Alitalia: le POSTE entrano nel capitale, AF in attesa
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In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
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- malpensante
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Alitalia: le POSTE entrano nel capitale, AF in attesa
Alitalia: Air France-Klm, presto per decisione su quota
E' un po' troppo presto oggi per Air France-Klm
per una decisione strategica su Alitalia. Lo ha
detto il cfo del gruppo franco-olandese (primo
azionista della compagnia italiana con il 25%,
ndr.), Philippe Calavia a Bloomberg Tv. ''E' un po'
troppo presto per dirlo'', ha detto Calavia.
''Senza dubbio una decisione strategica verrà
presa, ma la compagnia italiana ha messo a punto
recentemente un nuovo Piano industriale per i
prossimi tre anni e alla fine dell'anno dobbiamo
discutere con il management per vedere come sarà il
futuro di questa compagnia'', ha detto Calavia. ''Al
momento Alitalia, come molte società italiane, sta
affrontando una situazione molto impegnativa in
Italia per la scarsa crescita economica, ma noi la
sosteniamo e facciamo il nostro compito come
azionisti della compagnia''.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 76587.html
E' un po' troppo presto oggi per Air France-Klm
per una decisione strategica su Alitalia. Lo ha
detto il cfo del gruppo franco-olandese (primo
azionista della compagnia italiana con il 25%,
ndr.), Philippe Calavia a Bloomberg Tv. ''E' un po'
troppo presto per dirlo'', ha detto Calavia.
''Senza dubbio una decisione strategica verrà
presa, ma la compagnia italiana ha messo a punto
recentemente un nuovo Piano industriale per i
prossimi tre anni e alla fine dell'anno dobbiamo
discutere con il management per vedere come sarà il
futuro di questa compagnia'', ha detto Calavia. ''Al
momento Alitalia, come molte società italiane, sta
affrontando una situazione molto impegnativa in
Italia per la scarsa crescita economica, ma noi la
sosteniamo e facciamo il nostro compito come
azionisti della compagnia''.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 76587.html
Ultima modifica di I-Alex il sab 12 ott 2013, 09:33:36, modificato 1 volta in totale.
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- malpensante
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Re: Alitalia: Air France-Klm, presto per decisione su quota
Air France prende tempo sull' acquisizione di Alitalia
http://www.linkiesta.it/blogs/rotta-ver ... i-alitalia
http://www.linkiesta.it/blogs/rotta-ver ... i-alitalia
Re: Alitalia: Air France-Klm, presto per decisione su quota
Fino ad averla per un simbolico euro,scorporando le eventuali perdite che andranno come sempre al contribuente italiano.
Re: Alitalia: Air France-Klm, presto per decisione su quota
Mentre i nostri politici perdono tempo a discutere sulla versione aggiornata del sesso degli angeli, nella fattispecie l'affaire kazaco e i kazachi o kazachistani che dir si voglia (la cosa certa è che molti dei nostri rappresentanti sono dei kaz...ni), continuamo a salutare pezzi della nostra economia che ci salutano per altri lidi.
Fiat Automobili ha seguito il destino di camion e macchine movimento terra e si domicilierà nel paese dei tulipani, AZ rischiamo di regalarla a qualcuno pagandolo perché se la prenda (il rischio, sia ben chiaro, non è la semplice perdita, è il dover pagare perché ciò avvenga), i profitti varcano le Alpi e nella penisola rimangono solo le tasse per chi rimane, facendoci guadagnare un ben poco invidiabile primato, a livello credo mondiale.
Fiat Automobili ha seguito il destino di camion e macchine movimento terra e si domicilierà nel paese dei tulipani, AZ rischiamo di regalarla a qualcuno pagandolo perché se la prenda (il rischio, sia ben chiaro, non è la semplice perdita, è il dover pagare perché ciò avvenga), i profitti varcano le Alpi e nella penisola rimangono solo le tasse per chi rimane, facendoci guadagnare un ben poco invidiabile primato, a livello credo mondiale.
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Re: Alitalia: Air France-Klm, presto per decisione su quota
D'altra parte noi cittadini non ci possiamo fare ninte.KittyHawk ha scritto:Mentre i nostri politici perdono tempo a discutere sulla versione aggiornata del sesso degli angeli, nella fattispecie l'affaire kazaco e i kazachi o kazachistani che dir si voglia (la cosa certa è che molti dei nostri rappresentanti sono dei kaz...ni), continuamo a salutare pezzi della nostra economia che ci salutano per altri lidi.
Fiat Automobili ha seguito il destino di camion e macchine movimento terra e si domicilierà nel paese dei tulipani, AZ rischiamo di regalarla a qualcuno pagandolo perché se la prenda (il rischio, sia ben chiaro, non è la semplice perdita, è il dover pagare perché ciò avvenga), i profitti varcano le Alpi e nella penisola rimangono solo le tasse per chi rimane, facendoci guadagnare un ben poco invidiabile primato, a livello credo mondiale.
Alitalia (come diceva Colaninno) è una compagnia privata e decidono loro che strategie intraprendere, a cominciare dalla scelta dell'hub. Hanno fatto le scelte sbagliate, è un problema loro, lamentarsi non serve a niente purtroppo anche se a rimetterci è tutto il sistema produttivo italiano. :addio:
Comunque, ben gli sta a tutti loro e a tutti quelli che negli ultimi 5 anni hanno gettato fango su malpensa. :ciao:
Re: Alitalia: Air France-Klm, presto per decisione su quota
Decidono loro con i soldi nostri.... privata ma i debiti li assorbe lo stato o la cdp, e i soldi non sono dei privati o di Babbo Natale....grandemilano ha scritto:è una compagnia privata e decidono loro che strategie intraprendere,
Re: Alitalia: Air France-Klm, presto per decisione su quota
Non è vero. Noi possiamo fare tutto. Indipendentemente dal colore dei partiti. Scegliendo le persone. Dipende dai valori che abbiamo noi. E che trasmettiamo agli altri. Perché eleggiamo persone che rifiutano l'elezione diretta del Presidente del Consiglio o della Repubblica? Stile Francia od Usa od ibridi ma che identifichi con poteri chi sgarra. Quindi sia "punibile" (cioè cacciabile) direttamente dal popolo. io non ho paura e non ho complessi di passati scomodi. Molti altri preferiscono la "melassa" delle "tante piccole garanzie e diritti costituzionali acquisiti della --fantomatica-- società civile....". Accidenti che enfasi !
