Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

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hal
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda hal » gio 01 mag 2014, 14:49:39

KL63 ha scritto:Non riesco a fare il link con il tablet. Guardate sul corriere on line sezione economia. La porcata è pronta ed avrà le gambe corte, per AZ, perché messa in questi termini non verrà mai accettata dalla UE. Certo che se AZ+EY ci tengono così tanto a Linate, significa che a Milano guadagnano ed a FCO perdono, altrimenti AZ non sarebbe ridotta così. :addio:
ecco qui
http://www.corriere.it/economia/14_magg ... fe1a.shtml
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.


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KL63
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KL63 » gio 01 mag 2014, 15:29:56

Grazie :ciao:

KittyHawk
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 01 mag 2014, 16:10:53

KL63 ha scritto:Non riesco a fare il link con il tablet. Guardate sul corriere on line sezione economia. La porcata è pronta ed avrà le gambe corte, per AZ, perché messa in questi termini non verrà mai accettata dalla UE. Certo che se AZ+EY ci tengono così tanto a Linate, significa che a Milano guadagnano ed a FCO perdono, altrimenti AZ non sarebbe ridotta così. :addio:
Se veramente quello che viene riportato è vero, AZ si prepara a un clamoroso autogol. Perché aprendo Zurigo prepariamoci a vedere anche gli aerei Swiss all'idroscalo e similmente Aeroflot e Turkish, se proprio vogliono aprire Mosca e Istanbul senza finire in un aeroporto e terminal secondarissimi delle due capitali. A meno che una simile richiesta di apertura di LIN non sia un tentativo di utilizzare l'eventuale diniego europeo per precostituirsi un alibi nel caso anche quest'ennesimo tentativo di salvataggio non porti i frutti sperati.

Riguardo i francesi vale la pena tenere in considerazione quanto riporta la Reuters il 30 aprile in seguito alla presentazione della trimestrale AF/KLM:
De Juniac disse ai giornalisti che Air France si aspetta di firmare un accordo di codeshare con Air Berlin nelle prossime settimane e che non esclude di investire nuovamente nell'aerolinea italiana Alitalia, che sta ora negoziando con Etihad di Abu Dhabi, dopo che Air France-KLM rifiutò di prendere parte all'aumento di capitale dello scorso anno.

"Non abbiamo mutato la nostra posizione. Avevamo posto sul tavolo delle condizioni e sappiamo che Etihad ha fatto lo stesso. Probabilmente le loro sono più dure delle nostre, che all'epoca non erano state soddisfatte," disse de Juniac.
"La differenza è che Etihad è pronta a investire soldi che noi non abbiamo."

Alla domanda se Air France-KLM potrebbe investire nuovamente in Alitalia se Etihad riuscisse a raggiungere un accordo con l'aerolinea italiana, disse "Non c'è ragione perché noi non ci si ponga la stessa domanda, specie se l'accordo fosse raggiunto sulla base delle richieste di Etihad, che sono simili alle nostre."
"Poi deve anche essere compatibile coi nostri piani di sviluppo. Non stiamo chiudendo la porta."

RAV38
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda RAV38 » gio 01 mag 2014, 16:34:05

Nell'articolo di oggi sul Corriere della Sera, a firma di Antonella Baccaro, si riferisce anche che De Juniac avrebbe puntualizzato che la nozione di controllo effettivo delle compagnie europee "merita di essere precisato" perchè "per aggirare le regole basta prendere il 49% del capitale sociale, esercitando nel contempo un vero controllo della compagnia. Questo non è soddisfaciente. Dobbiamo puntare a condizioni di prese di controllo omogenee nelle diverse aree del mondo". La Baccaro commenta: Se non è un attacco a Etihad, poco ci manca. Si può aggiungere che l'acquisizione anche del 49% del capitale azionario di AZ da parte di Etihad non sarebbe che un aspetto, anche se rilevante, dell'operazione. Come verrebbe considerata a Bruxelles (e a Parigi) l'eventuale (e probabile ) messa a disposizione di AZ di un certo numero di aerei WB da parte degli emiri (altrimenti non si capisce in che modo AZ verrebbe rilanciata)? E le eventuali sinergie in Europa con le altre compagnie in cui EY è entrata non costituiscono nel loro insieme un consistente fattore da valutare sotto il profilo della cosiddetta "nozione di controllo effettivo"?

