Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

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grandemilano
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda grandemilano » sab 06 feb 2021, 18:01:23

malpensante ha scritto: sab 06 feb 2021, 17:10:17 più il benestare della UE, per tenerla in vita.
É questo ultimo tassello che si è aggiunto recentissimamente che potrebbe determinare il destino di Alitalia. A meno che non si decido una buona volta di presentare un vero piano di rilancio, in grado di aggredire e stare sul mercato.

romaneeconti
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda romaneeconti » dom 07 feb 2021, 02:04:51

easyMXP ha scritto: sab 06 feb 2021, 14:28:55 La mente non mediocre ha comunque bisogno di 316 voti alla Camera e 158 al Senato, 161 inclusi senatori a vita.
I numeri sono gia intorno a 250 Senatori a favore se e' per questo...la "mente" non mediocre per fortuna non deve prendere i voti come i politici...di assistenzialismo ad Alitalia ce n'e' stato a basta e un giorno questo qualcuno potrebbe anche staccare' la spina al flusso di denaro "a prescindere" nella cassa di Alitalia o al limite porre un freno.

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cesare.caldi
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda cesare.caldi » dom 07 feb 2021, 10:16:33

romaneeconti ha scritto: dom 07 feb 2021, 02:04:51 I numeri sono gia intorno a 250 Senatori a favore se e' per questo...la "mente" non mediocre per fortuna non deve prendere i voti come i politici...di assistenzialismo ad Alitalia ce n'e' stato a basta e un giorno questo qualcuno potrebbe anche staccare' la spina al flusso di denaro "a prescindere" nella cassa di Alitalia o al limite porre un freno.
Se proporrà una chiusura di Alitalia in quanto non capace di reggere sul mercato oppure anche solo lo stop a ulteriori finanziamenti pubblici immagino che i 250 voti a favore diventerebbero subito contrari...
Ultima modifica di cesare.caldi il dom 07 feb 2021, 17:43:33, modificato 1 volta in totale.

KittyHawk
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda KittyHawk » dom 07 feb 2021, 11:39:16

Nelle ultime ore stiamo assistendo a una serie di conversioni da far impallidire quella finora più famosa di Saulo di Tarso.
Al di là delle dichiarazioni di facciata, la verità è che con Draghi l'arrivo degli oltre 200 mld di euro è praticamente certo e tutti, in un modo o nell'altro, vogliono far parte del banchetto. Credo che nessuno con un po' di "responsabilità" ( :mrgreen: ) sia desideroso di barattare 200 mld per i 3 mld legati ad Alitalia.

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda romaneeconti » dom 07 feb 2021, 11:45:19

cesare.caldi ha scritto: dom 07 feb 2021, 10:16:33
romaneeconti ha scritto: dom 07 feb 2021, 02:04:51 I numeri sono gia intorno a 250 Senatori a favore se e' per questo...la "mente" non mediocre per fortuna non deve prendere i voti come i politici...di assistenzialismo ad Alitalia ce n'e' stato a basta e un giorno questo qualcuno potrebbe anche staccare' la spina al flusso di denaro "a prescindere" nella cassa di Alitalia o al limite porre un freno.
Se proporrà una chiusura di Alitalia in quanto non capace di reggere sul mercato oppure anche solo lo stop a ulteriori finanziamenti pubblici immagino che i 250 voli a favore diventerebbero subito contrari...
Caldi, vivi in questo pianeta? Ti pare che Draghi parli di ALitalia con i gruppi parlamentari adesso? Maronna...

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cesare.caldi
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda cesare.caldi » dom 07 feb 2021, 17:45:32

Certamente non se ne parla adesso nelle fasi delle consultazioni, ma è un argomento che il nuovo governo dovrà affrontare anche perchè la UE attende una risposta alla famosa lettera con 123 punti di contestazione e pretende una gara per gli asset della vecchia Alitalia.

easyMXP
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda easyMXP » dom 07 feb 2021, 22:59:09

cesare.caldi ha scritto: dom 07 feb 2021, 17:45:32 Certamente non se ne parla adesso nelle fasi delle consultazioni, ma è un argomento che il nuovo governo dovrà affrontare anche perchè la UE attende una risposta alla famosa lettera con 123 punti di contestazione e pretende una gara per gli asset della vecchia Alitalia.
Tranquillo, Draghi risolverà anche quel problema.
Incredibile la platea adorante acritica ai suoi piedi, senza nemmeno sapere cosa abbia intenzione di fare su un qualunque tema.