Se invece di parlare tutti i giorni di matrimoni omosessuali: sembra un problema che determini il futuro del Paese (casomai il futuro lo determinano i figli fatti in modo "tradizionale", o a far diventare italiani gente con secoli di tradizioni troppo diverse semplicemente regalandogli un passaporto) si parlasse pragmaticamente dei veri problemi forse andremmo avanti.
Qualcuno avrà ben votato per quei fessi che non vogliono il treno Tav (quindi il progresso voglio presumere) e che tengono impiegati 300 poliziotti e passa al giorno a curare le loro infami azioni. Oppure quelli altrettanto fessi ed in malafede che supportano gli ex abusivi (ex perché di fatto gli hanno fatto una sanatoria per costruirsi quello che hanno voluto in una zona non edificabile. E lo sanno bene, per questo alzano la voce creando un polverone di confusione per non capirci nulla) di via Gaggio.
Lo dico sempre: si parte dal basso. E, anche per AZ è (stata ed è la stessa cosa). Abbiamo migliaia di persone che sono andati in cassa sapendo di pesare sullo Stato, cioè su noi. Specialmente noi "ricchi" del Nord che stiamo sempre zitti...avessero fatto altrettanto a Roma o più in giù ci sarebbe (stata?) la guerra civile.
Quanti hanno giocato sulla "solidarietà" dei soliti polentoni che pagano stando zitti (anche questa è una forma d'ignoranza perché fin quando non ti "toccano" direttamente sul portafoglio fai finta di non vedere che ti fregano. E' una forma di egoismo e di fuga dall'affrontare il problema e non farsi rispettare).
Malpensa, vero motore del Paese (sempre che nei fatti sia uno e non 2 o 3 a seconda dell'intellettuale di turno) continua ad essere LA (cioè l'unica) soluzione per una nuova Alitalia e con essa una rinascita economica.
Il problema "locale" è quindi l'egoismo milanese che ricalca il "prototipo Paese". Penso per me e chissenefrega di quel che succede a 40 kms di distanza con quei campagnoli di Gallarate e dintorni.
Grazie a questa guerra fratricida Alitalia se ne andò: gli demmo tutti i pretesti per farlo.
Ognuno anche di noi che ha spinto per la "riapertura" di Linate è gravemente colpevole per la situazione. Cossiccome i sindacati di Roma che si sono opposti all'apertura del NY di Emirates... dov'erano i sindacati di Milano quando AZ decise di smantellare la base? Istigavano gli aspiranti al ritorno di Linate a "pretendere quel che gli spettava di dirtto.... dopo che avevano firmato accordi, preso indennità super per trasferirsi ed altro). Ed intanto tra i due litiganti il terzo godeva (Fiumicino, gli aeroportelli di provincia del Nord, gli europei).
Le solite sceneggiate per i pecoroni, qualche starnazzo od inventiva al check-in trita e ritrita, scioperetto....tutti contenti...operaietti, impiegatucci, dirigenti super pagati (per cui cambiava nulla stare a Mxp o Lin o Fco), parassiti statali, doganieri (ma li vedete che vergogna? rappresentano l'Italia e sono lì sbottonati, capelli lunghi che manco sanno parlare italiano)...
insomma: no, non sono OT, l'argomento è centratissimo e motivato dalle fondamenta: AF-KLM continuano a non capire se alla fine convenga di più spingere per farsi regalare AZ o se sia meglio "lasciare là les italiens".
Come le tante aziende estere che pur di non avere a che fare col nostro sistema incasinato, corrotto, perniciosamente complicato preferiscono rinunciare anche a tanti potenziali guadagni.
Talvolta la tranquillità non ha prezzo. Alitalia (e non solo) insegna (quello che non si deve fare :ciao: :contento ).
Se invece di parlare tutti i giorni di matrimoni omosessuali: sembra un problema che determini il futuro del Paese (casomai il futuro lo determinano i figli fatti in modo "tradizionale", o a far diventare italiani gente con secoli di tradizioni troppo diverse semplicemente regalandogli un passaporto) si parlasse pragmaticamente dei veri problemi forse andremmo avanti.
Qualcuno avrà ben votato per quei fessi che non vogliono il treno Tav (quindi il progresso voglio presumere) e che tengono impiegati 300 poliziotti e passa al giorno a curare le loro infami azioni. Oppure quelli altrettanto fessi ed in malafede che supportano gli ex abusivi (ex perché di fatto gli hanno fatto una sanatoria per costruirsi quello che hanno voluto in una zona non edificabile. E lo sanno bene, per questo alzano la voce creando un polverone di confusione per non capirci nulla) di via Gaggio.
Lo dico sempre: si parte dal basso. E, anche per AZ è (stata ed è la stessa cosa). Abbiamo migliaia di persone che sono andati in cassa sapendo di pesare sullo Stato, cioè su noi. Specialmente noi "ricchi" del Nord che stiamo sempre zitti...avessero fatto altrettanto a Roma o più in giù ci sarebbe (stata?) la guerra civile.
Quanti hanno giocato sulla "solidarietà" dei soliti polentoni che pagano stando zitti (anche questa è una forma d'ignoranza perché fin quando non ti "toccano" direttamente sul portafoglio fai finta di non vedere che ti fregano. E' una forma di egoismo e di fuga dall'affrontare il problema e non farsi rispettare).
Malpensa, vero motore del Paese (sempre che nei fatti sia uno e non 2 o 3 a seconda dell'intellettuale di turno) continua ad essere LA (cioè l'unica) soluzione per una nuova Alitalia e con essa una rinascita economica.
Il problema "locale" è quindi l'egoismo milanese che ricalca il "prototipo Paese". Penso per me e chissenefrega di quel che succede a 40 kms di distanza con quei campagnoli di Gallarate e dintorni.
Grazie a questa guerra fratricida Alitalia se ne andò: gli demmo tutti i pretesti per farlo.
Ognuno anche di noi che ha spinto per la "riapertura" di Linate è gravemente colpevole per la situazione. Cossiccome i sindacati di Roma che si sono opposti all'apertura del NY di Emirates... dov'erano i sindacati di Milano quando AZ decise di smantellare la base? Istigavano gli aspiranti al ritorno di Linate a "pretendere quel che gli spettava di dirtto.... dopo che avevano firmato accordi, preso indennità super per trasferirsi ed altro). Ed intanto tra i due litiganti il terzo godeva (Fiumicino, gli aeroportelli di provincia del Nord, gli europei).
