Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

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Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda hal » mer 18 dic 2013, 18:33:46

continua da
QUI
http://www.mxpairport.it/forum/viewtopi ... =33&t=9492


http://www.corriere.it/economia/13_dice ... 21b5.shtml

Dal sito corsera oggi 18/12/2013 ore 18.00

Gli emiri del Golfo in soccorso di Alitalia
Pronto un investimento da 300 milioni
Il vettore di Abu Dhabi potrebbe diventare il primo azionista

Alitalia starebbe per ricevere un’iniezione di capitale da circa 300 milioni di euro da Etihad Airways. Lo scrive Bloomberg citando fonti vicine al dossier, secondo cui sono in corso trattative avanzate che porterebbero il vettore di Abu Dhabi a diventare il primo azionista di Alitalia. Giovedì sarebbe in vista un incontro fra le parti.

L’INCONTRO - Secondo le stesse fonti, scrive inoltre Bloomberg, non è stata ancora presa alcuna decisione finale e Alitalia avrebbe escluso gli altri potenziali partner. Le fonti sottolineano che Etihad ha avuto accesso ai conti Alitalia e sta valutando un’offerta in attesa di conoscere i risultati finali dell’aumento di capitale e un accordo con i sindacati sui tagli di organico. Nessuno dei due vettori ha però voluto commentare le indiscrezioni. L’amministratore delegato di Etihad, James Hogan, ha portato avanti con forza la propria strategia di acquistare partecipazioni in compagnie aeree più piccole in Europa, India e Australia, il che gli ha permesso di costruire una rete di trasporto passeggeri attraverso la propria base di Abu Dhabi o di acquistare aerei e attrezzature in condivisione con altri soci.
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Re: Dal Golfo in vista del traguardo?

Messaggio da leggereda I-Alex » mer 18 dic 2013, 19:14:08

speriamo per AZ
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Re: Dal Golfo in vista del traguardo?

Messaggio da leggereda Fabri88 » mer 18 dic 2013, 20:01:47

L'importante è cacciar via i Francesi.

Così se dovesse zompargli in testa che vogliono fare qualcosa su Milano lo devono fare per forza su MXP e non sul cessy!

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robix
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Re: Dal Golfo in vista del traguardo?

Messaggio da leggereda robix » gio 19 dic 2013, 10:26:50

AF è stata una sciagura e quindi speriamo che sparisca. Io conservo i miei dubbi sull'operazione EY: salvo che EY decida (ed imponga) i voli a MXP, se invece come temo dovrà restare a FCO, a questo punto per favorire EY si rischia lo stop alle deroghe su MXP.
L'unica nota positiva è che comunque (sempre per favorire EY) forse si inizierà finalmente a limitare LIN (chiuderlo mi pare impossibile), con la conseguenza che potrebbero aprirsi nuovi collegamenti da MXP per le tratte dove non servono autorizzazioni in deroga.

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Re: Dal Golfo in vista del traguardo?

Messaggio da leggereda easyMXP » gio 19 dic 2013, 11:13:58

EY può restare a FCO solo con pesanti compensazioni verso gli Emirati, che poi andranno in qualche modo a compensare le perdite di EY generate dalla controllata AZ, e con altrettanto pesanti compensazioni continue verso i soci italiani di AZ.
AZ a FCO non può che perdere soldi: con poco traffico business, senza cargo significativo, con traffico prevalentemente turistico stagionale, che verrà mangiato in Europa dalle low cost.

Sarebbe una porcata colossale, speriamo la politica abbia una minima decenza residua.
Potrebbe però essere una situazione transitoria, finalizzata a non far perdere valore a FCO in modo da permettere a Benetton&friends di scaricare il pacco a qualche gonzo prima di sbaraccare il LR AZ e portarlo a MXP.

La mia speranza è che EY venga in Europa a fare business aeronautico, e non sia il mezzo dell'emiro per avere altri vantaggi.

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Re: Dal Golfo in vista del traguardo?

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 19 dic 2013, 13:10:43

easyMXP ha scritto:EY può restare a FCO solo con pesanti compensazioni verso gli Emirati, che poi andranno in qualche modo a compensare le perdite di EY generate dalla controllata AZ, e con altrettanto pesanti compensazioni continue verso i soci italiani di AZ.
AZ a FCO non può che perdere soldi: con poco traffico business, senza cargo significativo, con traffico prevalentemente turistico stagionale, che verrà mangiato in Europa dalle low cost.

