Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

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KittyHawk
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 23 gen 2014, 08:39:08

E intanto, come riportato sul Corriere della Sera odierno, rigorosamente nelle pagine interne e senza tanta enfasi, il ministro Lupi ha confermato anche per il 2014 e 2015 il prelievo a carico dei viaggiatori per finanziare il Fondo volo (2 euro a biglietto), allo scopo di continuare a garantire gli ammortizzatori sociali di piloti e AV. Non contenti, hanno deciso pure la defiscalizzazione delle indennità del personale di volo, su cui le aziende non pagheranno più contributi. Principali beneficiari di queste decisioni? AZ e il suo (ex) personale, ça va sans dire.

Fabri88
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda Fabri88 » gio 23 gen 2014, 09:14:10

2 € a biglietto AZ immagino. Oppure anche, che ne so, Finnair?

KittyHawk
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 23 gen 2014, 10:57:30

Fabri88 ha scritto:2 € a biglietto AZ immagino. Oppure anche, che ne so, Finnair?
Tutti, tutti, se no che gusto c'è? :green:

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mxp98
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda mxp98 » gio 23 gen 2014, 11:47:42

Mi chiedo quanti sacrifici dovremo ancora fare come contribuenti e quanti caduti avremo sul terreno dell'aviazione commerciale italiana per mantenere in piedi questa vergogna.
Marco
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda MUSICA » gio 23 gen 2014, 13:21:20

Chiamiamolo per nome e congnome senza complessi ed ipocrisie. Dico sempre: il problema non si risolve se si nega.

Il problema è prima di tutto culturale. L'aspetto economico è conseguenza del primo e non viceversa. Fin quando stupidamente (per non
fare i "cattivi" ma per fare i "belli di facciata") continuiamo a negare fatti storici talmente evidenti, la soluzione sarà: MAI.

Se ho un'infezione influenzale batterica e continuo a sostentere che non mi serve l'antibiotico perchè mi sbatte a terra e basta l'aspirina, l'infezione continua. Qui è metaforicamente uguale. Fin quando non si ha il coraggio di dire ed educare sarà sempre così.

Anche voi a Roma (e giù a scendere) dovete mettervi in gioco come il resto d'Italia (verso Nord), prendervi rischi, non avere 7 volte più invalidi che al Nord (in certe regioni del Sud) cercare di sviluppare altri "mestieri" onesti e produttivi. Invece da quelle parti si continua: oggi a timbrare 1000 lettere ci sono 5 persone (a Venezia 2), ma per "creare" posti di lavoro da domani saranno 12 sempre per 1000 lettere. Alla fine abbiamo creato lavori di facciata. Assistenziali. Improduttivi.

Le opportunità turistiche a Roma sono potenzialmente il triplo e potrebbero tutti vivere di turismo anche senza AZ basata lì.
Idem per il Sud: potrebbero avere un turismo triplo delle Baleari (che, per chi non lo sa paga oltre un terzo delle tasse sui servizi spagnole !!!). Se però quando arriva la gente li tratti male, c'è sporco e te ne approfitti per la serie "fotti e scappa"... si va da nessuna parte.

E' il solito e "collaudato" assistenzialismo di impronta meridionalista che regala privilegi inauditi da Roma in giù. E si traduce in devastanti discriminazioni da Roma in su: esempi ripetitivi le autostrade e tanto altro.

I sindacati hanno fatto il reto anche qui discriminando col principio marxiano "siamo tutti uguali" ma io aggiungo "però qualcuno è meno uguale degli altri".

Potrà anche arrivare EY ma se non cambia la testa, sarà l'ennesimo fallimento.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda I-Alex » gio 23 gen 2014, 21:58:04

fa***lo :fischio: :green:
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Fabri88
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda Fabri88 » gio 23 gen 2014, 22:02:34

DE JUNIAC: "Se ci saranno le condizioni torneremo a investire in Alitalia"
Il ceo di Air France-Klm è tornato sull'argomento della partnership con Az, ribadendo l'importanza del vettore per il gruppo franco-olandese. Tuttavia per un vero aumento dell'impegno (attualmente la quota nell'azionariato è scesa dal 25 al 7 per cento), secondo De Juniac Alitalia deve rispettare le condizioni che Af-Klm ha posto.

