salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

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salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda AeroportiLombardi » ven 01 nov 2013, 09:51:19

Alitalia, salvataggio in pieno caos. Necessari altri 450 milioni
Offensiva di Air France, valore delle quote azzerato. Tra 5 mesi, senza nuovo piano industriale, la manovra da 500 milioni potrebbe rivelarsi insufficiente


Miniatura

Turbolenze ad alta quota. La rotta del salvataggio di Alitalia rischia di andare fuori controllo, nonostante la cintura di sicurezza che il governo e le banche hanno predisposto. Il presidente Roberto Colaninno se ne va in polemica silente con l’esecutivo, Air France, gli istituti di credito, le Poste e, ultimo in ordine di tempo, Gabriele Del Torchio.

Ieri, a metà del lungo consiglio (quasi sei ore), si sarebbe svolto un acceso battibecco fra il presidente e l’ad sulle prospettive della compagnia in funzione di ulteriori necessità di cassa che potrebbero emergere. Ma oltre alle divergenze al vertice (Colaninno avrebbe abbandonato i lavori prima della fine del board), i rappresentanti di Air France avrebbero avuto da ridire sulla verbalizzazione della seduta del precedente cda ritenendola difforme da quanto deliberato dall’assemblea.

In mattinata da Parigi avevano dettato le condizioni per proseguire la rotta comune: alcuni soci, però, specie quelli medio-piccoli, riferiscono che, attraverso Intesa Sanpaolo, Air France ha in animo di sondarli per rilevare le loro partecipazioni. Se andranno avanti in questo proposito, salendo nel capitale, avranno più titolo per alzare la voce e imporre il loro giro di vite.

Quanto al cda, Colaninno ha svolto una relazione dai toni possibilisti sul rilancio di Alitalia. Ma Del Torchio ha contestato la sua visione ottimistica fornendo una prospettiva a tinte fosche: le prenotazioni sono in calo così come la vendita dei biglietti. Il pilota pro tempore ha quindi paventato il rischio che, a marzo 2014, la manovra da 500 milioni - di cui 300 di aumento e 200 di nuova finanza - possa non essere sufficiente. Dalle previsioni fatte, tra cinque mesi ci potrebbe essere un fabbisogno ulteriore di 450 milioni. Naturalmente se nel frattempo non verrà praticata una cura da cavallo. E rispetto a questo, più di un consigliere ha colto un allineamento del top manager con le posizioni di Parigi.

Quindi? Di fronte a questi numeri sia pure provvisori, gli sguardi di molti dei consiglieri presenti si sarebbero incrociati, con Colaninno fortemente critico e i francesi che avrebbero rilanciato la necessità di un piano industriale lacrime e sangue di cui hanno parlato apertamente nelle lettere inviate nei giorni scorsi. E che il cfo Philippe Calavia, consigliere anche di Alitalia (ieri era assente assieme a Jean-Cyril Spinetta), ha rilanciato nella conference call sui conti del vettore parigino nella quale ha anche piantato i paletti per partecipare all’aumento di capitale.

IL PIANO
Del Torchio, servendosi di alcune slides, avrebbe anticipato le linee generali del nuovo piano industriale ancora sul fuoco. Nessun numero nè anticipazioni quantitative: secondo il manager i dettagli potranno scaturire solo a valle della ricapitalizzazione: il 16 novembre scade il termine per l’esercizio del diritto di opzione, poi potrebbero esserci altri 30 giorni di tempo per l’inoptato.

In base alla delibera assembleare del 15 ottobre «l’apporto è inscindibile fino al corrispettivo complessivo di 240 milioni e scindibile da 240 fino all’importo massimo stabilito». Questo significa che in funzione di quanto arriverà nelle casse sarà possibile tarare gli interventi in termini di tagli e risparmi di costi. Peter Hartman e Bruno Matheu, i due rappresentanti francesi, sono stati ad ascoltare. La trimestrale è passata con numeri migliori rispetto al budget.

