Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

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kco
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Re: R: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda kco » dom 13 apr 2014, 13:51:06

I comitati del no a mxp non hanno ottenuto quasi nulla. A linate ce ne sarebbero ancora meno.

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kco
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda kco » dom 13 apr 2014, 16:29:04

hkg ha scritto:Il capannone di linate serve solo per fare soldi, con i milanesi perché saranno solo loro ad usare il rudere non rendendosi conto che pagano quattro volte quello che potrebbero pagare due: posto, volo, etitalia, casse integrazioni perpetue, Malpensa incompleta, benefici e nuovi introiti per fiumicino e banche, nuove infrastrutture per fiumicino, etc etc. insomma, servirà per fare cassa al governo ed a ... SEA.
comunque sia, a leggere i quotidiani finanziari, non si parla di un ampliamento di c...o di linate, spero che sia stato solo un buttar giù righe di qualche giornalista schizzato.
solo Malpensa, forever.
Non credo: http://www.ilgiorno.it/varese/cronaca/2 ... alia.shtml

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Commonwealth
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda Commonwealth » dom 13 apr 2014, 23:10:29

KL63 ha scritto:Poi, Musica, chi vuoi che volerà ancora a Malpensa? Se poi ad EY verrà concesso, con nuovo bilaterale, di volare a Linate, anche EK dovrà chiudere! Maledetta AZ e con lei tutti i suoi paraculati dipendenti!
Beh a Linate resta credo l'impossibilità per un aereo wb di atterrare. Piuttosto voglio vedere compagnie che usano nb come aeroflot o turkish che mi sembra che a Malpensa ci stiano e piuttosto bene visti gli aumenti degli ultimi anni, ma che senz'altro vorrebbero anche loro aprire da Linate potendo farlo. Oppure sarà una roba tipo AZ si e tutte le altre no?
E le compagnie tipo QR o SV che usano i 320? Linate anche per loro?

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M.C.205 Veltro
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda M.C.205 Veltro » lun 14 apr 2014, 00:08:07

Ma che ragionamenti italioti stanno venendo fuori?
Chiudere MXP per poi fare piste nuove, aerostazioni, delocalizzazioni, ecc.. a Lin?
Adesso capisco perchè in italia si fa tutto alla rovescia...
Abbiamo un grande aeroporto, con due lunghissime piste, un'aerostazione pronta per diverse decine di milioni di pax, due terminal, possibilità di ampliamenti in sito di piste e strutture, una zona cargo eccellente ecc, ecc... e venite a suggerire di fare di lin un hub?
Siamo fuori da ogni logica :duro:
E poi la colpa sarebbe di roma ladrona, dei politici, dei poteri forti, dello straniero o di qualcun altro?
Bisogna essere fatti col fil di ferro, per ammirare il creato e non sentire l'alito del creatore che ci accarezza la faccia. Simone Moro (alpinista).

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda mxp98 » lun 14 apr 2014, 07:26:19

