Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

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malpensante
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Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » sab 24 set 2016, 17:57:42

Il cargo verrebbe interamente gestito da Etihad, nello stesso modo in cui Qatar intende gestire quello di Meridiana. Alitalia prenderà due soldi per aver prestato l'insegna, i diritti e qualche pilota per la recita che siano voli suoi.

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belumosi
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda belumosi » sab 24 set 2016, 18:32:43

spanna ha scritto:CDP puo' rimpiazzare le poste ma il grosso lo devono mettere i privati, le banche, le assicurazioni, o chi per loro.
Probabilmente CDP rimpiazzerebbe EY qualora gli arabi si stancassero di perdere soldi, portando di fatto ad una ri-nazionalizzazione di AZ. Con un azionariato diviso tra Poste, CDP e banche (e magari qualche assicurazione), tutte direttamente o indirettamente soggette agli ordini della politica e tutte in grado di sostenere una perdita complessiva di qualche centinaio di milioni annui senza troppi traumi.
Anche perchè chi firmerebbe, non metterebbe soldi propri.
Questo è lo scenario che vogliono gran parte di sindacati e dipendenti ed è gradito dai palazzi romani, un po' meno dai risparmiatori.
Uno scenario che di fatto potrebbe garantire la tutela di tutti gli interessi presenti in AZ a tempo indeterminato.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda grandemilano » sab 24 set 2016, 20:27:45

belumosi ha scritto:
spanna ha scritto:CDP puo' rimpiazzare le poste ma il grosso lo devono mettere i privati, le banche, le assicurazioni, o chi per loro.
Probabilmente CDP rimpiazzerebbe EY qualora gli arabi si stancassero di perdere soldi, portando di fatto ad una ri-nazionalizzazione di AZ. Con un azionariato diviso tra Poste, CDP e banche (e magari qualche assicurazione), tutte direttamente o indirettamente soggette agli ordini della politica e tutte in grado di sostenere una perdita complessiva di qualche centinaio di milioni annui senza troppi traumi.
Anche perchè chi firmerebbe, non metterebbe soldi propri.
Questo è lo scenario che vogliono gran parte di sindacati e dipendenti ed è gradito dai palazzi romani, un po' meno dai risparmiatori.
Uno scenario che di fatto potrebbe garantire la tutela di tutti gli interessi presenti in AZ a tempo indeterminato.
Come sei ottimista, molto ottimista. Una nuova nazionalizzazione di alitalia solleverebbe una rivolta nazional-popolare. E nessun governo perderebbe la fiducia dei propri elettori per salvare una mini-alitalia (e quell'ormai poco indotto che ci ruota attorno).
Inoltre figuriamoci se l'europa, LH, e AF (scusami se dico poco) accetterebbero una mossa del genere. E non dimentichiamo neanche che nel diritto le leggi europee sono in un gradino più alto delle leggi nazionali.
Inoltre non è detto che la CDP sia autorizzata a buttare soldi in alitalia. Fino a qualche anno fa potevano investire solo in aziende sane; ora possono investire anche in aziende in perdita. Ma che, io penso, siano importanti per lo sviluppo del paese e che abbiano, soprattutto, concrete possibilità di fare utili in un prossimo futuro. Secondo me alitalia non ha nessuna di queste caratteristiche.
Si parla spesso di CDP dando per scontate troppe cose che scontante non lo sono per nulla, anzi

