Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

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spanna
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » mar 13 set 2016, 18:57:43

Da incorniciare questo passaggio dell'articolo di cillis:
I tempi sono però molto stretti visto che il piano industriale stilato a fine 2014 prevedeva il pareggio operativo con il bilancio del 2017. Una certezza che comincia a vacillare e che ha bisogno di una revisione.
il piano industriale prevedeva per il 2017 l'utile netto di 46 milioni di euro per l'esattezza, basta scorrere a ritroso il thread. Poi qualcuno ha cominciato ad ammorbidire l'obbiettivo e farlo diventare un pareggio di bilancio. Adesso cillis - noto passatore di veline preparate in alitalia - ci comunica che il piano prevedeva il pareggio operativo. Fantastico. Mi ricorda una barzelletta che sentivo da bambino, che mi faceva ridere tanto: quanti sono i 5 continenti? I 4 continenti sono 3, italia e francia. Io invece ricordo perfettamente che il piano nacque ad agosto 2014 quando il greggio quotava ancora sopra i 100 dollari, e nessuno poteva prevedere che di li' a qualche mese sarebbe calato prima ad 80, poi a 50 e poi a meno di 50 dollari al barile, provocando plusvalenze impreviste che hanno permesso a tutto il mondo dell'aviazione di godere di anni di prosperita' e ricchezza irripetibili. Questo dovrebbe dare l'idea dell'insensatezza assoluta del piano e di chi l'ha disegnato. E adesso costoro tornano alla carica proponendo l'unica cosa che sanno fare: i tagli, al personale e agli stipendi, in cambio di espansioni future da rimandare a quando arrivera' l'utile, cioe' mai. Parliamoci chiaro, il problema non sono gli stipendi. Il problema e' la strategia che non funziona ora e non funzionera' con nessun livello di stipendio compatibile con una democrazia moderna, per quanto malfunzionante. Le LC non le puoi combattere mettendoti a far gara su chi prende di meno, loro hanno gia' vinto prima di cominciare a competere, si sono gia' prese la fetta piu' grossa del mercato europeo e cresceranno ulteriormente nei prossimi anni, indipendentemente dagli stipendi di alitalia. E le major non le puoi combattere aprendo voli alla caxxo decisi tirando le freccette su una cartina geografica, ma solo attirando una platea importante di clienti business fedele e affezionata che ti permette di riempire i voli d'inverno. Ed oggi alitalia i clienti business li fa scappare, da linate e non solo, verso altri lidi. In conclusione, alitalia sta di nuovo muovendosi nella direzione sbagliata ed otterra' gli stessi risultati di sempre. Fallimentari. A proposito, quanti sono i 5 continenti? :green:
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

romaneeconti
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda romaneeconti » mar 13 set 2016, 20:26:53

Io quoto ogni sillaba che scrivi.

FlyCX
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda FlyCX » mar 13 set 2016, 20:37:54

Io mi sono letto un report indipendente (OAG) sulla puntualità dei vettori aerei ed Alitalia non si piazza così bene, è a metà classifica con una puntualità rilevata del 70% circa, per essere tra i migliori mancano almeno 10 punti!
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

romaneeconti
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda romaneeconti » mar 13 set 2016, 21:11:09

Certo...con tutti i problemini ai motori che hanno avuto i 772 (e anche qualche 330) han fatto ritardi pazzeschi ogni due x tre sui LR...Qui parlano di raddoppiare la flotta dei WB, ma un bel po' di macchine dovrebbero andare a riposarsi!