Sarebbe una porcata colossale, speriamo la politica abbia una minima decenza residua.
Potrebbe però essere una situazione transitoria, finalizzata a non far perdere valore a FCO in modo da permettere a Benetton&friends di scaricare il pacco a qualche gonzo prima di sbaraccare il LR AZ e portarlo a MXP.

La mia speranza è che EY venga in Europa a fare business aeronautico, e non sia il mezzo dell'emiro per avere altri vantaggi.
In questo momento, tutti hanno interesse ad uscire dall'impasse Alitalia coi minori danni possibili.

Per Adr, AZ è un cliente importante ma non così fondamentale (negli hub "seri" l'hub carrier di riferimento quasi monopolizza l'aeroporto). Anzi, a ben vedere, la compagnia tricolore è stata una palla al piede, perché con la scusa di non danneggiarla le tariffe aeroportuali, e di conseguenza i guadagni, ne hanno risentito. Prova ne è che non mi pare si siano state levate di scudi (tutt'altro :green: ), quando Vueling e Ryanair hanno manifestato la volontà di creare una base a FCO in diretta competizione con AZ.

Come ho già scritto, più AZ "dimagrisce" minore è il suo potere contrattuale verso la politica. Le piccole aziende possono chiudere completamente da un giorno all'altro, licenziando tutti, senza che la politica se ne interessi più di tanto. Se una grande azienda prospetta semplicemente di mettere in cassa integrazione (non licenziare) qualche migliaio di dipendenti, possiamo ascoltare giornalmente dichiarazioni preoccupate dal Presidente del Consiglio in giù. Alitalia si sta avvicinando al punto in cui, elettoralmente, non sarà più un bacino di voti interessante.

L'indotto, ovviamente, funziona anche senza AZ. Per albergatori, ristoranti, facchini per i bagagli etc. che i voli sul litorale laziale siano targati Alitalia o altro non interessa. Basta che ci siano. Con una buona dose di sicurezza, sono sicuro che se tutte le persone dell'indotto potessero scegliere tra il salvataggio di AZ a FCO e la sua scomparsa (o il suo trasloco) con contemporaneo raddoppio dei passeggeri dell'aeroporto, sceglierebbero la seconda ipotesi.

È interessante notare anche come sia cambiata la predisposizione dei romani, in senso lato, nei confronti di Alitalia. Qualche anno fa, una qualsiasi minaccia di abbandono di FCO, o la prospettiva di fallimento di AZ, veniva combattuta con foga maggiore di quella che avrebbero manifestato per salvaguardare l'onore di madre, sorelle o figlie. Ora, quando non si scagliano direttamente contro AZ, per la maggior parte sono assolutamente disinteressati del problema e delusi per tutto ciò che è accaduto negli anni.

I politici avranno (hanno) tanti difetti, ma non quello di non intercettare l'umore della gente. Difatti parlano di Alitalia, per dovere d'ufficio, ma non è un argomento fondamentale. Anzi, cercano di separare, per quanto possibile, i loro destini da quello di AZ. Lo stesso promotore della cordata del "capitani coraggiosi", ha "rinnegato" la sua creatura.

Le banche hanno ovviamente interesse a rientrare in possesso, se non completamente almeno in buona parte, dei capitali anticipati. Qualsiasi cosa decida il nuovo padrone di AZ, purché gli ritorni tutti i soldi, per loro andrà bene.

In uno scenario simile, purché venga confermato, EY può giocare al meglio le sue carte. Se gli interessi si focalizzeranno solo sugli aspetti dell'aviazione, allora un'eventuale scelta tra FCO e MXP dovrebbe essere determinata solo da considerazioni di carattere economico (si va dove si guadagna di più) e di possibilità di integrazione con la rete che gli arabi stanno costruendo (AB, Air Serbia etc.), in caso contrario non ci sono limiti alle nefandezze a cui potremmo assistere.

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Re: Dal Golfo in vista del traguardo?

