Malpensante ha anche postato tempo fa dei dati dove si vedeva chiaramente che gli yeld del sistema aeroportuale milanese (LIN e MXP) erano ben più alti di Fiumicino, in alcuni casi doppi e triplibelumosi ha scritto:Bisognerà farlo sapere a quel centinaio di compagnie diverse da AZ che ogni anno si ostinano a portare a Roma 30M di pax per rimetterci dei soldi.grandemilano ha scritto:Semplicemente, su Fiumicino non si fanno soldi.
Probabilmente fanno tutte parte del complotto contro MXP.
Dopo tutti i dati postati da Malpensante e l'esperienza di IG, credevo che certi luoghi comuni appartenessero al passato.
Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
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In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Il problema, per il bene del sistema Paese, è che i soldi su Fiumicino li deve fare AZ o una compagnia italiana. Non le varie LH, AF, BA o qualche low cost irlandese o inglesebelumosi ha scritto:Mi sembra che parliamo due lingue diverse, comunque:spanna ha scritto:ideale davvero proprio nobelumosi ha scritto:Signori, non ho scritto da nessuna parte che FCO sia il posto ideale dove basare una compagnia aerea.A barcellona c'e' piu' traffico di FCO eppure non c'e' vettore hub and spoke tradizionale, ci sono solo vettori LC, quindi come vedi i volumi da soli non bastano per poter sostenere un hub. E Barcellona ha anche un traffico di affari probabilmente superiore a FCO quindi a mio avviso e' un candidato migliore di FCO anche sotto l'aspetto della composizione del traffico, oltre che della quantita'.belumosi ha scritto:Però resta il fatto che di traffico ce n'è tanto e seppur stagionalizzato, non è affatto irrilevante nemmeno fuori dal picco estivo.
E con un fatturato decisamente alto.Non vedo nessuna forzatura nell'evidenziare che FCO non riesce a sostenere nessun vettore hub, ci sono fatti chiari a dimostrazione di cio', visto che nessun vettore ci ha mai fatto profitto negli ultimi 20 anni, ovverosia da quando esiste il concetto di vettore hub. Al contrario non si vedono fatti che possano dimostrare che FCO e' in grado di sostenere vettori hub, come abbiamo gia' visto nel caso di barcellona, ma anche di palma di majorca per esempio, i volumi da soli non giustificano un hub, anche se sono volumi che generano grande ricchezza in chi li sostiene.belumosi ha scritto:Eppure vedo spesso mettere l'accento solo sui limiti dello scalo romano, non di rado con evidenti forzature.Ma infatti c'e' chi lo fa, anche tu sei tra quelli se non sbaglio, ed ovviamente c'e' chi non e' d'accordo. L'importante e' argomentare.belumosi ha scritto:E' un po' come se a parti invertite qualcuno giudicasse Milano dai fallimenti degli hub di AZ e IG o dalla presunta scarsa redditività che giustificherebbe la marea di pax LC.Quindi tu scrivi che per dimostrare determinate tesi, partire da fatti reali potrebbe non essere il modo migliore. Invece inventare di sana pianta un fantomatico patto governo - LC, questo si' che e' il modo migliore di dimostrare determinate tesi, giusto? Beh... permettimi di non essere d'accordo. Partiamo da fatti reali, non dalle invenzioni, e da li' discutiamo, questo mi sembra molto piu' serio.belumosi ha scritto:Sarebbe una visione distorta che partendo da fatti reali, pretende di dimostrare determinate tesi.
Non mi sembra il modo migliore di fare analisi.