Le solite sceneggiate per i pecoroni, qualche starnazzo od inventiva al check-in trita e ritrita, scioperetto....tutti contenti...operaietti, impiegatucci, dirigenti super pagati (per cui cambiava nulla stare a Mxp o Lin o Fco), parassiti statali, doganieri (ma li vedete che vergogna? rappresentano l'Italia e sono lì sbottonati, capelli lunghi che manco sanno parlare italiano)...
insomma: no, non sono OT, l'argomento è centratissimo e motivato dalle fondamenta: AF-KLM continuano a non capire se alla fine convenga di più spingere per farsi regalare AZ o se sia meglio "lasciare là les italiens".
Come le tante aziende estere che pur di non avere a che fare col nostro sistema incasinato, corrotto, perniciosamente complicato preferiscono rinunciare anche a tanti potenziali guadagni.
Talvolta la tranquillità non ha prezzo. Alitalia (e non solo) insegna (quello che non si deve fare :ciao: :contento ).
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Re: Alitalia: Air France-Klm, presto per decisione su quota
In tutta umilta' ( e pronto a qualsiasi provvedimento la moderazione vorra' eventualmente prendere), io ritengo che non solo sei OT, ma anche offensivo.MUSICA ha scritto:
Se invece di parlare tutti i giorni di matrimoni omosessuali: sembra un problema che determini il futuro del Paese (casomai il futuro lo determinano i figli fatti in modo "tradizionale"
E' veramente ironico: tu ti atteggi tanto a fare il "non-italiano" , il cosmopolita evoluto superiore..... e invece questa ossessione nel mischiare in ogni cosa (con toni ad un passo dal razzismo) "certi" temi (che peraltro NULLA hanno a che fare con l'aviazione)...e' quanto di piu' piccolo-italiota e provinciale ci possa essere!
Mi torna alla mente Galan, che qualche settimana fa alla radio, esasperato dalla ottusita' e pervicacia di Giovanardi, sbotto' con un "Ma tu sei proprio ossessionato da con chi va a letto la gente".
Quei temi che tu ami citare con dileggio e scherno, in quei Paesi piu' evoluti che ami tirare in ballo ogni tre per due, si chiamano DIRITTI CIVILI, e UGUAGLIANZA.
Una volta scrivesti che nell'ambiente dell'aviazione ti chiamavano "l'americano" , corretto?
Magari , ma solo se ti riferisci all'America bigotta del 1952.
Nell'America del 2013 questi discorsi sono solo imbarazzanti, come è giusto che sia.
Al momento, direi che la Russia di Putin, o anche la misera Italia berluscona ti si attagliano molto di piu', altro che America.
Da italiano che ha vissuto i 48 anni della sua vita in un paese che lo tratta come cittadino di serie B o C, sono proprio stanco di questi continui sproloqui.
Chiedo scusa a tutti e tolgo il disturbo. (stavolta uno sproloquio l'ho fatto io, ma è il primo e l'ultimo)
- malpensante
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- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
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Re: Alitalia: Air France-Klm, presto per decisione su quota
Non voglio proseguire l' OT, ma se l' Italia è un Paese arretrato, non disposto a cambiare, con Alitalia che non diventa un vettore moderno, il sistema aeroportuale milanese che non vuole adeguarsi alla realtà dell' hub&spoke, è impossibile non notare che i Paesi europei più avanzati hanno adottato il matrimonio anche per le coppie omosessuali e noi siamo in compagnia dell' Iran e dello Zimbabwe.
Re: Alitalia: Air France-Klm, presto per decisione su quota
Ricordo a tutti che questo è un forum di aviazione per cui altri argomenti anche se utilizzati come introduzione, anche se molto importanti e di stringente attualità devono trovare spazio altrove.
Interventi di questo genere e non è la prima volta che accade, non saranno più tollerati.
Grazie!
Interventi di questo genere e non è la prima volta che accade, non saranno più tollerati.
Grazie!
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
Re: Alitalia: Air France-Klm, presto per decisione su quota
http://www.asca.it/news-Alitalia__Lupi_ ... 7-ECO.html
Alitalia: Lupi, il 26 incontro ministro Francia su intenzioni Air France
18 Settembre 2013 - 12:01
(ASCA) - Roma, 18 set - Il 26 settembre prossimo il ministro dei trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, andra' a Parigi per incontrare il suo omologo francese con l'obiettivo di chiarire quali sono le intenzioni di Air France nell'ambito della sua alleanza con Alitalia. Lo ha detto lo stesso ministro Lupi, a margine di un convegno dell'Ania sulla sicurezza stradale, aggiungendo che la visita e' stata concordata con il premier Enrico Letta e che si parlera' anche di Tav. ''Il 26 - ha detto Lupi - incontrero' il ministro francese e diro' con chiarezza che Alitalia e' un asset strategico per il nostro Paese ed e' fondamentale la ricerca di un partner internazionale''. ''Cinque anni fa - ha aggiunto Lupi - Alitalia ha individuato il proprio partner in Air France. O Air France ritiene strategica tale alleanza investendo in Alitalia come e' accaduto in KLM, oppure riteniamo si debba cercare un nuovo partner. Il governo non sara' supino''. ''Il nuovo piano industriale di Alitalia ci e' stato sottoposto - ha poi detto il ministro -. E' un buon piano industriale e il governo puo' dare il suo supporto per la ricerca di un partner. La priorita' va ad Air France ma Alitalia e' libera di trovare altri partner strategici''. sen/bra/lus
New complementare:
http://it.reuters.com/article/itEuroRpt ... 4O20130918
Air France punta a tagliare 2.800 posti di lavoro
PARIGI, 18 settembre (Reuters) - Air France ha reso noto di aver discusso un nuovo piano di uscite volontarie con i sindacati per ridurre i costi e prevede che anche quest'anno non raggiungerà l'obiettivo di un pareggio di bilancio, chiudendo in perdita il sesto anno consecutivo.
E' quanto spiegato dall'amministratore delegato Frederic Gagey, che ha poi precisato che il piano dovrebbe riguardare 2.800 posti di lavoro.
"Ci troviamo in un periodo di scarsa domanda", ha spiegato l'AD durante una conferenza stampa.