Il governo fa pagare a Milano il salvataggio dell'Alitalia

Carlo Maria Lomartire

Alitalia o Sea? Fiumicino o Malpensa? Non ci sono dubbi, è ripetutamente provato che per governo e sindacati la sopravvivenza e i problemi di occupazione di un carrozzone (privato) romano contano più della sopravvivenza e dei problemi di occupazione di una società (pubblica) lombarda, la cui maggioranza è del Comune di Milano, cioè dei milanesi. Era chiaro fin da quando il salvataggio (provvisorio) della ormai di fatto fallita Alitalia avvenne con il sacrificio di Malpensa a favore di Fiumicino, scalo gestito da Adr, società privata anch'essa e controllata dalla famiglia Benetton. Fu il famoso dehubbing dello scalo varesino, una mazzata a cui né il governo né i sindacati si opposero. E non si oppose neppure la Lega che oggi fa la voce grossa. Dunque Etihad, aspirante nuovo padrone arabo della compagnia ex di bandiera, per mettere mano al pingue portafogli e rilevare il 40% (almeno) di Alitalia, pretende che Malpensa sia ridotta a scalo merci? Esige la liberalizzazione di Linate per portare il traffico intercontinentale su Fiumicino e Abu Dhabi, ma anche su Parigi, Francoforte, Madrid, Berlino? Non c'è problema. Anche se siamo a un anno da Expo, mentre sono in corso lavori di ristrutturazione, ampliamento e abbellimento dell'aerostazione (per sistemarci dei container, dunque?), dopo che è stato realizzato il terzo satellite, mentre si costruiscono nuovi grandi alberghi e grandi parcheggi, mentre si intensificano i collegamenti da Milano e si aspetta l'arrivo della Pedemontana. La struttura aeroportuale fino a ora è già costata un miliardo e mezzo di euro, senza contare infrastrutture di collegamento, treni, autostrade e superstrade. Un investimento colossale che governo e sindacati - preoccupati, questi ultimi, solo di Sea Handling – hanno evidentemente deciso di buttare in una roggia, ma che in realtà andrebbe computato nel costo complessivo del salvataggio di Alitalia. Per non parlare di Palazzo Marino. Qualcuno ha sentito per caso la voce di Giuliano Pisapia sull'argomento? O dell'ineffabile assessore ai Trasporti Pierfrancesco Maran, impegnato solo nella distribuzione di biciclette e nella realizzazione di creative aree pedonali qua e là? Niente, non un gemito, un flebile lamento. Eppure dovrebbero preoccuparsi del fatale deprezzamento di un asset tanto importante per il bilancio del Comune che di Sea possiede quasi il 55%. Quanto vale oggi davvero la società che gestisce la sacrificata Malpensa? Certo molto meno di quanto valeva quando nutriva ambizioni da hub intercontinentale. Di quanto il suo valore e il suo fatturato continueranno a calare per il declassamento? Comprensibile la decisione del governatore Roberto Maroni di sospendere le trattative col Comune per l'ingesso nell'azionariato Sea. Già, di quale Sea? Pisapia dovrebbe fare due conti sul danno che questa brutta china produrrà prima al patrimonio del Comune con la svalutazione del suo principale asset e poi al bilancio di Palazzo Marino, con il ridimensionamento del dividendo. E sono conti che dovrebbe fare anche un sindacato responsabile e non corporativo del quale, purtroppo, al momento non disponiamo. Ma che dovrebbero interessare molto a tutti i milanesi, continuamente chiamati da questa giunta a risolvere i suoi problemi di bilancio con tasse e tariffe. Dovremo forse pagare anche il deprezzamento della Sea? Dopo il danno, la beffa.
http://www.ilgiornale.it/news/milano/go ... 10560.html
Marco
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda malpensante » lun 14 apr 2014, 08:43:48

Molto bello. Chissà se lo leggeranno altri giornalisti.

easyMXP
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda easyMXP » lun 14 apr 2014, 08:48:50

Ma a tutti sfugge che l'apertura totale di LIN non è e non può essere una richiesta di EY ma una imposizione di AF per permettere a EY di entrare, spalleggiata dai romani di AZ per scongiurare in eterno il rischio di dover traslocare a Milano?
L'unico senso di liberalizzare LIN è distruggere le speranze di avere a MXP un grande aeroporto.
Non ha nessun senso logico industriale per EY e per AZ.

Avrebbe un senso l'eliminazione del BB, perché AZ potrebbe fare di LIN un hub per voli europei praticamente in monopolio.
Ma aprire a 32 movimenti orari e destinazioni extra UE vuol dire portarsi in casa le low cost e, una a caso, TK. Le low cost massacrerebbero la redditività dei voli europei di AZ e TK massacrerebbe la redditività dei feeder EY verso AUH, che sarebbero o da MXP, con cargo imbarcato ma più scomodi, oppure da LIN, altrettanto comodi ma senza cargo per decollare leggeri e quindi sostanzialmente in perdita su una rotta più lunga.
In pratica, verso ovest il traffico volerebbe ancora via nord-Europa, senza vantaggio per AF che già oggi ha la navetta migliore per il suo hub, senza vantaggio per AB perché LH via governo tedesco non permetterà mai a EY/AB di insidiarla in casa, piuttosto il BBI non aprirà mai; verso est TK sarà un concorrente ancora più pericoloso di quanto sia adesso.
Vantaggi per EY? ZERO, solo svantaggi.

Ricordiamoci inoltre che dal 1997 il traffico è aumentato. LIN può crescere ancora di un paio di milioni di pax, poi sarà saturo a meno di accettare intasamenti e code che sono semplicemente inaccettabili per chi ormai è abituato agli standard degli aeroporti di oggi (non quelli degli anni '90).
Anche arrivasse a 14 milioni, circa la stessa cifra resterebbe a MXP, aeroporto che in più ha già dimostrato di poter reggere voli LR diretti, a patto di metterceli.
Quanti feeder ha adesso MXP che perderebbe con LIN aperto? Pochi.
Quante compagnie preferirebbero operare da LIN saturo, con code per il decollo e l'atterraggio, clienti arrabbiati (non volano solo i milanesi), extra-costi, o da MXP semi-vuoto, zero ritardi, struttura nuova, clienti contenti?