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » sab 24 set 2016, 21:02:18

forse e' meglio spiegare ai neofiti che si sono affacciati da poco nel mondo dell'aviazione che esiste una legge in europa che vieta gli aiuti di stato, la quale proibisce la rinazionalizzazione, e proibisce anche che lo stato, in prima persona o attraverso societa' che sono sotto il suo controllo (esempi: poste italiane, CDP, leonardo-finmeccanica e molte altre... ma le banche e le assicurazioni ad esempio non sono sotto il suo controllo e quindi non rientrano in questa categoria) acquisti partecipazioni piu' o meno rilevanti a condizioni che non sono di mercato. Cosa vuol dire? Vuol dire che se le poste italiane comprano - come e' successo - il 15% alle medesime condizioni di altre societa' private, cio' non e' considerato aiuto di stato. In pratica la legge fa' in modo che lo stato possa acquisire solo quote modeste di una societa' in difficolta' e assicura che una robusta maggioranza sia in mano a soggetti privati.
Poi e' anche vero che l'italia e' il paese dei ministri lupi che se ne fottono di tutto e tutti ed emanano decreti in totale spregio delle norme europee vigenti, ma poi come si vede qualcuno a bruxelles se ne accorge e tali decreti finiscono nel cesso.
Infine, se uno, pur non essendo neofita, continua imperterrito a far finta che la legge sugli aiuti di stato non esista, o sia aggirabile, o che non riguardi l'italia, o che il governo italiano sia troppo furbo e potente per farsi ingabbiare da una legge europea, o che quando tocca sanzionare l'italia il resto d'europa si volti dall'altra parte, ok, no problem. Anzi, gli consiglio di mandare un curriculum a lupi che sono sicuro non manchera' di trovargli un incarico significativo, in quanto possiede la stoffa dell'uomo di governo.
Ultima modifica di spanna il sab 24 set 2016, 21:05:36, modificato 1 volta in totale.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » sab 24 set 2016, 21:04:42

malpensante ha scritto:Il cargo verrebbe interamente gestito da Etihad, nello stesso modo in cui Qatar intende gestire quello di Meridiana. Alitalia prenderà due soldi per aver prestato l'insegna, i diritti e qualche pilota per la recita che siano voli suoi.
quindi per alitalia continua tutto esattamente come prima, con EY che prende il posto di AFKLM per il cargo? Fantastico. Manca solo di capire dove sarebbe il vantaggio per i conti di alitalia, ma suppongo siano dettagli irrilevanti.
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Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » sab 24 set 2016, 22:41:29

No, non continua come prima, con EY al posto di AF, perché Etihad metterebbe qualche aereo full cargo sotto insegne Alitalia, per volare oltre Atlantico da Malpensa.

È pertro il medesimo piano di Qatar, con 5 B77F in livrea Meridiana.

Il vantaggio per i conti di Alitalia non mi è noto, ma intravedo parecchi vantaggi per i conti di SEA.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda belumosi » sab 24 set 2016, 23:42:17

grandemilano ha scritto:Come sei ottimista, molto ottimista.
Al contrario, sono molto pessimista. Quello che ho descritto è uno degli scenari che ritengo più probabili, ma è anni luce dai miei desideri.
La UE ha dichiarato che gli investimenti in AZ delle Poste (controllate al 100% dallo stato italiano) non costituiscono aiuto di stato e ha sentenziato che EY (di proprietà statale e senza i cui fondi AZ sarebbe fallita), non ha il controllo della compagnia italiana.
Proseguiamo ricordando che a Bruxelles si sono accorti dell'esistenza del decreto Lupi solo quando sono partite le denunce e una volta bocciato non hanno detto beo sulla prosecuzione dell'utilizzo del medesimo come se nulla fosse.
Banche e assicurazioni, pur private, sono legate a filo doppio con la politica. E quest'ultima può approvare provvedimenti a loro favore in cambio di un aiuto in situazioni difficili...
Per quanto riguarda la rivolta popolare, credo che gli italiani siano ormai un popolo domo e anestetizzato, che non si è rivoltato di fronte a ben altre nefandezze rispetto al salvataggio di AZ.
Ormai l'Europa si sta sfaldando e i singoli paesi si stanno prendendo (più o meno legalmente) sempre maggiore libertà d'azione nei confronti di Bruxelles. E siccome tutti hanno le loro magagne non proprio conformi al diritto comunitario, sempre più spesso la UE gira la testa dall'altra parte.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda KittyHawk » dom 25 set 2016, 00:29:25

L'ipotesi delineata da belumosi non è auspicabile, ma purtroppo è plausibile, almeno in questo momento storico. Che poi sia fattibile ce lo dirà solo il futuro.