Qualche ulteriore elemento di tensione verso la parte finale dell’ordine del giorno. Del Torchio aveva previsto un memorandum of understanding (mou) con British Petroleum per la fornitura di carburante. Con questa mossa, probabilmente intendeva diversificare il rischio, smarcandosi da Eni con cui Alitalia ha un debito di 150 milioni sui 240 milioni di scaduto. Ma su questa operazione ci sarebbe stata la contrarietà di Antonino Turicchi, l’ex capo della Cdp, che rappresenta Benetton. Di fronte alle sue riserve, Del Torchio ha rinviato la decisione al prossimo consiglio del 12 novembre.

da http://www.ilmessaggero.it/ECONOMIA/ECO ... 8444.shtml
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Re: salvataggio AZ in pieno caos: sevono altri 450mln

Messaggio da leggereda malpensante » ven 01 nov 2013, 14:56:50

I grandi esperti di Boston Consulting avevano sentenziato che 300 milioni sarebbero bastati per tre anni. Così che grandi che SEA li ha ingaggiati per farsi fare il nuovo piano industriale e scoprire che c' è la fila per andare a Linate a prezzo pieno e dunque Linate non si tocca o al massimo si aumenta.

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Re: salvataggio AZ in pieno caos: sevono altri 450mln

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 01 nov 2013, 17:46:58

malpensante ha scritto:I grandi esperti di Boston Consulting avevano sentenziato che 300 milioni sarebbero bastati per tre anni. Così che grandi che SEA li ha ingaggiati per farsi fare il nuovo piano industriale e scoprire che c' è la fila per andare a Linate a prezzo pieno e dunque Linate non si tocca o al massimo si aumenta.

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Re: salvataggio AZ in pieno caos: sevono altri 450mln

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 01 nov 2013, 19:01:32

E' un disastro. Non hanno ancora raccattato i 500 milioni, che già ne servono altri 500 :eek: :eek: :addio: :addio:
Io non so perchè sono andati a concentrare tutte le loro attività in quella cattedrale sperduta tra il mare e la campagna laziale. Ma chi gliel'ha fatto fare? :duro:
Potevano diventare una grande compagnia e invece... Che incompetenti. :duro:
Sono cose che danno dispiacere, ma tant'è. :azz:

P.S.: ovviamente in altri lidi i fans di alitalia e dell'hubbe naturale sono spariti. O forse sono andati in letargo in attesa della primavera e di tempi migliori (che questa volta però non arriveranno più).

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Re: salvataggio AZ in pieno caos: sevono altri 450mln

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 01 nov 2013, 19:04:28

malpensante ha scritto:I grandi esperti di Boston Consulting avevano sentenziato che 300 milioni sarebbero bastati per tre anni. Così che grandi che SEA li ha ingaggiati per farsi fare il nuovo piano industriale e scoprire che c' è la fila per andare a Linate a prezzo pieno e dunque Linate non si tocca o al massimo si aumenta.

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Io penso che linate arricchisca le compagnie straniere che collegano il loro aeroporto principale con Linate. Penso soprattutto a AF, BA...
Io non so quanto riesca a guadagnare alitalia da linate. Forse non conviene neanche a loro tenere quell'aeroporto così com'è. Il traffico in uscita dal sistema milanese che avevano fidelizzato anni fa, l'hanno perso tutto o quasi.

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Re: salvataggio AZnel caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda hal » ven 01 nov 2013, 21:37:15

http://www.affaritaliani.it/economia/al ... 11113.html

Delegazione vola a Mosca per colloqui con Aeroflot

Una delegazione di Alitalia volera' a Mosca, la prossima settimana, per colloqui esplorativi con Aeroflot, a caccia di un "partner internazionale forte" dopo che Air France-Klm appare sempre meno intenzionata a partecipare all'aumento di capitale.

La notizia è stata anticipata dall'Agi da fonti vicine alla compagnia di bandiera russa. Il vettore russo ha studiato e conosce bene il dossier italiano: insieme a Lufthansa, Hainan ed Etihad, Aeroflot in questi giorni e' stata tirata di nuovo in ballo dai media come possibile alternativa ai soci franco-olandesi. Pur avendo escluso l'esistenza di trattative per un acquisto di quote azionarie, Aeroflot non ha smentito il suo possibile interesse a una partnership industriale con Alitalia. Interesse che - a quanto ha appreso l'Agi a Mosca - rischia di scemare a causa della contrarieta' dei vertici dell'ex compagnia di bandiera ad accettare le dure condizioni poste dal gruppo franco-olandese.