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda romaneeconti » dom 07 feb 2021, 23:44:35

easyMXP ha scritto: dom 07 feb 2021, 22:59:09
cesare.caldi ha scritto: dom 07 feb 2021, 17:45:32 Certamente non se ne parla adesso nelle fasi delle consultazioni, ma è un argomento che il nuovo governo dovrà affrontare anche perchè la UE attende una risposta alla famosa lettera con 123 punti di contestazione e pretende una gara per gli asset della vecchia Alitalia.
Tranquillo, Draghi risolverà anche quel problema.
Incredibile la platea adorante acritica ai suoi piedi, senza nemmeno sapere cosa abbia intenzione di fare su un qualunque tema.
Non e' difficile immaginarlo eh...bonus e assistenzialismo per tutti! :mrgreen:

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda KL63 » lun 08 feb 2021, 00:56:02

Ho la vaga sensazione che qualcuno rimarrà deluso ed abbandonerà rapidamente e dolorosamente la nave, e che certamente Draghi si guarderà bene dall'affrontare temi fortemente divisivi fra l'accozzaglia di forze politiche che lo sostiene lasciando che si scannino in parlamento con leggi d'iniziativa parlamentare. Avrà già il suo da fare nel mettere insieme la Boldrini e Salvini sui temi da affrontare (recovery, riforme, giustizia).
In ogni caso la salvaguardia della compagnia di bandiera è uno dei pochi argomenti non divisivi, per cui una soluzione diversa da quella desiderata a Roma si potrà avere solo se Draghi ha idee diverse o la UE si mette di traverso. Ovviamente a mio avviso.

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Messaggio da leggereda malpensante » lun 08 feb 2021, 09:35:44

Draghi non è Monti, non deve innanzitutto tagliare. Deve piuttosto spendere decentemente i fondi europei. Il suo asset principale è la credibilità nei mercati finanziari e in Europa.

Perciò farà di Alitalia quello che auspicano a Bruxelles. Che cosa? Io non lo so, ma la cosa più ragionevole è far partire ITA con dimensioni ridotte e l’obiettivo di venderla appena il mercato si sarà ripreso dalla botta Covid, non il piano di Lazzerini.

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Messaggio da leggereda malpensante » lun 08 feb 2021, 09:51:22

Se c’è una riforma urgente è quella del che fare con chi lavora nelle aziende morte, come Alitalia e peggio ancora Air Italy, superando l’idea di far sopravvivere posti di lavoro tenendo in vita artificialmente quelle aziende.

Questo non è un argomento divisivo, perché tutti i partiti vogliono mantenere lo status quo. Per Draghi saranno cavoli amari, molto più che con la riforma delle pensioni Fornero, ma potrebbe semplicemente glissare per sopravvivere, mancando alla propria mission.

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda I-GABE » lun 08 feb 2021, 09:58:49

Penso che sarebbe meglio evitare tanto le santificazioni ex-ante, quanto le demonizzazioni per principio.
L'unica cosa certa e' che nel mare di m***a in cui dovra' cercare di navigare il paese il problema Alitalia e' probabilment tra i problemi minori.

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda RAV38 » lun 08 feb 2021, 12:27:24

Tuttavia il caso ITA/AZ, come "pietra d'inciampo" non la sottovaluerei. Forse il credito che Draghi ha in Europa potrebbe aiutare il nuovo timoniere a ottenere condizioni relativamente più miti da parte della titolare della concorrenza UE per consentire un avvio di ITA, anche se in dimensioni ridotte rispetto al piano Lazzerini.

spanna
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda spanna » lun 08 feb 2021, 14:07:17

malpensante ha scritto: lun 08 feb 2021, 09:35:44 Draghi non è Monti, non deve innanzitutto tagliare. Deve piuttosto spendere decentemente i fondi europei. Il suo asset principale è la credibilità nei mercati finanziari e in Europa.

