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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: sab 02 gen 2021, 14:01:38
da Mattia
mattaus313 ha scritto: sab 02 gen 2021, 12:04:30
grandemilano ha scritto:
mattaus313 ha scritto: ven 01 gen 2021, 18:47:04
Malpensa serve un bacino d'utenza innegabilmente più adatto al ruolo, ma che ormai è invaso in maniera irreversibile dalle LCC che ne distruggono i ricavi potenziali e come se non bastasse alla festa si è unita anche l'AV a peggiorare le cose. Se Alitalia dovesse tornare e decidere di implementare quel modello da li, sicuramente dovrebbe operare tutte le rotte di alimentazione con perdite tali da far rimpiangere i 500 milioni all'anno. Il lungo raggio, vista la posizione (economica, non geografica) nel quadro internazionale non potrebbe in alcun modo compensare queste perdite.
. Su Malpensa la situazione da questo punto di vista è completamente fuori controllo, a Roma (forse anche per salvaguardare AdR e Alitalia) fortunatamente un pò meno. Tutti i "ma non c'era da Linate", "ma parti da Malpensa, fino la?" per quanto possano far sorridere sono un indicatore piuttosto veritiero del fatto che purtroppo o per fortuna, c'è ancora tanta gente disposta a pagare di più per volare da li. Ragioni stupide o meno poco importa, è un dato di fatto. E il fatto che non è strutturalmente adatto a gestire un modello h&s vero (per non dire che fa letteralmente c****e) sta facendo sprecare ad Alitalia e ai contribuenti italiani una marea di soldi, per non parlare dei mancati ricavi e del mancato sviluppo che potrebbe portare al contesto di riferimento. Evidentemente, va bene cosi.
Il CEO di AirDolomti, e DeJuniac di AF non la pensano come te. E probabilmente neanche Boyle di IAG
Notoriamente rappresentanti delle Major UE pensano al bene di Alitalia e del sistema aeroportuale milanese. Le compagnie di cui parli con Linate chiuso rischierebbero addirittura di migliorare la propria posizione su Milano. Chiedi direttamente a loro come mai, quando li senti.

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AZ invece non migliora mai...dopo tre fallimenti in 10 anni si ripresenta con lo stesso identico piano fallimentare...ma in AZ di migliorare la propria posizione non frega una beata fava a nessuno, né tantomeno interessa il bene dell’azienda (tanto ci sono 60 milioni di italiani che ogni 2-3 anni vengono depredati per tenerla in vita)...che dire, chapeau