Air France, parte del gruppo franco-olandese Air France-KLM , ha aggiunto che è 'imperativo' raggiungere il pareggio il prossimo anno.
Sul sito http://www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su http://www.twitter.com/reuters_italia
Alitalia: Lupi, il 26 incontro ministro Francia su intenzioni Air France
18 Settembre 2013 - 12:01
(ASCA) - Roma, 18 set - Il 26 settembre prossimo il ministro dei trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, andra' a Parigi per incontrare il suo omologo francese con l'obiettivo di chiarire quali sono le intenzioni di Air France nell'ambito della sua alleanza con Alitalia. Lo ha detto lo stesso ministro Lupi, a margine di un convegno dell'Ania sulla sicurezza stradale, aggiungendo che la visita e' stata concordata con il premier Enrico Letta e che si parlera' anche di Tav. ''Il 26 - ha detto Lupi - incontrero' il ministro francese e diro' con chiarezza che Alitalia e' un asset strategico per il nostro Paese ed e' fondamentale la ricerca di un partner internazionale''. ''Cinque anni fa - ha aggiunto Lupi - Alitalia ha individuato il proprio partner in Air France. O Air France ritiene strategica tale alleanza investendo in Alitalia come e' accaduto in KLM, oppure riteniamo si debba cercare un nuovo partner. Il governo non sara' supino''. ''Il nuovo piano industriale di Alitalia ci e' stato sottoposto - ha poi detto il ministro -. E' un buon piano industriale e il governo puo' dare il suo supporto per la ricerca di un partner. La priorita' va ad Air France ma Alitalia e' libera di trovare altri partner strategici''. sen/bra/lus
New complementare:
http://it.reuters.com/article/itEuroRpt ... 4O20130918
Air France punta a tagliare 2.800 posti di lavoro
PARIGI, 18 settembre (Reuters) - Air France ha reso noto di aver discusso un nuovo piano di uscite volontarie con i sindacati per ridurre i costi e prevede che anche quest'anno non raggiungerà l'obiettivo di un pareggio di bilancio, chiudendo in perdita il sesto anno consecutivo.
E' quanto spiegato dall'amministratore delegato Frederic Gagey, che ha poi precisato che il piano dovrebbe riguardare 2.800 posti di lavoro.
"Ci troviamo in un periodo di scarsa domanda", ha spiegato l'AD durante una conferenza stampa.
Air France, parte del gruppo franco-olandese Air France-KLM , ha aggiunto che è 'imperativo' raggiungere il pareggio il prossimo anno.
Sul sito http://www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su http://www.twitter.com/reuters_italia
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
Re: Alitalia: Air France-Klm, presto per decisione su quota
ribadisco un mio pensiero: Az potrebbe uscire dall'alleanza con AF. Addirittura uscire da Skyteam se un eventuale partner investisse. Magari Aeroflot potrebbe ripensarci? E qui intendo metterci programmi seri.
LH sarebbe troppo vicina e difficilmente pomperebbe un hub italiano tantomeno Mxp troppo vicino a loro e a Zrh.
Forse BA potrebbe valurarla e dato che Madrid è troppo vino a Roma, Mxp potrebbe diventare utile come hub del "centro".
Fantasie...ma non inesplorabili.
E se qualche golfara ci ripensasse? Realisticamente avrebbe la forza per imporre un hub diverso da FCO? Anche se fa scomodo dirlo, il problema italiano non è "solo" la politica in senso stretto... i sindacati sono sempre molto condizionanti (vedi causa Emirates).
Se fossimo un Paese più affidabile magari anche una ipotetica Jetstar potrebbe valutare. Ma il punto è che non si fidano del sistema, cioè degli italiani in genere.
LH sarebbe troppo vicina e difficilmente pomperebbe un hub italiano tantomeno Mxp troppo vicino a loro e a Zrh.
Forse BA potrebbe valurarla e dato che Madrid è troppo vino a Roma, Mxp potrebbe diventare utile come hub del "centro".
Fantasie...ma non inesplorabili.
E se qualche golfara ci ripensasse? Realisticamente avrebbe la forza per imporre un hub diverso da FCO? Anche se fa scomodo dirlo, il problema italiano non è "solo" la politica in senso stretto... i sindacati sono sempre molto condizionanti (vedi causa Emirates).
Se fossimo un Paese più affidabile magari anche una ipotetica Jetstar potrebbe valutare. Ma il punto è che non si fidano del sistema, cioè degli italiani in genere.
Re: Alitalia: Air France-Klm decisione su quota e condizioni
http://www.tmnews.it/web/sezioni/econom ... 0010.shtml
Alitalia/ Air France detta condizioni per ristrutturare debito
Roma, 24 set. (TMNews) - Nessuna decisione operativa è stata presa ieri in consiglio d'amministrazione di Air France su Alitalia, ma è emerso l'orientamento a prendere parte alla ristruttutrazione del debito, anche in vista di possibili iniziative per il controllo della maggioranza assoluta della compagnia di bandiera italiana. Sono queste le prime informazioni emerse in tarda serata, proprio mentre il presidente della compagnia Alexandre de Juniac ha spiegato che "i bisogni di Alitalia non sono colossali e sono alla portata di Air France-Klm, nonostante questo non sia il momento migliore".
"Per limitare i rischi, Air France-Klm sarebbe pronta a partecipare a una ricapitalizzazione di Alitalia e ad acquistare i titoli che non trovano acquirenti, in modo da assicurarsi il controllo della compagnia, ma senza superare la soglia del 50%, al fine di non dovere consolidare il debito di Alitalia", si legge su Les Echos.
La proposta, riferisce ancora il quotidiano francese, sarebbe soggetta a condizioni specifiche in termini di ristrutturazione del debito. "Non è questione di cancellare il debito come nel 2008, ma di renderlo più sopportabile, ha spiegato uan fonte vicina al dossier. Su 1,1 miliardi di euro di debito, due terzi sono legati all'acquisto di aeromobili e potrebbero essere rinegoziati a condizioni più favorevoli nel quadro di un'integrazione all'interno di Air France-Klm.
Una tale revisione, secondo Les Echos, implicherebbe comunque la revisione degli accordi conclusi nel 2008 con la societa' AP Fleet di Carlo Toto, con base in Irlanda, divenuta il maggiore fornitore di aerei Alitalia.
