gestionale e finanziaria sui rami d’azienda «che resta in capo ai commissari» e sottolinea «che l’eventuale riallocazione dei possibili esuberi connessi all’operazione non è in alcun modo di competenza di Newco o dei suoi potenziali soci, ma dovrà essere gestita dalle istituzioni e dalla procedura mediante strumenti di mitigazione sociale». Questo significa che le ipotesi di far assorbire a Fs una parte del personale in eccedenza non possono essere più percorse e il governo dovrà attrezzarsi con ammortizzatori sociali da negoziare con i sindacati. Si apre un autunno caldo ad alta quota.

https://www.ilmessaggero.it/economia/ne ... 28279.html

[KittyHawk]

Riassumendo:

• Prima dammi i soldi e poi firmiamo il contratto, oppure prima firmate il contratto e poi vi do i soldi? La fiducia reciproca tra FS+Delta+Atlantia e MEF è sicuramente ai massimi livelli.

• Tria era stato costretto ad avallare la decisione di Di Maio di "nazionalizzare" AZ, senza però condividerla. Col vecchio governo che stava cadendo il vecchio ministro ha pensato bene di togliere l'appoggio per non vedere il suo nome associato a quella che, usando un termine gentile, può definirsi una putt...ta.

• Solo a fine agosto si rendono conto che, con le variazioni di JV che stanno avvenendo, l'antitrust americano potrebbe revocare l'immunità e allora addio sogni di Nord America.

• A parte la spada di Damocle delle concessioni autostradali, è proprio il piano industriale concepito da FS e Delta che non piace agli uomini di AdR (Atlantia) e trovare un compromesso sui diversi interessi è cosa né facile né rapida.

• La gestione del personale che verrà licenziato non sarà compito della Nuova Alitalia né, tanto meno, di FS o AdR, che non assumeranno i licenziati. Sarà compito dello Stato (leggi dei contribuenti italiani, nelle forme e nei modi che verranno decisi) farsene carico.

Attendiamo gli sviluppi.

[D960]

Comunque si vede palesemente che AZ sia diventata una palla al piede

[mattaus313]

Comunque si vede palesemente che AZ sia diventata una palla al piede

Che nessuno ha il coraggio di far vedere che ha risolto

[spanna]

certo che tria prima di andarsene ha lasciato una bella polpetta avvelenata per alitalia. Pensate se si fosse andati alle elezioni, che avrebbero allungato i tempi di diversi mesi, senza l'appoggio del MEF come faceva alitalia a salvarsi? Gli e' andata bene che e' nato un nuovo governo quasi subito...

[malpensante]

La politica dell’odio della Lega, applicata alla innocente Alitalia.

[mattaus313]

Più che una polpetta avvelenata una roulette russa