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 11:08:44
da gabbozzo
KittyHawk ha scritto: ven 01 gen 2021, 19:41:18 @gabbozzo
Molto pragmaticamente, dopo aver cercato di applicare sostanzialmente la stessa formula (FCO+LIN+turisti) con il de-hubbing di MXP, AZ-CAI e AZ-SAI e aver sempre ottenuto risultati fallimentari nel vero senso del termine, anche un decerebrato cercherebbe di provare qualcosa di diverso.
È arrivato il Covid-19, una manna dal cielo (solo) sotto quest'aspetto, perché consentiva di fare tutto quello che si voleva senza che qualcuno potesse dire qualcosa. Ebbene che è successo? Il piano industriale di AZ-ITA è uguale a quelli precedenti, solo con meno aerei e meno personale, e Linate che era stato chiuso è stato fatto riaprire anche se non serviva, per la felicità della concorrenza e il dispiacere di SEA.
I vertici di AZ avrebbero potuto quanto meno sperimentare una nuova soluzione. Al massimo non avrebbe funzionato, come non hanno funzionato tutti i piani precedenti. Ma no, neanche quando il fato gli offre l'occasione su un piatto d'argento, con la concorrenza egualmente bloccata, riescono a coglierla. Del resto è vero che Quos vult Iupiter perdere, dementat prius.
Su questo concordo pienamente: c'era l'occasione epocale di poter tentare altro ed invece si è andati avanti come nulla fosse mettendo chiaramente in luce quale visione di alitalia abbia lo stato.
Nel mio messaggio di prima mi riferivo più alla fase successiva ovvero cosa potesse essere quell' "altro" da poter dare dei vantaggi all'azienda e al sistema paese.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 12:01:24
da mattaus313
Anche la medicina potrebbe tentare di curare i malati di tumore con metodi alternativi come il bicarbonato di sodio, la Coca Cola Light o gli impacchi di ortiche, invece guarda te che idioti si ostinano sulla chemio. Questo dimostra la visione limitata che hanno i medici. Mica il fatto che hanno studiato e certe cose evidentemente non hanno alcun senso evidente (non solo logico) per la propria materia di riferimento.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 13:25:22
da KittyHawk
mattaus313 ha scritto: lun 04 gen 2021, 12:01:24 Anche la medicina potrebbe tentare di curare i malati di tumore con metodi alternativi come il bicarbonato di sodio, la Coca Cola Light o gli impacchi di ortiche, invece guarda te che idioti si ostinano sulla chemio. Questo dimostra la visione limitata che hanno i medici. Mica il fatto che hanno studiato e certe cose evidentemente non hanno alcun senso evidente (non solo logico) per la propria materia di riferimento.
Non capisco il senso dell'intervento. Se voleva essere sarcastico non c'è riuscito.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 13:58:12
da mattaus313
KittyHawk ha scritto: lun 04 gen 2021, 13:25:22
mattaus313 ha scritto: lun 04 gen 2021, 12:01:24 Anche la medicina potrebbe tentare di curare i malati di tumore con metodi alternativi come il bicarbonato di sodio, la Coca Cola Light o gli impacchi di ortiche, invece guarda te che idioti si ostinano sulla chemio. Questo dimostra la visione limitata che hanno i medici. Mica il fatto che hanno studiato e certe cose evidentemente non hanno alcun senso evidente (non solo logico) per la propria materia di riferimento.
Non capisco il senso dell'intervento. Se voleva essere sarcastico non c'è riuscito.
Il senso dell'intervento è semplicemente che ci sono strade che non vengono percorse perché sono decisamente stupide e senza bisogno di grosse prove empiriche, che pur ci sono state. Senza la necessità di fare emergere complotti vari.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 14:36:18
da KittyHawk
mattaus313 ha scritto: lun 04 gen 2021, 13:58:12
KittyHawk ha scritto: lun 04 gen 2021, 13:25:22
mattaus313 ha scritto: lun 04 gen 2021, 12:01:24 Anche la medicina potrebbe tentare di curare i malati di tumore con metodi alternativi come il bicarbonato di sodio, la Coca Cola Light o gli impacchi di ortiche, invece guarda te che idioti si ostinano sulla chemio. Questo dimostra la visione limitata che hanno i medici. Mica il fatto che hanno studiato e certe cose evidentemente non hanno alcun senso evidente (non solo logico) per la propria materia di riferimento.
Non capisco il senso dell'intervento. Se voleva essere sarcastico non c'è riuscito.
Il senso dell'intervento è semplicemente che ci sono strade che non vengono percorse perché sono decisamente stupide e senza bisogno di grosse prove empiriche, che pur ci sono state. Senza la necessità di fare emergere complotti vari.
Immagino tu sappia pure che ai malati oncologici viene somministrata la chemioterapia partendo dal protocollo di cura che tendenzialmente offre, sulla carta, i migliori risultati, ma se questo non funziona (le visite di controllo a questo servono, a vedere se i risultati della cura sono quelli attesi) si cambia protocollo, perché nessun oncologo si ostina su una cura che non porta miglioramenti. Senza per questo scomodare rimedi degni della stregoneria.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 14:38:47
da grandemilano
mattaus313 ha scritto: lun 04 gen 2021, 13:58:12
Il senso dell'intervento è semplicemente che ci sono strade che non vengono percorse perché sono decisamente stupide e senza bisogno di grosse prove empiriche, che pur ci sono state. Senza la necessità di fare emergere complotti vari.
L'unica strada stupida è in nuovo piano industriale di Alitalia Ita.
Scommettiamo che fra qualche anno siamo di nuovo con le pezze al c**o?
E cosa faranno? Per ottenere altri prestiti preseenteranno un nuovo piano industtiale questa volta di 30 macchine? Con la strategia di contenrarsi sul mercato Fiumicino-Linate con i cui ricavi apriranno future e ipotetiche rotte di medio e lungo raggio?
Tu ancora non l'hai capito. Alitalia per sua scelta si sta infilando in un vicolo cieco (anzi si è già infilato) da cui non ne uscirà mai più