Alitalia/ Air France detta condizioni per ristrutturare debito
Roma, 24 set. (TMNews) - Nessuna decisione operativa è stata presa ieri in consiglio d'amministrazione di Air France su Alitalia, ma è emerso l'orientamento a prendere parte alla ristruttutrazione del debito, anche in vista di possibili iniziative per il controllo della maggioranza assoluta della compagnia di bandiera italiana. Sono queste le prime informazioni emerse in tarda serata, proprio mentre il presidente della compagnia Alexandre de Juniac ha spiegato che "i bisogni di Alitalia non sono colossali e sono alla portata di Air France-Klm, nonostante questo non sia il momento migliore".
"Per limitare i rischi, Air France-Klm sarebbe pronta a partecipare a una ricapitalizzazione di Alitalia e ad acquistare i titoli che non trovano acquirenti, in modo da assicurarsi il controllo della compagnia, ma senza superare la soglia del 50%, al fine di non dovere consolidare il debito di Alitalia", si legge su Les Echos.
La proposta, riferisce ancora il quotidiano francese, sarebbe soggetta a condizioni specifiche in termini di ristrutturazione del debito. "Non è questione di cancellare il debito come nel 2008, ma di renderlo più sopportabile, ha spiegato uan fonte vicina al dossier. Su 1,1 miliardi di euro di debito, due terzi sono legati all'acquisto di aeromobili e potrebbero essere rinegoziati a condizioni più favorevoli nel quadro di un'integrazione all'interno di Air France-Klm.
Una tale revisione, secondo Les Echos, implicherebbe comunque la revisione degli accordi conclusi nel 2008 con la societa' AP Fleet di Carlo Toto, con base in Irlanda, divenuta il maggiore fornitore di aerei Alitalia.
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
Re: Alitalia: Air France-Klm, decisione su quota e condizioni
http://www.corriere.it/economia/13_sett ... dc68.shtml
Alitalia, Air France verso l’offerta sul 50%
Ma Zanonato: «Non c’è nulla di concreto»
Dopo Telecom , un altro pezzo strategico dell’industria italiana dei servizi finirà in mani straniere. Si tratta di Alitalia sulle quali sono in corso le valutazioni di Air France. La compagnia franco-olandese attende gli esiti del prossimo consiglio di amministrazione di Alitalia, in calendario il 26 settembre, prima di avanzare una proposta. Lo stesso giorno, venerdì, è previsto tra l’altro un incontro tra i ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti di Italia e Francia.Da Parigi sono arrivate comunque confermesull’intenzione di prendere parte all’aumento di capitale da 300 milioni di euro del gruppo italiano. Air France-Klm, entrata in Alitalia nel 2009 e oggi azionista al 25%, potrebbe portarsi sin sulla soglia del 50%, accompagnando l’acquisizione della maggioranza del capitale a una ristrutturazione del debito della compagnia italiana.
Già nel 2008 Air France aveva tentato la scalata poi bloccata dall’intervento di una cordata italiana composta, tra gli altri, dagli imprenditori Benetton, Riva e Marcegaglia e da Intesa Sanpaolo. Il ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, a margine di un incontro a Portogruaro, ha sottolineato però che su Alitalia «sono cose raccontate dai giornali e non c’è nulla di concreto».
Intanto dall’estero arriva anche un’altra manifestazione di interesse da parte di James Hogan, presidente e ceo di Etihad Airways: «Prenderemo in considerazione altre partecipazioni azionarie che ci diano valore aggiunto». Lo segnala anche un comunicato della compagnia che ha recentemente portato a termine tre acquisizioni (il 24% di Jet Airways, il 49% di Air Serbia e il rafforzamento al 19,9% in Virgin Australia).
Le nuove dichiarazioni del numero uno di Etihad aprono così uno spiraglio circa un interesse per Alitalia dopo che nelle scorse settimane erano corse voci in questo senso nell’ambito di un’operazione a fianco di Air France-Klm. Lo stesso Hogan, tuttavia, quattro giorni fa aveva gelato i rumour. Rispondendo ad una domanda sulla possibilità di investire in Alitalia, Hogan aveva infatti risposto: «Per il momento mi sono concentrato sull’India, sulle nostre operazioni in India. Abbiamo un forte rapporto con Alitalia. Guardiamo a molte imprese, ma la nostra priorità è Jet Airways».
Alitalia, Air France verso l’offerta sul 50%
Ma Zanonato: «Non c’è nulla di concreto»
Dopo Telecom , un altro pezzo strategico dell’industria italiana dei servizi finirà in mani straniere. Si tratta di Alitalia sulle quali sono in corso le valutazioni di Air France. La compagnia franco-olandese attende gli esiti del prossimo consiglio di amministrazione di Alitalia, in calendario il 26 settembre, prima di avanzare una proposta. Lo stesso giorno, venerdì, è previsto tra l’altro un incontro tra i ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti di Italia e Francia.Da Parigi sono arrivate comunque confermesull’intenzione di prendere parte all’aumento di capitale da 300 milioni di euro del gruppo italiano. Air France-Klm, entrata in Alitalia nel 2009 e oggi azionista al 25%, potrebbe portarsi sin sulla soglia del 50%, accompagnando l’acquisizione della maggioranza del capitale a una ristrutturazione del debito della compagnia italiana.
Già nel 2008 Air France aveva tentato la scalata poi bloccata dall’intervento di una cordata italiana composta, tra gli altri, dagli imprenditori Benetton, Riva e Marcegaglia e da Intesa Sanpaolo. Il ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, a margine di un incontro a Portogruaro, ha sottolineato però che su Alitalia «sono cose raccontate dai giornali e non c’è nulla di concreto».
Intanto dall’estero arriva anche un’altra manifestazione di interesse da parte di James Hogan, presidente e ceo di Etihad Airways: «Prenderemo in considerazione altre partecipazioni azionarie che ci diano valore aggiunto». Lo segnala anche un comunicato della compagnia che ha recentemente portato a termine tre acquisizioni (il 24% di Jet Airways, il 49% di Air Serbia e il rafforzamento al 19,9% in Virgin Australia).
