Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

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spanna
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda spanna » gio 11 feb 2021, 12:37:17

ho pensato che draghi e mattarella potrebbero decidere di mettere a terra alitalia prima di costituire il nuovo governo, in modo da non far ricadere la colpa su draghi, per cui il conteggio passa a uno. Potrebbe mancare veramente poco.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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cesare.caldi
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda cesare.caldi » gio 11 feb 2021, 17:14:40

La nuova Alitalia si fa più piccola: in estate voli con soli 43 aerei e 4.400 dipendenti

Il coronavirus, i ritardi burocratici e le frizioni tra le parti rischiano di far decollare la nuova Alitalia in piena estate con una quarantina di aerei e poco più di quattromila dipendenti, non più i 52 velivoli previsti lo scorso dicembre e molti meno dei 104 oggi a disposizione della vecchia compagnia. Ma se il lancio dovesse slittare in autunno la flotta potrebbe ridursi a una ventina di macchine, portando le assunzioni a non più di 2.300, quasi un quinto di quelli impiegati attualmente. È quanto apprende il Corriere della Sera da fonti istituzionali che seguono il dossier.

La newco
Il ragionamento, spiegano le fonti, è semplice: più passa il tempo, più si sposta in avanti nel 2021 il momento del decollo della nuova Alitalia — sotto la gestione dell’amministratore delegato di Italia Trasporto Aereo Fabio Lazzerini e del presidente Francesco Caio — più si rischia di ridurre il perimetro aziendale. In questi giorni i vertici della newco pubblica creata per rilanciare il vettore tricolore stanno rivedendo al ribasso i numeri del piano industriale inviato a dicembre alle Camere e all’Antitrust europeo. Quello schema prevedeva una partenza delle operazioni ad aprile con 52 aerei e 5.200-5.500 dipendenti.

Il piano industriale
Ma il documento ha bisogno di un aggiornamento — proseguono le fonti — per la pandemia che persiste e che allunga i tempi della ripresa del settore di diversi mesi e per le obiezioni della Direzione generale della Concorrenza europea (che chiede oltre alla discontinuità anche un business plan ragionevole) e le osservazioni che gli advisor del ministero dell’Economia (Deloitte, Oliver Wyman e Grimaldi Studio Legale) hanno fatto ai consulenti di Italia Trasporto Aereo (Rothschild e Boston Consulting Group).

Il bando di vendita
A tutto questo si è aggiunto anche la frizione con l’amministrazione straordinaria. Salvo sorprese — non certo gradite all’Antitrust europeo — il commissario di Alitalia Giuseppe Leogrande è chiamato a pubblicare un nuovo bando di vendita degli asset del vettore. In questo caso la procedura — dall’invio delle manifestazioni d’interesse fino alla firma e la cessione dei beni — potrebbe richiedere 4-5 mesi, obbligando Italia Trasporto Aereo a decollare, se va bene, a luglio, nel bel mezzo della stagione estiva.

La stagione estiva
A quel punto, proseguono le fonti, le vendite dei biglietti della stagione di solito più profittevole dell’anno risulteranno gestite dalla vecchia compagnia che, complice la cassa integrazione obbligatoria che riguarda oltre 6.800 dipendenti (su 10.400), non è oggi in grado di lavorare al massimo, in particolare per quanto riguarda la commercializzazione dei voli di Alitalia. Risultato: a luglio e agosto la newco rischia di avere pochi passeggeri, «mentre le low cost Ryanair, easyJet, Wizz Air e Volotea stanno già fagocitando il mercato dei collegamenti nazionali», sostengono le fonti.

Il nuovo piano industriale
È sulla base di questi numeri e scenari che Italia Trasporto Aereo teme di dover rivedere ulteriormente al ribasso la sua dotazione iniziale. La prima ipotesi — quella del decollo a luglio — prevede una dimensione ottimale teorica di 42-44 velivoli e 4.300-4.500 dipendenti. Molto dipenderà da come andranno le vendite: se quelle di marzo e aprile dovessero balzare più del previsto allora si salirebbe a 46-48. Ma se ITA fosse costretta a decollare in autunno, con l’avvio del semestre che è anche il periodo di bassi ricavi, a quel punto gli aerei finanziariamente sostenibili scenderebbero fino a 20-22 e i dipendenti a 2.300. Salvo una piccola ripresa — magari grazie a un maggior numero di vaccinazioni — che potrebbe portare il numero a 35-37 jet.