Messaggio da leggereda mxp98 » gio 19 dic 2013, 19:22:36

Sicuramente EY sarà gestita come deve essere gestita una compagnia con la "C" maiuscola ma temo anch'io che possa rimanere impantanata nella solita melma italica e di conseguenza non mi stupirei se le pure logiche di mercato andassero a farsi benedire qualora l'affare dovesse concludersi positivamente.
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo

Messaggio da leggereda hal » ven 20 dic 2013, 00:19:32

http://economia.ilmessaggero.it/economi ... 0566.shtml

Alitalia, c'è l'accordo con gli arabi: Etihad verso l'ingresso con il 49%

C'è l'intesa: Ethiad, la compagnia di Abu Dhabi investirà 300-350 milioni di euro in Alitalia per rilevare una quota del 49%. Il vettore arabo ha confermato oggi in una nota la trattativa in corso con Alitalia, senza tuttavia fare ulteriori commenti.

«Non posso che esprimere soddisfazione per la formalizzazione dell'interesse di Etihad per Alitalia. È un segnale importante che dimostra che la strada intrapresa dal governo due mesi fa per salvaguardare la strategicità del trasporto aereo per il nostro Paese e della sua compagnia storica fosse la strada giusta», ha affermato in una nota il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, aggiungendo che «la manifestazione di interesse di Etihad conferma la strategicità del nostro Paese, dell'hub di Roma e di Alitalia».

«Abbiamo lavorato - ha affermato Lupi - perché i soci privati di Alitalia dimostrassero di credere nel loro investimento impegnandosi in un aumento di capitale che è stato sottoscritto per 225 milioni e chiusosi ieri con l'ingresso di Poste come importante partner industriale per 75 milioni. Ad Alitalia, dicevamo a inizio ottobre, servono discontinuità, stabilizzazione dell'azionariato e una importante ristrutturazione attraverso un nuovo progetto industriale. La nostra valutazione che Alitalia sia un asset strategico per il Paese, non era senza condizioni; oltre alle garanzie occupazionali, serviva una profonda revisione del piano industriale che garantisse alla società prospettive concrete di sviluppo e la possibilità di integrazione in un network globale».

«Venuto meno in questo senso il ruolo di Air France, che resta nell'azionariato con una quota minore, è stato possibile per Alitalia - ha sottolineato Lupi - muoversi liberamente per la ricerca di un importante partner internazionale. La manifestazione di interesse di Etihad conferma la strategicità del nostro Paese, dell'hub di Roma e di Alitalia per chi voglia competere nei nuovi mercati del trasporto aereo profondamente modificati negli ultimi cinque anni. Seguiremo con attenzione gli sviluppi».


Intanto oggi il cda di Poste Italiane ha dato il via libera alla sottoscrizione della quota di aumento di capitale da 75 milioni di Alitalia, nell'ambito dell'operazione che prevede l'ingresso del colosso pubblico nell'azionariato della compagnia. Il via libera del cda di Poste all'adesione della società all'aumento di capitale di Alitalia era la conclusione dell'iter amministrativo dopo che l'assemblea di Poste, nella riunione del 20 novembre, aveva deliberato la modifica dello Statuto includendo nell'oggetto sociale anche i servizi di trasporto aereo. Nell'ambito dell'operazione di aumento di capitale da 300 milioni di Alitalia, Poste ha garantito la sottoscrizione di complessivi 75 milioni dell'aumento di capitale rimasti eventualmente inoptati.

19 Dic 2013 Ultimo aggiornamento: 22:36
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Re: R: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%?

Messaggio da leggereda kco » ven 20 dic 2013, 08:23:27

Mi chiedo come possano essere viste a questo punto le quinte di ek...

Inviato dal mio GT-S6102 con Tapatalk 2

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Re: R: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%

Messaggio da leggereda mxp98 » ven 20 dic 2013, 08:32:33

kco ha scritto:Mi chiedo come possano essere viste a questo punto le quinte di ek...
Occhio alla porcata di Lupi &Co. pur di salvaguardare la Lupa.
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%

Messaggio da leggereda EK412 » ven 20 dic 2013, 09:07:14

A giudicare da quello che si legge in giro, parrebbe l'ennesima (e definitiva?) fregatura per Milano e per Malpensa.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%

Messaggio da leggereda Flo » ven 20 dic 2013, 09:21:56

Se veramente la prospettiva da parte di Ey su Az venisse confermata e ancora una volta Mxp venisse penzalizzata, proporrei una rivoluzione di stato.
Cioè fatemi capire, lo stato permetterebbe ancora una volta di parare il c*** ad Az e bloccare ancora una volta la crescita di Mxp.
Cioè lo stato, che ancora crede che Az muova il paese, ritiene i dipendenti di Az più importanti di tutti i cassaintegrati di Mxp che senza nuovi voli tali rimarrebbero.

