Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Inviato: mer 18 mar 2020, 07:57:53
Che è Malpensa scusa? Si tornerà ovviamente alla strategia FCO+LIN.
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Notizie su Malpensa, Linate, Orio al Serio, Montichiari
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Passando dal burocratese al pratico:Titolo V
Ulteriori disposizioni
Capo I
(Ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza derivante dalla diffusione del Civ-19)
Art. 79
(Misure urgenti per il trasporto aereo)
1. Ai fini del presente articolo l’epidemia da COVID-19 è formalmente riconosciuta come calamità naturale ed evento eccezionale, ai sensi dell’articolo 107, comma 2, lettera b), del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.
2. In considerazione dei danni subiti dall’intero settore dell’aviazione a causa dell’insorgenza dell’epidemia da COVID 19, alle imprese titolari di licenza di trasporto aereo di passeggeri rilasciata dall’Enac che, alla data di emanazione del presente decreto-legge, esercitano oneri di servizio pubblico, sono riconosciute misure a compensazione dei danni subiti come conseguenza diretta dell’evento eccezionale al fine di consentire la prosecuzione dell’attività. Con decreto di natura non regolamentare del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze sono stabilite le modalità di applicazione della presente disposizione. L’efficacia della presente disposizione è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.
3. In considerazione della situazione determinata sulle attività di Alitalia - Società Aerea Italiana S.p.A. e di Alitalia Cityliner S.p.A. entrambe in amministrazione straordinaria dall’epidemia da COVID-19, è autorizzata la costituzione di una nuova società interamente controllata dal Ministero dell’economia e delle Finanze ovvero controllata da una società a prevalente partecipazione pubblica anche indiretta.
4. Ai fini della costituzione della società di cui al comma 3, con uno o più Decreti del Ministro dell’economia e delle finanze, di natura non regolamentare e sottoposti alla registrazione della Corte dei Conti, che rappresentano l’atto costitutivo della nuova società, sono definiti l’oggetto sociale, lo Statuto e il capitale sociale iniziale e sono nominati gli organi sociali in deroga alle rilevanti disposizioni vigenti in materia, nonché è definito ogni altro elemento necessario per la costituzione e il funzionamento della società. Il Commissario Straordinario delle società di cui al comma 3 è autorizzato a porre in essere ogni atto necessario o conseguente nelle more dell’espletamento della procedura di cessione dei complessi aziendali delle due società in amministrazione straordinaria e fino all’effettivo trasferimento dei medesimi complessi aziendali all’aggiudicatario della procedura di cessione ai fini di quanto necessario per l’attuazione della presente norma. Ai fini del presente comma, il Ministero dell’economia e delle finanze è autorizzato a partecipare al capitale sociale o a rafforzare la dotazione patrimoniale della nuova società, anche in più fasi e anche per successivi aumenti di capitale o della dotazione patrimoniale, anche tramite società a prevalente partecipazione pubblica anche indiretta.
5. Alla società di cui ai commi 3 e 4 non si applicano le disposizioni di cui al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175 e successive modifiche e integrazioni.
6. Ai fini dell’eventuale trasferimento del personale ricompreso nel perimetro dei complessi aziendali delle società in amministrazione straordinaria di cui al comma 3, come efficientati e riorganizzati ai sensi dell’articolo 1, comma 3, del decreto-legge 2 dicembre 2019, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 gennaio 2020 n. 2, trova applicazione l’articolo 5, comma 2-ter, del decreto-legge 23 dicembre 2003, n. 347, convertito con modificazioni dalla legge 18 febbraio 2004, n. 39, con esclusione di ogni altra disciplina eventualmente applicabile.
7. Per l’attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo è istituito un fondo con una dotazione di 500 milioni di euro per l’anno 2020. Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze da adottare di concerto con il Ministro dello sviluppo economico sono stabiliti gli importi da destinare alle singole finalità previste dal presente articolo. Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, per gli interventi previsti dal comma 4, può essere riassegnata, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, una quota degli importi derivanti da operazioni di valorizzazione di attivi mobiliari e immobiliari o da distribuzione di dividendi o riserve patrimoniali
8. Alla copertura degli oneri derivanti dal presente articolo si provvede ai sensi dell’articolo 126.
Devi avere della robaccia in cantina.grandemilano ha scritto:Ora che è nazionalizzata, speriamo che ne esca qualcosa di buono per Malpensa.
:contento :contentomalpensante ha scritto:Devi avere della robaccia in cantina.grandemilano ha scritto:Ora che è nazionalizzata, speriamo che ne esca qualcosa di buono per Malpensa.