L’amministrazione straordinaria
Allo stato attuale — a quanto si apprende da fonti sindacali — il commissario Leogrande sta ancora aspettando le indicazioni del ministero dello Sviluppo economico sulla vendita dell’azienda. In entrambe le ipotesi resta pure la domanda sulla sopravvivenza dell’amministrazione straordinaria che avrebbe bisogno di ulteriori fondi, oltre agli 1,3 miliardi erogati nel 2017 e nel 2019 (oggetto di due procedure in Europa per sospetti aiuti di Stato) e oltre ai, per ora, 272,47 milioni di ristori per i danni subiti dal Covid. Nei due giorni di incontri con i sindacati — 10 e 11 febbraio — Leogrande ha spiegato che se non arrivano i 20 milioni di euro di indennizzi per il mese di novembre Alitalia potrebbe non essere in grado di pagare gli stipendi. Allarme lanciato più volte dallo scorso dicembre.

La lettera ai dipendenti
Intanto il commissario ha inviato una lettera ai dipendenti di Alitalia per spiegare «di persona» la situazione «anche per fare chiarezza rispetto alle notizie — non sempre esatte o fondate — che circolano sulla nostra compagnia», scrive nella comunicazione di cui il Corriere è entrato in possesso. Leogrande ricorda che il bando di vendita della scorsa primavera interrotto dal coronavirus e spiega di aver «personalmente sollecitato a più riprese l’istituzione di un tavolo permanente di crisi per la gestione della complessa transizione». Due, secondo lui, le cause della «difficoltà estrema che stiamo affrontando in queste settimane»: «il minore indennizzo sinora autorizzato (272 milioni di euro anziché i 350 previsti dal citato decreto) e ai tempi che si sono rivelati necessari per l’avvio degli adempimenti cui ITA è tenuta per legge, tuttora in corso».

https://www.corriere.it/economia/aziend ... 3f5e.shtml

easyMXP
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda easyMXP » gio 11 feb 2021, 18:31:25

spanna ha scritto: gio 11 feb 2021, 12:37:17 ho pensato che draghi e mattarella potrebbero decidere di mettere a terra alitalia prima di costituire il nuovo governo, in modo da non far ricadere la colpa su draghi, per cui il conteggio passa a uno. Potrebbe mancare veramente poco.
Dovrebbero metterla a terra entro poche ore, improbabile.

grandemilano
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda grandemilano » gio 11 feb 2021, 19:04:39

cesare.caldi ha scritto: gio 11 feb 2021, 17:14:40
In questi giorni i vertici della newco pubblica creata per rilanciare il vettore tricolore stanno rivedendo al ribasso i numeri del piano industriale inviato a dicembre alle Camere e all’Antitrust europeo. Quello schema prevedeva una partenza delle operazioni ad aprile con 52 aerei e 5.200-5.500 dipendenti.
Ma il documento ha bisogno di un aggiornamento (....) per le obiezioni della Direzione generale della Concorrenza europea (che chiede oltre alla discontinuità anche un business plan ragionevole)

https://www.corriere.it/economia/aziend ... 3f5e.shtml
Se presentassero un business plan che prevede lo spostamento delle operazioni da Fiumicino a Malpensa, non credo che sia necessario scendere a numeri così bassi del parco macchine (20-40 macchine sono davvero poche: solo per presidiare Linate occorrono più di 20 macchine).
Con un piano che prevede lo spostamento dell'hub su Malpensa (magari ridimensionando o chiudendo Linate), è più facile dimostrare la discontinuità e i buoni propositi in ottica di ricavi e crescita futura. Senza essere costretti a scendere sotto le 50 macchine per dimostrare di avere un business plan profittevole.
Ma il managment di Alitalia difficilmente andrà in questa direzione.

grandemilano
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda grandemilano » gio 11 feb 2021, 19:09:06

Comunque, ormai, direi che Alitalia ha fatto il proprio tempo. Se è vero quanto riporta il CorSera.
Se partirà davvero con 40 macchine (o addirittura una 20ina) non capisco quanto sarà strategico a livello nazionale avere una compagnia pubblica di queste dimensioni.
Vabbè

KittyHawk
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 11 feb 2021, 21:03:44

2 maggio 2017. È da allora che Alitalia è in amministrazione straordinaria. 3 anni e 9 mesi, eppure non sono riusciti a venderla, spacchettarla, salvaguardare qualche asset o fare qualcos'altro di concreto. E adesso si lamentano che non hanno tempo. Incommentabili.

RAV38
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda RAV38 » ven 12 feb 2021, 11:57:21

Considerato tutti i soldi pubblici erogati inutilmente in tutto questo tempo e disattendendo al mandato iniziale dato ai commissari straordinari (ristrutturare e vendere) mi domando come mai la Corte dei Conti non abbia voluto metterci un occhio.