Spanna ricordava che perché un intervento di CDP non venga visto come aiuto di stato occorre che il mercato sia disposto a investire alle stesse condizioni. Niente di più facile. Si convincono le Generali (private e quotate e quindi rappresentanti, senza ombra di dubbio, il mercato) a investire un certo capitale con un valore per azione gonfiato. Subito dopo CDP entra alle stesse condizioni in AZ. La forma è salva anche per Bruxelles (il capitale molto meno, ma questo è un altro discorso).

Quello che spero non sia sfuggito, invece, è che con l'ultimo sciopero AZ ha reso definitivamente chiara a tutti la sua inutilità. Un autogol in piena regola. Anni fa lo sciopero avrebbe semiparalizzato l'Italia, ma oggi, tra alta velocità, FR, U2 e simili, i disagi sono stati molto contenuti. Sui giornali la notizia è apparsa senza troppa enfasi, segno che c'era poco da raccontare. Anche i sindacati sono stati praticamente zitti il giorno dopo. E sindacati zitti dopo uno "sciopero riuscito" è cosa che non si era mai vista.
La verità è che le alternative ci sono e se domani AZ sparisse il buco verrebbe prontamente riempito da altri. Insomma il potere di posizione di AZ sta diminuendo. E a tutti i livelli se ne stanno rendendo conto. Del resto, nonostante LCdM che non perde occasione per attaccare le low cost, ci sarà stata pur una ragione per cui il ministro Delrio ha presenziato alla conferenza stampa di FR sul miliardo di investimenti. :cool2:

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda grandemilano » dom 25 set 2016, 08:28:59

belumosi ha scritto:
grandemilano ha scritto:Come sei ottimista, molto ottimista.
Al contrario, sono molto pessimista. Quello che ho descritto è uno degli scenari che ritengo più probabili, ma è anni luce dai miei desideri.
La UE ha dichiarato che gli investimenti in AZ delle Poste (controllate al 100% dallo stato italiano) non costituiscono aiuto di stato e ha sentenziato che EY (di proprietà statale e senza i cui fondi AZ sarebbe fallita), non ha il controllo della compagnia italiana.
Proseguiamo ricordando che a Bruxelles si sono accorti dell'esistenza del decreto Lupi solo quando sono partite le denunce e una volta bocciato non hanno detto beo sulla prosecuzione dell'utilizzo del medesimo come se nulla fosse.
Banche e assicurazioni, pur private, sono legate a filo doppio con la politica. E quest'ultima può approvare provvedimenti a loro favore in cambio di un aiuto in situazioni difficili...
Per quanto riguarda la rivolta popolare, credo che gli italiani siano ormai un popolo domo e anestetizzato, che non si è rivoltato di fronte a ben altre nefandezze rispetto al salvataggio di AZ.
Ormai l'Europa si sta sfaldando e i singoli paesi si stanno prendendo (più o meno legalmente) sempre maggiore libertà d'azione nei confronti di Bruxelles. E siccome tutti hanno le loro magagne non proprio conformi al diritto comunitario, sempre più spesso la UE gira la testa dall'altra parte.
Il tuo rappresenta lo scenario perfetto (e auspicabile) per gli ormai pochi fans della fu compagnia di bandiera. Ma sei proprio sicuro che la realtà sarà la stessa? Sei proprio certo che al momento opportuno interverrano tutte queste condizioni? L'esperienza degli ultimi hanno mi insegna diversamente
-si diceva che in alitalia lo stato ci avrebbe messo sempre soldi per ripianare il debito, così non è stato
-sono arrivati i capitani coraggiosi. Si diceva che il problema alitalia si chiamava doppio hub e Malpensa. Così non è stato
-è arivata AF, si diceva che alitalia era ormai in una botte di ferro insieme a un colosso dei cieli europeo. Cosi non è stato
- è arrivata ethiad e si diceva che loro ci sanno fare e i conti sarebbero migliorati. E non si sarebbero mai ritirati dall'investimento in alitalia. Ma lunedì da Ball e Hogan hanno detto che nessuna di queste due condizioni è scontata.
Quindi, io non sarei così ottimista (o pessimista) in un intervento di CDP e banche e assicurazioni
Nessuno vuole convincerti. Rimani pure della tua idea. Ma la storia degli ultimi anni a me fa pensare diversamente.