-disapprovo chi sostiene che FCO è un aeroporto dove non si fanno soldi.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
anche io credo che parliamo due lingue diverse, io mi attengo ai fatti e cerco di analizzarli, tu?belumosi ha scritto: Mi sembra che parliamo due lingue diverse, comunque:
e ci mancherebbe altrobelumosi ha scritto:-non ho scritto che FCO sia il posto ideale per fare un hub.
ma vedi che non c'e' nessuno che dica che a FCO non si fanno i soldi, infatti tutti quelli che ci volano li fanno, stai dicendo una cosa su cui tutti siamo d'accordo, io per primo. Quello su cui non siamo d'accordo e' una cosa diversa, che a FCO si possono fare i soldi costruendoci un hub, e questo mi pare ampiamente dimostrato. Tu continui a non vedere la differenza tra i 2 concetti, ma la differenza e' enorme e la vedono tutti, a parte te.belumosi ha scritto:-disapprovo chi sostiene che FCO è un aeroporto dove non si fanno soldi,
Anche su questo io e te siamo completamente d'accordo (e sono due di fila), e come te non approvo chi lo dice.belumosi ha scritto: come pure chi sostiene che il fallimento degli hub di AZ e IG sia colpa di MXP. Sono luoghi comuni.
di nuovo, io credo a cio' che i fatti dicono, non credo a fantomatici patti come quello che ti sei inventato tu. E il motivo per cui te lo sei inventato a me sembra abbastanza chiaro: stai cercando di accreditare FCO come hub credibile, e non trovando nessun argomento reale te ne sei inventato uno fantasioso. Salvo poi accusare gli altri (penso che tu ti riferisca a me, vero?) di non fare analisi serie. Questo francamente non lo capisco.belumosi ha scritto:-sul discorso politica-LC, sei libero di credere quello che preferisci.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
E comunque, anche se esistessero questi patti su Fiumicino, non sarebbero ancora sufficienti a garantire la redditività a una compagnia aerea lì basata. Il che é molto significativo sulla reale possibilità per Fiumicino di diventare un hubspanna ha scritto:anche io credo che parliamo due lingue diverse, io mi attengo ai fatti e cerco di analizzarli, tu?belumosi ha scritto: Mi sembra che parliamo due lingue diverse, comunque:e ci mancherebbe altrobelumosi ha scritto:-non ho scritto che FCO sia il posto ideale per fare un hub.ma vedi che non c'e' nessuno che dica che a FCO non si fanno i soldi, infatti tutti quelli che ci volano li fanno, stai dicendo una cosa su cui tutti siamo d'accordo, io per primo. Quello su cui non siamo d'accordo e' una cosa diversa, che a FCO si possono fare i soldi costruendoci un hub, e questo mi pare ampiamente dimostrato. Tu continui a non vedere la differenza tra i 2 concetti, ma la differenza e' enorme e la vedono tutti, a parte te.belumosi ha scritto:-disapprovo chi sostiene che FCO è un aeroporto dove non si fanno soldi,Anche su questo io e te siamo completamente d'accordo (e sono due di fila), e come te non approvo chi lo dice.belumosi ha scritto: come pure chi sostiene che il fallimento degli hub di AZ e IG sia colpa di MXP. Sono luoghi comuni.di nuovo, io credo a cio' che i fatti dicono, non credo a fantomatici patti come quello che ti sei inventato tu. E il motivo per cui te lo sei inventato a me sembra abbastanza chiaro: stai cercando di accreditare FCO come hub credibile, e non trovando nessun argomento reale te ne sei inventato uno fantasioso. Salvo poi accusare gli altri (penso che tu ti riferisca a me, vero?) di non fare analisi serie. Questo francamente non lo capisco.belumosi ha scritto:-sul discorso politica-LC, sei libero di credere quello che preferisci.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Non pensavo volessero rinnovare la flotta di lungo raggio. Ma costa meno prendere macchine nuove che non trattare un prezzo scontato con i lessor degli attuali 332 e 772?KL63 ha scritto:Per il totoflotta occorrerebbe aumentare la dote e non di poco.
La cassa sarà prossima allo zero immagino.
Qualcuno qui od altrove l'ha già scritto.