Il ceo ha messo in evidenza, intervistato a margine di un convegno, che l'attuale piano di risanamento non risulta sufficiente per arrivare a una vera competitività. Tuttavia, se Alitalia tornerà sui suoi passi Air France-Klm tornerebbe in campo.
http://www.ttgitalia.com/stories/traspo ... ire_in_az/

È ufficiale: CI STANNO PRENDENDO PER IL c***!!!

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda mxpkwxh » ven 24 gen 2014, 09:44:36

Coi Francesi non andiamo da nessuna parte, anzi AZ dovrebbe rivedere la tratta LIN/CDG e iniziare a portare i pax a destinazione saltando lo scalo francese....................se vuole risollevarsi.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda Fabri88 » ven 24 gen 2014, 11:35:01

Ma certo, ed è un fatto che mi stupisce il voler, da parte delle teste romane, portare ancora i pax a CDG ed AMS.

Evidentemente sono patriottici a giorni alterni. Come s'usa dire: "bello fare i ***** col c**o degli altri". :green:

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Alcuni proverbi, seppur d'uso comune, contengono toni forti che potrebbero essere offensivi verso alcuni lettori.
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda easyMXP » ven 24 gen 2014, 11:47:57

AZ non ha soldi per staccarsi da AF. AF porta soldi (quota dei voli via CDG e AMS) e risparmi (co-gestione dei servizi).

Chi potrebbe entrare con i soldi (EY) è amica di AF. A meno che sia una finta amica e voglia cogliere l'occasione per crescere a spese della (ex) amica, non vedo all'orizzonte una guerra santa contro i francesi.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 24 gen 2014, 12:29:11

easyMXP ha scritto:AF porta soldi (quota dei voli via CDG e AMS) e risparmi (co-gestione dei servizi).
Questo è quello che vuol far credere De Junac. In realtà AF riempe maggiormente aerei a CDG e AMS e/o può permettersi di aumentare le frequenze su certe rotte, cosa che come ben sappiamo è un punto di vantaggio rispetto alla concorrenza. E nei voli in c/s, tranne quelli verso gli USA, il grosso dell'importo lo incassano i franco-olandesi.

Sui risparmi nella cogestione dei servizi l'altra faccia della medaglia mostra che AF ha acquisito in molti casi lavoro (cargo e manutenzione), ottimizzando quello che in campo industriale si chiama lo sfruttamento degli impianti, oltre a mantenere posti di lavoro nell'area parigina, lasciando che gli "esuberi" se li beccassero gli italiani.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda Fabri88 » ven 24 gen 2014, 12:47:40

easyMXP ha scritto:AZ non ha soldi per staccarsi da AF. AF porta soldi (quota dei voli via CDG e AMS) e risparmi (co-gestione dei servizi).

Chi potrebbe entrare con i soldi (EY) è amica di AF. A meno che sia una finta amica e voglia cogliere l'occasione per crescere a spese della (ex) amica, non vedo all'orizzonte una guerra santa contro i francesi.
AZ non ha i soldi per amputarsi un 7%?

No perché se "nazionalizzazione" deve essere allora facciamo acquisire anche quella quota a qualche banca o, dato che le Poste hanno già dato, facciamoci rientrare Trenitalia dalla finestra.

Chissà mai che si possa finalmente puntare ad una cooperazione aereo/treno anziché alla assurda competizione che c'è sempre stata in Italia.

Mandiamo affan**** i Francesi e gli Olandesi e il traffico ce lo teniamo noi. O quantomeno non diamogli niente in più del dovuto.