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 14:55:04
da mattaus313
KittyHawk ha scritto: lun 04 gen 2021, 14:36:18
mattaus313 ha scritto: lun 04 gen 2021, 13:58:12
KittyHawk ha scritto: lun 04 gen 2021, 13:25:22
Non capisco il senso dell'intervento. Se voleva essere sarcastico non c'è riuscito.
Il senso dell'intervento è semplicemente che ci sono strade che non vengono percorse perché sono decisamente stupide e senza bisogno di grosse prove empiriche, che pur ci sono state. Senza la necessità di fare emergere complotti vari.
Immagino tu sappia pure che ai malati oncologici viene somministrata la chemioterapia partendo dal protocollo di cura che tendenzialmente offre, sulla carta, i migliori risultati, ma se questo non funziona (le visite di controllo a questo servono, a vedere se i risultati della cura sono quelli attesi) si cambia protocollo, perché nessun oncologo si ostina su una cura che non porta miglioramenti. Senza per questo scomodare rimedi degni della stregoneria.
Senza la pretesa che i rimedi da stregoni funzionano. Pretendere di salvare Alitalia facendogli fare hub a Malpensa è ancora più patetico che curare un malato oncologico con un rimedio da stregone. Ecco la mia iperbole spiegata meglio.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 15:11:04
da easyMXP
mattaus313 ha scritto: lun 04 gen 2021, 14:55:04
KittyHawk ha scritto: lun 04 gen 2021, 14:36:18
mattaus313 ha scritto: lun 04 gen 2021, 13:58:12

Il senso dell'intervento è semplicemente che ci sono strade che non vengono percorse perché sono decisamente stupide e senza bisogno di grosse prove empiriche, che pur ci sono state. Senza la necessità di fare emergere complotti vari.
Immagino tu sappia pure che ai malati oncologici viene somministrata la chemioterapia partendo dal protocollo di cura che tendenzialmente offre, sulla carta, i migliori risultati, ma se questo non funziona (le visite di controllo a questo servono, a vedere se i risultati della cura sono quelli attesi) si cambia protocollo, perché nessun oncologo si ostina su una cura che non porta miglioramenti. Senza per questo scomodare rimedi degni della stregoneria.
Senza la pretesa che i rimedi da stregoni funzionano. Pretendere di salvare Alitalia facendogli fare hub a Malpensa è ancora più patetico che curare un malato oncologico con un rimedio da stregone. Ecco la mia iperbole spiegata meglio.
Pretendere di salvare Alitalia continuando con la strategia FCO-LIN e le stesse rotte invece è assurdo quanto fare il quarto ciclo di chemio quando i tre precedenti con la stessa chemio non hanno avuto nessun effetto. Nessun oncologo lo farebbe, ma tu approvi la scelta di Alitalia.
Coerenza a mille.

Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 15:13:51
da malpensante
@mattaus313

È la tua opinione, credo che tutti gli altri o quasi la pensino diversamente. A mio parere avere hub a Milano, chiuso Linate, funzionerebbe molto meglio che a Roma, ceteris paribus. Poi ci sarebbe molto, ma molto altro da fare, ma sarebbe un buon passo avanti nella direzione giusta.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 15:35:52
da mattaus313
easyMXP ha scritto: lun 04 gen 2021, 15:11:04
Pretendere di salvare Alitalia continuando con la strategia FCO-LIN e le stesse rotte invece è assurdo quanto fare il quarto ciclo di chemio quando i tre precedenti con la stessa chemio non hanno avuto nessun effetto. Nessun oncologo lo farebbe, ma tu approvi la scelta di Alitalia.
Coerenza a mille.
Dove avrei detto che il duetto LIN-FCO sarebbe la salvezza di Alitalia, scusa? Al più, e mi sfugge ma è ciò che penso, col duetto LIN-FCO si fa meno male che non la combo Malpensa-qualsiasialtracosa. Ne passa.
malpensante ha scritto: È la tua opinione, credo che tutti gli altri o quasi la pensino diversamente. A mio parere avere hub a Milano, chiuso Linate, funzionerebbe molto meglio che a Roma, ceteris paribus. Poi ci sarebbe molto, ma molto altro da fare, ma sarebbe un buon passo avanti nella direzione giusta.
Poco mi importa anche fossi il solo a pensarla cosi e credo fermamente che chiuso Linate il traffico, ma soprattutto il valore perso dal sistema Milanese sia di gran lunga maggiore rispetto a quello (ri)generato da un potenziale hub carrier che arriva a Malpensa. Lo scenario che vedo con Linate chiuso è una riorganizzazione dell'operativo su Malpensa da parte delle major (soprattutto UE), che con meno voli intercettano potenzialmente un numero equiparabile di pax di fatto (quasi) mantenendo gli stessi ricavi diminuendo al contempo i costi. Una più forte capacità di reazione qualora ci fosse bisogno.
Ci sono poi le LCC che su Milano non hanno bisogno di grosse presentazioni e nel caso di insediamento di un hub carrier questo verrebbe letteralmente massacrato sul nazionale. Sull'UE, dove ci sono anche le altre FSC, nemmeno oso immaginare.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 16:12:31
da grandemilano
mattaus313 ha scritto: lun 04 gen 2021, 14:55:04
Pretendere di salvare Alitalia facendogli fare hub a Malpensa..
Questo lo hanno detto (o lasciato intendere) ambienti vicini a LH, AF e pure IAG. Insomma: non stiamo parlando di aziende in perenne perdita. Stiamo parlando di aziende gestite da manager che sanno gestire aziende rendendole profittevoli.
Basta che vai a leggere la cronaca dei giorni e dei mesi precedenti.
Se però voi appassionati vi ritenete più bravi di chi gestisce aziende del calibro di AF, LH e IAG...

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 16:46:59
da spanna
mattaus313 ha scritto: lun 04 gen 2021, 14:55:04
KittyHawk ha scritto: lun 04 gen 2021, 14:36:18
mattaus313 ha scritto: lun 04 gen 2021, 13:58:12