Gli aerei dalla badcompany non si potranno certo avere gratis, altrimenti i creditori penso che avrebbero qualcosa da ridire. Ipotizzando 10 milioni a macchina per 30 macchine e più di metà della dote che se ne è già andata. Ora e per i prossimi due anni si vola in perdita e quindi la dote nel non è sufficiente nemmeno per arrivare a Natale. Se proprio si vuole fare l'ennesima porcata, dato che il momento è per questo favorevole, bisogna metterci almeno 4/5 miliardi. Ci sono?
Riguardo a Linate fino a che AZ non avrà forza per presidiarlo rimarrà chiuso o, prendendo spunto da quanto detto da Brunini in altro argomento, si procederà ad una sostanziale riduzione degli slot con la scusa del distanziamento sociale necessario negli aeroporti.
Per quanto riguarda hub a FCO o MXP penso che siamo tutti d'accordo che sarà FCO, come potrebbe essere diversamente? Si rianima ogni volta il cadavere perché da da magna' a Roma e nel Lazio, non certo in Lombardia.
- mattaus313
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Sia Malpensa che Fiumicino hanno grosse criticità per sviluppare un hub di natura tecnica ed economica, se si tiene conto delle volontà politiche e sindacali alla fine Fiumicino rimane la scelta più ovvia, dove comunque Alitalia - anche se in condizioni completamente diverse da oggi e per un breve periodo - degli utili li ha fatti.
Io sono convinto che se si riuscisse a tagliare qualche privilegio del personale, ad incastrare bene rotte e transiti e soprattutto trovare partner validi andandosene da SkyTeam un hub modesto potrebbe anche uscire. Devono però concentrarsi su Roma e salutare Milano, se non con i classici voli su Roma, i codeshare e la JFK (più a mio avviso MIA) su metallo proprio che si reggono da sole.
Io sono convinto che se si riuscisse a tagliare qualche privilegio del personale, ad incastrare bene rotte e transiti e soprattutto trovare partner validi andandosene da SkyTeam un hub modesto potrebbe anche uscire. Devono però concentrarsi su Roma e salutare Milano, se non con i classici voli su Roma, i codeshare e la JFK (più a mio avviso MIA) su metallo proprio che si reggono da sole.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
...per favore... non diciamo sciocchezze dai....Mauz® ha scritto:Continuate a fare l'errore di considerare Alitalia una major competitiva, quando invece è una compagnia parassita che prende pesci in faccia da tutti.
Il mercato è un soggetto dinamico, non statico.
Un esempio estremo è quello del mercato dei telefoni cellulari: quando tutti spendevamo poche centinaia di euro per dei telefoni sempre più miniaturizzati, è arrivata Apple che ha convinto mezzo mondo a SVENARSI per comprarsi telefoni giganteschi. Praticamente dei palmari (che tra l'altro esistevano già prima, ma non se li cagava nessuno se non qualche raro dirigente d'azienda).
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Tropicalista ha scritto:...per favore... non diciamo sciocchezze dai....Mauz® ha scritto:Continuate a fare l'errore di considerare Alitalia una major competitiva, quando invece è una compagnia parassita che prende pesci in faccia da tutti.
Il mercato è un soggetto dinamico, non statico.
Un esempio estremo è quello del mercato dei telefoni cellulari: quando tutti spendevamo poche centinaia di euro per dei telefoni sempre più miniaturizzati, è arrivata Apple che ha convinto mezzo mondo a SVENARSI per comprarsi telefoni giganteschi. Praticamente dei palmari (che tra l'altro esistevano già prima, ma non se li cagava nessuno se non qualche raro dirigente d'azienda).
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Ma il periodo degli utili non era l'era Cempella, ovvero quando c'era l'hub (anche) a Milano? ..io mi sto perdendomattaus313 ha scritto:Sia Malpensa che Fiumicino hanno grosse criticità per sviluppare un hub di natura tecnica ed economica, se si tiene conto delle volontà politiche e sindacali alla fine Fiumicino rimane la scelta più ovvia, dove comunque Alitalia - anche se in condizioni completamente diverse da oggi e per un breve periodo - degli utili li ha fatti.