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Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » dom 25 set 2016, 09:28:35

Io non escluderei un'Alitalia dimagrita e dedita essenzialmente al lungo raggio, quello che è il vero mestiere di Etihad.

Ciao ciao all'hub di Fiumiscino e alimentazione irlandese con l'arpa.

Tra l'altro FCO va (bene) da solo a prescindere da Alitalia, con dinamiche di traffico impressionanti.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » dom 25 set 2016, 10:30:24

KittyHawk ha scritto:L'ipotesi delineata da belumosi non è auspicabile, ma purtroppo è plausibile, almeno in questo momento storico. Che poi sia fattibile ce lo dirà solo il futuro.

Spanna ricordava che perché un intervento di CDP non venga visto come aiuto di stato occorre che il mercato sia disposto a investire alle stesse condizioni. Niente di più facile. Si convincono le Generali (private e quotate e quindi rappresentanti, senza ombra di dubbio, il mercato) a investire un certo capitale con un valore per azione gonfiato. Subito dopo CDP entra alle stesse condizioni in AZ. La forma è salva anche per Bruxelles (il capitale molto meno, ma questo è un altro discorso).
un conto e' replicare l'operazione SAI con CDP che rimpiazza le poste e le assicurazioni che sostituiscono le banche - questo e' ammesso - ben altro sarebbe rinazionalizzare alitalia, ovvero la CDP che prende il controllo di alitalia, questo e' aiuto di stato. Poi se uno sostiene che anche nel primo caso le banche hanno agito per conto del governo, ok, ma allora non si puo' parlare di rinazionalizzazione perche' a questo punto alitalia non e' privata nemmeno ora.
KittyHawk ha scritto:Quello che spero non sia sfuggito, invece, è che con l'ultimo sciopero AZ ha reso definitivamente chiara a tutti la sua inutilità. Un autogol in piena regola. Anni fa lo sciopero avrebbe semiparalizzato l'Italia, ma oggi, tra alta velocità, FR, U2 e simili, i disagi sono stati molto contenuti. Sui giornali la notizia è apparsa senza troppa enfasi, segno che c'era poco da raccontare. Anche i sindacati sono stati praticamente zitti il giorno dopo. E sindacati zitti dopo uno "sciopero riuscito" è cosa che non si era mai vista.
La verità è che le alternative ci sono e se domani AZ sparisse il buco verrebbe prontamente riempito da altri. Insomma il potere di posizione di AZ sta diminuendo. E a tutti i livelli se ne stanno rendendo conto. Del resto, nonostante LCdM che non perde occasione per attaccare le low cost, ci sarà stata pur una ragione per cui il ministro Delrio ha presenziato alla conferenza stampa di FR sul miliardo di investimenti. :cool2:
Da un punto di visto sindacale non credo proprio che sia stato un autogol. Alitalia ha cancellato 150 o 200 voli, con relative perdite di denaro e di reputazione. Il sindacato ha messo in pista una strategia di impegno crescente, la prima volta lo sciopero e' stato di qualche ora, adesso di un giorno, la prossima volta sara' di qualche giorno consecutivo. Se alitalia non trova un accordo coi sindacati professionali le perdite dovute a scioperi cresceranno esponenzialmente, e nella situazione in cui si trova alitalia c'e' poco da scherzare.
I disagi e le proteste contenute avranno piuttosto un'influenza sulla politica, nel senso di far diminuire la necessita' da parte del governo di intervenire per risolvere il problema. Questa e' una bruttissima notizia per alitalia che senza l'appoggio del governo non sopravvive.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda KittyHawk » dom 25 set 2016, 11:38:17