Nelle scorse ore, Air France-Klm, che detiene il 25% di Alitalia, ha svalutato completamente il valore della sua quota. E l'ad e direttore generale De Juniac ha chiarito, senza mezzi termini, che "serve un piano di ristrutturazione molto forte", una riduzione del medio raggio e una stabilizzazione del lungo raggio. Inoltre, Air France-Klm chiede una revisione dell'applicazione degli ammortizzatori sociali e un rafforzamento della solvibilita'. "O le nostre condizioni vengono rispettate e ci sara' un rafforzamento della partnership con Alitalia - ha sottolineato il manager - altrimenti la risposta di Air France sara' negativa". "Se Air France dovesse decidere di non sottoscrivere l'aumento di capitale in Alitalia - ha commentato il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi - e' evidente che un partner internazionale forte va trovato". La decisione definitiva del gruppo franco-olandese- che rimane, comunque, il partner industriale piu' plausibile al momento per il salvataggio di Alitalia - non dovrebbe arrivare prima di meta' novembre, quando scadra' il periodo di 30 giorni previsto per la sottoscrizione dell'aumento di capitale anche se rimarra' poi un ulteriore periodo per sottoscrivere la quota di capitale inoptato.
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Re: salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 01 nov 2013, 22:12:38

Ma Hainan ha negato, Etihad qnon sembra molto in partita... Lufthansa mi mancava, ora si torna a Russiare... povera az, nessuno la vuole sposare
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Re: salvataggio AZ in pieno caos: sevono altri 450mln

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 02 nov 2013, 00:02:30

grandemilano ha scritto:Io penso che linate arricchisca le compagnie straniere che collegano il loro aeroporto principale con Linate. Penso soprattutto a AF, BA...
Io non so quanto riesca a guadagnare alitalia da linate. Forse non conviene neanche a loro tenere quell'aeroporto così com'è. Il traffico in uscita dal sistema milanese che avevano fidelizzato anni fa, l'hanno perso tutto o quasi.
LIN, strategicamente, non è più un vantaggio per AZ. Se si toglie Roma (concorrenza dell'AV), tutte le altre destinazioni possono essere tranquillamente operate da MXP, senza timori. E la Milano-Roma, come ben si sa, viene continuamente erosa dal treno, quindi inevitabilmente destinata a ridursi al lumicino.

Portare tutto a MXP vorrebbe dire, per AZ, riuscire magari a far volare con profitto qualche LR in più. E dato che sono i LR che fanno guadagnare (LH, AF, KLM, LX e BA insegnano), il bilancio economico potrebbe volgere verso il positivo.

LIN avrebbe potuto essere un vantaggio se e solo se fosse stato ad esclusivo uso di AZ, ma dato che così non è (e non lo è mai stato) il vero vantaggio lo hanno avuto le compagnie aeree concorrenti perché, scalo per scalo, FCO è meno appetibile dei veri grandi hub europei.

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Re: salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda KL63 » sab 02 nov 2013, 00:42:51

KittyHawk ha scritto:
grandemilano ha scritto:Io penso che linate arricchisca le compagnie straniere che collegano il loro aeroporto principale con Linate. Penso soprattutto a AF, BA...
Io non so quanto riesca a guadagnare alitalia da linate. Forse non conviene neanche a loro tenere quell'aeroporto così com'è. Il traffico in uscita dal sistema milanese che avevano fidelizzato anni fa, l'hanno perso tutto o quasi.
LIN, strategicamente, non è più un vantaggio per AZ. Se si toglie Roma (concorrenza dell'AV), tutte le altre destinazioni possono essere tranquillamente operate da MXP, senza timori. E la Milano-Roma, come ben si sa, viene continuamente erosa dal treno, quindi inevitabilmente destinata a ridursi al lumicino.

Portare tutto a MXP vorrebbe dire, per AZ, riuscire magari a far volare con profitto qualche LR in più. E dato che sono i LR che fanno guadagnare (LH, AF, KLM, LX e BA insegnano), il bilancio economico potrebbe volgere verso il positivo.

LIN avrebbe potuto essere un vantaggio se e solo se fosse stato ad esclusivo uso di AZ, ma dato che così non è (e non lo è mai stato) il vero vantaggio lo hanno avuto le compagnie aeree concorrenti perché, scalo per scalo, FCO è meno appetibile dei veri grandi hub europei.
Vero però a MXP AZ si scontrerebbe con U2 e penso che sarebbe dura. Gioco a fare il manager, l'idea del doppio scalo per i voli LR secondo me potrebbe funazionare poi i voli di AZ dovrebbero essere concentrati solo su Roma e MXP con aerei non troppo grandi Max A319, dovrebbe restituire un bel Po' di A320 ai noleggiatori e magari cambiarli con aerei più grandi per voli LR, riconfigurare i voli320 rimasti per voli LR e servire tutte le destinazioni raggiungibili tipo ACCRA con loro. Tutto il resto dovrebbe essere servito con l'AIR ONE di turno. E poi basta con il cargo aviocamionato a CDG!