Ma basta nn se ne può più!!!!!!!!!!!!!!!!

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%

Messaggio da leggereda robix » ven 20 dic 2013, 09:43:39

Che i politici italiani si interessassero soltanto di salvare AZ e FCO era scontato (hanno sempre fatto così). Fermo restando il mio scetticismo sull'operazione EY in ottica MXP, attendo comunque EY alla prova dei fatti, dato che ad oggi non hanno mai espressamente dichiarato i loro piani (e non credo che l'Emiro di Abu Dhabi si faccia dettare le strategie da Lupi ...).
Temo però che in ogni caso (cioè sia se EY puntasse su FCO, come sembra, sia se invece puntasse su MXP) questo investimento farà saltare i piani di EK su MXP (ammesso poi che effettivamente EK intendesse aprire altri voli, oltre al JFK): ovviamente spero di sbagliarmi.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda easyMXP » ven 20 dic 2013, 10:57:28

E' ovvio che EK a questo punto altre V libertà le può scordare.
A seconda di quello che vorrà fare EY (ovvero, di quanto vorrà/dovrà leccare il posteriore ai politici), sarà la svolta per MXP: o torna hub, o muore definitivamente ogni speranza. Io non sono pessimista a priori: AZ non è nella situazione di dettare condizioni, e i politici di conseguenza.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 20 dic 2013, 11:10:38

A meno di avere orecchie nelle segrete stanze, è molto difficile capire come potrà essere l'evoluzione, nell'ottica dell'aeroporto da sviluppare. La concorrenza tra Emirates e Etihad è un qualcosa che esiste, ma ricordiamoci che solo qualche anno fa fu proprio lo sceicco di Abu Dhabi che salvò finanziariamente, con molti miliardi di dollari, quello di Dubai, quindi i ragionamenti non sono così semplici.

Un primo scenario potrebbe vedere una divisione del mercato italiano tra le due: EK che cerca di prendersi parte del mercato dell'Italia del nord-ovest, magari con qualche ulteriore V libertà, ed EY che si pone al centro del Mediterraneo, cercando di intercettare e incanalare flussi da tutti i Paesi che si affacciano sulle sue rive, non solo quindi dall'Italia. FCO come hub di quell'Eurabia citata dalla Fallaci.

Il secondo scenario sarebbe più conflittuale, qualora EY volesse puntare al cuore dell'Europa e al Nord America. In tal caso, inevitabilmente, dovrebbe focalizzarsi su MXP e scontrarsi direttamente con EK. In questo caso aspettiamoci che vengano bloccate altre V libertà e/o che venga chiesto un drastico ridimensionamento di LIN. I politici difficilmente potrebbero opporsi a queste richieste, perché la donzella senza dote, ma solo con debiti, altri pretendenti proprio non ne ha.

Non dimentichiamoci del convitato di pietra, AF/KLM. Il primo scenario sarebbe quello più favorevole per i franco-olandesi, dato che cambierebbe poco o nulla. Nell'altro, invece, MXP si metterebbe in diretta concorrenza con CDG e AMS, creando non pochi problemi agli uomini di Roissy. EY e AF intrattengono rapporti e non penso sia interesse degli uomini del Golfo andare subito a uno scontro.