Le nuove dichiarazioni del numero uno di Etihad aprono così uno spiraglio circa un interesse per Alitalia dopo che nelle scorse settimane erano corse voci in questo senso nell’ambito di un’operazione a fianco di Air France-Klm. Lo stesso Hogan, tuttavia, quattro giorni fa aveva gelato i rumour. Rispondendo ad una domanda sulla possibilità di investire in Alitalia, Hogan aveva infatti risposto: «Per il momento mi sono concentrato sull’India, sulle nostre operazioni in India. Abbiamo un forte rapporto con Alitalia. Guardiamo a molte imprese, ma la nostra priorità è Jet Airways».
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
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Re: Alitalia: Air France-Klm, decisione su quota e condizioni
Comunque vada a finire la vicenda del rapporto Air France -Alitalia il rischio di ricadute negative per Malpensa è molto forte. Al di là dei chiarimenti e delle possibili soluzioni della delicatissima questione dei debiti AZ, un'eventuale decisione di AF-KLM di assumere il dominio di AZ sarà condizionata da due garanzie da parte del Governo italiano (se lo sentirà dire Lupi venerdì prossimo dal suo collega francese): un bel giro di vite sui vettori low cost e lo stop a concessioni di Quinta libertà a vettori extra UE (in particolare quelli del Golfo). Se così sarà Malpensa rischia di pagare il conto di un semi-salvataggio di Alitalia perdendo in prospettiva anche quei pochi voli IC aggiuntivi senza che possano mai essere sostituiti dal nuovo club AF-AZ.
Re: Alitalia: Air France-Klm, decisione su quota e condizioni
Notizia ANSA,
Nessuno però si era preoccupato per Malpensa anni fa.... e Malpensa è stata doppiamente colpita dal de-Hubbing, perché andata via AZ se ne sono andate anche tutte le altre, però chissene frega! tanto è Milano, toccategli però la capitale e subito nascono preoccupazioni..... non ci sono parole per come continuano a funzionare le cose in Italia....il Cda di AdR esprime "forte preoccupazione per la situazione economica, finanziaria e societaria di Alitalia, che potrebbe determinare difficoltà nel mantenimento della connettività intercontinentale e internazionale della compagnia di bandiera sul mercato italiano, con pregiudizio del ruolo di Hub carrier"
Re: Alitalia: Air France-Klm, decisione su quota e condizioni
I francesi sono liberissimi di fare tutte le richieste che vogliono, ma non è detto che debbano/possano essere accolte.
Prendiamo le due garanzie ipotizzate.
Per le low cost è difficile immaginare un bel giro di vite, dato che molti italiani, specie del sud, quelli senza l'alta velocità per intenderci, si sono abituati a viaggiare in tempi ragionevoli a prezzi particolarmente vantaggiosi e rappresentano un bacino elettorale molto più ampio di quello costituito dal personale AZ, loro famigliari e altre persone che gravitano intorno alla compagnia aerea. Ora un politico, a meno che non sia del Lazio o abbia intenti suicidi, non impedisce la possibilità di collegamenti LC ai suoi elettori, se non altro per giustificare i vari Comiso etc. etc.
Bloccare altre V libertà, che essenzialmente vuol dire sferrare un ulteriore colpo a MXP, dovrebbe essere altrettanto difficile. In SEA non c'è più solo il Comune di Milano, ma anche F2i che, guarda caso, potrebbe essere uno degli attori per un qualche intervento su Telecom a salvaguardia degli interessi nazionali. Non sono sicuro che per preservare qualche migliaio di posti di lavoro sul litorale laziale ci siano politici disposti a metterne in pericolo molti di più sparsi sull'intero territorio nazionale (compresa Roma, dove Telecom ha una bella presenza) facendo uno sgarbo a Gamberale.
Prendiamo le due garanzie ipotizzate.
Per le low cost è difficile immaginare un bel giro di vite, dato che molti italiani, specie del sud, quelli senza l'alta velocità per intenderci, si sono abituati a viaggiare in tempi ragionevoli a prezzi particolarmente vantaggiosi e rappresentano un bacino elettorale molto più ampio di quello costituito dal personale AZ, loro famigliari e altre persone che gravitano intorno alla compagnia aerea. Ora un politico, a meno che non sia del Lazio o abbia intenti suicidi, non impedisce la possibilità di collegamenti LC ai suoi elettori, se non altro per giustificare i vari Comiso etc. etc.
Bloccare altre V libertà, che essenzialmente vuol dire sferrare un ulteriore colpo a MXP, dovrebbe essere altrettanto difficile. In SEA non c'è più solo il Comune di Milano, ma anche F2i che, guarda caso, potrebbe essere uno degli attori per un qualche intervento su Telecom a salvaguardia degli interessi nazionali. Non sono sicuro che per preservare qualche migliaio di posti di lavoro sul litorale laziale ci siano politici disposti a metterne in pericolo molti di più sparsi sull'intero territorio nazionale (compresa Roma, dove Telecom ha una bella presenza) facendo uno sgarbo a Gamberale.
Re: Alitalia: Air France-Klm, decisione su quota e condizioni
Ad AdR non interessa nulla di AZ come tale, né della connettività dell'Italia. Quello che gli interessa è continuare a incassare i soldi dei diritti aeroportuali con annessi e connessi. Già tempo fa si erano lamentati che AZ non si comportava come loro avevano sperato, ossia non movimentava abbastanza passeggeri e aerei per i loro desideri.Andrea80 ha scritto:Notizia ANSA,Nessuno però si era preoccupato per Malpensa anni fa.... e Malpensa è stata doppiamente colpita dal de-Hubbing, perché andata via AZ se ne sono andate anche tutte le altre, però chissene frega! tanto è Milano, toccategli però la capitale e subito nascono preoccupazioni..... non ci sono parole per come continuano a funzionare le cose in Italia....il Cda di AdR esprime "forte preoccupazione per la situazione economica, finanziaria e societaria di Alitalia, che potrebbe determinare difficoltà nel mantenimento della connettività intercontinentale e internazionale della compagnia di bandiera sul mercato italiano, con pregiudizio del ruolo di Hub carrier"
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Re: Alitalia: Air France-Klm, decisione su quota e condizioni
Ai tempi dell' hub Alitalia, a Malpensa c' erano pochissimi altri vettori intercontinentali, un po' per i bilaterali, un po' perché a Malpensa non si poteva, non si può e non si potrà mai fare soldi, finché c' é Linate.Andrea80 ha scritto:Nessuno però si era preoccupato per Malpensa anni fa.... e Malpensa è stata doppiamente colpita dal de-Hubbing, perché andata via AZ se ne sono andate anche tutte le altre
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Re: Alitalia: Air France-Klm, decisione su quota e condizioni
Alitalia? Abbiamo già dato
Alitalia è di nuovo senza soldi, in balia di Air France che vorrebbe e non vorrebbe acquisirne il controllo, poco entusiasta di spendere per una linea aerea che probabilmente avrà sempre bilanci in rosso, ma col timore di perdere l' accesso privilegiato al grande e lucroso traffico intercontinentale italiano che Alitalia le dà. Per intervenire chiede il pagamento di una dote, ma abbiamo già dato e inutilmente. [...]