spanna ha scritto:
KittyHawk ha scritto:Quello che spero non sia sfuggito, invece, è che con l'ultimo sciopero AZ ha reso definitivamente chiara a tutti la sua inutilità.
Da un punto di visto sindacale non credo proprio che sia stato un autogol.
...
I disagi e le proteste contenute avranno piuttosto un'influenza sulla politica, nel senso di far diminuire la necessita' da parte del governo di intervenire per risolvere il problema. Questa e' una bruttissima notizia per alitalia che senza l'appoggio del governo non sopravvive.
E questo non è forse un autogol? Scopo del sindacato (del personale navigante, in questo caso), con uno sciopero, è far si che un'entità diversa dal padrone (leggi Stato) entri in gioco in modo che certe richieste vengano accolte. Ma ciò accade solo se i due contendenti ne valgono "politicamente" la pena. Che tradotto significa che o sono in gioco molti posti di lavoro, possibilmente di poveracci (con tutto il rispetto dovuto ai poveracci), o che lo sciopero causi gravi disagi al resto della popolazione.

Ora lo sciopero voluto da un settore privilegiato del mondo del lavoro (non ci siamo dimenticati le strabilianti condizioni della cassa integrazione garantite ai naviganti rispetto al resto dei lavoratori italiani, non è vero?), per cause futili da quel che si è letto in giro, ha cercato di creare disagio alla popolazione italiana, senza peraltro riuscirci se non in modo marginale. Con la conseguenza che i politici che contano, gente con una folta pelliccia sullo stomaco, hanno ormai capito che l'appoggio governativo ad AZ non è più una priorità o necessità (Renzi, in questi giorni, non mi risulta abbia mai citato, neppure una volta, AZ).

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda robix » dom 25 set 2016, 15:08:17

malpensante ha scritto:Io non escluderei un'Alitalia dimagrita e dedita essenzialmente al lungo raggio, quello che è il vero mestiere di Etihad.
Ciao ciao all'hub di Fiumiscino e alimentazione irlandese con l'arpa.
Tra l'altro FCO va (bene) da solo a prescindere da Alitalia, con dinamiche di traffico impressionanti.
Secondo me l'unica vera speranza che non si arrivi all'ennesimo salvataggio statale di AZ (al quale al massimo si opporrebbe LH, non AF che a sua volta è molto "statale" e non il popolo italiano al quale di aviazione non importa sostanzialmente un ... e quindi basta vendergli bene la questione, tipo "AZ si libera degli arabi e torna in mani italiane") è che oggi FCO può sostanzialmente prescindere da AZ: se AZ fosse fondamentale per FCO, si farebbe qualunque porcata pur di tenere vivo er mega-hubbe, ma se FCO riesce a camminare con le sue gambe, allora perchè buttare ancora soldi in AZ ? Comunque io mi fido poco, perchè secondo me AZ ha ancora troppi amici per essere abbandonata dalla politica.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » dom 25 set 2016, 15:34:34

KittyHawk ha scritto:E questo non è forse un autogol? Scopo del sindacato (del personale navigante, in questo caso), con uno sciopero, è far si che un'entità diversa dal padrone (leggi Stato) entri in gioco in modo che certe richieste vengano accolte. Ma ciò accade solo se i due contendenti ne valgono "politicamente" la pena. Che tradotto significa che o sono in gioco molti posti di lavoro, possibilmente di poveracci (con tutto il rispetto dovuto ai poveracci), o che lo sciopero causi gravi disagi al resto della popolazione.

Ora lo sciopero voluto da un settore privilegiato del mondo del lavoro (non ci siamo dimenticati le strabilianti condizioni della cassa integrazione garantite ai naviganti rispetto al resto dei lavoratori italiani, non è vero?), per cause futili da quel che si è letto in giro, ha cercato di creare disagio alla popolazione italiana, senza peraltro riuscirci se non in modo marginale. Con la conseguenza che i politici che contano, gente con una folta pelliccia sullo stomaco, hanno ormai capito che l'appoggio governativo ad AZ non è più una priorità o necessità (Renzi, in questi giorni, non mi risulta abbia mai citato, neppure una volta, AZ).