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda malpensante » ven 12 feb 2021, 16:54:19

RAV38 ha scritto:mi domando come mai la Corte dei Conti non abbia voluto metterci un occhio.
Perché anche con Conte la Corte dei Conti non contava.

romaneeconti
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda romaneeconti » ven 12 feb 2021, 20:22:36

Per me siamo alla frutta secca con Alitalia...Bruxelles non ammettera' di certo altre iniezioni di denaro nella fornace romana.
Forse che cominciano un po' tutti a svegliarsi dall'anestetico?

grandemilano
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 12 feb 2021, 21:44:18

romaneeconti ha scritto: ven 12 feb 2021, 20:22:36 Per me siamo alla frutta secca con Alitalia...Bruxelles non ammettera' di certo altre iniezioni di denaro nella fornace romana.
Forse che cominciano un po' tutti a svegliarsi dall'anestetico?
Suvvia, si sapeva che non si sarebbe potuto andare avanti all'infinito.
Hanno tirato avanti 12 anni a suon di ricapitalizzazionei ogni 3 anni, senza preoccuparsi di cambiare il business plan. Ma pensando solo a tirare avanti mantenedo sempre lo stesso statu quo. Ironia del destino, persino Lazzerini ha ripresentato lo stesso business plan copia e incolla.

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda romaneeconti » ven 12 feb 2021, 22:39:23

grandemilano ha scritto: ven 12 feb 2021, 21:44:18
romaneeconti ha scritto: ven 12 feb 2021, 20:22:36 Per me siamo alla frutta secca con Alitalia...Bruxelles non ammettera' di certo altre iniezioni di denaro nella fornace romana.
Forse che cominciano un po' tutti a svegliarsi dall'anestetico?
Suvvia, si sapeva che non si sarebbe potuto andare avanti all'infinito.
Hanno tirato avanti 12 anni a suon di ricapitalizzazionei ogni 3 anni, senza preoccuparsi di cambiare il business plan. Ma pensando solo a tirare avanti mantenedo sempre lo stesso statu quo. Ironia del destino, persino Lazzerini ha ripresentato lo stesso business plan copia e incolla.
E te credo! Lazzerini c'a da mantene' er posto...ma adesso...

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda I-Alex » sab 13 feb 2021, 09:16:17

ricordatevi che sono immortali [emoji44]
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda I-GABE » sab 13 feb 2021, 09:42:26

I-Alex ha scritto: sab 13 feb 2021, 09:16:17 ricordatevi che sono immortali [emoji44]
Pero' puzzano sempre piu' di cadavere...

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda grandemilano » dom 14 feb 2021, 15:22:26

Al Mise hanno messo uno nato a 10 chilometri da Malpensa. Ironia del destino?

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda romaneeconti » dom 14 feb 2021, 15:45:43

grandemilano ha scritto: dom 14 feb 2021, 15:22:26 Al Mise hanno messo uno nato a 10 chilometri da Malpensa. Ironia del destino?
Purtroppo pero' l'aviazione non lo appassiona...

KittyHawk
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 15 feb 2021, 01:15:49

Uno non fa a tempo ad assaporare la nomina a ministro che subito gli tocca la grana con le ali:
Il diktat
A muoversi è stata la struttura tecnica del ministero dello Sviluppo Economico, più in dettaglio la direzione generale per la politica industriale guidata da Mario Fiorentino che, preoccupato per l’impasse e l’avvitamento dei conti, ha rotto gli indugi e scritto al commissario straordinario Giuseppe Leogrande. Il tono della missiva è perentorio e riflette una situazione di grande emergenza perché se Alitalia non mette in vendita sul mercato aerei, dipendenti e slot, Ita non può certo partire. Così come non può scattare ed entrare nel vivo la discussione con Bruxelles sulle modalità della cessione. Per questo, per dare una sterzata, Fiorentino scrive a Leogrande di «avviare con ogni consentita urgenza, una nuova procedura di vendita, attraverso la predisposizione di apposito bando di gara per la cessione dei complessi aziendali». Sarà adesso il nuovo ministro Giancarlo Giorgetti, già molto scettico sul salvataggio, a dover gestire il dossier, in considerazione tra l’altro che tra 14 giorni i soldi in cassa saranno esauriti e pagare gli stipendi degli 11 mila dipendenti sarà un vero problema.
Sul tavolo di Giorgetti per rilanciare ancora una volta Alitalia ci sono tre alternative. Da una parte, come detto, accelerare il nuovo bando di gara al massimo; tagliando drasticamente i tempi visto che procedure di questo tipo richiedono almeno sei mesi per ottenere un risultato dopo il nulla di fatto dell’asta dell’anno scorso.
La seconda ipotesi, già bocciata da Bruxelles ma su cui si può comunque lavorare, è il conferimento diretto degli asset, o meglio di una parte degli asset, alla newco con una gara in qualche modo ridotta e invocando l’interesse nazionale. La nuova compagnia è infatti pronta e il suo piano industriale è già stato scritto ed esaminato. La terza soluzione è l’acquisizione diretta da parte dello Stato degli asset Alitalia, già in debito nei confronti del Tesoro, con il contemporaneo azzeramento di quanto dovuto alle casse pubbliche. Lo Stato darebbe poi ad Ita, che fa capo al Tesoro, sia gli aerei che i dipendenti per tentare il decollo prima dell’avvio della stagione estiva.
https://www.ilmessaggero.it/economia/news/alitalia_ultimissime_news_piano_rilancio_vendita_attivita_cosa_e_successo_ultima_ora_oggi_15_febbraio_2021-5766816.html