http://www.linkiesta.it/blogs/rotta-ver ... o-gia-dato
Alitalia è di nuovo senza soldi, in balia di Air France che vorrebbe e non vorrebbe acquisirne il controllo, poco entusiasta di spendere per una linea aerea che probabilmente avrà sempre bilanci in rosso, ma col timore di perdere l' accesso privilegiato al grande e lucroso traffico intercontinentale italiano che Alitalia le dà. Per intervenire chiede il pagamento di una dote, ma abbiamo già dato e inutilmente. [...]
http://www.linkiesta.it/blogs/rotta-ver ... o-gia-dato
Re: Alitalia: Air France-Klm, decisione su quota e condizioni
Quoto ogni parola,a partire dal titolo.malpensante ha scritto:Alitalia? Abbiamo già dato
Alitalia è di nuovo senza soldi, in balia di Air France che vorrebbe e non vorrebbe acquisirne il controllo, poco entusiasta di spendere per una linea aerea che probabilmente avrà sempre bilanci in rosso, ma col timore di perdere l' accesso privilegiato al grande e lucroso traffico intercontinentale italiano che Alitalia le dà. Per intervenire chiede il pagamento di una dote, ma abbiamo già dato e inutilmente. [...]
http://www.linkiesta.it/blogs/rotta-ver ... o-gia-dato
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Re: Alitalia: Air France-Klm, decisione su quota e condizioni
Alitalia: terminato Cda, discusso aumento di capitale
26 settembre, 16:59
Si è concluso da poco il Cda di Alitalia che ha approvato la semestrale della compagnia. Nel corso della riunione si è discusso anche dell'aumento di capitale. "Era all'ordine del giorno", ha confermato all'uscita un piccolo azionista, Antonio Orsero di Gfmc (1,77%). "Ci sarà un nuovo Cda a breve con gli stessi" consiglieri, "tutti amici, tutti in pace" ha aggiunto Orsero. A proposito della relazione di Banca Leonardo sulle banche l'azionista si è limitato a dire che Banca Leonardo "ha lavorato bene". [...]
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 49261.html
26 settembre, 16:59
Si è concluso da poco il Cda di Alitalia che ha approvato la semestrale della compagnia. Nel corso della riunione si è discusso anche dell'aumento di capitale. "Era all'ordine del giorno", ha confermato all'uscita un piccolo azionista, Antonio Orsero di Gfmc (1,77%). "Ci sarà un nuovo Cda a breve con gli stessi" consiglieri, "tutti amici, tutti in pace" ha aggiunto Orsero. A proposito della relazione di Banca Leonardo sulle banche l'azionista si è limitato a dire che Banca Leonardo "ha lavorato bene". [...]
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 49261.html
Re: Alitalia: Air France-Klm, decisione su quota e condizioni
Alitalia, 100 mln di aumento. Una piccola boccata d'ossigeno
Dopo sei ore di lavori si ferma il board che ha sul tavolo l'approvazione della perdita semestrale - almeno 300 milioni - e il rafforzamento patrimoniale. Il consiglio approva una miniricapitalizzazione da 100 milioni di euro. Snodo decisivo per capire le future mosse di Air France e il riassetto dell'azionariato. Ma Zanonato stoppa i francesi: "Al lavoro per soluzione ponte con le banche"
Due consigli di amministrazione per varare una ricapitalizzazione minuscola, da 100 milioni di euro, che darà solo una lieve boccata d'ossigeno alla compagnia di bandiera. Servivano almeno tra i 300 e 400 milioni per soddisfare le necessità finanziarie e di liquidità della società.
E' stato un "consiglio bellissimo e produttivo", ha commentato il vicepresidente di Alitalia, Salvatore Mancuso, al termine della riunione del board. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano conferma sulla data del prossimo cda che sarebbe previsto per il 3 ottobre, il rappresentante di Equinox (3,8% del capitale di Alitalia) ha detto: "Faremo i consigli di amministrazione che servono, noi lavoriamo sempre".
Oggi è stato indicato da più parti come il "giorno più lungo" dell'Alitalia dei "capitani coraggiosi", nata nel gennaio del 2009 dalle ceneri della "vecchia" Alitalia controllata dallo Stato grazie al progetto "Fenice". Operazione concepita per salvare l'italianità della compagnia di bandiera messa a punto da Corrado Passera, allora amministratore delegato di Intesa Sanpaolo (e dal direttore generale responsabile Corporate Gaetano Miccichè) e sponsorizzata dal candidato premier dell'epoca, Silvio Berlusconi, con il sostegno dei sindacati che bloccarono la generosa proposta del gruppo Air France-Klm.
La prima tappa di questo "D-day" è stata la riunione del consiglio di amministrazione dell'ex compagnia di bandiera che ha esaminato i conti del primo semestre, previsti in perdita per 300 milioni. Nella riunione del board sono state presentate le prime valutazioni di Banca Leonardo sul reperimento del credito necessario a finanziare il nuovo piano industriale messo a punto dal nuovo amministratore delegato, Gabriele Del Torchio. Se l'aumento di capitale verrà sottoscritto da Air France-Klm, i francesi potrebbero iniziare la salita nell'azionariato (ora sono al 25%) fino a prendere il controllo del gruppo
Un'opzione finora ritenuta la più percorribile, ma stoppata in qualche modo dal ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, che in un'intervista al Sole 24 Ore ha spiegato: "Non è detto che solo i francesi possano immettere capitale" nella compagnia, aggiungendo la propria preoccupazione all'idea "che una compagnia sposti tutto l'asse del trasporto aereo centrale in Francia, con l'Italia marginalizzata". Si possono, invece, "trovare soluzioni alternative, ci stiamo lavorando proprio in queste ore" annuncia il ministro, spiegando che "il tentativo è coinvolgere il mondo bancario per provare a superare le difficoltà di alitalia e poi negoziare con altri partner". "Stiamo lavorando - aggiunge ancora - a una soluzione ponte con il coinvolgimento di alcune banche".