KL63
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda KL63 » mar 13 set 2016, 21:16:54

Per altro non vedo il nesso fra la presunta strategicità della posizione di Malta ed i collegamenti con l'Africa.
Che SAI voglia acquistare qualche SIA MARCHETTI S55 usato per incrementare la flotta LR per volare in Africa? :lol:
O magari io sono ignorante ed il traffico di saccopelisti diretto a Malta è veramente cospicuo.
L'unico motivo valido che intravedo nell'acquisizione di air malta sono gli eventuali slot detenuti a LHR, che poi non so se interessino ad EY, AB od a Sai per riprendersi quelli venduti ad EY.

spanna
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » mer 14 set 2016, 09:17:49

cillis su repubblica di oggi:
ROMA. Il vertice sul futuro di Alitalia tra Cgil, Cisl, Uil, Luca di Montezemolo e Cramer Ball è saltato. Le indiscrezioni emerse nelle ultime ore su modifiche sostanziali al piano industriale avviato due anni fa ( e oggi superato da una nuova crisi dovuta a terrorismo e recessione) hanno fatto caderel' appuntamento fissato in origine per le 17.30 dí oggi nella sede romana di Unicredit, di cui Montezemolo è vicepresidente. Con un tweet del suo portavoce, Susanna ha escluso un incontro e tutto il sindacato si è improvvisamente chiuso a riccio. L'appuntamento, infatti, doveva restare segreto anche perché cresce l'attenzione attorno all'ex compagnia di bandiera che - hanno confermato in audizione alla Camera due mesi fa lo stesso presidente e l'ad di Alitalia- continua ad avere dei conti da allarme rosso e «ancora oggi perde oltre 500mila euro al giorno». Serve un netto cambio di passo, come ha più volte sottolineato l'ad Cramer Ball, australiano dí ferro, cresciuto da manager nel settore aereo e artefice della rinascita di Seychelles Airlines e del vettore indianoJet Airways: «Il costo del lavoro - a Fiumicino - è più alto dei concorrenti» e andrà messo a punto, ripete da tempo. E il rinnovo del contratto è l'occasione giusta per riparlare di una revisione dei salari di ingresso per i nuovi assunti e dare qualche sforbiciata a benefit e concessioni vecchie di decenni, anche se Alitalia smentisce le ipotesi di tagli al costo del lavoro che possano arrivare al 30%. Il tema del rinnovo del contratto doveva essere affacciato ai sindacati nelle prossime ore proprio in vista di un aggiornamento del piano industriale fiaccato da un 2016 ben al di sotto le previsioni. Tutti fattori che mettono oggi a rischio il pareggio operativo nel bilancio che si chiuderà il 31 dicembre del 2017. Ma il rinvio dell'incontro mostra anche un certo nervosismo all'interno della compagine sindacale che quando si parla di Alitalia si muove in ordine sparso. Da una parte ci sono gli interessi di quelle sigle che annoverano molti dipendenti di terra tra gli iscritti e dall'altra quelle degli altri sindacati che invece difendono i diritti di buona parte del personale di cabina, piloti e assistenti di volo. Molto probabili a questo punto degli incontri informali e riservati per tamponare la possibilità di una nuova crisi e trattare a livello di categoria su sacrifici e rilancio. Fonti Alitalia ricordano infatti che la porta per guardare al futuro è sempre aperta e che sul tavolo che attende i sindacati ci sono ( anche) delle buone notizie: gli azionisti sono pronti a mettere in pista almeno 20 aerei di lungo raggio che metteranno in moto un meccanismo virtuoso di nuove assunzioni grazie ad un fabbisogno di quasi mille piloti e 300 assistenti di volo, oltre alla riapertura delle carriere interne per i piloti e il rilancio della manutenzione nel polo di Roma.
il passatore di veline cillis ci informa che il piano industriale e' fallito per colpa di terrorismo e recessione. Viene da ridere.
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda robix » mer 14 set 2016, 09:45:03

spanna ha scritto:il passatore di veline cillis ci informa che il piano industriale e' fallito per colpa di terrorismo e recessione. Viene da ridere.
Il prossimo piano di AZ terrà debitamente conto della situazione economica non florida e delle varie guerre e minacce terroristiche (peraltro fattori purtroppo esistenti da oramai parecchi anni, magari potevano pensarci prima): tuttavia, invito AZ a prendere in considerazione anche l'invecchiamento della popolazione europea, il global warming, la rivoluzione tecnologica, etc., altrimenti poi l'anno prossimo tocca rifare un nuovo piano. Su tutto poi pesa il referendum costituzionale: è chiaro che se vince il "no" il piano di AZ non può funzionare (la connessione tra aviazione e costituzione è ben nota a tutti) e quindi va ripensato. Non è facile fare un piano industriale con tutte queste variabili !