Non mi meraviglierei, tuttavia, se in un primo momento venisse privilegiato FCO (quieta non movere) e poi, pian piano, con la scusa dell'Expo e il completamento delle altre infrastrutture, che andranno a migliorare i collegamenti di MXP, e lo sviluppo dell'AV e la prevedibile quasi chiusura della LIN-FCO, il focus si spostasse progressivamente sulla brughiera, fino ad arrivare a esigere una fortissima limitazione di LIN, allo scopo di ostacolare le major europee.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda KL63 » ven 20 dic 2013, 11:13:45

Se le cose stessero così e se ci fosse anche la vendita di un pezzo di ADR, possiamo scordarci altre quinte libertà. Visto che s'inizia a parlare anche della vendita di una quota di ADR insieme ad AZ ?
Se però fossi in EY chiederei con forza la chiusura o il ridimensionamento di Linate, però se l'operazione viene fatta in accordo con i francesi...
In ogni caso il modello di hub sviluppato sia da EK che da EY è diverso da quello a cui siamo abituati in Europa dove siamo in tanti abitanti (prevalentemente benestanti in poco spazio) quindi i feed sono corti, EK ed Ey forti dlela loro posizione geografica hanno sviluppato un modello di hub sul lungo raggio e potrebbe essere un modello funzionale anche a FCO (purtroppo) e potrebbero lasciare il nord italia che peraltro si sta impoverendo sempre e sarà sempre più marginale nell'economia globale ai francesi

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda robix » ven 20 dic 2013, 12:30:44

KittyHawk ha scritto:EK che cerca di prendersi parte del mercato dell'Italia del nord-ovest, magari con qualche ulteriore V libertà, ed EY che si pone al centro del Mediterraneo, cercando di intercettare e incanalare flussi da tutti i Paesi che si affacciano sulle sue rive, non solo quindi dall'Italia.
Una "spartizione tra arabe" (EY a FCO ed EK a MXP, con QR a "rompere" sia a MXP sia a FCO) potrebbe spingere EK a sviluppare molto su MXP per bilanciare EY su FCO: se i politici italiani non si mettono di mezzo (come sono soliti fare, purtroppo), potrebbe anche venir fuori un bel scenario per MXP.

Considerando che gli Emiri tra loro si possono anche mettere d'accordo per "non farsi guerra in Italia", l'unica incognita sarebbe AF, che però oramai spero conti poco.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda hal » ven 20 dic 2013, 13:26:49

A proposito di come potrebbe comportarsi AF....

http://borsa.corriere.it/azioni/xpisapi ... 374&ID=5_1

Alitalia: contatti Etihad-Air France, Parigi non ostacolera' vettore arabo


Air France non intende ostacolare lo sbarco di Etihad in Alitalia. E' il sentiment raccolto in ambienti finanziari d'Oltralpe, sulla scia delle indiscrezioni che vedono il vettore arabo pronto a investire 300 milioni di euro in Alitalia, anche se dagli Emirati per ora arriva solo la conferma dei negoziati con la compagnia italiana. Secondo quanto riferiscono le fonti a Radiocor, Etihad ha avuto di recente contatti anche con Air France-Klm sulla vicenda Alitalia. Da un lato e' stata una questione di cortesia istituzionale, visto che Etihad fa parte dell'alleanza Skyteam, ma a spingere il ceo James Hogan all'incontro con i vertici del gruppo franco-olandese e' stato soprattutto l'interesse a conoscere meglio, e capire, Alitalia e l'Italia. Air France, azionista dal 2002 e primo socio con il 25% ante-aumento di capitale e con una lunga storia di trattative nella Penisola, e' in effetti un esperto interlocutore in materia. La discesa in campo formale di Etihad per Alitalia potrebbe essere molto vicina, stando alle fonti, che non escludono che una proposta possa essere avanzata gia' domani o nei prossimi giorni. Proposta che conterrebbe una serie di condizioni ben precise. Innanzitutto la realizzazione del piano Del Torchio e l'accordo con i sindacati, ma anche il write-off del debito, un punto quest'ultimo su cui aveva molto insistito anche Air France-Klm, che in ogni caso ha poi deciso di non sottoscrivere l'aumento di capitale. E come chiedeva a suo tempo Parigi, il vettore arabo punterebbe ad avere il comando a bordo di Alitalia e ad esprimere l'amministratore delegato. Air France-Klm in ogni caso, pur essendo diluita al 6% del capitale post-aumento, punta a restare nel cda di Alitalia con un rappresentante, il che le permetterebbe di mantenere una chiara visione dalla 'torre di controllo', oltre che un voto nel board. Quanto ai tre accordi commerciali siglati negli anni scorsi con Alitalia, il vettore franco-olandese non intenderebbe sollevare problemi nei confronti di Etihad. Si tratta di intese che non riguardano le rotte verso l'Est - spiegano le fonti, ma solo le destinazioni europee o nel caso di quello che coinvolge anche Delta le rotte verso il Nord America. La scadenza degli accordi poi non e' lontanissima, si tratta del 2017-18. Insomma, da Parigi non arrivano ostacoli al matrimonio Alitalia-Etihad.
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda Flo » ven 20 dic 2013, 14:00:28

Immaginazione personale (ma forse non troppo?)...

provo ad immaginare la conversazione fra Ey e Af?