non e' lo sciopero ad avere allontanato il governo da alitalia ma la debolezza di alitalia che ormai conta sempre meno nel panorama italiano per cui anche in caso di sciopero si nota poco. D'altronde si tagliano aerei e dipendenti proprio mentre il mercato del trasporto aereo e' in espansione ed ai massimi storici, aprendo la strada alle LC che ne approfittano per aumentare le proprie quote di mercato. Se alitalia continua cosi' diventera' irrilevante nel giro di qualche anno. Comunque anche cosi' i politici non la perderanno di vista, vedrai.
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda e623 » lun 26 set 2016, 16:13:41

Non so se è stato segnalato in altre parti, ma mi sembra interessante anche per il destino di Alihad:

Roma, 26 set. (AdnKronos) - Tagli in arrivo in Air Berlin. Penalizzata da una sempre più agguerita concorrenza e dai ritardi dell'apertura dell'aeroporto di Brandeburgo di Berlino, la compagnia tedesca sarebbe, infatti, pronta a ridurre la propria flotta a 70 aeromobili e tagliare 1000 degli 8.600 posti di lavoro. E' quanto riferisce il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, secondo cui il principali azionista Etihad è in trattativa con Lufthansa e l'operatore turistico Tui per l'acquizione di alcuni asset.
L'operazione prevederebbe un'integrazione tra Tuifly e Niki, la compagnia austriaca di Air Berlin. Lufthansa dovrebbe dal canto suo prendere in 'wet lease' circa 40 aerei ed relativi equipaggi.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » lun 26 set 2016, 16:30:29

Etihad mostra in Germania la disponibilità a fare retromarcia.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » lun 26 set 2016, 18:30:55

dite addio ai voli di niki per linate
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » lun 26 set 2016, 18:43:43

Austrian piangerà calde lacrime.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda robix » lun 26 set 2016, 19:18:40

spanna ha scritto:dite addio ai voli di niki per linate
Quindi, se ho capito bene, AB ha preteso la liberalizzazione di LIN (anche su consiglio di AZ) per poter servire dal presunto aeroporto (aka cessy) tutte le sue destinazione europee ma, considerando quelle già chiuse, alla fine resteranno soltanto BER e DUS, cioè gli hubs di AB ? E gli slots lasciati liberi, dove li usa AZ ?

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » lun 26 set 2016, 19:51:25

Per Berlino sarebbe bastato il Bersani bis.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » mar 27 set 2016, 08:41:35

in questo momento AZ non ha problemi di slots lasciati liberi, i voli su linate sono quasi ai massimi storici, perdere i 3 voli giornalieri di niki non sara' un gran problema

Interessante osservare che EY da una parte fa mandare ad AZ la disdetta della JV con AFKLM ed e' costretta ad aspettare il 2022 per disdettare la JV atlantica, dall'altra mette in piedi una nuova JV atlantica tra jet airways e AFKLM+DL:

http://economictimes.indiatimes.com/ind ... 536179.cms.

In pratica una parte di EY litiga con quelli con cui un'altra parte di EY va d'amore e d'accordo. Difficile capire quale sia il progetto globale di hogan, sempre che esista un progetto globale. A questo punto e' lecito dubitarne.
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda malpensante » mar 27 set 2016, 09:55:15

Il progetto include sicuramente il cambiamento dei termini della JV, che per Alitalia sono molto penalizzanti.

Poter avere annuali solo le rotte per JFK e MIA, giusto perché sono piene di outgoing, è da colonia.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda cesare.caldi » mar 27 set 2016, 10:24:00

spanna ha scritto:dite addio ai voli di niki per linate
Non credo, Alitalia prima dell' accordo con EY/AB aveva per un breve periodo operato i voli LIN-VIE e FCO-VIE che poi sono passati a Niki. Nel caso con la ristrutturazione in corso Niki chiuda i voli, penso torneranno ad essere operati direttamente da AZ.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » gio 29 set 2016, 08:34:22

credo che alitalia abbia ben altri problemi da risolvere che rimpiazzare il volo di niki per vienna da linate
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Messaggio da leggereda malpensante » gio 29 set 2016, 09:33:08

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