Roma ha svenduto Milano alla Francia.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda easyMXP » ven 24 gen 2014, 13:58:39

@KittyHawk
Sicuramente AF ha avuto più vantaggi di AZ, ma AZ senza il supporto di AF (questa AZ, con un management incapace) sarebbe già fallita da tempo. AZ è stata fatta adagiare tra le braccia di AF e senza AF adesso non può sopravvivere, a meno che qualcuno ci infili dentro qualche miliardo e ristrutturi pesantemente la società (tutto: composizione della flotta, criteri di gestione, alleanze, scelta delle rotte, ecc.)

@fabri88
Il problema non è il 7%, è tutto il resto. Con cosa sostituiscono le entrate dei voli via CDG e AMS? Come riprendono in mano tutte le operazioni affidate a AF? Come sta in piedi una rete prevalentemente di corto-medio raggio, con pochi voli LR, quando i soldi ormai le non low-cost li fanno solo sul LR?

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda robix » ven 24 gen 2014, 14:39:20

EY è partner di AF e quindi sicuramente non vorrà andare a litigare se anche entra in AZ. Per cui meglio stare tranquilli a FCO (come del resto richiesto dai politici italiani), da utilizzare come mini-hub per le destinazione dove AUH è scomodo, e lasciare che AF/KL continui a prendersi i passeggeri da LIN (ed altri aeroporti del Nord) pagando royalties ad AZ.
Tuttavia gli arabi sono a volte imprevedibili, per cui magari col tempo ...

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda easyMXP » ven 24 gen 2014, 14:59:21

Più che imprevedibili, gli arabi appena possono ti fregano e le clausole contrattuali le considerano un suggerimento. In questo noi siamo una via di mezzo tra loro e il mondo civile in cui un gentleman agreement è legge.

Vero che il management di EY (adesso) non è arabo, ma fossi in AF non sarei molto tranquillo sul lungo termine. D'altra parte, nelle condizioni in cui è oggi AF non può che far buon viso a cattivo gioco.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 24 gen 2014, 16:05:16

easyMXP ha scritto:@KittyHawk
Sicuramente AF ha avuto più vantaggi di AZ, ma AZ senza il supporto di AF (questa AZ, con un management incapace) sarebbe già fallita da tempo. AZ è stata fatta adagiare tra le braccia di AF e senza AF adesso non può sopravvivere, a meno che qualcuno ci infili dentro qualche miliardo e ristrutturi pesantemente la società (tutto: composizione della flotta, criteri di gestione, alleanze, scelta delle rotte, ecc.)
AF era nel destino di AZ, solo che all'inizio dell'avventura CAI non se ne poteva parlare. Dopo aver quasi monopolizzato il mercato italiano, acquisendo la concorrenza (AP) e blindando di fatto LIN e la Milano-Roma, la speranza della cordata degli imprenditori nostrani era vivacchiare operativamente per 5 anni, conservando o ricostituendo negli anni il capitale iniziale, e cedere alla fine il tutto ad AF, guadagnando una buona plusvalenza direttamente o tramite uno scambio carta su carta. Non lo confesseranno mai, ovviamente, ma questo era il progetto. AF non aveva ragione di opporsi a una simile prospettiva, perché era nel suo interesse. Nel frattempo, oltre a quanto meno pareggiare il capitale investito con i guadagni ottenuti vendendo servizi ad AZ, ha potuto creare tutta una serie di lacci e laccioli che rendono, se non impossibile, quanto meno assai improbabile che la compagnia "romana" riacquisti una sua libertà.

Sfortuna (per loro) ha voluto che si siano verificate tutta una serie di circostanze negative, alcune impreviste, altre prevedibili ma non comprese in tempo, che hanno fatto saltare il piano: quella che è probabilmente la peggiore crisi da moltissimo tempo a questa parte, la definitiva consacrazione dell'AV ferroviaria, che ha azzoppato la gallina dalle uova d'oro (Milano-Roma), la crescita delle low-cost, le difficoltà economiche di AF-KLM, con il doloroso piano di ristrutturazione che ne consegue e l'impossibilità di portarsi a casa AZ subito per non scontrarsi coi sindacati francesi.