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda kco » gio 01 mag 2014, 16:59:38

KittyHawk ha scritto: Se veramente quello che viene riportato è vero, AZ si prepara a un clamoroso autogol. Perché aprendo Zurigo prepariamoci a vedere anche gli aerei Swiss all'idroscalo e similmente Aeroflot e Turkish, se proprio vogliono aprire Mosca e Istanbul senza finire in un aeroporto e terminal secondarissimi delle due capitali. A meno che una simile richiesta di apertura di LIN non sia un tentativo di utilizzare l'eventuale diniego europeo per precostituirsi un alibi nel caso anche quest'ennesimo tentativo di salvataggio non porti i frutti sperati.
E' un decreto facilmente impugnabile dall' UE, a questo punto l' aumento degli slot a 30 sarà responsabilità dell' UE e non di Lupi che se ne laverà le mani.
Intanto iniziano ad affiorare i veri contorni dell' operazione: zero nuovi voli AZ da MXP (come già preventivato) e FCO... quando verrà fuori anche la verità su FCO che non diventerà il nuovo mega-hub che si millantava?

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda belumosi » gio 01 mag 2014, 17:03:27

Quanto scritto dal Corriere su LIN non ha senso. EY vuole aprire LIN per volare su AUH. E si parla di un 4d, non pizza e fichi. Ad AF di volare dall'Idroscalo a LYS interessa il giusto, ed AZ da qualche medio raggio in più ricaverebbe probabilmente cifre relative.
La "grana" LIN è esplosa ora perchè è una richiesta degli arabi. Poi la stampa e i politici possono girarci attorno finchè vogliono, ma la situazione è questa.

Questa è la definizione di "controllo effettivo di una compagnia" secondo il RE:

9) «controllo effettivo», un complesso di diritti, rapporti
contrattuali, o ogni altro mezzo che separatamente o
congiuntamente e tenendo presenti le circostanze di fatto o
di diritto del singolo caso conferiscono la possibilità di
esercitare direttamente o indirettamente un’influenza
determinante su un’impresa, per mezzo, in particolare:
a) del diritto di utilizzare in tutto o in parte il patrimonio
di un’impresa;
b) dei diritti o dei contratti che conferiscono un’influenza
determinante sulla composizione, sulle votazioni
o sulle deliberazioni degli organi di un’impresa
oppure conferiscono un’influenza determinante sulla
gestione delle attività dell’impresa;

Inoltre una delle condizioni per il rilascio di una licenza di esercizio è la seguente:

gli Stati membri e/o i cittadini degli Stati membri detengano
oltre il 50 % dell’impresa e la controllino di fatto,
direttamente o indirettamente, attraverso una o più imprese
intermedie, salvo quanto previsto in un accordo con un
paese terzo di cui la Comunità è parte contraente;

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda malpensante » gio 01 mag 2014, 17:58:36

Ma che cosa dici? Non è una richiesta degli Arabi, ma di EXPO, per far arrivare comodamente, su monorotaia Lego, i visitatori da Linate, anziché in 30 scomodissimi minuti di bus da Malpensa.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 01 mag 2014, 19:58:10

kco ha scritto:... quando verrà fuori anche la verità su FCO che non diventerà il nuovo mega-hub che si millantava?
Qualche mese dopo la chiusura degli accordi, caso mai ci arrivassero, e non prima che qualche altra patata bollente distolga l'attenzione del pubblico dall'affare AZ. A occhio e croce, almeno un anno.