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda grandemilano » mer 14 set 2016, 11:11:41

altrove si dice che la semestrale sia andata peggio di ogni pessimistica previsione. In questi giorni anche la stampa sta diffondendo notizie che la crisi Alitalia-Ethiad sembra tutt'altro che risolta. E questo nonostante un prezzo del petrolio tra i più massi degli ultimi decenni. :eek:
C'è qualcosa che non va...

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda FlyCX » mer 14 set 2016, 13:44:53

... e non dite che non ve l'avevamo detto!
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » mer 14 set 2016, 15:12:02

FlyCX ha scritto:... e non dite che non ve l'avevamo detto!
:lol:

se uno ha tempo e voglia di andare indietro a leggere cosa si diceva ai tempi dell'accordo viene da sorridere. In prima pagina di questo thread c'e' scritto - tratto da milano finanza - che il piano industriale prevede l'utile nel 2017 ipotizzando il petrolio a 127 dollari al barile e il dollaro a 1,38. E altrove si leggono gli interventi di quelli che dicevano che rispetto ad AF, EY aveva la competenza, la capacita' e blablabla. :green: E mai che si legga un'autocritica, eh?
Ultima modifica di spanna il mer 14 set 2016, 15:17:43, modificato 1 volta in totale.
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » mer 14 set 2016, 15:17:05

.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda grandemilano » mer 14 set 2016, 21:13:19

Su AC, utenti ben informati sull'argomento, dicono che in Alitalia si starebbe preparando un piano lacrime e sangue.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 15 set 2016, 00:27:05

Piccola informazione a margine dei discorsi AZ. È arrivato a Roma il principe ereditario di Abu Dhabi, Sceicco Mohammed bin Zayed, che giovedì incontrerà Papa Francesco in Vaticano.

Dato che è a Roma, lo sceicco incontrerà anche Matteo Renzi. Di che cosa parleranno? :cool2:

La delegazione emiratina comprende anche lo sceicco Abdullah bin Zayed, Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, e Reem Al Hashemi, Ministro di Stato per la Cooperazione Internazionale.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda robix » gio 15 set 2016, 12:15:56

grandemilano ha scritto:Su AC, utenti ben informati sull'argomento, dicono che in Alitalia si starebbe preparando un piano lacrime e sangue.
Se i ricavi non aumentano (il mega-hubbe e LIN non funzionano ?) allora si riducono i costi per cercare di far quadrare i conti. Poichè peraltro dubito che i dipendenti AZ accetteranno "lacrime e sangue" (già hanno fatto storie per l'eliminazione dei privilegi), prepariamoci a scioperi a catena (o meglio, ci si prepari chi vola con AZ).