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda KL63 » lun 15 feb 2021, 10:44:22

lasciarla fallire non è un'opzione evidentemente.

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda I-GABE » lun 15 feb 2021, 16:04:47

KittyHawk ha scritto: lun 15 feb 2021, 01:15:49 La terza soluzione è l’acquisizione diretta da parte dello Stato degli asset Alitalia, già in debito nei confronti del Tesoro, con il contemporaneo azzeramento di quanto dovuto alle casse pubbliche. Lo Stato darebbe poi ad Ita, che fa capo al Tesoro, sia gli aerei che i dipendenti per tentare il decollo prima dell’avvio della stagione estiva.
Non credo che l'acquisizione diretta sia veramente perseguibile senza stabilire un prezzo di mercato. Di fatto chiunque avallasse il trasferimento senza un prezzo "valido" presterebbe il fianco ad una causa per danno all'erario. Visto che la tendenza e' di essere liberali col c*** altrui, ma non il proprio, non sono convinto che nessun ministro e/o burocrate sarebbe pronto a muoversi in quel senso.

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda D960 » mar 16 feb 2021, 18:17:14

Nel frattempo a Cagliari Alitalia deve versare 7,2 milioni di euro di tasse. La Sogaer ha fatto partire una lettera per richiedere di bloccare i voli in continuità territoriale, quindi anche per Milano Linate ma Enac ha bocciato la richiesta di fermo degli aerei perché sono inibite azioni esecutive sui beni delle società ammesse in procedura straordinaria. In pratica cornuti e mazziati.
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE

Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda malpensante » mar 16 feb 2021, 18:54:50

La solita storia. Le volte scorse ENAC impediva di bloccare Alitalia e obbligava a continuare a servirla gratis, minacciando altrimenti i concessionari di denuncia per “interruzione di pubblico servizio” se semplicemente avessero fatto quanto prevede il Codice della Navigazione Aerea, che dunque vale solo per gli altri.

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda romaneeconti » mar 16 feb 2021, 19:16:20

"I Furbetti del Quartierino" quelli di Alitalia, sapendo di contare sulla complicita' istituzionale senza limiti e senza decenza.

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda KittyHawk » mar 16 feb 2021, 19:56:42

Ma sempre pronti, quelli di Alitalia, a lamentarsi che a certe compagnie aeree gli aeroporti offrano sovvenzioni. Quanto meno, immagino, la Ryanair di turno avrà firmato un contratto per ricevere dei soldi in cambio di qualcosa. Alitalia le "sovvenzioni" le estorce semplicemente, con leggerezza.

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda gabbozzo » mar 16 feb 2021, 23:01:41

KittyHawk ha scritto: mar 16 feb 2021, 19:56:42 Ma sempre pronti, quelli di Alitalia, a lamentarsi che a certe compagnie aeree gli aeroporti offrano sovvenzioni. Quanto meno, immagino, la Ryanair di turno avrà firmato un contratto per ricevere dei soldi in cambio di qualcosa. Alitalia le "sovvenzioni" le estorce semplicemente, con leggerezza.
Quoto!!
Indecenti..davvero.

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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda easyMXP » mer 17 feb 2021, 00:53:36

KittyHawk ha scritto: mar 16 feb 2021, 19:56:42 Ma sempre pronti, quelli di Alitalia, a lamentarsi che a certe compagnie aeree gli aeroporti offrano sovvenzioni. Quanto meno, immagino, la Ryanair di turno avrà firmato un contratto per ricevere dei soldi in cambio di qualcosa. Alitalia le "sovvenzioni" le estorce semplicemente, con leggerezza.
Più efficienti di così... senza nemmeno perdere tempo a fare contratti!

grandemilano
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Messaggio da leggereda grandemilano » mer 17 feb 2021, 06:36:41

Il Corriere della sera, riporta che a livello istituzionale-governativo si starebbe formando un gruppo che chiede la chiusura di alitalia


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