Fossi un "pinocchio" la sequenza di scuse sarebbe:
1) Quest'estate no, è troppo presto e mancano i tempi tecnici.
2) L'inverno 2014 no, perché è bassa stagione e Roma attrae pochi turisti.
3) Estate 2015: abbiamo gli aerei fermi in hangar, li avevamo tenuti da parte per portare i visitatori all'Expo, ma hanno preferito volare su LIN e provare l'ebbrezza della monorotaia. Ormai è tardi per farli operare da Roma.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda grandemilano » gio 01 mag 2014, 20:54:58

In un articolo recente, si diceva che Etiad punta al pareggio in alitalia per il 2017. Il che vuol dire che almeno per 3 anni (ma sicuramente anche oltre) non ci sarà nessuno sviluppo di Fiumicino. Anzi, penso che anche dopo non ci sarà nessun piano di sviluppo su Fiumicino.
E' in altri lidi (bar sport, corrierini dell'aviazione...) che sperano di liberalizzare Linate pensano di fare un dispetto a Malpensa, e un grande sviluppo di Fiumicino.
Hanno sbagliato a fare i loro conti. E il tempo mi darà ragione. Basta pensare agli ulti 5 anni come è finita e ai fantomatici voli Fiumicino-Seul, Santiago del Cile, Joannesburg, Deli, Bogotà... :annuncio:

KL63
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KL63 » gio 01 mag 2014, 21:47:53

Purtoppo è tutto già scritto, anche perché i piani industriali si cambiano con estrema facilità. Vedi SEA. AF acquisterà una parte consistente del rimanente 51%, verso ovest si volerà via CDG e verso est via ABU DHABI. A Fco hub di risulta per le frattaglie, Malpensa limitata tantissimo e Linate pompato ad almeno 15 milioni di anno.
Un governo con gli attributi dovrebbe almeno pretendere garanzie scritte che
1) verrà sviluppato FCO come hub con l'apertura di tot. Voli lr all'anno
2) successivamente verrà sviluppata anche Malpensa
3) EY s'impegna ad assumere in via preferenziale per AZ e per il suo gruppo i cassainegrati di lungo corso e gli esuberi di AZ
4) verrà sviluppata la manutenzione degli aeromobili in italia
in caso di mancato rispetto degli accordi si procederà con la chiusura di Linate al traffico commerciale.
Perché va bene calare le braghe ma almeno porre delle condizioni per cui valga la pena di farlo.
se avesse gli attributi, che non ha!

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 01 mag 2014, 22:55:35

Un governo, per avere gli attributi, dovrebbe avere degli statisti, cioè persone pronte a non essere più rielette pur di fare la cosa giusta per il Paese. Di gente così non ne vedo in giro.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda RAV38 » ven 02 mag 2014, 12:29:24

Non credo probabile, come ipotizza KL63, che AF, se va in porto il negoziato AZ-EY, voglia acquistare il restante 51% delle azioni. Non ha soldi e anche il programma di risanamento interno di AF è in serie difficoltà (tra parentesi anche la corazzata LH comincia ad avere dei problemi). La mia impressione (ma posso sbagliarmi) è piuttosto che a Parigi cerchino di strigere accordi di code sharing con alcune, se non tutte, le compagnie minori europee in cui è entrataEY,(vedi l'intenzione manifestata da De Juniac per Air Berlin) e ciò nell'idea di sottrarre all'Italia (FCO, Lin, MXP, ecc.) il più possibile voli di feederaggio, alimentando CDG e indebolendo gli apporti verso gli scali italiani. Quanto all'ipotesi che nel negoziato con EY il Governo (forte o pusillanime che sia) minacci in caso di non rispetto degli impegni suggeriti,la chiusura totale di LIN, è un'idea totalmente fuori dalla realtà. La chiusura di LIN non la vuole e non la vorrà mai nessuno, a cominciare da SEA e dal suo azionista dominante. Purtroppo.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KL63 » ven 02 mag 2014, 17:41:00