Perciò farà di Alitalia quello che auspicano a Bruxelles. Che cosa? Io non lo so, ma la cosa più ragionevole è far partire ITA con dimensioni ridotte e l’obiettivo di venderla appena il mercato si sarà ripreso dalla botta Covid, non il piano di Lazzerini.
ma no dai, per una cosa cosi' non serve draghi, andavano bene quelli che gia' c'erano. Alitalia va archiviata, e bisogna ricominciare con una societa' completamente nuova in collaborazione con uno dei gruppi europei, AFKLM o LH, presenti nel capitale fin dal principio e con in mano il timone di comando, e' l'unica soluzione possibile, altrimenti il rifallimento e' certo. Ovviamente senza gli slot di LIN che saranno ridistribuiti a chi ne ha fatto richiesta. Alitalia chiusa, aerei a terra, un bel trattino sopra, e una societa' nuova di zecca che dalla vecchia alitalia non erediti nulla.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda cesare.caldi » lun 08 feb 2021, 14:14:31

Esatto per me l'unica soluzione è una messa a terra stile Swissair e una vera rifondazione da zero senza i lacci del passato.
Una flotta e un numero dipendenti limitato, se poi i risultati sono positivi si incrementa progressivamente. La scelta di chi riassumere avverrebbe per criterio meritocratico. Lo so forse sto sognando che una cosa del genere possa mai avvenire in Italia..

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda easyMXP » lun 08 feb 2021, 14:32:49

cesare.caldi ha scritto: lun 08 feb 2021, 14:14:31La scelta di chi riassumere avverrebbe per criterio meritocratico. Lo so forse sto sognando che una cosa del genere possa mai avvenire in Italia..
Oggi hai fumato roba veramente buona.... :mrgreen:

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda I-Alex » lun 08 feb 2021, 18:41:54

cerchiamo di rimanere su Alitalia e ITA, quando avremo un nuovo Governo e. Ministro si potrà fare qualche valutazione in più, non ora che siamo in Fanta politica economica
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda D960 » lun 08 feb 2021, 21:43:14

Da Il Giorno:

Alitalia, la crisi infinita: la nuova operazione di salvataggio è già a rischio
Necessario un nuovo bando di gara per il decollo nella newco Ita. L'allarme dei sindacati


Roma, 8 febbraio 2021 - Il tempo stringe. Man mano che passano i giorni, si aggrava l'emergenza per la 'vecchia' Alitalia in amministrazione straordinaria mentre, intanto, rischiano di allungarsi i tempi del decollo della nuova Ita. Un volo in pericoloso avvitamento che, senza interventi e soprattutto senza un'iniezione di liquidità, rischia di portare allo stop dell'attività operativa e al mancato pagamento degli stipendi dei dipendenti.

La crisi politica non ha fatto altro che complicare l'operazione di salvataggio e di rilancio della compagnia impostata dal governo uscente con la costituzione della newco con una dote di 3 miliardi di euro. Ora, l'attesa è tutta concentrata sul nuovo bando di gara per la cessione degli asset dopo che la Ue ha chiesto che ce ne dovrà essere uno nuovo aperto, trasparente, non discriminatorio. Viene dunque superata la procedura che era stata aperta poco meno di un anno fa con il bando di gara che, in tempi peraltro strettissimi, invitava i potenziali acquirenti a manifestare il proprio interesse. I soggetti interessati potevano presentare proposte articolate: per tutte le attività considerate come un "lotto unico", oppure soltanto per le "attività di aviation", oppure assieme alle attività dei servizi a terra (handling) e di manutenzione. O anche per una sola di queste.

Ma, appunto, questo bando va archiviato e si ricomincia. Di qui il temuto allungarsi dei tempi. Anche se il nuovo bando dovesse essere emesso a stretto giro di posta e anche se dovesse prevedere un calendario stringente, dalle manifestazioni di interesse alla presentazione delle offerte vincolanti, è difficile immaginare come la nuova Alitalia possa essere operativa ad aprile, come indicava il nuovo piano industriale varato dal cda il 18 dicembre scorso. Una situazione che innalza l'allarme dei sindacati che la scorsa settimana hanno incontrato il commissario di Alitalia, Giuseppe Leogrande.