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Re: salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 02 nov 2013, 07:07:57

U2 è un non problema, se ti focalizzi a servire principalmente il traffico business, perché dovendo scegliere voli all'ultimo minuto e in orari comodi per sfruttare un'intera giornata in un'altra città, anche U2 alza notevolmente i prezzi.

AZ dovrebbe seguire l'esempio di LH e, come mi pare suggerisca anche tu, far volare aerei col proprio marchio solo su FCO e MXP (ammesso che LIN chiuda). Per tutto il resto usare un altro marchio, probabilmente non AirOne che mi pare non goda più di grandi favori. Forse potrebbe anche recuperare qualche marchio storico italiano. Chiudendo, ovviamente, tutte le rotte in perdita.

Per quanto riguarda orari e frequenze il principio da seguire dovrebbe essere quello di consentire ai passeggeri trasferte in giornata, ove possibile e remunerativo, e l'alimentazione delle ondate a MXP e FCO, se economicamente fattibile. Con dei semplici accordi (magari non proprio semplici, ma sicuramente fattibili), si potrebbero aumentare le destinazioni intercontinentali servite 6xw. Come? Sfruttando i bilaterali e i code-sharing. Ci si mette d'accordo con la compagnia aerea dell'altro paese e si effettuano 3 voli a testa a settimana, coordinando configurazione degli aerei e servizio di bordo. E specialmente fregandosene delle alleanze (Qantas ed Emirates insegnano).

Certamente la compagnia aerea avrebbe una contrazione in tutta una serie di indicatori (passeggeri trasportati, località servite, fatturato conseguito) ma, forse, potrebbe vedere nei bilanci finalmente l'ultima riga scritta in nero e non in rosso. Stabilizzato l'aspetto finanziario si può poi pensare ad espandersi nuovamente (con giudizio).

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Re: salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda belumosi » sab 02 nov 2013, 09:36:22

KittyHawk ha scritto:U2 è un non problema, se ti focalizzi a servire principalmente il traffico business, perché dovendo scegliere voli all'ultimo minuto e in orari comodi per sfruttare un'intera giornata in un'altra città, anche U2 alza notevolmente i prezzi.
U2 sarebbe un enorme problema, perchè di fronte alla concorrenza potrebbe abbassare (temporaneamente) i prezzi fino a farla desistere.
Ripensa al periodo nel quale si viaggiava da MXP in tutta Italia a 19€ con U2, AP e LHI e ricorda come è andata a finire.

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Re: salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 02 nov 2013, 10:23:40

belumosi ha scritto:
KittyHawk ha scritto:U2 è un non problema, se ti focalizzi a servire principalmente il traffico business, perché dovendo scegliere voli all'ultimo minuto e in orari comodi per sfruttare un'intera giornata in un'altra città, anche U2 alza notevolmente i prezzi.
U2 sarebbe un enorme problema, perchè di fronte alla concorrenza potrebbe abbassare (temporaneamente) i prezzi fino a farla desistere.
Ripensa al periodo nel quale si viaggiava da MXP in tutta Italia a 19€ con U2, AP e LHI e ricorda come è andata a finire.
Una AZ di nuovo in forze a MXP coi LR potrebbe sopravvivere a U2 perché offrirebbe un prodotto, connessioni con tratte intercontinentali, che gli arancioni non hanno e non sono in grado di offrire (da quel che si legge il ViaMilano sta servendo, essenzialmente, a garantire connessioni U2 su U2).

AP e LHI si sono schiantate per incapacità, o mancanza di volontà, ad affrontare il discorso LR. IMHO se LHI, ad esempio, avesse iniziato a mettere qualche LR nel deserto che era allora MXP, e avesse anche cercato di sfruttare code-share con vettori Star Alliance, il film sarebbe stato diverso.
Ma sia per i romani che per i tedeschi Malpensa era una soluzione di ripiego. Per la sottomarca italiana la cosa era chiara da subito, per la filiale di Colonia ci abbiamo messo un po' a capirlo.