@ Rav 38 Quanto all'ipotesi che nel negoziato con EY il Governo (forte o pusillanime che sia) minacci in caso di non rispetto degli impegni suggeriti,la chiusura totale di LIN, è un'idea totalmente fuori dalla realtà. La chiusura di LIN non la vuole e non la vorrà mai nessuno, a cominciare da SEA e dal suo azionista dominante. Purtroppo.[/quote]
Che nessuno degli interessati abbia interesse o spinga per la chiusura totale di Linate è chiaro a tutti da anni, ma avrebbe potuto essere una clausola da inserire in un accordo con EY.
In fin dei conti gli olandesi vendendo KLM ad AF hanno inserito una clausola di salvaguardia per Amsterdam.
Invece quella specie di ministro dei trasporti dichiara che Linate e Malpensa devono avere uguale importanza.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 02 mag 2014, 18:34:07

... stamattina ho parlato con Raffaele Cattaneo e gli ho chiesto come mail suo partito e il suo ministro Milanese stiano facendo di tutto per puntare su Linate quale apt dell'Expo...
Risposta politica che puntano anche su Malpensa e solo Malpensa può crescere...

... ma allora perchè tanti favori per mettere altri voli a Linate che penalizzano Malpensa?
se fallisce Alitalia ci perdiamo tutti ed è un bel casino

... Ma non crede che la UE si impunti e il provvisorio diventi diventi definitivo?
no basta dire che è solo per il periodo Expo e poi si vedrà

... Ma intendo i feeder arriveranno sempre più a Linate per hubbizzare hub stranieri anzichè aiutare Malpensa
concorda

... certo che da un Milanese ci si aspettava dell'altro per Milano e Malpensa
si ma lui ha detto che se qualcuno vuol chiudere Linate lo dica subito

... vero ma è come la differenziata, nessuno la voleva fare ma per legge si è stati obbligati e ora raccogliamo i frutti
verissimo, ottimo esempio... Ma non si puà far fallire AZ

:fischio: :addio:
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KL63 » ven 02 mag 2014, 19:44:04

La UE non passerà mai un siffatto decreto, nemmeno per un tempo limitato, alla fine ci ritroveremo con un Linate pompato al massimo, AZ malridotta fatta a pezzi a FCO dalle low cost ed a Linate da tutti gli altri, Malpensa distrutta. Bravi fessi! Perché poi AZ non possa fallire me lo devono spiegare! :addio:
A proposito non si può cambiare nome al tread sottostante con un meno irritante "le poltrone di Alitalia"? :razz:

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda hal » ven 02 mag 2014, 20:15:28

Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.


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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda mxp98 » ven 02 mag 2014, 22:45:34

Il richiamo della poltrona è sempre irresistibile.
Marco
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda malpensante » sab 03 mag 2014, 01:33:16

hal ha scritto:Che delusione Cattaneo.
Due anni fa l'ho intervistato e non ho mai pubblicato l'intervista. È un politico-politico, aveva cercato di convincermi che va benissimo un treno ogni 30 minuti da Cadorna e uno ogni 30 da Centrale, anzi ogni 60 proprio nelle ore di punta.

Sempre più bravo degli altri, ma sempre insufficiente. Ora è disposto a tutto per mantenere in vita la caccola di partito che ha con Alfano e Lupi.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 03 mag 2014, 01:38:03

Per l'edizione odierna Il Messaggero, quotidiano di Roma, nell'anteprima elettronica preannuncia:
Alitalia-Etihad, ecco la newco che farà decollare l'alleanza nei cieli
di Umberto Mancini
La soluzione è arrivata in extremis e dopo che Intesa, nel summit di ieri con le altre banche, aveva bocciato le richieste di Etihad sulla ristrutturazione del debito, mettendo così seriamente
poi occorre essere abbonati o pagare.
Cercando di interpretare la foto delle prima pagina si riesce a carpire qualche altra notizia:
- newco 51% CAI e 49% Etihad, che rileverà tutte le attività sane;
- bad company con debiti (in parte), gli esuberi e le vertenze legali.