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » ven 16 set 2016, 18:28:30

c'e' attesa per il CDA alitalia previsto questo mese, per una serie di motivi. Prima di tutto e' un momento importante di verifica del lavoro svolto da casciaBall, e della sua impostazione. Lo strategia di scontro con i sindacati ha o non ha l'appoggio dei soci italiani, ovverosia del governo? Inizialmente montezemolo sembrava appoggiarla al 100% ma nelle sue successive dichiarazioni e' sembrato piu' prudente. Qualche sindacalista avra' telefonato a delrio per lamentarsi? Lo scopriremo presto. Non dimentichiamoci che l'anno scorso di questi tempi cassano fu cassato proprio per aver imboccato una strada diversa da quella del governo, la strada che portava lontano da fiumiscino, quindi anche casciaBall non puo' stare tranquillissimo. D'altronde anche il governo non puo' seccare un AD dopo l'altro, e se alitalia non trova l'equilibrio economico una qualche azione correttiva va pur intrapresa. Allontanarsi da fiumiscino non si puo', se non si puo' neanche litigare coi sindacati quali alternative rimangono? Sta di fatto pero' che litigare coi sindacati non pare essere una strategia destinata a portare l'utile, quantomeno non nel 2017 come i brillanti strateghi di alitalia avevano previsto, anzi, il rischio e' quello di portare allo stremo una situazione gia' di per se tutt'altro che rosea. CasciaBall punta non solo a ridurre alcuni benefit aziendali ai dipendenti, sui quali l'accordo del governo potrebbe anche starci, ma anche e soprattutto ad ottenere un rinnovo del contratto di lavoro sulle stesse basi di quello di meridiana, che e' inferiore al contratto nazionale del 20%. Se gia' i sindacati sciopereranno il 22 c.m per difendere i piccoli benefit, per difendere il 20% dello stipendio cosa faranno? Potrebbe succedere di tutto, la vicenda verra' sbattuta in prima pagina su tutti i giornali e su tutti i telegiornali, ed il governo sara' tirato in ballo e chiamato a prendere una posizione in merito. Il CDA approvera' inoltre i numeri della semestrale che si annuncia in perdita non stratosferica di quasi 100 milioni - certo, poi bisogna vedere come si e' formata, ma questo lo scopriremo solo tra un annetto. Essendo pero' ormai agli sgoccioli anche il III trimestre, quello buono, il CDA avra' delle anticipazioni su come e' andato nonche' avra' l'andamento delle prenotazioni per il IV trimestre. Soprattutto su questo IV trimestre si gioca buona parte del futuro di alitalia. Bene o male i voli LR promessi sono stati avviati, riempirli d'estate non e' difficile, la scommessa e' quella di riempirli decentemente anche d'inverno, pena l'ulteriore aggravamento dei conti. Le dichiarazioni del dopo CDA saranno da valutare proprio per capire che cosa ci si potra' aspettare dai prossimi tre mesi.
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda FlyCX » ven 16 set 2016, 19:56:32

Riempire i lr d'inverno non sarà così difficile: i 777 vanno a rifarsi gli interni, con calma...
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Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » sab 17 set 2016, 06:13:04

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Arriva l'autunno e i piloti dei 330 si ammalano...

Immagino la gioia dei passeggeri di business class.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda I-Alex » sab 17 set 2016, 08:29:53

autunno caldo
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 17 set 2016, 08:53:14

... ed è morto pure l'esorcista di Roma. Mala tempora currunt, sed peiora parantur per AZ.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda hal » sab 17 set 2016, 15:47:22

KittyHawk ha scritto:... ed è morto pure l'esorcista di Roma. Mala tempora currunt, sed peiora parantur per AZ.
:green:
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.


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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda romaneeconti » sab 17 set 2016, 23:44:42

hal ha scritto:
KittyHawk ha scritto:... ed è morto pure l'esorcista di Roma. Mala tempora currunt, sed peiora parantur per AZ.
:green:
Aiutoooo!!!!!!!

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » dom 18 set 2016, 09:43:59

una prece per padre Amorth :cross:

tornando in topic, mancini sul messaggero oggi riporta:
Anche gli arabi di Etihad possono perdere la pazienza. Sopratutto di fronte ad uno sciopero, quello proclamato dai sindacati di Alitalia per il 22 settembre, di cui non capiscono le motivazioni. Un nervosismo e che cresce in vista de d-day. Non solo perché la compagnia perde 500 mila euro al giorno e uno stop di 24 ore darebbe un colpo al bilancio. Ma anche perché il mercato, tra concorrenza spietata di Ryanair e difficile congiuntura economica, è ben più duro di quanto gli analisti si aspettavano. Da qui il tentativo di scongiurare l'ennesimo schiaffo all'immagine della compagnia e, prima ancora, ai passeggeri, faticosamente riconquistati dalla nuova gestione targata Luca Cordero di Montezemolo. All'interno dell'azienda, per la verità, convivono due anime. Quella «straniera» che vorrebbe imporre la linea dura, rimettendo in discussione gli stipendi con tagli draconiani. Dall'altra c'è la posizione più soft degli italiani, inclini alla trattativa e alla ricerca di un compromesso con i sindacati. Nelle ultime ore la lancetta si è spostata verso quest'ultima posizione. Tant'è che alcune fonti sindacali danno quasi per scontato che lo sciopero possa rientrare a fronte, s'intende, di alcune piccole concessioni aziendali. Del resto per tutta la settimana l'ad della compagnia Cramer Ball ha tentato la mediazione per capire se ci sono i margini per evitare la protesta. E ancora ieri, per tutto il giorno, le parti si sono incontrate per trovare un punto d'equilibrio. Come ogni trattativa sindacale l'atteso annuncio della revoca arriverà probabilmente in extremis. IL FUTURO Con i sindacati Ball non ha invece toccato il tema più caldo, quello della fase due del piano industriale, se non per smentire nuovamente l'indiscrezione di un possibile taglio del 30% del costo del lavoro. Al centro del dialogo tra azienda e sindacati ci sono sostanzialmente 4 temi: i licenziamenti di alcuni assententi di volo, il lavoro notturno, la composizione degli equipaggi, e alcune concessioni di viaggio (ovvero il privilegio per personale di volo di avere biglietti gratis per raggiungere le sedi di lavoro). Proprio su questo ultimo tema sarebbe in vista un compromesso. Lo sciopero, come accennato, rischia di costare alla compagnia qualche milione di euro, oltre ai danni di immagine, e per questo lo sforzo di Ball in queste ore è tutto su questo fronte. Fonti aziendali ribadiscono la volontà di un dialogo costruttivo con i sindacati, sottolineando la delicatezza del momento e la necessità di lavorare tutti insieme verso l'obiettivo del pareggio di bilancio, che resta confermato al 2017. I sindacati, da parte loro, si dicono disposti a trattare per trovare una soluzione, ma criticano l'unilateralità delle decisioni dell'azienda che crea un clima di tensione. In particolare la Filt-Cgil ha fatto appello al senso di responsabilità di tutti, mentre Fit-Cisl e l'Ugl trasporto aereo hanno addirittura preso apertamente le distanze dai presunti casi di assenteismo riscontrati in questi giornii. Su tutto prevale l'attesa per il nuovo piano industriale, che verrà presentato nei prossimi giorni. Per l'azienda è prematuro parlarne, ma è certo che, a 20 mesi dall'avvio del rilancio e con l'arrivo del nuovo ad, c'è la necessità di cambiare passo, per fare fronte da un lato al nuovo contesto caratterizzato da terrorismo e , dall'altro, al rallentamento dell'economia e alla concorrenza delle low cost.
quindi la linea dura di casciaBall sembra cedere di fronte alle richieste italiane, e ci sara' anche la presentazione di un nuovo piano industriale, probabilmente in concomitanza con il previsto CDA. Chissa' quali saranno le novita' su linate, in particolare va deciso se si continuera' ad affittare gli slot ad AFKLM oppure no, mentre su fiumiscino non mi aspetto novita'.
Cambiando discorso, ho ricevuto la solita triste email alitalia con le offerte, in cui si presenta tra l'altro un confronto di prezzi sulla rotta mil-cta con le LC. L'offerta alitalia costa 39 euro bagaglio incluso mentre le cosiddette LC costano 36 euro ma se si aggiunge il costo del bagaglio costano molto di piu'. Peccato che volare mxp-cta costi 20 euro con FR, e anche aggiungendo il costo del bagaglio - che tra l'altro pochi imbarcano - si resti comunque al di sotto dei 39 euro di alitalia. Forse in alitalia pensano che la gente si beva le loro scemenze.
Ultima modifica di spanna il dom 18 set 2016, 09:53:58, modificato 1 volta in totale.
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Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » dom 18 set 2016, 09:50:55

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spanna
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » dom 18 set 2016, 21:49:45

http://www.repubblica.it/economia/2016/ ... /?rssimage
- Fumata bianca nella vertenza Alitalia. I sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Ugl hanno sottoscritto con l'azienda l'accordo sulle problematiche del personale navigante. E' quanto si apprende da fonti vicine alla trattativa.