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Re: salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda amico_di_LHI » sab 02 nov 2013, 14:03:28

Vorrei usare la parola pantomima, ma ormai sono decenni che è così, ma ogni giorno si aggiunge un capitolo sempre più grottesco.
Si parla di Ethiad (che vorrebbe un rafforzamento di FCO, e viste le immagini di ieri, con code e attese estenuanti al controllo passaporti e al ritiro bagagli, tanti auguri) che sarebbe pronta sin da subito, si parla di Aeroflot (che non vorrebbe modifiche sostanziali allo status-quo), ma si parla anche di non meglio precisati cinesi.

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Re: salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda MUSICA » sab 02 nov 2013, 17:26:51

penso che tutti abbiano detto cose vere. Anche su "l'handicap" Easyjet.

Ma alla fine sarebbe il meno peggio. Come dico da sempre: tutto a Mxp, Fco, Vce e Blq e Lin. precisamente in quest'ordine. Il resto ad Air One e a vettori minori collegati od in franchising.
Fco avebbe una ovvia supremazia numerica/volumetrica per i Nazionali (ed Europei eventualmente).
Qualche europeo p2p (e nazionale) da Venezia, Bologna e Lin...ma proprio essenziali e con aerei piccoli e solo dove si guadagni sul p2p.

La diatriba vera sono i LR che Roma non vuole cedere. In un certo senso comprensibilmente: da noi il concetto di capitale è omnicomprensivo negli ultimi decenni. Roma sta letteralmente rubando "eccellenze" nate altrove...pochi esempi : Festival del Cinema (non ho comunque grande considerazione per quell'ambiente di troppi esaltati che pensano di essere "in" solo perché si danno pose ed accenti romaneschi. Parlo anche delle varie "immigrate" come la Perego, Stella e tanti altri. che solo perché stanno a Roma pensano di essere chissachì...l'unico vero cinema planetario si fa a Hollywood. Stop. Scusate chiudo parentesi. Parliamo di aziende che vogliono a Roma come Erg/Total e tante altre. Oppure il Gran Premio da Monza, e tanto altro. Parliamo del raccordo autostradale: "scontato" che da (da) Roma (in giù) non si paghi. Ma che la società autostrade periodicamente aumenti le tangenziali cioè il raccordo di Milano...

Tuttavia il Paese più forte europeo ha hub a Francoforte e Monaco, non li aveva a Bonn (Colonia) e non li ha nemmeno alla nuova ( vecchia / storica capitale: Berlino. Questo è pragmatismo. Formalmente vale anche per la Svizzera, l'Olanda (lo so: le dimensioni sono diverse). Non parliamo poi dell'Extra Europa con tanti esempi di hub non nella capitale politica: San Paolo? Johannesbourg? Sydney? Toronto? Bombay? Dalla? Atlanta? Chicago?

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Re: salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda MUSICA » sab 02 nov 2013, 17:51:41

Az dovrebbe (e potrebbe ancora farlo e tornare grande) restituire molti aerei SR (diciamo almeno 30) per "convertirli" con almeno 20 tra A330 e B777. Tranquilli sindacati ! Con macchine così il personale sarebbe riassorbito e, anzi, ne mancherebbe. Embraer e piccoli tutti gestiti da franchisee (e piloti che si fanno le ossa per aspirare poi ad altro. Poi.).
Quei 20 aerei andrebbero lasciati tutti a Mxp insieme ad altri (ri) presi da Fco. Tranne alcuni "rinforzi" estivi da Maggio ad Ottobre a Roma tutto l'anno ci starebbero bene i seguenti giornalieri LR (parlo di redditività, se vendi i biglietti a prezzi turistici riempiresti ma saresti in perdita sempre): (2) JFK (A330), Gru (A330), Yyz (A330), Auh (A330), Eze (B777), Nrt (B777),

Se AZ fosse forte coi LR a Mxp (con costi infinitamente, alimentati da vettori minori in franchising) ne beneficerebbe tutta la rete. Tanto che d'Estate si potrebbero noleggiare 2 A330 aggiuntivi e 1 prenderlo da Mxp per mettere voli stagionali (Bos, Kix, Mia ad esempio).