Ey: Cara Af, vorremmo ciucciarci Az...cosa ne dite?
Af: Si certo, prendetela pure..l'importante è che nn chiudete il cesso di Linate da dove gli italiani regalano un sacco di soldi a noi di Af.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda robix » ven 20 dic 2013, 14:58:23

Interessante articolo su EY ed Air Serbia, in vista del possibile acquisto di AZ:

http://www.lastampa.it/2013/12/20/blogs ... agina.html

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda MUSICA » ven 20 dic 2013, 19:24:53

interessante l'articolo sulla stampa. In modo "speculare" a quanto affermavo in altri commenti, si dice sostanzialmente che l'Islam stia riuscendo ad "unificare" la ex Jugoslavia dove altri non sono riusciti.

Io dicevo: attenzione. Positivo per Az se arriva EY. Ma attenzione e con distinguo. Ci potrebbero altri tipi di interesse ben più importanti e non da tutti comprensibili adesso ma che in futuro potrebbero essere importanti.
Voler ripuntare su FCO nasconderebbe altri interessi : che tutti gli studi mondiali stabiliscono che al momento non può essere un hub profittevole dato il traffico eminentemente turistico-governativo. Soprattutto, se un hub ben organizzato e coordinato a FCO fosse profittevole significherebbe che a Milano (SE ben coordinato ed ottimizzato e ostacolato da troppi aeroporti vicini) darebbe guadagni e redditività tripla. Quindi ci sarebbe da pensare a tante cose. Per dirla tutta sul lungo periodo vi potrebbero essere interessi culturali prettamente islamici che grazie al denaro si possono permettere di espandere "a rete" (Darwin, Serbia-Kossovo, Italia, etc).

Comunque oltre queste considerazioni più da geopolitica-strategia di condizionamento culturale, anche un fesso capirebbe che ormai gli arabi stiano comprando mezza Europa. E, specie a Milano, pensiamo che i nuovi palazzi di Porta Nuova (dove c'è la sede Unicredit) sono stati acquistati al 40% dai fondi del Qatar sostanzialmente in un pomeriggio...non è bello essere sempre in balia di qualcuno. E, ormai di italiano stiamo vendendo o perdendo troppo: inglesi, francesi, spagnoli, arabi, russi...insomma la Storia non ci insegna nulla.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda belumosi » sab 21 dic 2013, 10:54:30

Il perno di tutta l'operazione è il taglio dei costi in AZ per 300 M€ annui.
Se DT e soci rieuscissero nell'impresa, magari con il supporto di EY, della politica e... il nostro (si parla di scivoli privilegiati per il personale in uscita), ecco che FCO improvvisamente diventerebbe sostenibile, nonostante gli yield più bassi di quelli milanesi.
Sembra che EY intenda fare dello scalo romano un trampolino verso le Americhe, esattamente lo stesso obiettivo delle auspicate 5e libertà su MXP.
Se da un lato lo scenario AZ-EY non sembrerebbe apportare grandi rivoluzioni a Milano e dintorni, dall'altro è immaginabile un braccio di ferro sotterraneo tra politici locali e romani per lasciare a MXP quel minimo margine di manovra di cui dispone ora. In modo da permettere anche a Maroni e soci la possibilità di sventolare ogni tanto qualche nuovo collegamento. Anche perchè eventuali 5e difficilmente sarebbero applicabili con profitto per decine e decine di scali americani.
LIN probabilmente non verrà toccato e se mai verrà fatto qualcosa, sarà nel senso di aprirlo di più, non certo di chiuderlo.
Visto che nonostante tutto l'interesse di AZ prevale su qualsiasi altro (non sarà giusto ma ne stiamo avendo conferma anche in questi giorni), ci sarà da chiedersi come verranno sfruttati gli slot che la compagnia detiene a LIN, a fronte di una sempre minor quantità di voli effettuati a causa dell'AV e della decadenza della navetta.
Potrebbero essere subappaltati a terzi con il solito sistema del CS (tanto ormai quasi tutto quello che è aspirabile da LIN è già aspirato...), oppure potrebbe arrivare un aiuto ad AZ con modifiche più radicali di tipo legale.
Si potrebbe andare dall'abolizione del BB, in modo da permetterle di volare liberamente da LIN verso qualsiasi destinazione (non necessariamente UE), fino all'approvazione di una legge che permetta la monetizzazione degli slot sulla falsariga di quella britannica.
Credo (e spero) che non si arriverà a tanto. Ma qualche CS in più è probabilmente da mettere in conto per non perdere gli slot.
Da aggiungere infine che se l'operazione AZ-EY andrà in porto, probabilmente il molo C di FCO vedrà una forte accelerazione dei lavori, permettendo nel medio termine alla compagnia italiana di avere almeno parte dello scalo con standard di buon livello. Cosa che sarebbe di grande aiuto e che farebbe il paio con la buona qualità degli aerei di AZ (salvo poche eccezioni).