Se perdono più a Milano che a Roma: ok. Altrimenti è tutto da vedere.mattaus313 ha scritto:Io sono convinto che se si riuscisse a tagliare qualche privilegio del personale, ad incastrare bene rotte e transiti e soprattutto trovare partner validi andandosene da SkyTeam un hub modesto potrebbe anche uscire. Devono però concentrarsi su Roma e salutare Milano, se non con i classici voli su Roma, i codeshare e la JFK (più a mio avviso MIA) su metallo proprio che si reggono da sole.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
In un'Italia scevra da ogni scelta di convenzione politica l'hub di riferimento sarebbe quello più vicino alla parte centrale del continente europeo sia per popolazione che per scambi economici/merci che rendono tutto molto più fluido e veloce.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Ecco un'altra considerazione cruciale. Milano è posizionata nel cuore dell'Europa e ha una posizione geografica invidiabile che consente di organizzare i voli su tre ondate quasi perfette. Sei se vuoi servire il ptp in entrambe le direzioni.BAlorMXP ha scritto:In un'Italia scevra da ogni scelta di convenzione politica l'hub di riferimento sarebbe quello più vicino alla parte centrale del continente europeo sia per popolazione che per scambi economici/merci che rendono tutto molto più fluido e veloce.
A FCO la posizione geografica è pessima se si vuole puntare ad un hub internazionale. Hai voli che durano un'oretta insieme a voli per capitali importanti che durano anche più di due ore. Con queste durate le connessioni sono poco efficienti. È vantaggiosa per il cross country, ma appunto sarebbe valida solo per un hub regional. Credo che AZ e FCO abbiano fatto molta leva su questo per avere consenso popolare.
Che poi fare un PMO-FCO-VCE o un PMO-MXP-VCE poco cambia se con i tempi di connessione la durata complessiva è uguale.
- mattaus313
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Sui transiti intercontinentali per feed provenienti da altri stati dell'Unione Milano è in vantaggio rispetto a FCO su NA e in misura minore per l'estremo Oriente. Però in posizione nettamente più sfavorevole rispetto agli altri hub. Abbastanza indifferente sul Sud America, Africa e sud est asiatico. Però sono mercati sicuramente meno remunerativi, se non forse il sud america che da FCO e con un po' di feed adeguati potrebbe funzionare bene. Praticamente l'hub a Milano sarebbe vantaggioso veramente per il nord America, tenendo conto che comunque, oltre ai soliti problemi ben noti, per portare transiti bisognerebbe comunque competere sul prezzo e di certo le altre major di certo non starebbero a guardare.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Io parlo di vicinanza al continente perché è quella la grande differenza altrimenti ogni aeroporto differirebbe di qualche centinaio di km di vantaggio o svantaggio riguardante il lungo raggio. Aggiungiamo il fatto che relative posizioni geografiche favorevoli non sono più un punto a vantaggio a far si che un aeroporto sia leader di un market piuttosto che un altro anche perché il treno verso l'Africa è perso e in appannaggio di chi ha forti scambi economici ed etnico senza troppe pezze al cxlo e alludo a Francia/Belgio/Olanda. Stessa cosa per il SA dove tolto il mercato brasiliano e argentino il resto riempirebbe si ma con yield veramente al pavimento. Bisognava specializzarsi 25 anni fa, ora anche con TK che regna incontrastata sul mediterraneo il treno è passato. L'Italia ha la fortuna di avere rapporti importanti da est ad ovest quindi una mini global che raggiunga un 5/7 destinazioni fra USA e Canada, quelle due imprescindibili in SA, India ed Estremo Oriente potrebbe benissimo esistere ma con modalità più snella e soprattutto con in testa di guadagnarci e non sopravvivere per portare il turismo in Italia, ma per far volare l'Italia laddove ne ha necessità.mattaus313 ha scritto:Sui transiti intercontinentali per feed provenienti da altri stati dell'Unione Milano è in vantaggio rispetto a FCO su NA e in misura minore per l'estremo Oriente. Però in posizione nettamente più sfavorevole rispetto agli altri hub. Abbastanza indifferente sul Sud America, Africa e sud est asiatico. Però sono mercati sicuramente meno remunerativi, se non forse il sud america che da FCO e con un po' di feed adeguati potrebbe funzionare bene. Praticamente l'hub a Milano sarebbe vantaggioso veramente per il nord America, tenendo conto che comunque, oltre ai soliti problemi ben noti, per portare transiti bisognerebbe comunque competere sul prezzo e di certo le altre major di certo non starebbero a guardare.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
In termini di alleanze come potrebbe evolvere la situazione? Quest'anno non scade la JV?