Fabri88
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda Fabri88 » lun 14 apr 2014, 09:24:09

kco ha scritto:Fra Pantigliate, Rodano e San Felice c'è uno spazio che sarà almeno 2-3 volte la superficie che oggi occupa Linate. Non si tratta di fare un unico scalo ma due scali dipendenti. E comunque quando ci si troverà con 16ml di pax l' espansione di Linate diventerà argomento prioritario.
A Malpensa si è delocalizzato non vedo perchè non lo si riesca a est di Milano con motivazioni ben più pressanti.
Con Malpensa morta e sepolta fra qualche anno rispunteranno le stesse motivazioni che hanno portato a imbarcarsi in questo progetto. Magari questa volta si punterà a qualcosa di politicamente più sostenibile.
L'unica cosa che si può fare è una 13/31 lunga 3000 metri tra Mirazzano e l'Idroscalo la quale però andrebbe raccordata col terminal radendo al suolo un po' di edifici industriali ed aeroportuali a Nord di Mezzate.

La zona comunque è sotto il vincolo del Parco Agricolo Sud Milano.

È incredibile l'infamata che stanno portando avanti: praticamente costringono Milano a fare affidamento su una infrastruttura che ha decine e decine di limiti affossando quella che avrebbe maggior respiro.

Altrimenti l'unica altra alternativa è creare una 01/19 (o 02/20) da 3600/4000 metri attraverso un prosciugamento dell'Idroscalo ma anche lì devi radere al suolo molti edifici.

Ma già ce li vedo i comitati pro-Idroscalo.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda Fabri88 » lun 14 apr 2014, 09:48:38

M.C.205 Veltro ha scritto:Ma che ragionamenti italioti stanno venendo fuori?
Chiudere MXP per poi fare piste nuove, aerostazioni, delocalizzazioni, ecc.. a Lin?
Adesso capisco perchè in italia si fa tutto alla rovescia...
Abbiamo un grande aeroporto, con due lunghissime piste, un'aerostazione pronta per diverse decine di milioni di pax, due terminal, possibilità di ampliamenti in sito di piste e strutture, una zona cargo eccellente ecc, ecc... e venite a suggerire di fare di lin un hub?
Siamo fuori da ogni logica :duro:
E poi la colpa sarebbe di roma ladrona, dei politici, dei poteri forti, dello straniero o di qualcun altro?
Ah guarda, tutto quello che mi balena in testa è che per giustificare investimenti infrastrutturali già fatti (M4, TEM, BreBeMi) si sia voluto dare importanza a quella zona.

Ma il mio pensiero/preoccupazione principale è quella che siamo solo nell'"intervallo" ossia che dopo aver fatto lavorare le imprese edili a MXP qualcuno penserà, dato che Linate traboccherà di pax, di fare grandi progetti anche in riva all'Idroscalo, almeno di profondo restyling del terminal ed opere accessorie quali magari alberghi e parcheggi.

Insomma, gli aeroporti di Milano sono più un business per edilizia e parcheggi che per compagnie aeree.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda Commonwealth » lun 14 apr 2014, 09:49:18

Io vedo esempi lampanti come TK che riempiono 5 voli alla grande. I pax non avendo alternative da Linate, o vengono a Mxp o vanno a piedi e guarda un po' scelgono tutti la prima soluzione. Ma ovviamente anche in TK sanno che con Lin aperto un paio di voli (e più..) da li diventeranno un "must". Il guaio è che sento qualche politico abbaiare al complotto contro la Lombardia ma nessuno che osi dire:"a questo punto chiudiamo Linate"...


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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 14 apr 2014, 10:04:42

Ancora qualche giorno e (forse) sapremo cosa esattamente ci aspetta.
Quello che appare abbastanza chiaro, in ogni caso, è che LIN si è trasformato in un problema non indifferente per AZ, da quella gallina dalle uova d'oro che era.
La tratta Milano-Roma si è prosciugata e non giustifica il numero di slot di cui usufruiva una volta. Il problema è che non ci sono rotte, ammesse da LIN, che siano abbastanza remunerative per giustificare dei voli. Dove si potrebbero fare i soldi non è permesso, al momento, volare. E se non si vola si perdono gli slot. E se si vola dove non vale la pena farlo si perdono i soldi.