'La situazione è molto preoccupante, se non arrivano i 20 milioni dei ristori, che devono essere autorizzati dall'Ue, mancheranno gli stipendi di febbraio. Alitalia è alla frutta'', dice il segretario nazionale Filt Cgil, Fabrizio Cuscito. E "senza soldi l'operatività dell'azienda è a rischio'', avverte annunciando che il sindacato si sta preparando a "una grande manifestazione di tutto il settore del trasporto aereo''. Sul bando di gara per Alitalia, ''l'Unione Europea è stata abbastanza chiara" e così "si allunga la vicenda e alla fine non è detto che debba vincerlo Ita. Possono partecipare altri soggetti. Potrebbe accadere che un altro operatore riesca ad acquisire il marchio''.
"Il tempo sta scorrendo inesorabile. La notizia di rifare un nuovo bando, dopo che è andato deserto, non ci pare adeguata. Alitalia cominci ad aprire un dialogo con Ita per spostare gli asset strategici alla nuova compagnia'', chiede il segretario della Fit Cisl, Salvatore Pellecchia. ''Il nostro obiettivo non è tenere aperta la vecchia Alitalia. L'obiettivo comune anche per volere del parlamento è la nascita della nuova azienda. I segnali di discontinuità con il passato non vuol dire non acquisire il marchio Alitalia e gli slot. La nuova azienda deve essere pronta appena il turismo riprenderà a correre appena l'emergenza pandemica terminerà'', conclude Pellecchia.
Grande preoccupazione anche in casa Uil. " Alitalia brucia cassa per 40-50 milioni di euro al mese e Ita non parte. E il nuovo bando ci farà perdere un anno. Se riparte il turismo, rischiamo di non avere una compagnia aerea'', afferma il segretario nazionale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi. ''Noi saremmo per aprire una trattativa privata, perché con il bando non si riuscirebbe a farlo prima di giugno". E, inoltre, il Fondo per gli ammortizzatori sociali ''ad aprile non avrà più soldi. Ha 40 mila persone a carico e va rifinanziato, cassa integrazione va rinnovata. Il nuovo governo deve mettere tra le priorità la questione del trasporto areo e aprire un tavolo di crisi. Ci sono 40 mila lavoratori appesi, che hanno avuto 186 giorni di cassa integrazione per ogni dipendente nel 2020''.
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE

Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile

KittyHawk
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda KittyHawk » mar 09 feb 2021, 08:42:48

Puntata 7451 della saga "Che, ciai du spicci?":
Alitalia, sfumata la vendita-blitz: solo il decreto salverà gli stipendi
ROMA Non c’è solo il diktat di Bruxelles inviato al commissario Giuseppe Leogrande affinché organizzi un’asta europea sugli asset; adesso anche il Tesoro, nonostante debba gestire l’ordinaria amministrazione in attesa del nuovo governo, sollecita Ita a rivedere la struttura della nuova compagnia. Nel pomeriggio di venerdì 6 in Via XX Settembre si sarebbe svolta una riunione fra alcuni uomini del Tesoro, i suoi advisor (Deloitte, Oliver Wyman, Grimaldi studio legale) e i consulenti di Ita (Bcg, Rothschild) per un confronto sulla bozza di piano della nuova compagnia già sotto la lente della Ue.

Tre i punti di attenzione per i quali si è convenuto una riscrittura di alcune parti: una maggiore discontinuità fra Alitalia e Ita che è la zona d’ombra sulla quale gli uffici di Margrethe Vestager hanno avuto da ridire nelle 90 osservazioni critiche avanzate nelle scorse settimane. Poi il piano industriale che definisce il perimetro, piano considerato ambizioso soprattutto alla luce dei ritardi del commissario e della crisi del mercato, per quanto concerne il lungo raggio, e di conseguenza gli obiettivi economico-finanziari.

Le tensioni

Intanto i sindacati sono nuovamente sul piede di guerra. «Siamo molto preoccupati - hanno dichiarato all’unisono Fit-Cisl, Uil e Cgil - perché il commissario straordinario ci ha detto che non ci sono soldi per pagare gli stipendi di febbraio». Alitalia, si sa, brucia cassa per circa 40-50 milioni al mese e Ita, ovviamente, non può ancora partire visto che il bando per la cessione degli asset di Alitalia ancora non c’è; sicché ci vorranno almeno 5 mesi, salvo colpi di scena, per completare la vendita.