Easyjet sarebbe forse un problema ma la forza propulsiva di un T1 a pieno regime la ricollocherebbe in una giusta logica di "nicchia". Nel senso che forse molti la sceglierebbero per i prezzi che sarebbero comunque più bassi, ma il traffico business disposto a pagare 20-30 Euro medi in più per tratta, unito ai transiti permetterebbe di reggere. Senza contare che anche sugli europei c'è molta richiesta di traffico (e tariffe) da Business Class. Va da sé che Easy su Mxp a quel punto andrebbe contingentata. Crescita permessa? Al massimo dovuta al rimpiazzo con A320 dagli A319...nuove rotte? Solo se non reggono al T1.

Non funziona? Forse: non sono uno sciamano previsionista. Quel che so è che certamente in questa situazione AZ perde (e anche Milano e anche l'Italia). E che il fallimento è solo rimandato.

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Re: salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda canadian#affairs » sab 02 nov 2013, 19:17:33

MUSICA ha scritto: Parliamo del raccordo autostradale: "scontato" che da (da) Roma (in giù) non si paghi. Ma che la società autostrade periodicamente aumenti le tangenziali cioè il raccordo di Milano...
Quando sento questa disinformazione un pò da comizio leghista onestamente non posso non rispondere.
Tanto per fare un esempio, la tangenziale di Napoli (classificata come autostrada come il GRA, le tang di Milano, di Torino ecc) è a pagamento per tua informazione.
Forse non sei mai sceso sotto il Rubicone probabilmente e scrivi tanto per riempire le pagine con uscite populiste.

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Re: salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda RAV38 » sab 02 nov 2013, 19:53:05

Senza comizi: l'ultima della serie: il decreto "salva Roma" che elargisce 500 milioni al Campidoglio.

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Re: salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda I-Alex » sab 02 nov 2013, 21:11:31

canadian#affairs ha scritto:
MUSICA ha scritto: Parliamo del raccordo autostradale: "scontato" che da (da) Roma (in giù) non si paghi. Ma che la società autostrade periodicamente aumenti le tangenziali cioè il raccordo di Milano...
Quando sento questa disinformazione un pò da comizio leghista onestamente non posso non rispondere.
Tanto per fare un esempio, la tangenziale di Napoli (classificata come autostrada come il GRA, le tang di Milano, di Torino ecc) è a pagamento per tua informazione.
Forse non sei mai sceso sotto il Rubicone probabilmente e scrivi tanto per riempire le pagine con uscite populiste.
Scusa ma dal Tevere in su si paga qualsiasi autostrada, dalla Capitale in giù sono di più le eccezioni

Questo non è comizio leghista o padano ma una pura costatazione
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Re: salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda KL63 » sab 02 nov 2013, 23:10:11

Non ho ancora capito perché lo chiamino grande raccordo anulare, io non conosco il piccolo raccordo anulare.... c'è? :green:
sono un po' megalomani pensano che ci sia ancora l'impero!

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Re: salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda grandemilano » dom 03 nov 2013, 12:56:35

Per chi fosse interessato, sul Corriere di oggi viene pubblicata una lettera di risposta di Colaninno all'articolo del Corriere.
Colaninno (e questa volta ha ragione) si lamenta perchè sono stati pubblicati in seconda pagina gli sprechi della vecchia alitalia. Ma si tratta della vecchia alitalia, appunto, e non della nuova: e "questo danneggia l'immagine della compagnia".
Poi (cosa più interessante) dice che "si può discutere sul fatto che in alitalia sono stati fatti degli errori strategici". E' la prima volta che sento una frase del genere da Colaninno. :lol: Sarebbe bello capire a cosa si riferisce. Se al fatto che non hanno puntato abbastanza sul LR, oppure che hanno sbagliato a posizionarsi su Fiumicino a scapito di Malpensa ? :confuso: :confuso:

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Re: salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda michyh87 » dom 03 nov 2013, 15:20:02

KL63 ha scritto: sono un po' megalomani pensano che ci sia ancora l'impero!
se per questo lo sono anche con Roma Capitale e il definirsi il comune più grande d'Europa...mi risulta che Parigi e Londra siano più estese :confuso: siamo OT però :green:

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Re: salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda MUSICA » lun 04 nov 2013, 00:12:30

Grazie, era semplice constatazione Canadian Affair. E, comunque finiamola di negare. Guardati le statistiche ISTAT. Con tutti i nostri difetti 4 regioni continuiamo a mantenere metà Italia.
vatti a vedere che sia a Roma che a Napoli la spesa della sanità (un esempio tra tanti) è tripla rispetto alla popolazione che è la metà. E' populismo o sono dati che danno fastidio? Con questo sistema di continua giustificazione non si insegna la gente a lavorare e produrre. Parole per cui si viene sfottuti ma senza questa equità di trattamento anche il più somaro dei somari (cioè noi) si ferma.