Quello a cui stiamo assistendo ora è un gioco delle parti, che mira a spartirsi il mercato italiano. IMHO, si tratta solo di aggiustare alcuni tasselli, poi i giochi saranno fatti. Cura dimagrante da cavallo per AZ, con esuberi a carico delle disastrate finanze italiane, ristrutturazione del debito con le banche (non necessariamente cancellazione, potrebbe bastare allungare notevolmente i tempi di restituzione e tagliare drasticamente gli interessi), rinegoziazione feroce dei contratti e dei debiti in essere coi fornitori (leggi, ad esempio, leasing, ma non solo). Ciliegina sulla torta per riuscire a sbolognare Alitalia a un qualsiasi pretendente, l'ennesimo sacrificio di Milano e del nord Italia in generale (se fossi a Venezia non sarei completamente tranquillo) e, in misura minore, un notevole freno all'attività delle low-cost in Italia.

Fabri88
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda Fabri88 » sab 25 gen 2014, 19:57:52

KittyHawk ha scritto:Cura dimagrante da cavallo per AZ, con esuberi a carico delle disastrate finanze italiane, ristrutturazione del debito con le banche (non necessariamente cancellazione, potrebbe bastare allungare notevolmente i tempi di restituzione e tagliare drasticamente gli interessi), rinegoziazione feroce dei contratti e dei debiti in essere coi fornitori (leggi, ad esempio, leasing, ma non solo). Ciliegina sulla torta per riuscire a sbolognare Alitalia a un qualsiasi pretendente, l'ennesimo sacrificio di Milano e del nord Italia in generale (se fossi a Venezia non sarei completamente tranquillo) e, in misura minore, un notevole freno all'attività delle low-cost in Italia.
Lupus in fabula?

DECRETO EXPO
Decreto con sgambetto sul low-cost. Lo scalo di Orio: quella norma sarebbe folle
Assaeroporti: rilevanti effetti negativi. Ipotesi di gara per ogni nuova rotta. E le flotte blindate frenano il boom di passeggeri

Il suo nome è «Destinazione Italia», ma c’è chi a bordo pista ironizza e già lo ribattezza «Destinazione Alitalia». Il decreto non è ancora stato varato dalle commissioni della Camera, davanti a sé ha il lungo iter che lo porterà anche in Senato. Eppure, le polemiche sono già roventi: lo scenario che la nuova norma proporrebbe è quello di gare d’appalto a evidenza pubblica per introdurre o modificare gli slot delle compagnie aeree, scalo per scalo. Decisioni che oggi, al contrario, vengono prese in base ad accordi diretti con gli aeroporti, lasciando spazio di manovra a chi punta sul low cost, su tutti Ryanair.

A fare un salto sulla sedia di fronte all’articolo 13 sono stati in tanti, nelle direzioni degli scali di mezza Italia. Orio non fa eccezione, e infatti da Sacbo la proposta viene bocciata con un laconico: «È pura follia». Ma anche una beffa bella e buona, se si considera che il cavillo che per i detrattori rischia di ingessare il mercato in modo irreparabile è inserito nel pacchetto di misure dedicate all’Expo e alle sue infrastrutture. Un passo indietro. La norma, oggi nero su bianco e che per «Il Caravaggio» (questo il nome ufficiale dello scalo orobico) avrebbe l’effetto di un boomerang (anche) nel 2015, se confermata imporrà di svolgere una gara per l’affidamento di ogni nuova rotta. Sottoposti alla procedura - secondo il testo originario presentato da firmatari del Nuovo centrodestra e ora in discussione - sono «gestori di aeroporti che erogano contributi, sussidi o ogni altra forma di emolumento ai vettori aerei in funzione dell’avviamento e sviluppo di rotte destinate a promuovere o soddisfare e promuovere la domanda nei rispettivi bacini di utenza».