Certo, certo, come no. Ti ricordo che Brunini ha detto: ''Abbiamo un portafoglio di clienti ampio'' dopo che IG è saltata in aria. Sempre mesi fa non era stato detto in questo forum che fu proposto ad AZ di fare hub & spoke a MXP ma che volevano essere pagati?grandemilano ha scritto::contento :contentomalpensante ha scritto:Devi avere della robaccia in cantina.grandemilano ha scritto:Ora che è nazionalizzata, speriamo che ne esca qualcosa di buono per Malpensa.
A parte tutto, io non sarei così pessimista. Dopo il dehubb del 2008 sea ha lavorato bene facendo di tutto per far arrivare diversi vettori su Malpensa. Potrebbe benissimo riuscire a fare lo stesso con una AZ pubblica con tanto di politici lombardi pronti a tirarla per la giacchetta
Appunto. Adesso sarà lo stato a pagare affinché AZ faccia hub and Spock anche da Malpensa. Poi magari mi sbaglio io e, come dite voi, non sarà così. Ma per malpensa, una AZ pubblica è un pericolo minore di una AZ privata. Anche se neppure la fu AZ privata é riuscita a danneggiare Malpensa con una liberalizzazione di linate, grazie all'opposizione di tutti i politi lombardi.D960 ha scritto:Certo, certo, come no. Ti ricordo che Brunini ha detto: ''Abbiamo un portafoglio di clienti ampio'' dopo che IG è saltata in aria. Sempre mesi fa non era stato detto in questo forum che fu proposto ad AZ di fare hub & spoke a MXP ma che volevano essere pagati?grandemilano ha scritto::contento :contentomalpensante ha scritto: Devi avere della robaccia in cantina.
A parte tutto, io non sarei così pessimista. Dopo il dehubb del 2008 sea ha lavorato bene facendo di tutto per far arrivare diversi vettori su Malpensa. Potrebbe benissimo riuscire a fare lo stesso con una AZ pubblica con tanto di politici lombardi pronti a tirarla per la giacchetta
1) Si tratta di proposte fatte da SEA anni fa, qualche spoke italiano da spostare da LIN, per alimentare nuovi voli intercontinentali (es. LAX, PVG).D960 ha scritto:Sempre mesi fa non era stato detto in questo forum che fu proposto ad AZ di fare hub & spoke a MXP ma che volevano essere pagati?
Questo poteva valere con una AZ targata LH. Dove nessun politico aveva diritto di parola, né tanto meno di azione.belumosi ha scritto:. E stante quanto scritto poco sopra, è evidente che il focus rimarrà sulla capitale.
L'unica cosa è che a MXP non sarebbero feed, ma semplicemente i p2p che già oggi esistono e operano su LIN, magari pure ridotti e riorganizzati come orari. Non mi aspetto certo voli MXP-FLR o MXP-VCE by AZ, ma cmq voli verso FCO, NAP, CAG, OLB, AHO, CTA, PMO, TPS, CIY, REG, SUF, CRV, BRI e BDS sono rotte che (tranne alcune solo estive o durante i ponti di Natale e Pasqua) sono sostenibili con buona % maggioritaria di p2p.belumosi ha scritto:La nazionalizzazione di AZ non è altro che la messa in sicurezza di una serie di interessi che in larghissima misura stanno a Roma e dintorni.
Un doppio hub sarebbe insostenibile. I feed o li mandi a FCO, o li mandi a MXP (chiudendo LIN). E stante quanto scritto poco sopra, è evidente che il focus rimarrà sulla capitale.
..o la mancata riapertura di base easyJet a Malpensa, così come di altri terzi rispetto ad AZ che a fine emergenza rischiano di trovare le loro vecchie case occupate dal nuovo carrozzone nazionale. :duro: :azz:jetblue ha scritto:L'unica cosa è che a MXP non sarebbero feed, ma semplicemente i p2p che già oggi esistono e operano su LIN, magari pure ridotti e riorganizzati come orari. Non mi aspetto certo voli MXP-FLR o MXP-VCE by AZ, ma cmq voli verso FCO, NAP, CAG, OLB, AHO, CTA, PMO, TPS, CIY, REG, SUF, CRV, BRI e BDS sono rotte che (tranne alcune solo estive o durante i ponti di Natale e Pasqua) sono sostenibili con buona % maggioritaria di p2p.belumosi ha scritto:La nazionalizzazione di AZ non è altro che la messa in sicurezza di una serie di interessi che in larghissima misura stanno a Roma e dintorni.
Un doppio hub sarebbe insostenibile. I feed o li mandi a FCO, o li mandi a MXP (chiudendo LIN). E stante quanto scritto poco sopra, è evidente che il focus rimarrà sulla capitale.
Ovvio che a monte c'è o la chiusura di LIN o un suo forte ridimensionamento.