Come è già stato detto più volte, le due (ce ne sono legalmente altre?) possibili soluzioni sono entrambe perdenti.
Se si apre all'Unione europea non saranno più possibili limitazioni, tranne eventuali giustificate limitazioni di carattere tecnico, perché il nuovo regolamento non lo permette. Le compagnie europee più danarose non faranno fatica a trovare qualche piccola compagnia pronta ad "affittare" i propri slot su LIN per consentire nuovi voli di feederaggio. Monaco sicuramente, ma anche Zurigo non lo escluderei a priori, dato che gli svizzeri hanno concluso degli accordi per cui sono meno "extracomunitari" di un tempo. Bisognerebbe leggere e analizzare le carte.

Se si apre, invece, alle sole destinazioni extra-UE le cose non migliorano. Certo ad AZ piacerebbe poter volare in monopolio un LIN-Mosca o LIN-Istanbul, o anche altre destinazioni in grado di sviluppare interessanti volumi di traffico. Ma siamo proprio sicuri che le compagnie aeree di quelle parti non vogliano la reciprocità? Certo, magari sulla carta non siamo obbligati a garantirgliela, ma chi assicura AZ che non vengano messe in atto procedure che invoglino a più concilianti pensieri? Basta poco. Basta, ad esempio, creare una serie di ritardi che sconvolgano l'operatività dei voli e danneggino l'immagine della compagnia aerea. Un push-back che non arriva, i bagagli che arrivano in ritardo, qualche aereo che passa avanti in fase di decollo o qualche holding non necessaria. Dieci minuti qui, dieci minuti là, ecco che invece di guadagnare soldi se ne perdono.
Qualcuno potrebbe obiettare che sono esagerazioni, che ciò non potrebbe mai accadere, ma permettetemi di dire che nutro più di un dubbio, o certezza, a riguardo. Per governi che non hanno esitato a invadere parti di altre nazioni, o bloccare senza problemi Tweeter e YouTube, qualche dispettuccio ad AZ conta meno di un peccato veniale.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda Fabri88 » lun 14 apr 2014, 10:12:31

easyMXP ha scritto:Ma a tutti sfugge che l'apertura totale di LIN non è e non può essere una richiesta di EY ma una imposizione di AF per permettere a EY di entrare, spalleggiata dai romani di AZ per scongiurare in eterno il rischio di dover traslocare a Milano?
L'unico senso di liberalizzare LIN è distruggere le speranze di avere a MXP un grande aeroporto.
Non ha nessun senso logico industriale per EY e per AZ.

Avrebbe un senso l'eliminazione del BB, perché AZ potrebbe fare di LIN un hub per voli europei praticamente in monopolio.
Ma aprire a 32 movimenti orari e destinazioni extra UE vuol dire portarsi in casa le low cost e, una a caso, TK. Le low cost massacrerebbero la redditività dei voli europei di AZ e TK massacrerebbe la redditività dei feeder EY verso AUH, che sarebbero o da MXP, con cargo imbarcato ma più scomodi, oppure da LIN, altrettanto comodi ma senza cargo per decollare leggeri e quindi sostanzialmente in perdita su una rotta più lunga.
In pratica, verso ovest il traffico volerebbe ancora via nord-Europa, senza vantaggio per AF che già oggi ha la navetta migliore per il suo hub, senza vantaggio per AB perché LH via governo tedesco non permetterà mai a EY/AB di insidiarla in casa, piuttosto il BBI non aprirà mai; verso est TK sarà un concorrente ancora più pericoloso di quanto sia adesso.
Vantaggi per EY? ZERO, solo svantaggi.

Ricordiamoci inoltre che dal 1997 il traffico è aumentato. LIN può crescere ancora di un paio di milioni di pax, poi sarà saturo a meno di accettare intasamenti e code che sono semplicemente inaccettabili per chi ormai è abituato agli standard degli aeroporti di oggi (non quelli degli anni '90).
Anche arrivasse a 14 milioni, circa la stessa cifra resterebbe a MXP, aeroporto che in più ha già dimostrato di poter reggere voli LR diretti, a patto di metterceli.
Quanti feeder ha adesso MXP che perderebbe con LIN aperto? Pochi.
Quante compagnie preferirebbero operare da LIN saturo, con code per il decollo e l'atterraggio, clienti arrabbiati (non volano solo i milanesi), extra-costi, o da MXP semi-vuoto, zero ritardi, struttura nuova, clienti contenti?
Non sfugge a nessuno che la richiesta di riapertura di LIN non è di Etihad ma di AF/AZ/KL. Lo sanno anche i bambini. Non c'è bisogno di rimarcarlo. Inoltre non la vedrei solo come una questione aeroportuale, bensì più in grande ossia come una questione politica: è indubbio il fatto che Roma è da lustri che porta avanti una politica che mira a rallentare quanto più possibile la corsa di Milano in modo da essere in un futuro più o meno lontano anche la capitale economica Italiana.