Dammi una spiegazione perché contro ogni logica AZ ha trasferito tutto a Roma? perché nonostante tutto si ostinano a negare che l'unica salvezza sarebbe puntare su Malpensa (e chiudere Linate) e specializzare (quindi dare il giusto e meritato valore) a Fiumicino. Non mi sembra populismo. La solita storia che "su" non si sa vivere e "giù" si ama la vita". Oppure che uno di Roma o del Sud può dirsi orgoglioso della propria provenienza. Se lo dice uno del Nord è automaticamente leghista... siete troppo furbetti :green: .
E' una presa per i fondelli per quelli che tirano la baracca. E mai come ora noi siamo arrabbiati di queste solite frasi. Il populismo lo fa chi nega l'evidenza. Per noi non ci sono neanche soldi per opere minime che permettono (guardati ancora le statistiche) di tirare l'economia che poi traina tutta la penisola.

Perché il 90 e passa per cento di assunti AZ è di quella zona, o assunta lì. Non è populismo al contrario?
Ti dirò di più dato che ci ho lavorato: come italiano (non come leghista populista) mi dispiace molto che AZ non vada bene. Ma altrettanto dico: le tutele che avevano i lavoratori di Roma noi ce le scordavamo.
Quello che vedevo a Roma per noi di Malpensa era inimmaginabile. Non arrivavamo nemmeno a certi livelli di malizia o sottigliezze pur di "avere", "prendere", "furbare". Mi spiace: proprio no: si scontrano 2 modi di concepire l'etica del lavoro. Prendiamone atto. Piaccia o non piaccia.
E ancora adesso se guardi qualsiasi vettore anche straniero storicamente nato a Roma ha sempre una sproporzione di dipendenti. Almeno 3 a 1. Ti do una prova: guarda Cathay Pacific. A Malpensa a seguire i voli passeggeri ci sono 3 (tre persone) per un volo giornaliero. A Fiumicino sono in 7... populismo?

C'è un merito probabilmente che noi non abbiamo: sapersi far valere e far credere che svolgere lo stesso lavoro a Milano basta una persona e in altri posti ne servono 3 ed in altri ancora 7.
In Lombardia con il più grande parco nazionale (Stelvio) abbiamo sì e no 3500 guardie forestali. In Calabria sono più di quelle del Canada: 54.000. E' populismo, storie, leghismo, o è una altro problema? Parliamo di fatti, cronaca o come vuoi tu. Ma lascia perdere il resto... se vuoi Ti riempio 10 pagine di dati: ma non serve perché sono già scritte da enti ufficiali.

Poi possiamo fare tutta la filosofia che vogliamo. Anche scherzare se vuoi. Ma se Ti informi vedrai che per andare da Malpensa a Linate paghi almeno tre volte...e tanto. A Roma no. A Napoli paghi ma non tanto quanto da noi. Vogliamo negare? Siete in malafede.

Se quello che è successo a Malpensa fosse successo a Fiumicino ci sarebbe stata la guerra civile. Qui (a mio avviso stupidamente), come solito, in modo (forse troppo) civile abbiamo accettato i "motivi superiori" e ci siamo messi a ricercare altri lavori. Abbiamo perso migliaia e migliaia di posti di lavoro diretti ed indotti ma non abbiamo fatto le sceneggiate viste a suo tempo (e oggi) in tv.
Colpe di Milano ? Certo: i fessi che continuano a spingere Linate. Ammettiamolo. Ma mi ricordo benissimo quando i colleghi di Fiumicino dicevano che lo sfascio di Az era solo colpa di Malpensa. E ci guardavano con sprezzo come colleghi di serie b.

Come vedi si possono fare autocritiche e su questo hai ragione. Ma diamo a tutto una giusta proporzione.

A Malpensa Az sarebbe vissuta con un quarto dei soldi che ha buttato negli ultimi anni. A patto che la gente assunta a Roma avesse accettato come in tutti i Paesi normali di lavorare a Malpensa seguendo quanto chiesto dal mercato.