Formalmente è già partita la nuova Alitalia pubblica?
Formalmente è già partita la nuova Alitalia pubblica?
- cesare.caldi
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Nazionalizzazione Alitalia: arriva l’ok dell’Unione Europea
Alitalia tornerà nelle mani dello Stato. Dopo la conferma della decisione di nazionalizzare la compagnia aerea, arriva anche l’ok dell’UE
La notizia della nazionalizzazione di Alitalia per salvarla dal fallimento, come era stato previsto anche nell’ormai noto decreto Cura Italia, era stata già confermata. Adesso, è arrivato anche l’ok dell’UE.
La compagnia aerea ha affrontato momenti di estrema incertezza, anche prima di doversi misurare con una pandemia globale, che ha reso il quadro ancor più incerto. Nelle ultime settimane, però, la via della nazionalizzazione ha aperto un nuovo capitolo per l’azienda.
Nascerà una newco interamente controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze, ovvero controllata da una società a prevalente partecipazione pubblica, anche indiretta, che avrà il compito di affiancare le aziende private interessate alla compagnia aerea.
Intanto, sarebbe imminente anche lo stop della gara privata indetta proprio allo scopo di raccogliere eventuali offerte per il rilevamento della compagnia, che finora sono state otto in totale.
L’ok dell’UE alla nazionalizzazione di Alitalia
Il salvataggio di Alitalia è ancora sotto i riflettori nazionali e internazionali. Da Bruxelles si è espressa Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione Ue, che ha fatto cadere il veto dell’Unione Europea alla nazionalizzazione della compagnia.
Quest’ultima ha confermato la neutralità della Commissione sulla proprietà, sottolineando come in situazioni del genere sia plausibile che uno Stato decida di acquistare le azioni di una compagnia. Tale acquisto, se fatto sul mercato e con i prezzi di mercato, che in questo momento sono anche bassi, non sarà un problema per l’UE.
Comunque, secondo la Vestager:
“non si può parlare in astratto, perché dipende dalle modalità dell’operazione, se sia un aiuto di Stato o meno. Dipende dalla cornice che verrà stabilita e da come sarà esercitata. Non si può dare una risposta in generale. Poi, se le modalità fossero altre, potrebbero esserci problemi, in quel caso, non è esclusa la richiesta di una notifica individuale”.
https://www.money.it/nazionalizzazione- ... me-notizie
Alitalia tornerà nelle mani dello Stato. Dopo la conferma della decisione di nazionalizzare la compagnia aerea, arriva anche l’ok dell’UE
La notizia della nazionalizzazione di Alitalia per salvarla dal fallimento, come era stato previsto anche nell’ormai noto decreto Cura Italia, era stata già confermata. Adesso, è arrivato anche l’ok dell’UE.
La compagnia aerea ha affrontato momenti di estrema incertezza, anche prima di doversi misurare con una pandemia globale, che ha reso il quadro ancor più incerto. Nelle ultime settimane, però, la via della nazionalizzazione ha aperto un nuovo capitolo per l’azienda.
Nascerà una newco interamente controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze, ovvero controllata da una società a prevalente partecipazione pubblica, anche indiretta, che avrà il compito di affiancare le aziende private interessate alla compagnia aerea.
Intanto, sarebbe imminente anche lo stop della gara privata indetta proprio allo scopo di raccogliere eventuali offerte per il rilevamento della compagnia, che finora sono state otto in totale.