Il senso dell'intervento è semplicemente che ci sono strade che non vengono percorse perché sono decisamente stupide e senza bisogno di grosse prove empiriche, che pur ci sono state. Senza la necessità di fare emergere complotti vari.
Immagino tu sappia pure che ai malati oncologici viene somministrata la chemioterapia partendo dal protocollo di cura che tendenzialmente offre, sulla carta, i migliori risultati, ma se questo non funziona (le visite di controllo a questo servono, a vedere se i risultati della cura sono quelli attesi) si cambia protocollo, perché nessun oncologo si ostina su una cura che non porta miglioramenti. Senza per questo scomodare rimedi degni della stregoneria.
Senza la pretesa che i rimedi da stregoni funzionano. Pretendere di salvare Alitalia facendogli fare hub a Malpensa è ancora più patetico che curare un malato oncologico con un rimedio da stregone. Ecco la mia iperbole spiegata meglio.
ma chi la vuol salvare alitalia? Ma chi senefreca dove va alitalia a fare il suo hub? Sei tu che non capisci che a molti di noi interessa solo che alitalia smetta di metterci le mani in tasca. Se vuoi salvare alitalia fallo a spese tue.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 17:08:30
da KittyHawk
mattaus313 ha scritto: lun 04 gen 2021, 15:35:52 Poco mi importa anche fossi il solo a pensarla cosi e credo fermamente che chiuso Linate il traffico, ma soprattutto il valore perso dal sistema Milanese sia di gran lunga maggiore rispetto a quello (ri)generato da un potenziale hub carrier che arriva a Malpensa. Lo scenario che vedo con Linate chiuso è una riorganizzazione dell'operativo su Malpensa da parte delle major (soprattutto UE), che con meno voli intercettano potenzialmente un numero equiparabile di pax di fatto (quasi) mantenendo gli stessi ricavi diminuendo al contempo i costi. Una più forte capacità di reazione qualora ci fosse bisogno.
Ci sono poi le LCC che su Milano non hanno bisogno di grosse presentazioni e nel caso di insediamento di un hub carrier questo verrebbe letteralmente massacrato sul nazionale. Sull'UE, dove ci sono anche le altre FSC, nemmeno oso immaginare.
Se ho 8 milioni di persone che volano su LIN non è che chiudendolo scompaiano. Una parte andrà a MXP e un'altra a BGY, ma 8 milioni rimarranno. Non stiamo parlando di chiudere un ristorante vegano e lasciare solo McDonald. Quindi il sistema milanese, che comprende anche Bergamo, non ne verrebbe danneggiato.
Le FSC potrebbero ottimizzare parte dei voli? Certamente sì, ma contemporaneamente si aprirebbero altre opportunità di connessione con compagnie IATA e quindi, potenzialmente, il guadagno potrebbe essere maggiore delle eventuali perdite.
Le LCC già massacrano sul nazionale, perché obbligano a mantenere i prezzi bassi per quelli che partono p-t-p da LIN. Ho conosciuto sardi che volavano da BGY, pur potendo usufruire della continuità territoriale, perché gli costava meno. E in ogni caso, se ambisci ad essere un hub carrier, la tua strategia la devi giocare su transiti, frequenze e voli a lungo raggio, non sul p-t-p.
In quanto all'europeo non vedo possibili danni maggiori di quelli che già vengono inflitti dalle FSC direttamente a LIN.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 17:18:10
da malpensante
Guardando anche il pelo nell’uovo, chiudendo Linate si perdono per intero il traffico point-to-point Milano città-Roma e buona parte di quello per Napoli, a vantaggio del treno AV.

Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 17:25:46
da malpensante
Bisogna domandarsi se, chiuso Linate, ci sarebbe una FSC a Malpensa oppure no. La risposta potrebbe essere sì soltanto se la medesima linea aerea facesse voli intercontinentali, perché nei voli point-to-point una FSC è perdente e a Milano sono più che presenti tutte le low cost.