Mi sembra un film già visto e non vorrei essere protagonista finanziario non volontario come l'ultima volta.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 03 mag 2014, 09:08:45

L'articolo un pochino più completo, ma non troppo.
Alitalia-Etihad, ecco i termini del piano che farà decollare l’alleanza nei cieli
Accordo fatto tra azionisti e banche

La soluzione è arrivata in extremis e dopo che Intesa, nel summit di ieri con le altre banche, aveva bocciato le richieste di Etihad sulla ristrutturazione del debito, mettendo così seriamente a rischio, tanto per usare un eufemismo, la trattativa per arrivare al matrimonio con Alitalia. Matrimonio che invece resta miracolosamente in pista perché, sempre ieri in un successivo e acceso vertice tra i soci industriali e le stesse banche, è spuntata l’idea che ha messo tutti d’accordo. La creazione di una newco, 51% in mano a Cai e 49% in quota Etihad, che darà vita a quella che potremo chiamare Alihad. Si tratta, secondo lo schema che Il Messaggero può anticipare, di una nuova società in cui confluirà la parte sana del vettore tricolore: l’operatività in tutti suoi aspetti industriali (voli e slot) e i dipendenti necessari a far volare la compagnia nel numero indicato dagli arabi. Per dare sprint finanziario alla newco è in programma un sostanzioso aumento di capitale che sarà sostenuto, oltre cha da Etihad per circa 560 milioni di euro, anche dai soci italiani (200 milioni) che potranno così fare fronte anche alle maggiori perdite previste per il 2014. Nella bad company finiranno invece - in uno schema già utilizzato in passato proprio per Alitalia - la maggioranza dei debiti bancari, una buona fetta degli esuberi (3.000 mila dipendenti), i rischi finanziari legati ai contenziosi legali e fiscali aperti. Insomma, tutto il fardello del passato, con gli extra costi del personale considerato in esubero e il macigno del debito di cui Etihad, come ribadito nelle due lettere inviata ai vertici di Alitalia, non vuole più sentir parlare. I soci italiani e le banche azioniste si sono date tempo fino a lunedì per mettere tutto nero su bianco e consentire così a Gabriele Del Torchio e a Roberto Colaninno di volare lunedì ad Abu Dhabi con una proposta concreta che, è evidente, va proprio nella direzione di quanto chiesto dagli arabi con l’aut aut.


TEMPI RAPIDI
La complessa operazione, che come detto richiama una delle tante scorciatoie imboccate nel passato per evitare il fallimento, ha comunque disinnescato la dura presa di posizione di Intesa che, come accennato, aveva rifiutato il piano taglia-debiti proposto da Etihad. Un no secco che nel pomeriggio di ieri aveva lasciato di sasso gli altri istituti di credito, riuniti ieri insieme all’ad Del Torchio per trovare una posizione comune in vista del viaggio ad Abu Dhabi...
Continua a leggere sul Messaggero in edicola o sul Messaggero Digital

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KL63 » sab 03 mag 2014, 11:01:12

Che schifezza, quindi creditori e SEA, in particolare, rimaranno un'altra volta con il cerino in mano, non capisco quale sia il vantaggio delle banche in una new co, forse che persi per persi mettono i soldi in una nuova società pulita, in ultimo il rehubbing di FCO ed il puntare su Linate evidentemente non funziona per niente, ed insistono sulla stessa strada!

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda grandemilano » sab 03 mag 2014, 13:09:58

KL63 ha scritto: il rehubbing di FCO ed il puntare su Linate evidentemente non funziona per niente, ed insistono sulla stessa strada!
Purtroppo bisogna farsene una ragione. La loro logica è: Fiumicino senza se e senza ma. Anche a costo di muorire.
Basta pensare che se arriveranno davvero gli arabi, AZ avrà un numero di macchine e personale che è meno della metà di 5 anni fa. Praticamente hanno più che dimezzato ! E il tutto senza essere ancora arrivati al pareggio di bilancio.
Pur di non lasciare fiumicino sono disponibili a rimpicciolirsi ancora di più fino a diventare ormai quasi poco più che una regional. Il tutto perchè AZ deve rimanre a priori a Fiumicino. Si sta pagando ancora una volta quello successo 15 anni fa: si antepone una visione campanilistica e di breve periodo, a una visione di lungo periodo che può risultare vincente. Ma tant'è, purtroppo. Povera alitalia. Circonodata da dirigenti e fans che anzichè fare il suo bene, prefersicono logiche di campanile (che si rileveranno sicuramente fallimentari anche a questo giro).