Prima di esprimermi sul secondo capoverso chiedo: qualora si aumentasse da 18 a 32, dei 14 movimenti in più solo 7 saranno assegnati a compagnie già operanti, giusto? Gli altri 7 potrebbero andare alle varie U2, FR, W6 ecc...

Circa il terzo capoverso beh, quei conti li feci anch'io in passato e trassi gli stessi risultati. Per la precisione ottenni, per il primo anno di operatività, 15 milioni di pax a MXP e 12 milioni di pax a LIN.

Il problema è serio perché poi i passeggeri andrebbero a pareggiarsi quasi subito dato che LIN sarebbe lanciato verso la crescita e MXP sarebbe depressa. Ma il problema principale è che a MXP già 7 degli attuali 18 milioni di passeggeri transitano per il T2 e solo 11 sono al T1. Dato che le perite saranno tutte al T1 se facciamo 15 - 7 = 8 milioni di passeggeri.

8 milioni al T1 che diventerebbe, già dal 2016, il terminal più moderno ma allo stesso tempo meno trafficato di tutti e 4 quelli del sistema aeroportuale Milanese.

A sto punto tanto peggio tanto meglio: l'Italiano prima di darsi una svegliata deve strisciare nel fango preso a calci in testa mangiando solo le poche radici amare che trova sul sentiero.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda Fabri88 » lun 14 apr 2014, 10:21:09

KittyHawk ha scritto:Se si apre, invece, alle sole destinazioni extra-UE...
Ragionamenti tutti sensati, Kitty!

Ma un'unica grande obiezione te la devo fare: quello che tu citi sarebbe un paradosso, ossia LIN limitato all'interno dell'UE ma senza limiti per le destinazioni all'esterno.

Bruxelles te la cassa senza passare dal via una roba del genere. BA e LH sono già sul piede di guerra: appena si tocca qualcosa a LIN fanno saltare tutto.

Diversa è appunto la questione se i movimenti orari rimangono 18 e si tolgono i limiti alle destinazioni. Ma le compagnie dei paesi extra-europei sui quali volerà Alitalia da LIN vorranno ovviamente delle contropartite.

La vedo dura per AZ iniziare un LIN-IST e poi non permetterglielo anche a TK.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 14 apr 2014, 10:25:46

Fabri88 ha scritto:
kco ha scritto:Fra Pantigliate, Rodano e San Felice c'è uno spazio che sarà almeno 2-3 volte la superficie che oggi occupa Linate. Non si tratta di fare un unico scalo ma due scali dipendenti. E comunque quando ci si troverà con 16ml di pax l' espansione di Linate diventerà argomento prioritario.
A Malpensa si è delocalizzato non vedo perchè non lo si riesca a est di Milano con motivazioni ben più pressanti.
Con Malpensa morta e sepolta fra qualche anno rispunteranno le stesse motivazioni che hanno portato a imbarcarsi in questo progetto. Magari questa volta si punterà a qualcosa di politicamente più sostenibile.
L'unica cosa che si può fare è una 13/31 lunga 3000 metri tra Mirazzano e l'Idroscalo la quale però andrebbe raccordata col terminal radendo al suolo un po' di edifici industriali ed aeroportuali a Nord di Mezzate.

La zona comunque è sotto il vincolo del Parco Agricolo Sud Milano.

È incredibile l'infamata che stanno portando avanti: praticamente costringono Milano a fare affidamento su una infrastruttura che ha decine e decine di limiti affossando quella che avrebbe maggior respiro.

Altrimenti l'unica altra alternativa è creare una 01/19 (o 02/20) da 3600/4000 metri attraverso un prosciugamento dell'Idroscalo ma anche lì devi radere al suolo molti edifici.