Di qui il rischio concreto che a fine mese gli 11 mila dipendenti Alitalia restino senza stipendio. Leogrande, che ha colpevolmente ritardato la presentazione del bando, lo ha detto a chiare lettere al Mise, chiedendo altri 200 milioni di euro di aiuti pubblici. Difficile dire se i soldi arriveranno in tempo visto l’attuale vuoto politico. Probabilmente, spiegano dal Mise, la nuova iniezione di liquidità potrebbe essere autorizzata con un decreto ad hoc da inserire in extremis.

Poi sarà comunque un problema spiegare questa nuova operazione a Bruxelles che, come noto, ha già messo nel mirino i 150 milioni già ricevuti fino ad oggi oltre ai vari prestiti-ponte concessi in questi anni. Il dossier sarà tra i primi comunque a finire sul tavolo di Mario Draghi che, è evidente, non vuole avere nessuna frizione con la Ue. Il rischio bomba-sociale, come stigmatizzato dai sindacati, impone comunque di correre ai ripari rapidamente, per poi risolvere la questione in maniera definitiva. Di certo il decollo di Ita non potrà che slittare anche alla luce dell’andamento della pandemia.

Le osservazioni

Al 2025 secondo il piano, i ricavi si sarebbero dovuti assestare su 3,4 miliardi, e l’ebit a 238 milioni da realizzare attraverso 83 aerei di nuova generazione su 110, per coprire 93 rotte e impiegare 9.500 dipendenti. La partenza, prevista per aprile - ma ora impossibile da realizzare - prevede invece 52 aerei, di cui il 17% da destinare per il lungo raggio. Ora, se passerà altro tempo, la flotta si dovrà necessariamente ridimensionare, insieme ai dipendenti. A meno che Ita non si rivolga ad altri per ottenere aerei ed equipaggi. Di certo approfittare della stagione estiva per il lancio appare ormai quasi un sogno.
https://www.ilmessaggero.it/economia/news/alitalia_ultime_notizie_8_febbraio_2021_vendita_stipendi-5753881.html

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda I-GABE » mar 09 feb 2021, 08:56:19

Mi pare che i sindacalisti non perdano occasione per ricordarci di venire da un altro pianeta.


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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda romaneeconti » mar 09 feb 2021, 09:39:49

L'unico aspetto positivo di questa tragedia, potrebbe essere la "fine" anche di ITA....

spanna
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda spanna » mer 10 feb 2021, 18:24:39

la vestager e' un bel martello, certo poi magari uno pensa che sta fingendo, ma se sta fingendo lo sta facendo davvero bene, da nomination agli oscar
Bruxelles, 11 feb - La commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager ha ribadito che in relazione alla nuova compagnia aerea di bandiera italiana erede dell'Alitalia 'vogliamo essere sicuri che si tratta effettivamente di una nuova societa', il che implica avere un nuovo modello di business gestibile, occupati, asset, marchio, deve trattarsi di un buon investimento: la vendita degli asset deve essere fatta in termini di mercato'.

Vestager ha aggiunto: 'Incoraggio affinche' si tratti di una nuova societa' perche' se non fosse effettivamente nuova e ci fosse una decisione negativa su aiuti pubblici, il rimborso di tali aiuti sarebbe a suo carico'. Quanto all'attitudine del nuovo governo italiano Vestager si e' limitata a indicare che se aiuti pubblici alle imprese sono considerati illegali 'devono essere rimborsati'. La discontinuita' tra Alitalia e la Newco "e' molto importante per la redditivita' della nuova societa'", ha concluso.
https://www.ilsole24ore.com/radiocor/nR ... fresh_ce=1
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

KittyHawk
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 11 feb 2021, 05:11:58

Non solo i trasferimento verso ITA sono sotto osservazione, ma anche per le compensazioni la strada è in salita.
Qualunque sia la posizione del nuovo governo Draghi, o di qualsiasi altro esecutivo italiano, questo dovrà rispettare le norme UE sulla concorrenza e gli aiuti di Stato, in particolare per quanto riguarda il dossier Alitalia. Lo ha detto la vicepresidente esecutiva della Commissione europea responsabile per la concorrenza, Margrethe Vestager, replicando a un giornalista che chiedeva chiarimenti sulla vicenda.