In conseguenza della firma dell'accordo è stato revocato lo sciopero di 24 ore proclamato per il 22 settembre.

Non ha invece firmato l'associazione professionale Anpac, che però, secondo quanto riferiscono le stesse fonti, potrebbe tornare a vedersi con i rappresentanti della compagnia già domani.
a quanto pare il governo ha detto di no, la guerra con i sindacati non la vuole, e casciaBall si e' adeguato, anche perche' fare la fine del povero cassano non gli deve essere sembrato allettante. A questo punto se alitalia non e' in grado nemmeno di levare alcuni benefit di piccola dimensione figuriamoci se sara' in grado di levare il 30% del costo del lavoro. Si apre quindi una nuova fase di alitalia in cui la rotta e' gia' tracciata, e' quella approvata dal governo prima della fusione, e non c'e' spazio per grosse modifiche, a meno di colpi di scena ora imprevedibili. Si parla di nuovo piano industriale ma in assenza di pesanti correttivi sui costi del personale si tratta di un piano che non ha nessuna chance di portare la compagnia in acque tranquille, si continuera' quindi ad operare nell'attesa pacifica che occorra mettere mano al portafogli per ricostituire il capitale sociale ormai quasi del tutto eroso dalle perdite. E' molto probabile oltretutto che il piano di sviluppo del LR e relativa flotta venga messo nel congelatore fino a nuovo ordine, in quanto ball lo ha condizionato a tagli di costo che non ci saranno. Dal punto di vista del governo c'e' di mezzo l'importante scadenza del referendum costituzionale, ed e' probabile che fino ad allora tutto andra' avanti come sempre, attendiamoci quindi dichiarazioni similtrionfalistiche di montezemolo a magnificare i risultati ottenuti e a ribadire l'obbiettivo dell'utile nel 2017, o pareggio, o pareggio operativo, o quello che si vorra' dichiarare. Dopo il referendum si aprira' in ogni caso una nuova fase, sia che renzi abbia vinto sia che abbia perso. Ed allora i nodi di alitalia potranno venire al pettine, sia per quanto riguarda il costo del personale, sia per quanto riguarda il piano industriale. Ma fino ad allora continuera' tutto come ora.
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 19 set 2016, 00:11:41

Lo spazio di manovra di AZ si sta assottigliando sempre di più. Il governo ha ben altri pensieri per la testa e la compagnia di Fiumicino è solo un fastidio (non voluto) in più. AdR, tutto sommato, (soprav)vivrebbe bene, ormai, anche senza gli aerei tricolore. E gli italiani viaggiano tranquillamente ovunque in Italia ed Europa grazie a FR e U2 senza, sembra, grandi rimpianti.

Non solo nel resto d'Italia, ma pure a Roma la partita politica si gioca su migranti, lavoro e degrado. Che gli interessa al borgataro se un po' dei privilegiati di AZ rimangono a casa? A lui ormai preme solo la spazzatura non raccolta, le buche nelle strade, i profughi/migranti/clandestini/chiamateli come vi pare che bighellonano in giro e che magari sono assistiti con vitto e alloggio mentre lui fa fatica ad arrivare a fine mese.
Qualcuno pensa veramente che i politici "di razza", quelli che hanno un sesto e settimo senso per capire quali corde toccare per mantenere o conquistare la poltrona, sprechino energie per una causa persa come AZ?


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