L’ok dell’UE alla nazionalizzazione di Alitalia
Il salvataggio di Alitalia è ancora sotto i riflettori nazionali e internazionali. Da Bruxelles si è espressa Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione Ue, che ha fatto cadere il veto dell’Unione Europea alla nazionalizzazione della compagnia.
Quest’ultima ha confermato la neutralità della Commissione sulla proprietà, sottolineando come in situazioni del genere sia plausibile che uno Stato decida di acquistare le azioni di una compagnia. Tale acquisto, se fatto sul mercato e con i prezzi di mercato, che in questo momento sono anche bassi, non sarà un problema per l’UE.
Comunque, secondo la Vestager:
“non si può parlare in astratto, perché dipende dalle modalità dell’operazione, se sia un aiuto di Stato o meno. Dipende dalla cornice che verrà stabilita e da come sarà esercitata. Non si può dare una risposta in generale. Poi, se le modalità fossero altre, potrebbero esserci problemi, in quel caso, non è esclusa la richiesta di una notifica individuale”.
https://www.money.it/nazionalizzazione- ... me-notizie
- malpensante
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
E' successo il 2 maggio 2017.cesare.caldi ha scritto:Alitalia tornerà nelle mani dello Stato.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Al netto delle fantasie di cui sopra, ho sempre pensato che sia l'hub carrier a determinare il peso dell'hub e solo in misura secondaria la location.spanna ha scritto:di nuovo, io credo a cio' che i fatti dicono, non credo a fantomatici patti come quello che ti sei inventato tu. E il motivo per cui te lo sei inventato a me sembra abbastanza chiaro: stai cercando di accreditare FCO come hub credibile, e non trovando nessun argomento reale te ne sei inventato uno fantasioso. Salvo poi accusare gli altri (penso che tu ti riferisca a me, vero?) di non fare analisi serie. Questo francamente non lo capisco.
Quando è nata Emirates nel 1985, Dubai era un buco con 370.000 anime e il pil degli EAU era poco più di un decimo di quello attuale (che per inciso è appena 1/5 di quello italiano).
Se questo forum fosse stato attivo 35 anni fa, immagino le sganasciate nei confronti di quei c*****i che a fronte di una popolazione ridicola, volevano metter su una grande compagnia aerea. Ma hanno messo sul piatto qualche decina di miliardi, tutto qui.
Per cui queste seghe mentali MXP vs FCO, non hanno minimamente senso.
Trova qualche miliardario pazzo che metta 20 o 30 MLD€ sul piatto e vedrai che anche Montichiari svernicia sia MXP che FCO e diventa un hub con i controcaxxi.
Questa ossessiva contrapposizione tra i due scali italiani non è altro che la danza delle ambizioni intorno ad un osso spolpato.
La storia recentissima di IG ha chiarito fin troppo bene le cifre necessarie a per avere determinate ambizioni, ma a quanto pare dopo nemmeno due mesi dal fallimento è già stata dimenticata. Meglio tornare all'evergreen LIN chiuso = MXP hub. Che almeno permette di continuare a sognare.
Ma siccome in un'analisi seria non c'è posto per i sogni, la realtà ci dice che gli investimenti necessari a fare un hub con ambizioni globali (che è quello che tu e gran parte dei presenti vorrebbero), stanno nella fantascienza.
Mentre AZ continuerà ad avere il proprio hubbettino a FCO perchè, come sai benissimo, quasi tutti gli interessi che ruotano intorno alla compagnia stanno a Roma e dintorni.
E quello che ho appena scritto, non è quello che auspico, spero o trovo giusto, ma è quello che è VERO. E che quando si toglie la testa dalla sabbia, è impossibile non vedere.
Se poi si sceglie per principio di non guardare in faccia la realtà (tutta, non solo la parte che fa comodo) perchè fa male, allora alzo le mani.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Perché in fondo non c'è differenza fra costruire un hub a Perugia o a Cagliari con quattro piste e uno a Dubai in mezzo al deserto con persone che pagano enne volte il prezzo del biglietto in uno dei territori più ricchi del mondo e in assenza di concorrenza. Se così fosse allora perché Air France non ha l'hub ad Avignone? Perché Lufthansa non ha l'hub a Norimberga? Perché British non a Lancaster?