Alla domande se teme o spera un cambio di approccio da parte del prossimo esecutivo in Italia, Vestager ha risposto: "Naturalmente non sta a me rispondere" su quale possa essere "l'approccio del nuovo governo italiano" rispetto ai dossier di concorrenza sotto la lente dell'antitrust UE. "Ciò che è di nostro comune interesse europeo, e di mia responsabilità in particolare, è naturalmente che siano rispettate le nostre regole comuni sugli aiuti di Stato; in modo che, se ci sono aiuti di Stato che sono stati concessi in modo illegale, dovranno essere recuperati". "E non importa quale sia la posizione di un governo, bisogna attenersi alle regole, ed è cruciale, perché c'è una forte concorrenza in questo mercato", ha aggiunto durante una videoconferenza stampa oggi a Bruxelles.

Vestager ha poi ribadito la necessità di creare una newco che si ponga in vera discontinuità con Alitalia. "Penso che sia davvero importante che se viene creata una nuova compagnia questa debba essere una nuova compagnia, con un nuovo modello di business sostenibile - ha spiegato - Una idea di business che consenta a un nuovo vettore di servire bene i passeggeri e che sia un buon investimento per i proprietari".

Dal punto di vista dell'Antitrust UE "per valutare se è una nuova compagna guardiamo a diversi aspetti: il brand, il modello di business, gli addetti, gli asset. Quindi una serie di questioni - ha proseguito - Ovviamente per una nuova compagnia ci sono diverse opzioni per acquistare asset se vengono messi in vendita, anche asset come un marchio . Ma poi questo va fatto a condizioni di mercato". "Io incoraggio il fatto che sia una nuova compagnia perché altrimenti, se dovesse sopraggiungere una decisione Antitrust negativa, verrebbe trasferita alla nuova compagna - ha precisato - Ovviamente è molto importante per la sostenibilità di una nuova compagnia che non sia responsabile se dovesse sopraggiungere una decisione Antitrust negativa".

Intanto Alitalia sta aspettando che vengano autorizzati gli aiuti rimanenti dello stanziamento complessivo da 350 milioni di euro di aiuti di Stato, di cui sono state già approvate le prima due tranche: la prima da 200 milioni per il periodo di lockdown generalizzato da inizio marzo a metà giugno, e la seconda da 73 milioni per il periodo da metà giugno a fine ottobre. La compagnia aerea si aspetta che con la terza tranche vengano autorizzati gli aiuti rimanenti dello stanziamento, pari a 77,53 milioni di euro, ma la Commissione sta verificando l'impatto effettivo della crisi rotta per rotta.

In questa fase sulle compensazioni Covid "è un po' più complicato - ha spiegato Vestager - bisogna considerare quali rotte specificatamente vengono toccate" dagli stop "e quali possono volare e in base a questo si può essere compensati. Ma non possono essere rimborsate tratte su cui si vola".
https://www.ilmessaggero.it/economia/news/alitalia_vestager_non_importa_posizione_di_un_governo_bisogna_attenersi_alle_regole-5758287.html

grandemilano
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda grandemilano » gio 11 feb 2021, 06:57:07

Mi sembra di capire che i ristori vengono riconosciuti solo sui voli verso i paesi con stop ai voli.
Ad esempio: se Alitalia in questi mesi ha deciso di continuare a volare (in perdita) tra Fiumicino e Parigi (nazione non conivolta dagli stop ai voli) le perdite sono tutte a carico suo e non possono essere ristorate.
É così?

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda easyMXP » gio 11 feb 2021, 10:47:16

grandemilano ha scritto: gio 11 feb 2021, 06:57:07 Mi sembra di capire che i ristori vengono riconosciuti solo sui voli verso i paesi con stop ai voli.
Ad esempio: se Alitalia in questi mesi ha deciso di continuare a volare (in perdita) tra Fiumicino e Parigi (nazione non conivolta dagli stop ai voli) le perdite sono tutte a carico suo e non possono essere ristorate.
É così?
Così ho capito anch'io.


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