C'è un problema molto più grosso adesso. Che anche da noi, vedendo gli sprechi esagerati ed il disordine in tutto e non più di nicchia, stiamo diventando uguali. Ecco perché stiamo affondando. Quella che era la barca principale non tiene più: ha troppi naufraghi aggrappati. E affonda. E con essa Alitalia e Italia. :addio: Non Te la prendere: constatazioni e opinioni. E dati.

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Re: salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda M.C.205 Veltro » lun 04 nov 2013, 00:59:29

MUSICA un grande!!!
Altri bla, bla, bla....
Bisogna essere fatti col fil di ferro, per ammirare il creato e non sentire l'alito del creatore che ci accarezza la faccia. Simone Moro (alpinista).

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Re: salvataggio AZ, caos: sevono altri 450mln, Aeroflot?

Messaggio da leggereda EK412 » ven 08 nov 2013, 11:53:39

Anche ADR 'scarica' Alitalia?

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Alitalia, Fiumicino perde ancora passeggeri:
si punta agli accordi con compagnie straniere

di Mauro Evangelisti

Crisi Alitalia: c’è lo spettro per il territorio della provincia di Roma di dovere sopportare il grosso degli esuberi. Ma soprattutto c’è il timore che anche l’aeroporto di Fiumicino perda posizioni a causa della situazione di incertezza della compagnia di bandiera. Anche perché i numeri cominciano a essere preoccupanti: da gennaio a settembre il Leonardo da Vinci ha contato poco più di 28 milioni di passeggeri, una flessione rispetto allo stesso periodo del 2012 del 2 per cento. Per questo, oggi alla Camera, nel corso di una audizione alla commissione trasporti dei rappresentanti di Comuni di Roma e Fiumicino e Regione Lazio, ha preso forza un concetto: il futuro di Adr (aeroporti di Roma) deve essere separato da quello di Alitalia. Adr sta cercando ora di chiudere contratti con compagnie di bandiere straniere per alimentare i voli a lungo raggio: è di queste ore la notizia della conclusione di un accordo con una compagnia indiana (Air India dovrebbe collegare Fiumicino a Dehli).

«Per Alitalia si temono 4.000 esuberi - dice il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino - è una buona parte peserebbe sul nostro territorio. Air France è un partner che non avrà mai interesse a rilanciare Alitalia su Fiumicino. Bisogna guardare altrove». All’audizione alla Camera ha partecipato anche l’assessore ai Trasporti del Comune di Roma, Guido Improta, che ha definito la strategia «salviamo Fiumicino dalle difficoltà di Alitalia»: «Bisogna iniziare a pensare a una distinzione di ruoli tra il vettore di riferimento e l’aeroporto: la società di gestione non aveva interesse a fare politiche di marketing aggressive per attirare altre compagnie internazionali che avrebbero potuto fare concorrenza ad Alitalia. Nell’attuale situazione di Alitalia dobbiamo incentivare Adr perché metta in atto politiche commerciali e di marketing tali da non privare il territorio di quei collegamenti essenziali per l’economia di Roma, del Lazio e dell’Italia intera».

Michele Civita, assessore regionale ai Trasporti, ha ricordato: «Air France vuole portare le rotte a lungo raggio a Parigi. Allo stesso tempo è stato un errore puntare sui voli domestici, poiché era prevedibile che i treni ad Alta Velocità avrebbero vinto la competizione con i voli aerei. Noi siamo disponibili a mettere in campo tutte le iniziative per rafforzare il ruolo strategico di hub dell’aeroporto di Fiumicino ma questo non significa ampliamento della struttura oltre il limiti di sostenibilità ambientale ed economica». Il parlamentare del Pd, Enrico Gasbarra: «Sarebbe incredibile se a fronte dell'ingresso di Poste spa nell'azionariato di Alitalia, il nuovo piano industriale prevedesse esuberi. Un taglio delle rotte porterebbe a conseguenze drammatiche per l'aeroporto di Fiumicino che già sta vivendo una flessione nell'indotto e nei servizi, con continue vertenze e nuova cassa integrazione». Resta il nuvolone grigio di incertezza che si sta addensando su Fiumicino: non basterà l’accordo con Air India a limitare i danni di fronte alla crisi di Alitalia.

http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA ... 2064.shtml


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