Tutto rimanda alla decisione politica se avere o no una linea aerea che faccia hub a Milano. La mia sensazione, che tende alla certezza, è che la politica non voglia avere concorrenti al sempre fallimentare hub Alitalia a Roma, perché i dipendenti romani di Alitalia sono vacche sacre.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 17:32:33
da mattaus313
KittyHawk ha scritto: lun 04 gen 2021, 17:08:30
Se ho 8 milioni di persone che volano su LIN non è che chiudendolo scompaiano. Una parte andrà a MXP e un'altra a BGY, ma 8 milioni rimarranno. Non stiamo parlando di chiudere un ristorante vegano e lasciare solo McDonald. Quindi il sistema milanese, che comprende anche Bergamo, non ne verrebbe danneggiato.
Primo errore. Nessuno obbliga nessuno a volare. I passeggeri non sono altro che la risultante di n variabili e scelte tali per cui ci si debba muovere. L'aereo in alcuni casi non è il solo mezzo.
Verosimilmente i passeggeri di FCO, NAP e parte di SUF e BRI potrebbero optare per il treno, chi dista più di due ore e trenta (ovvero fuori dal bacino d'utenza secondo SEA, non secondo me) potrebbe andare altrove come anche il bridge ha adeguatamente dimostrato. Questo vuol dire che uno di Brescia potrebbe preferire Verona e uno di Parma potrebbe preferire Bologna. E non importa quante persone sia ma quanto queste persone pagano, e parliamo di realtà dove di certo clientela potenzialmente altospendente non manca. Pochi? Tanti? Sicuramente più di quanto sia la mole di ricavi che Alitalia può permettersi di perdere, cioè zero.
Le FSC potrebbero ottimizzare parte dei voli? Certamente sì, ma contemporaneamente si aprirebbero altre opportunità di connessione con compagnie IATA e quindi, potenzialmente, il guadagno potrebbe essere maggiore delle eventuali perdite.
Puntare sui transiti, soprattutto self al di fuori di JV, in questo contesto è un errore abbastanza ridicolo. Generalmente se al km il rask è 1x per la stessa distanza il rask sarà 1/2x. Non geniale per una compagnia il cui rask è il problema principale e con una discreta potenziale domanda sia outbound che inbound.
Le LCC già massacrano sul nazionale, perché obbligano a mantenere i prezzi bassi per quelli che partono p-t-p da LIN. Ho conosciuto sardi che volavano da BGY, pur potendo usufruire della continuità territoriale, perché gli costava meno. E in ogni caso, se ambisci ad essere un hub carrier, la tua strategia la devi giocare su transiti, frequenze e voli a lungo raggio, non sul p-t-p.
In quanto all'europeo non vedo possibili danni maggiori di quelli che già vengono inflitti dalle FSC direttamente a LIN.
Scusa eh, ma no. Erano stati postati proprio qua i dati, gli yield a Linate sono più alti che a Malpensa, a parità di rotta, proprio perché esiste una ragione che porta a spendere di più (vicinanza e centralità rispetto al bacino d'utenza) per ottimizzare i tempi. Il problema piuttosto è che in Alitalia, a Milano cosi come a Roma, non sono in grado di partorire un operativo decente e funzionale ai propri interessi. Alitalia per com'è ahimè Linate ad oggi dovrebbe mirare non tanto a farlo chiudere quanto a ridurlo in misura tale da intercettare quel poco di domanda che "paga". Ma sacrificare il contesto dove potenzialmente Alitalia perde di meno in favore di uno dove tra le FSC ci sono stati più morti che feriti scusa ma no.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 17:34:22
da KittyHawk
malpensante ha scritto: lun 04 gen 2021, 17:25:46 ...perché i dipendenti romani di Alitalia sono vacche sacre.
Sempre più magre, però, e in minor numero.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 17:46:19
da mattaus313
malpensante ha scritto: lun 04 gen 2021, 17:25:46 Bisogna domandarsi se, chiuso Linate, ci sarebbe una FSC a Malpensa oppure no. La risposta potrebbe essere sì soltanto se la medesima linea aerea facesse voli intercontinentali, perché nei voli point-to-point una FSC è perdente e a Milano sono più che presenti tutte le low cost.

Tutto rimanda alla decisione politica se avere o no una linea aerea che faccia hub a Milano. La mia sensazione, che tende alla certezza, è che la politica non voglia avere concorrenti al sempre fallimentare hub Alitalia a Roma, perché i dipendenti romani di Alitalia sono vacche sacre.
E io questa FSC purtroppo non la vedo ad oggi. Anzi, tutte le FSC si comportano a Malpensa esattamente come fanno le FSC a LIN a livello europeo: aspirano aspirano aspirano verso i propri hub, e nemmeno tutti. Non perché sono cattive ma perché il modello di business impone questo: a Milano c'è da banchettare e si sono adeguate al trend aperitivo + drink a 10€ anche loro.
Avere contro la politica certo non aiuta, ma se i dipendenti romani di AZ fossero solo e soltanto vacche sacre da mantenere e a Milano ci fossero le condizioni per far insediare un hub carrier che ha la speranza di contare qualcosa nel mondo, non sarebbe comunque una situazione migliorativa che manterrebbe ancora meglio le "vacche sacre"?