"Ognuno approfondisca i temi che conosce", ha risposto il ministro dei trasporti Maurizio Lupi alle dichiarazioni di Zanonato contrarie a un maggiore ruolo di Air France in Alitalia. "Credo che il collega abbia altri problemi di cui occuparsi come Finmeccanica e Riva", ha osservato Lupi, aggiungendo "sul tema Alitalia sono in corso da mesi lavori da parte del sottoscritto". Comunque, ha aggiunto, quelle di Zanonato sono opinioni legittime, come io ne ho su Riva".
http://www.repubblica.it/economia/finan ... -67306960/
Dopo sei ore di lavori si ferma il board che ha sul tavolo l'approvazione della perdita semestrale - almeno 300 milioni - e il rafforzamento patrimoniale. Il consiglio approva una miniricapitalizzazione da 100 milioni di euro. Snodo decisivo per capire le future mosse di Air France e il riassetto dell'azionariato. Ma Zanonato stoppa i francesi: "Al lavoro per soluzione ponte con le banche"
Due consigli di amministrazione per varare una ricapitalizzazione minuscola, da 100 milioni di euro, che darà solo una lieve boccata d'ossigeno alla compagnia di bandiera. Servivano almeno tra i 300 e 400 milioni per soddisfare le necessità finanziarie e di liquidità della società.
E' stato un "consiglio bellissimo e produttivo", ha commentato il vicepresidente di Alitalia, Salvatore Mancuso, al termine della riunione del board. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano conferma sulla data del prossimo cda che sarebbe previsto per il 3 ottobre, il rappresentante di Equinox (3,8% del capitale di Alitalia) ha detto: "Faremo i consigli di amministrazione che servono, noi lavoriamo sempre".
Oggi è stato indicato da più parti come il "giorno più lungo" dell'Alitalia dei "capitani coraggiosi", nata nel gennaio del 2009 dalle ceneri della "vecchia" Alitalia controllata dallo Stato grazie al progetto "Fenice". Operazione concepita per salvare l'italianità della compagnia di bandiera messa a punto da Corrado Passera, allora amministratore delegato di Intesa Sanpaolo (e dal direttore generale responsabile Corporate Gaetano Miccichè) e sponsorizzata dal candidato premier dell'epoca, Silvio Berlusconi, con il sostegno dei sindacati che bloccarono la generosa proposta del gruppo Air France-Klm.
La prima tappa di questo "D-day" è stata la riunione del consiglio di amministrazione dell'ex compagnia di bandiera che ha esaminato i conti del primo semestre, previsti in perdita per 300 milioni. Nella riunione del board sono state presentate le prime valutazioni di Banca Leonardo sul reperimento del credito necessario a finanziare il nuovo piano industriale messo a punto dal nuovo amministratore delegato, Gabriele Del Torchio. Se l'aumento di capitale verrà sottoscritto da Air France-Klm, i francesi potrebbero iniziare la salita nell'azionariato (ora sono al 25%) fino a prendere il controllo del gruppo
Un'opzione finora ritenuta la più percorribile, ma stoppata in qualche modo dal ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, che in un'intervista al Sole 24 Ore ha spiegato: "Non è detto che solo i francesi possano immettere capitale" nella compagnia, aggiungendo la propria preoccupazione all'idea "che una compagnia sposti tutto l'asse del trasporto aereo centrale in Francia, con l'Italia marginalizzata". Si possono, invece, "trovare soluzioni alternative, ci stiamo lavorando proprio in queste ore" annuncia il ministro, spiegando che "il tentativo è coinvolgere il mondo bancario per provare a superare le difficoltà di alitalia e poi negoziare con altri partner". "Stiamo lavorando - aggiunge ancora - a una soluzione ponte con il coinvolgimento di alcune banche".
"Ognuno approfondisca i temi che conosce", ha risposto il ministro dei trasporti Maurizio Lupi alle dichiarazioni di Zanonato contrarie a un maggiore ruolo di Air France in Alitalia. "Credo che il collega abbia altri problemi di cui occuparsi come Finmeccanica e Riva", ha osservato Lupi, aggiungendo "sul tema Alitalia sono in corso da mesi lavori da parte del sottoscritto". Comunque, ha aggiunto, quelle di Zanonato sono opinioni legittime, come io ne ho su Riva".
http://www.repubblica.it/economia/finan ... -67306960/
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Re: Alitalia: Air France-Klm, decisione su quota e condizioni
100 milioni di aumento approvati dal CDA ammesso che vengano effettivamente versati sono noccioline considerando la situazione di Alitalia e visto che stiamo arrivando nella bassa stagione invernale dove tradizionalmente tutte le compagnia bruciano cassa e AZ visto come è messa molto di piu'. Direi che questi soldi consentiranno di arrivare se va bene a fine anno. Nel frattempo continuano le trattative e tutto viene rinviato, nell' attesa magari di lasciare la patata bollente a un prossimo governo se questo come sembra cadrà a breve.
- malpensante
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Re: Alitalia: Air France-Klm, decisione su quota e condizioni
Per Alitalia Ultimo Tango a Parigi?
[...] Fino a ieri eravamo tutti convinti che Alitalia potesse ballare il tango solo con Air France, ma quando i soci italiani hanno visto comparire sul tavolo delle discussioni un panetto di burro hanno capito che cosa li aspettava, hanno serrato i ranghi e deciso che conviene loro un piccolo aumento di capitale di cento milioni, con cui si può scongiurare il dissesto fino alla fine dell' anno, per guadagnare tempo e cercare un acquirente alternativo ad Air France. [...]
http://www.linkiesta.it/blogs/rotta-ver ... ngo-parigi
[...] Fino a ieri eravamo tutti convinti che Alitalia potesse ballare il tango solo con Air France, ma quando i soci italiani hanno visto comparire sul tavolo delle discussioni un panetto di burro hanno capito che cosa li aspettava, hanno serrato i ranghi e deciso che conviene loro un piccolo aumento di capitale di cento milioni, con cui si può scongiurare il dissesto fino alla fine dell' anno, per guadagnare tempo e cercare un acquirente alternativo ad Air France. [...]
http://www.linkiesta.it/blogs/rotta-ver ... ngo-parigi
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