Ma già ce li vedo i comitati pro-Idroscalo.
Se devi farle, le piste devono essere parallele a quella esistente. Abbattendo edifici e altro se ne possono costruire 2 da 4000 metri senza toccare l'idroscalo.
Quando necessario, nel passato in Italia si sono spostati interi paesi per costruire dighe. Nel resto del mondo si è fatto anche di più.
I costi, per quanto considerevoli, non dovrebbero spaventare la regione Lombardia (bilancio annuo circa 40 MLD, pari a circa 4000 euro ad abitante). Quanto meno le infrastrutture di trasporto già sono pronte. Basta decidersi. Se Linate deve essere, allora si vada fino in fondo e si doti Milano e la Lombardia con un aeroporto intercontinentale degno di questo nome.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda EK412 » lun 14 apr 2014, 10:38:41

Temo che anche un Linate in grande stile non si farà mai - toglierebbe qualsivoglia scusa ad AZ per restare in quel di Fiumiscino.
AZ (leggi: Benetton, Colaninno, parenti ed amici,...) hanno tutto l'interesse a tenere l'approdo milanese con le ali tarpate, così da poter regnare loro incontrastati nel poco spazio che c'è e allo stesso tempo avere una buona scusa per tenere lo pseudo-hub a Roma.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 14 apr 2014, 10:40:19

Fabri88 ha scritto:
KittyHawk ha scritto:Se si apre, invece, alle sole destinazioni extra-UE...
Ragionamenti tutti sensati, Kitty!

Ma un'unica grande obiezione te la devo fare: quello che tu citi sarebbe un paradosso, ossia LIN limitato all'interno dell'UE ma senza limiti per le destinazioni all'esterno.

Bruxelles te la cassa senza passare dal via una roba del genere. BA e LH sono già sul piede di guerra: appena si tocca qualcosa a LIN fanno saltare tutto.

Diversa è appunto la questione se i movimenti orari rimangono 18 e si tolgono i limiti alle destinazioni. Ma le compagnie dei paesi extra-europei sui quali volerà Alitalia da LIN vorranno ovviamente delle contropartite.

La vedo dura per AZ iniziare un LIN-IST e poi non permetterglielo anche a TK.
Non credo che di fronte a un'apertura extraeuropea Bruxelles potrebbe fare qualcosa. Il regolamento recita (cito testualmente) "senza discriminazioni tra le destinazioni all'interno della Comunità", per cui un'apertura extra-Ue selettiva ci potrebbe stare.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 14 apr 2014, 10:50:12

EK412 ha scritto:Temo che anche un Linate in grande stile non si farà mai - toglierebbe qualsivoglia scusa ad AZ per restare in quel di Fiumiscino.
AZ (leggi: Benetton, Colaninno, parenti ed amici,...) hanno tutto l'interesse a tenere l'approdo milanese con le ali tarpate, così da poter regnare loro incontrastati nel poco spazio che c'è e allo stesso tempo avere una buona scusa per tenere lo pseudo-hub a Roma.
Ma a noi non interessa AZ, interessa un aeroporto in grado di garantire i collegamenti intercontinentali e internazionali necessari a una regione che è più grande e ricca di molti stati sovrani.
Se AZ vorrà rimanere a Roma, bene. Se vorrà ritornare seriamente a Milano, altrettanto bene. L'importante è che Milano sia libera di competere senza avere le mani legate dietro la schiena. Poi vinca il migliore. Anzi, se si riesce a vincere entrambi tanto meglio.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda carloz » lun 14 apr 2014, 10:53:22

KittyHawk ha scritto:
Fabri88 ha scritto:
KittyHawk ha scritto:Se si apre, invece, alle sole destinazioni extra-UE...
Ragionamenti tutti sensati, Kitty!

...

La vedo dura per AZ iniziare un LIN-IST e poi non permetterglielo anche a TK.
Non credo che di fronte a un'apertura extraeuropea Bruxelles potrebbe fare qualcosa. Il regolamento recita (cito testualmente) "senza discriminazioni tra le destinazioni all'interno della Comunità", per cui un'apertura extra-Ue selettiva ci potrebbe stare.

Dando per assodato che aprire da LIN destinazioni come Monaco, Zurigo, Mosca ed Istanbul dovendo concedere la reciprocità sarebbe un clamoroso autogoal per AZ/EY, dal momento che si spalancherebbe la porta a compagnie che hanno i loro hub nelle rispettive città, resto anche io abbastanza scettico sull'apertura selettiva. Un caso su tutti IST.
Qualcuno ricorderà, ai tempi dell'apertura di Malpensa 2000, i voli Turkish erano stati inizialmente destinati al T2 sulla base di una ripartizione dei voli tra T1 e T2. I turchi per ripicca mandarono i voli Alitalia su IST presso un vecchio terminal, praticamente abbandonato dello scalo, fino a quando questa diatriba finì con l'apertura dei gate al T1 anche per la Turkish.

Conoscendo un po' i modi dei turchi, sono convinto che in caso si concedessa ad AZ di volare su Istanbul da LIN, senza concedere la reciprocità a TK, questa volta se va bene AZ la spostano su Sabiha Gokçen...se va bene.