Questi «devono esperire procedure di scelta del beneficiario che siano concorrenziali, trasparenti e tali da garantire ampia partecipazione dei vettori potenzialmente interessati». Nel gruppo rientrerebbero anche le società che - come Orio - con le compagnie attuano strategie di «co-marketing», quindi unendo le risorse per la promozione di entrambi. L’effetto generale? Fine degli incentivi che ora vanno soprattutto alle low-cost e soprattutto, in molti scali, a EasyJet o Ryanair. Vettore, quest’ultimo, che a Bergamo rappresenta l’83% del traffico, con 56 rotte sulle 80 totali italiane. Quanto basta per capire su cosa agirebbero lacci e lacciuoli. Oggi, quando una compagnia potenzia la sua offerta (o la modifica), lo fa in base a intese con gli aeroporti: pensiamo alla nuova tratta su Atene che Ryanair attiverà in primavera, o alle molteplici altre. Con i nuovi paletti, ogni iniziativa dovrà essere preceduta dall’apparato burocratico dell’evidenza pubblica. Il tutto è già stato riletto come uno sgambetto statale alle concorrenti di Alitalia.

Dalle parti di Orio l’attenzione è altissima, perché si temono i contraccolpi della burocratizzazione, delle lungaggini, della concorrenza «all’italiana». Ma sono molti gli scali nelle stesse condizioni. Tanto che è la stessa Assaeroporti a prendere posizione, ribadendo «la necessità di trasparenza e non discriminazione nel rispetto della piena libertà negoziale dei gestori aeroportuali. Bisogna assicurare parità di trattamento ma - è la precisazione - senza la necessità di gara che appesantirebbe in maniera assoluta ogni trattativa, con rilevanti effetti negativi sullo sviluppo del traffico aereo che già risente della crisi economica in atto». In Commissione bilancio, il percorso della norma viene seguito da vicino. E il deputato pd Giovanni Sanga rassicura: «Siamo al lavoro per evitare che si crei un problema agli scali come Orio». Anche perché il mercato aeroportuale, in fatto di Expo, già ha i suoi conti da fare. L’esposizione si svolgerà da maggio a ottobre, quindi in piena «alta stagione», quando i velivoli sono spesso già impiegati al 100% su tratte prestabilite. Difficilmente, ragionano gli esperti, le low-cost (discorso diverso per le compagnie di linea, magari asiatiche, che però fanno base sugli hub) stravolgeranno le loro pianificazioni per pochi mesi o acquisteranno aerei ad hoc. Questo, anche al Caravaggio, si traduce nel calcolo che smorza i clamori di grandi boom di traffico legato all’evento. E tutto questo al netto degli eventuali, nuovi «appesantimenti».

http://bergamo.corriere.it/bergamo/noti ... 9eb5.shtml

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KittyHawk » dom 26 gen 2014, 00:06:46

Posto qui la notizia, perché c'entra indirettamente con Etihad e il Golfo. Ad Abu Dhabi hanno aperto la pre-clarence per gli USA. Cosa significa in concreto? Che i passeggeri dei voli diretti negli Stati Uniti superano i controlli di sicurezza e doganali americani prima di imbarcarsi sugli aerei e, una volta giunti a destinazione sull'altra sponda dell'Atlantico, vengono trattati come passeggeri interni. Di strutture del genere ce ne sono alcune in giro per il mondo e in Europa l'unica esistente si trova a Shannon.

Sono evidenti i vantaggi di poter effettuare i controlli prima di decollare. Per le compagnie significa non trovarsi a gestire viaggiatori a cui viene negato l'ingresso negli Stati Uniti quando sono in un aeroporto americano, per i passeggeri non dover sottostare alle lunghe file dell'immigration e poter, quindi, programmare con più tranquillità eventuali connessioni negli aeroporti statunitensi.