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 03 mag 2014, 13:12:02

In attesa di maggiori dettagli, sarà interessante vedere come tratteranno i contratti in essere, perché se discontinuità deve essere i contratti non potranno passare da un soggetto all'altro secondo convenienza. Sempre che la possibilità di cessione del contratto sia specificatamente indicata nel contratto stesso.
Quindi la nuova-nuova AZ dovrà rinegoziarli, compresi quelli con SEA. E allora, perché accordare trattamenti di favore quando si rischia di vedere finire in fumo i crediti pregressi?
Questo è una delle poche situazioni in cui SEA ha il coltello dalla parte del manico rispetto ad AZ. Perché se certe tariffe sono già fissate e non modificabili, tutta un'altra serie di servizi sono oggetto di trattativa privata. E AZ non può neppure minacciare di andarsene, perché voglio vedere come caricherebbe i milanesi una volta che spostasse le operazioni a Torino o Bergamo.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda hal » sab 03 mag 2014, 13:21:27

malpensante ha scritto:
hal ha scritto:Che delusione Cattaneo.
Due anni fa l'ho intervistato e non ho mai pubblicato l'intervista. È un politico-politico, aveva cercato di convincermi che va benissimo un treno ogni 30 minuti da Cadorna e uno ogni 30 da Centrale, anzi ogni 60 proprio nelle ore di punta.

Sempre più bravo degli altri, ma sempre insufficiente. Ora è disposto a tutto per mantenere in vita la caccola di partito che ha con Alfano e Lupi.
Più che a caccola di partito non devesi rompere l'armonia lobbistica tra coop rosse e comuniione e fatturazione.
Ergo tutti coperti ed allineati: "Salviamo allitaglia" Compagnia!!! ATTT...TENTI!!! Saluto alla Compagnia di Bandiera!
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è la presunzione della conoscenza.


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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda hal » sab 03 mag 2014, 14:32:33