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE
Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Dove ho scritto che non c'è differenza?D960 ha scritto:Perché in fondo non c'è differenza fra costruire un hub a...
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Dove è secondaria la location. Se ho soldi da buttare, certo che lo è ma bisogna vedere se sia sostenibile o meno.
Ultima modifica di D960 il lun 06 apr 2020, 18:43:56, modificato 1 volta in totale.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Significa che ci sono aspetti più importanti, non che la location è irrilevante.D960 ha scritto:Dove è secondaria la location
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Ho preso Dubai come caso limite, volevo rendere l'idea delle priorità.D960 ha scritto:Dove è secondaria la location. Se ho soldi da buttare, certo che lo è ma bisogna vedere se sia sostenibile o meno.
Noi stiamo consumando giga su giga, ma la semplice realtà è che per fare un grande hub servirebbe un grande hub carrier con centinaia di aerei, che costerebbe cifre a 10 zeri.
Ed è del tutto irrealistico pensare che qualcuno investa cifre del genere.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
L'assurdità è che si buttano un mare di soldi per investire in una compagnia che non ha senso di esistere. Perché se ci vogliono miliardi per far funzionare una compagnia è ovvio che Alitalia non funzionerà mai.
- mattaus313
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Dubai compreso, tutti questi vettori sono cresciuti di pari passo con le loro città di riferimento. Dubai negli anni '90 era un buco ma non mi sembra che Emirates ci abbia messo subito 100 777 dal giorno uno. Certo, la liquidità del governo ha dato una mano, la posizione per i transiti favorevole e va comunque dato il merito di aver saputo infilarsi e conquistare un mercato ben preciso.D960 ha scritto:Perché in fondo non c'è differenza fra costruire un hub a Perugia o a Cagliari con quattro piste e uno a Dubai in mezzo al deserto con persone che pagano enne volte il prezzo del biglietto in uno dei territori più ricchi del mondo e in assenza di concorrenza. Se così fosse allora perché Air France non ha l'hub ad Avignone? Perché Lufthansa non ha l'hub a Norimberga? Perché British non a Lancaster?
Altro dettaglio non da poco, tutte queste città hanno tenuto e ampliato l'aeroporto principale, garantendogli un ruolo dominante. Gli inglesi non hanno pensato di fare l'aeroporto principale a Gatwick, i tedeschi non hanno pensato di fare l'aeroporto principale ad Hann e i Francesi non hanno pensato di farlo a Beauvais, evirandosi da soli con fantomatici city airport. Al massimo, si sono spostati qualche km più in la, ma sempre con pianificazione e razionalità, cosa che hanno saputo fare (anche) a Roma.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
gli utili li ha fatti 1 solo anno quando 1) l'hub principale era MXP e non FCO, ma soprattutto 2) Alitalia godette di una forte plusvalenza non ripetibile per la multa che KLM dovette versare per aver rotto gli accordi.gabbozzo ha scritto:Ma il periodo degli utili non era l'era Cempella, ovvero quando c'era l'hub (anche) a Milano? ..io mi sto perdendomattaus313 ha scritto:Sia Malpensa che Fiumicino hanno grosse criticità per sviluppare un hub di natura tecnica ed economica, se si tiene conto delle volontà politiche e sindacali alla fine Fiumicino rimane la scelta più ovvia, dove comunque Alitalia - anche se in condizioni completamente diverse da oggi e per un breve periodo - degli utili li ha fatti.
Prima di allora alitalia ha visto utili trent'anni fa quando il concetto di hub and spokes non esisteva ancora ed alitalia volava in tutto il mondo 1xw o 2xw. Quindi dire che alitalia ha fatto utili a FCO in modalita' hub and spokes e' falso.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
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