Da quello che si legge in giro, l'85% dei costi per questa facilitazione sono pagati dal governo di Abu Dhabi, mentre la rimanente parte è caricata sul costo dei biglietti. Sempre leggendo quello che viene scritto, sembrerebbe che 700.000 passeggeri/anno sia la soglia minima per cui il governo statunitense potrebbe prendere in considerazione la cosa. Il personale che effettua i controlli non è locale, ma statunitense in transferta.

Ora, mi domando nuovamente, perché SEA non offre agli statunitensi di farsi carico di tutti i costi e chiede di aprire anche in brughiera una struttura di pre-clarence? I voli attuali sono pochi, ma una opportunità del genere, a mio modo di vedere, potrebbe attirare più passeggeri e favorire l'apertura di nuovi voli. Un circolo virtuoso, insomma.
Senza contare che anche per il personale statunitense l'idea di soggiornare sul lago di Como non dovrebbe essere così malvagia.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda Fabri88 » dom 26 gen 2014, 00:14:17

700.000 sarebbe il traffico minimo richiesto XXX-USA oppure 700.000 è il traffico minimo su una specifica rotta?

Immagino la prima e se fosse davvero così credo che potrebbe essere davvero una bella pensata in modo da inventivare i diretti e disincentivare le fughe da Linate.

Ma anche qui vorrei capire non chi (perché qualcuno ci sarà sicuramente) ma cosa avranno da obiettare i governanti Italioti.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda M.C.205 Veltro » dom 26 gen 2014, 18:07:38

L'approvazione dell'eventuale decreto expo è l'ennesima dimostrazione di come questo mostruoso stato, tratta l'economia. In una crisi che dura da 6 anni e ha messo in ginocchio le aziende italiane, grazie anche allo stato stesso, invece che lavorare per incentivare, snellire, aiutare, fare di tutto per la ripresa, si inventa una legge per "aiutare" o meglio favorire una sola azienda in procinto di chiudere o essere venduta, a discapito di TUTTO il sistema aeroportuale e aeronautico italiano.
Questi d*******i sacrificano un sistema intero per un capriccio di amicizie e interessi incrociati: il deputato PD Colaninno e il papà presidente di Cai in primis, poi ADR con della Valle i Benetton, FCO e i lupacchiotti, ecc...
Stanno distruggendo questo ormai povero paese. :cry2:
Bisogna essere fatti col fil di ferro, per ammirare il creato e non sentire l'alito del creatore che ci accarezza la faccia. Simone Moro (alpinista).

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda robix » mar 11 feb 2014, 16:57:33

Link:

http://www.lastampa.it/2014/02/11/econo ... agina.html

A parte i soliti discorsi di voler accontentare tutti (ma senza dire come far convivere MXP e LIN), pare che per il nuovo piano congiunto AZ/EY si debba attendere almeno metà marzo. Quindi c'è da aspettare ancora almeno un mese per sapere cosa ha davvero in mente EY.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda Fabri88 » mar 11 feb 2014, 20:55:27

Naturale, il rimpasto di governo si avvicina...

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda C-ALEX » mer 12 feb 2014, 10:15:23

non so dove postarlo ma riguarda Alitalia.
Tutta la fila 3 dei check-in è riservata ad Alitalia e questo da Lunedi scorso, hanno infatti spostato LOT, è l'addetta al check-in (LOT) mi ha detto che è stata una richiesta specifica di Alitalia.
Naturalmente per il momento deserto.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda miguel » mer 12 feb 2014, 10:21:02

questo perchè il JFK di AZ è stato tolto dall'aerea alto rischio e messo con gli altri ( pochi ) voli di AZ

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 14 feb 2014, 16:38:27

miguel ha scritto:questo perchè il JFK di AZ è stato tolto dall'aerea alto rischio e messo con gli altri ( pochi ) voli di AZ
Yes
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