E se la reciprocità viene concessa...altrochè navetta LIN-AUK per i voli ad oriente!

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda Fabri88 » lun 14 apr 2014, 11:02:50

KittyHawk ha scritto:Se devi farle, le piste devono essere parallele a quella esistente. Abbattendo edifici e altro se ne possono costruire 2 da 4000 metri senza toccare l'idroscalo.
Quando necessario, nel passato in Italia si sono spostati interi paesi per costruire dighe. Nel resto del mondo si è fatto anche di più.
I costi, per quanto considerevoli, non dovrebbero spaventare la regione Lombardia (bilancio annuo circa 40 MLD, pari a circa 4000 euro ad abitante). Quanto meno le infrastrutture di trasporto già sono pronte. Basta decidersi. Se Linate deve essere, allora si vada fino in fondo e si doti Milano e la Lombardia con un aeroporto intercontinentale degno di questo nome.
Non capisco la necessità che le piste siano parallele. Di pista ne basterebbe una seconda che se già fosse di 3000 metri come ho detto poc'anzi sarebbe già un enorme passo avanti per Linate dato che potrebbe ospitare senza problemi una più vasta platea di widebodies.

Vedi piste parallele a ZRH, ARN, VIE, PRG, DUB ecc...? No, quindi qualsiasi pista va bene.

Mi sfugge però la questione che la Lombardia abbia un bilancio in piena salute. O meglio, su quello non ho dubbi ma mi chiedo il perché per MXP si trovi quasivoglia difficoltà e/o intoppo per fare delle infrastrutture mentre per LIN scorre sempre tutto liscio come l'olio.

La questione Pedemontana e dell'Arcisate/Stabio è emblematica. A LIN la BreBeMi è già quasi pronta per intero. Della Pedemontana non si sa ancora se andrà oltre Lentate Sul Seveso.

La TEM procede senza problemi, la Arcisate-Stabio è una vergogna internazionale.

Fabri88
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda Fabri88 » lun 14 apr 2014, 11:06:05

EK412 ha scritto:Temo che anche un Linate in grande stile non si farà mai - toglierebbe qualsivoglia scusa ad AZ per restare in quel di Fiumiscino.
AZ (leggi: Benetton, Colaninno, parenti ed amici,...) hanno tutto l'interesse a tenere l'approdo milanese con le ali tarpate, così da poter regnare loro incontrastati nel poco spazio che c'è e allo stesso tempo avere una buona scusa per tenere lo pseudo-hub a Roma.
Ma infatti, è una cosa impensabile, specie quando l'aeroporto in grande stile l'hai già a disposizione.

Quello che puntano è al rapporto 1:1 tra LIN e MXP con 14 milioni di passeggeri per parte. 14 milioni che, in futuro, ci saranno anche a BGY dato che lo scalo Bergamasco continua a crescere.

Praticamente negli anni '20 avremo tre begli aeroportini da 15 milioni di pax all'anno al posto di averne almeno uno da 30 milioni.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda canadian#affairs » lun 14 apr 2014, 11:10:53

Si vero quello che dici carloz, tuttavia nel 2000 la situazione era paritaria, anzi AZ aveva 3 voli complessivamente su IST (1-2 da MXP e 1 da FCO) mentre al max TK aveva un volo giornaliero su MXP e uno su FCO.

Oggi è tutt'altra storia, diciamo che vista la grande accessibilità garantita che hanno i turchi tra TK e Pegasus (siamo intorno ai 22 voli daily IST-Italia da parte turca) contro 2 di AZ attuali, penso che si guarderanno bene da rompere troppo le scatole perdendo magari altrimenti accesso ad alcune città italiane (e soprattutto in previsione di una crescita futura la negazione di altre).

Ovvio che se LIN viene liberalizzato l'accesso sarà garantito anche a TK, trovando gli slot però nel caso il tetto rimanesse invariato a 18.
Altrimenti potrebbero pagare Meridiana che li affitta volentieri e magari si fanno un 2-3xd su LIN e l'eccedenza su MXP.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda easyMXP » lun 14 apr 2014, 11:16:41