Da fare a maggior ragione ora che AZ è pubblica, e non decide più unilateralmente il privatomattaus313 ha scritto:Di quello che pensano i milanesi importa poco. La Lombardia ha ampiamente contribuito a questo ennesimo patetico salvataggio, e credo che un minimo di voce in capitolo ce l'abbia, nonostante sappiamo che se Alitalia si fosse chiamata RomaAirlines sarebbe stato uguale.
Io sono dell'idea che sia il momento di mettere da parte la politica e sarebbe quanto meno opportuno che ad emergenza finita esponenti di SEA, Regione Lombardia, Comune di Milano e Governo si siedano ad un tavolo con gli esperti e si facciano dire quale sarebbero alcune soluzioni ottimali nel gestire Alitalia per il sistema Milano, dati alla mano ed ignorando completamente ogni possibile ripercussione politica. A chi ha qualcosa da dire si dirà che a seguito di diversi studi questa è la soluzione migliore per il bacino d'utenza, non per i vostri orticelli.
Cosi Alitalia ha sempre perso tonnellate di soldi, è chiaro che non va bene, ne per Milano (e dintorni) ne per Alitalia.
So che non sarà cosi, ma sarebbe bello che per una volta, dopo l'ennesimo spreco, si facesse quello che si deve e non quello che si vuole. A prescindere da quale sia il risultato politico.
Secondo me ci sarebbero due problemi insormontabili: il primo, come detto, è l'insostenibilità di un doppio hub: i passeggeri di PMO, CTA, ecc... se alimentano un volo a MXP, giocoforza non lo alimentano a FCO. Il secondo è dato dalla difficoltà di federare bene il centro-nord, diciamo da Firenze a salire. Pensare a dei feed puri (di fatto senza traffico ptp), mi sembra difficilmente sostenibile. E un feed via terra con treno o bus, sarebbe meno comodo di uno tradizionale, per quanto possa essere ben organizzato.jetblue ha scritto:L'unica cosa è che a MXP non sarebbero feed, ma semplicemente i p2p che già oggi esistono e operano su LIN, magari pure ridotti e riorganizzati come orari. Non mi aspetto certo voli MXP-FLR o MXP-VCE by AZ, ma cmq voli verso FCO, NAP, CAG, OLB, AHO, CTA, PMO, TPS, CIY, REG, SUF, CRV, BRI e BDS sono rotte che (tranne alcune solo estive o durante i ponti di Natale e Pasqua) sono sostenibili con buona % maggioritaria di p2p.belumosi ha scritto:La nazionalizzazione di AZ non è altro che la messa in sicurezza di una serie di interessi che in larghissima misura stanno a Roma e dintorni.
Un doppio hub sarebbe insostenibile. I feed o li mandi a FCO, o li mandi a MXP (chiudendo LIN). E stante quanto scritto poco sopra, è evidente che il focus rimarrà sulla capitale.
Ovvio che a monte c'è o la chiusura di LIN o un suo forte ridimensionamento.
Non mi sono espresso bene forse. Io non immagino un hub AZ a MXP. Credo che l'hub resterà a FCO. Mi immagino però uno scenario che con LIN chiuso per un po' fino al recupero del traffico, AZ possa creare su MXP una sorta di focus city in modo "naturale".belumosi ha scritto: Secondo me ci sarebbero due problemi insormontabili: il primo, come detto, è l'insostenibilità di un doppio hub: i passeggeri di PMO, CTA, ecc... se alimentano un volo a MXP, giocoforza non lo alimentano a FCO. Il secondo è dato dalla difficoltà di federare bene il centro-nord, diciamo da Firenze a salire. Pensare a dei feed puri (di fatto senza traffico ptp), mi sembra difficilmente sostenibile. E un feed via terra con treno o bus, sarebbe meno comodo di uno tradizionale, per quanto possa essere ben organizzato.
Problema che non c'è a FCO, che essendo posizionato a centro Italia, è più idoneo ad essere federato in modo tradizionale.
Ad ogni modo se proprio dovessi immaginare un hub AZ a MXP, dovrei collegarci la chiusura dell'hub di FCO. Che secondo me è fantascienza.
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Su questo sono d'accordobelumosi ha scritto:[ Il secondo è dato dalla difficoltà di federare bene il centro-nord, diciamo da Firenze a salire, su Malpensa
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Su questo non sono d'accordo. Non a caso il piano FS Delta prevedeva il taglio di diverse rotte feder su Fiumicino, in particolare Firenze, Pisa e Napoli. Quindi, nel problema in cui si troverebbe Malpensa, si trova già ora Fiumicinobelumosi ha scritto:[. I ,
Problema che non c'è a FCO, che essendo posizionato a centro Italia, è più idoneo ad essere federato in modo tradizionale.
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