curiosità

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L'aereo sbaglia rotta, i russi lo bloccano
Odissea peripasseggeridelnuovo volo Alitalia da VeneziaaTokyo,costrettoatomare indietro all'altezza di Minsk Allarme a bordo: "Moscahachiusoicieli". Molti hanno pensato alla guerra, ma erasoio una questione di permessi Siberia Milano- Malpensa/ /^Venezia-Tessera Milano- Malpensa/ /^Venezia-Tessera IRAN Mila GIAPPONE o- Malpe Tokyo-Manta sa/ /^Venez INDIA a-Tes •— tragitto del volo AZ788 ——— rotta prevista da Milano Roma a Tokyo —— rotta prevista da Venezia aTokyo era IRAN Mila GIAPPONE o- Malpe Tokyo-Manta sa/ /^Venez INDIA a-Tes •— tragitto del volo AZ788 ——— rotta pr La compagnia e l'Enac parlano di "mancato coordinamento vista da Milano Roma a Tokyo —— rotta prevista da Ven ALESSANDRA BADUEL ROMA «Per questioni indipendenti da noi, la Russia ha chiuso il suo spazio aereo, quindi d'accordo con il personale di terra abbiamo deciso di tornare in Italia, aFiumicino».Eranocirca le quattro del pomeriggio di sabato 19 aprile, quando il comandante del volo AZ0788, partito alle 13,30 da Venezia per Tokyo, ha annunciato ai circa 200 passeggeri a bordo l'imprevisto. Arrivato a Roma alle 18,30, il volo è poi ripartito per il Giappone dopo un'ora di scalo tecnico: i passeggeri sono arrivati con quasi sei ore di ritardo, e il dubbio che fosse successo qualcosa di grave. «Cèchi ha pensato all'Ucraina, alla situazione di tensione internazionale», racconta Lucilia Lopriore, parente di uno di loro. Non era così. Era vero però che un problema c'era stato. Come spiega la stessa Alitalia e conferma l'Enac, quell'aereo era partito con un piano di volo sbagliato: non aveva il permesso di passare sopra la Russia. Motivo, secondo Alitalia, idazichelaRussiachiede per il sorvolo, e che accetta da Milano e Roma, ma che non vorrebbe accettare da Venezia. E la nuova rotta, inaugurata solo lo scorso 3 aprile, ha avuto quello che finora risulta essere il primo intoppo, con non poco disagio per i passeggeri. «Siamo partiti da Venezia alle 13,30», racconta ilparentedi Lucilia Lopriore, che richiede l'anonimato, «e il pilota ha decantato la tratta, spiegando che saremmo passati dalla Siber ia e saremmo arrivati anche in anticipo. Poi, dopo due ore e mezza, all'altezza di Minsk, in Bielorussia, cihacomunicato la novità». Arrivato a Roma, ilpasseggero parla con la famiglia. «Era nell'aereo fermo in pista. Mi ha chiesto se si avevano notizie di problemi internaziona- li, non riuscivo a capire neppure io», ricorda Lucilia Lopriore, «mi sono informata con Alitalia e rispondevano con una frase standard che sembrava una presa in giro: "II volo VeneziaRoma è atterrato regolarmente".All'obiezionecheilvolonon doveva venire a Roma e che dal decollo erano passate cinque ore, quindi non era affatto regolare, ripetevano la stessa frase». Nel frattempo ai passeggeri veniva annunciato che sareb- bero rimasti a bordo mentre si provvedeva al rifornimento di carburante e al cambio dell'equipaggio. «Una volta ripartiti», racconta il passeggero, «il comandante si è scusato del disagio ripetendo che non era dipeso da loro e aggiungendo che c'erano stati "problemi operativi"». Cosa sia accaduto si arriva a scoprirlo un poco alla volta. Da un lato c'è il problema di certe rigidità da parte della Russia, che sembra stiano lamentando più Paesi europei, riguardo alla questione dei dazi. Per il Giappone, come per altre mete orientali, la strada più breve passa proprio dalla Russia e infatti è quella la rotta dei voli in partenza da Milano e Roma, conrelativopagamento. Preparando il nuovo collegamento, Alitalia ha però avuto un rifiuto. Gli aerei che partono da Venezia fanno quindi una strada più lunga, passando sotto la Russia e attraversando i cieli dell'India per poi arrivare in Giappone dopo due ore di volo in più ( e i costi, promozione iniziale a parte, sono uguali ). Quel 19 aprile, infine, qualcosa non ha funzionato. Il piano di volo è prodotto da un sistema operativo computerizzato nel quale vengono inseritiidatLEqui, l'unica cosa che si riesce a capire è che potrebbero essere stati inseriti i dati delle "solite" rotte per il Giappone, via Russia, invece di quelli del tragitto obbligato per Venezia. Ma non è dato sapere se siano previste misure a carico di chi ha commesso l'errore, provocando disagi ai passeggeri e perdite economiche alla compagnia. L'Ente nazionale per l'aviazione civile fa sapere che era a conoscenza dell'incidente: risultano anche a loro un "mancato coordinamento" e l'assenza di "accordi per il sorvolo" russo, oltre al fatto che, dovendo scegliere fra uno scalo a Pechino con cambio equipaggio dai tempi molto più lunghi di quelli di Fiumicino, l'Alitalia ha preferito Roma. «Per i passeggeri, però», conclude Lucilia Lopriore, «non una spiegazione, né un gesto concreto che ricompensasse il disagio». L'INCIDENTE Il19apnleilvolo AZ0788 partito da Venezia alle 13,30 alle 16, ormai m Bielorussia, inverte la rotta e va a Fi u m ici no, da dove ripartirà per Tokyo via India L'INAUGURAZIONE II primo Boeing B777 della nuova tratta Venezia Tokyo decolla dall'aeroporto Marco Polo il 3 aprile, presente Tad di Alitalia Gabriele Del Torch io LETAPPE LE DUE VIE La rotta pm breve econsueta per il Giappone passa dalla Russia Da Venezia, invece, la rotta passa sotto la Russia e per l'India II viaggio dura due ore di

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è la presunzione della conoscenza.


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