Evidentemente un rischio concreto che sia un altro fardello sui conti pubblici c'è.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 17:47:45
da D960
mattaus313 ha scritto: lun 04 gen 2021, 17:32:33 Scusa eh, ma no. Erano stati postati proprio qua i dati, gli yield a Linate sono più alti che a Malpensa, a parità di rotta, proprio perché esiste una ragione che porta a spendere di più (vicinanza e centralità rispetto al bacino d'utenza) per ottimizzare i tempi. Il problema piuttosto è che in Alitalia, a Milano cosi come a Roma, non sono in grado di partorire un operativo decente e funzionale ai propri interessi. Alitalia per com'è ahimè Linate ad oggi dovrebbe mirare non tanto a farlo chiudere quanto a ridurlo in misura tale da intercettare quel poco di domanda che "paga". Ma sacrificare il contesto dove potenzialmente Alitalia perde di meno in favore di uno dove tra le FSC ci sono stati più morti che feriti scusa ma no.
Sono più alti perché a Linate Alitalia non ha pressoché voli in concorrenza a parte qualche eccezione. Il prodotto o più in generale il servizio di AZ non è in grado di competere con altre realtà e tutto attorno a lei deve morire, proprio per evitare che vengano messe in luce le proprie incapacità. A LIN erano terrorizzati dal fatto che potessero entrare le low cost nel siti eirport e lo sono tutt'ora perché rappresenterebbe la mazzata finale.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 17:48:35
da KL63
ho visto l'articolo pubblicato su un altro sito, ma finalmente uno che ha il coraggio di dire le cose come stanno!!!!
https://www.ilgiornale.it/news/economia ... 13978.html

Grande Stefanato, sempre il più sul pezzo, dopo @Malpensante, ovviamente... :mrgreen:

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 18:03:03
da KittyHawk
@mattaus313
Alitalia a LIN non guadagna, semplicemente perde meno che a MXP. Voci che circolavano asserivano che l'unica rotta AZ in attivo da LIN fosse LCY. Dubito fortemente che le altre compagnie (LH, BA, AF etc.) che operano da LIN abbiano gli stessi disastrosi risultati. Chiudiamo tutto e lasciamo solo Londra?

I transiti te li può organizzare anche la tua agenzia viaggi. Basta un interline, non occorre un code-sharing e neppure una JV. Anche Alitalia, pensa, c'è arrivata.

Poi, sinceramente, sono stufo di vedere sprecati soldi pubblici per mantenere in vita una compagnia aerea che non serve a nessuno, se non a quelli che ricevono il cedolino dello stipendio il 27 del mese: non porta turisti in Italia, non ha una rete di collegamenti che possa servire ai nostri imprenditori, non è utile neppure come strumento diplomatico.
I soldi delle tasse gettati in AZ avrebbero potuto essere spesi in modo proficuo. Non aggiungo il "molto più" perché presupporrebbe che qualche utile AZ lo possa aver fatto, cosa non corrisponde alla realtà.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 18:26:19
da mattaus313
E giustamente, siccome siamo tutti stanchi di buttare soldi in Alitalia, facciamogli fare hub dove non c'è al momento alcuna ragione ne pratica ne tanto meno teorica, secondo la quale questa potrebbe perdere di meno.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 18:42:04
da KittyHawk
Ho una ragionevole certezza che se ci fosse un sondaggio se staccare la spina ad Alitalia o farle spostare l'hub la prima soluzione vincerebbe a grande maggioranza (e forse non solo su questo forum).

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: lun 04 gen 2021, 18:46:41
da spanna
mattaus313 ha scritto: lun 04 gen 2021, 18:26:19 E giustamente, siccome siamo tutti stanchi di buttare soldi in Alitalia, facciamogli fare hub dove non c'è al momento alcuna ragione ne pratica ne tanto meno teorica, secondo la quale questa potrebbe perdere di meno.
Chiuderla proprio no, eh?