Fabri88 ha scritto:Non sfugge a nessuno che la richiesta di riapertura di LIN non è di Etihad ma di AF/AZ/KL. Lo sanno anche i bambini. Non c'è bisogno di rimarcarlo
Lo sanno tutti sul forum. Fuori, non lo sa nessuno, al di fuori di quelli ai quali interessa non farlo sapere.
Anche nei pochi articoli di giornale critici verso la liberalizzazione di LIN, non si accenna mai al vero motivo della richiesta e alla sua inutilità, se non dannosità, per AZ.
La liberalizzazione di LIN sembra sempre una ineluttabile richiesta di EY.
KittyHawk ha scritto:Se devi farle, le piste devono essere parallele a quella esistente. Abbattendo edifici e altro se ne possono costruire 2 da 4000 metri senza toccare l'idroscalo.
Quando necessario, nel passato in Italia si sono spostati interi paesi per costruire dighe. Nel resto del mondo si è fatto anche di più.
I costi, per quanto considerevoli, non dovrebbero spaventare la regione Lombardia (bilancio annuo circa 40 MLD, pari a circa 4000 euro ad abitante). Quanto meno le infrastrutture di trasporto già sono pronte. Basta decidersi. Se Linate deve essere, allora si vada fino in fondo e si doti Milano e la Lombardia con un aeroporto intercontinentale degno di questo nome.
Stai scherzando, vero? Non c'è nessuna possibilità reale di ampliare LIN oltre a una leggera espansione del terminal e qualche piazzola di sosta in più. Una galleria in mezzo ai monti è impantanata da decenni per le proteste dei valligiani, figurati un aeroporto grande come MXP a pochi km dal Duomo.
KittyHawk ha scritto:Non credo che di fronte a un'apertura extraeuropea Bruxelles potrebbe fare qualcosa. Il regolamento recita (cito testualmente) "senza discriminazioni tra le destinazioni all'interno della Comunità", per cui un'apertura extra-Ue selettiva ci potrebbe stare.
IL BB è ancora lì perché nessuno finora ha avuto interesse a farlo saltare. L'apertura selettiva di LIN a favore di AZ e EY porterebbe quasi immediatamente al ricorso di LH e/o BA, appoggiate dai rispettivi governi. Voglio vedere come il BB potrebbe a quel punto restare in vigore, in contrasto completo con la normativa attuale.
Ancora peggio per AZ, l'UE potrebbe andare a fondo sulla questione del controllo comunitario della compagnia. Non sfugge a nessuno, tantomeno all'estero, che EY controllerà la compagnia, con o senza la maggioranza assoluta del capitale. EY sarà ammessa solo se non disturberà troppo gli equilibri.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda carloz » lun 14 apr 2014, 11:27:59

canadian#affairs ha scritto:Si vero quello che dici carloz, tuttavia nel 2000 la situazione era paritaria, anzi AZ aveva 3 voli complessivamente su IST (1-2 da MXP e 1 da FCO) mentre al max TK aveva un volo giornaliero su MXP e uno su FCO.

Oggi è tutt'altra storia, diciamo che vista la grande accessibilità garantita che hanno i turchi tra TK e Pegasus (siamo intorno ai 22 voli daily IST-Italia da parte turca) contro 2 di AZ attuali, penso che si guarderanno bene da rompere troppo le scatole perdendo magari altrimenti accesso ad alcune città italiane (e soprattutto in previsione di una crescita futura la negazione di altre).

Ovvio che se LIN viene liberalizzato l'accesso sarà garantito anche a TK, trovando gli slot però nel caso il tetto rimanesse invariato a 18.
Altrimenti potrebbero pagare Meridiana che li affitta volentieri e magari si fanno un 2-3xd su LIN e l'eccedenza su MXP.
Su questo sono d'accordo, oggi come oggi in uno scontro a muso duro Turkish avrebbe sicuramente più da perdere rispetto ad AZ/EY.
Tuttavia quello che davvero mi sfugge è la logica di fondo di questo "azzardo": perchè volere "forzare" queste situazioni, con l'ovvio rischio di trovarsi le problematiche descritte, per servire città che sono fortini di altre compagnie e le cui rotte hanno oggi una fortissima componente feeder (che ovviamente non sarà trasferibile su AZ in caso di apertura di voli da LIN).

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda malpensante » lun 14 apr 2014, 12:03:29

Mi permetto di schernire chi sogna ampliamenti di Linate, con tanto di nuova pista lunga. È chiaro che comandano le lobbies romane, davvero pensate che desiderino voli intercontinentali da Milano, Malpensa o Linate che sia? Sveglia!

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda EK412 » lun 14 apr 2014, 12:39:30

malpensante ha scritto:Mi permetto di schernire chi sogna ampliamenti di Linate, con tanto di nuova pista lunga. È chiaro che comandano le lobbies romane, davvero pensate che desiderino voli intercontinentali da Milano, Malpensa o Linate che sia? Sveglia!
Esatto.


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