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda malpensante » sab 21 dic 2013, 12:13:56

belumosi ha scritto:Sembra che EY intenda fare dello scalo romano un trampolino verso le Americhe, esattamente lo stesso obiettivo delle auspicate 5e libertà su MXP.
Passi per il Sudamerica e sarebbe una buona idea, ma verso il Nordamerica funzionerebbe, Turkish permettendo, SOLO con i passeggeri del Suditalia e del Mediterraneo. Per fare il trampolino verso il Nordamerica ci vuole una posizione geografica ben diversa da quella di Roma.

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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda malpensante » sab 21 dic 2013, 12:17:17

belumosi ha scritto:Si potrebbe andare dall'abolizione del BB, in modo da permetterle di volare liberamente da LIN verso qualsiasi destinazione (non necessariamente UE), fino all'approvazione di una legge che permetta la monetizzazione degli slot sulla falsariga di quella britannica.
Ti invito a ricordare che Etihad vola a Milano Malpensa da anni, con aerei pax e aereo cargo, mentre a Fiumicino non si è mai visto un suo aereo, né si vedrà prima del luglio 2014. Ad Abu Dhabi nisciuno è fesso.

Ti invito anche a valutare la redditività dei feed a Fiumicino sotto il combinato disposto di Vueling, Ryanair, easyJet e Wizz Air. E nessun Emiro potrà mai riempire di cargo il belly a Roma, né avere un traffico business non nazionale.

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M.C.205 Veltro
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Re: Dal Golfo, Etihad in vista del traguardo col 49%.?

Messaggio da leggereda M.C.205 Veltro » sab 21 dic 2013, 12:41:29

Se EY vuole fare politica, starà a FCO. Se vuole fare businnes aereo deve puntare su MXP.
Se per stare a FCO profittevolmente, deve massacracre MXP si tirerà la mazza sui piedi, perchè cosi questo disastrato nord sempre più in crisi, sarà tagliato fuori dalle grandi direttrici del trasporto mondiale; così facendo tutta l'italia ne pagherà le conseguenze e il centro-sud ancora di più.
Poi anche se facessero leggi ah hoc per agevolare/favorire EY, devono fare i conti con un mondo che va avanti a passi da gigante, e non si ferma certo davanti al cervello rattrappito di quattro politicanti (vedi Web tax).
A parte le aziende di stato o parastato italiane, nel resto del mondo business is businnes, per cui quando c'è da guadagnare, aumentare il proprio giro di affari, crescere rispetto ai concorrenti, non c'è alleanza, accordi o amicizia che tenga (vedi ad es. AC per Toronto in Skyteam). Quei pax sono tolti a qualcuno; qualcuno guadagna, qualcuno perde.
Chi lavora per profitto, pensa al proprio, non a quello dei concorrenti.

Comunque per MXP la vedo dura :duro: Sperem...
Bisogna essere fatti col fil di ferro, per ammirare il creato e non sentire l'alito del creatore che ci accarezza la faccia. Simone Moro (alpinista).


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